lunedì 27 marzo 2023

Boscotrecase -Tg3 - 26.03.2023

Il paese è situato a pochi chilometri dagli scavi di Pompei. Assolutamente da vedere la Chiesa dell’Ave Gratia Plena che sorge al centro della cittadina, nel quartiere Annunziatella. Eretta nel 1688, con le sue tre navate a croce latina, è considerata uno dei più antichi edifici di culto dell’area vesuviana.
Con l’apertura della strada Matrone, oggi chiusa alle auto, divenne dagli anni venti un frequentato punto di partenza per la salita al vulcano.
Resta tuttavia un’ottima base per visitare la Riserva naturale Tirone - Alto Vesuvio e la foresta demaniale. Importante la sua produzione di vini e albicocche.
Area 7,58 km²
Abitanti 10.292
Codice postale 80042

sabato 25 marzo 2023

Pompei 30 marzo 2023 - "Job in tourism recruiting day", la prima "Fiera del lavoro"

Il Sindaco Pompei promuove iniziativa per imprese turismo . A farsi portavoce dell'allarme il sindaco di Pompei, meta di turismo 'laico' per gli Scavi archeologici e nello stesso tempo religioso per la presenza del Santuario, ha deciso di passare all'azione. Un'iniziativa che il primo cittadino, Carmine Lo Sapio, ha preso nella prospettiva che, annuncia, "sono in arrivo 50mila turisti al giorno, ma mancano mille addetti per i periodi di picco". Così, per scongiurare la chiusura delle attività ricettive, ha organizzato il "Job in tourism recruiting day", la prima "Fiera del lavoro" del settore per agevolare l'incontro tra domanda e offerta, che si svolgerà il prossimo 30 marzo presso il "Porto di Pompei - Marina di Stabia".

Annunciata la partecipazione di centinaia di aziende da tutta la Campania, e del Sud Italia, e migliaia di giovani, in cerca di lavoro, da tutta Italia. Le aziende in cerca di figure professionali avranno la possibilità di incontrare i candidati e al contempo di avere a disposizione un'adeguata vetrina promozionale. "L'industria del turismo - spiega Lo Sapio - marcia a pieno regime, tuttavia fatica a trovare chi la sostenga. Dopo la marcata ripresa del 2022, anche per quest'anno si prevede un aumento dei flussi di turisti, dall'Italia e dall'estero. Ma la crescita del settore, tuttavia, si scontra con le difficoltà di reperimento del personale. Tanto che per la Pasqua e per i mesi primaverili legati ai ponti si stimano, in tutta Italia, 50 mila posizioni vacanti nelle imprese turistiche. A lanciare l'allarme che rischia di danneggiare un settore in piena ripresa sono le associazioni di categoria. I lavoratori non si trovano così facilmente: le imprese segnalano difficoltà di reperimento delle figure professionali nel 34% dei casi, non solo per preparazione inadeguata ma, sempre più spesso, per mancanza di candidati".

Lo Sapio evidenzia che si tratta di una percentuale "che sale addirittura al 52% nella ristorazione, mentre scende al 26,7% nelle altre imprese del turismo. Più nel dettaglio, i profili necessari sono per il 2,6% di professioni con elevata specializzazione, l'81,5% professioni qualificate, l'1,3% di addetti specializzati e il 14,6% di professioni non qualificate.
E proprio queste ultime appaiono quelle più ostiche da rintracciare. Sul mercato resta infatti impossibile, attualmente, mettere sotto contratto camerieri semplici, facchini e lavapiatti. Ma ci sono difficoltà anche per gli addetti alle pulizie e magazzinieri. Quanto alle fasce professionali più qualificate si va a caccia di 10 mila posti. E in particolare contabili, baristi, informatici e assistenti reception e cuochi. Alla luce di questi dati allarmanti ho inteso organizzare una 'Fiera del lavoro' per il settore turistico".  

mercoledì 22 marzo 2023

Continua il tour nelle scuole dell’area vesuviana alla scoperta del Giro d’Italia, Istituto Maiuri di Pompei

Continua il tour nelle scuole dell’area vesuviana alla scoperta del Giro d’Italia, che attraverserà proprio quest’area il prossimo 11 maggio, in occasione della Napoli – Napoli, sesta tappa della Corsa rosa.

Questa volta è stato il turno dell’Istituto Maiuri di Pompei, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di trascorrere momenti importanti in occasione, tra l’altro, della giornata del ricordo delle vittime delle mafie.

Si è discusso, infatti, di lealtà e legalità del mondo dello sport con il patron del Giro d'Italia, Carmine Castellano, Gelsomina Ragosta e Iolanda della federazione ciclistica Campania e con il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri. 

La tappa del Giro d'Italia vedrà il passaggio della carovana rosa nelle città dell'area vesuviana, che potranno mostrare al mondo intero le proprie bellezze paesaggistiche, archeologiche, naturalistiche nell’ottica di uno sviluppo socioeconomico che diventi strutturale a beneficio, in particolare, delle giovani generazioni. 

Nel corso dell’incontro il patron Castellano ha evidenziato i suoi ricordi nei trenta giri d'Italia che ha organizzato ma soprattutto come il ciclismo può essere il veicolo per fare conoscere borghi, paesi e per dare un valore significativo alla cultura di queste realtà. 

Il Sindaco Ranieri, invece, ha raccontato agli studenti come i sogni possano diventare realtà: prova ne è quello che accadrà l’11 maggio, quando il Giro d'Italia passerà per il centro di Terzigno, un sogno per tutta la comunità. Di qui l’incoraggiamento agli studenti a credere nelle proprie potenzialità e ad amare il proprio territorio per le bellezze che possiede.

27 marzo 2023 - TRECASE - Seminario divulgativo, Il Pisello Centogiorni del Vesuvio

 

Il Pisello Centogiorni del Vesuvio è, ormai, una solida realtà e ne parleremo lunedì 27 marzo, dalle18 alle 20, in un seminario divulgativo sui risultati conseguiti dal progetto ABC.
Territorio interessato alla produzione
Aree pedecollinari del Vesuvio; agro nocerino-sarnese
Descrizione
E' un ortaggio che presenta frutti (baccelli) di colore tendente al verde chiaro mediamente di 8-12 cm di lunghezza e semi tondi (parte edibile) di circa 5 mm di diametro. Ogni baccello contiene mediamente 7-8 semi. Afferisce alla specie Pisum sativum, nell'ambito della famiglia delle Leguminose (o Fabacee o Papilionacee); la pianta è un'erbacea annuale rampicante, con fusto cilindrico sottile e gracile. Le foglie sono pennate con stipole basali e cirro all'estremità, i fiori sono bianchi con una corolla piuttosto vistosa.
La coltivazione, realizzata con l'ausilio di pali e reti per il sostegno (tradizionalmente si utilizzavano quali tutori rami di potatura del nocciolo), è interamente manuale; l'epoca di semina è ottobre-novembre; la raccolta è effettuata ordinariamente da marzo ad aprile. E' coltivato in pien'aria, senza l'ausilio dell'irrigazione e spesso in consociazione con colture arboree; il sesto d'impianto è di 1,20 m tra le file e 10-12 cm sulla fila, con un numero di piante ad ettaro di circa 80.000. Dopo la raccolta, operata manualmente, il prodotto viene posto in cassette di legno e/o plastica ed è inviato ai mercati, per il tramite di cooperative di produttori.
In assoluto la coltivazione del pisello è antichissima e risale a molte migliaia di anni prima di Cristo. Il pisello Centogiorni è diffuso da almeno un secolo e nell'area di vocazione produttiva raggiunge una discreta diffusione; il consumo è essenzialmente limitato al mercato locale. Apprezzato per le sue proprietà organolettiche trova impiego in alcune preparazioni gastronomiche come contorno ai piatti di carne o in abbinamento con la pasta. Il prodotto viene raccolto e consumato allo stadio "ceroso", ma in qualche caso viene consumato a maturazione fisiologica (stadio secco). La coltura risente della forte competizione delle cultivar commerciali di pisello da mercato fresco. fonte

martedì 21 marzo 2023

TERZIGNO (NA) - Sabato 1 aprile 2023 - ENZO AVITABILE acoustic world

- Sabato 1 aprile 2023 TERZIGNO (NA)
Piazza Troiano Caracciolo del Sole
ENZO AVITABILE acoustic world
h.21:00 Ingresso libero 

Enzo Avitabile (Official)

 

BBike Sport Village. Valle dell’Orso -Torre del Greco - 19 marzo 2023

Oltre mille presenze e più di venti espositori. Sono i numeri della prima edizione del BBike Sport Village, la manifestazione dedicata agli appassionati di ciclismo svoltasi sabato 18 e domenica 19 marzo al complesso turistico Valle dell'Orso di Torre del Greco.

Promosso dall’Asd BBike Cycling Team, l’evento ha goduto del patrocinio del Comune e dell’assessorato allo Sport di Torre del Greco e ha visto la partecipazione di diverse aziende produttrici di biciclette, come Megamo e Merida, che - con i colossi americani Scott e Trek - hanno esposto i nuovi modelli 2023. Presenti anche le scuole di ciclismo giovanili della Campania, che hanno svolto sei momenti dedicati alle escursioni nel sottobosco vesuviano.

Il BBike Sport Village ha rappresenta un appuntamento unico nel panorama del Sud Italia ed è stata l’occasione per mostrare in anteprima ai visitatori le ultime novità del settore, ma anche per far conoscere attraverso prove sulle due ruote le bellezze del parco nazionale del Vesuvio.

Presente domenica anche il cantante e anchorman Paolo Belli, ospite degli organizzatori e grande appassionato di ciclismo, che ha approfittato dell’occasione per effettuare un’escursione nelle aree a ridosso della struttura e pedalare insieme ai giovani partecipanti all'evento.

In mille alla prima edizione del B.Bike Sport Village

domenica 19 marzo 2023

#ViViVesuvio. Pompeii - Parco Archeologico

Camminando lungo via del Vesuvio è possibile ammirare Domus di Leda e il Cigno. La casa, visibile dall'esterno, è stata rinvenuta durante gli interventi di messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo.

Prende il nome dal raffinato affresco presente in un cubicolo (stanza da letto): la scena, piena di sensualità, rappresenta il congiungimento tra Giove, trasformatosi in cigno, e Leda, moglie di Tindaro re di Sparta. Dal doppio amplesso, prima con Giove e poi con Tindaro, nasceranno, fuoriuscendo da uova, i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri), Elena – futura moglie di Menelao re di Sparta e causa della guerra di Troia – e Clitennestra, poi sposa (e assassina) di Agamennone re di Argo e fratello di Menelao.  

Emozioni che prendono corpo alla Villa di Poppea, attraverso la ricollocazione di statue e reperti originari, mai prima esposti nel sito. Un progetto di Museo diffuso permanente che consente di raccontare, conservare e valorizzare l’eccezionale patrimonio statuario di Oplontis. 
Precedentemente in mostra presso il Palazzo Criscuolo di Torre Annunziata, e in parte provenienti dai depositi del Parco archeologico di Pompei, le opere sono state riposizionate in alcuni ambienti della villa, regalando un imprevisto colpo d’occhio nel delicato contrasto tra il marmo delle statue, le linee eleganti dei bassorilievi e dei busti, e gli affreschi delle stanze che risaltano dei loro vivaci colori. Non si tratta solo della proposta di un nuovo percorso visita, con inediti scorci, ma di un invito al sentire, a lasciarsi sorprendere dall’impressione che la vista di tanta bellezza solleva. 
15 i reperti ricollocati, che un tempo adornavano la maestosa Villa, tra i quali un grande cratere in marmo pentelico a bassorilievi, ad aprire il percorso e grandi statue. La Nike, l’Artemide e l’Efebo, e poi il busto di Eracle, il bambino con l’oca, e ancora una testa di Afrodite e ritratti di bambini.


venerdì 17 marzo 2023

21 Marzo 2023, nella Giornata Internazionale delle Foreste l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio inaugura a Pollena Trocchia "Il Bosco degli Amici Cucciolotti"

Il giorno 21 Marzo, in occasione della Giornata internazionale delle foreste, l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con l'Ente no profit "Rete Clima", con Pizzardi Editore, casa editrice del noto album di figurine "Amici Cucciolotti", con PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification),il Comune di Pollena Trocchia e l'Associazione "Liberi Pensieri", realizzerà un intervento di rinaturalizzazione, con la messa a dimora di n. 50 alberature in un'area del Comune di Pollena Trocchia, presso i conetti vulcanici del Carcavone.

L'appuntamento è fissato per il 21 Marzo 2023, a partire dalle ore 9.00, giorno in cui sarà inaugurato il "Bosco degli Amici Cucciolotti"; in questa occasione alcuni giovani amici dei cucciolotti, provenienti dalle scuole del Vesuviano, pianteranno le prime 50 piante autoctone dell'area vesuviana di complessive 500 previste nel progetto; nel corso della messa a dimora, i rappresentanti dell'Ente parco e di Rete Clima presenteranno ai partecipanti gli arbusti e gli alberi che caratterizzano il bosco vesuviano e spiegando loro quali sono le principali specie di animali che lo abitano.

Dal 2021 l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha realizzato, grazie a diverse campagne di rinaturalizzazione attivate con associazioni e soggetti privati, diversi interventi di rinaturalizzazione post incendio, con la messa a dimora di circa 3.700 alberi. A breve è prevista la realizzazione di altri 2 grandi progetti finanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, che porteranno a rinaturalizzare oltre 80 ettari di area boscata danneggiata dall'incendio del 2017.

"Sono molto soddisfatto di questa iniziativa - dichiara il Commissario straordinario dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Avv. Raffaele De Luca - che celebra, in modo concreto, con la messa a dimora di alberi, la Giornata Internazionale delle Foreste. Il Bosco degli Amici Cucciolotti, che realizzeremo a Pollena Trocchia - aggiunge il Commissario De Luca - ha anche una grande valenza educativa, perché coinvolge bambini e ragazzi e ha lo scopo di far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza che la nostra terra va curata, rispettata e salvaguardata."

"Ringrazio - conclude De Luca - il Comune di Pollena Trocchia, per la collaborazione fornita e i nostri partner e sponsor Pizzardi Editore, Rete Clima e PEFC, che hanno scelto il Parco Nazionale del Vesuvio per questa iniziativa dal grande valore simbolico"

"Con questo intervento - spiega il direttore del Parco Nazionale del Vesuvio, Stefano Donati - l'Ente parco prosegue nell'opera di rinaturalizzazione delle aree percorse dal fuoco nell'incendio del 2017 e inizia ad intervenire anche nelle aree periurbane. Quella dei Conetti vulcanici del Carcavone è un'area di straordinario pregio, che deve essere valorizzata."


Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Promozione e Comunicazione
Il Responsabile dott. Giovanni Romano

giovedì 16 marzo 2023

#iVesuvio #archivio | le Vie del Vesuvio 2007

Sarà il cantautore romano vincitore del Festival di Sanremo, artista ironico e raffinato, a chiudere in bellezza il progetto le Vie del Vesuvio, evento promosso dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Napoli e realizzato dall’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli nell’ambito dei “Grandi Eventi” della Regione Campania per il 2007.

Il concerto di Simone Cristicchi sarà l’ultimo atto di una kermesse estremamente articolata, che ha animato tutti i week-end dell’area vesuviana da fine agosto e che ha riscosso grande successo. Un modo originale di dare visibilità al territorio, coniugando performance artistiche a location non sempre note al grande pubblico ma di grande interesse storico ed culturale.Oltre allo spettacolo di Cristicchi, dal titolo "Centro di igiene mentale", in programma domenica sera alle 21.00 nella Villa Comunale di San Sebastiano al Vesuvio, la kermesse darà spazio all’iniziativa promossa dal Comune di San Sebastiano stesso e denominata “le giornate della legalità” in cui saranno premiati coloro che, in diversi settori, hanno portato in auge il “nome” del Vesuvio.

  • Saranno attribuiti 
  • il Premio Poesia, cui hanno partecipato gli alunni delle scuole di San Sebastiano, 
  • il Premio giovane cronista, assegnato da una commissione di giornalisti a giovani impegnati in servizi o inchieste sulla camorra, 
  • il Premio Letteratura a Roberto Saviano per "Gomorra", 
  • oltre che riconoscimenti ai giudici Paolo Mancuso e Pietro Grasso, ai familiari di Don Giuseppe Diana, ucciso dalla camorra a Casal di Principe e al Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Paolo Casavola. 

continua - CasertaNews - 28 settembre 200728 settembre 2007

#ViaCifelli2024


sabato 11 marzo 2023

Giro d'Italia - Tappa n. 6 - Giovedì 11 Maggio 2023 - NAPOLI - NAPOLI 162 km

Napoli è una delle città più popolose d’Italia e ad oggi conta circa un milione di abitanti.
Fin dall’Antichità è stata una città multiculturale, meta ambita da tante popolazioni che si sono avvicendate nel corso dei secoli e ne hanno via via plasmato l’aspetto e la cultura. Passeggiare nel cuore della città antica è un po’ come ripercorrere le diverse tappe della sua storia. Infatti, tra i lunghi e caratteristici vicoli, le architetture delle chiese e antichi palazzi nobiliari, sono evidenti tante stratificazioni che testimoniano di diverse influenze storico-artistiche. Non a caso nel 1995 il Centro storico di Napoli è stato dichiarato dall’Unesco “patrimonio mondiale dell’umanità”.
Tra le strade più famose del centro da percorrere vi è sicuramente Spaccanapoli, una lunga arteria che, vista dall’alto della collina del Vomero, sembra dividere in due il centro antico e poi via San Gregorio Armeno nota per le antiche botteghe artigiane di arte presepiale. Non può mancare una tappa al Duomo dove la cappella del tesoro di S. Gennaro è considerata uno dei capolavori del barocco. 
PUNTI D'INTERESSE Sono sempre più numerosi i turisti che, da ogni parte d’Italia e del mondo, decidono di visitare Napoli durante tutto l’anno. La città offre ai visitatori un vasto patrimonio storico e artistico che ne fa una delle tappe principali del turismo culturale. Attraverso i suoi musei, le innumerevoli chiese, gli antichi palazzi nobiliari, i vicoli caratteristici, Napoli racconta la sua storia millenaria fatta di incroci di popoli e civiltà che hanno lasciato la loro impronta nella cultura locale.
La sua bellezza però non viene solo dal passato. La città sa anche essere terreno fertile per le novità aprendosi alla modernità.
Una delle esperienze più significative in tal senso è data dall’inaugurazione delle stazioni della linea 1 della metropolitana, cosiddette stazioni dell’arte. Al loro interno sono state collocate delle opere di artisti contemporanei e le stesse stazioni sono state progettate da architetti di fama internazionale. Non a caso sono state denominate dei “musei obbligatori” perché  i passeggeri che transitano nelle stazioni diventano inevitabilmente fruitori di opere d’arte contemporanea e non solo. Infatti all’interno di alcune stazioni sono stati riportati alla luce delle strutture antiche risalenti al periodo greco-romano.
Anche nei suoi caratteristici vicoli, è un’esplosione d’arte. Ai famosi Quartieri Spagnoli o nel popolare quartiere Sanità è possibile seguire dei veri e propri itinerari turistici alla scoperta della street art che si sta mano mano diffondendo anche nei quartieri periferici grazie ai murales realizzati  dall’artista napoletano Jorit. I suoi ritratti si caratterizzano per il forte realismo con cui sono raffigurati personaggi noti legati alla cultura partenopea. Tra questi, anche il patrono San Gennaro raffigurato sulla facciata di un palazzo a due passi dal Duomo dove sono custodite le sue reliquie.  GASTRONOMIA
Se c’è una specialità che immediatamente viene associata alla gastronomia partenopea, questa è sicuramente la pizza. La più nota e classica variante “margherita” con basilico, pomodoro e fior di latte è ormai affiancata dalle nuove e più sofisticate varianti “gourmet” condite con gli ingredienti più disparati in grado di accontentare tutti i palati.  A Napoli la pizza è una cosa seria, quando si parla dell’attività dei pizzaioli si parla di “arte”. E come tale non si improvvisa ma è fatta di procedure e gesti ben precisi che si tramandano di bottega in bottega. Non a caso nel 2017 l’arte dei pizzaioli napoletani è stata dichiarata “patrimonio immateriale dell’umanità”. È stato dunque riconosciuto il forte valore culturale e identitario della pizza che è considerata come marchio di “napoletanità”.
Ma il turista che viene in città, volendo assaggiare i prodotti della tradizione ha solo l’imbarazzo della scelta. Un altro prodotto tipico è il cosiddetto “casatiello” una torta rustica, impastata con pepe e sugna, ripiena di salumi, uova e formaggi. Si prepara in occasione della Pasqua ed è immancabile nelle classiche gite fuori porta di Pasquetta.
In realtà, anche la pasticceria napoletana è variegata. Non può, infatti, mancare una tappa in una delle tante pasticcerie per assaggiare i dolci tipici come il celebre babà, nella sua variante classica con rhum o con l’aggiunta di panna, crema o cioccolato; oppure le sfogliatelle nella duplice variante a forma di conchiglia detta “riccia”, fatta con pasta sfoglia oppure la versione tonda in pasta frolla. Da provare sono anche le versioni “gelato” che ripropongono i gusti di questi dolci tanto amati ma in versione decisamente estiva. 
BEVANDE
Il caffè è sicuramente uno dei simboli della città di Napoli. Apprezzata per la sua virtù rinvigorente è, in realtà, molto più di una semplice bevanda. Offrire un caffè o semplicemente berlo in compagnia ha un valore simbolico, è un atto di cortesia, un gesto di amicizia. Il caffè è un pretesto per accorciare le distanze e iniziare una conversazione.
A Napoli vi è l’usanza del caffè sospeso. Quando si consuma al bar ne viene pagato uno in più che resta “in sospeso” per un futuro avventore che ne farà richiesta. In questo modo il caffè viene offerto anche a chi non può permetterselo.
Sebbene sia apprezzato in tutte le sue varianti, il modo più tradizionale per prepararlo è l’utilizzo della cosiddetta “cuccuma”, la tipica caffettiera napoletana. È composta da due contenitori sovrapposti, uno si riempie  con il caffè e l’altro con l’acqua. Quando questa arriva ad ebollizione, bisogna capovolgere  la caffettiera in modo che l’acqua possa filtrare attraverso la polvere di caffè. Durante questo procedimento è buona abitudine coprire il beccuccio della caffettiera con un “coppetiello”  ossia un conetto di carta in modo tale da non far disperdere l’aroma del caffè. Ce lo insegna Eduardo de Filippo nella celebre commedia Questi fantasmi. www.giroditalia.it
 
14 mag 2022
Il Giro d'Italia fa la sua ottava tappa a Napoli e l'euforia del grande evento sportivo si mischia alla bellezza e al calore della città.
«C'è un entusiasmo straordinario che va al di là delle nostre aspettative. Una grandissima partecipazione popolare, tante famiglie, tanti bambini, tanti cicloamatori. Una vera festa per il primo grande evento sportivo post-pandemico nella città di Napoli ed è un grande risultato», ha commentato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Contagiosa la contentezza dei tifosi napoletani che rivedono la partenza del Giro in città dopo 9 anni. «Emozioni uniche. Vedere il Giro a Napoli è una meraviglia».