È arrivata ieri pomeriggio, lunedì 15 aprile, la stipula dell'intesa tra l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella e il responsabile dell'associazione di volontariato Plastic Free, Francesco Gallina. Il protocollo segue la delibera recentemente approvata dalla giunta, attraverso la quale l'ente punta ad esercitare “interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali”.
martedì 16 aprile 2024
mercoledì 10 aprile 2024
Sabato 13 aprile 2024 | Biblioteca di Villa Bruno | Parole e Musica in Terra Vulcanica - Incontri tra letteratura, poesia, arte e musica - Gloria Vocaturo - “Iskra”
Torre del Greco | Premio di Poesia Fratelli De Filippo | 13 aprile 2024 - Casa Rossa
È tutto pronto per la cerimonia di premiazione della settima edizione del premio internazionale di poesia “Fratelli De Filippo”, promosso dall’associazione Bricolage, guidata da Salvatore De Chiara. Un’edizione molto importante questa, in quanto la giuria chiamata ad attribuire i riconoscimenti nelle tre categorie in gara (italiano, lingua napoletano, altro dialetto) è stata letteralmente subissata di scritti provenienti da tutta Italia e perfino dall’estero.
Un lavoro gravoso ma estremamente entusiasmante quello che ha visto protagonisti i giurati e che avrà la sua naturale conclusione sabato 13 aprile, quando alle ore 16.30 è in programma nelle sale della Casa Rossa di via Mortelle la cerimonia conclusiva.
L'iniziativa, che gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Campania, del Comune di Torre del Greco e della Fondazione Eduardo De Filippo, vivrà oltre che sul momento dedicato alla premiazione dei poeti vincitori e a quello relativo alle menzioni speciali, anche sull’attribuzione di riconoscimenti a persone che si sono particolarmente distinte nel campo della cultura e della solidarietà sociale.
Saranno infine conferiti una trentina di premi alla carriera ad attori ed artisti del mondo del cinema, del teatro e dello spettacolo, tra i quali - solo per fare qualche nome - ci saranno Ernesto Mahieux, Tommaso Bianco, Gigi De Luca e Marta Bifano.
Alla serata, condotta da Salvatore Perillo e Ilaria Bussola, con letture affidate ad Arianna Bottigliero e Luigi Basco e accompagnamento alla chitarra di Ciro Cirillo, interverranno Luisa De Filippo, figlia di Luca, e la storica Maria Procino, che si occupa del patrimonio artistico di Eduardo De Filippo e Francesco Rosi. Comunicato stampa
giovedì 4 aprile 2024
Pompei: un nuovo percorso di visita, al termine degli interventi di manutenzione e valorizzazione
Dall’ingresso di Piazza Anfiteatro, attraversando il tratto di passeggiata nel verde costeggiato dalle antiche tombe della necropoli di Porta Nocera, si giunge a un luogo unico che, come altri simili a Pompei, è pregno di sacralità e compassione. Si tratta dell’area espositiva di alcuni calchi di vittime dell’eruzione, rinvenute in prossimità della antica Porta di Nocera.
Il gruppo di calchi, al termine delle operazioni di manutenzione e restauro, sono nuovamente fruibili grazie agli interventi di adeguamento e valorizzazione del percorso di visita che consente di avvicinarsi fino all’area espositiva. Da qui è possibile contemplare i dettagli di quelle che, solo apparentemente sono forme in gesso, ma che a uno sguardo attento corrispondono a come lo scrittore Luigi Settembrini nell’800 più propriamente li descrisse: “Sono morti da diciotto secoli, ma sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della loro carne e de’ loro panni mescolati col gesso: è il dolore della morte che riacquista corpo e figura..”
L’area di Porta Nocera, con la sua necropoli, si sviluppa al di fuori del circuito murario, a sud ovest dell’antica città di Pompei. La porta urbica si apriva in direzione dell’antica città di Nuceria (dove oggi sorgono gli attuali comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore).
Tutta l’area fu portata alla luce nell’ambito degli scavi condotti nel maggio del 1952, dall’allora direttore degli scavi Amedeo Maiuri nell’ambito di un programma ben più un ampio che aveva l’obiettivo di liberare l’intera cinta muraria da gran parte della terra di riporto che ancora la ricopriva.
Nell’autunno del 1956, durante la sistemazione dei fronti di scavo, nell’area tra la via delle tombe e le mura della città, furono rinvenuti, nel settore nord-occidentale, un gruppo di quattro vittime e i resti di una struttura per muliones (mulattieri).
Come da prassi già ordinaria al tempo, di tali vittime furono realizzati i calchi, secondo la tecnica messa a punto dall’archeologo Giuseppe Fiorelli nell’800. Il metodo, tuttora utilizzato, consiste nel colare gesso liquido nelle cavità rinvenute nel banco di cenere indurita, laddove gli archeologi individuano dei vuoti causati dalla decomposizione delle parti molli organiche. Una volta asciugatosi il gesso, vengono restituiti come uno stampo il volume, la forma e la posizione dell’oggetto o del corpo ivi sepolti.
Dei 4 calchi delle vittime, solo uno giace nella posizione originale di rinvenimento. Si tratta di un uomo adulto, alto ca. 1,80 m in posizione prona con le gambe divaricate, coperto sulla parte posteriore da una tunica. Il calco fu lasciato nella sua posizione originaria direttamente sul lapillo. Altre due vittime furono trovate poco lontano, tra porta Nocera e la torre II della fortificazione: un adolescente steso sul fianco sinistro, le gambe piegate in avanti con tracce di tunica sulla schiena e sull’addome e delle suole dei sandali; e un adulto riverso sul fianco destro con braccia e gambe piegate, tracce della tunica e della suola del sandalo sinistro.
L’ultimo calco di questo gruppo era un ragazzo di età compresa tra i 7 e i 19 anni, inizialmente interpretato da Maiuri come un uomo anziano, adagiato sul fianco destro, che conserva l’impronta di un tessuto sottile sul mento, mentre ai piedi indossava sandali con lacci. Le tracce nel calco di un bastone, di una ciotola di legno e di una bisaccia, leggibile in un rigonfiamento sul lato sinistro della vittima, hanno fatto pensare che si trattasse di un mendicante.
“I calchi delle vittime ci fanno vedere l'agonia di persone morte durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., qualche decennio dopo i fatti che commemoriamo in questi giorni della Pasqua. – aggiunge il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Sono un invito a ricordarci che al di là delle uova di cioccolato che troviamo in ogni colore e grandezza nei supermercati, c'è una storia di uomini e donne che ci è stata tramandata, e che Pompei ci può aiutare a comprendere quel mondo in cui molti elementi della nostra cultura affondano le loro radici, non ultimo il cristianesimo. A Pompei, in realtà, le testimonianze della nuova fede sono poche e non univoche, ma la città ci offre un'immagine della vita dei ceti meno abbienti di cui parlano spesso anche i Vangeli. Uno dei calchi di Porta Nocera, di cui una copia è esposta nella mostra "L'altra Pompei" attualmente in corso nella Palestra Grande, è stato interpretato da Maiuri come un viandante, un mendicante con un bastone e una bisaccia, che secondo le ultime analisi doveva essere di giovane età."
Gli interventi di manutenzione e cura del gruppo di calchi di Porta Nocera hanno mirato a rendere l’area espositiva fruibile al pubblico per una nuova valorizzazione di uno degli allestimenti storici realizzati dal Maiuri. Le attività hanno in particolare riguardato la creazione di un accesso sicuro al sito, un riallestimento dello spazio espositivo con l’inserimento di nuove balaustre in ferro e l’alleggerimento dei pannelli di protezione esistenti eliminando le grate che costituivano una limitazione visiva delle opere, dei pannelli è stato lasciato solamente il telaio metallico adattato all’alloggiamento di nuovi elementi vetrati, ultra-chiari e di sicurezza, per una migliore percezione dell’insieme e dei dettagli dei corpi, fino alla manutenzione delle coperture esistenti.
Una particolare attenzione è stata dedicata ai calchi in gesso che risultavano fortemente compromessi dal peculiare luogo di esposizione; il contatto diretto con lo strato di terreno di giacitura, primaria in un caso e secondaria negli altri, aveva causato fenomeni diffusi di deterioramento imputabili all’umidità ascensionale. È stato quindi eseguito un intervento conservativo finalizzato ad isolare il manufatto, evitandone il contatto diretto con il sottostante terreno tramite un’operazione complessa di inserimento di un interposto un pannello alveolare in alluminio di isolamento tra il manufatto e il suo strato di giacitura. Anche in questo caso, la manutenzione si configura come un atto dovuto di cura costante per la risoluzione di problematiche conservative insite di un contesto archeologico. metronapoli.it
venerdì 15 marzo 2024
Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli | Torre del Greco, il sindaco Luigi Mennella "diamo una svolta radicale, non solo per noi, ma anche per i nostri figli"
- Gerardo Borriello (Presidente Associazione Fondiaria Oasi Vesuvio),
- Carlo Esposito (Presidente Associazione Area Porto) e
- Valentina Ascione (Presidente della Commissione Turismo e Cultura).
venerdì 8 marzo 2024
Fiori, pensieri, messaggi non bastano. | Giorgio Zinno Sindaco
Cari concittadini, oggi si celebra la Giornata Internazionale della Donna. Una ricorrenza che non intende solo rendere omaggio alla grandezza e al valore di ogni donna, ma che intende tenere alta l’attenzione soprattutto sulle – ancora troppo evidenti – disparità di genere.
Giorgio Zinno Sindaco
martedì 5 marzo 2024
Donne in March 7 - 27 marzo 2024 | San Giorgio a Cremano
Cari concittadini, è pronta a partire la seconda edizione di Donne in March, la rassegna dedicata alle Pari Opportunità che ogni anno, nel mese di marzo, mettiamo in campo per tenere accesi i riflettori sui diritti delle Donne.
- Iniziamo il 7 marzo con “Parole e Immagini in VIAggio”: le strade e le ville dalla nostra città saranno inondate di cartelli con frasi o disegni sul tema delle donne, sull’affettività e sui diritti che verranno affissi ai pali della pubblica illuminazione e agli alberi dei parchi con l’obiettivo di diffondere messaggi positivi e dare voce ai più giovani su questo importante argomento. Sarà un momento di condivisione e creatività. *
- 9 marzo - alle 21.00 in Fonderia Righetti: spettacolo teatrale gratuito “Mamma Mà”, con Daniela Ioia. Una piece divertente ma profonda che è una proiezione sul mondo femminile, in cui il desiderio di maternità sfocia talvolta in insana ossessione. Ingresso libero, per info: 0815654358 oppure martina. giardulli@e-cremano.it
- 11 marzo – dalle 10.00 alle 13.00 in Piazza Carlo di Borbone: campagna della Polizia Di Stato “Questo non è amore”.
- 19 marzo – alle 10.30 in Fonderia Righetti, Villa Bruno: II ed. di “Cremano Donna”, premio di letteratura edita a cura della Bottega delle Parole. Sarà premiata l’opera letteraria sul tema delle Donne, più votata da una giuria di studenti delle scuole superiori del territorio. Ingresso libero.
- 22 marzo – alle 11.00 in Fonderia Righetti, Villa Bruno: “Concerto Ardesia”. Per la prima volta a San Giorgio a Cremano si esibirà il trio Ardesia, tutto al femminile che porta in giro per l’Italia un progetto poetico, musicale e femminista, in cui rielabora le parole delle donne — tra cui quelle che hanno contribuito a fare la storia del femminismo nel Novecento — mettendole in musica e trasformandole in canzoni, così infondendo forza al loro messaggio. Ingresso libero.
- 26 e 27 marzo – dalle 15.30 alle 18.30, Piano Nobile Villa Bruno. “Women’s Empowerment”, corso di educazione finanziaria a cura della Consulta per le Pari Opportunità e “Sportello di orientamento psicologico” a cura dell’ass. Melavivo APS
- 26 e 27 marzo – alle 10.00, “Il Racconto di Donne in March”: Live dagli istituti superiori della città, premiazione dei migliori lavori degli studenti sul tema delle Pari Opportunità.
Il mese di eventi dedicati alle Pari Opportunità, si è aperto con la mostra itinerante a cielo aperto realizzata attraverso piccole opere d’arte, disegni e storie dedicate alle donne, realizzate e affisse in strada e nelle ville dagli studenti del territorio. Centinaia di pannelli con scritte e con i disegni delle donne che hanno segnato la storia del mondo, sono stati apposti in Piazza Troisi, via De Lauzieres, piazza Carlo Di Borbone, Villa Falanga, Villa Vannucchi e Villa Bruno e vi resteranno fino al 31 marzo in una sorta di mostra itinerante e cielo aperto. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la partecipazione dei centinaia di studenti appartenenti agli istituti comprensivi della città e alle scuole superiori IIS Scotellaro e ITI Medi, sono stati il segnale della volontà comune di condividere una vera uguaglianza di genere e condannare ogni forma di violenza e abuso contro le donne. “Il risultato è sorprendente – ha detto Giorgio Zinno - ma l’aspetto più bello è stato la partecipazione gioiosa degli studenti impegnati prima nella realizzazione dei pannelli e poi in marcia per esporli in città. Leggere i loro pensieri, vedere le loro opere d’arte e condividere tanta partecipazione è il segnale che insieme stiamo facendo un buon lavoro: mondo scuola, istituzioni, società civile. |
martedì 6 febbraio 2024
POMPEI, LA RIVISTA DIGITALE. MENTRE SI SCAVA, I PRIMI DATI VANNO GIÀ ON-LINE
Quando iniziarono gli scavi a Pompei, nel 1748, era persino vietato prendere appunti e fare disegni senza apposita autorizzazione da parte della corte borbonica. Oggi il Parco Archeologico di Pompei, istituto dotato di autonomia scientifica e gestionale del Ministero della Cultura, pubblica i dati scientifici da nuovi scavi e ricerche on-line in un’apposita rivista digitale, l’E-Journal degli scavi di Pompei, spesso mentre le indagini sul campo sono ancora in corso. Una “scelta di trasparenza radicale”, come l’ha definita il direttore del sito Unesco, Gabriel Zuchtriegel, che risale a maggio scorso. Ora i primi nove articoli, pubblicati nel corso dell’anno 2023 in occasione di importanti scoperte sul sito web del Parco Archeologico (pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/) sono stati raccolti in un unico volume – sempre in formato digitale.
“La rete sta cambiando il nostro modo di vivere e l’archeologia non si potrà sottrarre a questa trasformazione – dichiara il direttore Zuchtriegel – ora il nostro compito è di gestire la trasformazione digitale in maniera proattiva per svilupparne l’enorme potenziale. Tramite l’E-Journal e la nostra piattaforma open.pompeiisites.org, oggi possiamo raggiungere un livello di accessibilità dei dati inimmaginabile nel passato, e possiamo condividere i dati quasi in tempo reale. Tutto ciò cambierà il modo di fare archeologia: si va verso un modello di conoscenza collettiva e connettiva, supportata in futuro anche da strumenti di Intelligenza Artificiale che, come ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, va concessa e dominata. Pompei si conferma all’avanguardia dell’archeologia del XXI secolo.”
Link all'E-Journal: http://pompeiisites.org/e-journal-degli-scavi-di-pompei/raccolta-e-journal-2023/
giovedì 28 dicembre 2023
DiVinoJazzFestival | 27 Dicembre 2023 - 6 Gennaio 2024 | Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Boscoreale e Boscotrecase
DiVinoJazzFestival
In 6 comuni dell’area vesuviana si rinnova l’appuntamento con il DiVino Jazz Festival. Dal 27 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024 torna il festival ideato e diretto da Gigi Di Luca con una serie di eventi e iniziative ad ingresso gratuito che coniugano musica e valorizzazione del territorio vesuviano.
Finanziato e promosso dalla Regione Campania (POC Campania 2014-20, Rigenerazione Urbana, Politiche per il Turismo e la Cultura) e cofinanziato dai comuni di Ercolano (capofila del progetto), Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Boscoreale e Boscotrecase la XVII edizione proporrà concerti, incontri, itinerari culturali e naturalistici, visite guidate, degustazione di vini e laboratori del gusto, reading e street parade.
Nell’arco di due settimane il palco itinerante del DiVino Jazz accoglierà grandi artisti italiani e internazionali: da Fabrizio Bosso Quartet con special guest Nico Gori per l’apertura del festival a James Senese che chiuderà la rassegna nel giorno dell’Epifania. Passando per Maria Pia De Vito con Roberto Taufic e Roberto Rossi, Omar Sosa e Gustavo Ovalles, Baltimora Gospel Singers, Richard Galliano, Stefano Di Battista.
Oltre ai concerti principali, il cartellone prevede diverse esibizioni e performance artistiche con Magicaboola Street Band, Matteo Franza Quartet e la scuola di teatro de La Bazzarra e la presentazione di “Terra Nera - I Vesuviani” del fotografo Pino Miraglia. In programma anche visite guidate agli Scavi di Oplonti, al parco archeologico di Pompei, al parco archeologico di Ercolano e itinerari nel parco Nazionale del Vesuvio, oltre a visite ai centri storici dei comuni coinvolti nell’iniziativa e alle aziende vinicole.
«Un Festival da sentire con tutti i cinque sensi. Un progetto culturale di valorizzazione della costa vesuviana che ha trovato l’adesione già dal 2004 di comuni che hanno accolto la proposta in cui jazz e vino si incontrano e si fondono. Chiese, teatri, luoghi storici, aziende vinicole, scenari naturalistici, parchi archeologici, centri storici sono i palcoscenici del festival che ancora una volta è esplorazione e sviluppo del turismo attraverso la cultura» dichiara il direttore artistico, Gigi Di Luca.
Ad inaugurare i concerti della diciassettesima edizione del DiVino Jazz,
- mercoledì 27 dicembre alle 20.30 al teatro Corallo di Torre del Greco, sarà il Fabrizio Bosso Quartet con “We Wonder”, omaggio al genio musicale di Stevie Wonder. La tromba di Fabrizio Bosso, il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, il basso e il contrabbasso di Jacopo Ferrazza, la batteria di Nicola Angelucci, insieme al clarinetto di Nico Gori qui in veste di special guest, sono i protagonisti assoluti di questo tributo alla musica di uno degli artisti più iconici di tutti i tempi. Dal vivo eseguiranno alcune delle canzoni più significative di Stevie Wonder, attingendo a un repertorio molto ampio che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni Sessanta fino all’ultima pubblicazione, “A Time to Love”.
- Il secondo appuntamento, giovedì 28 dicembre alle 20.30 al Teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei, vede protagonista assoluta Maria Pia De Vito. La cantante partenopea, tra le più apprezzate vocalist del jazz europeo, si esibirà insieme al chitarrista brasiliano Roberto Taufic e a Roberto Rossi alla batteria. In trio presenta un progetto transculturale - che fonde tradizione musicale brasiliana, napoletana e jazz - dal quale scaturisce una sorprendente organicità. Che svela quanto mondi espressivi apparentemente distanti abbiano in realtà moltissimi elementi in comune: melanconia, lirismo, fatalismo ed altri più squisitamente lessicali e melodici.
- Venerdì 29 dicembre alle 20.30 al Palazzo Municipale di Boscoreale va in scena il duo Omar Sosa & Gustavo Ovalles. Il suono e lo stile unico del pianista cubano Omar Sosa incontra le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti) del musicista venezuelano Gustavo Ovalles. Un sodalizio nato alla fine degli anni Novanta che presenta live un repertorio imprevedibile, che parte dall’album “Ayaguna”, ispirato ad una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale, trapiantata anche in America Latina, conosciuta a Cuba come Santeria. Un concerto che abbraccia stili differenti e che celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe e oltre, dai Caraibi, all’America Latina, all’Africa.
- Sabato 30 dicembre alle 20.30, la Chiesa di Santa Teresa del Gesù a Torre Annunziata accoglie, invece, i canti gospel e spiritual e le gioiose sonorità rhythm and blues degli statunitensi Baltimora Gospel Singers. Il formidabile ensemble composto da 21 elementi (18 cantanti e 3 musicisti) è considerato uno dei più importanti gruppi del Maryland. Nella sua carriera ha condiviso il palco con leggende quali Pastor Timothy Wrigth e Albertina Walzer, con stelle del gospel quali BeBe & CeCe Winans, Pastor Marvin Sapp, Vashawn Mitchell, Vanessa Bell Armstrong, Patore Charles Jenkins, Dorothy Norwood, Keith Pringle e il leggendario Dottiue Peoples.
«Le straordinarie bellezze di Ercolano incontrano ancora una volta gli eventi di DiVino Jazz. Un'ulteriore straordinaria occasione per visitare la nostra città nei primi giorni del 2024, per un festival che celebra la ricchezza della musica jazz, ma esalta anche le peculiarità e i prodotti del territorio. La Basilica di Pugliano, il centro storico e Villa Campolieto saranno le location dei tre appuntamenti nella nostra città» dichiara il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.
- Il nuovo anno si apre con il concerto di Richard Galliano, il 4 gennaio alle 20.30 alla Basilica di Pugliano a Ercolano. Universalmente riconosciuto come solista d’eccezione dotato di rara polivalenza, Richard Galliano presenta al DiVino Jazz il suo acclamato “New York Tango Trio”. Con la presenza di Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso), il fisarmonicista e compositore francese riesce a fondere in un unico stile del tutto personale New Tango e New Musette con un approccio jazz. Suonando in modo totalmente libero, a volte lontano dalla partitura ma mai dall’anima del compositore.
- Venerdì 5 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Irene De Risi di Boscotrecase arriva uno dei più acclamati jazzisti italiani nel mondo: Stefano Di Battista. Il sassofonista e compositore romano presenta in quartetto “Morricone Stories”, il suo personale omaggio al compositore e Premio Oscar, al quale era legato da una sincera amicizia e da diverse collaborazioni. Temi conosciuti e meno noti di Ennio Morricone diventano perfetti standard jazz grazie a una collaudata formazione che annovera Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria.
- A chiudere i concerti di questa edizione - sabato 6 gennaio alle 20.30 a Villa Campolieto a Ercolano - sarà il leggendario James Senese. A 40 anni dal suo esordio come solista con l’omonimo album, Senese è tornato sulla scena musicale lo scorso maggio con un nuovo album (il 21esimo in carriera), “Stiamo cercando il Mondo”. Un lavoro sincero e appassionato che tiene fede a quell’urgenza espressiva che lo ha portato in quasi sessant’anni di musica, dagli Showmen con Mario Musella a Napoli Centrale insieme a Franco Del Prete, passando per il legame profondo con Pino Daniele, ad essere un punto di riferimento per molte generazioni di musicisti.
Tutti i concerti e le iniziative in programma sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per ulteriori informazioni: info@divinojazzfestival.it
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