sabato 26 aprile 2025

Nasce “Veseri”, molto più di una semplice associazione che parte dalle radici per nutrire il futuro di Ottaviano

Una nuova linfa vitale si fa strada tra le pendici del Vesuvio. Si chiama Veseri, ed è molto più di una semplice associazione: è un sogno condiviso, un progetto corale nato dalla passione e dall’energia di un gruppo di giovani ottavianesi determinati a risollevare il proprio paese.

Il nome non è scelto a caso: “Veseri” richiama l’antico fiume che un tempo attraversava Ottaviano, simbolo di vita, connessione e identità. Un omaggio alla storia profonda del territorio, e allo stesso tempo un manifesto di intenti: come un fiume che scorre e nutre, l’associazione vuole rigenerare il tessuto sociale e culturale del paese, partendo dalle sue radici per dare nuova linfa al futuro.

«Veseri nasce dal desiderio di restituire valore alla nostra comunità – raccontano i fondatori –. Crediamo che la cultura, l’arte e la partecipazione attiva possano essere strumenti concreti per creare nuove possibilità, soprattutto per i più giovani».

L’associazione ha già in cantiere attività socio-culturali rivolte a bambini, ragazzi e adulti: laboratori creativi, incontri con autori e artisti locali, passeggiate storico-naturalistiche, momenti di confronto intergenerazionale e progetti di cittadinanza attiva. Tutto con un unico grande obiettivo: creare uno spazio dove le persone possano sentirsi parte di qualcosa di vivo e condiviso.

In un’epoca in cui tanti giovani scelgono di lasciare i piccoli centri, Veseri rappresenta una scelta controcorrente, un atto d’amore per la propria terra. «Non vogliamo restare a guardare – spiegano i promotori –. Vogliamo essere parte del cambiamento, mettendo al centro le persone, le storie e le potenzialità del nostro paese».

Con Veseri, Ottaviano scopre così una nuova voce, giovane e appassionata, pronta a farsi sentire e a lasciare il segno. E se il futuro si costruisce partendo dalle radici, Veseri – come l’acqua del fiume che porta il suo nome – promette di far rifiorire la vita lungo il suo corso.

29 Aprile 2025 ore 20.30

Teatro San Michele (Piazza S.Michele, Ottaviano)

INTERVENGONO
  • Carmine Cimmino
  • Daniele Ciniglio
FOTOGRAFIA A CURA DI
  • Viviana lovino
AUDIO A CURA DI WaterPluff

MODERA
  • || Presidente Domenico Liguori
VICE-PRESIDENTE Gianpaolo Visone
SEGRETARIO Emmanuel Sessa

Parco Nazionale del Vesuvio | Pasqua e Pasquetta da record

Pasqua e Pasquetta da record al Parco Nazionale del Vesuvio! 

Oltre 5.600 persone hanno scelto la magia del Vesuvio per queste giornate di festa.

Il Cratere ha fatto registrare il sold out, confermando che il nostro vulcano, il più famoso del mondo, continua ad affascinare visitatori provenienti da ogni dove. 

Questi risultati ci spingono verso progetti più ambiziosi, orientati a un modello di turismo esperienziale sostenibile, che non si limiti alla visita al Cratere, ma che inviti i turisti a vivere il territorio nella sua interezza, immergendosi nella natura e lasciandosi conquistare da un'offerta enogastronomica sempre più qualificata, con esperienze autentiche legate all'enoturismo e ai prodotti tipici del territorio https://www.ansa.it/.../vesuvio-oltre-5.600-presenze-a.. >  > >  Ente Parco Nazionale del Vesuvio

Nel servizio del TG3 Campania, il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, è intervenuto sull’affluenza al cratere registrata nei giorni festivi e sulla disponibilità limitata di biglietti: un sistema pensato per tutelare l’ambiente e garantire un’esperienza di visita sicura e ordinata.
Nelle prossime settimane è previsto un aggiornamento del sistema per offrire un servizio ancora più efficiente e accessibile ai visitatori.

giovedì 24 aprile 2025

Massa di Somma - 28 aprile 2025 | Paolo Siani presenta “Cyberbullismo”

Ultimo appuntamento di aprile per l’autore Paolo Siani che presenterà “Cyberbullismo” al teatro comunale di Massa di Somma. L’appuntamento è fissato per lunedì 28 aprile alle ore 10. 

  • Dopo i saluti del sindaco Gioacchino Madonna e 
  • dell’assessora Pina Iorio, dialogheranno con l’autore 
  • Alfredo Fedele comandante dei carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio, 
  • don Salvatore Cipollaro parroco di Massa di Somma, 
  • Maria D’Agostino preside dell’Istituto Comprensivo Gaetano Donizzetti (plesso Radice) e 
  • Maria Rosaria Furfaro preside dell’istituto paritario Ascoltando i bambini. 
  • Saranno presenti gli alunni delle due scuole, anche la cittadinanza è invitata a partecipare.

Cyberbullismo - Il bullismo e la sua versione cyber nel nostro paese sono piuttosto diffusi e rappresentano ormai una vera emergenza. Secondo il Report OMS Europa del marzo 2024 il 15% degli adolescenti ha subìto atti di cyberbullismo. Un aumento rispetto al 2018, dal 12% al 15% per i ragazzi, dal 13% al 16% per le ragazze. Ed è probabile si tratti di una sottostima. La rete oggi ha profondamente mutato il tradizionale bullismo, amplificandone la portata, sia nel tempo che nello spazio, con gravi conseguenze anche sulla salute. Infatti, un uso non consapevole della rete può provocare danni fisici e psicologici anche gravi. Inoltre, ciò che preoccupa è l’uso sempre più precoce degli smartphone, se si pensa, per esempio, alla possibilità di delegare all’intelligenza artificiale la lettura di fiabe per far addormentare i bambini, anche in tenerissima età. Un’ipotesi, quest’ultima, inutilmente deleteria considerando che nessuno strumento tecnologico, per quanto sofisticato, potrà mai sostituire il ruolo svolto dalla voce della mamma per la crescita dei bambini. È necessario allora trovare un terreno culturale comune per un nuovo approccio all’educazione digitale, un lavoro difficile, certo, ma necessario, perché ci saranno, in un futuro non lontano, altre tecnologie, più potenti e più invasive che influenzeranno la vita quotidiana non solo degli adolescenti, ma anche dei bambini più piccoli.

Paolo Siani pediatra, è primario di pediatria all’ospedale Santobono di Napoli, è stato parlamentare nella 18 legislatura e vice presidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza, è stato presidente dell’associazione culturale pediatri. Fa parte del consiglio direttivo della fondazione Giancarlo Siani ed è il responsabile del tavolo infanzia del Comune di Napoli.  Giannini Editore - Pina Iorio

Pompeii - Parco Archeologico | Partono le visite guidate al cantiere dell’Insula Meridionalis

Partono le visite guidate al cantiere dell’Insula Meridionalis, visibile dalla strada principale della città moderna lungo il viale delle ginestre e tra i più articolati fronti di scavo del sito archeologico, un tempo affacciato scenograficamente sul golfo di Napoli e sulla vallata del Sarno.

Il Parco consolida così una forma di fruizione, avviata da anni con il “racconto dei cantieri” in corso, che sta registrando un sempre più forte interesse da parte del pubblico partecipante.

Dal 22 aprile 2025 tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.00 sarà possibile – previa prenotazione al numero 327 2716666 - accedere in gruppi di 15 persone all’area, accompagnati dal personale di cantiere che illustrerà i principali rinvenimenti e ambienti emersi e la metodologia di scavo. (Il servizio di prenotazione è attivo dalle 9.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì). Visite in lingua italiana. 

Il fronte dell’Insula Meridionalis c. si sviluppa su un dislivello di oltre 30 m per oltre 450 metri lungo un’area che si estende dalla terrazza di Villa Imperiale alle Terme del Sarno e dalla Casa di Aelio Magno alla Casa di Giuseppe II, al Foro Triangolare compreso. La complessità morfologica e storica degli insediamenti, delle strutture e degli ambienti si riverbera nella multiforme varietà di materiali e di tecniche costruttive sia messe in campo in antico sia negli interventi moderni di scavo e restauro. I segni dei terremoti che si susseguirono nel corso del I sec. d. C. e quelli dello sciame sismico che dovette precedere l’eruzione sono presenti e ben visibili nel corpo vivo delle architetture.

L'intervento di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dell'Insula Meridionalis, costituisce un caso estremamente complesso a causa delle condizioni conservative in cui versa a causa della morfologia dell'area di sedime e dell'articolazione tipologica degli edifici. Gli interventi stanno interessando in particolare la messa in sicurezza e  il  consolidamento degli edifici, il  recupero strutturale ed architettonico che si  estenderanno anche al costone roccioso; il restauro architettonico e degli apparati decorativi pavimentali e parietali.   L'intervento, inoltre, dovrà considerare un complessivo ripensamento del sistema di accessibilità attuale e in particolare in relazione all'uscita che taglia il prospetto sud del poderoso edificio a valle della terrazza del Tempio di Venere, e dell'ingresso diretto al quartiere dei Teatri che interrompe forzosamente il circuito esterno.

Anche questa iniziativa, come Raccontare i Cantieri e le visite al Cantiere della Regio IX, sarà un’occasione per conoscere la delicata e al tempo stesso complessa attività di scavo, di messa in sicurezza, restauro e manutenzione, attraverso il racconto e la visione in diretta degli esperti sul campo – archeologi, architetti, restauratori e ingegneri.

PER ACCEDERE ALLE VISITE OCCORRE MUNIRSI DEL REGOLARE BIGLIETTO DI INGRESSO AL PARCO ARCHEOLOGICO -  Pompeii - Parco Archeologico 

INFO 

  • Visite dal lunedì al venerdì alle ore 11,00 - In italiano
  • Gruppi di 15 persone 
  • Durata visita 45 minuti 
  • Prenotazioni al 327 2716666   (Il servizio di prenotazione è attivo dalle 9.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì)

Punto di incontro: ingresso cantiere Insula Meridionalis, lato piazza Esedra.

In caso di forte pioggia la visita sarà annullata e saranno contattati telefonicamente i partecipanti.

sabato 19 aprile 2025

𝕄𝔸ℝ𝕋𝕐ℝ𝕀𝕆ℕ | 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 - 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮 - 𝗮𝗯𝘂𝘀𝗼 - 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮

𝕄𝔸ℝ𝕋𝕐ℝ𝕀𝕆ℕ

𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 - 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮 - 𝗮𝗯𝘂𝘀𝗼 - 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮

Presentazione del progetto performativo e fotografico di denuncia degli scempi ambientali nato nel 2020 dall’incontro tra Teresa Antignani e la fotografa Sara Terracciano.

Saranno presenti l’artista @TeresaAntignani e il sindaco di Ottaviano @Biagio_Simonettiperottaviano.

L’evento sarà moderato da @SvevaVe.

Chi decide sui territori? Chi ci tutela se le decisioni che vengono prese dall’alto non rispettano le stesse leggi che riguardano la tutela del paesaggio e della salute umana? Chi può rispondere alle nostre necessità se chi amministra la cosa pubblica risponde solo al profitto?

📍Via Carmine 2, 80044 Ottaviano (NA)

Opening evento con apertura del giardino e di Restanza dalle ore 17:00

Start talk ore 19:00

Seguirà live Dj set

Evento a cura di Vesuvio Adventures e Collettivo Zero.

In collaborazione con Restanza con il patrocinio del Comune di Ottaviano e di Ente Parco Nazionale del Vesuvio.

Credits fotografia:

  • 𝘛𝘦𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘈𝘯𝘵𝘪𝘨𝘯𝘢𝘯𝘪
  • “𝘚𝘪𝘮𝘰𝘯𝘢 𝘦 𝘈𝘯𝘥𝘳𝘦𝘢” (𝟤𝟢𝟤𝟥), 𝘥𝘢𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘔𝘢𝘳𝘵𝘺𝘳𝘪𝘰𝘯, 𝘛𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘰.
  • 𝘗𝘩 ©️𝘚𝘢𝘳𝘢 𝘛𝘦𝘳𝘳𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢𝘯𝘰.
  • Vesuvio_adventures

Preservare il Parco significa proteggere il nostro futuro | Ente Parco Nazionale del Vesuvio

Alla vigilia della Pasqua e della Pasquetta si rinnova l'invito a rispettare la natura e a non deturpare le aree verdi del Parco Nazionale del Vesuvio. 
Preservare il Parco significa proteggere il nostro futuro.
Ogni gesto responsabile contribuisce a custodire la biodiversità, il paesaggio e l’identità del territorio. 
Vivere questi luoghi con consapevolezza offre esperienze autentiche e profonde.  Ente Parco Nazionale del Vesuvio

giovedì 17 aprile 2025

Il casatiéllo è un prodotto della cucina napoletana

Il casatiéllo è un prodotto della cucina napoletana, un lievitato salato tipico del periodo pasquale. Gli ingredienti di base sono: farina, strutto, formaggio, salame, ciccioli e uova. Si presume che il suo nome derivi dalla parola napoletana caso (cioè cacio, da cui casatiello), ingrediente che fa parte del suo impasto.

Il tortano è un prodotto molto simile: le due principali differenze sono l'utilizzo delle uova (nel casatiello sono posizionate anche nella parte superiore e non solo sode e a pezzettini nell'impasto come nel tortano) e quello dei salumi (nell'impasto del casatiello sono presenti vari insaccati rispetto al tortano che ne è privo).

L'esistenza del casatiello, al pari di quella della pastiera, altro prodotto pasquale partenopeo, è attestata almeno a partire dal Seicento.

Una conferma indiretta proviene dalla favola La gatta Cenerentola di Giambattista Basile, scrittore napoletano vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, nel passo dove vengono descritti i festeggiamenti dati dal re per trovare la fanciulla che aveva perso la scarpetta:

«E, venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che ’nce poteva magnare n’asserceto formato.» (Giambattista Basile, La gatta Cenerentola)

Il casatiello si basa su una pasta di pane arricchita con formaggio, strutto, ciccioli e altri salumi e rilievitata, quindi cotta, preferibilmente in forno a legna.

L'impasto viene lavorato a forma di ciambella, riposto in uno stampo e fatto lievitare a lungo, almeno 12 ore; se fatto con lievito rapido bastano circa 2 ore.

Il casatiello, a differenza di prodotti analoghi come il tòrtano, è tipico della pasqua, dalla quale mutua la simbologia: le strisce di pane disposte a ingabbiare le uova semi-sommerse nell'impasto rappresentano la croce su cui morì Gesù mentre l'aspetto anulare è un richiamo alla ciclicità insita nella risurrezionepasquale.

Durante la preparazione le uova sono posizionate intere e si cuociono in forno insieme all'impasto; la cottura avviene intorno ai 160-170 ºC per circa 60-75 minuti.

Il casatiello funge anche da pranzo al sacco durante le gite fuori porta tipiche del giorno di pasquetta.

Una versione dolce del casatiello è altresì composta da uova, zucchero, strutto e glassa, e decorata in superficie con i diavulilli (in napoletano per «confetti colorati»): tale variante è diffusa a Caserta ed è l'unica nota nell'area vesuviana costiera. Altre versioni dolci sono diffuse a Monte di Procida e nel Nolano.  it.m.wikipedia.org - #BluParthenopeBluLife - Blu Parthenope Eventi e Comunicazione

mercoledì 16 aprile 2025

Terzigno (NA) - Museo Emblema | “Dipingere il paesaggio", a cura di Renata Caragliano ed Emanuele Leone Emblema

A Terzigno (NA) nella ex casa-studio di Salvatore Emblema, ora Museo Emblema., fino al 31 luglio, è possibile visitare la mostra “Dipingere il paesaggio", a cura di Renata Caragliano ed Emanuele Leone Emblema: un percorso espositivo tra arte, natura e memoria, con opere ambientali e installazioni anni ’60-’70- Foto di Amedeo Benestante Scabec
Il Museo Emblema di Terzigno (NA) presenta il progetto espositivo dal titolo “Dipingere il paesaggio” di Salvatore Emblema (1929-2006), a cura di Renata Caragliano e Emanuele Leone Emblema, programmato e finanziato dalla Regione Campania (fondi POC 2014–2020), realizzato da Scabec – Società Campana Beni Culturali nell’ambito della rassegna Campania by Night, con il Museo Emblema. Foto di Amedeo Benestante
La mostra, inaugurata il 28 marzo e aperta fino al 31 luglio, prende il titolo da un’opera di Emblema del 1967-’73: “Dipingere il paesaggio”, un’installazione composta da un insieme di fascine di rami di castagno ridipinti in un colore Blu Emblema, e propone un viaggio nelle installazioni ambientali nella natura che l’artista ha realizzato ai piedi del Vesuvio. Una vera e propria anticipazione della Land Art sotto il vulcano messa in atto dal 1967 in avanti. Esperimento documentato anche da alcuni scatti fotografici, nei quali si vede come Emblema fosse intervenuto con pigmenti naturali (rosa, bianco, verde) sugli alberi di pino circostanti la sua casa-studio, cambiandone colore. Un’azione bloccata in un fermo immagine, che fissa a un attimo preciso il ciclo di vita di quell’intervento di “dipingere il paesaggio” destinato a scomparire nel tempo.
In esposizione una selezione di opere, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta, allestite tra interno ed esterno del museo, realizzate con materiali industriali, semilavorati e prefabbricati in metallo, “griglie” che interagiscono con lo spazio circostante utilizzando la linea come forma scultorea. Strutture primarie che, come una rete, danno vita a forme geometriche elementari allo scopo di creare opere pure che si sviluppano in verticale, “trasparenti”, e che – come nel caso delle sue opere su tela di juta – da corpi solidi e tridimensionali perdono peso raggiungendo la trasparenza.
«La Regione Campania continua con determinazione nel suo impegno per l’arte e la cultura, elementi fondamentali per la tutela del patrimonio e dare un’identità viva e condivisa alla nostra comunità – ha dichiarato il presidente Vincenzo De Luca –. La mostra celebra un artista che ha saputo reinterpretare il legame con la sua terra. Oggi, la sua ex casa-studio a Terzigno torna a essere luogo di incontro, in perfetta sintonia con lo spirito delle celebrazioni che l’artista organizzava. Questa iniziativa rinnova la nostra dedizione nel rendere l’arte accessibile e viva, tramandando la memoria di chi è riuscito a dare una nuova luce alla nostra cultura
L’inaugurazione è stata seguita dalla peee musicale di Gaia Eleonora Cipollaro, in arte Dada’, cantautrice partenopea che unisce cultura napoletana e world music con contaminazioni club ed elettroniche, e che propone una musica in bilico tra passato e futuro, tradizione e innovazione. L’evento musicale si è avvalso della consulenza artistica di Stefano Piccolo.
La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 9.30-13.00 e 14.30-18.30.

Nella ex casa-studio dell’artista Salvatore Emblema, ai piedi del Vesuvio, si riproporrà quel clima di condivisione che l’artista creava ospitando gli amici durante l’equinozio di Primavera: una “festa”, come la definiva lo stesso Emblema, per celebrare il momento in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. Oltre alla mostra, con una selezione di opere, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta, allestite tra interno ed esterno del museo, sono previsti percorsi didattici, visite guidate e performance musicali.

In esposizione una selezione di opere, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta, allestite tra interno ed esterno del museo, realizzate con materiali industriali, semilavorati e prefabbricati in metallo, “griglie” che interagiscono con lo spazio circostante utilizzando la linea come forma scultorea. Strutture primarie che, come una rete, danno vita a forme geometriche elementari allo scopo di creare opere pure che si sviluppano in verticale, “trasparenti”, e che – come nel caso delle sue opere su tela di juta – da corpi solidi e tridimensionali perdono peso raggiungendo la trasparenza.

Informazioni utili

  • La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 9.30-13.00 e 14.30-18.30.
  • Il museo sarà aperto in via straordinaria anche sabato 29 e domenica 30 marzo nei seguenti orari: 10-13 e 15-18.
  • Museo Emblema Via Vecchia Campitelli, 37 – 80040 Terzigno (Napoli)
  • Le visite guidate e interattive sono gratuite, con prenotazione obbligatoria sul sito www.museoemblema.com.
  • Scabec

San Giorgio a Cremano | Giorno del Gioco - “Il Cantico delle Creature - il “Grande Gioco di Equilibrio dell’Universo” | 7 > 14 maggio 2025

 Cari concittadini, è iniziato il conto alla rovescia per il Giorno del Gioco, ormai arrivato alla XX edizione, che si volgerà dal 7 al 14 maggio 2025 con un ricco programma dedicato ai più piccoli, inserito nel cartellone degli eventi metropolitani.

Il tema di quest'anno è “Il Cantico delle Creature” che celebra gli 800 anni della celebre opera di San Francesco d’Assisi.

Come ogni anno, la campagna di comunicazione è stata affidata ai nostri ragazzi che hanno tratto ispirazione dall’opera, interpretandola secondo la propria idea, moderna e poetica. 

Sono arrivati più di 1500 disegni; dimostrazione di una straordinaria partecipazione e creatività. 

Due opere sono state selezionate e poi fuse insieme, come simboli ufficiali di questa edizione. 

Esse rappresentano il “Grande Gioco di Equilibrio dell’Universo”; un inno visivo all’armonia tra uomo, natura e cosmo. 

Gli autori sono Sara Capuozzo dell’I.C. “E. De Filippo”, Giada Ranucci e Domenico Cozzolino dell’ITI E. Medi.

Il manifesto, che sarà presto affisso anche per le strade della città, è quindi il frutto dell’unione di diverse visioni e questo piccolo capolavoro racchiude l’energia del gioco, la bellezza della natura e il dialogo armonioso tra gli elementi del creato, interpretati con l’occhio fresco e autentico dei bambini.

Anche quest’anno la settimana dedicata ai bambini e alle famiglie, si preannuncia ricca di eventi, laboratori e momenti di aggregazione e condivisione nei luoghi più belli della nostra città e per le strade del territorio, durante la giornata finale, il 14 maggio festa per tutte le età. 

San Giorgio a Cremano è ormai un punto di riferimento per l’esperienza del Laboratorio Città dei Bambini e delle Bambine e quindi del Giorno del Gioco, diffondendo il nostro know how a sempre più comuni, creando una vera e propria rete che mette al centro i bisogni dei bambini e il gioco come linguaggio universale.  Giorgio Zinno Sindaco

Ente Parco Nazionale del Vesuvio | Fruizione pubblica del Sentiero n.1 “La Valle dell’Inferno”, con accesso dalla Strada Matrone

È di nuovo possibile percorrere un tratto del Sentiero n.1 “La Valle dell’Inferno”, con accesso dalla Strada Matrone

Cessata l’interdizione alla fruizione pubblica del tratto di sentiero n. 1 – La Valle dell’inferno

Si informa che a partire dal 15 aprile 2025, a seguito della sospensione temporanea dei lavori nell’area, l’interdizione del tratto di sentiero n. 1 – La Valle dell’inferno – alla fruizione pubblica, è cessata.

La sospensione dei lavori è disposta sino al termine della stagione di ripresa vegetativa, e del peri


odo di maggiore significatività per le attività riproduttive della fauna selvatica, presumibilmente collocabile al termine del mese di settembre 2025.

Tuttavia, proseguiranno le attività di manutenzione e gestione previste dal progetto, consistenti in irrigazioni di soccorso programmate, e nel monitoraggio delle opere già eseguite, pertanto potranno essere disposte dall’Ente Parco interdizioni temporanee dell’accesso al tratto interessato, a carattere giornaliero, causa passaggio dei mezzi di cantiere; di tali date sarà fornita comunicazione in tempo utile.

Lo scopo degli interventi in progetto, è bene ricordarlo, è quello di favorire processi di successione ecologica finalizzati alla formazione di associazioni vegetali a prevalenza di arbusti e latifoglie autoctone, che possano offrire, proprio grazie all’interspecificità dei popolamenti, migliori condizioni di resistenza e resilienza agli incendi. Come progettati, tali attività rifuggono dalle logiche dei rimboschimenti del passato e prevedono interventi localizzati, di superficie limitata, nel rispetto delle dinamiche ecologiche dei soprassuoli naturali.

Un'occasione per tornare a vivere uno dei luoghi più suggestivi del Parco, in armonia con la natura. Ente Parco Nazionale del Vesuvio

Protocollo di fruizione turistica ecosostenibile del Sentiero n. 5 del Parco Nazionale del Vesuvio (Cratere del Vesuvio)

Con riferimento al Protocollo in oggetto, così come adottato con ultima Delibera Presidenziale n. 28 del 25/06/2024, persistendo la vigenza dell’Ordinanza Dirigenziale n. 32/2025 del Settore 1- Sicurezza del Comune di Ercolano, recante limitazioni e prescrizioni per Via Osservatorio, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con la Via Vesuvio, (Località denominata la Siesta) e Piazzale di Quota 1000, in considerazione del periodo di maggior flusso turistico al Cratere,

si dispone

in deroga all’art. 2, comma 8, del Protocollo citato, che l’accesso attraverso i varchi automatici (tornelli) al Piazzale di Quota 1000 ad Ercolano sia consentito:

  • da 40 minuti prima fino a 120 minuti dopo l’orario indicato sul biglietto acquistato, fermo restando il limite orario di apertura al pubblico e quanto riportato all’art. 2, comma 9.

Resta confermato l’accesso da 30 minuti prima e fino a 15 minuti dopo l’orario indicato sul biglietto cd. last minute, fermo restando il limite orario di apertura al pubblico. www.parconazionaledelvesuvio.it

martedì 15 aprile 2025

Maria Rosaria Selo - Pucundria | Marotta&Cafiero editori

Oltre le grate di una cella, in un incrocio fortuito tra presente e passato, Teresa, agente penitenziario, incontra Anna, detenuta per omicidio. Il disincanto le unisce. Ambedue sono vittime di violenza e vivono prigioniere come madri dolorose che hanno attraversato la vita tra demoni, angeli, amore e morte. Sono Donne che combattono per la dignità, Donne che si sacrificano per salvare la vita dei figli, Donne che si vogliono bene. La qualità di Teresa sta nella ferma giustizia, quella di Anna nel creare essenze speciali. E sarà infatti un profumo ancestrale, Pucundria, che porterà entrambe fuori dalla gabbia per restituire loro un’inaspettata ma necessaria verità.

Maria Rosaria Selo è una scrittrice e sceneggiatrice di cortometraggi e documentari. È autrice dei romanzi L’albero dei mandarini e Vincenzina ora lo sa.

  • Autore Maria Rosaria Selo
  • Marotta&Cafiero editori
  • Collana: Le zanzare
  • Dimensioni 15x21
  • Anno 2024
  • Pagine 280
  • ISBN 9791281484252