martedì 25 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. ERCOLANO (Turismo e attività produttive). Azienda Agricola Fuocomuorto

L’azienda agricola FUOCOMUORTO è ubicata in Ercolano, provincia di Napoli, nella contrada Croce dei Monti, che si arrampica sulle pendici del Vesuvio, ad una altezza di 350/400 metri sul livello del mare, in pieno Parco Nazionale del Vesuvio.
E’ destinato alla viticoltura due ettari e mezzo di terreno che si dipana su più terrazzamenti ottenuti mediante la realizzazione di opere murarie che consentono un’esposizione al sole praticamente costante nell’arco della giornata. Si trova quindi in media collina, caratterizzata dal clima mite, ben ventilato, senza ristagno di umidità primaverile ed estiva, con terreni di origine vulcanica, ben strutturati, giusto grado di insolazione e piovosità. Vengono coltivate le due varietà di vitigni tipici dell’areale vesuviano e che sono compresi nel disciplinare di produzione del vino “Vesuvio D.O.C.“ il Caprettone per il Lacryma christi bianco ed il Piedirosso, per il Lacryma christi rosso.
La trasformazione riguarda solo le uve di produzione aziendale ed avviene in idonei locali, mentre la conservazione e la maturazione del vino in bottiglia avviene in una grotta naturale, ricavata sotto una lastra di roccia vulcanica a 4/5 metri di profondità, dove temperatura ed umidità sono quasi costanti nell’arco dell’anno, scavata nel 1780. Nell’azienda è presente anche un Bed&breakfast che può ospitare 6 persone in tre camere da letto, provviste di bagno ed ampia cucina. E’ presente anche sala degustazione per gli assaggi dei vini aziendali.
In mezzo ai filari di viti caprettone è stato realizzato una tipica “pergola sorrentina” con pali e traverse di legno di castagno, tavoli e panche di legno e tappeto erboso a terra, sul pergolato, una fitta vegetazione di tralci di viti con le uve, frescura assicurata.
Si organizzano piccoli gruppi di persone per serate all’insegna della buona tavola, con piatti rigorosamente di cultura contadina e con una buona parte di prodotti aziendali.
L’olio ed il vino rigorosamente aziendali. Il consumo del vino è libero per gli ospiti direttamente da due piccole botti refrigerate poste al centro del pergolato.
Luogo ideale per una “cena  o pranzo di qualità”, per festeggiare piccoli eventi familiari o personali.
Accanto al pergolato una mini esposizioni di vecchi strumenti di vinificazione risalenti ad inizio del 1900.
Visita alla grotta naturale scavata sotto la roccia lavica, luogo di conservazione del vino, risalente alla fine del 1700.


domenica 23 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. BOSCOTRECASE (Turismo e attività produttive). Parco Vesevus

HOTEL in Provincia di Napoli, Grazie alla sua posizione strategica, il Parco Vesevus offre per i suoi ospiti, un facile accesso alle tante attrazioni e bellezze della zona. Ideale per chi si trova a Napoli o in provincia per turismo, affari o lavoro, perchè situato a soli 20 minuti di auto dal centro della città e a pochi minuti da Ercolano e Pompei, il Parco Vesevus ubicato nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio è il luogo ideale per trascorrere il proprio tempo immersi in uno scenario incantevole.
Lo scenario nel quale potrete trascorrere il vostro soggiorno presso il Parco Vesevus, sarà di primo livello grazie al grande parco interno alla struttura, completamente immerso nel verde, alla piscina impreziosita dalla bellissima cascata che connette la struttura col Parco Nazionale del Vesuvio, alle fontane ed all’ampio gazebo nel quale poter gustare un pasto o un pomeriggio di relax. Dai grandi terrazzi si può ammirare un panorama unico con la visione di tutte le perle del golfo di Napoli (Sorrento, Capri, Ischia, Napoli).
La qualità è certamente l’elemento distintivo per il Parco Vesevus, il cui staff è costantemente alla ricerca di elementi che possano migliorare e rendere ancora più pregiati, i servizi, gli ambienti, le sensazioni che i nostri ospiti potranno vivere, durante il loro soggiorno o la loro esperienza presso la nostra struttura. La raffinata fantasia nel comporre, abbinare e decorare i piatti e le materie prime sempre di primissima qualità, collocano la nostra tra le migliori strutture per eventi in Campania.
  • Parco Vesevus Via Cifelli, 37 Boscotrecase Napoli 80042 Italia 
  • 081 5374397 - 081 5374398 

mercoledì 19 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive) - A.I.R.A.V. VESUVIO. Associazione Imprenditori Ristoratori Albergatori Vesuviani

A.I.R.A.V. VESUVIO Associazione Imprenditori Ristoratori Albergatori Vesuviani rappresenta un percorso ASSOCIATIVO alla “luce” del proporre TERRITORIO. 
Le Aziende: ristorazione, organizzazione di eventi, ricettività turistica, la moderna idea di agricoltura, e tutte le proposte che rientrano nella dinamica “tempo libero e cultura”. 
Un percorso sinergico, offrire un “NOI” in nome e per conto di tanti “IO”. 
La concezione moderna del “narrare” il lavoro, rappresentando Progetti singoli uniti nel nome in un acronimo: C.A.S.T. Cultura Amore Sapori Territorio. 
Amore è tutto ciò che si realizza, sia nel quotidiano produrre sia nel contesto sociale; 
Sapori “Valore” fortemente presente nel nostro Territorio; 
Cultura partendo dal conoscere e tramandare le nostre Tradizione. 
Territorio, VESUVIO… una forte motivazione: sostenere e sviluppare 365 occasioni da raccontare.

Vesuvio AIRAV

22 ottobre 2010 L'evento "Suoni e Sapori alle Terme Suburbane" è la prima di una serie di iniziative, frutto della collaborazione tra la Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei e la Città di Pompei, per un progetto comune di rilancio turistico di tutta l'area è stato presentato oggi presso la Soprintendenza, sede di San Paolino alla presenza della Soprintendente Jeannette Papadopoulos, del Sindaco di Pompei Claudio D'Alessio e del direttore degli Scavi di Pompei, Antonio Varone.
Soprintendente, Sindaco e Direttore degli scavi uniti per presentare l'iniziativa di apertura straordinaria delle Terme Suburbane. La Soprintendente si dichiara "ben disposta ad accogliere eventi che vedono la collaborazione con la Città di Pompei, soprattutto per questo primo passo fatto in direzione della collaborazione tra i principali enti che operano sul territorio". Sono 6 gli stand delle aziende eno-gastronomiche e di ristorazione, disposti nello spazio antistante le Terme, che accoglieranno i visitatori al termine del percorso con i loro prodotti; A.I.R.A.V. Associazione Imprenditori Ristoratori e Albergatori Vesuviani, caseificio Raimo, panificio Esposito, pasticceria Gabbiano, pastificio Arte e Pasta, casa vinicola Antiche Vigne Pompeiane, sponsor della serata. https://www.casertanews.it
L'iniziativa rientra nei "Martedì in Arte", organizzati dal Ministero per i beni e le Attività culturali che prevede l'apertura straordinaria gratuita dei principali musei statali dalle 19.00 alle 23.00, ogni ultimo martedì del mese, e che sarà riproposta con le stesse modalità, il 30 novembre e il 28 dicembre.
link:
  1. VESUVINUM – I GIORNI DEL LACRYMA CHRISTI. IV Edizione di VESUVINUM dal 9 all’11 settembre 2011 al Castello Mediceo di Ottaviano
  2. Vetrina Vesuvio: a Napoli artigianato, prodotti tipici e...
  3. SANTAMARIAEXPO 2016: VETRINA VESUVIO A.I.R.A.V.
  4. Napoli, 4 settembre. Presentazione alla stampa di Vesuvinum 2013 | Il programma
  5. TI SPOSO 2017. 30 SETTEMBRE > 8 OTTOBRE. VILLA CAMPOLIETO, ERCOLANO....e...CAMPANIA TERRA D'AMORE

  6. 28 dicembre, ultimo appuntamento con i Martedì in ArtePompei “Suoni e Sapori alle Terme Suburbane”. Prenotazioni esaurite Ercolano,visita al Padiglione della Barca

  7. WHITE POMPEI EXPO' 2016

Occhi che Osservano,
Occhi che Sognano,
Occhi che Amano,
Occhi che Criticano,
Occhi che Parlano,
Occhi che Chiedono,
Occhi di bambini che attendono dolcemente un futuro migliore,
Occhi che studiano per rendere al meglio il giorno che passa.
Occhi stanchi di un “Vissuto” preoccupato per quel “tempo” che cambia senza offrire certezze.
Occhi appassionati, gustare i sapori che dicono Vesuvio anche nelle malinconiche assenze di questi mesi.
Vesuvio AIRAV - Sapori - Tempo libero - Turismo - Tradizioni
+39 347 5099468
infoairav@libero.it


martedì 18 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. BOSCOTRECASE (Turismo e attività produttive). Villa Cristal.

Villa Cristal Elegant Resort, sorge nel suggestivo scenario del Parco Nazionale del Vesuvio, oasi di rara bellezza. La varietà della fauna ed una rigogliosa vegetazione rendono Villa Cristal la location ideale per eventi, cerimonie e meeting
.
Ampie vetrate con vista sullo splendido scenario del golfo di Napoli circondano le sale modernamente arredate.
Splendide luci creano un’atmosfera unica ed indimenticabile. 
Un meraviglioso giardino con piscine e terrazza panoramica sul verde e sul mare, 
fa di Villa Cristal un luogo incantevole.
Il servizio di banqueting è altamente qualificato, e il personale specializzato saprà consigliare la soluzione più idonea ad ogni tipo di ricevimento. 
La nostra soddisfazione e la vostra tranquillità sono al centro del nostro lavoro quotidiano.
VIA CIFELLI 39 -  Boscotrecase - Na

lunedì 17 gennaio 2022

#ACTarteculturaterritori. Napoli - Il Teatro San Ferdinando

Il Teatro San Ferdinando è un teatro storico di Napoli. Ubicato in Piazza Eduardo De Filippo, nei dintorni del Rione Sanità e a pochi passi da via Foria, è uno dei teatri più antichi di Napoli, anche se nel corso della sua storia ha subito numerose ricostruzioni, restauri e rifacimenti. Strettamente collegato alla figura di Eduardo De Filippo, è per eccellenza ritenuto il "tempio" della commedia napoletana.
Costruito nel 1791, nella zona di Ponte Nuovo, su disegno dell'architetto Camillo Leonti e decorato dal toscano Domenico Chelli, venne inaugurato con l'opera di Domenico Cimarosa Il falegname. Fin dall'inizio la vita del teatro non fu facile: diverse e infelici amministrazioni lo trasformarono ben presto in un teatro per compagnie minori e per un pubblico poco aristocratico. Il 30 novembre 1843 Marzio Gaetano Carafa dei principi di Colubrano vendette il teatro al signor Enrico del Prete che lo subaffittò poi a Adamo Alberti, capocomico ed impresario del Teatro dei Fiorentini.
Nel 1886 vi debuttò l'attore Federico Stella portando in scena Tenebra e amore di Crescenzo Di Maio. Il tipografo Luigi Bartolomeo e l'impresario Salvatore Golia comprarono una parte del teatro diventandone i nuovi gestori. Nacque la "Compagnia Città di Napoli": l'impresa, diretta da Federico Stella e Michele Bozzo, per quarant'anni fu stabile al San Ferdinando.
Nella stagione 1889-1890 il teatro accolse anche i successi di Eduardo Scarpetta. Salvatore Golia e la moglie Raffaella Bartolomeo (sorella di Luigi), divenuti gli unici proprietari del teatro, ne affidarono la gestione al figlio Giuseppe. Negli anni trenta del XX secolo, i Golia, per cercare di risolvere i problemi di una gestione deficitaria, affittarono lo stabile. Il teatro venne trasformato in "Cinema Teatro Principe". Finché il 3 settembre 1943 le bombe americane e tedesche lo rasero al suolo quasi completamente: restò in piedi solo parte del palcoscenico.
Dopo la guerra il vecchio Golia decise di venderlo: lo comprò Eduardo De Filippo, il 25 febbraio 1948, investendo nella ricostruzione del teatro tutti i suoi guadagni e indebitandosi con le banche.
All'indomani dell'acquisto venne costituita la SIT Società Imprese Teatrali che gestì sia il teatro sia le compagnie "Il Teatro di Eduardo" e "La Scarpettiana". Nel 1954 venne costituita una nuova società la "San Ferdinando Film" che, con la partecipazione della RAI, realizzerà sei telefilm della serie "Il Teatro di Eduardo"; Eduardo continuò a lavorare per pagare le spese della costruzione del teatro. Nel 1956 nacque la società "Il Teatro San Ferdinando s.r.l", ma i debiti ed i pochi aiuti lo costrinsero a sciogliere la Scarpettiana nel 1960 e a chiudere il San Ferdinando nel 1961.
Il 30 settembre 2007, dopo molti anni di restauri ed ingenti investimenti, il San Ferdinando ha finalmente riaperto i battenti con La tempesta di Shakespeare, nella traduzione in napoletano barocco fatta da Eduardo nel 1984. Il teatro appena inaugurato è stato immediatamente incluso fra gli spazi utilizzati dal prologo del Teatro Festival Italia.
Il San Ferdinando, insieme al Mercadante, è gestito dal Teatro Stabile di Napoli. INFO
  • STORIA DEL TEATRO NAPOLETANO - Vittorio Viviani
  • Presentazione di Roberto De Simone. Dal «Maccus» delle Atellane, il servo della gleba, il povero pa'ria rustico dall'incedere goffo, improvvido e vacillante, al «Cavajuolo», il tipo comico che appare sotto il profilo del pezzente nel teatro rinascimentale, dal «Pulcinella» del teatro barocco all'« Opera buffa», che unisce la grande musica napoletana del Settecento alla farsa, fino a Petito e ai grandi del Novecento, è tutta la drammaturgia napoletana che riprende voce in queste pagine.

    Vittorio Viviani (1914-1979), figlio di Raffaele, fu autore di romanzi (La danza sul vuoto), commedie (Trio Fulgor, II pazzo rosso), libretti melodrammatici (Maria Antonietta, Mas'Aniello}. Regista teatrale, fondò e diresse il «Piccolo Teatro di Napoli» e il «Teatro del Popolo».
  • LINK: 
  • STORIA DEL TEATRO NAPOLETANO - Vittorio Viviani
  • Luoghi. Il teatro San Ferdinando
    • Il teatro fu inaugurato nel 1954 con la commedia di Antonio Petito Palummella zompa e vola. Rivolgendosi ai napoletani, nel fascicoletto pubblicato in occasione dell'inaugurazione, Eduardo scrisse:

      «[...] Comme me venette ncapa 'e fravecà stu teatro nun v' 'o ssaccio dicere, 'o cert'è ca miezo Pontenuovo 'o San Ferdinando ce sta n'ata vota. È mio? A me nun me vo' trasì ncapa ca songo 'o patrone, pecché scusate: vuie quando v'avite accattato nu palco o na pultrona, pe' chelli ddoie ore ca dura 'o spettacolo, site patrune vuie.
      Insomma voglio dicere ca songo patrune tutte chille ca s'accattano 'o biglietto e traseno, e tutte chille ca traserranno quanno nuie simmo muorte tutte quante. [...]».

domenica 16 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive). Michele Romano Vini - Ottaviano

Profondo conoscitore della natura e degli uomini, nonno Michele si intratteneva a lungo con i contadini, condivideva le loro ansie e le loro speranze per l’andamento dell’annata e, gustando un buon bicchiere, acquisiva segreti, tecniche e credenze sul magico universo della vigna e del vino: dalla natura del terreno alla esposizione al sole, dall’origine del vitigno alle tecniche d’innesto, dal tipo di coltivazione al metodo di potatura, dal periodo di raccolta alla procedura di vinificazione, dal significato della luna calante all’importanza del travaso con il vento di terra

Papà Mario custodisce gelosamente i segreti di questa sapienza antica e rinnova, amplia e consolida, i rapporti di stima e di fiducia con i viticultori delle terre vesuviane. Progetta e realizza una prima importante innovazione nelle scelte di politica aziendale: passa dalla commercializzazione del vino in botti all’imbottigliamento e così crea il marchio di un vino che nei profumi e nel corpo richiama le tradizioni più autenticamente paesane.

Michele, figlio e nipote, coniugando le tradizioni trasmesse dal nonno e dal padre con i principi della moderna scienza enologica, nella convinzione che solo questo connubio può portare a perfezione il prodotto, inaugura, nel 1979, il processo di vinificazione interna e ottiene il riconoscimento del marchio DOC e IGT su tutta la produzione.
E Michele, in omaggio alla continuità della storia di famiglia, trasmette il suo tesoro di esperienze alla vivida curiosità della figlia Gemma.
Oggi la famiglia Romano, con i suoi venti ettari di vigneti direttamente coltivati, posti all’interno del Parco nazionale del Vesuvio, rappresenta il fulcro di un’importante realtà vinicola legata alla produzione DOC di Lacryma Christi Bianco, Rosso e Rosato, di Vesuvio Bianco e Vesuvio Rosso nonché alla produzione degli IGT Pompeiano.
L’azienda Romano fa parte della Strada del Vino Vesuvio e dei prodotti tipici vesuviani, il percorso enogastronomico delle Strade del Vino della Campania, all’interno del Parco nazionale del Vesuvio.
Michele Romano Vini 
Via Pentelete 60 - 80044 Ottaviano
Catalanesca, Lacryma Christi bianco e rosso che riscatta con altri pochi marchi un vino amato e inflazionato all'estero, Falanghina pompeiana e l'Aglianico raccolto solo nei vigneti vesuviani, quello che apre la linea "Gemma", nome della figlia, protagonista in cantina con l'enologo Antonio Pesce. 
Nell'Aglianico " Michele Romano" l'impronta del Vesuvio
la Repubblica.it > 2017 > 11 > 30
Dal 6 all'otto settembre, nel Castello de' Medici di Ottaviano, in provincia di Napoli, sesta edizione del Premio Amodio Pesce, nell'ambito dell'ottava edizione di Vesuvinum i giorni del Lacryma Christi, organizzato dalla Strada del Vino Vesuvio e dei prodotti tipici vesuviani, presieduta da Michele Romano in sinergia con Luciano Pignataro Wine Blog
L'anteprima il 26 luglio, nelle sale della Camera di Commercio di Napoli, con una degustazione alla cieca, vale a dire con bottiglie coperte, di 76 Lacryma Christi del Vesuvio di 31 aziende di cui 27 bianchi, 20 rossi, 12 rosati e 17 rossi Riserva.
L'analisi sensoriale svolta da tre commissioni di valutazione presiedute dal Presidente dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani Riccardo Cotarella con il coordinamento del giornalista Luciano Pignataro e del Presidente Assoenologi Campania Roberto Di Meo. Qualificati i degustatori: gli enologi Giancarlo Berti, Michele D'Argenio, Massimo Di Rienzo, Raffaele Inglese, Gianni La Marca, Francesco Martusciello, Franco Onesto, Ivan Pavia e Gerardo Vernazzaro, il Fiduciario della Condotta Slow Food Vesuvio Alberto Capasso, i giornalisti Pasquale Carlo, associato Arga e Sara Marte, il sommelier AIS e assaggiatore ONAV Davide Gangi, il Vice-presidente Professioni e Turismo Gianluca Parisi e il wine blogger Andrea Petrin.  
30 luglio 2013 Vesuvinum - I giorni del Lacryma Christi
 

                             

sabato 1 gennaio 2022

NON PERDIAMO ALTRO TEMPO. Buon anno a TUTTI.

Rispettiamo il "nostro" Tempo.

Abbracci a distanza
Doppio vaccino?
Abbracci a distanza
Triplo vaccino?
Abbracci a distanza
NON PERDIAMO ALTRO TEMPO.

Il rispetto per chi "non sarà" a questo "giro" sia la "luce" buona del domani.
NON SPRECHIAMO IN RUMORI DI UNA TRADIZIONE "FUORI LUOGO"

Il nuovo anno sia accolto con UN APPLAUSO non con BOTTI E ASSEMBRAMENTI.
Tutti, a prescindere da "sigle" utili solo per essere invitati alla insulsa giostra delle dichiarazioni in televisione, siamo chiamati a VINCERE LA SFIDA contro il "nemico" invisibile.

Il 31 dicembre 2020 si inneggiava al salvifico arrivo dello strumento libera-tutti.
Il 31 dicembre 2021 lo "strumento" ha generato TRE STEP con vista sul QUARTO.

Ci siamo "innamorati" della soluzione promessa e...i numeri crescono a dismisura.
Abbracci a distanza, MASCHERINA, IGIENE.
IL PATTO SENZA BANDIERE E DICHIARAZIONI OCCASIONALI.

BUON 2022, risparmiare l'inutile caos di una SERA per creare la "bellezza" di un Tempo Nuovo dedicato all'AMORE PER LA VITA.

Buon 2022
Sia ri-#nascita
Sia valorizzazione dei #Territori
Sia #esperienza che affianca i #giovani
Sia più spazio "al #femminile"
Sia un "#tempo" che supera il buio di questi "#troppi" mesi
Sia un #abbraccio rinnovato con quanti credono nel "fare #squadra"
Sia un Vivere #migliore.
Buon anno a TUTTI.