#SAPORI

  • Vegetarian food, la migliore proposta è del Sensi ad Amalfi Un nuovo risultato per il “Sensi Restaurant Amalfi che prosegue la sua affermazione anche nelle guide del 2024 dopo il successo dello scorso anno con il conseguimento della stella Michelin. La brigata del ristorante guidata dallo chef Alessandro Tormolino incassa, così, un altro importantissimo successo che premia la proposta vegetariana presente nella carta della struttura amalfitana, ormai da tempo affermatasi tra le migliori realtà della ristorazione locale.

Oltre al menù vegano, si legge nella guida del Gambero, nei cinque percorsi di degustazione proposti “mare e terra sono fusi in una fine costruzione di gusto, e lo stimolo ricorrente di note ben gestite d’acidità“. Tra i piatti segnalati, il signature dish: risotto al lemon grass, capasanta all’amaro, ginepro, dragoncello, limone amalfitano e katsuobushi. Tra gli altri ristoranti premiati dalla celebre guida, Fàula di Casa di Langa, a Cerretto Langhe (CN) e Silene, a Seggiano (GR).
  • I Masanielli di Francesco Martucci, a Caserta, e 10 Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, sono le migliori pizzerie del mondo nel 2023. Questo è il risultato secondo 50 Top Pizza, guida più influente nel mondo della pizza, annunciato al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli, durante una seguitissima ed avvincente cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta sui canali social del network e presentata da Verónica Zumalacárregui, nota giornalista e influencer spagnola.

Classifica Completa di 50 Top Pizza World 2023 www.50toppizza.it 

1. 10 Diego Vitagliano Pizzeria – Napoli, Italia

1. I Masanielli – Francesco Martucci – Caserta, Italia

2. Una Pizza Napoletana – New York, USA

3. Sartoria Panatieri – Barcellona, Spagna

4. The Pizza Bar on 38th – Tokyo, Giappone

5. I Tigli – San Bonifacio, Italia

6. Seu Pizza Illuminati – Roma, Italia

7. 50 Kalò – Napoli, Italia

8. Bottega – Pechino, Cina

9. 180g Pizzeria Romana – Roma, Italia

10. I Masanielli – Sasà Martucci – Caserta, Italia

11. Razza Pizza Artigianale – Jersey City, USA

12. Francesco & Salvatore Salvo – Napoli, Italia

13. Bæst – Copenaghen, Danimarca

14. 50 Kalò – Londra, Inghilterra

15. Dry Milano – Milano, Italia

16. Cambia-Menti di Ciccio Vitiello – Caserta, Italia

17. Via Toledo Enopizzeria – Vienna, Austria

18. Ken’s Artisan Pizza – Portland, USA

19. Tony’s Pizza Napoletana – San Francisco, USA

20. La Notizia 94 – Napoli, Italia

21. Pizzeria Bianco – Phoenix, USA

22. Ribalta – New York, USA

23. Pizzeria Peppe – Napoli sta’ ca” – Tokyo, Giappone

24. Confine – Milano, Italia

25. 0′ Munaciello – Miami, USA

26. Le Grotticelle – Caggiano, Italia

27. Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 – Aversa, Italia

28. Jay’s Artisan Pizzeria – Kenmore, USA

29. Pepe in Grani – Caiazzo, Italia

30. La Cascina dei Sapori – Rezzato, Italia

31. Apogeo – Pietrasanta, Italia

32. Pizza Zulù – Fürth, Germania

33. Song’ E Napule – New York, USA

34. Denis – Milano, Italia

35. BOB Alchimia a Spicchi – Montepaone Lido, Italia

36. Allegrìo – Roma, Italia

37. Pizzeria Da Lioniello – Succivo, Italia

38. Ti Amo – Buenos Aires, Argentina

39. 400 Gradi – Lecce, Italia

40. Pupillo Pura Pizza – Frosinone, Italia

41. 48h Pizza e Gnocchi Bar – Melbourne, Australia

42. Fratelli Figurato – Madrid, Spagna

43. Fiata by Salvatore Fiata – Hong Kong, Cina

44. Via Toledo Enopizzeria – Dubai, Emirati Arabi Uniti

45. Forza – Helsinki, Finlandia

46. Napoli on the Road – Londra, Inghilterra

47. Dante’s Pizzeria Napoletana – Auckland, Nuova Zelanda

48. nNea – Amsterdam, Paesi Bassi

49. Pizza Massilia – Bangkok, Thailandia

50. La Balmesina – Barcellona, Spagna

51. QT Pizza Bar – San Paolo, Brasile

52. Pizzeria Mazzie – Bangkok, Thailandia

53. Imperfetto – Puteaux, Francia

54. Crosta Pizzeria – Makati, Filippine

55. ‘O Scugnizzo – Arezzo, Italia

56. Renato Bosco Pizzeria – San Martino Buon Albergo, Italia

57. Frumento – Acireale, Italia

58. Sbanco – Roma, Italia

59. Fandango – Potenza, Italia

60. Pizzeria Le Parùle – Ercolano, Italia

61. Giovanni Santarpia – Firenze, Italia

62. La Pizza è Bella Gourmet – Bruxelles, Belgio

63. Al Taglio – Sydney, Australia

64. Baldoria – Madrid, Spagna

65. Giangi Pizza e Ricerca – Arielli, Italia

66. Pizzeria Panetteria Bosco – Tempio Pausania, Italia

67. Modus – Milano, Italia

68. Clementina – Fiumicino, Italia

69. La Bolla – Caserta, Italia

70. Palazzo Petrucci Pizzeria – Napoli, Italia

71. ‘O Fiore Mio – Faenza, Italia

72. Kesté – New York, USA

73. La Leggenda Pizzeria – Miami, USA

74. Sant’Isidoro – Pizza & Bolle – Roma, Italia

75. I Borboni Pizzeria – Pontecagnano Faiano, Italia

76. Pasquale’s Pizzeria Napoletana – South Kingstown, USA

77. Kytaly – Ginevra, Svizzera

78. Maiori – Cagliari, Italia

79. La Piola Pizza – Bruxelles, Belgio

80. Forno d’Oro – Lisbona, Portogallo

81. Demaio – Bilbao, Spagna

82. Pizza Strada – Tokyo, Giappone

83. Pizzeria Chicco – Colle di Val d’Elsa, Italia

84. What the Crust – Cairo, Egitto

85. A Pizza da Mooca – San Paolo, Brasile

86. L’Antica Pizzeria – Londra, Inghilterra

87. Malafemmena – Berlino, Germania

88. Pizza Studio Tamaki Roppongi – Tokyo, Giappone

89. Surt – Copenaghen, Danimarca

90. Il Caffè – Dubai, Emirati Arabi Uniti

91. Guillaume Grasso – Parigi, Francia

92. Ops – New York, USA

93. Spacca Napoli Pizzeria – Chicago, USA

94. ‘O Ver – Londra, Inghilterra

95. Pizzeria Luca – Copenaghen, Danimarca

96. a mano – Makati, Filippine

97. Fabrica Pizza – Tampa, USA

98. San Gennaro – Zurigo, Svizzera

99. Matto Napoletano – Skopje, Repubblica di Macedonia del Nord

100. Leggera Pizza Napoletana – San Paolo, Brasile

  • Ristorante Museo Caruso  Via S. Antonino, 12, Sorrento , Naples, Italy, 80067 L legante e raffinato Ristorante Museo Caruso, nella centralissima Piazza Tasso di Sorrento, è un’ imperdibile “sosta di gusto” per il Viaggiatore Gourmet. La Cucina luculliana, dalle straordinarie caratteristiche sensoriali, si associa alla magnificenza di itinerari dal fascino antico, tra borghi da favola e panorami di ineguagliabile bellezza, diventando meta ideale per gli estimatori e cultori dell’arte culinaria, che amano farsi soprendere, deliziare e sedurre il palato con esclusive squisitezze, d’intensa esperienza olfattiva, gustativa ed estetica. Il Ristorante Museo Caruso è lieto di proporVi una piacevole “Sosta Sapore” da “regalarsi e condividere” per assaporare delizie gastronomiche, che esaltano i profumi delle tradizione mediterranea, proponendo tutto ciò che la fantasia può coniugare al gusto in un equilibrio di aromi, sapori e colori d’esperienza culinaria irrinunciabile.

  • La quinta edizione di “Divina Colomba”, il concorso organizzato da Goloasi.it che premia le colombe pasquali artigianali più buone d’Italia, si avvia verso la fase finale. Conclusa la prima parte di degustazioni a cura della commissione tecnica, sono stati definiti e ufficializzati i lievitati finalisti: 20 per la categoria “Miglior Colomba Artigianale Tradizionale” e 20 per quella “Miglior Colomba Artigianale Creativa”. 318 sono state complessivamente le colombe, realizzate da 246 artigiani di tutta Italia, oggetto di valutazione nella prima fase del concorso, che ha portato la giuria alla definizione dei 40 lievitati pasquali che si contenderanno la finale nelle due categorie. Si attende ora la degustazione finale che si svolgerà lunedì 13 marzo in occasione della fiera Levante Prof di Bari e in diretta streaming sui canali social del concorso, dove al termine degli assaggi da parte dei giudici saranno finalmente annunciati i vincitori della quinta edizione di “Divina Colomba”.
 A scegliere i lievitati più buoni, quelli che si aggiudicheranno i titoli di “Miglior Colomba Artigianale Tradizionale” e “Miglior Colomba Artigianale Creativa” sarà sempre una giuria tecnica composta da professionisti del settore: Giambattista Montanari (presidente di giuria), Alessandro Bertuzzi, Francesco Borioli, Antonio Daloiso, Mario Di Costanzo, Matteo Dolcemascolo e Eustachio Sapone. Nella stessa occasione saranno anche assegnati il premio al “Miglior Packaging” e quello al “Miglior Pasticcere Digitale”. “Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa prima fase del concorso e del livello altissimo registrato quest’anno. Ci sono molti prodotti eccellenti che purtroppo non sono arrivati in finale, proprio perché il livello è stato così alto che sono state le piccolissime sfumature a influire sulla definizione la lista dei finalisti. – ha commentato Massimiliano Dell’Aera, ideatore del contest – Per questa edizione è aumentato anche il numero di partecipanti e il numero degli sponsor che ha deciso di sostenerci, ma abbiamo avuto anche un’evoluzione in positivo a livello di organizzazione, che edizione dopo edizione è sempre più collaudata. Fra le novità di quest’anno, ad esempio, la compilazione online della scheda ingredienti, cosa che ha contribuito ancora di più a garantire l’anonimato nella degustazione alla cieca e quindi la trasparenza del concorso. Ritengo anche che la giuria di quest’anno possa essere considerata la migliore di sempre. Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti i finalisti e invito tutti a partecipare alla finale, dove ci sarà possibilità di degustare le colombe finaliste e confrontarsi con gli artigiani in gara”.
Divina Colomba è il contest che Goloasi.it organizza, con grande trasparenza e meticolosità, per premiare le Migliori Colombe Artigianali d’Italia, puntando particolare attenzione al rispetto del disciplinare di legge (Decreto 22 luglio 2005 Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno. GU n. 177 del 1-8-2005) e all’utilizzo del lievito madre. Il concorso si rivolge a tutti gli artigiani, titolari e dipendenti di attività, che desiderano sperimentare, confrontarsi e crescere. Tutte le informazioni sul contest sono sul sito www.goloasi.it e i canali social ufficiali del concorso. ELENCO FINALISTI

Miglior Colomba Artigianale Tradizionale
  • Pasticceria San Francesco – Damiano e Valentino  Rizzo – Spezzano della Sila (Cs) – Calabria
  • Caffè Masulli 1927 – Antonio Masulli – Somma Vesuviana (Na) – Campania
  • Francesco Fiore Lievitati – Francesco Fiore – Benevento (Bn) – Campania
  • La Boutique dei Lievitati – Fiorenzo Ascolese – San Valentino Torio (Sa) – Campania
  • La Forneria – Massimiliano Maiorano – Napoli (Na) – Campania
  • Panificio Pompilio – Pompilio Giardino – Ariano Irpino (Av) – Campania
  • Pasticceria Iazzetta – Francesco Iazzetta – Cardito (Na) – Campania
  • La Dolce Tuscia – Camillo Tosi – Capranica (Vt) – Lazio
  • Solodamanduca – Riccardo Manduca – Aprilia (Lt) – Lazio
  • Bacilieri Pasticceria – Mario Bacilieri – Marchirolo (Va) – Lombardia
  • Gabriel Locatelli – Gabriel Locatelli – Milano (Mi) – Lombardia
  • Nima Srl – Marcio Orellana – Gorle (Bg) – Lombardia
  • Pasticceria Colombo – Claudio Colombo – Barasso (Va) – Lombardia
  • Roberto Pastry Bakery – Roberto Moreschi – Chiavenna (So) – Lombardia
  • Roberto Cantolacqua Pasticceria – Roberto Cantolacqua – Tolentino (Mc) – Marche
  • Casa Priolo – Stefano Priolo – Bojano (Cb) – Molise
  • Io e Luna – Davide Odore – Guarene (Cn) – Piemonte
  • Cafè Noir – Michele Pirro – San Marco in Lamis (Fg) – Puglia
  • Cresci  – Matteo Papanice – Castellana Grotte (Ba) – Puglia
  • Panificio Saccente – Vito Saccente – Palo del Colle (Ba) – Puglia
Miglior Colomba Artigianale Creativa
  • Caesar Caffè Pasticceria – Cesare Catelli – L’Aquila (Aq) – Abruzzo
  • Gran Caffè Romano – Raffaele Romano – Solofra (Av) – Campania
  • Il Forno Grani & Altre Visioni – Luigi  Vetrella – Caserta (Ce) – Campania
  • Le Sfoglie d’Oro – Daniele Milo – Salerno (Sa) – Campania
  • Panificio Pompilio – Pompilio Giardino – Ariano Irpino (Av) – Campania
  • Pasticceria Pesce 1896 – Pasquale  Pesce – Avella (Av) – Campania
  • Pasticceria Sparaco – Guido  Sparaco – Castel Morrone (Ce) – Campania
  • Campana Select Food – Mattia Buffolo – Palestrina (Rm) – Lazio
  • La Dolce Tuscia – Camillo Tosi – Capranica (Vt) – Lazio
  • Maciste Pasticceria – Tiziana Apicella e Federica Nafra – Cori (Lt) – Lazio
  • Solodamanduca – Riccardo Manduca – Aprilia (Lt) – Lazio
  • In Croissanteria – Italo Vezzoli – Carobbio degli Angeli (Bg) – Lombardia
  • La Siciliana dal 1956 – Alessio Rannisi – Milano (Mi) – Lombardia
  • Dulceria – Stella Caldaralo – Noci (Ba) – Puglia
  • Pasticceria Falcone – Michele Falcone – Vieste (Fg) – Puglia
  • Spazio Verdesca Pane e Caffè – Salvatore  Verdesca – Molfetta (Ba) – Puglia
  • Bruno Sicilian Tastes – Bruno Armenia – Ispica (Rg) – Sicilia
  • Bar De Natale Le Ricettine di Dagala – Marco De Natale – Fiumefreddo di Sicilia (Ct) – Sicilia
  • Pasticceria Semplici Alessandro – Alessandro Semplici – San Giovanni Valdarno (Ar) – Toscana
  • Panificio Pasticceria Segala – Samuele Segala – Fumane   (Vr) – Veneto
  • 𝐔𝐧 𝐝𝐨𝐥𝐜𝐞 𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐒𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨𝐎𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞𝐖𝐞𝐞𝐤 𝟐𝟎𝟐𝟑 -
    𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘴𝘵𝘳𝘺 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵 𝐏𝐞𝐧𝐢𝐬𝐨𝐥𝐚𝐯𝐞𝐫𝐝𝐞, in occasione della seconda edizione dell’evento Sorrento Orange Week promuove un concorso di pasticceria, riservato ai non professionisti. La sfida, rivolta a tutti gli appassionati dell’arte bianca, prevede la realizzazione di un dolce originale che abbia tra gli ingredienti una o entrambe le varietà di arance locali: quella dolce, il “biondo sorrentino” (𝘊𝘪𝘵𝘳𝘶𝘴 𝘴𝘪𝘯𝘦𝘯𝘴𝘪𝘴), e quella amara, (𝘊𝘪𝘵𝘳𝘶𝘴 𝘢𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪𝘶𝘮). Non è consentito l’utilizzo di surrogati, margarine, aromi sintetici, semilavorati ottenuti da mix o da preparati. Ciascun candidato dovrà comunicare il nome del dolce realizzato, allegare la lista degli ingredienti e la ricetta dettagliata. Le proposte dovranno essere corredate da una foto del dolce elaborato. Una giuria qualificata, presieduta dal maestro pasticcere 𝑷𝒂𝒐𝒍𝒐 𝑺𝒂𝒄𝒄𝒉𝒆𝒕𝒕𝒊, della Pasticceria Nuovo Mondo, valuterà le candidature e decreterà i vincitori, tenendo conto delle seguenti caratteristiche:
    • 𝘖𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢
    • 𝘊𝘰𝘯𝘧𝘰𝘳𝘮𝘪𝘵à 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘢 (𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘭𝘪𝘵à 𝘳𝘪𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘢𝘯𝘤𝘪𝘢 𝘴𝘰𝘳𝘳𝘦𝘯𝘵𝘪𝘯𝘢)
    • 𝘌𝘴𝘵𝘦𝘵𝘪𝘤𝘢 / 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦
    Per partecipare alla selezione è necessario inviare una mail ai seguenti indirizzi, entro e non oltre il 𝟏𝟎 𝙛𝙚𝙗𝙗𝙧𝙖𝙞𝙤 𝟐𝟎𝟐𝟑: info@dfcomunicazione.it e info@penisolaverde.com
  • "Positano Wine Fest" è un progetto innovativo volto a dare rilievo all'eccellenza del prodotto vinicolo locale e non.
    Un progetto che vedrà la presenza delle Cantine DOC della Costiera Amalfitana ed altre Cantine élite e che, tra Ottobre e Novembre 2023, andrà ad abbracciare l'intero paese coinvolgendo alberghi e ristoratori. 
    Per l'occasione infatti verranno allestiti vari stand degustativi, ognuno dei quali con una differente proposta: dai vini bianchi tipici locali, passando per i rosé, fino ad arrivare ai rossi più corposi, un percorso enogastronomico che accompagnerà il visitatore in ogni tappa degustativa per esaltarne profumi e sapori. L'incontro è per lunedì 19 dicembre, alle 16, nella Sala Andrea Milano, per scoprire le principali caratteristiche del progetto.
  • L'Associazione Cuochi Salernitani, aderente per statuto alla Federazione Italiana Cuochi e all'Unione Regionale Cuochi della Campania, ha ideato il Concorso Gastronomico Provinciale con il tema "Profumi e sapori della tradizione culinaria salernitana", per onorare la memoria dei due maestri di cucina Geppino Angrisano e Gerardo Novi, precocemente scomparsi. La manifestazione si svolgerà presso l'IIS "E. Ferrari" di Battipaglia, a partire dalle 9, mercoledì 14 dicembre 2022. Al concorso parteciperanno nove Istituti Alberghieri della provincia di Salerno con i relativi nove alunni concorrenti. Prenderanno parte al concorso i seguenti istituti: IPSEOA "Roberto Virtuoso" di Salerno, IIS "Pantaleone Comite" di Maiori, IIS "Enzo Ferrari" di Battipaglia, IPSEOA "Ten.CC Marco Pittoni" di Pagani, IIS "Antonio Sacco" di Sant'Arsenio, IIS "Piranesi" di Capaccio Paestum, IIS "Giustino Fortunato" di Angri, IIS "Ancel Keys" di Castelnuovo Cilento e IIS "Domenico Rea" di Nocera Inferiore. I nove concorrenti avranno il compito di elaborare le ricette per quattro porzioni: una per l'esposizione e tre per la degustazione e la valutazione a cura di una giuria costituita da Maestri di cucina. L'occasione sarà anche l'opportunità di valorizzare i tanti prodotti agricoli, della pesca e della zootecnia della generosa provincia di Salerno. La competizione sarà aperta dalla consegna del 18esimo edizione del PREMIO "Roberto Virtuoso" al collega Chef Ciro Del Luongo (socio Professionista) di Capaccio Paestum e all'imprenditore di terza generazione Pietro De Luca (socio sostenitore) di Salerno. L'occasione della presente per rivolgere un saluto a tutti gli operatori della comunicazione che onoreranno con la loro attenzione l'evento.
  • Vincenzo Mercurio miglior enologo d’Italia. Prestigioso riconoscimento dell’Accademia dell’Oscar di Bibenda e FIS – Fondazione Italiana Sommelier, che ha assegnato l’Oscar del Vino 2022 “Premio Giacomo Tachis” al professionista campano. Winemaker ed enologo consulente con oltre 25 anni di esperienza alle spalle, Vincenzo Mercurio si è formato in Italia e all’estero, in particolare in Francia.
    Sono sempre di più le aziende italiane che scelgono di avvalersi della sua consulenza. In Campania, Lazio, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Sardegna, Umbria, Sicilia, Mercurio porta con sé quella che ormai è diventata una filosofia da applicare all’intero processo produttivo, dalla vigna alla bottiglia: “Con i produttori confeziono emozioni, racconti della loro vita, del territorio e della storia che li ha generati – spiega Mercurio -e non posso che essere estremamente felice e orgoglioso di ricevere questo riconoscimento, che considero un punto di partenza e non di arrivo, e che rappresenta la conferma di come la strada intrapresa sia quella giusta”. Alla base una costante formazione, sia accademica che sul campo: “Solo conoscendo bene la materia dal punto di vista scientifico è possibile lavorare con cognizione di causa – spiega Mercurio –. Il vino si fa in vigna ma è indispensabile essere maniacalmente attenti in cantina in tutte le fasi. Personalmente non credo nell’importanza di avere uno stile enologico riconoscibile, non amo che si senta l’influenza del mio lavoro, ma punto tutto sulla capacità di ottenere vini in grado di raccontare il vitigno, il territorio e il produttore. I protocolli per realizzare una vinificazione devono essere come un abito su misura, e quelli prodotti con il mio metodo sono sempre vini dotati di personalità ed identità propria”. Nel futuro di Vincenzo Mercurio c’è soprattutto la sostenibilità ambientale. “Attraverso studi e viaggi in zone come l’Austria, la Svizzera, dove c’è una cultura diffusa sull’argomento, sto lavorando ad un metodo da condividere con tutti i produttori che sognano un mondo migliore da lasciare alle future generazioni”. Da giovane studente campano a Miglior Enologo Italiano, riconoscimento che sarà assegnato a Vincenzo Mercurio da Bibenda e dalla Fondazione Italiana Sommelier nel corso della cerimonia della 22esima edizione degli Oscar del Vino, riconoscimento di rilievo internazionale, in programma sabato 3 dicembre a Roma in occasione della grande Festa dei 5 Grappoli 2023.
  • Le eccellenze dell’Irpinia continuano a conquistare i mercati e gli esperti stranieri.
    Un nuovo successo per il nostro territorio e per quanti lavorano senza sosta investendo sulle proprie capacità
    ”. Il presidente di Confartigianato Avellino e Confartigianato Campania, Ettore Mocella, elogia il Caseificio D&D di Calitri – iscritto a Confartigianato – che ha conquistato la medaglia d’oro al World Cheese Awards per il Caciocavallo Irpino Stagionato in Grotta. “Un risultato che premia la storia, i sacrifici, la dedizione dell’azienda di Luigi Di Cecca – sottolinea il presidente Mocella – Un’attenzione verso produzioni di qualità che fanno bene all’Irpinia, alla sua crescita, a uno sviluppo sostenibile che si può e si deve accompagnare. E’ su queste attività che le aree interne della Campania, la provincia di Avellino devono investire, conservando le tradizioni ma senza farsi sfuggire le opportunità delle innovazioni. Confartigianato continuerà a fare la sua parte in questa direzione”. Il presidente Mocella ricorda gli altri riconoscimenti ottenuti da artigiani e aziende irpine impegnate nelle filiere dell’enogastronomia e dell’agricoltura nell’ultimo anno. “Le mie congratulazioni e quelle dell’associazione al Caseificio D&D, che sicuramente conquisterà ulteriori e importanti traguardi, esaltando il territorio di un comune che è davvero favoloso e sta dimostrando che scommettendo sul proprio patrimonio si può crescere”, conclude Mocella. 
  • C’era una volta il panettone milanese, simbolo delle feste sotto l’ombra della Madonnina. Adesso, la patria del panettone sembrerebbe esser diventata la Campania con ben tre vincitori assoluti nelle categorie Classico, Decorato e Innovativo al Campionato del Mondo de Panettone ideato e organizzato dalla FIPGC, Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, che si è svolto in questi giorni a Fiano Romano (RM). 
    Ben 66 pasticcieri italiani e internazionali, arrivati in finale a seguito di una selezione cui hanno partecipato 350 panettoni provenienti da tutto il mondo, finanche dal Giappone. Spiega Matteo Cutolo, Presidente FIPGC: Il panettone è oramai da alcuni anni un must in tutte le pasticcerie d’Italia e quest’anno il livello qualitativo dei prodotti finalisti al Campionato mondiale era davvero altissimo...."
  • Il vincitore assoluto miglior panettone classico si chiama Raffaele Romano, di Solofra, Avellino, pasticcere già premiato in questi ultimi anni per i risultati raggiunti coi suoi grandi lievitati. A lui il merito di aver presentato un panettone classico che rispecchia rigorosamente tutti i canoni previsti dal disciplinare di produzione del panettone artigianale – comprese la famosa lievitazione naturale, il ricorso a burro di centrifuga e uova fresche, uvetta sultanina e scorza di agrumi candita – e che presenta profumo, sofficità, alveolatura, taglio ritenuti assolutamente perfetti. 
  • Luigi Fusco da Scafati (SA) si è imposto nella categoria panettone innovativo col suo Panettone delizia al limone che, evidentemente, prende spunto dalla celebre specialità sorrentina per proporre un panettone al profumo di sud che presenta un cuore di pan di spagna imbevuto al limone.
  • Il miglior panettone decorato, in pieno stile cake design, lo ha realizzato, invece, Marianna Brunaccini di Aversa (CE) con una creazione il cui titolo è ‘La magia del Natale’.
  • Mastro Panettone: selezionati i cinquanta finalisti del concorso 20 panettoni tradizionali, 20 al cioccolato creativo e 10 pandori da tutta Italia per il titolo
    La sesta edizione di “Mastro Panettone”, il concorso organizzato da Goloasi.it che premia i lievitati artigianali natalizi più buoni d’Italia, si avvia verso la fase finale. Conclusa la prima parte di degustazioni a cura della commissione tecnica, sono stati definiti e ufficializzati i lievitati finalisti: 20 per la categoria “Miglior panettone artigianale tradizionale”, 20 per quella “Miglior panettone artigianale al cioccolato creativo” e 10 per la categoria “Miglior pandoro artigianale”. 382 sono stati complessivamente i lievitati oggetto di valutazione nella prima fase del concorso, che ha portato la giuria alla definizione dei 50 dolci natalizi che si contenderanno la finale nelle varie categorie. Si attende ora la degustazione finale che si svolgerà martedì 8 novembre nell’Hotel Parco dei Principi di Bari e in diretta streaming sulla pagina Facebook del concorso dalle ore 9:00, quando al termine degli assaggi da parte dei giudici saranno finalmente annunciati i vincitori della sesta edizione di “Mastro Panettone”. A scegliere i lievitati più buoni, quelli che si aggiudicheranno i titoli di “Miglior panettone artigianale tradizionale”, “Miglior panettone artigianale al cioccolato creativo” e “Miglior pandoro artigianale” sarà sempre la giuria tecnica composta da professionisti del settore: Giambattista Montanari (presidente di giuria), Eustachio Sapone, Francesco Borioli, Giuseppe Mancini, Antonio Daloiso, Matteo Dolcemascolo e Marco Lusso. Nella stessa occasione saranno anche assegnati il premio al “Miglior Packaging” e quello al “Miglior Pasticcere Digitale”. Il contest “Mastro Panettone” ammette solo lievitati che rispettano il disciplinare di legge (Decreto 22 luglio 2005 Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno. GU n. 177 del 1-8-2005) e prodotti con il solo utilizzo di lievito madre e canditi senza anidride solforosa, che non contengano conservanti, emulsionanti, mono e digliceridi, oltre a coloranti o aromi artificiali. Il concorso vanta la partnership di numerosi sponsor leader internazionali, fra i quali Agrimontana, Artecarta Italia, Bongiovanni, Città del Gelato, Il Granaio delle Idee, Ricette in cloud, Dimarno Group, Francesco Lavermicocca arredamenti, Viebi group, I profumi del Madagascar e Levante Prof. Tutte le informazioni sul concorso sono sul sito www.goloasi.it e sulla pagina Facebook Mastro Panettone.
ELENCO FINALISTI
Miglior panettone artigianale tradizionale
  1. Andrea Candrina Panificio Pasticceria – Andrea Candrina – Castel Goffredo (Mn) – Lombardia
  2. Antonio Caputo Pasticcere – Antonio Caputo – Altamura (Ba) – Puglia
  3. Ariston Dolci – Vincenzo Cinardo – Mazzarino (Cl) – Sicilia
  4. Bar Pasticceria Valentino – Marianna Di Dio – Castellaneta (Ta) – Puglia
  5. Cafè Noir – Michele Pirro – San Marco in Lamis (Fg) – Puglia
  6. Francesco Fiore Lievitati – Francesco Fiore – Benevento (Bn) – Campania
  7. La Dolcevita – Gianluca Bada – San Pietro Vernotico (Br) – Puglia
  8. La Forneria – Massimiliano Maiorano – Napoli (Na) – Campania
  9. Le Sfoglie d’Oro – Daniele Milo – Salerno (Sa) – Campania
  10. Masalab – Manuel Scarpa – Chioggia (Ve) – Veneto
  11. Mommy Cafè – Guglielmo Cavezza – Cicciano (Na) – Campania
  12. Panificio Ascolese – Fiorenzo Ascolese – San Valentino Torio (Sa) – Campania
  13. Panificio Saccente – Vito Saccente – Palo del Colle (Ba) – Puglia
  14. Pasticceria Colombo – Claudio Colombo – Barasso (Va) – Lombardia
  15. Pasticceria Crystall – Valerio Giovannozzi – Porto San Giorgio (Fm) – Marche
  16. Pasticceria Fiori – Alessio Formichetti – Rieti (Ri) – Lazio
  17. Pasticceria Gragnato – Mattia Gragnato – Verona (Vr) – Veneto
  18. Pasticceria La Ruota – Rosetta Lembo – Perdifumo (Sa) – Campania
  19. Pasticceria San Francesco – Damiano e Valentino Rizzo – Spezzano della Sila (Cs) – Calabria
  20. Spadaforadessert – Domenico Spadafora – Pavia (Pv) – Lombardia
Miglior panettone artigianale creativo al cioccolato
  1. A.F. Pasticceria – Antonio Fabozzi – Casal di Principe (Ce) – Campania
  2. Al Bistrò Pasticceria Gelateria Bar – Vincenzo Delli Bovi – Montella (Av) – Campania
  3. Almondor Gusti Siciliani – Diego Lo Verme – Canicattì (Ag) – Sicilia
  4. Bruno Sicilian Tastes – Bruno Armenia – Ispica (Rg) – Sicilia
  5. Cafè Noir – Michele Pirro – San Marco in Lamis (Fg) – Puglia
  6. Caffè Masulli 1927 – Antonio Masulli – Somma Vesuviana (Na) – Campania
  7. Campana Select Food – Mattia Buffolo – Palestrina (Rm) – Lazio
  8. Casa Mastroianni – Alessandro Saccomando e Pasquale Iannelli – Lamezia Terme (Cz) – Calabria
  9. Grano il Tempo del Pane – Sergio Scovazzo – Santena (To) – Piemonte
  10. Italo Vezzoli – Italo Vezzoli – Carobbio degli Angeli (Bg) – Lombardia
  11. Maciste Pasticceria – Tiziana Apicella e Federica Nafra Cori (Lt) – Lazio
  12. Mauro la Pasticceria – Mattia Volpato – Vedelago (Tv) – Trentino Alto Adige
  13. Panificio Pasticceria Segala – Samuele Segala – Fumane (Vr) – Veneto
  14. Panificio Pompilio – Pompilio Giardino – Ariano Irpino (Av) – Campania
  15. Panificio Saccente – Vito Saccente – Palo del Colle (Ba) – Puglia
  16. Pasticceria Iazzetta – Francesco Iazzetta – Cardito (Na) – Campania
  17. Pasticceria Mirò – Domenico Lopatriello – Montalbano Jonico (Mt) Basilicata
  18. Pasticceria Reale – Andrea Lo Brutto – Castrofilippo (Ag) – Sicilia
  19. Pasticceria Semplici – Alessandro Semplici – San Giovanni Valdarno (Ar) – Toscana
  20. Rau Arte Dolciaria – Luca Rau – Berchidda (Ss) – Sardegna
Miglior pandoro artigianale
  1. Casa Infante – Marco Infante – Napoli (Na) – Campania
  2. Ciacco Stefano Guizzetti – Parma (Pr) – Emilia Romagna
  3. Fornai Ricci – Mattia Ricci – Montaquila (Is) – Molise
  4. Free Pastry – Matteo  Tavarini – Luni (Sp) – Liguria
  5. Le Sfoglie d’Oro – Daniele Milo – Salerno (Sa) – Campania
  6. Madamadorè – Vanna Scattolini – San Pietro in Cariano (Vr) – Veneto
  7. Panificio Pasticceria F.lli Cattelan Snc – Massimo Cattelan – Noventa di Piave (Ve) – Veneto
  8. Pasticceria Biagio Martinelli – Biagio Martinelli – Aversa (Ce) – Campania
  9. Pasticceria Princess – Nino Crispo – Airola  (Bn) – Campania
  10. Roberto Cantolacqua Pasticceria – Roberto Cantolacqua – Tolentino e Civitanova Marche (Mc) – Marche       Gazpacho andaluso -
  • Il gazpacho andaluso è uno di quei piatti freddi estivi che fanno subito venire in mente la Spagna. Il gazpacho è una zuppa fredda originaria dell’Andalusia, la regione a sud della Spagna, famosa per essere anche la patria del Flamenco. Questo piatto ha origini contadine: grazie alla sua freschezza i braccianti lo portavano nei campi roventi e lo consumavano come spuntino gustoso e rinfrescante. Questa caratteristica è talmente ricercata che, a volte, viene accentuata dall’aggiunta di cubetti di ghiaccio durante la preparazione. Il gazpacho è uno di quei piatti estivi che, grazie al turismo di massa, hanno oltrepassato la fama regionale e  superato i confini nazionali per diventare simbolo di profumi e sapori di un paese che vanta una tradizione culinaria intrigante. Il gazpacho conta molteplici varianti e può essere servito anche come cocktail o come zuppa accompagnata da cubetti di cipolla, pane tostato, uovo sodo, cetrioli e pomodori, come proposto da questa ricetta. Non vi resta che provarlo!
  • Caseus. Il grande libro dei formaggi italiani - 
    Il formaggio rappresenta uno dei prodotti più adatti a svolgere il ruolo di "ambasciatore" della cultura gastronomica di un territorio. Le sue caratteristiche dipendono dall'incrociarsi di molteplici fattori, spesso inscindibilmente legati a particolari zone e, quindi, non riproducibili altrove. "Caseus" descrive il formaggio in tutti i suoi aspetti: storia, informazioni tecniche, classificazioni, descrizione approfondita di tutti i formaggi italiani DOP e IGP, le tecniche e gli strumenti per la conservazione e il taglio, le modalità di servizio e i criteri per la scelta, le quantità e gli abbinamenti. Completa il volume una serie di ricette della tradizione che trovano nel formaggio l'ingrediente principale.
  • “Una bella soddisfazione -spiega Mimmo Fioretti- la scelta di partecipare con questa idea ad una competizione così importante è stata premiata con l’approdo in finale e la possibilità di salire sul gradino più alto del podio”. Domenica 23 ottobre è in programma il Gran Finale della manifestazione. Ad ospitare i partecipanti in lizza per l’ambizioso titolo di campione del mondò sarà il suggestivo scenario del Castello Ducale Orsini a Fiano Romano. “Il Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop è lieto che il suo prodotto figuri nella fortunata ricetta di Mimmo Fioretti, siamo al suo fianco e scaramanticamente non aggiungiamo altro” afferma il presidente Giosuè De Simone.
  • L’artigiano del pane Domenico Fioretti porta il suo panettone casereccio “Salatiello” con Provolone del Monaco Dop alla finale del campionato del mondo del panettone Fipgc (Federazione internazionale panetteria gelateria cioccolateria).
  • Due giovani ristoratori con un minestrone di farro premiati da Alma ad Upvivium per la Biosfera MAB Appennino - www.parks.it (Sassalbo, 13 Ott 22)
    Nella Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano è un delizioso piatto di minestrone di farro ad avere fatto trionfare l'Osteria le Verrucole di San Romano in Garfagnana (Lucca) la vincitrice del contest interregionale Upvivium. Lo ha decretato una giuria presieduta dallo chef e docente Bruno Ruffini, con Laila Ciocca e Ciro Fontanesi riunita ad Alma, la Scuola internazionale di Cucina italiana. Secondo classificato il ristorante Da Gambin di Podenzana (Massa Carrara); terzo la Locanda Cialamina di Palagano (Mo). Nel pomeriggio di mercoledì 12 ottobre, i sei finalisti delle province della Mab Appennino si sono sfidati in contemporanea nelle cucine della scuola di Colorno in questa XII edizione. Con Upvivium valorizziamo la ristorazione nell'Appennino e della Riserva Mab Appennino – commenta Andrea Sinigaglia, direttore generale di Alma - è fonte di una grande ricchezza di prodotti e di una eroicità di ristoratori che sono il perno di un territorio. Coinvolgere in una scuola internazionale questi ristoratori serve a svolgere formazione, ma anche a creare una comunità di ristoratori che, conoscendosi, possono supportarsi e consentono a noi di scoprire ricette. La cucina italiana è donna, è mamma, è nonna: la cucina contemporanea di oggi è quella cucina di una Italia agricola di un altro tempo che oggi è forbita e incontra i tempi moderni. Auguriamo a tutti di innamorarsi di questi territori". Soddisfatti i vincitori de l'Osteria Le Verrucole un piatto di Francesco Matteucci e Stefania Salvetti: "Abbiamo vinto con un minestrone di farro fatto alla vecchia maniera garfagnina, con tutte le verdure. Importante la scelta delle materie prime e il legame del territorio, con gli acquisti che facciamo dai piccoli produttori con piante antiche. Siamo soddisfatti di questo premio, pur essendo nuovi del settore". "Vince la genuinità e, grazie a questo concorso, la qualificazione del mondo della ristorazione – commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell'Appennino, ente promotore del concorso -. Upvivium dimostra che questa Riserva di Biosfera è colma di prodotti, storie 36grandi tradizioni culinarie.
  • L’olio non è un ingrediente secondario per la pizza napoletana, ma può esaltarne il successo. Dal prossimo 19 ottobre prendono il via i Mercoledì dell’Olio, quattro appuntamenti in pizzeria organizzati da Aprol Campania, organizzazione dei produttori olivicoli promossa da Coldiretti Campania, per avvicinare i consumatori all’affascinante mondo dell’olio extra vergine di oliva. A guidare gli ospiti in questo viaggio alla scoperta degli abbinamenti pizza-olio sarà Maria Luisa Ambrosino, capo panel della Camera di Commercio di Napoli. Gli incontri saranno coordinati da Laura Gambacorta, giornalista enogastronomica e assaggiatrice di olio. Il tema dei Mercoledì dell’Olio sarà infatti “Quale olio sull35pizza?”. Al termine di ogni appuntamento, infatti, dopo aver appreso la tecnica di assaggio, si metteranno alla prova gli abbinamenti degli oli sulla pizza. Si inizia mercoledì 19 ottobre alla pizzeria Antonio & Antonio sul lungomare di Napoli per poi spostarsi mercoledì 26 ottobre a Caiazzo, in provincia di Caserta, da Pepe in Grani. Si ritorna a Napoli il 9 novembre all’Antica pizzeria Brandi a Chiaia per terminare il 16 novembre alla pizzeria Ciro Pellone di Fuorigrotta. Un’iniziativa nata dopo l’esperienza del Pizza Village, durante il quale Coldiretti Campania, Aprol e Unaprol hanno realizzato dei test sensoriali sugli abbinamenti olio-pizza, da cui è emerso che il 75% dei consumatori, a parità di pizza, riconosce ed apprezza l’uso di olio extra vergine, preferendola nettamente come esperienza gustativa in grado di esaltare il sapore di tutti gli altri ingredienti. Un risultato che conferma quanto sia fondata la battaglia culturale che Coldiretti e le associazioni dei produttori portano avanti per diffondere la conoscenz06dell’olio, alimento principe della dieta mediterranea. 
Ecco il calendario dei “Mercoledì dell’Olio”:
  • 19 ottobre (ore 17,30 – 19,30) – Antonio & Antonio – Napoli
  • 26 ottobre (ore 16,30 – 18,30) – Pepe in Grani – Caiazzo (CE)
  • 9 novembre (ore 17,30 – 19,30) – Antica Pizzeria Brandi – Napoli
  • 16 novembre (ore 17,30 – 19,30) – Ciro Pellone – Napoli

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