giovedì 25 luglio 2024

Pomigliano Jazz presenta Peppe Barra in concerto con "Magma" | 28 Luglio 2024 | Cratere del Vesuvio

 Domenica 28 Luglio al tramonto con Magma

Peppe Barra in concerto con Magma | Pomigliano Jazz XXIX Ed. - Pomigliano Jazz Nel cuore fumante del Cratere si accenderà un tramonto di pura magia Domenica 28 Luglio. Pomigliano Jazz celebra un’occasione unica con Magma, un concerto straordinario dedicato all’ottantesimo compleanno di Peppe Barra.

Peppe Barra sarà accompagnato da un ensemble di artisti straordinari: Magda Giannikou, talentuosa musicista, raffinata curatrice musicale e virtuosa della fisarmonica, il chitarrista Paolo del Vecchio, compagno di lunga data di Peppe Barra, che attraverso il suo suono distintivo ha caratterizzato la carriera dell’artista e Daniele Sepe, con la sua inconfondibile capacità di intrecciare le melodie della Napoli antica con le sonorità della Grecia e del Mediterraneo.

Magma non è solo un concerto, ma un’immersione nell’anima ardente della musica napoletana e del jazz. Un evento che esalta l’eredità culturale di Peppe Barra, portando in primo piano la passione e l’energia della sua musica che ha conquistato generazioni.

Biglietti su Azzurro Service e Vivaticket: www.azzurroservice.net/biglietti/peppe-barra-magma/

Attenzione: fino a domenica 21 Luglio è possibile acquistare i biglietti al costo speciale di 25€ + prevendita. Successivamente, e fino al giorno dello spettacolo, il biglietto avrà un costo di 30€+ prevendita.

Per i ragazzi under 18 biglietti disponibili al prezzo ridotto di 15€ + diritti di prevendita.

Per informazioni: tel. 081 5934001 – www.azzurroservice.net.

COME FUNZIONA LA RISALITA AL CRATERE

LEGGERE CON ACCURATA ATTENZIONE

L’appuntamento è alle ore 16.00 al piazzale Quota 1.000 di Ercolano, all’ingresso del sentiero che conduce al Cratere, e la risalita inizierà a partire dalle ore 16.30.
Per ragioni logistiche è tassativamente necessario rispettare gli orari di ingresso comunicati e comunque, oltre le ore 17.30 non sarà consentito unirsi ai gruppi per raggiungere il luogo del concerto. Il possesso del biglietto non garantirà l’accesso al concerto se non si rispetta tale limite di orario.

Dal piazzale si risale a piedi lungo una serie di tornanti straordinariamente panoramici che conducono fino all’orlo del cratere, accompagnati dalle guide vulcanologiche del Vesuvio. Al concerto, acustico, si assiste seduti a terra su cuscini e non saranno consentiti applausi al fine di non disturbare la fauna presente sul cratere, nel suo habitat naturale.

I musicisti suoneranno fino al tramonto. Al termine del concerto si ritorna al piazzale di Quota 1000, accompagnati dalle guide. Per vivere al meglio l’evento è consigliato un equipaggiamento comodo: scarpe sportive o da trekking, felpa e k-way. L’escursione in salita è di media difficoltà. Saranno applicate tutte le regole attualmente in vigore per l’organizzazione di spettacoli dal vivo.

Al fine di evitare ritardi per l’ingresso all’evento è preferibile acquistare preventivamente il biglietto on-line, sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita regionali ad essi collegati. Il numero di biglietti è limitato e si consiglia di acquistarli in prevendita.

L’evento al Vesuvio è una esperienza unica e il concerto ne rappresenta la parte centrale. Per questo motivo il pubblico è chiamato ad osservare alcune regole fondamentali, al fine di vivere appieno questa esperienza emozionale.

Location centrale di Green Jazz, il progetto attraverso il quale Pomigliano Jazz promuove, dal 2013, la cultura della responsabilità e della sostenibilità. Una pratica Green appunto, finalizzata alla riduzione dell’impatto ambientale della rassegna, promuovendo il risparmio energetico, la raccolta differenziata, l’agricoltura di territorio e la filiera corta, utilizzando materiale riciclato per gli allestimenti.

Un progetto, che il Pomigliano Jazz ha realizzato in questi anni in stretta collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e le associazioni del territorio. Green Jazz significa suonare una musica nuova, che rispetta l’ambiente anche organizzando eventi Plastic Free.

Anche quest’anno è vietato l’uso di bottiglie di plastica. Un ulteriore passo in avanti verso la riduzione dell’impatto ambientale ed in linea con le campagne internazionali per l’eliminazione della plastica.

Patrocinata dalla Regione Campania e sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, l’edizione 2024 del festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con i comuni di Pomigliano d’ Arco, Avella e Cimitile, EAV, l’Instituto Cervantes di Napoli e FIPI.

Maria Pia De Vito, Roberto Taufic e Roberto Rossi in "Linha De Passe" | Pomigliano Jazz 27 Luglio 2024 | Antica Strada Matrone

  • Pomigliano Jazz presenta Maria Pia De Vito, Roberto Taufic e Roberto Rossi in "Linha De Passe"
  •  Sabato 27 Luglio - Dalle ore 17:00
  •  Antica Strada Matrone, Via Cifelli - Boscotrecase - Trecase (NA)
  • Biglietti su Azzurro Service: http://www.azzurroservice.net/.../maria-pia-de-vito.../
𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟐𝟏 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 (𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞) 10€ + d.p.
Successivamente e fino al giorno del concerto, il biglietto avrà un costo di 15€ + d.p.
Per gli under 18, biglietti al prezzo ridotto di 7€ + d.p.
 Biglietti disponibili anche nei circuiti di vendita regionali.
Per info: 081 59 34 001 | www.azzurroservice.net
Programma del giorno: 
  • sabato 27 Luglio 
  • visita all’antica Strada matrone [ inizio visite guidate con risalita a mezzo elettrico: h  17:00 _ riservata ai possessori del biglietto del concerto di Maria Pia de Vito, Roberto Taufic e Roberto Rossi ]
  • SAPORI del territorio – stand enogastronomici nell’area del concerto
  • - Al tramonto il concerto di Maria Pia De Vito, Roberto Taufic e Roberto Rossi::::
  • SCOPRI il territorio – le aziende vitivinicole locali
Il concerto sulla strada Matrone è un’imperdibile occasione per scoprire le eccellenze enogastronomiche locali. Nella giornata del concerto le aziende locali, parte del Consorzio Vini Vesuvio, aprono le porte ai visitatori con visite ad hoc e degustazioni di prodotti tipici. Prenota subito la tua visita:
  • Vigna delle Rose di Casa SetaroCasa Setarotour in vigna e bottaia più degustazione, per info e prenotazioni: winexperience@casasetaro.it, tel. +39 351 542 4946, Via Cifelli 10 – 80040 Trecase (NA)
  • Sorrentino Vesuvio-Winery Via Panoramica n°6 – 80042 Boscotrecase (NA) – tel.
  • Azienda Agricola Vitivinicola Cantina del Vesuvio Cantina del Vesuvio Winery: tour della cantina e degustazione, Via Panoramica 15 – 80040 Trecase (NA) – tel. 0815369041
LINHA DE PASSE
Un progetto transculturale dal quale scaturisce una sorprendente organicità, che svela quanto mondi espressivi apparentemente così distanti abbiano in realtà moltissimi elementi in comune: melanconia, lirismo, fatalismo ed altri più squisitamente lessicali e melodici.
Racconta la stessa De Vito: «La collaborazione con Roberto Taufic dura da un decennio. Adoro la sua completezza: la sensibilità, l’impeccabilità e la sua concezione orchestrale dello strumento e della sua scrittura da compositore. Roberto nel 2017 ha curato gli arrangiamenti di “core/coração”, il mio progetto di elaborazione e traduzione in napoletano delle musiche dei brasiliani Chico Buarque, Guinga, Egberto Gismonti e Tom Jobim.
In quella occasione Taufic mi ha proposto Roberto “Red” Rossi, un percussionista/batterista di grande talento, dalla profonda conoscenza del mondo ritmico brasiliano ed è stata passione musicale a prima vista! Questo è un trio di improvvisatori, che cammina su una “Linha de Passe”, una linea di passaggio, tra il mondo brasiliano, il jazz ed altri linguaggi, sulla linea transculturale che mi è cara».
Uscito nel 2017 “core/coração” rappresentò un lungo lavoro di traduzione di canzoni brasiliane dal portoghese al dialetto napoletano svolto al fianco degli autori. Il titolo indica espressamente un lavoro del cuore, la cui scintilla è stata accesa dall’incontro con il compositore e chitarrista Guinga ed il successivo incontro poetico con Chico Buarque, ospite del disco in due brani “Todo sentimento” e “O Meu Guri” (quest’ultimo un duetto in napoletano).
Un lavoro accurato volto a conservare intatta la bellezza, la poesia e la musicalità dei testi originali, resi nella lingua napoletana, formidabile strumento musicale, lirico, ritmico e visionario allo stesso tempo.

MARIA PIA DE VITO
Da sempre attratta dalle infinite possibilità sonore della voce, Maria Pia De Vito si dedica allo studio del canto lirico e contemporaneo, concentrandosi anche sulla composizione e l’arrangiamento.
Intraprende l’attività concertistica nel 1976: le prime esperienze le consentono inoltre di sviluppare doti di strumentista, dedicandosi al pianoforte e alle percussioni. Le sperimentazioni avvengono in gruppi di ricerca sulla musica etnica, interessati alla polifonia ma non solo, con particolare attenzione per le tradizioni dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana.
Nel giro di pochi anni, De Vito si ritrova a collaborare stabilmente con riconosciuti musicisti: John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Norma Winstone, Steve Swallow e Gianluigi Trovesi.
Dimostra ben presto immense qualità: decisivi sono i 15 anni di pratica del jazz, un ampio lavoro sul songbook americano, sulla prassi dello scat e sul be-bop, avvicinandosi in seguito alla filosofia free e a quella radicale europea.
Giusto coronamento di anni trascorsi ad affrontare seriamente un lungo studio sulla vocalità nelle sue tante sfumature sono le esibizioni con musicisti del calibro di Joe Zawinul, Michael Brecker, Art Ensemble of Chicago, Miroslav Vitous, Uri Caine, Dave Liebman, Billy Hart, Eliot Ziegmund, Cameron Brown, Steve Turre, Maria Joao, Ramamani Ramanujan, David Linx, Diederik Wissels e molti altri.
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Patrocinata dalla Regione Campania e sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, l’edizione 2024 del festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con i comuni di Pomigliano d’ Arco, Avella e Cimitile, EAV, l’Instituto Cervantes di Napoli e FIPI. Pomigliano Jazz

mercoledì 24 luglio 2024

Agorà San Sebastiano al Vesuvio 2024

La cultura e l’arte hanno un potere straordinario: quello di unire le persone, creare connessioni e arricchire le nostre vite. In un mondo spesso frenetico e disconnesso, eventi come questo ci offrono l’opportunità di fermarci, condividere momenti di gioia e riflessione, e sentirci parte di una comunità più ampia. Questa rassegna è pensata per offrire a tutti una varietà di esperienze culturali tra concerti, film e spettacoli con artisti locali e nazionali. Inoltre, anche quest’anno Agorà ospiterà L’Aria Film Festival, la manifestazione di cortometraggi sulla sostenibilità ambientale diretta da Alex Marano, regista e producer. Anche in questa edizione attesi cortometraggi da tutto il mondo”, ha dichiarato Giuseppe Panico, sindaco del Comune di San Sebastiano al Vesuvio.
"Finalmente show", di e con Simone Schettino, una riflessione sul mondo globalizzato, in cui non esistono più punti fermi per i rapidi e continui cambiamenti che spingono tanti ad avere uno sguardo nostalgico sul passato.
Dice Simone che un mondo che resta costantemente legato al passato e che cerca di ripristinarlo è un mondo che ha già perso. Affrontare i cambiamenti e dirigerci così verso il futuro è il modo migliore per vivere pienamente ognuno il proprio tempo.Assia Filosa Diario Politico
PROGRAMMA Giugno 2024
  • Serata inaugurale mercoledì 19 giugno Peppe Servillo & Solis String Quartet
  • giovedì 20 giugno il film “Palazzina Laf” regia di Michele Riondino;
  • venerdì 21 giugno, il film “Il segreto di Liberato” di Francesco Lettieri;
  • sabato 22 giugno il film “Io Capitano” regia di Matteo Garrone;
  • domenica 23 giugno il film “C’è ancora domani” regia di Paola Cortellesi;
  • martedì 25 giugno il film “Zamora” regia di Neri Marcorè;
  • mercoledì 26 giugno Michele Placido in “Serata d’onore”;
  • giovedì 27 giugno il film “Un mondo a parte” regia di Riccardo Milani;
  • venerdì 28 giugno il film “Killers of the flower moon” regia di Martin Scorsese;
  • sabato 29 giugno il film “Succede nelle migliori famiglie” regia di Alessandro Siani;
  • domenica 30 giugno il film “Barbie” regia di Greta Gerwig.
PROGRAMMA LUGLIO 2024
  • martedì 2 luglio film “Santocielo” regia di Francesco Amato;
  • mercoledì 3 luglio film “La chimera” regia di Alice Rohrwacher;
  • giovedì 4 luglio evento, Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo in “Un pugno nel cuore”;
  • venerdì 5 luglio film “Sbatti il mostro in prima pagina” restaurato in 4K, ospite della serata il regista marco Bellocchio;
  • sabato 6 luglio film “Sei fratelli” regia di Simone Godano;
  • domenica 7 luglio film “Oppenheimer” regia di Christopher Nolan;
  • martedì 9 luglio concerto “Fabrizio Bosso quartet We wonder”;
  • mercoledì 10 luglio spettacolo con Paolo Caiazzo in “Boomer”;
  • giovedì 11 luglio concerto di Lino Volpe;
  • venerdì 12 luglio film “Adagio” regia di Stefano Sollima;
  • sabato 13 luglio film “Confidenza” regia di Daniele Lucchetti;
  • domenica 14 luglio film “Comandante” regia di Edoardo De Angelis;
  • martedì 16 luglio film “Dieci minuti” regia di Maria Sole Tognazzi;
  • mercoledì 17 luglio film “Romeo è Giulietta” regia di Giovanni Veronesi;
  • giovedì 18 spettacolo Gianfranco Gallo e Ciccio Merolla;
  • venerdì 19 luglio film “Martedì e Venerdì” regia di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis;
  • sabato 20 luglio film “Kinds of kindness” regia di Yorgos Lanthimos;
  • domenica 21 luglio film “Dogman” (extended version) ospite della serata il regista Matteo Garrone;
  • martedì 23 luglio film “Enea” regia di Pietro Castellitto;
  • mercoledì 24 luglio spettacolo Simone Schettino in “Finalmente show”;
  • giovedì 25 luglio concerto di Fiorenza Calogero;
  • venerdì 26 luglio film “Come può uno scoglio” regia Gennaro Nunziante;
  • sabato 27 luglio film “Il ragazzo e l’airone” regia di Hayao Miyazaki”;
  • domenica 28 luglio film “Povere creature” regia di Yorgos Lanthimos ;
  • martedì 30 luglio concerto dei “Suonno d’ajere”
  • mercoledì 31 luglio Aria Film Festival.
Ad inaugurare il cartellone, mercoledì 19 giugno 2024 alle ore 21,15, Peppe Servillo e i Solis String Quartet in “Carosonamente”. Il concerto, dedicato a Carosone, è un connubio affascinante tra musica e parole, storie vere e credenze popolari. Dai classicissimi “”Tu vuo’ fa l’americano”, “Torero” e “’O sarracino”, passando per canzoni meno famose come “Tre guagliune e ‘nu mandolino” a capolavori carichi d’ironia come “Pigliate ‘na pastiglia” fino a raggiungere canzoni e testi melanconiche del dopoguerra come “Giacca rossa ‘e russetto” e “T’aspetto ‘e nove”. Sul palco: Peppe Servillo, Vincenzo Di Donna al violino, Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al cello, chitarra ed arrangiamenti. 
  • A seguire, nel mese di giugno, il programma prevede: giovedì 20 giugno il film “Palazzina Laf” regia di Michele Riondino; venerdì 21 giugno, il film “Il segreto di Liberato” regia di Francesco Lettieri; sabato 22 giugno il film “Io Capitano” regia di Matteo Garrone; domenica 23 giugno il film “C’è ancora domani” regia di Paola Cortellesi; 
  • martedì 25 giugno il film “Zamora” regia di Neri Marcorè; mercoledì 26 giugno Michele Placido in “Serata d’onore”; giovedì 27 giugno il film “Un mondo a parte” regia di Riccardo Milani; venerdì 28 giugno il film “Killers of the flower moon” regia di Martin Scorsese; sabato 29 giugno il film “Succede nelle migliori famiglie” regia di Alessandro Siani; domenica 30 giugno il film “Barbie” regia di Greta Gerwig. 
  • Nel mese di luglio la programmazione prevede: martedì 2 luglio film “Santocielo” regia di Francesco Amato; mercoledì 3 luglio film “La chimera” regia di Alice Rohrwacher; Giovedì 4 luglio evento, Maurizio De Giovanni e Marco Zurzolo in “Un pugno nel cuore”; venerdì 5 luglio film “Sbatti il mostro in prima pagina” restaurato in 4K, regia di Marco Bellocchio ospite della serata; sabato 6 luglio film “Sei fratelli” regia di Simone Godano; domenica 7 luglio film “Oppenheimer” regia di Christopher Nolan; martedì 9 luglio concerto “Fabrizio Bosso quartet We wonder”; mercoledì 10 luglio spettacolo con Paolo Caiazzo in “Boomer – Un papà sul sofà”; giovedì 11 luglio concerto di Lino Volpe; venerdì 12 luglio film “Adagio” regia di Stefano Sollima; sabato 13 luglio film “Confidenza” regia di Daniele Lucchetti; domenica 14 luglio film “Comandante” regia di Edoardo De Angelis; martedì 16 luglio film “Dieci minuti” regia di Maria Sole Tognazzi; mercoledì 17 luglio film “Romeo è Giulietta” regia di Giovanni Veronesi; giovedì 18 luglio spettacolo di Gianfranco Gallo con Ciccio Merolla; venerdì 19 luglio film “Martedì e Venerdì” regia di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis; sabato 20 luglio film “Kinds of kindness” regia di Yorgos Lanthimos; domenica 21 luglio film “Dogman” (extended version) ospite della serata il regista Matteo Garrone; martedì 23 luglio film “Enea” regia di Pietro Castellitto; mercoledì 24 luglio spettacolo Simone Schettino in “Finalmente show”; giovedì 25 luglio concerto Fiorenza Calogero; venerdì 26 luglio film “Come può uno scoglio” regia Gennaro Nunziante; sabato 27 luglio film “Il ragazzo e l’airone” regia di Hayao Miyazaki”; domenica 28 luglio film “Povere creature” regia di Yorgos Lanthimos ; martedì 30 luglio concerto dei “Suonno d’Ajere”; mercoledì 31 luglio Aria Film Festival, la kermesse di cortometraggi sulla sostenibilità ambientale giunta alla terza edizione, diretta dal producer e regista Alex Marano.
  • Inizio film, concerti e spettacoli ore 21,15 Agorà
  • Biglietto cinema: 3,50 euro
  • Biglietti spettacoli e concerti acquistabili su TicketOne o al botteghino
  • Abbonamento: 7 spettacoli della rassegna Teatrando al costo di 90 euro
Si inaugura con il concerto di Peppe Servillo solis string quartet, a cui seguirà il 20 giugno l'apertura della rassegna di cinema all'aperto con la visione di PALAZZINA LAF, il pluripremiato film di Michele Riondino, con Elio Germano.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato il calendario completo che durerà fino all'8 settembre 2024, con l'obiettivo di animare le serate culturali del territorio, attraendo concittadini ed utenti da tutta l'area metropolitana.
È notorio il benessere psicologico della nostra arena, soprattutto nelle calde serate estive, dove la rigogliosa vegetazione garantisce una rigenerante frescura serale, a cui si aggiunge una ricca programmazione ed una bouvette con gustose novità gastronomiche locali.
Non resta che immergersi nelle magiche serate d'estate, dove una incantevole atmosfera vesuviana fa da cornice ad una suggestiva atmosfera sotto le stelle.
Nell'occasione mi preme ringraziare la Sirio eventi per il coordinamento artistico ed organizzativo proposto con Agorà ed i dipendenti comunali preposti alla procedura. Peppe Panico Sindaco

lunedì 22 luglio 2024

Pomigliano Jazz | "'O fischio ca nun fa paura" - Marco Zurzolo in concerto | Museo dell'Osservatorio Vesuviano, Ercolano (NA)

Ieri si è tenuto il primo concerto della sezione “Vesuvius Jazz” del Pomigliano Jazz, con Marco Zurzolo in "'O fischio ca nun fa paura", presso l'Osservatorio Vesuviano.
La collaborazione tra l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e l’INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e la partecipazione del Vesuvio DOP Consorzio Tutela Vini e il Consorzio di Tutela Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, hanno dato vita ad una bellissima serata di musica, accompagna dai sapori unici del nostro territorio Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Domenica 21 Luglio - Dalle ore 19:00 Museo dell'Osservatorio Vesuviano, Via dell'Osservatorio - Ercolano (NA)  Pomigliano Jazz - 
Marco Zurzolo in concerto con "'O fischio ca nun fa paura" | Pomigliano Jazz XXIX Ed.
 Biglietti in vendita su Azzurro Service: http://www.azzurroservice.net/.../marco-zurzolo-o.../
💰 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝟏𝟖 𝐋𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 (𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞)
10€ + d.p.
Successivamente e fino al giorno del concerto, il biglietto avrà un costo di 15€ + d.p.
➖ Per gli under 18, biglietti al prezzo ridotto di 7€ + d.p.
🎫 Biglietti disponibili anche nei circuiti di vendita regionali.
ℹ️ Per info: 081 59 34 001 | www.azzurroservice.net
Open act: Marco De Falco con le sue "Interferenze sonore"
La sede storica dell'Osservatorio Vesuviano sarà il teatro di una giornata unica, grazie alla collaborazione tra l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e l’ INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Dagli Showmen ai Napoli Centrale, Carlo d’Angiò ed Eugenio Bennato, Pino Daniele: alcuni grandi protagonisti del panorama musicale della seconda metà degli anni ’70 rivivono in questo nuovo disco di Marco Zurzolo, grazie alla reinterpretazione di giovani musicisti, suoi allievi del Conservatorio di Salerno.
Questo album è dunque un passaggio di testimone, ma anche colonna sonora di un racconto sorprendente, in una Napoli incantata, dove per vivere bisogna imparare a suonare più forte delle bombe. Il fischio “ca nun fa paura” non è infatti quello delle bombe di ieri e di oggi – della guerra o della giovanissima e folle malavita che insanguina la città – ma un’energia, arrabbiata e gioiosa, dolente e raggiante, in cui si rimescola la vita e la musica, i sogni di una generazione.
Sassofonista e compositore, Zurzolo ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali. Ha pubblicato oltre venti cd ed è autore di numerose colonne sonore per il cinema, il teatro e la televisione. Ha vinto prestigiosi premi, fra cui il “Premio qualità” del Ministero della Cultura.
Questi brani accompagnano il racconto di una storia inventata ma non troppo, che ripercorre l’avventura di un gruppo di ragazzi che mettono su una band, e conquistano il successo per poi perdersi di vista, come succede sempre nella vita. Il sax arrabbiato Tonino disegna così la melodia malinconica che dai vicoli del porto intreccia le storie di Nicola l’Indiano, della bellissima Wanda-Giannino, dello Scellone, di Aniello e di tanti altri.
Il senso di questa storia – a tratti magica, incantata – è che bisogna suonare più forte delle bombe, siano quelle della Striscia di Gaza alla televisione, o della Napoli del ’43, o delle paranze vigliacche che insanguinano le nostre strade. Perché la musica è più forte. La vita è sempre più forte. Il racconto 'O fischio ca nun fa paura, con i QR code dei brani contenuti nell'album, è pubblicato da Colonnese Editore.
Patrocinata dalla Regione Campania e sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, l’edizione 2024 del festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con i comuni di Pomigliano d’ Arco, Avella e Cimitile, EAV, l’Instituto Cervantes di Napoli e FIPI.  
domenica 21 Luglio visita all’Osservatorio Vesuviano [ visite guidate e degustazioni riservate ai possessori del biglietto del concerto di Marco Zurzolo ]
SAPORI e SCOPERTA del territorio – Visita guidata e degustazione prodotti enogastronomici vesuviani
Il concerto nella sede storica del Reale Osservatorio Vesuviano sarà un’occasione per scoprire attraverso visite guidate organizzate ad hoc per gli spettatori del concerto un affascinante percorso nella storia della Vulcanologia e del Vesuvio in partnership con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio. A partire dalle ore 17:00 sarà possibile visitare il museo in più gruppi, con guide specializzate messe a disposizione dall’Osservatorio Vesuviano, e infine partecipare ad una degustazione sulla splendida terrazza panoramica dell’edificio storico. Grazie alla partnership con il Consorzio vini Vesuvio e il Consorzio Pomodorino del Piennolo i visitatori potranno degustare prodotti tipici del territorio vesuviano a cura dei produttori e delle aziende locali nell’attesa del suggestivo concerto al tramonto. 
SCOPRI il territorio – Il sentiero n. 9: Il fiume di Lava
A pochi passi dall’Osservatorio Vesuviano si questo breve ma suggestivo sentiero che permette di passeggiare su una colata lavica per poi immergersi in un bosco di latifoglie.
Tempo di percorrenza: 1 ora a/r.

Il premio LA GINESTRA 2024, sarà assegnato alla poetessa ANTONELLA ANEDDA

Il premio LA GINESTRA, prestigioso riconoscimento nazionale letterario leopardiano, sarà assegnato alla poetessa ANTONELLA ANEDDA e sarà consegnato GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2024 alle ore 19.30 negli spazi della monumentale Villa delle Ginestre di Torre del Greco (NA), residenza campana dell’ultima stagione della vita di Giacomo Leopardi.

Il premio – che lo scorso anno è stato assegnato al Maestro Michelangelo Pistoletto –vuole testimoniare la fecondità della prospettiva con cui Antonella Anedda interpreta l’avventura intellettuale e poetica di Giacomo Leopardi.
Un estratto della motivazione della XVII edizione del Premio:
Bellezza da custodire e da difendere contro l’ombra perenne della violenza.
Villa delle Ginestre, nell’evocazione di Anedda, può diventare anche il simbolo della vita che non soccombe al male e lascia la traccia di una humanitas da difendere contro tutto: “Noi siamo effimeri, caduchi, eppure…’ Forse la poesia è in questo «eppure» che esorta, senza imporre, alla difesa di un paesaggio, di un linguaggio, fragili, minacciati” (Antonella Anedda)

La saggista e poetessa Antonella Anedda-Angioy è nata a Roma da una famiglia di origine sarda. Laureata in Storia dell’Arte Moderna, insegna lingua francese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Arezzo.
Nel corso degli anni, ha collaborato con riviste e giornali quali Il Manifesto, Linea d’ombra, Nuovi Argomenti, Poesia e ricevuto prestigiosi riconoscimenti letterari: nel 2000 le è stato conferito il Premio Eugenio Montale e nel 2007 il Premio Napoli - Libro dell’Anno.
La Anedda è testimone di una delle espressioni più originali della poesia italiana contemporanea. I versi e le prose che compongono la sua opera danno voce, immagine, memoria a situazioni essenziali dell’anima moderna. Assumono le ferite che ogni storia e ogni esistenza portano con sé e le danno forma attraverso suoni, parole, espressione.
Assumendo la funzione propria della grande lirica, la poesia di Anedda esige la responsabilità di conservare la memoria dei perduti, degli stranieri o dei prigionieri tempestati di spine. La sua lirica ascolta l’eco di altri autori, si appropria della loro cultura e delle loro parole; le rianima come “il vero suono di voci altrimenti perdute”. Osip Mandel’štam o Wisława Szymborska, Philippe Jaccottet o Elizabeth Bishop sono compagni di viaggio del suo cammino. Sono le voci che si fondono in un linguaggio unico, pensato come un organismo vivente, precario, mobile, carico di potenzialità.
Giacomo Leopardi ha un ruolo vitale in questo intreccio di voci. Uno degli ultimi libri di Anedda evoca nel titolo stesso il legame con il poeta recanatese: “Le piante di Darwin e i topi di Leopardi” del 2022. Lo scienziato dell’Origine della Specie e il poeta della Ginestra ma anche dei Nuovi credenti e dei Paralipomeni della Batrachiomachia stanno insieme. Li avvicina “l’atteggiamento antiantropocentrico”, proprio del ”Leopardi meno codificato, il più contraddittorio e proprio per questo aperto al dubbio, materialista, pessimista ma solidale, ironico ma pietoso”. Il “rifiuto dell’arroganza, la possibilità di trasformarsi proprio nell’errore, la compassione come elemento potenzialmente evolutivo sono le terre contigue” in cui gli autori si incontrano e dialogano.
Non è irrilevante che in un passo di un’altra sua opera, Geografie (2021), Antonella Anedda ricordi precisamente questo spazio, Villa delle Ginestre, e ne faccia un simbolo di incanto, sopravvissuto dentro il tempo avvelenato che è il nostro: “avevamo visitato la villa vicino a Napoli dove Leopardi aveva abitato. Da un balcone laterale si potevano quasi toccare le ginestre e le zolle sulfuree del Vesuvio. I giardini con i limoni delle ville erano finiti, finite le case. L’ingresso era uno spiazzo marrone con un coperchio di freddo, ma era un dicembre mite e i custodi due uomini e una ragazza, dopo aver staccato i biglietti, sostavano sotto un sole abbastanza tiepido da scaldare, ma velato.
(Forse, ma chi può dirlo? uno di loro osservava quanto diversi siano i verdi di un albero e un cespuglio, come il cielo si scaldi dal celeste a un’aria più fonda azzurro cupo, il grido di un uccello, il rumore di una macchina lontana.)
“Tanta bellezza e non troppo lontano un uomo sgozza un altro uomo, crede ci sia qualcosa da insegnare alla terra su cui sputa”.