lunedì 31 ottobre 2022

Venerdì 4 novembre 2022 - appuntamento con le passeggiate notturne a Pompei

Ultimo appuntamento con le passeggiate notturne a Pompei, venerdì 4 novembre, dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso ore 22). La serata chiude gli eventi serali che hanno animato la stagione estiva di Pompei.  Dal 1 novembre entra in vigore l’orario invernale 

Il percorso ha inizio da Porta Marina e conduce all’area monumentale del Foro Civile - illuminata a cura di Enel Sole - dove si affacciano tutti i principali edifici pubblici per l’amministrazione della città e della giustizia, per la gestione degli affari, per le attività commerciali, come i mercati, oltre ai principali luoghi di culto cittadino.
I visitatori saranno accompagnati da un intervento artistico sonoro realizzato da Invernomuto (Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi), che, a partire dall'opera “Black Med, POMPEII” - realizzata grazie al sostegno di Italian Council (VII edizione, 2019), progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea, su presentazione di Fondazione Morra Greco, Napoli ed entrata a far parte della nuova collezione d’arte contemporanea (Collectio) del Parco all’interno del programma Pompeii Commitment. Materie archeologiche - ha realizzato una installazione sonora, elaborata appositamente per la serata, che intercetta, raccoglie e compone assieme le traiettorie sonore che attraversano la complessa e stratificata area del Mediterraneo.
Sulla parete interna laterale della Basilica sarà, invece, proiettato 79 d.C., un video dell’artista Giovanna Silva, in collaborazione con Giacomo Bianco. Una selezione di circa 90 foto scattate durante l’emergenza pandemica, e pubblicate all'interno dei suoi due contributi (Commitment e Inventario) per il portale www.pompeiicommitment.org nel maggio 2021. Il percorso si conclude con la visita all’Antiquarium, edificio dell’’800 che ospita uno spazio museale dedicato all'esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei. Uscita da Piazza Esedra. Durante le visite serali il bookshop dell'Antiquarium sarà aperto al pubblico.
L’ingresso è al costo di 5€ (riduzioni e gratuità, come da normativa vigente). L’accesso sarà consentito fino a un massimo di 1500 persone, distribuite su fasce orarie (500 ogni ora). E’ consigliato l’acquisto on-line su www.ticketone.it.

Orari dal 1 novembre 2022 al 31 marzo 2023
Pompei 9,00 – 17,00 (ultimo ingresso 15,30)

  • Oplontis/Villa di Poppea,  Boscoreale/Villa Regina, Stabiae/Villa Arianna, Villa San Marco e Museo Archeologico di Stabia "Libero D'Orsi" 9.00 - 17.00 (ultimo ingresso 16.00)

Inoltre, in occasione della festività di Ognissanti del 1 novembre tutti i siti del Parco archeologico di Pompei - Pompei, Oplontis/Villa di Poppea,  Boscoreale/Villa Regina, Stabiae/Villa Arianna, Villa San Marco e Museo Archeologico di Stabia "Libero D'Orsi -  resteranno aperti.

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venerdì 28 ottobre 2022

Parco Nazionale del Vesuvio - Risultati della campagna antincendio boschivi 2022

Mercoledì 26 ottobre, ad Ottaviano (NA) sono stati ufficialmente presentati i risultati della campagna antincendio boschivi 2022 nel Parco Nazionale del Vesuvio, ottenuti grazie ai dispositivi messi in campo ed alla collaborazione di tutte le istituzioni competenti: Regione Campania, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Città Metropolitana, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Campania e Comando provinciale di Napoli , Carabinieri Forestali Reparto Parco Nazionale del Vesuvio – reparto Biodiversità, Protezioni Civili dei comuni del Parco.

Anche nel 2022 dai primi giorni di luglio fino a tutto settembre sono stati allestiti 2 presidi in area Parco, a Terzigno, presso sito SAPNA, ex SARi2, e ad Ercolano, Reale Osservatorio Vesuviano, con due squadre di VVF da 5 unità equipaggiate con autobotte e Jeep con serbatoi blitz da 500 per il pronto intervento anche in aree di difficile accesso.

La presenza dei VVF in area Parco ha consentito di ridurre i tempi di intervento, generalmente entro mezz’ora dalle prime segnalazioni. Gli interventi dei VVF non si sono limitati soltanto entro i confini del Parco, in qualche caso sono intervenuti anche in quelle parti di territorio comunale fuori Parco.

L’opera dei vigili del fuoco non si è limitata solo agli interventi di contrasto agli incendi ma anche alla vigilanza ed al controllo lungo le strade di accesso al parco, e alle principali strade vicinali. I dati, per il quinto anno, consolidano il trend positivo del 2021 confermando e consolidando che la sinergia istituzionale messa in atto rappresenta una buona pratica che ha dato i frutti sperati, abbattendo drasticamente il fenomeno degli incendi boschivi sul territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.

In tutto il periodo di massimo rischio si sono verificati soltanto 12 incendi boschivi, di cui 9 solo nel comune di Somma Vesuviana, per un totale di 23 ettari (fonte Protezione Civile della Regione Campania). Ci sono stati 8 interventi aerei.

Gli incendi hanno interessato principalmente i comuni di Somma Vesuviana, Terzigno e Pollena Trocchia. Numeri che confermano il positivo apporto dei due presidi fissi in area parco, che diminuendo i tempi di intervento hanno ridotto fortemente le superfici bruciate.

Alla presentazione hanno preso parte: i Vertici Istituzionali dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, della Regione Campania- Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali reparto Parco Nazionale del Vesuvio.

Importante è stato, ancora una volta, l’apporto dei Carabinieri Forestali – Reparto Parco Nazionale del Vesuvio che si occupano del controllo del territorio anche attraverso l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza realizzato dall’Ente Parco. Con loro si è fatto il punto della situazione sull’aspetto del controllo del territorio e della repressione del fenomeno. Infine, durante l’evento, sono state illustrate le nuove proposte progettuali per la campagna antincendio della prossima stagione 2023, che punteranno ad un ulteriore investimento in tecnologia da parte dell’Ente Parco con un progetto di monitoraggio dinamico della pericolosità finanziato dal Ministero dell’Ambiente.

Nel 2022 si è ulteriormente consolidato la collaborazione con la Protezione Civile e con le sue articolazioni territoriali riconosciute.

Anche dal punto di vista della comunicazione e sensibilizzazione si è proseguiti nel solco di quanto messo in campo negli anni precedenti. Infatti, le campagne di sensibilizzazione e la maggiore informazione dei cittadini, che hanno fatto crescere la collaborazione con le istituzioni nel contrasto al fenomeno degli incendi.

Nel corso dell’incontro è stato illustrato, infine, un progetto sperimentale sulle attività di ricerca e previsione in difesa dagli incendi boschivi finanziato dal Ministero della Transizione ecologica con programma ‘Parchi per il clima’ Annualità 2020. Il progetto prevede lo studio e la osservazione delle aree a maggior rischio di incendio basato sull’interpretazione di ortofoto satellitari con cadenza quindicinale con l’incontro di dati a terra ricavati dall’uso di sensori che misurano l’aridità dei suoli in una certa area confrontandoli anche con dati e parametri meteorologici quali pioggia, umidità, pressione, temperatura, assolazione etc.). In tal modo si riesce a comprendere quali parti di territorio protetto sono a maggior rischio incendi.

Il progetto promosso dal Parco è condotto dal CUGRI, Consorzio Universitario per i Grandi rischio dell’Università Federico II di Napoli e Università di Salerno.

Dichiara il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo:

Il modello sperimentato nel Parco Nazionale del Vesuvio basato sulla stretta e organica collaborazione con i Vigili del Fuoco può considerarsi ormai vincente. Questo modello è ormai seguito da tante istituzioni che sono in prima linea nella lotta agli incendi boschivi. La tempestività degli interventi e il presidio del territorio con operatori esperti e professionalmente preparati sono l’arma vincente contro gli incendi. I dati della campagna AIB 2022 confermano il trend positivo iniziato nel 2018 e ci incoraggiano a continuare in questa direzione. Intanto abbiamo già avviato, affidando al CUGRI-Università di Salerno e Napoli, la redazione del nuovo Piano AIB, e stanno per partire interventi di forestazione seguendo le linee guida elaborate dall’Università di Agraria finalizzati alla ricostituzione del patrimonio boschivo danneggiato nel 2017.

Dichiara la Dott.ssa Claudia Campobasso – Dirigente Staff della Protezione Civile della Regione Campania:

Per l’anno 2022 sul fronte incendi, per il Parco Nazionale del Vesuvio il bilancio è sostanzialmente positivo, ciò però non deve farci abbassare la guardia.

Grazie allo stretto coordinamento con i Vigili del Fuoco e i Carabinieri Forestali del Parco Nazionale del Vesuvio basato fondamentalmente sulla prevenzione e alla lotta attiva si sono riusciti a ridurre drasticamente il numero degli incendi boschivi.

Questi risultati sono il frutto di un’attività che ci vede impegnati tutto l’anno e non solo nei periodi di massima allerta. I Parchi Nazionali della Campania, Vesuvio e Cilento godono della massima attenzione perché aree di alto pregio naturalistico.

Dichiara Emanuele Franculli, Direttore del Comando Regionale della Campania dei Vigili del Fuoco:

Il percorso di collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio intrapreso all’indomani del devastante incendio del 2017, con la stagione 2022, ha dato i risultati migliori: gli incendi si sono dimezzati e hanno causato danni quasi irrilevanti al patrimonio boschivo. Questo grazie alla tempestività degli interventi resi possibili dalla presenza delle due pattuglie che operano nel perimetro del Parco. Questo risultato va rivendicato come un risultato di un lavoro straordinario fatto sul territorio parimenti va rivendicato il fatto che si è giunti a questo risultato grazie alla strettissima collaborazione tra tutte le forze in campo. Il Parco Nazionale del Vesuvio rappresenta, per la stagione 2022, un’eccezione in positivo, rispetto al panorama nazionale. Un modello che va implementato e moltiplicato. 

Dichiara il Col. Angelo Marciano Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio:

Il modello AIB Vesuvio è frutto di un lavoro sinergico tra forze diverse applicato al territorio vesuviano tenendo conto delle sue peculiarità. Sul fronte incendi, il 2016 e 2017 sono stati anni indimenticabili, ma dal 2017 abbiamo iniziato a risalire la china grazie al lavoro che tutti abbiamo messo in campo. Possiamo dire di essere di fronte ad un trend positivo che vedono di anno in anno diminuire gli incendi nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio. Si è consolidata la collaborazione tra tutti gli attori impegnati nel contrasto agli incendi boschivi e tutti hanno fatto il loro dovere. La tendenza mostra che il lavoro intrapreso all’indomani del 2017 sta dando ottimi risultati che si sostanziano in basso numero di incendi registrati.

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giovedì 20 ottobre 2022

"Arte e sensualità nelle case di Pompei"- Visitabile, fino al 15 gennaio 2023

MUSEI / A Pompeii - Parco Archeologico è visitabile, fino al 15 gennaio, la mostra "Arte e sensualità nelle case di Pompei".
L'avanzamento degli scavi ha reso sempre più evidente come immagini dal contenuto sensuale ed erotico caratterizzassero quasi tutti gli spazi della città: case private, terme, osterie, spazi pubblici e della collettività.

La mostra, a cura del direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel e dell'archeologa Maria Luisa Catoni, si pone come obiettivo quello di mostrare ai visitatori quanto articolato fosse il tema della sensualità nel mondo antico. 


Stupore, curiosità, imbarazzo sono tra le emozioni che archeologi e visitatori hanno provato dinnanzi a pitture e sculture da Pompei e da altri siti vesuviani sin dalle prime scoperte nel '700. Con l'avanzamento degli scavi diventava sempre più evidente che immagini dal contenuto sensuale ed erotico, spesso distanti da una visione classicista del mondo antico, caratterizzavano praticamente tutti gli spazi della città, dalle case private alle terme, da osterie e bettole oscure, agli spazi pubblici della collettività. Tra le ultime scoperte, che hanno suscitato molto interesse, la casa di Leda e il cigno e il carro cerimoniale con decorazioni erotiche di Civita Giuliana. pompeiisites.org
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mercoledì 19 ottobre 2022

20 ottobre 2022 alle ore 15:00. Webinar ‘La gestione dei rischi emergenti: caro materie prime, bollette energetiche e aumento dei tassi d’interesse’,

I professionisti si pongono a sostegno di famiglie, consumatori, imprese ed enti per attivare tutte le misure messe in campo da Governo e Parlamento per fronteggiare lo scenario economico generato dalla guerra in Ucraina.

L’attuale momento storico, caratterizzato da una dinamicità e variabilità di fenomeni contrattuali e finanziari: aumento dei costi delle materie prime, caro energia e aumento dei tassi d’interesse; rischia di creare gravi problemi nella funzionalità degli apparati pubblici, e nelle filiere produttive e del commercio già messe a dura prova dalla situazione pandemica. 

Lo ha reso noto Eraldo Turi, Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, in occasione della presentazione del webinar ‘La gestione dei rischi emergenti: caro materie prime, bollette energetiche e aumento dei tassi d’interesse’, promosso dalla Commissione di studio tutela del consumo, che si terrà giovedì 20 ottobre 2022 alle ore 15:00.

Il perdurare della crisi energetica, infatti, insieme al cambio di intonazione della politica monetaria potrebbero causare una decelerazione dell’economia mondiale, avverte l’OCSE, erodendo la capacità di spesa degli Italiani che, secondo le stime di Confesercenti, si avviano a perdere, nella sola seconda metà del 2022, 12,1 miliardi di potere d’acquisto, circa 470 euro in meno a famiglia in soli sei mesi.

Ha aggiunto Turi: A ciò si aggiunge che circa il 36% delle imprese soprattutto le piccole e medie, prevede di essere costretta ad aumentare i prezzi finali dei propri prodotti per sostenere l’incremento dei costi del settore energetico in crescita rispettivamente del +131% per l’energia elettrica e del +94% per quello del gas rispetto allo stesso periodo del 2021.

A peggiorare il quadro economico sfavorevole le prassi scorrette degli operatori. Nonostante il divieto previsto dall’art. 3 del Decreto Aiuti bis che sospende fino al 30 aprile 2023 ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo, alcune società, ignorano tale divieto imposto dalla Legge e stanno avendo comportamenti scorretti.

Ha evidenziato Vincenzo Tiby, Consigliere ODCEC Napoli:

Le segnalazioni dei consumatori hanno fatto scattare un ‘ammonimento’ da parte delle Authority che hanno ribadito come l’utilizzo improprio di alcuni strumenti non è consentito dalla Legge.

Troppi consumatori si sono visti addebitare fatture con importi alle stelle e molti sono rimasti senza luce e gas, senza alcun preavviso.

Diviene logico, pertanto, in questo contesto esaminare la stretta interdipendenza tra ‘ius variandi’ del bilancio e ‘ius variandi’ dei contratti, per le indubbie criticità concernenti le variazioni dei costi per enti e imprese che avranno effetti su tutte le filiere produttive, con conseguente aumento del prezzo delle materie prime.

Per questo è necessario anche rivedere le condizioni economiche dei contratti e dei bandi di gara secondo quanto regolamentato dall’ANAC unitamente è importante rinegoziare le condizioni economiche a seguito dell’aumento dei tassi. 

Ha sottolineato Tiby:

Il caro tassi d’interesse, infatti, frutto di una diversa intonazione della politica monetaria, appesantisce i debiti creando effetti sistemici di indebitamento diffuso di famiglie e imprese che rischiano il default anche considerate le nuove regole EBA e i meccanismi di regolazione bancaria sempre più stringenti.

Secondo il sindacato FABI su elaborazione dati Banca d’Italia i prestiti totali erogati dalle banche a famiglie e imprese in tutta Italia ammontano a maggio 2022 a 1.342 miliardi di euro, 81 miliardi in più di fine 2019, ultimo anno prima del Covid, con un incremento del 6,2%.

In particolare, i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 6,7% a quasi 673 miliardi di euro e, al loro interno, i mutui per la casa hanno visto un balzo del 9% da 383 a 417 miliardi di euro, 34 miliardi in più.

Ha evidenziato Stefania Linguerri, Presidente della Commissione di studio tutela del consumo dell’Ordine partenopeo:

I consumatori e le piccole imprese rischiano di pagare un prezzo altissimo e a catena l’intero sistema economico e finanziario. In tale contesto assume rilevanza la regolamentazione della concorrenza tra regole per le imprese e gli interessi dei consumatori fattore imprescindibile per la tenuta dei consumi e dell’economia.

L’attuale condizione geopolitica e la conseguente crisi del mercato energetico fa emergere l’esigenza di accelerare drasticamente la transizione energetica, in linea con regolamentazioni presenti e future, e in accordo alla domanda da parte di investitori e consumatori sempre più attenti ed esigenti rispetto a temi di sostenibilità.

La transizione energetica seppur accettata e condivisa rischia, però, di porci di fronte ad investimenti che potrebbero incidere maggiormente sulle categorie più deboli rallentandone i processi di sviluppo, sarebbe necessario procedere di pari passo con un’efficace politica di tutela dei consumatori.

I consumatori anche in questo caso avranno un ruolo centrale a partire dalle comunità energetiche. Tutela dei consumatori e transizione energetica dovrebbero camminare di pari passo in questi processi di sviluppo ed evoluzioni del mercato i professionisti possono svolgere un ruolo determinante ai professionisti sono richieste competenze sempre più trasversali perché le aziende necessitano di nuove strategie, processi e competenze specifiche in quanto operano in mercato globale aggressivo e connesso, nello stesso tempo i consumatori si palesano sempre più vulnerabili necessitando di una controparte qualificata che li affianchi nelle scelte economico finanziarie e di mercato.

Parteciperanno all’evento online anche 

  • Mauro Sciarelli, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese Dipartimento di Economia, Management, Università di Napoli Federico II, 
  • Ovidio Marzaioli, Vicesegretario generale Nazionale Movimento Consumatori, 
  • Pasquale Altamura, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e coordinatore Commissione Diritti e Tutela del Consumatore, 
  • Alessandro Noce, responsabile della Direzione Energia e Industria di Base della DG Concorrenza AGCM, 
  • Serena Razzi, Ufficio Credito e Sviluppo dell’ABI, 
  • Luciano Rezzuto, Segretario di Unimpresa Campania, 
  • Consuelo del Balzo, Consigliere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, 
  • Giovanni Berritto, Presidente Federconsumatori Campania,
  • Paolo Fiorio, coordinatore nazionale del servizio legale del Movimento Consumatori.

L’iniziativa dell’ODCEC Napoli ha l’obiettivo di approfondire alcuni strumenti giuridici e fiscali utili a gestire i rincari, con rassegna giurisprudenziale sui casi di tutela del consumatore nelle ipotesi di squilibrio del sinallagma funzionale della fornitura, misure di sostegno alle famiglie nel settore credito con riferimento all’aumento dei tassi, transizione energetica ed impatto sulle performance delle imprese, clausole di revisione dei prezzi nei bandi di gara tipo per servizi e forniture e questioni inerenti al mercato dei carburanti e dei prodotti energetici e la formulazione dei prezzi degli stessi.

Il Decreto Legge 21/2022 recante ‘Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina’, infatti, ha previsto ulteriori misure per contrastare l’attuale fase di forte aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti e, all’articolo 1, comma 7 e all’articolo 37, comma 8 contiene la previsione di nuovi compiti in capo all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

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lunedì 17 ottobre 2022

Borse di studio per l’iscrizione agevolata ai corsi di laurea in gastronomia, scienze turistiche e scienze economiche presso il Campus Principe di Napoli - Agerola.

 

È online il bando per la formazione di graduatorie riservate a studenti residenti in Regione Campania per l’assegnazione di borse di studio per l’iscrizione agevolata ai corsi di laurea in gastronomia, scienze turistiche e scienze economiche presso il Campus Principe di Napoli - Agerola.
Sei residente in #Campania e vuoi frequentare i Corsi dell’Università gastronomica e Centro di Alta formazione e specializzazione universitaria del Campus Principe di Napoli ad #Agerola? Allora non perdere questa occasione. Puoi partecipare alle selezioni ed ottenere una delle borse di studio erogate per l’iscrizione agevolata ai corsi di laurea per l’anno accademico 2022/2023
Le borse di studio sono:
  • numero 20 per l’iscrizione agevolata al 50% al corso di laurea in L – Gastr, del valore pro capite di € 4.000,00, il 75% delle quali (numero 15 borse) destinate agli studenti del primo anno
  • numero 24 per l’iscrizione agevolata al 50% al corso di laurea in L - 15, del valore pro capite di euro 1.500,00, il 75% delle quali (numero 18 borse) destinate agli studenti del primo anno
  • numero 24 per l’iscrizione agevolata al 50% al corso di laurea in LM - 56, del valore pro capite di euro 1.500,00, il 75% delle quali (numero 18 borse) destinate agli studenti del primo anno. 
  • Hai tempo fino al 24 novembre 2022. 
• Per scaricare il bando e il modulo di domanda clicca qui https://bit.ly/3g6WiW2
• Per maggiori informazioni chiama il numero verde 800721212 - 08118658700
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