mercoledรฌ 26 novembre 2025

Ottaviano (Na) - ๐๐ฎ๐ข ๐ซ๐ž๐ฌ๐ญ๐ž๐ซ๐ž๐ฆ๐จ. ๐ˆ๐ฆ๐ฆ๐š๐ ๐ข๐ง๐ข ๐๐š ๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฅ๐š ๐๐š๐ฅ๐ž๐ฌ๐ญ๐ข๐ง๐š

Gallerie del Palazzo Mediceo, via salita S. Michele, Ottaviano (Na)
Inaugurazione sabato ๐Ÿฏ๐Ÿฌ.๐Ÿญ๐Ÿญ.๐Ÿฎ๐Ÿฑ, h 18.00
Mostra dal ๐Ÿฏ๐Ÿฌ ๐—ป๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ al ๐Ÿญ๐Ÿฐ ๐—ฑ๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ, col patrocinio dell' Ente Parco Nazionale del Vesuvio
La mostra รจ visitabile il ๐˜€๐—ฎ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐—ผ e la ๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ, h 10.00-13.00 e 16.00-20.00;
๐—ฑ๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—น๐—ฎ ๐˜€๐—ฒ๐˜๐˜๐—ถ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ฎ, prenotando al 3312894291 o 3287042815
๐— ๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒ ๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ถ.
Dal ๐Ÿฏ๐Ÿฌ ๐—ป๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ al ๐Ÿญ๐Ÿฐ ๐—ฑ๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—บ๐—ฏ๐—ฟ๐—ฒ ๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿฎ๐Ÿฑ, le ๐—š๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—ฃ๐—ฎ๐—น๐—ฎ๐˜‡๐˜‡๐—ผ ๐— ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—ผ di Ottaviano ospiteranno la mostra ๐‘ธ๐’–๐’Š ๐’“๐’†๐’”๐’•๐’†๐’“๐’†๐’Ž๐’. ๐‘ฐ๐’Ž๐’Ž๐’‚๐’ˆ๐’Š๐’๐’Š ๐’…๐’‚ ๐’† ๐’‘๐’†๐’“ ๐’๐’‚ ๐‘ท๐’‚๐’๐’†๐’”๐’•๐’Š๐’๐’‚, un archivio grafico e fotografico che testimonia e documenta l’occupazione dell’esercito israeliano sul territorio palestinese e la drammatica situazione della Striscia di Gaza.
In mostra fotografie dall’archivio ๐—š๐—ฎ๐˜‡๐—ฎ ๐—™๐˜‚๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ณ๐˜‚๐—ผ๐—ฐ๐—ผ ๐—ฃ๐—ฎ๐—น๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ๐—ป๐—ฎ, che raccoglie immagini scattate direttamente in Palestina, per custodire e diffondere il lavoro deษ™ fotografษ™ che immortalano la distruzione e la vita quotidiana sotto occupazione.
La riproposizione di ๐—ž๐˜‚๐—ณ๐—ถ๐—ฎ, ๐—บ๐—ฎ๐˜๐—ถ๐˜๐—ฒ ๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ ๐—น๐—ฎ ๐—ฃ๐—ฎ๐—น๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ๐—ป๐—ฎ (1988), con le storiche tavole di alcunษ™ deษ™ piรน influentษ™ disegnatorษ™ del panorama internazionale.
Infine, la voce di intelletuali, filosofษ™ e artistษ™ estratti da ๐™‡๐™– ๐™œ๐™ง๐™–๐™ฃ๐™™๐™š๐™ฏ๐™ฏ๐™– ๐™™๐™ž ๐™ˆ๐™–๐™๐™ข๐™ค๐™ช๐™™ ๐˜ฟ๐™–๐™ง๐™ฌ๐™ž๐™จ๐™, numero speciale di ๐—ž. - ๐—ฅ๐—ฒ๐˜ƒ๐˜‚๐—ฒ ๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐˜€-๐—ฒ๐˜‚๐—ฟ๐—ผ๐—ฝ๐—ฒ́๐—ฒ๐—ป๐—ป๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ ๐—ฝ๐—ต๐—ถ๐—น๐—ผ๐˜€๐—ผ๐—ฝ๐—ต๐—ถ๐—ฒ ๐—ฒ๐˜ ๐—ฎ๐—ฟ๐˜๐˜€, dedicato al poeta, scrittore e giornalista palestinese.
๐—ฃ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ́ ๐™Œ๐™ช๐™ž ๐™ง๐™š๐™จ๐™ฉ๐™š๐™ง๐™š๐™ข๐™ค?
Un collettivo di artistษ™, associazioni, cittadini e cittadine si รจ riunito per dare vita a questa mostra che nasce dalla possibilitร  di accedere a immagini orizzontali da Gaza, con gli occhi di Gaza, che ci permettono di cominciare a elaborare ciรฒ che accade con uno sguardo diverso, con informazioni che forse non abbiamo ancora avuto. Cosรฌ come le matite di ๐˜’๐˜ถ๐˜ง๐˜ช๐˜ข ci restituiscono un orizzonte di lotta e di interrogazione che non รจ certo nato oggi.
Questa mostra nasce anche come spazio di dibattito pedagogico, da mettere a disposizione di scuole, educatorษ™, gruppi e collettivi che desiderano organizzare visite guidate e mediate, per usare questo materiale come strumento di lettura, di confronto e di resistenza culturale, affrontando insieme le questioni cruciali che queste immagini sollevano.
Consideriamo infatti questo evento e questo spazio come un luogo di rifiuto radicale, estremo e totalizzante, di ogni forma di colonialismo, di sopraffazione, di distruzione dei corpi e degli spazi. Un rifiuto sostanziale, estremo e corposo della violenza oppressiva e della violenza sistemica degli apparati di dominazione.

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