Il presidente Francesco Servino: «Politiche ambientali fallimentari a Terzigno. Solo i Verdi e Rosario Visone hanno sostenuto le nostre iniziative».
In vista delle elezioni regionali del 23 e 24 Novembre, Terzigno Verde ribadisce la propria natura apolitica, ma invita i cittadini a sostenere chi ha dimostrato con i fatti attenzione per l'ambiente e per il territorio.
«Non possiamo dare un indirizzo esplicito di voto» dichiara il presidente Francesco Servino «tuttavia sento, a nome mio e della maggioranza dei soci, il dovere civico di invitare i cittadini a scegliere chi ha saputo esserci davvero, con coerenza e presenza concreta. Questa persona ha un nome: Rosario Visone».
«Negli anni la nostra associazione ha promosso numerose iniziative di sensibilizzazione e organizzato eventi che hanno riportato in piazza bambini e famiglie. Purtroppo, tutto questo è spesso avvenuto senza alcun sostegno da parte della politica locale, che più volte ha mostrato fastidio e atteggiamenti di competizione verso le nostre attività. Non abbiamo mai ricevuto riconoscimenti né apertura alla collaborazione, un atteggiamento volto a impedirci di ottenere visibilità e di crescere come gruppo» aggiunge Servino.
«Non possiamo più restare impassibili» prosegue Servino. «È il momento di tornare a denunciare, ripensando anche la nostra missione, poiché il patrimonio naturalistico locale, da sempre al centro delle nostre attività di valorizzazione e sensibilizzazione, è andato progressivamente distrutto in dieci anni di amministrazione Ranieri».
Per Servino «il fallimento delle politiche ambientali a Terzigno è evidente: il Vesuvio devastato dagli incendi, frazioni invase dai rifiuti, terreni incolti trasformati in discariche, antenne installate vicino alle scuole, alberi sradicati senza criterio e la deturpazione di Piazza Troiano Caracciolo Del Sole. Tutto questo mostra una totale assenza di visione e sensibilità ambientale, testimoniata anche da frasi sconvolgenti come: "Basta pensare all'incendio, abbiamo lo stadio comunale Cervone". Occorre inoltre ricordare cosa il centrodestra ha rappresentato a livello locale con le sue politiche ambientali, fatte di discariche-confettificio e scelte che hanno segnato negativamente il territorio».
L'associazione riconosce invece la costanza del sostegno proveniente dal mondo ecologista e da Europa Verde Campania. «Con Rosario Visone collaboriamo da tempo: ci ha supportato con iniziative sociali e ambientali, donazioni e aiuti concreti. Un gesto di solidarietà che per noi rappresenta una garanzia di impegno reale e coerente».
«Il voto verde» conclude Servino «rappresenta la volontà concreta di imprimere una svolta alla politica locale, con persone e proposte che mettano ambiente, salute e diritti al centro. Un segnale ancora più forte può essere dato abbinando al nome di Visone quello di una candidata femminile dei Verdi del territorio vesuviano, per rafforzare e consolidare l'asse ambientalista laddove è realmente necessario».

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