Di nuovo in vigore l'obbligo di identificare "de Visu" l'Ospite che accede in Struttura ricettiva
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La Città di Pompei, Patrimonio dell’Umanità, si fa portavoce di un messaggio urgente e universale: “Il silenzio uccide, la voce salva”. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune promuove un incontro istituzionale e culturale che vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo giuridico, sportivo, giornalistico e artistico.
L’evento si terrà alle ore 11.00 presso l’Aula Consiliare e sarà trasmesso su SKY 825 e TV SAT 420, amplificando il messaggio a livello nazionale.
Luigi Zeno: l’arte che dà voce al coraggio
Tra i protagonisti dell’incontro, spicca la presenza dell’attore Luigi Zeno, volto noto delle produzioni Netflix e interprete sensibile e impegnato. La sua partecipazione rappresenta un ponte tra arte e impegno civile, dimostrando come il linguaggio teatrale e cinematografico possa diventare strumento di denuncia, consapevolezza e rinascita.
Luigi Zeno porterà la sua voce e la sua presenza scenica in un contesto che unisce istituzioni e cittadini, confermando il suo ruolo di artista attivo e consapevole, capace di trasformare il dolore in forza collettiva.
Barbara Castellani: eleganza, empatia e giornalismo al servizio della verità
A condurre l’incontro sarà la giornalista Barbara Castellani, volto autorevole di SKY, capace di coniugare professionalità e sensibilità in ogni sua conduzione. La sua presenza rappresenta una garanzia di qualità comunicativa e profondità umana, elementi fondamentali per affrontare un tema così delicato con rispetto e incisività.
Barbara Castellani è nota per la sua capacità di dare voce alle storie che contano, con uno stile sobrio, empatico e sempre centrato sulla dignità delle persone. La sua conduzione sarà il filo rosso che unirà testimonianze, interventi e riflessioni in un racconto corale e necessario
Interventi e ospiti
Un messaggio che non può restare inascoltato
L’iniziativa promossa dal Comune di Pompei vuole ribadire con forza che solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande. L’arte, la parola e la presenza attiva di personalità come Luigi Zeno e Barbara Castellani diventano strumenti di cambiamento, capaci di generare empatia, riflessione e azione.
Per informazioni: Comune di Pompei – www.comune.pompei.na.it Riprese: SKY 825 – TV SAT 420
Quest’anno per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne l’ANPI di Sant’Anastasia ha voluto analizzare il problema e riflettere sul tema da un altro punto di vista, quello tremendo e mai affrontato a sufficienza degli “orfani speciali”, i bambini e gli adolescenti che restano dopo il femminicidio, giovanissime vittime di violenza già prima che accada l’irreparabile.
Si tratta di un fenomeno “collaterale” spesso taciuto, ma di estrema gravità perché spesso le violenze subite per anni e l’atrocità dell’atto finale di questo agghiacciante percorso di vita avranno conseguenze immani nel loro essere adulti un giorno. Pertanto alla tragedia si aggiunge altro dramma. Chi si prende carico di queste “vittime indirette”? Chi li accompagna nel loro percorso di metabolizzazione del dolore? Chi si preoccupa del loro futuro?
A queste domande cercheremo di rispondere con relatori esperti di politiche sociali, sia dal punto di vista giuridico che psicologico. L’incontro sarà moderato da Massimo Romano, giornalista di Napoli Today e interverranno Fedele Salvatore, della Cooperativa sociale Irene ’95, nonché responsabile del Progetto Respiro; Maria de Luzenberger già Procuratrice Capo della Repubblica per il Tribunale dei Minorenni di Napoli; la dott.ssa Caterina Auriemma, psicoterapeuta sistemico-relazionale e CTU presso il Tribunale Ordinario di Nola.
Il contrasto alla violenza di genere si combatte prima di tutto in famiglia. Oggi che la famiglia come agenzia educativa ha perso la propria forza e il proprio ruolo guida, quello che conta è la rete: associazioni e istituzioni devono fare la propria parte per prevenire, laddove possibile, e non lasciare questi giovani nell’ombra, quando ormai è troppo tardi.
Con il patrocinio del Comune di Sant’Anastasia e quale contributo alla ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), nell’auditorium del convento di Sant’Antonio andrà in scena domenica 23 novembre la rappresentazione teatrale “Femmine” scritto, diretto e interpretato da Maria Daniela Pace e Francesca Grassi. Uno spettacolo che vuole sensibilizzare il pubblico sulla condizione femminile attraverso un linguaggio che alterna ironia e drammaticità, spronando alla riflessione sulla complessa identità femminile nella società contemporanea.
Le autrici ed interpreti, che hanno voluto sottoporre il progetto all’amministrazione comunale, hanno come obiettivi la valorizzazione dell’identità femminile nonché la promozione della cultura della parità e del rispetto.
Maria Daniela Pace, laureata in Scienze dell’Educazione, cantautrice creativa e appassionata all’Arte, è inoltre ideatrice di spettacoli e filastrocche per bambini;
Francesca Grassi, appassionata di letteratura, poesia ed arte, è laureata in Lingue. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo “La Mantide” e nel 2021 il suo secondo lavoro “Sul gradino di marmo”, libro presentato a Casa Sanremo Writers l’anno successivo.
“Femmine non è un testo teatrale canonico – raccontano Maria Daniela Pace e Francesca Grassi – perché non ha un inizio o una fine. Diremmo che sia un ritratto eseguito con pennellate veloci e con i colori della fantasia e della ragione. Femmine è insieme un dramma teatrale, una commedia e una tragedia, è un viaggio introspettivo nel caleidoscopico mondo delle donne, con la loro forza, la loro fragilità, protagoniste di un mondo che vorrebbe ancora tenerle dietro le quinte e non al centro della scena. Noi lo abbiamo fatto”.
“Siamo felici di ospitare questo spettacolo che nasce da un progetto più ampio di due donne impegnate nella cultura e nel sociale – dice l’assessore Veria Giordano (Cultura) – e abbiamo voluto andasse in scena proprio a novembre, mese in cui cade la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Credo che la lotta contro i fenomeni di violenza passi anche per la diffusione della cultura, della conoscenza dei diritti di ciascuno e della diffusione di concetti che supportano la sensibilizzazione e la cultura della prevenzione”.
“Siamo orgogliosi di patrocinare ‘Femmine’, uno spettacolo che non solo celebra la forza e la resilienza delle donne, ma ci invita a riflettere su questioni importanti che riguardano la nostra società – dice il sindaco Carmine Esposito – la cultura è uno strumento potente per il cambiamento. Attraverso eventi come questo, possiamo contribuire a creare consapevolezza, aprendo spazi di dialogo e riflessione. Invitiamo tutti a partecipare a questa rappresentazione, affinché il messaggio risuoni forte e chiaro”.
Il Parco Archeologico di Ercolano, in collaborazione con l’associazione #micolorodiblu Onlus e Coopculture, prosegue nel suo impegno per rendere il patrimonio culturale accessibile e accogliente per tutti, con una serie di iniziative dedicate all’inclusione e alla partecipazione dei ragazzi con disturbi del neurosviluppo, in particolare autismo.
All’interno del progetto “Cultura senza barriere”, il Parco propone quattro giornate speciali, pensate come occasioni di incontro, scoperta e gioco inclusivo:
Attraverso giochi, attività e approfondimenti, i partecipanti potranno:
Gli esperti del patrimonio e il personale di supporto all’utilizzo dell’app accompagneranno i gruppi lungo il percorso nella città antica, trasformando la visita in un’esperienza condivisa, ludica e formativa.
Dopo le verifiche e gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza, torna pienamente fruibile uno dei percorsi più iconici del Parco Nazionale del Vesuvio.
La Strada Matrone, all’interno della Riserva Forestale di Protezione “Tirone Alto Vesuvio”, è un itinerario storico che collega i versanti del vulcano attraversando paesaggi di straordinaria bellezza e alto valore ambientale.
Ora il percorso è nuovamente accessibile sia a piedi che in bicicletta, nel rispetto delle norme comportamentali indicate dall’Ente Parco.
Un invito a vivere la natura in modo consapevole, riscoprendo uno dei sentieri più rappresentativi dell’area protetta. - Ente Parco Nazionale del Vesuvio
📍 Museo MATT & Sentiero n.11 – Terzigno (NA)
Una giornata dedicata alla natura, all’educazione ambientale e ai cittadini di domani.
Il Parco Nazionale del Vesuvio, insieme al Comune di Terzigno, al Museo MATT , Legambiente e ai Carabinieri Forestali, partecipa con entusiasmo all’iniziativa “Giovani Radici”, pensata per sensibilizzare bambine, bambini e giovani sull’importanza della tutela dell’ambiente e della cura del verde urbano. 🌱
La mattinata sarà così organizzata:
Un’occasione preziosa per imparare, riflettere e agire insieme, nel cuore del Vesuvio.
I relatori:
“Un’opera attesa da tanti anni e che rappresenta non solo un collegamento fisico, ma anche simbolico: una linea che ripara una frattura, che ricuce spazi urbani e che invita cittadini, studenti e turisti a scoprire il territorio” – ha dichiarato Pasquale Di Lauro, primo cittadino di Boscoreale.
“Ci siamo riusciti: abbiamo realizzato qualcosa che può davvero riqualificare un’intera area. Questa inaugurazione segue il filo conduttore che ho sempre sostenuto, quello dell’abbattimento dei confini territoriali e istituzionali. Mi auguro che questo possa essere, simbolicamente, il percorso del futuro” – ha spiegato Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei.
“Più che un risultato, è un ulteriore impegno: fare di più affinché una parte sempre maggiore dei milioni di visitatori che vengono a Pompei vadano a scoprire anche il territorio circostante, così ricco di cultura e storia. Boscoreale è un sito eccezionale con un museo unico, è parte integrante del patrimonio vesuviano” – dichiara il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchetriegel.
“L’intervento rappresenta un tassello fondamentale della strategia dell’Unità Grande Pompei, sostenuta dal Piano Sviluppo e Coesione del Ministero della Cultura e successivamente confluita nel Contratto Istituzionale di Sviluppo ‘Vesuvio – Pompei – Napoli’. Il finanziamento, pari a 1.200.026,60 euro e destinato al Comune di Boscoreale, ha permesso di completare un’opera che già alla fine degli anni Ottanta era stata solo parzialmente realizzata, lasciando irrisolto un tratto essenziale sul versante pompeiano. Il progetto è nato con l’obiettivo di rafforzare l’accessibilità ai luoghi simbolo del patrimonio archeologico vesuviano e, allo stesso tempo, di recuperare un paesaggio compromesso dall’incompiutezza, restituendo qualità, ordine e fruibilità” – ha spiegato Giovanni Capasso, Direttore Generale per il Supporto all’attuazione dei programmi dell’Unità Grande Pompei.
La sinergia tra Unità Grande Pompei, i Comuni di Boscoreale e Pompei, il Parco Archeologico di Pompei e la Soprintendenza per l’area metropolitana di Napoli ha garantito una visione condivisa che ha trasformato un’area degradata in una cerniera culturale capace di unire due comunità e due poli di straordinario valore.
Gli interventi hanno permesso di costruire la parte stradale mancante, completare le infrastrutture, inserire nuovi marciapiedi e una pista ciclabile, oltre ad arricchire il percorso con arredi e pannelli informativi che accompagnano il visitatore nella lettura del paesaggio archeologico. Dove un tempo c’erano difficoltà di percorrenza, insicurezza e degrado, oggi si apre un itinerario che respira, che accoglie e che valorizza un contesto unico per storia e identità.-