martedì 5 settembre 2023

Palio di Somma Vesuviana 8 – 9 – 10 Settembre. 2023 - Come un Mosaico: la Storia, I Rioni, la Comunità.”

Il titolo-tema che guida la XXXI edizione del Palio di Somma propone il tema del Mosaico come luogo della rimembranza”.  Il ‘rimembrare’, letteralmente: ‘rivivere nelle membra la memoria’, rivivere con tutto il corpo ha in italiano un duplice significato, cioè il restituire alla memoria, ma anche il ricostituire. Dalla Frammentazione all’uno.

Ecco perché il mosaico è “il luogo della Rimembranza”. Perché letteralmente il mosaicista “rimembrava” il dio morto, nell’esercizio del mosaico e attraverso il mosaico rinato. È un errore insistere sulla frammentazione nel mosaico. Finché si parlerà di mosaico come di ciò che è frammentato non lo si riuscirà a intendere appieno. Perché il mosaico è l’esatto contrario. Attraverso la pratica del mosaico il mosaicista poteva vivere in prima persona la filosofia platonica, ripercorrendo quel tragitto cosmogonico dall’Uno al molteplice e poi a ritroso, à rebours, dal molteplice all’Uno.

la Storia, Rioni la Comunità sono i luoghi e le tessere di un Mosaico privilegiati della rimembranzache il Palio di Somma vuole evocareIl Palio di Somma Vesuviana

La storia di una comunità e della sua identità è spesso il risultato figurativo, nella rappresentazione che noi ne abbiamo, di un percorso frammentato e irregolare di piccole o grandi vicende che come tessere di un mosaico si intrecciano. La loro ricostruzione passa attraverso l’angoscia o la felicità dei singoli e si allarga alla grande storia di un popolo che ricerca sé stesso: e tutto questo, nella scrittura, si tramuta in un grande Mosaico che nei suoi particolari cela un racconto multiforme ed eterogeneoche però nella visione armonica e della comunanza richiama alla bellezza e all’unità. Da qui l’incessante ricerca del bello, delle origini e dell’identità collettiva.

Ogni singola tessera del mosaico non ha un unico e un solo posto nel quale incastrarsi, ma è la sapienza dell’artista che, osservando le tessere che pian piano va disponendo e avendo in mente il compiersi dell’intera opera, sceglie la pietra che preferisce, non perché già determinata ma perché una sembra migliore dell’altra. E così viene considerata ogni tessera man mano che viene scelta per essere posizionata, l’una a servizio dell’altra e di tutto il corpo insieme.

La storia della città di Somma e il suo paesaggio, i luoghi della memoria, la Villa Augustea, il castello d’Alagno, il campanile Angioino, i vicoli degli antichi borghi medievali, la piazza, i suoi innumerevoli monumenti di diverse epoche e arte.. la sua storia millenaria, la montagna e i suoi arcaici riti, una singolare straordinarietà ambientale del Parco Nazionale del Vesuvio rappresentano l’unicità della nostra terra e il progetto di moderno sviluppo possibile e armonico, costituiscono un intenso gioco di tessere, di storia civile religiosa, di stratificazioni architettoniche e radici, è questa la cultura di riferimento della manifestazione del Palio di Somma che nasce nel 1991.

Tre giorni di festa popolare, di giochi, di rievocazioni e di competizione tra gli otto Rioni che gareggiano per la vittoria.

Salvatore Di Sarno (Sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano) : “La presentazione è avvenuta all’interno dell’ipogeo un tempo abbandonato ed in degrado ma oggi luogo di cultura grazie alle associazioni Tramandars e Amici del Casamale fatte daii giovani. Il Palio, organizzato dai Giovani per Un Mondo Unito – Centro Vita sarà un viaggio nel tempo per far conoscere la nostra storia. Un paese ricco di siti e valori culturali. Avremo e vedremo tanti giovani, un’intera comunità è pronta all’accoglienza. Per tre giorni sarà un’immersione nel tempo che fu”.

Giuseppe Auriemma (Referente Giovani per un Mondo Unito – ideatore e fondatore del Palio) : “Il Palio nasce dalla creatività condivisa. Il Palio mette insieme memoria e futuro, vecchia e nuova generazione, l’intera comunità come un mosaico di diversità. Per tre giorni chi sarà a Somma Vesuviana si immergerà nella nostra storia medieovale. Avremo taverne ed osterie di un tempo, cibo medievale, musica medioevale. Poi il Corteo Storico con costumi d’epoca per i vicoli dei Rioni Storici. La cerimonia di apertura tra fuochi, danze medievali e la formula tutta in latino. Ben 8 squadre in rappresentanza di otto Rioni si sfideranno nei giochi agonistici di un tempo. Bambini, famiglie, tutti, potranno cimentarsi nei giochi di epoca medioevale! ”.

Il Programma delle tre serate

  • ll Venerdì 8 settembre del Palio di Somma, prende vita la riproposizionew dei giochi di strada medioevali nella immensa piazza principiale della Città.

Ludus Medioevali. La piazza dei Ludi, con la ricostruzione di strumenti e modalità degli antichi giochi. Centinaia di bambini come pure gli adulti potranno cimentarsi nell’esecuzione di giochi e piccole competizioni. Spicca tra tanti il gioco della trottola, lo “strummolo”, gli antichi giochi in legno come i Birilli, il Labirinto, la Torre, antiche giostre e giochi di un tempo, fatti completamente di legno, dove bambini e bambine di tutte le età potranno mettersi alla prova con divertenti sfide di abilità e destrezza, ma anche gli adulti ritornano a giocare.

Lo spazio del Caffè Interculturale, sarà dedicato all’ “Oro di Somma”, previsti interventi e saluti delle personalità, soprattutto giovani, eccellenze in diversi campi della vita sociale, culturale, sportiva, gastronomica del nostro territorio. A cura di Aniello Procino, artista e regista teatrale.

Musica antica napoletana a cura del maestro Rosario Attanasio uno dei cantori di Sergio Bruni, prevede la l’esibizione di LA PARANZA DI ROMEO BARBARO Che presenta: CANTI E SUONI ALL’OMBRA DEL VESUVIO

La Paranza di Romeo Barbaro nasce come omaggio alla cultura contadina, in particolar modo alla tammurriata come forma musicale che ancora oggi è presente nelle aree vesuviane grazie al racconto e alla diffusione di alcuni figli di questa tradizione. Le antiche feste contadine, i pellegrinaggi scanditi da ritmi dei tamburi e dalle voci rituali sono stati radicalmente trasformati nei loro significati spesso diventando complesse forme di cultura urbana. Uno dei più interessanti segnali è rappresentato dal fatto che si è registrata una sorta di allargamento di queste musiche e danze dal mondo contadino arcaico al mondo giovanile. C’era e c’è evidentemente in questi rituali e in queste musiche una forza, una passione, una espressività che pur essendo nate in un altro mondo, adesso in questo nostro tempo hanno trovato una vitalità imprevedibile. Questo excursus etnomusicale snoda passo questi rituali musicali e coreutici, fino ad arrivare attraverso un sentiero puro o scarso di forme e metriche musicali, nelle mura della palepolis e neapolis, trascinando l’ascoltatore all’ascolto delle melodie napoletane più rinomate. Attraverso il canto, il suono e la danza, con le canzoni più immortali del grande patrimonio della canzone napoletana e non solo, “La Paranza di Romeo Barbaro” ripercorre questo antico ma pregnante sentiero. Lo spettacolo è caratterizzato principalmente da musiche e canti della tradizione classica e popolare napoletana e tammurriate dell’area vesuviana, ma anche da suoni della tradizione di altre zone d’Italia, canti nostalgici e ballate romantiche. L’impronta musicale è di tipo corale e prevede chitarra, mandolino, organetto, tammorra, castagnette, voci e corpi danzanti. Ma l’elemento chiave rimane il tamburo, lo strumento principe della tradizione popolare napoletana, capace di richiamare quel senso ancestrale che ci caratterizza e che mantiene sempre acceso in noi l’ardore di vivere.


Il sabato storico, 9 settembre dalle ore 18.00

Così come nell’epoca angioina e poi aragonese, la piazza sarà animata da figuranti in costume, nelle taverne allestite in piazza le antiche ricette angioina e aragonese, le danze e la musica medioevale faranno da sipario all’apertura delle tre serate di festa e rievocazione del Palio di Somma Vesuviana.

La Rievocazione StoricaIl Magister Nundinarum e la sua CoorteIl Corteo storico parte alle ore 18.00 dal palazzo comunale e attraverserà i tre Rioni storici più antichi di Somma: il borgo Casamale. Il Rione Margherita e il Rione Prigliano. Il Corteo sarà composto da figuranti di Somma e dal gruppo del “Corteo storico della Città di Sessa Aurunca

All’arrivo in piazza del Corteo, intorno alle 20.00si aprirà la solenne Cerimonia di Apertura della XXXI edizione del Palio cittadino, con la presenza del Vescovo di Nola, Mons Francesco Marino, del Parroco della Parrocchia San Michele e San Giorgio Don Nicola De Sena, del Sindaco di Somma Dott. Salvatore di Sarnodegli Assessori Mauro Polliere e Rosalinda Perna e altre autorità civili del territorio. In piazza sarà rievocata l’investitura del Magister.

Seguirà uno spettacolo di musica medievale con i musicisti della Compagnia del Cervo Bianco”, gruppo di artisti di Torre Annunziata, da anni impegnati nella ricerca musicale del 1200 e 1300 italiana e europea. Contemporaneamente dalle 18.00 si continuerà a giocare nella “Piazza dei ludi medievali” e del Caffè Interculturale.

  • La Domenica 10 settembre, il giorno dei “Giochi del Palio di Somma in cui si sfidano i rioni e le contrade storiche della città per la conquista del Drappo il Pallio”.

I giochi della tradizione storica e popolare del Palio di Somma traducono l’esperienza del tempo e diventano offerta di una memoria che si riscopre presenza Otto sono le squadre rappresentanti gli importanti rioni storici (Casamale, Margherita, Prigliano) e le contrade (Castello, Santa Maria del Pozzo, Costantinopoli, Carmine).

Sei invece sono i giochi in cui gli atleti devono cimentarsi:

  1. La corsa con il sacco: questo gioco consiste ina corsa effettuata con un sacco intorno agli arti inferiori. Il sacco in genere si protrae fino all’altezza della cintura ed è sorretto con le mani dallo stesso concorrente.
  2. Il chirchio: Orazio parla di questo gioco presso i greci. Secondo un’antica norma i cerchi dovevano arrivare all’altezza dei fianchi dei fanciulli.
  3. Il curuoglio (cercine): panno o tenera frasca frondosa, ravvolto a cerchio, da porre sul capo per appoggiarvi pesi da trasportare in equilibrio; antica pratica diffusa in tutto il mondo, riproposta al palio come prova di abilità per rivivere un costume tipico delle nostre terre.
  4. La pignatta o “caccavella”: la tipica pentola di argilla usata un tempo per cuocere e rendere più saporiti i fagioli, che per l’occasione viene riempita di leccornie e appesa al centro della stanza fra la frenesia di bambini e ragazzi, desiderosi di mettere in mostra la propria abilità e golosi del contenuto che di lì a poso sarebbe piovuto sulle proprie teste.
  5. Il tiro alla fune: Connesso alla simbologia delle forze contrastanti, era praticato in occasione di cerimonie propiziatrici di buon tempo e abbondante raccolto, o in occasione di cerimonie funebri.
  6. Il Palo di sapone (l’albero della cuccagna) : è collocato tra riti propiziatori della vegetazione insieme alla Pertica, lungo albero di castagna tagliato nella selva e arricchito di doni e premi e offerto alla divinità (donna, moglie, fidanzata). Sono riti ricollegabili ai culti arborei diffusi in tutta Europa a partire dall’area celtica.

Alle ore 23.00 circa avrà luogo la cerimonia di premiazione del Rione vincitore della XXXI edizione della manifestazione alla presenza del Sindaco.

La sfida dei giochi sarà accompagnata, dalle ore 19,30, dalla musica, ritmo, tammorre e danze della “Paranza dell’Agro” la-paranza-dell-agro con la voce della nostra terra di Carmine Coppola. Solca le vie di Europa La Paranza dell’agro con i suoi mirabili alfieri, Ugo Maiorano, Sasà DarielliCarmine Coppola e Francesco Pecoraro. Tammurriata Solare e Capace, così corre pianure e valica montagne, avvicinando, ammiccando, annullando distanze culturali ma anche artistiche. E’ appunto il suono della fervida e fervente piana dell’agro Nocerino Sarnese, infuocato da vampe Vesuviane, lì da presso, che brillano sotto il battere della Tammorra, incessante che più lontano arriva e più vuole continuare.

Due Medaglie di riconoscimento della Presidenza della Repubblica, numerosi patrocini della Commissione Europea e Istituzioni nazionali e regionali. Il Palio di Somma ha partecipato ad un progetto della Comunità Europea Erasmus+ Sport nel 2017, insieme alla Croazia e alla Scozia.

Il Palio XXXI ed. è patrocinato del Comune di Somma Vesuvianaed è un evento inserito nel calendario delle manifestazioni promosse dall’Amministrazione Comunale, culturali, artistiche e sportive previste per il mese di settembre a Somma.

Il Palio di Somma gode del patrocinio della Città Metropolitana di Napoli ed e una manifestazione “contro il sistema della Camorra

Speciale ringraziamento va:

  • alla Parrocchia San Michele-San Giorgio luogo dove il Palio è nato e cresciuto e al Parroco Don Nicola De Sena, a Don Angelo Losco della Rettoria della chiesa di San Sossio;
  • al Maestro Alessandro Masulli responsabile dell’Archivio storico Cittadino-Somma Vesuviana;
  • alle Pro-Loco e Pro-loco Vesuvio;
  • l’Associazione A.s.d. Pro Sport Movement;
  • all’Associazione Amici del Casamale e Tramadars, che ci ospitano in questo agnifico spazio dell’Abside collegiata Santa Maria Maggiore.

Con il 2023 la manifestazione giunge alla XXXIedizione giocata, che completa quella realizzata in Web nel 2020. Trentadue quindi i temi che hanno dato identità alle edizioni. Temi che hanno scandito e narrato il ritmo annuale del Palio a settembre sempre alla fine della seconda settimana. Comunicato Stampa

sabato 26 agosto 2023

Racconta il Miglio d’Oro con le tue foto! #ScattailMigliodOro

I primi 4 classificati riceveranno una reflex Canon EOS 4000D!
Dal 10 al 31 ottobre le foto migliori verranno esposte in Galleria e domenica 29 ottobre verranno decretati i vincitori.

Racconta il Miglio d’Oro con le tue foto!
Dal 15 luglio all’1 ottobre partecipa al contest gratuito: i primi 4 classificati ricevono una reflex Canon EOS 4000D!
1 - Fai una foto che catturi paesaggi, monumenti, o angoli suggestivi del Miglio d’Oro (l’area tra San Giovanni a Teduccio e Torre del Greco)
2- Caricala su www.scattailterritoriodelmigliodoro.it e se vuoi pubblicala sui social inserendo nei commenti l’hashtag #ScattailMigliodOro
Dal 10 al 31 ottobre le foto migliori verranno esposte in Galleria e domenica 29 ottobre verranno decretati i vincitori. Clicca e scopri i dettagli! 

domenica 13 agosto 2023

XIV edizione de Li Marri: terra e tammorre | 08 - 24 Settembre 2023

XIV edizione de Li Marri: terra e tammorre, festival del canto e ballo sul tamburo. Quest'anno però sarà #festalonga dall'08 al 24 di Settembre in collaborazione con i festeggiamenti in onore della SS Vergine del Suffragio  LI Marri terra & tammorre s

martedì 8 agosto 2023

Protocollo di Fruizione per le visite al Cratere del Vesuvio

 Il Cratere del Vesuvio si conferma come meta sempre più scelta dai visitatori che fanno tappa in Campania. E’ di questi giorni la notizia che accredita il Cratere del Vesuvio come primo sito naturalistico più visitato d’Italia, tra i primi tre beni culturali della Campania e tra i primi 10 del paese.

Anche in considerazione di questi ottimi risultati si è ritenuto necessario modificare il Protocollo di Fruizione cercando di superare alcune criticità migliorandone l’offerta turistica.

Il nuovo protocollo, approvato con Delibera del Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio la n. 5 del 03/08/2023, proprio a dimostrazione della grande attenzione che si intende dedicare al turismo, interviene sulle modalità di accesso e fruizione. Il protocollo entra in vigore lunedì 7 agosto 2023.

Ma vediamo quali sono le misure adottate per migliorare il servizio:

·         Viene aumentato il numero massimo di escursionisti e fissato in 360 (trecentosessanta) unità/ora.

·         L’accesso al sentiero è, pertanto, consentito ad un massimo di 60 persone, ogni 10 minuti, organizzate in tre gruppi da 20 partecipanti ciascuno.

·         Ciascun gruppo sarà accompagnato da una guida del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio (PPVV), per tutta la durata dell’escursione.

·         Il numero massimo di visitatori cui sarà consentito l’accesso, al giorno, in funzione dell’orario di apertura del sentiero, risulta essere il seguente:

·         n. 3.240 visitatori/giorno, per i mesi di luglio e agosto (apertura dalle ore 9,00 alle 18,00);

·         n. 2.880 visitatori/giorno, per i mesi di aprile, maggio, giugno e settembre (apertura dalle ore 9,00 alle 17,00);

·         n. 2.520 visitatori/giorno, per i mesi di marzo e ottobre (apertura dalle ore 9,00 alle 16,00);

·         n. 2.160 visitatori/giorno, per i mesi di gennaio, febbraio, novembre e dicembre apertura dalle ore 9,00 alle 15,00).

·         Una quota pari al 20% del totale dei biglietti giornalieri è riservata alla bigliettazione “last minute”. Per ciascuna fascia oraria, saranno, pertanto, resi disponibili n. 10 biglietti (last minute), a partire dall’ora antecedente la fascia oraria di riferimento.

·         L’accesso attraverso il varco automatico è consentito da 40 minuti prima fino a 100 minuti dopo l’orario indicato sul biglietto acquistato, fermo restando il limite orario di apertura al pubblico;

·         La flessibilità massima dei 100 minuti di ritardo sull’orario di ingresso indicato sul biglietto, così come prevista al comma 7, non potrà essere garantita laddove l’accesso tardivo non consenta di effettuare l’escursione completa entro gli orari di chiusura del sentiero, così come precisati al comma 5.


Anche per i servizi di bigliettazione, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha realizzato interventi tecnici per aumentare il segnale di connessione alla rete internet in modo da consentire ai visitatori la possibilità di connettersi alla rete wi- fi dedicata. Ciò permettera’ di poter acquistare i titoli d’ingresso per le visite guidate agevolmente. Un QR-code dedicato ai turisti ed agli operatori consentirà di accedere ad una rete Wi-Fi stabile e sicura.

Nell’immediato futuro è prevista l’istallazione di Totem che consentiranno di acquistare i biglietti con carte di credito.

“Una vera rivoluzione – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Avv. Raffaele De Luca - per i tanti turistici e tour operator che scelgono il Cratere del Vesuvio come meta per le loro visite.

Abbiamo ampliato - continua il Presidente - il numero dei i dei turisti ammessi per fascia oraria, tutto ciò sempre nel rispetto della sostenibilità e degli studi scientifici sulla “Capacità di carico” che ci aiutano e gestire, nel pieno rispetto delle peculiarità del sito, i flussi turistici. Anche la tempistica è stata rivista consentendo maggiore tolleranza sull’orario previsto per la visita.

Ma la vera svolta - conclude il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Avv. Raffaele De Luca - è rappresentata sicuramente dalla realizzazione della rete Wi–FI dedicata, che consentirà ai turisti ed agli operatori di poter effettuare tutte le operazioni e accedere ai servizi che la rete offre e, soprattutto acquistare i biglietti on line.

Il Vesuvio fa passi avanti. Il Vesuvio invita a vivere un’esperienza unica e di grande suggestione!!!


Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Il Responsabile della Comunicazione e Promozione
dott. Giovanni Romano

giovedì 3 agosto 2023

“Loop”, cortometraggio diretto da Luigi Russo vince a Giffoni 53

Ciro è il bullo della scuola ma nella sua vita accadrà un evento sconvolgente: si ritroverà a rivivere sempre lo stesso giorno come un girone infernale. Per uscirne sarà costretto a rivalutare le sue azioni che fanno soffrire gli altri, ma anche lui stesso.

È la storia di “Loop”, cortometraggio diretto da Luigi Russo con protagonisti Gabriele D’Aquino, Tonia De Micco e la partecipazione di Antonio Buonanno, che ha convinto i giurati degli Elements +10 di Giffoni 53. 

L’opera, prodotta da Giovanni De Micco e Giovanni Luciano per TNM Produzioni, e distribuita da Tersite Film, racconta di un adolescente con uno spiccato talento nel disegno ma che utilizza la sua creatività per vandalizzare il muro della scuola con insulti e attacchi verso un suo compagno di scuola che diventa vittima di violenze fisiche e psicologiche. «Questo loop di violenza non è solo dannoso per le sue vittime, ma anche per sé stesso – racconta Luigi Russo che ha scritto “Loop” con Gabriele Marino - Si diventa schiavi di sé stessi, dei propri drammi e frustrazioni, che sfociano nella ripetizione sistemica di azioni ostili nei confronti dei più deboli. La storia vuole puntare la luce sulla banalità di questo fenomeno, sul tempo sprecato a seminare terrore e sofferenza nelle persone, quando ci si dovrebbe invece concentrare su nobili obiettivi. Ciro dovrebbe sfruttare il suo talento artistico per diventare uno dei writer più rispettati della città, ottenendo l’ammirazione delle persone attraverso la sua creatività, piuttosto che attraverso l’uso della violenza e della paura».

«Vincere il Festival di Giffoni per una giovane casa di produzione indipendente nata nel 2018 è un traguardo importantissimo – spiega il fondatore Giovanni De Micco - questo progetto ci ha subito colpiti per la sua tematica infatti siamo uniti dalla passione per la cultura e il sociale.  Felicemente condivido questo premio con tutti in particolare con Luigi Russo un giovane campano a cui auguro tutte le fortune. Speriamo che questa vittoria sia un trampolino di lancio per la nostra realtà e anche per tutto il resto del giovane team che ci ha lavorato».

Le musiche dei 24 Grana scandiscono i 26 minuti circa di racconto. Completano il cast Francesco Petit-Bon, Antonio Adaggio, Daniele Cacciatore, Nino Russo, Angelo Imperatore, Eduardo Bellotta. “Loop” è stato girato in tre istituti di Acerra, ossia nel liceo “Alfonso Maria de' Liguori”, nella scuola media "Gaetano Caporale" e il comprensivo Don “Milani-Capasso”.

giovedì 27 luglio 2023

“LO SPARTITO MAGICO” - 28 luglio 2023 TEATRO GRANDE DI POMPEI

L’evento, in programma nell’ambito della rassegna “Stay in Pompei… Summer Edition 2023”, si avvale dell’orchestrazione del Maestro Maurizio Pica e ha come protagonisti Franco Castiglia, Miriam Ciccotti, Gianni Conte, Adriano Di Domenico, Emanuela Loffredo, Francesco Malapena e Matteo Mauriello, con la partecipazione di Rossella Pugliese. In scena anche il coro Artemusica, diretto dal Maestro Giancarlo Amorelli e formato da 16 cantanti.

In un’atmosfera che allude al mondo gotico, lo spettacolo, prodotto da Teatro Segreto, è una favola sospesa nel tempo, dove “la Napoli rappresentata - come scrive Nadia Baldi nelle note di regia - è un luogo di magia” che fa da scenario al “malefico sortilegio lanciato dal mago Meloneo per un amore non corrisposto”. Ispirato al mondo dei classici shakespeariani, “il racconto si muove, accompagnato dal coro, tra amori attesi e amori mancati, tra buoni e cattivi, tra promesse e sospiri. Al centro della storia una metafora in cui si specchia il conflitto tra tradizione e modernità”, anche attraverso “una ricerca musicale e testuale sul concetto di eterno e inviolabile. Nella messa in scena l’arte della rappresentazione mira ad aprire un dialogo interiore con gli spettatori, eleggendo l’emozione come categoria della conoscenza e allontanandosi dai sistemi effettistici e consumistici che dominano il mondo della comunicazione”. Una linea registica che la stessa Nadia Baldi definisce “evocativa e lontana dal naturalismo”. A questo risultato contribuiscono le scene di Vincenzo Fiorillo e Paolo Iammarrone e i costumi di Giuseppe Avallone.

“Stay in Pompei...Summer Edition 2023” è organizzata dal Comune di Pompei in collaborazione con il Parco archeologico di Pompei. Dopo il debutto de “Lo Spartito Magico”, la rassegna ospiterà domenica prossima Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri martedì 1 agosto e Biagio Antonacci sabato 5 agosto.

martedì 11 luglio 2023

“Pompei Inn... Jazz” | 15 - 17 luglio 2023

Il jazz d’autore colora l’estate a Pompei, con tre doppi concerti che creeranno una perfetta alchimia musicale tra artisti emergenti e interpreti affermati. L’appuntamento è dal 15 al 17 luglio 2023 (sempre a partire dalle ore 20.45) in piazza Schettini con “Pompei Inn... Jazz”. Il festival del jazz, giunto quest’anno alla XI edizione, è promosso dall’associazione “Musicology” ed è patrocinato dal Comune di Pompei.

L’ingresso è gratuito. 

  • Il day one è sabato 15 luglio (ore 20.45) e si aprirà con l’esibizione di due enfant prodige del jazz. Giovanissimi eppure già noti al pubblico internazionale, i fratelli Cutello, Giovanni al sax contralto e Matteo alla tromba, suoneranno a Pompei (peraltro reduci dall’Umbria Jazz 2023) accompagnati da Andrea Rea al piano, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. 
  • A seguire (ore 22), lo spettacolo Walter Ricci sings N. K. Cole feat. Stefano Di Battista, che vedrà l’esibizione di Walter Ricci (piano/voce), Dario Rosciglione (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria) e Stefano Di Battista (sax). 
  • “Pompei Inn... Jazz” prosegue domenica 16 luglio (ore 20.45) con il concerto del Nothing Serious 6tet, vale a dire Ivan Forlenza al sax tenore, Antonio Scannapieco alla tromba, Pasquale Geremia al sax tenore, Alessandro Pennino al piano, Vincenzo Nigro al contrabbasso e Angelo Gregorio alla batteria. 
  • La serata prosegue (ore 22) con gli Ofunké – Latin Sound Project, e cioè Katia Lopez voce, Gerardo Palumbo congas percussioni, Pasquale Panico chitarra/voce, Arianna Muro voce, Bruno Salicone piano, Francesco Galatro basso, Domenico Guastafierro flauto, Fabio Renzullo tromba, Aniello Sessa trombone e Fiorenzo Di Palma timbales/batteria. 
  • È “Pompei Inn... Jazz” anche lunedì 17 luglio. Si parte come di consueto alle 20.45 con il Michele Di Martino 5Tet Feat. Jerry Popolo. Sul palco si esibiranno Michele Di Martino al piano, Jerry Popolo al sax tenore, Giuseppe Dilengite alla tromba, Gianpiero De Honestis al basso e Luigi Del Prete alla batteria.
  • Questa edizione “Pompei Inn... Jazz” si chiude (ore 22) con Sarah Jane Morris & Solis String 4tet in “All you need is love”. Sul palco sarà di scena l’inconfondibile voce di Sarah Jane Morris. Gli appassionati di musica ricorderanno l’artista britannica nelle sue varie apparizioni al Festival di Sanremo (dove ha duettato, tra gli altri, con Riccardo Fogli, Riccardo Cocciante, Noemi) e nelle collaborazioni con artisti italiani (tra cui Stadio, Mario Biondi, Annalisa Minetti, Enzo Avitabile, Dodi Battaglia e altri). Ad accompagnare la stella internazionale del jazz e dell’R’n’B ci saranno Vincenzo Di Donna al violino, Luigi Di Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello.

L’XI edizione di “Pompei Inn... Jazz” è promossa dall’associazione “Musicology”, presieduta dall’avvocato e musicista Gianpiero De Honestis e gode del patrocinio del Comune di Pompei. La manifestazione è inserita nel cartellone di eventi estivi “Stay in Pompei – Summer Edition” organizzato dall’amministrazione comunale.

«Pompei, patrimonio dell’umanità per eccellenza – commenta il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio – e meta ogni giorno di turisti provenienti da ogni parte del mondo, non poteva esimersi dall’organizzare un evento che utilizza un linguaggio universale come il jazz. Anche in questa edizione di “Pompei Inn... Jazz”, questo genere musicale sarà esaltato dall’interpretazione di artisti di livello internazionale».

giovedì 29 giugno 2023

Parco Nazionale del Vesuvio | La Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea, ha salvato tre piccoli rapaci della specie "gheppio"

La Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea, ha salvato tre piccoli rapaci della specie "gheppio" - particolarmente protetta dalla legge 157/92 e dalle direttive europee - il cui nido probabilmente era stato distrutto da bracconieri senza scrupoli. 

Il fatto è avvenuto in prossimità del Parco Nazionale del Vesuvio dove alcuni cittadini sensibili, nel territorio di San Giuseppe Vesuviano, hanno rinvenuto i piccoli di gheppio sulla strada e hanno subito allertato la Polizia Metropolitana, dopo averli messi in sicurezza per impedire che venissero investiti dagli autoveicoli.
I tre piccoli falchi sono stati immediatamente trasportati dagli agenti del Corpo di Polizia di piazza Matteotti all'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1 al Frullone per le cure del caso. I volatili saranno poi liberati in natura non appena saranno in grado di sopravvivere autonomamente. Il gheppio è un piccolo falco molto utile all'ambiente perché si nutre anche di topi. Spesso, purtroppo, viene catturato con le reti oppure vengono prelevati i giovani dai nidi per alimentare il traffico illegale di fauna selvatica. 
“Le donne e gli uomini della Polizia della Città Metropolitana di Napoli – ha affermato il Consigliere Metropolitano Delegato al Personale, Felice Sorrentino – dimostrano ogni giorno il proprio impegno a tutela dell’ambiente e in tutti i campi ai quali sono preposti. Con l’amministrazione guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi siamo riusciti, in poco tempo, a rinforzare il Corpo e questo è, per noi, motivo di grande soddisfazione”. 

venerdì 16 giugno 2023

21 giugno 2023 - Museo Archeologico Nazionale di Napoli | Massimo Andrei presenterà il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese,

Massimo Andrei presenterà al Museo Archeologico Nazionale di Napoli mercoledì 21 giugno ore 16:30 il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese, in distribuzione dal 16 giugno in tutte le librerie.

  • L’evento sarà presentato dal direttore del Mann Paolo Giulierini.
  • Interverranno: 
  • Giuseppe Pesce (Giornalista), 
  • Daniela Pergreffi (Illustratrice del libro), 
  • Luciano Stella (Produttore Cinematografico), 
  • Nino Daniele (Direttore Parco Letterario Virgiliano).

Durante la presentazione ci sarà la lettura di alcuni cunti dell’autore Massimo Andrei e gli interventi musicali di Claudio Romano.
“Il Fuoco nella fossa” – spiega Andrei - è prima di tutto una raccolta di cunti, alcuni a carattere brillante, alcuni addirittura comici, alcuni apparentemente ambientati nel passato, altri in un tempo non tempo, alcuni ai tempi nostri, ma tutti rientrano in quella ferma volontà di una persona viva, di raccontare storie, fatti, vicende a persone vive. Il libro potrebbe rientrare nella categoria “cuntistica” che vanta esponenti illustri come Giambattista Basile. Ci sono ispirazioni piuttosto palesi, altre piuttosto velate. Tutte le storie, 28 in totale, dai titoli bizzarri, sono narrate da 7 personaggi sette personaggi molto diversi tra loro si ritrovano in un casale fuori città, in attesa che passi il picco di un’epidemia. Quando ho capito che questo era il cunto che legava gli altri cunti – spiega l’autore - ho riscontrato lo stesso movente che aveva dato inizio al Decamerone di Boccaccio. Perché anche nel ‘300 ci fu un’epidemia funesta e alcuni personaggi si riunirono in una casa, dove si raccontavano storie, che un signore, di nome Giovanni Boccaccio, ha poi raccolto.

All’inizio del libro vi è un passo della prima giornata del Decamerone, che sembra descrivere realmente un’epidemia a noi conosciuta, che all’epoca era la peste. Boccaccio ne ha scritti 100, Massimo Andrei ne ha scritti solo 28, con la medesima atmosfera: la paura che si vive fuori dal casale, il divertimento e la voglia di raccontare e raccontarsi, intorno al focolare.  

Il titolo del libro, è il titolo di una delle fiabe, che evitando qualsiasi doppio senso napoletano, racconta di un fuoco utile agli umani e gelosamente conservato in una fossa, ma il vero fuoco, grazie al quale si salveranno i protagonisti di questa storia, sarà quello della compagnia, il fuoco della condivisione, della solidarietà e dello scambio umano. Questo è il fuoco di cui Andrei parla. 
Perché come dice un detto della lingua napoletana:
Chi teneva pane murette,
chi teneva fuoco campaje.

All’interno del libro troverete dei Codici Qr per ascoltare alcuni racconti de Il fuoco nella fossa “Cuntati” direttamente dalla voce di Massimo Andrei.