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venerdì 16 giugno 2023

21 giugno 2023 - Museo Archeologico Nazionale di Napoli | Massimo Andrei presenterà il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese,

Massimo Andrei presenterà al Museo Archeologico Nazionale di Napoli mercoledì 21 giugno ore 16:30 il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese, in distribuzione dal 16 giugno in tutte le librerie.

  • L’evento sarà presentato dal direttore del Mann Paolo Giulierini.
  • Interverranno: 
  • Giuseppe Pesce (Giornalista), 
  • Daniela Pergreffi (Illustratrice del libro), 
  • Luciano Stella (Produttore Cinematografico), 
  • Nino Daniele (Direttore Parco Letterario Virgiliano).

Durante la presentazione ci sarà la lettura di alcuni cunti dell’autore Massimo Andrei e gli interventi musicali di Claudio Romano.
“Il Fuoco nella fossa” – spiega Andrei - è prima di tutto una raccolta di cunti, alcuni a carattere brillante, alcuni addirittura comici, alcuni apparentemente ambientati nel passato, altri in un tempo non tempo, alcuni ai tempi nostri, ma tutti rientrano in quella ferma volontà di una persona viva, di raccontare storie, fatti, vicende a persone vive. Il libro potrebbe rientrare nella categoria “cuntistica” che vanta esponenti illustri come Giambattista Basile. Ci sono ispirazioni piuttosto palesi, altre piuttosto velate. Tutte le storie, 28 in totale, dai titoli bizzarri, sono narrate da 7 personaggi sette personaggi molto diversi tra loro si ritrovano in un casale fuori città, in attesa che passi il picco di un’epidemia. Quando ho capito che questo era il cunto che legava gli altri cunti – spiega l’autore - ho riscontrato lo stesso movente che aveva dato inizio al Decamerone di Boccaccio. Perché anche nel ‘300 ci fu un’epidemia funesta e alcuni personaggi si riunirono in una casa, dove si raccontavano storie, che un signore, di nome Giovanni Boccaccio, ha poi raccolto.

All’inizio del libro vi è un passo della prima giornata del Decamerone, che sembra descrivere realmente un’epidemia a noi conosciuta, che all’epoca era la peste. Boccaccio ne ha scritti 100, Massimo Andrei ne ha scritti solo 28, con la medesima atmosfera: la paura che si vive fuori dal casale, il divertimento e la voglia di raccontare e raccontarsi, intorno al focolare.  

Il titolo del libro, è il titolo di una delle fiabe, che evitando qualsiasi doppio senso napoletano, racconta di un fuoco utile agli umani e gelosamente conservato in una fossa, ma il vero fuoco, grazie al quale si salveranno i protagonisti di questa storia, sarà quello della compagnia, il fuoco della condivisione, della solidarietà e dello scambio umano. Questo è il fuoco di cui Andrei parla. 
Perché come dice un detto della lingua napoletana:
Chi teneva pane murette,
chi teneva fuoco campaje.

All’interno del libro troverete dei Codici Qr per ascoltare alcuni racconti de Il fuoco nella fossa “Cuntati” direttamente dalla voce di Massimo Andrei.

venerdì 24 febbraio 2023

“Totò Poetry Culture”, con Gianni Valentino e Lello Tramma. 24 febbraio 2023 - Trianon Viviani - NAPOLI

Venerdì 24 febbraio, alle 21, il Trianon Viviani propone “Totò Poetry Culture”, un originale omaggio ad Antonio de Curtis e alla sua produzione poetica in occasione del 125° anniversario della nascita (l’artista era nato il 15 febbraio 1898). In scena l’omonimo duo, riassunto nella sigla TPC, che include il poeta/performer Gianni Valentino e il musicista/producer Lello Tramma.

Le poesie del Principe della risata, in arte Totò, sono rielaborate in musica elettronica. Nello spettacolo compaiono, man mano, anche alcuni interludi narrativi in cui emergono le relazioni fra Totò e Federico Fellini, Lucio Dalla e Pier Paolo Pasolini, nonché pagine di diario intimo del Principe. Da questo archivio, gli spettatori potranno ascoltare quali sembianze ha assunto la sperimentazione elettronico-letteraria per comprendere genesi, ricerca e processo creativo dell’idea, fino all’evoluzione in palcoscenico, che al Trianon Viviani vedrà l’intreccio di visual coordinati da Giovanni Ambrosio. La performance musicale vivrà di sinestesie e onde percettive multiple tra i brani recitati, le suite soniche e le proiezioni di impianto astratto-narrativo.

La dinamica di tali connessioni lascia palpitare un patrimonio storico grazie alle nuove app digitali per creare musica e immagini e manifesta il desiderio di non dimenticare uno degli artisti più magnetici che la cultura napoletana abbia espresso nel ‘900 e oltre. Tra i titoli composti da Totò, riportati alla luce su soundscape elettronici, ecco in sequenza sparsa Voglio bene ê ffemmeneSi fosse n’aucielloCore analfabeta / Ammore perduto‘E pezzienti‘A chiù sinceraLa preghiera del clownChe me manca‘A ‘nnammurata mia (i versi sono raccolti nel libro Antonio de Curtis Il Principe poeta, a cura di Elena Anticoli de Curtis e Virginia Falconetti, edito da Colonnese). Infine lei: Malafemmena, il testamento dell’attore-marionetta scomparso nel 1967. 

«Poesia e musica elettronica trovano la loro simbiosi – racconta Gianni Valentino, ideatore e performer per Totò Poetry Culture –. Lo spoken word e il groove sonoro sono stati creati all’unisono. Non si trattava di comporre le musiche e, dopo, in maniera passiva, interpretare i versi come fosse una canzone. Né viceversa. Abbiamo lavorato esotericamente in studio e nelle rispettive abitazioni, rapiti da questa voragine poetica, scambiandoci quintali di musica e trovando le soluzioni più equilibrate che un’avventura del genere possa esigere. In un frangente di tenebre umane, sociali, spirituali e creative, innescate specialmente dal secondo lockdown covid, l’arrivo di questa idea è stata una luce miracolosa per rialzarmi».

Dal canto suo, Lello Tramma sostiene: «Dopo venti anni di produzioni, album, concerti, collaborazioni con artisti italiani e internazionali, sono felice di aver partecipato finalmente a un progetto nel quale non ricopro il ruolo del leader. Mi fa sentire più rilassato e più responsabile perché sono cresciuto musicalmente e sono più consapevole. È piacevole restare leggermente dietro le quinte. Sempre a suonare».

Info: teatrotrianon.org