lunedì 15 aprile 2024

Destination Vesuvio con Green Line Tours

Visitare Ercolano e raggiungere la vetta del vulcano più famoso al mondo, comodamente a bordo di un bus scoperto. Immergersi nella natura del Parco Nazionale del Vesuvio e godere degli squarci paesaggistici del golfo di Napoli, accompagnati dall’ascolto di preziose informazioni sulla storia, la cultura e le curiosità enogastronomiche di luoghi unici e imperdibili. Sono queste le caratteristiche salienti del nuovo tour proposto da Green Line Tours alla scoperta dei tesori del territorio vesuviano e che verrà presentato alla stampa, alle istituzioni e ai stakeholders del territorio venerdì 19 aprile alle ore 11.00 all’interno dell’area parcheggio del Parco Archeologico di Ercolano, in via Papiri Ercolanesi.
Negli ultimi anni il Parco Nazionale del Vesuvio e quello Archeologico di Ercolano hanno registrato un notevole incremento del flusso turistico, con visitatori provenienti da tutto il mondo attratti dalla storia, dalle bellezze naturalistiche e non ultime dalle eccellenze culinarie che il territorio vesuviano offre.
La Green Line Tours, sightseeing company specializzata in trasporti turistici nella capitale e nel sud Italia, propone un tour innovativo all’insegna della comodità e dell’inclusione. L’esperienza di viaggio offre infatti la possibilità di visitare luoghi iconici, senza dover percorrere lunghi percorsi a piedi.
Il tour Destination Vesuvio ha una durata di circa un’ora e mezza, con partenza dal Parking Scavi Ercolano (Via dei Papiri Ercolanesi n°11).
Grazie all’audioguida, disponibile in 8 lingue differenti, i visitatori scopriranno la storia dell’antica città alle pendici del Vesuvio, le sue leggende e la cronaca della terribile eruzione del 79 d.c. che la cancellò in poche ore.
Dopo aver attraversato il Parco, immersi nella sua natura grazie al caratteristico bus scoperto, è prevista una sosta di circa 20 minuti a quota 1000 m al Gran Cono. Nei pressi del cratere del Vesuvio si potrà godere di una splendida veduta del Monte Somma, con i Cognoli di Sant’Anastasia e la Punta Nasone, la cima dell’antico vulcano. Nel percorso di ritorno è invece inclusa una breve visita alle “Terrazze Panoramiche” dove vivere la magia del Golfo di Napoli, dell’isola di Capri, Ischia e Procida.
Destination Vesuvio è un tour pensato per chi desidera visitare luoghi imperdibili senza rinunciare al confort, per chi ha programmato una breve vacanza e potrà facilmente inserire l’escursione nel suo planning di viaggio, per le famiglie con bambini o per chi è impossibilitato a percorrere lunghi tragitti a piedi.
“Siamo davvero orgogliosi di questa nuova iniziativa che nasce per essere integrata all’offerta commerciale di GLT che da sempre promuove Day Trip verso i maggiori siti di attrazione turistica nel Golfo di Napoli,” afferma Emanuele Orlando Desideri CEO Green Line Tours – “Un ulteriore prodotto in un territorio che negli ultimi anni ha visto crescere, in maniera esponenziale, l’interesse per il turismo internazionale ed escursionistico. Intendiamo creare economia con tutte quelle realtà locali che operano nel comparto turistico instaurando con esse proficue relazioni commerciali”.
“Un nuovo servizio va ad aggiungersi all’offerta turistica di Ercolano – aggiunge Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano – chi sceglie di vistare la nostra città e il Vesuvio potrà, grazie a Green Line Tours, avere una ulteriore opportunità per scoprire la bellezza e la suggestione del nostro Vesuvio. Ercolano, con la sua ricca storia e il suo patrimonio culturale, è una porta d’accesso ideale per scoprire la storia, la natura e la maestosità del Vesuvio. Il giro su un bus scoperto rappresenta un’esperienza avvincente per godere al meglio il suggestivo panorama che si può ammirare dal nostro territorio.
“Siamo entusiasti del nuovo servizio avviato da Green Line Tours. Il tour Destination Vesuvio rappresenta un’opportunità straordinaria per immergersi nella storia, nella natura e nelle eccellenze enogastronomiche del territorio del Parco – conclude Raffaele De Luca, Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio – un servizio unico che connette il Parco Archeologico di Ercolano con il Gran Cono. Ciò contribuirà a promuovere ulteriormente la conoscenza e la valorizzazione del nostro territorio, rendendo indimenticabile l’esperienza di visita al vulcano”.
I turisti potranno scegliere l’orario più consono tra le 4 partenze giornaliere consultabili sul sito Green Line Tours. La prenotazione è obbligatoria con posti riservati. (Biglietti da 13,00 € a 18,00 €)

domenica 14 aprile 2024

Si parla del #Vesuvio

Per il rinvaso delle piante grasse, si può aggiungere al terriccio .... Lapilli + cenere del Vesuvio + Sabbia di fiume
Al fine di consentire le riprese del documentario “Top Gear” della emittente BBC STUDIOS PRODUCTIONS AUSTRALIA PTY LTD, che verranno realizzare il giorno giovedì 08 febbraio 2024 dalle ore 09,00 alle ore 18,00 nel tratto compreso tra Via Osservatorio civ. 22 e il Piazzale di Quota 1000,il Comune di Ercolano ha emesso propria ordinanza n. 23 /2024, disponendo l'istituzione temporanea, dalle ore 09:00 alle ore 18:00 del giorno giovedì 08 febbraio 2024 dei seguenti obblighi, divieti e limitazioni in Via Osservatorio, nel tratto di strada compreso tra la via Osservatorio civ. n. 22 e la località denominata “Piazzale Quota 100”:
 Sospensione della circolazione veicolare e pedonale, eccetto residenti ed autorizzati;
 Istituzione del divieto di sosta ambo i lati con rimozione forzata;
 Sarà facoltà del personale della Polizia Municipale impegnato lungo il percorso delle riprese televisive, di adottare la modalità cosiddetta “STOP AND GO” nonché di anticipare o posticipare la chiusura o l’apertura delle aree interdette al transito veicolare.

mercoledì 10 aprile 2024

Sabato 13 aprile 2024 | Biblioteca di Villa Bruno | Parole e Musica in Terra Vulcanica - Incontri tra letteratura, poesia, arte e musica - Gloria Vocaturo - “Iskra”

L’appuntamento di Sabato 13 Aprile che l’Associazione Culturale ALTANUR organizza nell’ambito della Rassegna Parole e Musica in Terra Vulcanica - Incontri tra letteratura, poesia, arte e musica - darà voce alla scrittrice Gloria Vocaturo che, con il suo ultimo romanzo “Iskra” ci fa penetrare decisamente all’interno del dolore di un popolo che soffre per un terribile conflitto, un popolo che soffre indicibilmente come tanti altri popoli di ogni latitudine in questo nostro mondo martoriato dalle guerre. “Iskra”, uscito a Febbraio 2004 per le Edizioni Castelvecchi, si ispira alla storia vera di una donna che ha deciso di dedicare la propria vita all'accoglienza dei profughi di guerra sia russi sia ucraini. Una testimonianza che ha un profondo valore di speranza e fraternità. Durante l’appuntamento che avrà luogo a partire dalle 18 alla Biblioteca di Villa Bruno di San Giorgio a Cremano, si parlerà anche di “Autobiografia di mio padre” il libro di esordio della scrittrice uscito nel 2022, edito sempre da Castelvecchi. Il libro è un romanzo intimo e pregno di spiritualità in cui Gloria Vocaturo affronta i valori fondamentali della vita.
Il fil rouge che collega i due romanzi sarà tirato da Filippo D’Eliso, compositore, scrittore e poeta nonché curatore della Rassegna.

NOTE SULLA SCRITTRICE

Gloria Vocaturo è romana ma vive a Napoli da circa venticinque anni. Laureata in Scienze Politiche con una tesi in geo-politica. Poetessa e Scrittrice. Direttrice Editoriale per Controluna Edizioni di poesia e Managing Editor presso Readaction Editrice. E’ ideatrice delle rubriche di poesia a Napoli ‘La Musa del Mese’ e ‘Ci Vediamo alla Panchina’.Ha pubblicato nel 2022 il romanzo ‘Autobiografia di mio padre’ (Castelvecchi editore). ‘Iskra - Un’epica di pace nella guerra russo-ucraina’ è il romanzo, sempre edito da Castevecchi, con il quale sta riscuotendo un enorme successo e che segna il suo passaggio dalla sfera privata ed emozionale ad una più ampia e universale.

NOTE SU FILIPPO D’ELISO

Filippo D’Eliso, compositore e scrittore, effettua consulenze e assistenze musicali, elabora orchestrazioni, arrangiamenti, digitalizzazioni, programmazioni al computer e composizioni originali per importanti realizzazioni discografiche e cinematografiche. Sue le musiche per il film “Terra infelix” in concorso nel 2020 alla 74ma edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno. Tra le sue pubblicazioni: “Lì un tempo fioriva il mio cuore”, “La fatica del ricordo”, entrambe per RP libri.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE ALTANUR

Nasce nel 1997 con l’obiettivo di promuovere l’interazione tra le diverse conoscenze in modo da favorire una visione unitaria della realtà. Organizza centinaia di eventi volti a valorizzare la cultura del territorio.

Nel 2007, dopo 10 anni di attività, dà vita ad un importante progetto LE CONNESSIONI INATTESE un contenitore di cultura a 360 gradi.

Nel 2007 all’interno di tale progetto nasce il CONVEGNO a carattere internazionale in collaborazione con l’Istituto per gli Studi Filosofici che vede, negli anni, relatori come: Brian Josephson (premio Nobel per la Fisica), Emilio Del Giudice (fisico teorico); Luc Montagnier (premio Nobel per la Medicina); Vladimir Voeikov (chimico); Mae Wan Ho (genetista); Maurizio Torrealta (giornalista RAI); Graham Hancock (scrittore e saggista) e tantissimi altri del mondo del giornalismo, delle scienze, della letteratura, della medicina, della filosofia, dell’arte.

Sempre nel 2007 nasce il FANTASY DAY, importante manifestazione dedicata al fantastico in tutte le sue forme e che è seconda in Campania solo al Comicon.

Nel 2022 nasce PAROLE e MUSICA in TERRA VULCANICA dedicato agli Incontri tra letteratura, poesia, arte e musica e il FANTASY DAY FILM FESTIVAL dedicato ai corti di genere fantasy.

Torre del Greco Plastic Free

Torre Plastic Free: è uno dei punti contenuti all'interno delle linee programmatiche dell'amministrazione votate dal consiglio comunale lo scorso 7 novembre. Sulla scorta di questo, dopo l'iniziativa del "bicchiere intelligente" dello scorso dicembre (nella foto), nei giorni scorsi la giunta guidata dal sindaco Luigi Mennella ha licenziato, su proposta dell'assessore alla transizione ecologica Laura Vitiello, una delibera con la quale è stato approvato il protocollo d'intesa che l'ente firmerà con l'associazione di volontariato Plastic Free.

Tutto parte, come si legge nell'atto voluto dall'esecutivo torrese, dal percorso avviato nell'ottobre del 2018 dal Ministero dell'Ambiente per “favorire l'eliminazione dell'utilizzo della plastica usa e getta, denominato 'Plastic Free', finalizzato anche al coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni, affinché esse siano da esempio ai cittadini, attraverso l'adozione di atteggiamenti di consumo virtuosi e promuovendo campagne di sensibilizzazione da attuare nell'ambito della corretta gestione dei rifiuti”.
L'associazione con la quale il Comune sottoscriverà l'intesa, come è scritto sempre nella delibera, “esercita interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali”.

Obiettivo del protocollo d'intesa è “di creare un canale di comunicazione diretto tra le parti per semplificare i passaggi burocratici necessari, da un lato, allo sviluppo dell’associazione e delle attività di volontariato sul territorio, e dall’altro al miglioramento della città dal punto di vista ambientale, propedeutico anche al percorso verso il riconoscimento come Comune Plastic Free”.

Firmato il protocollo con l'ente, l'associazione proporrà sul territorio “appuntamenti di pulizia ambientale per la rimozione dalla natura di plastica e rifiuti non pericolosi; appuntamenti di sensibilizzazione ambientale nelle scuole e nelle università; sensibilizzazione online geolocalizzata sul territorio attraverso i social network; informazione e sensibilizzazione attraverso stand; attività di salvaguardia del territorio attraverso segnalazioni di abbandoni illeciti di rifiuti”.

Il protocollo – spiega l'assessore Laura Vitiello – è volto a semplificare i passaggi burocratici tra le parti, per permettere all'associazione Plastic Free un'agevole organizzazione delle attività di volontariato sul territorio. Un impegno mirato a creare un canale di comunicazione diretto tra le parti, per l'organizzazione di appuntamenti di pulizia ambientale. Tutte attività prodromiche al percorso verso il riconoscimento di Torre del Greco come Comune Plastic Free”.


Torre del Greco | Premio di Poesia Fratelli De Filippo | 13 aprile 2024 - Casa Rossa

È tutto pronto per la cerimonia di premiazione della settima edizione del premio internazionale di poesia “Fratelli De Filippo”, promosso dall’associazione Bricolage, guidata da Salvatore De Chiara. Un’edizione molto importante questa, in quanto la giuria chiamata ad attribuire i riconoscimenti nelle tre categorie in gara (italiano, lingua napoletano, altro dialetto) è stata letteralmente subissata di scritti provenienti da tutta Italia e perfino dall’estero.

Un lavoro gravoso ma estremamente entusiasmante quello che ha visto protagonisti i giurati e che avrà la sua naturale conclusione sabato 13 aprile, quando alle ore 16.30 è in programma nelle sale della Casa Rossa di via Mortelle la cerimonia conclusiva.

L'iniziativa, che gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Campania, del Comune di Torre del Greco e della Fondazione Eduardo De Filippo, vivrà oltre che sul momento dedicato alla premiazione dei poeti vincitori e a quello relativo alle menzioni speciali, anche sull’attribuzione di riconoscimenti a persone che si sono particolarmente distinte nel campo della cultura e della solidarietà sociale.

Saranno infine conferiti una trentina di premi alla carriera ad attori ed artisti del mondo del cinema, del teatro e dello spettacolo, tra i quali - solo per fare qualche nome - ci saranno Ernesto Mahieux, Tommaso Bianco, Gigi De Luca e Marta Bifano.

Alla serata, condotta da Salvatore Perillo e Ilaria Bussola, con letture affidate ad Arianna Bottigliero e Luigi Basco e accompagnamento alla chitarra di Ciro Cirillo, interverranno Luisa De Filippo, figlia di Luca, e la storica Maria Procino, che si occupa del patrimonio artistico di Eduardo De Filippo e Francesco Rosi. Comunicato stampa


sabato 6 aprile 2024

Torre del Greco "Il rinascimento culturale attraverso il nuovo Grand Tour" | Sala parrocchiale del SS. Crocifisso

VESUVIO
"Il rinascimento culturale attraverso il nuovo Grand Tour": ne abbiamo parlato presso la sala parrocchiale del SS. Crocifisso, grazie all'iniziativa inserita nel progetto Vesuvinform dell'associazione Prometeo insieme al presidente dell' Ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca e a diversi rappresentanti delle istituzioni, della Chiesa e dell'associazionismo.

La partecipazione dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio al National Meet Forum 2024

La partecipazione dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio al National Meet Forum 2024, presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli) - Fondazione FS, con la presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Il Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele del Luca ha tenuto un significativo intervento durante la Tavola Rotonda “Il Turismo dei Paesaggi, dei Borghi e dei Parchi” tenutosi nella Sala dei Cinquecento.

giovedì 4 aprile 2024

Pompei: un nuovo percorso di visita, al termine degli interventi di manutenzione e valorizzazione

Dall’ingresso di Piazza Anfiteatro, attraversando il tratto di passeggiata nel verde costeggiato dalle antiche tombe della necropoli di Porta Nocera, si giunge a un luogo unico che, come altri simili a Pompei, è pregno di sacralità e compassione. Si tratta dell’area espositiva di alcuni calchi di vittime dell’eruzione, rinvenute in prossimità della antica Porta di Nocera.

Il gruppo di calchi, al termine delle operazioni di manutenzione e restauro, sono nuovamente fruibili grazie agli interventi di adeguamento e valorizzazione del percorso di visita che consente di avvicinarsi fino all’area espositiva. Da qui è possibile contemplare i dettagli di quelle che, solo apparentemente sono forme in gesso, ma che a uno sguardo attento corrispondono a come lo scrittore Luigi Settembrini nell’800 più propriamente li descrisse: “Sono morti da diciotto secoli, ma sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della loro carne e de’ loro panni mescolati col gesso: è il dolore della morte che riacquista corpo e figura..”

L’area di Porta Nocera, con la sua necropoli, si sviluppa al di fuori del circuito murario, a sud ovest dell’antica città di Pompei. La porta urbica si apriva in direzione dell’antica città di Nuceria (dove oggi sorgono gli attuali comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore).

Tutta l’area fu portata alla luce nell’ambito degli scavi condotti nel maggio del 1952, dall’allora direttore degli scavi Amedeo Maiuri nell’ambito di un programma ben più un ampio che aveva l’obiettivo di liberare l’intera cinta muraria da gran parte della terra di riporto che ancora la ricopriva.

Nell’autunno del 1956, durante la sistemazione dei fronti di scavo, nell’area tra la via delle tombe e le mura della città, furono rinvenuti, nel settore nord-occidentale, un gruppo di quattro vittime e i resti di una struttura per muliones (mulattieri).

Come da prassi già ordinaria al tempo, di tali vittime furono realizzati i calchi, secondo la tecnica messa a punto dall’archeologo Giuseppe Fiorelli nell’800. Il metodo, tuttora utilizzato, consiste nel colare gesso liquido nelle cavità rinvenute nel banco di cenere indurita, laddove gli archeologi individuano dei vuoti causati dalla decomposizione delle parti molli organiche. Una volta asciugatosi il gesso, vengono restituiti come uno stampo il volume, la forma e la posizione dell’oggetto o del corpo ivi sepolti.

Dei 4 calchi delle vittime, solo uno giace nella posizione originale di rinvenimento. Si tratta di un uomo adulto, alto ca. 1,80 m in posizione prona con le gambe divaricate, coperto sulla parte posteriore da una tunica. Il calco fu lasciato nella sua posizione originaria direttamente sul lapillo. Altre due vittime furono trovate poco lontano, tra porta Nocera e la torre II della fortificazione: un adolescente steso sul fianco sinistro, le gambe piegate in avanti con tracce di tunica sulla schiena e sull’addome e delle suole dei sandali; e un adulto riverso sul fianco destro con braccia e gambe piegate, tracce della tunica e della suola del sandalo sinistro.

L’ultimo calco di questo gruppo era un ragazzo di età compresa tra i 7 e i 19 anni, inizialmente interpretato da Maiuri come un uomo anziano, adagiato sul fianco destro, che conserva l’impronta di un tessuto sottile sul mento, mentre ai piedi indossava sandali con lacci. Le tracce nel calco di un bastone, di una ciotola di legno e di una bisaccia, leggibile in un rigonfiamento sul lato sinistro della vittima, hanno fatto pensare che si trattasse di un mendicante.

“I calchi delle vittime ci fanno vedere l'agonia di persone morte durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., qualche decennio dopo i fatti che commemoriamo in questi giorni della Pasqua. – aggiunge il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Sono un invito a ricordarci che al di là delle uova di cioccolato che troviamo in ogni colore e grandezza nei supermercati, c'è una storia di uomini e donne che ci è stata tramandata, e che Pompei ci può aiutare a comprendere quel mondo in cui molti elementi della nostra cultura affondano le loro radici, non ultimo il cristianesimo. A Pompei, in realtà, le testimonianze della nuova fede sono poche e non univoche, ma la città ci offre un'immagine della vita dei ceti meno abbienti di cui parlano spesso anche i Vangeli. Uno dei calchi di Porta Nocera, di cui una copia è esposta nella mostra "L'altra Pompei" attualmente in corso nella Palestra Grande, è stato interpretato da Maiuri come un viandante, un mendicante con un bastone e una bisaccia, che secondo le ultime analisi doveva essere di giovane età."

Gli interventi di manutenzione e cura del gruppo di calchi di Porta Nocera hanno mirato a rendere l’area espositiva fruibile al pubblico per una nuova valorizzazione di uno degli allestimenti storici realizzati dal Maiuri. Le attività hanno in particolare riguardato la creazione di un accesso sicuro al sito, un riallestimento dello spazio espositivo con l’inserimento di nuove balaustre in ferro e l’alleggerimento dei pannelli di protezione esistenti eliminando le grate che costituivano una limitazione visiva delle opere, dei pannelli è stato lasciato solamente il telaio metallico adattato all’alloggiamento di nuovi elementi vetrati, ultra-chiari e di sicurezza, per una migliore percezione dell’insieme e dei dettagli dei corpi, fino alla manutenzione delle coperture esistenti.

Una particolare attenzione è stata dedicata ai calchi in gesso che risultavano fortemente compromessi dal peculiare luogo di esposizione; il contatto diretto con lo strato di terreno di giacitura, primaria in un caso e secondaria negli altri, aveva causato fenomeni diffusi di deterioramento imputabili all’umidità ascensionale. È stato quindi eseguito un intervento conservativo finalizzato ad isolare il manufatto, evitandone il contatto diretto con il sottostante terreno tramite un’operazione complessa di inserimento di un interposto un pannello alveolare in alluminio di isolamento tra il manufatto e il suo strato di giacitura. Anche in questo caso, la manutenzione si configura come un atto dovuto di cura costante per la risoluzione di problematiche conservative insite di un contesto archeologico. metronapoli.it

mercoledì 20 marzo 2024

Trecase | 24 marzo 2024 - «L’uomo» drammatizzazione della Passione di Cristo

Guerre, morti a largo del Mediterraneo, distruzione, disumanità, omicidi tra le mura domestiche, povertà, fame. La Passione di Cristo rivive ogni giorno, da oltre due millenni, nella croce che continua a portare l’uomo in un mondo in cui non c’è giustizia, carità, pace.

La Pasqua è tra i momenti della religione Cristiana che più inducono alla riflessione dell’uomo sull’umanità. Su questa linea il Comune di Trecase presenta, domenica 24 marzo alle 19.30, uno straordinario evento intriso di cultura, arte e riflessione filosofico-religiosa. «L’uomo» è la drammatizzazione della Passione di Cristo, una rappresentazione teatrale con lampi cinematografici in cui si sovrappone l’uomo moderno al Figlio di Dio che fu crocifisso per gli esseri umani, ma il cui sacrificio ancora sembra essere vano.

Lo spettacolo sperimentale si terrà nella Villa Filippone, nell’omonima traversa a Trecase, ed ha la direzione artistica di Onofrio Brancaccio, esperto di comunicazione e regista Rai.
Lo spettacolo rientra nel cartellone «Eventi metropolitani 2023/2024» voluto ed organizzato dall' Amministrazione Comunale di Trecase, guidata dal Sindaco Raffaele De Luca e con il patrocinio ed il contributo della Città Metropolitana di Napoli .
Un fitto calendario di eventi di alta qualità che hanno preso il via con le manifestazioni di Natale e si concluderanno a settembre 2024.
L’opera nella sua totalità sarà diretta da Brancaccio che ha scritto insieme a tre importanti realtà teatrali del territorio, i cui registi sono Ignazio Panariello, Ludovico Molinari e Tommaso Oropallo, che a loro volta cureranno la messa in scena dei “quadri” da rappresentare. Inoltre, la direzione artistico-culturale ha collaborato con il clero, in particolare con don Antonio Ascione del Santuario di Santa Maria delle Grazie e San Gennaro e don Francesco Pinto della parrocchia di Sant’Antonio da Padova, per rispettare nella narrazione l’assunto teologico.

Lo spettacolo della Domenica delle Palme è strutturato su quattro quadri che si muoveranno estemporaneamente, con attori in abiti d’epoca collocati su quattro palchi. Nella rappresentazione, tra passato e futuro, emergeranno riferimenti ai bambini della Striscia di Gaza, alle mamme che hanno visto morire a mare i propri figli mentre venivano aiutate dalle Ong, ai siriani e libici in fuga dalla guerra. Alla popolazione Ucraina duramente colpita dalla guerra con la potente Russia.
Il dramma dell’umanità odierna a confronto con la Passione e la crocifissione di Cristo tra tradimenti, interesse, devastazione. Un momento di alto spessore artistico, ma anche un’alternativa per vivere la preparazione alla Pasqua ponendosi molte domande su dove stia andando l’umanità.

La manifestazione, realizzata anche con il supporto di Teresa Matrone, assessore alla Cultura di Trecase, si avvarrà anche della collaborazione di tante associazioni di volontariato del territorio che si occuperanno della sicurezza e della logistica dell’evento. « Questo evento- ha detto il direttore artistico Onofrio Brancaccio- è stato realizzato coinvolgendo le numerose realtà importanti del territorio che si occupano di fare cultura e sociale, coinvolgendo bambini e adulti in iniziative di grande qualità. Così, grazie al Sindaco Raffaele De Luca e all' Amministrazione Comunale Comunale abbiamo portato sul nostro territorio una rappresentazione nuova della Passione che avesse tanti collegamenti con l’attualità. Ricerca e sperimentazione, anche con la fusione di stili espressivi, che caratterizzano tutto il cartellone di Eventi Metropolitani».

«Un evento di straordinaria importanza - sottolinea il sindaco di Trecase, Raffaele De Luca- un unicum nel suo genere, che coinvolge l'intera Comunità cittadina e che sarà rappresentato ai piedi di una delle storiche ville di Trecase. Un "percorso" dove l'arte è la cultura, si esaltano nei contenuti dei quadri con momenti di straordinaria emozione e commozione. Ringrazio i parroci e le comunità parrocchiali, le associazioni teatrali e di volontariato, le donne e gli uomini tutti per la preziosa collaborazione.

"La felicità è un percorso non,una destinazione". Madre Teresa di Calcutta».


lunedì 18 marzo 2024

“Conoscere e vivere il Vesuvio – a 80 anni dall’ultima eruzione”.

Il 18 marzo di ottant’anni fa, in pieno conflitto mondiale, il Vesuvio cominciava la sua ultima eruzione. 

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio del 18 marzo 1944, l’INGV - Osservatorio Vesuviano e il Dipartimento della Protezione Civile, insieme all’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e alla Regione Campania, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania e del Comune di Ercolano, organizzano la manifestazione “Conoscere e vivere il Vesuvio – a 80 anni dall’ultima eruzione”.
A chi si rivolge
Si rivolge a tutta la cittadinanza e alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado della zona rossa, individuata dal Piano Nazionale di Protezione Civile per il Vesuvio. 
Quando si svolge
La manifestazione si svolgerà il 17, 18 e 19 marzo 2024. 

POSTI ESAURITI PER IL 17 MARZO 2024

La giornata del 17 marzo è aperta a tutti. Sono previste partenze scaglionate ogni ora a partire dalle 9:00 fino alle 15:00.
Le giornate del 18 e del 19 marzo sono dedicate alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. Sono previste partenze scaglionate ogni ora a partire dalle 9:00 fino alle 12:00.
Cosa offre
Sarà offerta la possibilità di riscoprire il territorio vesuviano, con la sua geodiversità e biodiversità, e promuovere le attività di protezione civile attraverso percorsi guidati che sviluppino la conoscenza del vulcano, della pericolosità dei fenomeni associati alla sua attività e della consapevolezza del rischio ad essi connesso.
Il programma delle giornate prevede la visita alla sede storica dell’Osservatorio Vesuviano, con proiezione di filmati e introduzione al Parco Nazionale del Vesuvio, e una escursione sulla colata di lava del 1944 lungo il sentiero n. 9 del Parco “Il Fiume di Lava”.
Come partecipare
E' necessario prenotarsi inviando una mail a museo.ov@ingv.it, indicando il numero di persone, il nome dell’istituto (per le scuole) o dell’associazione/gruppo privato, l’indirizzo e-mail e il numero di telefono di una persona di riferimento. Si accettano prenotazioni fino a esaurimento dei posti disponibili.