Ristorante O' Scugnizzo - Trecase
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La seconda edizione del concorso letterario “Novelle Vesuvio” se l’aggiudica lo scrittore Ferdinado Fornino con la sua novella “Panoramiche vesuviane”. Ferdinando Forino รจ un dottore commercialista di Nola che ad un certo punto della sua vita comprende che il suo vero talento e la sua vera passione รจ la letteratura. Cosรฌ si affaccia alla sua nuova vita, diventando uno degli scrittori e degli animatori culturali piรน importanti e accreditati della sua cittร . Ha scritto due opere letterarie un romanzo dal titolo “Viaggio fuori programma” รจ una raccolta di racconti “Assi sconnesse”, entrambe hanno riscosso un buon successo di critica e pubblico.
“Il racconto Panoramiche Vesuviane รจ stato il piรน votato dalla giuria per la sua originalitร , nel trasformare un momento d’amore in luogo divenuto casa nel cuore del Vesuvio. Per noi della Pro loco รจ molto importante la valorizzazione dei nostri luoghi attraverso la letteratura e sono contenta che questa novella abbia colto nel segno il nostro intento.” Afferma la presidente della Pro loco “Villa Regina” Tiziana Castellano.
“Ci sono arrivate quindici novella una piรน bella dell’altra, anche se alcune non trattavano del nostro territorio erano comunque molto belle. Non me la sono sentita di fa parte della giuria perchรฉ credo che chiunque s’impegni in queste attivitร meriti un premio. Per me sono tutti vincitori e li ringrazio ad uno ad uno.” Conclude il presidente de “Il quaderno edizioni” Stefania Spisto.
Mercoledรฌ 4 ottobre 2023, a Pompei, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la Commissaria europea per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, saranno in visita al Parco Archeologico di Pompei.
Di seguito il programma della giornata:
• Ore 9.15 arrivo delle delegazioni all’ingresso di Porta Marina e inizio visita.
Le tappe previste: casa dei Dioscuri (restaurata nell’ambito del Grande Progetto Pompei) e casa dei Vettii; Insula Occidentalis (grande cantiere di restauro e fruizione).
• Ore 11.00 Punto stampa sulla terrazza della casa di Marco Fabio Rufo (all’interno dell’Insula) del Ministro Sangiuliano e della Commissaria Ferreira.
Modalitร di accredito
Giornalisti, fotografi e cineoperatori TV interessati possono inviare, entro e non oltre mercoledรฌ 3 ottobre 2023 (ore 16), una mail con richiesta di accredito all’indirizzo pompei.ufficiostampa@cultura.gov.it, indicando nome, cognome, luogo e data di nascita, testata e numero tessera professionale (nell’oggetto: visita Ministro e Commissaria Ue).
La poesia del mondo femminile vesuviano di un tempo che fu nel tenero caminetto di Imma
Giovedรฌ 5 ottobre alle 18:30, presso il Museo Archeologico Territoriale di Terzigno (Matt) Museo MATT ci sarร la prima presentazione della raccolta di poesie di Imma Giugliano “Le Vesuviane” edito da “Il Quaderno Edizioni”, accompagnata da una mostra fotografica rappresentante le donne vesuviane degli anni ’40 ’50 ’60 dello scorso secolo. La manifestazione รจ organizzata dal Comune di Terzigno in collaborazione con la Pro loco “Villa Regina” di Boscoreale che si รจ occupata della mostra fotografica e “Il quaderno edizioni”.
La raccolta poetica narra di donne di un’altra epoca, donne del popolo: donne carnali e generose, braccianti, contadine, mamme che cucinano, donne romantiche, donne pendolari, donne a ridosso della guerra del ’44 e durante la guerra del ’43, sole, con i figli e senza mariti... Donne dolcissime vesuviane e qualcuna anche un po’ stronza. Poi vi รจ descritta la natura vesuviana, quella delle terre giรน a valle, quelle dei Camaldoli, quelle cosiddette Pescinelle e delle “terre di sopra”. Narra le terre ai piedi del Vesuvio con la terra nera, il lapillo; dove nasce l’uva bella come ’o pere ’e palummo, ’o Palummiello, la Catalanesca, l’uva Cornicielle, l’uva Fragola e l’uva Suricillo, il Caprettone e tanto tanto ancora... E poi non mancano alcune storie di bambine...
Si raccontano donne forti, popolane, vedove, madri di orfani, che hanno dovuto affrontare da sole la guerra, donne belle e volitive, lavoratrici instancabili, piene di difficoltร da affrontare, ma quasi sempre con il sorriso sulle labbra.
L’autrice ha voluto fissare i suoi ricordi di bambina degli anni ’60, che osservava curiosa, descrivendo, attraverso i gesti delle donne e le loro usanze, i costumi di un tempo che fu.
Le loro storie fanno la “Storia”, non quella raccontata sui libri, che narra solo delle gesta degli uomini, ma quella che ha contribuito alla vita della societร cosรฌ come la conosciamo oggi.
Attraverso i suoi versi, che ha concepito e scritto come piccoli affreschi, parla delle donne del Novecento dei nostri paesi vesuviani, matriarche e forti, vere protagoniste della famiglia per capire e spiegare il presente, osservando il loro passato, la loro vita, le loro fatiche, le attitudini, la fantasia che le contraddistingueva, i loro amori, le loro sofferenze.
Tre rassegne per un autunno all’insegna della cultura. Ma anche tre momenti con specifici messaggi. Il primo รจ quello dedicato a Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso a Napoli e il cui padre, il regista Franco, รจ di Torre del Greco. Luigi Mennella sindaco di Torre del Greco
Si chiama “Voci d’autunno dedicate a Giogiรฒ Cutolo contro ogni violenza” e partirร sabato 23 settembre con il concerto di Iacentino e della sua virtual band, con la partecipazione di Rosy Busiello. Ricco il cartellone, che vedrร intervenire musicisti del panorama partenopeo noti in tutta Italia: da Antonio Onorato (altro artista nato di Torre del Greco) ad Enzo Gragnaniello, da Gabriella Di Capua Quartet a The Groove out Rhythm’n Clues Band, da The Caponi Brothers Swing Orchestra a Maria Bruno e Daniele Sepe fino a Peppe Servillo e i Solis String Quartet (anche in questo caso due componenti sono di Torre del Greco) fino ad una sorpresa finale che l’amministrazione svelerร nelle prossime settimane: “Al di la della qualitร artistica della rassegna che si svolgerร tra Villa Macrina e gli ex molini meridionali Marzoli – ha affermato il sindaco Luigi Mennella nel corso della conferenza stampa di presentazione – quello che teniamo a sottolineare รจ la dedica a Giovanbattista Cutolo. Non un’iniziativa nata per caso, ma concertata con i genitori, che intende ancora una volta tenere desta l’attenzione sulla terribile vicenda e al contempo sottolineare come la cultura deve vincere sulla violenza, come il bello deve prevalere sul brutto”. La rassegna si svolgerร fino al 18 novembre. Il direttore artistico รจ Giuseppe Di Capua.
Altro momento di grande interesse storico-artistico รจ l’iniziativa di giovedรฌ 28 settembre in piazza Santa Croce, quando รจ in programma “Aspettando la Festa dei Quattro Altari”. Si tratta di un primo momento in vista dell’annunciato ritorno della festa, una delle tradizioni cittadine piรน importanti, cancellata dal panorama degli eventi culturali torresi dal 2010. Per questa occasione รจ stata scelta un’artista nota come Lina Sastri, che proporrร “Concerto Napoletano”. “Si tratta di un primo momento, una sorta di anno zero – spiega ancora il primo cittadino – Un appuntamento, comunque di valore artistico uno, per darsi appuntamento al prossimo anno, quando ridaremo alle giovani generazioni la possibilitร di conoscere la festa dei quattro altari. Il 28 accenderemo simbolicamente e contemporaneamente le luci nei quattro punti della cittร (piazza Luigi Palomba, via Salvator Noto, corso Garibaldi e via Luise) dove storicamente vengono realizzati gli altari”.L’esibizione di Lina Sastri (che in conferenza ha inviato un messaggio video, mentre era presente Leucio Fiengo, che ha curato i rapporti tra l’ente e l’artista) sarร preceduta dalla proposizione di immagini di altari e tappeti del passato proposte dal Centro d'Arte Mediterranea (in conferenza ha parlato il responsabile, Gigi Madonna) attraverso appositi maxischermo.
Infine, la rassegna ArtTorre, che vedrร salire sul palco 25 associazioni e realtร culturali torresi, per un cartellone che si svilupperร anche in questo caso tra Villa Macrina e gli ex molini meridionali Marzoli. Queste le compagnie che si esibiranno (inizio domenica 24 settembre, chiusura 9 novembre):
Dieci sono i Comuni coinvolti e gravitanti nel territorio della nuova Buffer Zone, che oggi raggiunge un’estensione complessiva di 17,26 kmq comprendente Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno Trecase, Pompei e Castellammare di Stabia a fronte degli originari 0,24 kmq che interessavano i soli Comuni di Pompei, Torre Annunziata ed Ercolano nel 1997.
La revisione della Buffer Zone consentirร di proseguire in modo ancor piรน incisivo nell’azione avviata tra istituzioni e Comuni, finalizzata a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio, nel pieno rispetto dell’Eccezionale Valore Universale (OUV) del sito.
La proposta approvata fu avanzata nel corso del 2021 e la sua formulazione nasce dal lavoro coordinato condotto dal Parco archeologico di Pompei e dal Parco archeologico di Ercolano, in sinergia con l’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura. La nuova perimetrazione della zona cuscinetto tiene conto di una serie di richieste e suggerimenti avanzati da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale, e nasce dal condiviso intendimento di potenziare le strategie di protezione del sito seriale e di ispirare a queste le attivitร di riqualificazione e rigenerazione dei territori circostanti. Centrale nella proposta presentata dal Ministero รจ stata la tutela del paesaggio e delle visuali da e sui siti archeologici, valori che sono stati ritenuti fondamentali per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dell’area.
Il territorio di riferimento รจ stato, nel frattempo, interessato da un piano strategico, elaborato dall’Unitร Grande Pompei (UGP) in condivisione con gli enti locali coinvolti e approvato nel 2018 dal suo Comitato di Gestione (che riunisce i Sindaci dei Comuni che oggi ricadono nella nuova Buffer Zone) i cui obiettivi sono il potenziamento dell’attrattivitร turistica dell’area, il miglioramento dell’accessibilitร ai siti della cultura, il recupero ambientale dei paesaggi degradati e compromessi e la riqualificazione urbana.
Per la realizzazione del piano strategico nel corso del 2022 รจ stato sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Vesuvio-Pompei-Napoli” che prevede l’impiego, per la realizzazione di interventi giร programmati che trovano una cornice unitaria nella nuova Buffer Zone, il finanziamento di 20 progetti per un totale di 156 milioni di euro e di ulteriori 14 interventi, valutati ad alta prioritร dal Ministero della Cultura e direttamente finanziati per un totale di oltre 70 milioni di euro.
Allo stato attuale si sta procedendo alla redazione e all’aggiornamento del piano di gestione relativo al Sito UNESCO, orientato a una governance partecipata mediante intese con enti territoriali, partnership con soggetti privati, associazioni, fondazioni e imprese, coinvolgendo attivamente i cittadini che sono chiamati anch’essi alla protezione e alla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio di questo luogo.
“L’approvazione da parte dell’UNESCO dell’ampliamento della zona cuscinetto Pompei-Ercolano-Torre Annunziata รจ un risultato importante e il raggiungimento di un obiettivo fondamentale nel percorso di continua valorizzazione, protezione e sviluppo sostenibile di un territorio ricco di straordinarie testimonianze storiche dal valore universale di sito Patrimonio dell’Umanitร - ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - Si tratta della conferma della lungimiranza del progetto che adesso riceve un’ulteriore spinta alla realizzazione di quella grande area archeologica che supera i confini delle singole cittร per riunirle in un grande sito, unico nel suo genere. Il mio ringraziamento per il lavoro svolto va ai sindaci dei Comuni coinvolti, ai Direttori dei Parchi archeologici di Pompei ed Ercolano, Gabriel Zuchtriegel e Francesco Sirano, all’Ufficio UNESCO del Ministero e a tutti coloro i quali si sono impegnati. Ora, grazie ai finanziamenti del ‘Contratto Istituzionale di Sviluppo Vesuvio-Pompei-Napoli’ e agli ulteriori fondi messi a disposizione dal Ministero, รจ il momento di realizzare quei progetti che porteranno ulteriore linfa e crescita in tutta la zona”.
Per il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, “La definizione della Buffer Zone di uno dei piรน importanti siti archeologici del mondo rappresenta allo stesso tempo un successo e una sfida per il futuro non solo per Pompei, Ercolano e Oplontis, ma per l’intero sistema museale italiano. La Direzione generale Musei รจ impegnata nello sviluppo di modalitร di gestione sempre piรน avanzate e coerenti con i valori riconosciuti dall'UNESCO che sono da tutelare e diffondere. Anche sulla base della mia personale esperienza sono certo che questo felice momento contribuirร a rafforzare nelle comunitร locali la consapevolezza dell'eccezionale ed unico valore culturale che pervade e unisce i territori abbracciati dalla Buffer Zone”.
“Siamo felicissimi di aver raggiunto questo successo, frutto di un lavoro di squadra per cui ringrazio il Ministero della Cultura, l’Unitร Grande Pompei e i colleghi di Ercolano – ha sottolineato il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel - Con la nuova Buffer Zone la nostra visione della ‘Grande Pompei’, una rete di siti in cui nei prossimi anni investiremo piรน di 230 milioni di euro, trova finalmente un’adeguata cornice istituzionale che vede riuniti intorno a un tavolo gli attori principali del territorio. Oggi abbiamo la possibilitร , grazie anche al digitale, di fare dei siti intorno a Pompei un grande parco diffuso che consente ai visitatori di scoprire un territorio ricco di cultura e tradizioni, ed รจ questa la nostra prioritร ”.
“Non si puรฒ che esprimere soddisfazione per questa approvazione che appare come un netto miglioramento rispetto all’impostazione ereditata dai tempi dell’iscrizione del sito a Patrimonio dell’Umanitร . - ha aggiunto il Direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. - La proposta discende dal desiderio di condividere e promuovere il comune riconoscimento del meraviglioso e unico rapporto che intercorre tra l’antica cittร di Ercolano, il territorio e le comunitร intorno, aprendo la prospettiva verso le ricchezze culturali e paesaggistiche ai piedi del vulcano che mappano la storia di questo luogo prima e dopo l’eruzione del 79 d.C. Mi pare di potere sperare che anche grazie a questa Buffer Zone si possa avanzare nel lavoro di coinvolgimento e consapevolezza che portiamo avanti anche grazie al piรน che ventennale partenariato pubblico privato con la fondazione filantropica Packard Humanities institute: Ercolano antica non รจ un’isola nel mare del tempo passato e remoto, ma parte di un paesaggio vivente con molti strati di storia, di cultura, di vite e personalitร umane.”
“L’approvazione della proposta di ampliamento della Buffer Zone testimonia il deciso impegno dello Stato e delle sue istituzioni per garantire non solo la tutela piรน ampia del patrimonio archeologico dell’area ma anche per promuovere lo sviluppo del suo tessuto sociale ed economico, in coerenza con le esigenze di conservazione e valorizzazione del sito UNESCO – ha affermato il Gen. B. Giovanni Capasso, Direttore della struttura di supporto attuazione e programmi - Unitร Grande Pompei - Tale decisione รจ destinata a consolidare ulteriormente la cooperazione tra Amministrazione centrale ed enti locali per il rilancio socio-economico e turistico dei territori della Buffer Zone. La realizzazione del piano strategico, le cui linee di indirizzo rappresentano un solido riferimento anche per le attivitร di programmazione e pianificazione dei singoli attori istituzionali, sarร adesso la grande sfida che saremo chiamati ad affrontare per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio interessato”.
Roma, 22 settembre 2023
Il Diaz e Ottaviano. La crescita di una comunitร รจ tanto piรน virtuosa, se avviene in maniera armonica, con il contributo di tutti gli operati del territorio. Scuole, associazioni, realtร culturali e sociali...Il Sindaco, BIAGIO SIMONETTI