martedì 28 marzo 2023

#iVesuvio Storie, Territori, Persone - TRECASE (Turismo e attività produttive) - Carmine Alboretti - Il Vesuvio meraviglia del creato

I prodotti tipici della terra di Aniello Langella
Turismo e le attività produttive
Le Albicocche del Vesuvio Particolari sono i nomi di questi dolci prodotti della terra.
Le chiamano Boccuccia liscia o Boccuccia spinosa, Vitillo o Pellecchiella, Cafona o Baracca e poi ancora Prete, Monaco Bella e Palummella. Tracce della loro coltivazione nei territori vesuviani esistono già dal IV secolo, ma è nel 1583 che si fanno più precise, quando G.B. Della Porta, scienziato napoletano, le divide in due grandi gruppi: le bericocche (di forma tonda e polpa bianca e molle, aderente al nocciolo) e le chisomele (con la polpa non aderente al nocciolo, molto colorate, soavi e più pregiate). Tutte quante sono conosciute a Napoli come crisommole. Il nome nel suo etimo è greco in maniera pura.
Crisommula = oro + mela ( frutto ) ossia frutto d’oro. Tutto il Parco del Vesuvio è una straordinaria miniera di prodotti agricoli di alta qualità e tipicità e le albicocche sono tra i più caratteristiche: maturano da fine maggio a fine luglio e le molte varietà si differenziano per dimensioni, intensità del profumo, levigatezza della buccia e sapore, che va dalla straordinaria dolcezza della Pellecchiella - la migliore in assoluto. La qualità monaca è delicata e deperibile, ma chi ha la fortuna di assaggiarle a maturazione giusta viene premiato da una cascata di sapori e di essenze rare.
Questa è anche la terra che produce altri pregiati vini doc quali il Caprettone e la Falanghina.
La bellezza della campagna trecasese offre prospettive, tuttora inesplorate, di agro-turismo. Questa è la “patria” delle albicocche del Vesuvio, pregiatissime delizie del palato che nascono e maturano solo su questi terreni.
La bellezza della campagna di Trecase offre la possibilità di agro-turismo e di escursioni al Vesuvio. Ottima la cucina dei ristoranti locali e l’ospitalità degli alberghi. Oggi la città di Trecase sta tentando di darsi un volto nuovo, più giovane e moderno, attraverso la creazione di nuovi spazi e strutture
pubbliche.

I VINI LOCALI DOC
Falanghina

Origine e diffusione: Vitigno la cui origine risale all’epoca romana, derivante da ceppi greco-balcanici.
Caratteristiche viticole: vitigno a bacca bianca; foglia medio-grande, trilobata; grappolo medio-grande, mediamente compatto, alato; acino medio-medio grande di forma leggermente ovoidale; buccia spessa, gialla a maturazione.
Vitigno abbastanza vigoroso e produttivo; resiste bene alle principali fisiopatie.

Lacrima Christi del Vesuvio
Il pianto di Cristo, le lacrime versate per una landa di Paradiso adagiata sulla terra degli uomini.
La leggenda e la storia del vino prodotto nell’antico paese di Trecase e Boscotrecase, si intrecciano a formare una materia sublime ed affascinante, in cui il sacro e profano si rimescolano e danno vita ad un racconto magico di sapore e fede, un sentiero denso di aromi e credenze, tutto giocato intorno ad un nuovo nettare degli Dei.
Non a caso la leggenda, prende inizio dal momento in cui Gesù Cristo mandando via dal Paradiso ’Lucifero" re del male, si accorge di aver perso anche una delle bellezze più intriganti e ammalianti del suo regno, delineato dal Golfo di Napoli, e, vedendo ciò, scoppia in un pianto magico, che bagna l’area vulcanica Vesuviana dando vita a delle uve autoctone che prendono il nome di ’Lacrima Christi del Vesuvio".
La leggenda è di grande impatto ed è felice perché ben si sposa con l’incanto dei luoghi e col gusto paradisiaco del suo vino. Lo stesso Curzio Malaparte, ne ’La Pelle" invita gli amici a bere questo sacro, antico vino ricordandone l’origine ultraterrena.
Oggi, questa nuova ambrosia divina è vinificata nelle versioni bianco, rosso e rosato D.O.C. (D.P.R. 13/1/83 - G.U. n. 167 del 26/06/1983). fonte: Comune di TRECASE
L'Enciclica Laudato si' sulla cura della casa comune ha riportato al centro dell'attenzione mondiale il tema dell'ambiente. Per Papa Francesco non si può affrontare il discorso della salvaguardia del creato senza pensare di cambiare la società ed il nostro modo di vivere. Partendo da questa premessa e dall'osservazione della realtà nella quale vivono, gli studenti dell'I.C. "1° Cangemi" di Boscoreale (Napoli) hanno seguito un percorso formativo ad hoc, curato dall'autore del libro, che li ha condotti a prendere consapevolezza dello stretto legame tra le varie emergenze.

lunedì 27 marzo 2023

Boscotrecase -Tg3 - 26.03.2023

Il paese è situato a pochi chilometri dagli scavi di Pompei. Assolutamente da vedere la Chiesa dell’Ave Gratia Plena che sorge al centro della cittadina, nel quartiere Annunziatella. Eretta nel 1688, con le sue tre navate a croce latina, è considerata uno dei più antichi edifici di culto dell’area vesuviana.
Con l’apertura della strada Matrone, oggi chiusa alle auto, divenne dagli anni venti un frequentato punto di partenza per la salita al vulcano.
Resta tuttavia un’ottima base per visitare la Riserva naturale Tirone - Alto Vesuvio e la foresta demaniale. Importante la sua produzione di vini e albicocche.
Area 7,58 km²
Abitanti 10.292
Codice postale 80042

sabato 25 marzo 2023

Pompei 30 marzo 2023 - "Job in tourism recruiting day", la prima "Fiera del lavoro"

Il Sindaco Pompei promuove iniziativa per imprese turismo . A farsi portavoce dell'allarme il sindaco di Pompei, meta di turismo 'laico' per gli Scavi archeologici e nello stesso tempo religioso per la presenza del Santuario, ha deciso di passare all'azione. Un'iniziativa che il primo cittadino, Carmine Lo Sapio, ha preso nella prospettiva che, annuncia, "sono in arrivo 50mila turisti al giorno, ma mancano mille addetti per i periodi di picco". Così, per scongiurare la chiusura delle attività ricettive, ha organizzato il "Job in tourism recruiting day", la prima "Fiera del lavoro" del settore per agevolare l'incontro tra domanda e offerta, che si svolgerà il prossimo 30 marzo presso il "Porto di Pompei - Marina di Stabia".

Annunciata la partecipazione di centinaia di aziende da tutta la Campania, e del Sud Italia, e migliaia di giovani, in cerca di lavoro, da tutta Italia. Le aziende in cerca di figure professionali avranno la possibilità di incontrare i candidati e al contempo di avere a disposizione un'adeguata vetrina promozionale. "L'industria del turismo - spiega Lo Sapio - marcia a pieno regime, tuttavia fatica a trovare chi la sostenga. Dopo la marcata ripresa del 2022, anche per quest'anno si prevede un aumento dei flussi di turisti, dall'Italia e dall'estero. Ma la crescita del settore, tuttavia, si scontra con le difficoltà di reperimento del personale. Tanto che per la Pasqua e per i mesi primaverili legati ai ponti si stimano, in tutta Italia, 50 mila posizioni vacanti nelle imprese turistiche. A lanciare l'allarme che rischia di danneggiare un settore in piena ripresa sono le associazioni di categoria. I lavoratori non si trovano così facilmente: le imprese segnalano difficoltà di reperimento delle figure professionali nel 34% dei casi, non solo per preparazione inadeguata ma, sempre più spesso, per mancanza di candidati".

Lo Sapio evidenzia che si tratta di una percentuale "che sale addirittura al 52% nella ristorazione, mentre scende al 26,7% nelle altre imprese del turismo. Più nel dettaglio, i profili necessari sono per il 2,6% di professioni con elevata specializzazione, l'81,5% professioni qualificate, l'1,3% di addetti specializzati e il 14,6% di professioni non qualificate.
E proprio queste ultime appaiono quelle più ostiche da rintracciare. Sul mercato resta infatti impossibile, attualmente, mettere sotto contratto camerieri semplici, facchini e lavapiatti. Ma ci sono difficoltà anche per gli addetti alle pulizie e magazzinieri. Quanto alle fasce professionali più qualificate si va a caccia di 10 mila posti. E in particolare contabili, baristi, informatici e assistenti reception e cuochi. Alla luce di questi dati allarmanti ho inteso organizzare una 'Fiera del lavoro' per il settore turistico".  

mercoledì 22 marzo 2023

Continua il tour nelle scuole dell’area vesuviana alla scoperta del Giro d’Italia, Istituto Maiuri di Pompei

Continua il tour nelle scuole dell’area vesuviana alla scoperta del Giro d’Italia, che attraverserà proprio quest’area il prossimo 11 maggio, in occasione della Napoli – Napoli, sesta tappa della Corsa rosa.

Questa volta è stato il turno dell’Istituto Maiuri di Pompei, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di trascorrere momenti importanti in occasione, tra l’altro, della giornata del ricordo delle vittime delle mafie.

Si è discusso, infatti, di lealtà e legalità del mondo dello sport con il patron del Giro d'Italia, Carmine Castellano, Gelsomina Ragosta e Iolanda della federazione ciclistica Campania e con il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri. 

La tappa del Giro d'Italia vedrà il passaggio della carovana rosa nelle città dell'area vesuviana, che potranno mostrare al mondo intero le proprie bellezze paesaggistiche, archeologiche, naturalistiche nell’ottica di uno sviluppo socioeconomico che diventi strutturale a beneficio, in particolare, delle giovani generazioni. 

Nel corso dell’incontro il patron Castellano ha evidenziato i suoi ricordi nei trenta giri d'Italia che ha organizzato ma soprattutto come il ciclismo può essere il veicolo per fare conoscere borghi, paesi e per dare un valore significativo alla cultura di queste realtà. 

Il Sindaco Ranieri, invece, ha raccontato agli studenti come i sogni possano diventare realtà: prova ne è quello che accadrà l’11 maggio, quando il Giro d'Italia passerà per il centro di Terzigno, un sogno per tutta la comunità. Di qui l’incoraggiamento agli studenti a credere nelle proprie potenzialità e ad amare il proprio territorio per le bellezze che possiede.

27 marzo 2023 - TRECASE - Seminario divulgativo, Il Pisello Centogiorni del Vesuvio

 

Il Pisello Centogiorni del Vesuvio è, ormai, una solida realtà e ne parleremo lunedì 27 marzo, dalle18 alle 20, in un seminario divulgativo sui risultati conseguiti dal progetto ABC.
Territorio interessato alla produzione
Aree pedecollinari del Vesuvio; agro nocerino-sarnese
Descrizione
E' un ortaggio che presenta frutti (baccelli) di colore tendente al verde chiaro mediamente di 8-12 cm di lunghezza e semi tondi (parte edibile) di circa 5 mm di diametro. Ogni baccello contiene mediamente 7-8 semi. Afferisce alla specie Pisum sativum, nell'ambito della famiglia delle Leguminose (o Fabacee o Papilionacee); la pianta è un'erbacea annuale rampicante, con fusto cilindrico sottile e gracile. Le foglie sono pennate con stipole basali e cirro all'estremità, i fiori sono bianchi con una corolla piuttosto vistosa.
La coltivazione, realizzata con l'ausilio di pali e reti per il sostegno (tradizionalmente si utilizzavano quali tutori rami di potatura del nocciolo), è interamente manuale; l'epoca di semina è ottobre-novembre; la raccolta è effettuata ordinariamente da marzo ad aprile. E' coltivato in pien'aria, senza l'ausilio dell'irrigazione e spesso in consociazione con colture arboree; il sesto d'impianto è di 1,20 m tra le file e 10-12 cm sulla fila, con un numero di piante ad ettaro di circa 80.000. Dopo la raccolta, operata manualmente, il prodotto viene posto in cassette di legno e/o plastica ed è inviato ai mercati, per il tramite di cooperative di produttori.
In assoluto la coltivazione del pisello è antichissima e risale a molte migliaia di anni prima di Cristo. Il pisello Centogiorni è diffuso da almeno un secolo e nell'area di vocazione produttiva raggiunge una discreta diffusione; il consumo è essenzialmente limitato al mercato locale. Apprezzato per le sue proprietà organolettiche trova impiego in alcune preparazioni gastronomiche come contorno ai piatti di carne o in abbinamento con la pasta. Il prodotto viene raccolto e consumato allo stadio "ceroso", ma in qualche caso viene consumato a maturazione fisiologica (stadio secco). La coltura risente della forte competizione delle cultivar commerciali di pisello da mercato fresco. fonte

martedì 21 marzo 2023

TERZIGNO (NA) - Sabato 1 aprile 2023 - ENZO AVITABILE acoustic world

- Sabato 1 aprile 2023 TERZIGNO (NA)
Piazza Troiano Caracciolo del Sole
ENZO AVITABILE acoustic world
h.21:00 Ingresso libero 

Enzo Avitabile (Official)

 

BBike Sport Village. Valle dell’Orso -Torre del Greco - 19 marzo 2023

Oltre mille presenze e più di venti espositori. Sono i numeri della prima edizione del BBike Sport Village, la manifestazione dedicata agli appassionati di ciclismo svoltasi sabato 18 e domenica 19 marzo al complesso turistico Valle dell'Orso di Torre del Greco.

Promosso dall’Asd BBike Cycling Team, l’evento ha goduto del patrocinio del Comune e dell’assessorato allo Sport di Torre del Greco e ha visto la partecipazione di diverse aziende produttrici di biciclette, come Megamo e Merida, che - con i colossi americani Scott e Trek - hanno esposto i nuovi modelli 2023. Presenti anche le scuole di ciclismo giovanili della Campania, che hanno svolto sei momenti dedicati alle escursioni nel sottobosco vesuviano.

Il BBike Sport Village ha rappresenta un appuntamento unico nel panorama del Sud Italia ed è stata l’occasione per mostrare in anteprima ai visitatori le ultime novità del settore, ma anche per far conoscere attraverso prove sulle due ruote le bellezze del parco nazionale del Vesuvio.

Presente domenica anche il cantante e anchorman Paolo Belli, ospite degli organizzatori e grande appassionato di ciclismo, che ha approfittato dell’occasione per effettuare un’escursione nelle aree a ridosso della struttura e pedalare insieme ai giovani partecipanti all'evento.

In mille alla prima edizione del B.Bike Sport Village

domenica 19 marzo 2023

#ViViVesuvio. Pompeii - Parco Archeologico

Camminando lungo via del Vesuvio è possibile ammirare Domus di Leda e il Cigno. La casa, visibile dall'esterno, è stata rinvenuta durante gli interventi di messa in sicurezza e consolidamento dei fronti di scavo.

Prende il nome dal raffinato affresco presente in un cubicolo (stanza da letto): la scena, piena di sensualità, rappresenta il congiungimento tra Giove, trasformatosi in cigno, e Leda, moglie di Tindaro re di Sparta. Dal doppio amplesso, prima con Giove e poi con Tindaro, nasceranno, fuoriuscendo da uova, i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri), Elena – futura moglie di Menelao re di Sparta e causa della guerra di Troia – e Clitennestra, poi sposa (e assassina) di Agamennone re di Argo e fratello di Menelao.  

Emozioni che prendono corpo alla Villa di Poppea, attraverso la ricollocazione di statue e reperti originari, mai prima esposti nel sito. Un progetto di Museo diffuso permanente che consente di raccontare, conservare e valorizzare l’eccezionale patrimonio statuario di Oplontis. 
Precedentemente in mostra presso il Palazzo Criscuolo di Torre Annunziata, e in parte provenienti dai depositi del Parco archeologico di Pompei, le opere sono state riposizionate in alcuni ambienti della villa, regalando un imprevisto colpo d’occhio nel delicato contrasto tra il marmo delle statue, le linee eleganti dei bassorilievi e dei busti, e gli affreschi delle stanze che risaltano dei loro vivaci colori. Non si tratta solo della proposta di un nuovo percorso visita, con inediti scorci, ma di un invito al sentire, a lasciarsi sorprendere dall’impressione che la vista di tanta bellezza solleva. 
15 i reperti ricollocati, che un tempo adornavano la maestosa Villa, tra i quali un grande cratere in marmo pentelico a bassorilievi, ad aprire il percorso e grandi statue. La Nike, l’Artemide e l’Efebo, e poi il busto di Eracle, il bambino con l’oca, e ancora una testa di Afrodite e ritratti di bambini.


venerdì 17 marzo 2023

21 Marzo 2023, nella Giornata Internazionale delle Foreste l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio inaugura a Pollena Trocchia "Il Bosco degli Amici Cucciolotti"

Il giorno 21 Marzo, in occasione della Giornata internazionale delle foreste, l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con l'Ente no profit "Rete Clima", con Pizzardi Editore, casa editrice del noto album di figurine "Amici Cucciolotti", con PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification),il Comune di Pollena Trocchia e l'Associazione "Liberi Pensieri", realizzerà un intervento di rinaturalizzazione, con la messa a dimora di n. 50 alberature in un'area del Comune di Pollena Trocchia, presso i conetti vulcanici del Carcavone.

L'appuntamento è fissato per il 21 Marzo 2023, a partire dalle ore 9.00, giorno in cui sarà inaugurato il "Bosco degli Amici Cucciolotti"; in questa occasione alcuni giovani amici dei cucciolotti, provenienti dalle scuole del Vesuviano, pianteranno le prime 50 piante autoctone dell'area vesuviana di complessive 500 previste nel progetto; nel corso della messa a dimora, i rappresentanti dell'Ente parco e di Rete Clima presenteranno ai partecipanti gli arbusti e gli alberi che caratterizzano il bosco vesuviano e spiegando loro quali sono le principali specie di animali che lo abitano.

Dal 2021 l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha realizzato, grazie a diverse campagne di rinaturalizzazione attivate con associazioni e soggetti privati, diversi interventi di rinaturalizzazione post incendio, con la messa a dimora di circa 3.700 alberi. A breve è prevista la realizzazione di altri 2 grandi progetti finanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, che porteranno a rinaturalizzare oltre 80 ettari di area boscata danneggiata dall'incendio del 2017.

"Sono molto soddisfatto di questa iniziativa - dichiara il Commissario straordinario dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Avv. Raffaele De Luca - che celebra, in modo concreto, con la messa a dimora di alberi, la Giornata Internazionale delle Foreste. Il Bosco degli Amici Cucciolotti, che realizzeremo a Pollena Trocchia - aggiunge il Commissario De Luca - ha anche una grande valenza educativa, perché coinvolge bambini e ragazzi e ha lo scopo di far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza che la nostra terra va curata, rispettata e salvaguardata."

"Ringrazio - conclude De Luca - il Comune di Pollena Trocchia, per la collaborazione fornita e i nostri partner e sponsor Pizzardi Editore, Rete Clima e PEFC, che hanno scelto il Parco Nazionale del Vesuvio per questa iniziativa dal grande valore simbolico"

"Con questo intervento - spiega il direttore del Parco Nazionale del Vesuvio, Stefano Donati - l'Ente parco prosegue nell'opera di rinaturalizzazione delle aree percorse dal fuoco nell'incendio del 2017 e inizia ad intervenire anche nelle aree periurbane. Quella dei Conetti vulcanici del Carcavone è un'area di straordinario pregio, che deve essere valorizzata."


Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Promozione e Comunicazione
Il Responsabile dott. Giovanni Romano

giovedì 16 marzo 2023

#iVesuvio #archivio | le Vie del Vesuvio 2007

Sarà il cantautore romano vincitore del Festival di Sanremo, artista ironico e raffinato, a chiudere in bellezza il progetto le Vie del Vesuvio, evento promosso dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Napoli e realizzato dall’Ente Provinciale per il Turismo di Napoli nell’ambito dei “Grandi Eventi” della Regione Campania per il 2007.

Il concerto di Simone Cristicchi sarà l’ultimo atto di una kermesse estremamente articolata, che ha animato tutti i week-end dell’area vesuviana da fine agosto e che ha riscosso grande successo. Un modo originale di dare visibilità al territorio, coniugando performance artistiche a location non sempre note al grande pubblico ma di grande interesse storico ed culturale.Oltre allo spettacolo di Cristicchi, dal titolo "Centro di igiene mentale", in programma domenica sera alle 21.00 nella Villa Comunale di San Sebastiano al Vesuvio, la kermesse darà spazio all’iniziativa promossa dal Comune di San Sebastiano stesso e denominata “le giornate della legalità” in cui saranno premiati coloro che, in diversi settori, hanno portato in auge il “nome” del Vesuvio.

  • Saranno attribuiti 
  • il Premio Poesia, cui hanno partecipato gli alunni delle scuole di San Sebastiano, 
  • il Premio giovane cronista, assegnato da una commissione di giornalisti a giovani impegnati in servizi o inchieste sulla camorra, 
  • il Premio Letteratura a Roberto Saviano per "Gomorra", 
  • oltre che riconoscimenti ai giudici Paolo Mancuso e Pietro Grasso, ai familiari di Don Giuseppe Diana, ucciso dalla camorra a Casal di Principe e al Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Paolo Casavola. 

continua - CasertaNews - 28 settembre 200728 settembre 2007

#ViaCifelli2024