domenica 25 dicembre 2022

Museo del Parco Nazionale del Vesuvio - “il formidabil monte-Il Vesuvio nelle fotografie dell’archivio Alinari” - 2 dicembre 2022 - 6 gennaio 2023.

Dal 02 Dicembre 2022 al 06 Gennaio 2023 BOSCOREALE | NAPOLI

MUSEO DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO Via le Corbusier 9

ORARI: venerdì, sabato e domenica 10-16

CURATORI: Rita Scartoni e Vittorio Ragone

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 081 7776843

E-MAIL INFO: info@museomav.it

SITO UFFICIALE: museodelparcovesuvio.it 
Il Museo Parco Nazionale del Vesuvio effettuerà i seguenti orari nelle festività natalizie:
- Il 25 dicembre  e 1 gennaio 2023 il museo è chiuso. 
-Il 24 e 31 resterà aperto dalle 10. 00 - 14. 00
-Il 26 dicembre aperto regolarmente dalle 10.00-  16.00.
La mostra, a cura di Rita Scartoni e Vittorio Ragone, è prodotta dalla 
Fondazione Cives/Mav di Ercolano con la Fondazione Alinari per la fotografiae in collaborazione con la web-rivista Foglieviagginell’ambito del “Progetto per un sistema regionale integrato di offerta culturale e naturalistica”, finanziato dalla Regione Campania.
E’ il racconto del Vesuvio, Il formidabil monte, e del suo territorio circostante attraverso gli scatti fotografici d’autore, attinti dal grande giacimento di immagini e di storie che sono oggi l’Archivio Alinari. Un percorso straordinario articolato in due sezioni di ben 58 opere. La prima, Il Vesuvio – tra fotografia del Grand Tour e sperimentazione,esplora per sintesi il panorama culturale di un'epoca, l'elaborazione di modelli iconografici in un periodo di grande interesse e richiesta di fotografie come souvenir di viaggio. La seconda, Eruzioni, racconta l'altra faccia del Vesuvio, quella minacciosa e distruttiva, con gli effetti devastanti della sua collera su cose e persone, attraverso un tipo di fotografia che, sempre più alla portata di tutti, si pone obiettivi di racconto, di documentazione di fatti e di emozioni. L’esposizione attraversa il periodo dalla seconda metà dell’800 alla prima metà del ‘900, fino all’eruzione del 1944. Chiudono il percorso due foto più recenti: una foto Alinari del 1997 che riproduce il cratere del Vesuvio e una foto del 2016 del fotografo Massimo Sestini che, con i suoi servizi realizzati nel 2016 dagli elicotteri della polizia di Stato, ha creato un nuovo modo di raccontare i maestosi orizzonti italiani.
Il progetto fa parte di Campania Cultura, il primo ecosistema digitale, realizzato in Italia dalla Regione Campania, con la collaborazione della SCABEC di cui una delle linee d’azione è il programma ARCCA – ARchitettura della Conoscenza CAmpana, con l’obiettivo di riunire in una sola piattaforma digitale tutto il patrimonio culturale regionale.

“Raccontare il Vesuvio è forse il modo migliore per unire memoria e futuro. – ha affermato Luigi Vicinanza, Presidente della Fondazione CIVES/MAV di Ercolano – Il destino di una città, di una comunità si fonda anche sulle suggestioni. Questa mostra me ne fa immaginare una che potrebbe intestarsi il nome di “Vesuvio valley”. La nostra California. Cultura umanistica e innovazione tecnologica fuse insieme per creare nuovi saperi e per trasformare l’area metropolitana in un luogo di ricerca avanzata, con la speranza e l’ambizione di sanare grossi divari. In quanto la produzione culturale partenopea sta attraversando un momento particolarmente felice. Il successo dei film e delle fiction ci fanno sognare Napoliwood. Ma è forse solo l’aspetto più evidente dello stato di grazia di una ri-nascente industria del sapere.
La contaminazione tra intelligenza artificiale e intelligenza umana in chiave napoletana è in grado di accompagnarci nella rivoluzione digitale con spiccata originalità.”
 Dal canto suo il Presidente dell’Ente Parco del Vesuvio, Agostino Casillo, ha aggiunto: “Sono estremamente felice che il Museo del Parco del Vesuvio ospiti una mostra di così alto livello, peraltro dedicata alla nostro formidabil monte, il Vesuvio, con circa sessanta fotografie dell’Archivio Alinari, che ne raccontano la storia più recente. Una straordinaria occasione questa, che non solo arricchisce l’offerta turistica della zona, ma fa si che il Museo diventi ancor più un laboratorio culturale aperto e integrato al territorio” Mentre il Consigliere regionale, Mario Casillo, nel ricordare il grande impegno della Regione alla nascita del Museo del Parco del Vesuvio, ha ribadito: “Per questo territorio il Museo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per la sua rinascita. Nell’arco di pochi chilometri abbiamo, senza dubbio, la più alta concentrazione al mondo di beni archeologici e di bellezze paesaggistiche. Il Vesuvio e il suo territorio è un unicum che va valorizzato al meglio. Dobbiamo unire le nostre migliori energie per far crescere l’offerta del territorio, sviluppando al contempo la nostra rete di accoglienza turistica per renderla competitiva con gli standard europei. Abbiamo cose uniche al mondo che non siamo stati capaci di valorizzare fino in fondo. Lo sviluppo del settore “turismo” non è né semplice, né veloce e prevede che tanti fattori confluiscano sull’ottima riuscita dell’impresa.”.

Venerdì 2 dicembre alle 18:30 presso il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio si inaugura la mostra “il formidabil monte-Il Vesuvio nelle fotografie dell’archivio Alinari” in collaborazione con il MAV Museo Archeologico Virtuale - Fondazione Cives Regione Campania e Comune di Boscoreale. 

La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2023.

Museo del Parco Nazionale del Vesuvio - 'Il racconto del Vesuvio negli scatti di Alinari'.

Il nostro museo sempre più laboratorio culturale oltre che polo di attrazione turistica del nostro territorio. Ente Parco Nazionale del Vesuvio

Museo del Parco Vesuvio. In viaggio sul Vesuvio docufilm di Enzo Franco. Martedì 20 dicembre 2022

In viaggio sul Vesuvio. Martedì 20 dicembre alle 18,30 presenteremo il docufilm sul Vesuvio di Enzo Franco prodotto dall’ Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Un racconto straordinario per conoscere il Vulcano più famoso del mondo.
La rinascita del Monte Vesuvio dopo il disastro del 2017, la ricchezza della storia del territorio vesuviano, la spettacolare presenza di uccelli migratori, le antiche tradizioni artigianali.
Un viaggio affascinante e coinvolgente.
La realizzazione del documentario rientra tra le attività di promozione programmate dall’Ente Parco al fine di diffondere, anche attraverso strumenti multimediali, ad un pubblico quanto più vasto possibile, informazioni sul patrimonio naturalistico, geologico, archeologico e enogastronomico racchiuso nell’area protetta. 
Prenotazioni a prenotazioni@museoparcovesuvio.it
Ingresso libero.
Nel corso della serata sarà possibile visitare gratuitamente il Museo del Parco Vesuvio e la Mostra fotografica “Il Fomidabil Monte. Il Vesuvio nelle fotografie dell’Archivio Alinari”

Dal 02 Dicembre 2022 al 06 Gennaio 2023 BOSCOREALE | NAPOLI

MUSEO DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO Via le Corbusier 9

ORARI: venerdì, sabato e domenica 10-16

CURATORI: Rita Scartoni e Vittorio Ragone

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 081 7776843

E-MAIL INFO: info@museomav.it

SITO UFFICIALE: museodelparcovesuvio.it 
Il Museo Parco Nazionale del Vesuvio effettuerà i seguenti orari nelle festività natalizie:
- Il 25 dicembre  e 1 gennaio 2023 il museo è chiuso. 
-Il 24 e 31 resterà aperto dalle 10. 00 - 14. 00
-Il 26 dicembre aperto regolarmente dalle 10.00-  16.00.

giovedì 22 dicembre 2022

20 dicembre 2022 - Ente Parco Nazionale del Vesuvio - Inaugurato il sentiero N° 6 “Lungo la Strada Matrone”

20 dicembre 2022 ore 10,30: è stato inaugurato sentiero n° 6 del Parco Nazionale del Vesuvio, denominato “Lungo la Strada Matrone” porta d’accesso al Cratere del Vesuvio dal versante dei Comuni di Boscotrecase e Trecase (clicca qui per la posizione).

Il tracciato, recuperato, ripristinato e arricchito dopo i danni inferti dagli incendi del 2017, rientra negli interventi realizzati nell’ambito del Masterplan del “Grande progetto Vesuvio”, piano pluriennale di investimenti dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, finalizzato al rilancio complessivo dell’area protetta.

Il sentiero ripercorre l'antica strada tracciata dai fratelli Matrone per risalire al Gran Cono dal versante di Boscotrecase; dopo quasi trent’anni di lavori, diverse distruzioni operate da improvvise colate laviche e successive ricostruzioni, la carrozzabile fu inaugurata il 4 gennaio del 1927.

Il sentiero, lungo circa 8 km, parte con un primo tratto asfaltato per poi diventare una pista sterrata e permette di arrivare al piazzale di quota 1050, da cui è possibile raggiungere a piedi il Gran Cono del Vesuvio, attraversando in gran parte la Riserva Statale “Tirone Alto Vesuvio”, gestita dal Reparto Carabinieri Forestali per la Biodiversità, in convenzione con l’Ente Parco per la realizzazione di attività di gestione comuni.

Il percorso, che è stato oggetto di lavori di riqualificazione finanziati interamente dall’Ente Parco, dopo essere stato severamente danneggiato in seguito all’incendio del 2017, permetterà ai turisti e agli escursionisti di raggiungere nuovamente il Gran Cono del Vesuvio, in modo sostenibile, anche dal versante boschese del Parco Nazionale del Vesuvio, oltre che dal versante ercolanese attualmente operativo. Offrendo, durante la risalita, un percorso esperienziale molto suggestivo svelando alla vista dei visitatori le bellezze del golfo di Napoli, della costa vesuviana, della penisola sorrentina e dell’Isola di Capri. Tutto ciò permetterà una diluizione dei flussi turistici e una riduzione dell’impatto antropico sul territorio, oltre che offrire una modalità di fruizione ciclopedonale, maggiormente sostenibile e green.

“La realizzazione di questo importantissimo progetto, è il risultato di un grande impegno e di grandi sinergie messe in campo, e un piccolo momento storico. La soddisfazione è enorme - ha dichiarato Agostino Casillo, commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio - è stato un lavoro lungo e difficoltoso ma grazie al quale rendiamo nuovamente fruibile una dorsale fondamentale della rete sentieristica del nostro Parco, porta d’accesso al Cratere da Boscotrecase e Trecase.Grazie al Grande Progetto Vesuvio – ha aggiunto Agostino Casillo - in pochi anni abbiamo riqualificato gran parte dei sentieri: ad oggi sono ben 8 i sentieri nuovamente fruibili sugli 11 sentieri ufficiali. Un risultato straordinario, a cui molti non credevano e per cui mi sento di ringraziare tutti coloro che insieme a me hanno lavorato a questo importantissimo progetto.

“Questo importante ulteriore progetto - conclude Casillo - si inserisce in una strategia di lungo periodo di rilancio complessivo dell’area protetta, che mette al centro la tutela del nostro patrimonio di biodiversità, coniugandola con uno sviluppo sostenibile delle comunità locali”.

“Abbiamo ripristinato la Strada Matrone secondo la sua conformazione originaria – spiega il direttore del Parco Nazionale del Vesuvio, Stefano Donati –, con un’attenzione alla ecosostenibilità. Per il fondo stradale, nella parte inferiore, è stato impiegato uno speciale cemento ecocompatibile, drenante. Il progetto ha mirato a regolare il ruscellamento superficiale e evitare, come in passato, che durante le piogge la strada si trasformi in un fiume e subisca fenomeni di erosione. Nella parte alta – continua Donati – abbiamo lasciato il terreno battuto e i cubetti lavici nei tornanti e nei tratti di maggiore pendenza. Sarà così possibile, prima, consentire una comoda fruizione a escursionisti e ciclisti, poi, nei periodi di picco delle presenze, il transito di pulmini elettrici gestiti dall’Ente parco: un turismo veramente sostenibile. Ma soprattutto, – conclude Donati - il cratere del Vesuvio sarà accessibile da due lati e sarà possibile, oltre che circoscrivere il Cratere con il percorso ad anello ripristinato del Sentiero 5, salire da un versante e scendere dall’altro. In questo modo, mitigando gli impatti e diversificando l’offerta turistica.”

martedì 20 dicembre 2022

Comune di Napoli e Fiere associate: insieme per il rilancio delle fiere

Si è svolto ieri a Palazzo San Giacomo di Napoli, fortemente voluto dall’Assessore alle Attività Produttive e Turismo Teresa Armato, un incontro tra il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e una folta delegazione di Fiere Associate, l’associazione che raggruppa gran parte degli organizzatori fieristici professionali di Napoli e della Campania.

All’incontro ha partecipato anche Luigi Carbone, Presidente della Commissione Cultura, Turismo e Attività Produttive. 

Grande attenzione c’è stata da parte del Sindaco Manfredi, che ha ascoltato le istanze di Fiere Associate di cui erano presenti Luciano Paulillo, Augusto La Cala, Emilio Marzoli, Lino Ferrara, Carlo Cigliano, Claudio Curcio, Raffaele Biglietto in rappresentanza delle altre fiere e dell’intero comparto che opera sia alla Mostra d’Oltremare che in altre location, come il Castel dell’Ovo. Il Sindaco ha sottolineato il suo personale impegno ad affrontare urgentemente le numerose problematiche del settore, a partire da quelle che affliggono la Mostra d’Oltremare, e a tal fine ha già aperto un tavolo di confronto con la Regione Campania e la Camera di Commercio di Napoli. “Mi impegno in prima persona, – ha detto Manfredi – con al mio fianco l’Assessore Armato, a risolvere a breve le molte questioni aperte, anche in un generale riassetto delle partecipate comunali. Il sistema fieristico è strategico per le attività produttive, per il turismo ma anche per la cultura e quindi non lasceremo che nessuno dei nostri eventi lasci Napoli. Lavoreremo già dalle prossime ore per rafforzarli, definire un calendario fieristico per il prossimo triennio, promuovere e sostenere le nostre manifestazioni a livello nazionale e internazionale”.

L’Assessore Armato, che ha coordinato i lavori, ha ribadito la forte volontà dell’Amministrazione Comunale di proteggere e rilanciare la vocazione fieristica della Mostra d’Oltremare: “Siamo convinti – ha affermato – che il rilancio della Mostra passi obbligatoriamente dalle fiere di qualità e vocazione nazionale e internazionale. Alcuni eventi del nostro calendario fieristico sono ai vertici del sistema nazionale e faremo ogni sforzo per valorizzarli in una competizione sempre più aperta con le fiere del centro-nord Italia. E’ un indotto straordinario che porta effetti benefici all’economia, al commercio e al lavoro di tutto il nostro territorio. Ciò varrà sia che si svolgano alla Mostra sia al Castel dell’Ovo”.

“La Commissione Attività Produttive che ho l’onore di presiedere –  commenta il Consigliere Carbone – è compatta nel sottolineare l’urgenza di un forte intervento, come richiesto da Fiere Associate, a valore del comparto e in prima istanza per il rilancio della principale sede fieristica napoletana. Solleciteremo l’adozione di regolamenti attuativi per la legge regionale e di ogni altra misura utile come suggeriti dai delegati della Fiere Associate”.

Grande apprezzamento da parte di Fiere Associate e dei partecipanti all’incontro “Finalmente un nuovo corso da parte del Comune di Napoli. Dopo anni di indifferenza e ostracismo verso le fiere, ascoltiamo da parte del Sindaco Manfredi e dell’Assessore Armato parole concrete di attenzione a un settore strategico che, a Napoli ed in Campania, resta la frontiera meridionale di prodotti fieristici di qualità, anche a vantaggio delle nostre eccellenze territoriali. Abbiamo concordato col Sindaco Manfredi, l’assessore Armato e il consigliere Carbone un nuovo appuntamento ad inizio gennaio 2023, per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti, convinti che questa volta siamo sulla strada giusta per la ripresa dell’intero settore delle fiere”.

La FIERE ASSOCIATE è un’associazione che unisce la maggior parte dei principali organizzatori fieristici di Napoli e della Campania con alcuni dei brand di maggior prestigio internazionale e nazionale (tra i quali Aestetica, Fiera del Baratto e dell’Usato, Comicon, EnergyMed, TuttoPizza, Lsdm, VitignoItalia, Antiquari in Mostra, Siferr, TuttoHotel, VideoGameShow, 442 La fiera del calcio, Sebs Fiera dello Sport, 50TopPizza, Vebo, Tutto Sposi, Christmas Village ed altre ancora). Alla FIERE ASSOCIATE hanno aderito anche molte aziende dei servizi e delle attività complementari (tra le quali: ItalStage, D’Angelo Allestimenti, Planet Stand Creation, Azzurro Service, Go2 ed altri ancora).

Attiviamo ogni anno centinaia di lavoratori in forma diretta e migliaia di collaboratori e personale nell’indotto (circa 3.500 addetti, quindi famiglie). Attiriamo migliaia di espositori, diverse centinaia di migliaia di visitatori e migliaia di ospiti dall’Italia e dal mondo, recando al nostro territorio straordinari benefici economici, ritorni di immagine e un fortissimo volano turistico molto spesso caratterizzato dalla lontananza dall’alta stagione, così apportando un ulteriore maggior valore a Napoli ed alla Campania. Le nostre stime segnalano, solo per la nostra organizzazione, circa 150 milioni di euro annui di impatto economico su Napoli e dintorni.

Fiere, Manfredi: "Non lasceremo che nessuno dei nostri eventi lasci Napoli" - Un grande apprezzamento per l'incontro è stato manifestato da tutti i partecipanti “Finalmente un nuovo corso da parte del Comune di Napoli. Dopo anni di indifferenza e ostracismo verso le fiere- hanno ribadito i rappresentanti di Fiere Associate- ascoltiamo da parte del Sindaco Manfredi e dell’Assessore Armato parole concrete di attenzione ad un settore strategico che, a Napoli ed in Campania, resta la frontiera meridionale di prodotti fieristici di qualità anche a vantaggio delle nostre eccellenze territoriali. Abbiamo concordato col Sindaco Manfredi, Assessore Armato e Consigliere Carbone- un nuovo appuntamento ad inizio Gennaio 2023, per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti, convinti che questa volta siamo sulla strada giusta per la ripresa dell’intero settore delle fiere”.

venerdì 16 dicembre 2022

“Una notte al Museo” - ’Istituto Superiore Francesco Degni di Torre del Greco - 16/12/2022

 Istituto F.Degni: una notte al museo, l’evento della scuola aperto al territorio

L’Istituto Superiore Francesco Degni di Torre del Greco è lieto di invitare la cittadinanza torrese all’evento “Una notte al Museo” che si svolgerà venerdì 16/12/2022, dalle ore 18:00 alle ore 21:00, nella sede storica del Liceo Artistico, ex Istituto d’Arte, in piazza Palomba, 6.

L’evento nasce con un duplice intento: orientare gli studenti in ingresso alla secondaria superiore facendo conoscere in maniera approfondita i quattro indirizzi di studio della scuola (Liceo Artistico, Liceo delle Scienze Umane, Tecnico Turistico e Professionale Moda e Made in Italy), informando e offrendo una dimostrazione pratica delle attività caratterizzanti, e condividere con il territorio i propri “tesori”, il Museo del Corallo e del Cammeo, i laboratori, i “saperi e il know how”, la storia e le tradizioni che la scuola continua a ricercare, valorizzare e restituire al territorio seguendo un’idea di scuola sempre aperta, vissuta dalla cittadinanza come un bene comune, un centro di interessee di interessi, mai come un’isola avulsa dal contesto circostante.

Per questo motivo sono state progettate attività che permettano alla cittadinanza di vivere gli spazi della scuola in maniera creativa ed appagante, con momenti dedicati alla musica, alla lettura, alla grafica ed al disegno, in una struttura antica, di particolare suggestione.

Sarà presente uno spazio dedicato alla presentazione del progetto “La lavorazione artigianale del corallo e del cammeo di Torre del Greco, patrimonio immateriale dell’Unesco”, per consentire al presidente del Comitato Unesco, dott. Tommaso Mazza unitamente al presidente di Assocoral dott. Vincenzo Aucella, di promuovere la
condivisione dell’ambizioso progetto, dall’importante ricaduta sulla città e le sue attività produttive.

mercoledì 14 dicembre 2022

"I Am Hymns of the New Temples" - Consegnata al Parco Archeologico di Pompei la nuova opera filmica dell’artista egiziano Wael Shawky 

Pompei, 13 dicembre 2022. A conclusione della produzione avviata nell’inverno 2020-2021, è stata inviata e consegnata al Parco Archeologico di Pompei la nuova opera filmica dell’artista egiziano Wael Shawky (Alessandria d’Egitto, 1971) I Am Hymns of the New Temples insieme a due opere inedite su carta e a un’opera scultorea dalla forma e funzione di un’antica maschera teatrale, utilizzata fra gli elementi scenografici e coreografici del film.

L’opera sarà presentata in anteprima internazionale al Parco Archeologico di Pompei all’inizio del 2023.

La produzione dell’opera – vincitrice del bando PAC – Piano per l’Arte Contemporanea 2020 promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea – è il risultato della collaborazione fra il Ministero della Cultura e il Parco Archeologico di Pompei nel contesto di Pompeii Commitment. Materie archeologiche, il primo progetto a lungo termine dedicato dal Parco alle arti e culture contemporanee co-ideato da Massimo Osanna e Andrea Viliani, co-curato da quest’ultimo con Stella Bottai, Laura Mariano e Caterina Avataneo, con Responsabile Unico di Progetto Silvia Martina Bertesago, Funzionario archeologo del Parco Archeologico di Pompei, e il supporto scientifico e organizzativo di Anna Civale.

Girata nell’estate del 2022 fra le rovine dell’antica città di Pompei colpita dall’eruzione del vulcano Vesuvio nel 79 DC, la nuova opera filmica di Shawky mostra ciò che affiora alle soglie fra le diverse culture, sia antiche che contemporanee, che rendono il Mediterraneo un vero e proprio teatro in cui si sovrappongono fra loro narrazioni e miti differenti. Basando la sua ampia narrazione su una rigorosa ricerca d’archivio, Shawky rimette in scena le stratificazioni anche contraddittorie della storia, rappresentando la genesi di una pluralità di antichi racconti leggendari attraverso le molteplici e ulteriori versioni che, dello stesso racconto, è possibile rintracciare sulle coste del Mar Mediterraneo.

Già fonte di meraviglia per il moderno Grand Tour occidentale e oggetto di continue scoperte tra XVIII e XIX secolo, i resti archeologici pompeiani testimoniano del resto l’articolato intreccio e la complessa configurazione delle culture/nature mediterranee. La Pompei antica, sede di intensi scambi commerciali, ospitava infatti non solo templi connessi alla religione greco-romana ma anche ai culti egizi (il Tempio di Iside fu dissepolto all’inizio del Grand Tour con i suoi stucchi, statue, affreschi e suppellettili) e ai riti misterici di Mitra, Cibele, Attis, recando innumerevoli tracce di iconografie di per sé sincretiche, testimoniate dalle aree archeologiche utilizzate come set, fra cui Praedia di Giulia Felice, Casa del Frutteto, Odeion, tempio di Vespasiano (Genius Augusti), Tempio di Iside, Necropoli di Porta Nocera, Basilica«continua»

Il nuovo film I Am Hymns of the New Temples rappresenta il culmine della ricerca fra arte e cinema dellartista, avviata con le precedenti trilogie filmiche Cabaret Crusades (2010-2015) e Al Arab Al Madfuna(2012-2016). In esse Shawky aveva già rimesso in rapporto eventi e personaggi della tradizione egiziana e medio-orientale con una contemporaneità scossa da apparentemente irresolubili contrasti, riraccontando le vicende delle Crociate dalla prospettiva storiografica araba, e utilizzando marionette al posto dei personaggi storici, o affidando a bambini travestiti da adulti il racconto delle antiche tradizioni del villaggio Al Araba Al Madfuna nei pressi di Abydos (antica capitale di un regno faraonico dell’Alto Egitto). In questo modo Shawky rimodella gli eventi storici facendone emergere dinamiche spirituali ancestrali, scrivendo quella Storia che solo la favola può, forse, restituirci nella sua contraddittoria verità e irredimibile umanità: come afferma l’artista stesso, il suo desiderio nel realizzare le sue opere filmiche è quello che esse siano “sufficientemente precise nei dettagli da poter sembrare che esse esistano realmente, da qualche parte”.

I Am Hymns of the New Temples rappresenta la prima opera prodotta nel contesto del progetto Pompeii Commitment. Materie archeologiche, piattaforma dedicata alla formazione della collezione d’arte contemporanea del Parco Archeologico di Pompei, primo sito archeologico al mondo a dotarsi di un programma di lungo termine e di una collezione dedicati a valorizzare e divulgare la contemporaneità dei temi e dei valori espressi dal patrimonio archeologico italiano e internazionale, a partire da quello mediterraneo che oggi corrisponde ai confini moderni fra Egitto, Giordania, Libano, Siria, Turchia, Grecia, Italia, Francia e Spagna.

Come ricorda Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei: “la vera archeologia è guardare con occhi sempre nuovi l’antico che già pensiamo di conoscere. Per questo il Parco Archeologico di Pompei crede così fortemente nel valore del dialogo fra archeologia ed arte contemporanea, dialogo capace di ascoltare le storie comuni, avvicinando fra loro i termini geografici e cronologici di una storia, in cui raccontare l’antico vuol semplicemente dire raccontare il contemporaneo a noi”.

𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐠𝐞 Dal 7 all’11 e dal 16 al 18 dicembre 2022 - Polo Fieristico A1Expò

Prima edizione di Natale Village al Polo Fieristico A1Expò, Viale delle Industrie 10, Caserta Sud, dal 7 all’11 e dal 16 al 18 dicembre.

Una manifestazione voluta fortemente dai visitatori del Polo Fieristico, dagli operatori e dalla comunità e che finalmente diventa realtà.

“Sì, effettivamente in tantissimi ci chiedevano dei mercatini di Natale e del Villaggio di Babbo Natale e quest’anno abbiamo deciso di intraprendere questa nuova sfida e inserire questo evento nel programma del Polo Fieristico – commenta il Dott. Antimo Caturano, Presidente dell’A1Expò – Insieme a tutto lo staff stiamo stilando un calendario ricco di sorprese e di tradizioni. Sarà una manifestazione dedicata esclusivamente alle famiglie, ideata su misura di bambino.”

Un luogo dove il divertimento e la magia del Natale si unisce all’utilità dei mercatini e all’intrattenimento per i più piccoli ma che colpirà anche l’attenzione degli adulti.

All’interno dell’area fieristica, al coperto, sarà collocato un villaggio di 5mila mq di giochi gonfiabili. Un’area monotematica e dalle vastissime dimensioni composta da percorsi ad ostacoli che metteranno alla prova le abilità dei bambini ma anche dei più grandi.

L’area food, rigorosamente a tema natalizio, proporrà i piatti della Campania, Regione con un’importante tradizione culinaria molto antica ed altrettanto sentita. Ma l’attrazione principale è il Villaggio di Babbo Natale dove i visitatori, accompagnati dall’elfo cicerone, faranno una capatina in posta per scrivere la letterina per chiedere il regalo desiderato; dalla posta si passa all’ufficio di Babbo Natale per la foto di rito e dunque in Lapponia, all’aperto. Dal freddo glaciale della città di Rovaniemi, si torna all’interno, alla fermata del treno per un viaggio immaginario che condurrà alla fabbrica dei giocattoli dove gli aiutanti di Babbo Natale saranno impegnati con l’incartamento dei regali.

I luoghi saranno illuminati in maniera delicata da luci, in un percorso surreale, magico e fatato.

Ci saranno laboratori di disegno, di trucco, cantastorie, artigiani e tanti spettacoli live dove si esibiranno animatori, musicisti ed artisti di strada. Natale sta arrivando ed all’A1Expò fervono i preparativi.

Comunicato Stampa a cura di A1Expò