La sperimentazione si è svolta nell’anno scolastico 2021/2022 in tre regioni pilota: Emilia Romagna, Piemonte e Sicilia. Nel prossimo anno 2022/2023 le Donne del Vino estenderanno la sperimentazione a tutte le regioni italiane per poi lasciarla crescere, sotto la diretta gestione del Ministero.
Il Progetto D-Vino è curato da Donaletta Cinelli Colombini, Presidente Associazione Nazionale Le Donne del Vino, da Antonietta Mazzeo Delegata Emilia-Romagna, Roberta Urso Delegata Sicilia e Roberta Lanero Socia Piemonte. A loro si è affiancata Maura Zini Dirigente Scolastica dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Modena con il ruolo di capofila rispetto al Ministero dell’istruzione. La sperimentazione ha infatti ufficialità formale e procede in modo omogeneo, nei temi e nei metodi, in tutte le scuole coinvolte.
Gli Istituti coinvolti per l’anno scolastico 2021/2022 sono stati:
- In Emilia Romagna, sotto la guida della delegata Antonietta Mazzeo, Istituto Lazzaro Spallanzani Castelfranco Emilia (Mo); Raineri Marcora, Piacenza; Magnaghi Solari Salsomaggiore Terme (Pr)
- in Sicilia, sotto la guida della delegata Roberta Urso, Istituto Alberghiero Ignazio e Vincenzo Florio – Erice (Tp); Istituto commerciale per il Turismo e professionale per l’ospitalità alberghiera Enrico Medi – Randazzo (Ct); Istituto superiore per i servizi turistico/alberghieri Don Calogero Di Vincenti – Bisacquino (Pa).
- In Piemonte, sotto la guida di Roberta Lanero, Apf Colline Astigiane Scuola Alberghiera di Agliano-Asti e Istituto Umberto Primo Scuola Enologica di Alba.
PERCHÉ INSEGNARE IL VINO NEGLI ISTITUTI TURISTICI E ALBERGHIERI
In un’Italia dove l’agroalimentare è sempre più importante per il turismo non è possibile continuare a insegnare solo arte, territori e geografia turistica (66 ore per 3 anni) ai futuri manager dell’incoming.
I VANTAGGI DELLA FORMAZIONE SUL VINO AI FUTURI MANAGER DELLA RISTORAZIONE E DEL TURISMO
Una formazione più aderente ai bisogni dei comparti produttivi in cui gli studenti si preparano a entrare avvantaggia tutti e principalmente loro aprendogli maggiori prospettive lavorative.
In generale innalza il livello dell’offerta turistica e funziona come un acceleratore per i territori del vino che hanno bisogno di personale formato nell’intera filiera che produce, commercializza e somministra il nettare di Bacco. Persone che siano in grado di accrescere la conoscenza e l’apprezzamento di vino di qualità soprattutto fra i visitatori stranieri e soprattutto relativamente alle denominazioni meno conosciute.
In ultimo ma non meno importante la formazione a cui le Donne del Vino intendono dare l’avvio, ha lo scopo di favorire il consumo responsabile fra i giovani. Intende creare degli ambasciatori della cultura enologica in grado di influenzare i coetanei in una logica di peer education. Infatti, anche se l’assaggio del vino sarà riservato solo ai maggiorenni, una parte importante della formazione sarà finalizzata al contrasto dell’abuso e del binge drinking. ledonnedelvino.com
- Associazione Nazionale Le Donne del Vino
- www.ledonnedelvino.com
- info@ledonnedelvino.com
- campania@ledonnedelvino.com
D-Vino, parte in Campania il progetto delle Donne del Vino
Intanto in Campania, il prossimo 28 Novembre, sarà presentato l’inizio delle lezioni che introdurranno gli studenti dell’I.P.S.E.O.A. Duca Di Buonvicino allo studio del vino grazie al contributo di alcune associate campane che racconteranno e spiegheranno – a seconda della loro professione – vari aspetti del settore enologico. Se solo si pensa che il vino costituisce circa un terzo dei ricavi dei ristoranti ed è una delle maggiori attività di interesse dei viaggiatori stranieri in Italia, risulta evidente come i futuri manager, responsabili di sala e/o di ristoranti abbiano bisogno, sin dalle scuole superiori, di una preparazione di base.
“Questo progetto nasce dall’esigenza di colmare un’incredibile lacuna nella formazione degli studenti degli istituti alberghieri del nostro paese, dove enogastronomia ed enoturismo rappresentano un volano per l’economia. Inserire, quindi, la materia vino nel programma didattico rappresenta un punto di svolta epocale. I ragazzi avranno l’opportunità di conoscere, nell’ambito di sei incontri e attraverso la testimonianza delle socie, il mondo del vino a tutto tondo: dalla conoscenza dei vini e territori, alla degustazione, passando per la comunicazione del vino. Sarà un’esperienza incredibile anche per Noi entrare in contatto e formare i potenziali futuri ambasciatori del nostro territorio”. Dichiara la delegata campana, Valentina Carputo.
- In occasione dell’incontro del 28 novembre 2022 alle ore 12 presso l’I.P.S.E.O.A. Duca Di Buonvicino (NA),
- interverranno la professoressa Carmela Musello, Preside I.P.S.E.O.A Duca Di Buonvicino,
- Valentina Carputo, delegata Donne del Vino della Campania e successivamente verranno introdotte le professioni del Vino.
- Sarà la volta dell’enologa Chiara Moio, Gilda Guida in qualità di Sales Manager,
- Cristina Varchetta come addetta all’Hospitality,
- Fosca Tortorelli giornalista enogastronomica,
- la sommelier Michela Guadagno,
- la ristoratrice Lorella Di Porzio,
- l’enotecaria Tiziana De Maro,
- Nunzia Sarpone come agente di commercio.
- Le conclusioni dell’incontro saranno affidate all’assessore all’Istruzione e alle politiche sociali e giovanili della regione Campania Lucia Fortini
- e all’assessore all’Agricoltura regione Campania Nicola Caputo. www.eroidelgusto.it