venerdì 11 novembre 2022

MAV Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, mostra di arte moderna contemporanea Terremoti (d’arte) ed altre storie magmatiche (eArthqakes and others magmatic’s history). 13 novembre - 4 dicembre 2022

Domenica 13 novembre, alle ore 11.00, sarà inaugurata, nella Space gallery del MAV/ il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, la mostra di arte moderna contemporanea Terremoti (d’arte) ed altre storie magmatiche (eArthqakes and others magmatic’s history) che rimarrà in cartellone fino al 4 dicembre.

  • Interverranno all'inaugurazione:
  • Ciro Cacciola, Direttore Museo MAV
  • Giovanni Mangiacapra, Presidente Connessioni aps
  • Carmela Saulino, Consigliere comune di Ercolano
  • Luigi Fusco, Curatore e critico d'arte.

“Undici gli artisti in mostra, autori tra i più rappresentativi del territorio campano, che attraverso le loro opere racconteranno la propria singolare visione della potenza suggestiva ed effimera del vulcano, quale grandioso elemento della natura, senza dimenticare di fare opportuni rimandi al Vesuvio, al suo paesaggio e all’area archeologica circostante. I lavori in esposizione sono piccoli brani di pitture, sculture e installazioni che svelano la bellezza del territorio vesuviano in un’ottica compositiva squisitamente contemporanea.” 

“È una grande soddisfazione per me riuscir a mettere insieme alcuni nomi noti di artisti campani in occasione di un’iniziativa culturale promossa da Connessioni aps – dichiara il suo Presidente Giovanni Mangiacapra – le loro opere rimarranno in esposizione fino al 4 dicembre.

Nel periodo della mostra sono previste diverse iniziative di attività espressive.

Il ricco calendario della rassegna vedrà numerosi scrittori presentare i propri libri in veri e propri talk show volti a rendere il pubblico protagonista, e ancora pomeriggi dedicati alla lettura di poesie, il tutto per coinvolgere gli ospiti che interverranno alle iniziative culturali promosse. Sarà un intenso mese di novembre di arte e cultura al MAV con Connessioni aps.” “La narrazione magmatica della forza eruttiva e sismica di un vulcano è impresa tanto ardua quanto appassionante, soprattutto quando si prova a spostare l’asse del racconto dalle parole alle immagini” – aggiunge il curatore e critico d’arte Luigi Fusco, sottolineando quanto “sin dall’antichità tra i vulcani, quello che ha suscitato maggior interesse scientifico ed ha alimentato tante fantasie, spesso oniriche, è stato il Vesuvio che con la sua furia devastatrice nel 79 d.C. cancellò per sempre le città di Pompei, Ercolano, Stabiae e gli altri centri vicini”.


Questi gli artisti in mostra: 

  • Antonella Botticelli, 
  • Raffaele Sorrentino, 
  • Giovanni Mangiacapra, 
  • Vittorio Vanacore, 
  • Lucio Afeltra,
  • Paolo Villani, 
  • Romina Russo, 
  • Raffaella Vitiello, 
  • Giovanna D’Amico, 
  • Diana D’Ambrosio 
  • Lucio Liguori, 
che attraverso i loro lavori hanno sviluppato in maniera sinergica un percorso visivo unico nel suo genere, contrapponendo, in modo armonico, linguaggi e stili differenti, ma convergendo, allo stesso tempo, verso un’unica direzione: quella del bello artistico.

lunedì 7 novembre 2022

DOMENICA AL MUSEO: I DATI DEI VISITATORI DI DOMENICA 6 NOVEMBRE 2022

DOMENICA AL MUSEOTantissimi visitatori per la #domenicalmuseo di novembre, l'iniziativa che consente l'ingresso libero nei parchi archeologici e nei museitaliani ogni prima domenica del mese a tutti i cittadini.  Ministero della Cultura  

«Dati molto positivi che confermano che le domeniche gratuite vanno assolutamente mantenute - ha commentato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - e che anzi possiamo pensare a delle altre giornate di gratuità in occasione di alcune date fondamentali per la storia della nostra Nazione come il 2 giugno o il 4 novembre»

    ECCO I DATI DEI VISITATORI NEI PRINCIPALI LUOGHI DELLA CULTURA NELLA GIORNATA DI DOMENICA 6 NOVEMBRE 

      1. 23.404 Parco Archeologico del Colosseo,
      2. - 21.817 Parco Archeologico di Pompei,
      3. - 9.240 Galleria degli Uffizi,
      4. - 8.932 Giardino di Boboli,
      5. - 7.710 Reggia di Caserta,
      6. - 7.649 Palazzo Reale di Napoli,
      7. - 7.516 Villa Adriana e Villa d’Este,
      8. - 7.234 Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo,
      9. - 6.909 Palazzo Pitti,
      10. - 6.050 Galleria dell'Accademia di Firenze,
      11. - 5.307 Musei Reali di Torino,
      12. - 4.899 Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma,
      13. - 4.285 Museo Archeologico Nazionale di Napoli,
      14. - 3.851 Parco archeologico di Ostia antica,
      15. - 3.702 Parco Archeologico di Ercolano,
      16. - 3.442 Museo di Capodimonte,
      17. - 3.265 Palazzo Ducale di Mantova,
      18. - 2.900 Musei del Bargello,
      19. - 2.840 Gallerie nazionali di arte antica di Roma (2.259 sede di Palazzo Barberini; 581 sede di Palazzo Corsini),
      20. - 2.602 Parco archeologico dei Campi Flegrei, 
      21. - 2.569 Pinacoteca Nazionale di Bologna,
      22. - 2.530 Gallerie dell’Accademia di Venezia,
      23. - 2.394 Pinacoteca di Brera,
      24. - 2.293 Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia,
      25. - 2.254 Castello di Miramare di Trieste (4.127 nel Parco storico),
      26. - 2.199 Parco Archeologico di Paestum e Velia,
      27. - 1.992 Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria,
      28. - 1.800 Galleria Borghese,
      29. - 1.735 Complesso monumentale della Pilotta,
      30. - 1.584 Museo del Cenacolo Vinciano,
      31. - 1.481 Gallerie Estensi,
      32. - 1.430 Rocca Demaniale di Gradara,
      33. - 1.295 Villa della Regina, Torino,
      34. - 1.214 Palazzo Carignano, Torino,
      35. - 1.202 Museo nazionale etrusco di Villa Giulia,
      36. - 1.167 Parco Archeologico dell’Appia antica,
      37. - 1.130 Galleria Spada di Roma,
      38. - 1.035 Galleria Nazionale delle Marche,
      39. - 997 Museo archeologico nazionale di Taranto,
      40. - 929 Palazzo Reale di Genova (+464 Palazzo Spinola),
      41. - 906 Galleria Nazionale dell’Umbria.​

      A questi dati si aggiungono i 30.751 visitatori dell' Istituto VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia e i 3.602 visitatori del Pantheon Roma.

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      sabato 5 novembre 2022

      Subscatti - La Sirena Partenope, passato , presente e futuro del mito - 4 al 6 novembre 2022 - MAV di Ercolano

       Fondalicampania Aps propone: Subscatti IV Edizione anno 2022

      La Sirena Partenope, passato , presente e futuro del mito 

      Secondo la tradizione la sirena Partenope rappresenta la massima espressione di bellezza femminile. Come tutte le sirene anche essa era un’ammaliatrice di uomini , compito per lei molto semplice, vista la sovrumana bellezza, tanto da essere considerata più avvenente della dea Venere.

      Malgrado il suo fascino irresistibile non fu in grado di conquistare il cuore di Ulisse. L’astuto eroe, incatenatosi all’albero della sua nave, riuscì a non cedere alle lusinghe della sirena. Partenope affranta al dolore si suicidò lanciandosi da un dirupo. Le onde del mare trasportarono il corpo di Partenope sull’isolotto di Megaride, nel luogo in cui oggi è ubicato il Castel dell’Ovo.

      Nell’ XIII secolo a C i Cumani fondarono una città proprio nelle vicinanze dell’isolotto di Megaride e le diedero il nome di Partenope , collegando quindi il mito della famosa sirena alla cultura del luogo. Dal mare emerge la radice identitaria della cultura Napoletana, quella Partenopea non rappresenta solo un traguardo ma un punto di partenza, grazie al quale costruire un tessuto sociale in grado di attingere risorse per superare le sfide del presente e del futuro della nostra Regione.

      4 novembre ore 18:30
      • - Benvenuto
      • - Olga Cirillo Ass. Altanur “Partenope e i naviganti : la voce di miele,l’oblio, la morte”
      • - Anton Dohrn: dott Rosario Balistrieri
      • - Fondalicampania: Progetto Sentinelle del Mare
      • - Università Federico II: Analisi Morfologica microplastiche del Golfo
      • - Amp Punta Campanella: dott. Domenico Sgambati Progetto Mare
      • - Mariafelicia Carraturo: “Il risveglio di Partenopee “
      • - Premiazione Fotografi : Pasquale Vassallo, Guido Villani, Salvatore Ianniello, Francesco De Rosa, Max Di Martino, Fabio Russo
      • Fondalicampania Aps

      5 novembre ore 18:00
      • - Poesie Metropolitane: Rosa Mancini, Contest di poesia e fotografia
      • - Regione Campania: Mario Riccardi “Il settore agroalimentare e la blue economy”
      • - Green Tech: Emanuele della Volpe, innovazioni tecnologiche a tutela dell’ambiente
      • ORE 20:00
      • - Auditorium : World Dance Academy: “Partenope”
      6 Novembre
      • Apertura al pubblico dalle 10:00 alle 13:30
      • Special Guest Antonio Conte con: "Il CANTO DELLE SIRENE"
      • Mail art: raccolta di cartoline artistiche provenienti da tutto il mondo!
      • Subscatti 2022 Rosario Balestrieri “Partenope, le origini del mito” -fondalicampania.com/   Rosario Balestrieri della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” introdurrà come ha avuto origine il mito delle sirene e quindi anche di Partenope. 
      •   Secondo Ovidio, le sirene chiesero poi agli dèi di essere trasformate in uccelli per poter meglio cercare la perduta amica Persefone. Le sirene potevano placare i venti cantando le melodie dell’Ade e lo stretto legame tra le “piumate vergini” e il mondo dei morti è confermato non solo dalle fonti ma anche dalla ricorrente presenza di loro immagini nei corredi funerari: esseri in parte ancora umani, in parte già alati, come gli uccelli, il tramite naturale fra il mondo dei morti e quello dei vivi. Nelle Argonautiche di Apollonio Rodio (III sec. a.C.), le sirene morirono a causa dell’insensibilità di Ulisse al loro canto e i loro corpi furono trasportati dal mare: Ligeia (“la melodiosa dalla voce incantevole”) finì a Terina, Leucosia (“quella che ha candide membra”) a Posidonia e Partenope (“quella che sembra una vergine”) alle foci del fiume Sebeto, dove i Cumani avrebbero fondato Neapolis.
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      venerdì 4 novembre 2022

      Prima edizione del Festival della Letteratura Femminile Vesuviana.

      Molto più di un evento culturale quello che si presenta alla prima edizione del Festival della Letteratura Femminile Vesuviana di sabato 5 novembre 2022, ore 18:30, al Museo del Parco Nazionale del Vesuvio di Boscoreale (NA).

      La neonata kermesse letteraria tutta al femminile, coinvolge diversi ambiti del Territorio Vesuviano, oltre a quello della cultura, anche delle pari opportunità, del sociale, delle istituzioni, musicale, del volontariato e dell’associazionismo.

      La manifestazione è organizzata dalla casa editrice “Il Quaderno Edizioni”, in collaborazione con la Pro Loco di Boscoreale e l’Associazione “La Fenice Vulcanica”.

      Lo scopo della manifestazione, ideata da Stefania Spisto, è quello di valorizzare le opere delle scrittrici della Campania e del Territorio Vesuviano in particolare, per farle conoscere ad un pubblico più vasto, considerando lo sguardo femminile sulla realtà e sulla vita di grande impatto emozionale e sociale e allo stesso tempo di raccogliere fondi, tramite la vendita di copie, messe a disposizione delle concorrenti, per sostenere lo sportello dedicato alle donne in difficoltà ‘Ti Ascolto’, gestito da “La Fenice Vulcanica”.

      Presentano la serata due giornalisti vicini a “Il Quaderno Edizioni” Lucio Canzanella e Franco Bruno Vitolo che, dopo una prima parte dedicata alla presentazione delle concorrenti e delle loro opere, raccoglieranno i risultati delle votazioni espressi dalla giuria popolare e dalla giuria tecnica, coordinate da Alessandra Illiano.

      Verrà condotto un gioco ad eliminazione, in cui alla fine si decreterà la vincitrice della Prima Edizione del Festival della Letteratura Femminile, che riceverà il premio dalla Madrina d’eccezione, l’imprenditrice vesuviana Federica Ammirati, scelta perché rappresenta un esempio di gioioso riscatto e valorizzazione della diversità.

      Saranno attribuiti diversi riconoscimenti, un Premio alla Carriera, uno alla Memoria e un altro a una donna del territorio che si è distinta per il suo impegno culturale.

      Nel corso della serata si esibirà Tiziana Papa, considerata dai più una voce straordinaria di Boscoreale; dedicherà ai presenti tre interpretazioni di Mia Martini, artista che come nessuna ha saputo cantare la donna nelle sue infinite sfumature.

      Sostiene Angela Losciale, presidente de “La Fenice Vulcanica”:

      Siamo lieti di partecipare a questo evento che speriamo possa dare un aiuto concreto al nostro impegno, considerate le numerose difficoltà che vivono le donne che assistiamo e siamo liete che questo evento sia di natura culturale, perché consideriamo questo aspetto il più utile alla risoluzione di tanti problemi di genere.

      Afferma Tiziana Castellano, Presidente della Pro Loco di Boscoreale:

      Spero che questo momento così partecipato possa far conoscere il nostro territorio anche per le straordinarie bellezze umane che possiede. Infatti il Festival così come lo abbiamo inteso, non è una vera e propria gara, ma di un gioco, un modo per conoscersi, intriso della leggerezza necessaria per vivere insieme una serata parlando e discutendo di libri, di poesia e di nuovi progetti, perché leggere è un piacere arricchente, sempre giovane e questo è lo spirito che ci anima e che siamo certi verrà condiviso.

      Conclude Stefania Spisto, de “Il Quaderno Edizioni”:

      Le scrittrici finaliste al Festival, che avrete modo di conoscere, sono perle rare che, pur dedicandosi nelle loro opere a temi e generi letterari diversi, hanno una grande cosa in comune: la generosità di mettere a disposizione della collettività le idee, la creatività e condividere i sogni che le animano. Per questo che le ritengo preziose costruttrici di un mondo migliore.

      Ecco le finaliste in gara per la Prima edizione del Festival della Letteratura Femminile Fesuviana.

      Alle nostre autrici è stato assegnato un numero che potete leggere accanto al nome della concorrente e al titolo dell’opera in concorso e che corrisponde all’ordine di apparizione per la loro presentazione durante la serata. Per votare la vostra opera preferita potrete scrivere il numero in gara corrispondente, il nome e cognome dell’autrice oppure il titolo dell’opera. Il Quaderno Edizioni 

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      FestAmbiente Natura 2022 - Promuovere le aree protette e la biodiversità contro la crisi climatica - Parco Nazionale del Vesuvio

      Promuovere le aree protette e la biodiversità contro la crisi climatica

      Venerdì 11 Novembre 2022  

      FestAmbiente Natura Parco del Vesuvio 2022 ha l’obiettivo di proporre una riflessione sull’importanza della valorizzazione delle aree protette e della biodiversità come strumento per affrontare la crisi climatica, con un focus sulla Dieta Mediterranea avviando una contaminazione tra le buone pratiche di due Parchi nazionali della Campania: il Parco Nazionale del Vesuvio e Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
      Programma 
      • Ore 10:00 
      In cinque comuni del Parco Nazionale del Vesuvio si terranno diverse iniziative di  Puliamo il Mondo in collaborazione con il Parco e le scuole del territorio
      • Somma Vesuviana  Complesso monumentale della Chiesa di Santa Maria del Pozzo in collaborazione con il III° Circolo Didattico di Somma Vesuviana 
      • Sant’Anastasia Parco pubblico “Tortora Brayda” in collaborazione con Circolo Didattico “Leonardo Da Vinci”
      • Terzigno presso giardini e cortile dell’IC “San Domenico Savio “in collaborazione con IC San Domenico Savio Terzigno
      • Ottaviano presso giardini e cortile dell’IC “Mimmo Beneventano “in collaborazione con IC Mimmo Beneventano di Ottaviano
      • Boscoreale presso giardini e cortile dell’IC “Cangemi “in collaborazione con IC Cangemi di Boscoreale
      •  Ore 16.00   visita guidata al Complesso monumentale della chiesa di Santa Maria del Pozzo 
      • Ore 17.00 – 18.00 Tavola Rotonda presso il Museo della Civiltà Contadina di Somma Vesuviana.
      La Dieta Mediterranea per la tutela della biodiversità.

      • Saluti 
      • Salvatore Di Sarno Sindaco di Somma Vesuviana
      • Marina Mastropasqua – Direttore Museo della Civiltà Contadina di Somma Vesuviana 
      • Introduce 
      • Mariateresa Imparato – Presidente Legambiente Campania
      • Intervengono
      • Agostino Casillo - Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio
      • Tommaso Pellegrino - Presidente dell’Ente Parco del Cilento
      • Carmine Mocerino – Consigliere Regione Campania 
      • Mariella Passari – Assessorato all’Agricoltura Regione Campania 
      • Gioacchino Madonna - Presidente comunità dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio
      • Stefano Pisani - Sindaco di Pollica
      • Antonio Nicoletti - Responsabile Legambiente Aree Protette
      Modera
      • Giovanni Romano – Presidente Legambiente Somma Vesuviana

      Ore 19.00 Parchi in Tavola: le comunità del Parco Nazionale del Vesuvio e del Cilento si incontrano a tavola.

      Introduce e coordina
      • Valerio Calabrese Direttore Museo Dieta Mediterranea
      • Giovanni Romano Parco Nazionale del Vesuvio Legambiente Somma Vesuviana 
      Intervengono
      • Stefano Donati - Direttore Ente Parco Nazionale del Vesuvio
      • Michele Buonomo – Legambiente 
      • Pasquale Raia - Legambiente Mimmo Beneventano
      • Dott.ssa Esposito Teresa –  MD PhD Medico Chirurgo Specialista  Scienze dell’Alimentazione e Genetica Molecolare
      Partecipano
      Produttori 
      • Ciro Giordano - Presidente del Consorzio Tutela Vini Vesuvio
      • Cristina Leardi - Presidente del Consorzio del Pomodorino del Piennolo
      • Clementina Iervolino - Presidente della Strada del Vino Vesuvio
      • Pierfrancesco Ammendola – Azienda Agricola del Parco Nazionale del Vesuvio
      • Gaetano Romano - Azienda Agricola del Parco Nazionale del Vesuvio
      Ristoratori
      • Chef Vincenzo Nocerino – La locanda di nonna rosa – Somma Vesuviana 
      • Chef Luigi Russo – La Lanterna Somma Vesuviana 
      • Chef Bruno Iacente – Osteria Summa Terra - Somma Vesuviana
      • Chef Vincenzo Collucci - Exclusive Arctic – Somma Vesuviana (NA)
      • Chef Amabile Cortiglia - A casa di Delia – Pioppi
      Dolci 
      • Carmine Carotenuto – Pasticceria Royal – Somma Vesuviana (NA)
      Frutta secca  
      • Frutta secca Mocerino - Somma Vesuviana (NA)
      Formaggi e latticini
      • La Donzelletta – Gruppo Amodio – industria casearia 
      Stoccafisso, Baccalà e prodotti norvegesi 
      • Scanfisch  - Stoccafisso e Baccalà - Somma Vesuviana (NA)
      • Exclusive Arctic - prodotti Norvegesi – Somma Vesuviana (NA)
      • Fratelli D’Avino S.P.A. - Import export stoccafisso e baccalà – Somma Vesuviana (NA)
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      lunedì 31 ottobre 2022

      Venerdì 4 novembre 2022 - appuntamento con le passeggiate notturne a Pompei

      Ultimo appuntamento con le passeggiate notturne a Pompei, venerdì 4 novembre, dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso ore 22). La serata chiude gli eventi serali che hanno animato la stagione estiva di Pompei.  Dal 1 novembre entra in vigore l’orario invernale 

      Il percorso ha inizio da Porta Marina e conduce all’area monumentale del Foro Civile - illuminata a cura di Enel Sole - dove si affacciano tutti i principali edifici pubblici per l’amministrazione della città e della giustizia, per la gestione degli affari, per le attività commerciali, come i mercati, oltre ai principali luoghi di culto cittadino.
      I visitatori saranno accompagnati da un intervento artistico sonoro realizzato da Invernomuto (Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi), che, a partire dall'opera “Black Med, POMPEII” - realizzata grazie al sostegno di Italian Council (VII edizione, 2019), progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea, su presentazione di Fondazione Morra Greco, Napoli ed entrata a far parte della nuova collezione d’arte contemporanea (Collectio) del Parco all’interno del programma Pompeii Commitment. Materie archeologiche - ha realizzato una installazione sonora, elaborata appositamente per la serata, che intercetta, raccoglie e compone assieme le traiettorie sonore che attraversano la complessa e stratificata area del Mediterraneo.
      Sulla parete interna laterale della Basilica sarà, invece, proiettato 79 d.C., un video dell’artista Giovanna Silva, in collaborazione con Giacomo Bianco. Una selezione di circa 90 foto scattate durante l’emergenza pandemica, e pubblicate all'interno dei suoi due contributi (Commitment e Inventario) per il portale www.pompeiicommitment.org nel maggio 2021. Il percorso si conclude con la visita all’Antiquarium, edificio dell’’800 che ospita uno spazio museale dedicato all'esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei. Uscita da Piazza Esedra. Durante le visite serali il bookshop dell'Antiquarium sarà aperto al pubblico.
      L’ingresso è al costo di 5€ (riduzioni e gratuità, come da normativa vigente). L’accesso sarà consentito fino a un massimo di 1500 persone, distribuite su fasce orarie (500 ogni ora). E’ consigliato l’acquisto on-line su www.ticketone.it.

      Orari dal 1 novembre 2022 al 31 marzo 2023
      Pompei 9,00 – 17,00 (ultimo ingresso 15,30)

      • Oplontis/Villa di Poppea,  Boscoreale/Villa Regina, Stabiae/Villa Arianna, Villa San Marco e Museo Archeologico di Stabia "Libero D'Orsi" 9.00 - 17.00 (ultimo ingresso 16.00)

      Inoltre, in occasione della festività di Ognissanti del 1 novembre tutti i siti del Parco archeologico di Pompei - Pompei, Oplontis/Villa di Poppea,  Boscoreale/Villa Regina, Stabiae/Villa Arianna, Villa San Marco e Museo Archeologico di Stabia "Libero D'Orsi -  resteranno aperti.

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      venerdì 28 ottobre 2022

      Parco Nazionale del Vesuvio - Risultati della campagna antincendio boschivi 2022

      Mercoledì 26 ottobre, ad Ottaviano (NA) sono stati ufficialmente presentati i risultati della campagna antincendio boschivi 2022 nel Parco Nazionale del Vesuvio, ottenuti grazie ai dispositivi messi in campo ed alla collaborazione di tutte le istituzioni competenti: Regione Campania, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Città Metropolitana, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Campania e Comando provinciale di Napoli , Carabinieri Forestali Reparto Parco Nazionale del Vesuvio – reparto Biodiversità, Protezioni Civili dei comuni del Parco.

      Anche nel 2022 dai primi giorni di luglio fino a tutto settembre sono stati allestiti 2 presidi in area Parco, a Terzigno, presso sito SAPNA, ex SARi2, e ad Ercolano, Reale Osservatorio Vesuviano, con due squadre di VVF da 5 unità equipaggiate con autobotte e Jeep con serbatoi blitz da 500 per il pronto intervento anche in aree di difficile accesso.

      La presenza dei VVF in area Parco ha consentito di ridurre i tempi di intervento, generalmente entro mezz’ora dalle prime segnalazioni. Gli interventi dei VVF non si sono limitati soltanto entro i confini del Parco, in qualche caso sono intervenuti anche in quelle parti di territorio comunale fuori Parco.

      L’opera dei vigili del fuoco non si è limitata solo agli interventi di contrasto agli incendi ma anche alla vigilanza ed al controllo lungo le strade di accesso al parco, e alle principali strade vicinali. I dati, per il quinto anno, consolidano il trend positivo del 2021 confermando e consolidando che la sinergia istituzionale messa in atto rappresenta una buona pratica che ha dato i frutti sperati, abbattendo drasticamente il fenomeno degli incendi boschivi sul territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.

      In tutto il periodo di massimo rischio si sono verificati soltanto 12 incendi boschivi, di cui 9 solo nel comune di Somma Vesuviana, per un totale di 23 ettari (fonte Protezione Civile della Regione Campania). Ci sono stati 8 interventi aerei.

      Gli incendi hanno interessato principalmente i comuni di Somma Vesuviana, Terzigno e Pollena Trocchia. Numeri che confermano il positivo apporto dei due presidi fissi in area parco, che diminuendo i tempi di intervento hanno ridotto fortemente le superfici bruciate.

      Alla presentazione hanno preso parte: i Vertici Istituzionali dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, della Regione Campania- Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri Forestali reparto Parco Nazionale del Vesuvio.

      Importante è stato, ancora una volta, l’apporto dei Carabinieri Forestali – Reparto Parco Nazionale del Vesuvio che si occupano del controllo del territorio anche attraverso l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza realizzato dall’Ente Parco. Con loro si è fatto il punto della situazione sull’aspetto del controllo del territorio e della repressione del fenomeno. Infine, durante l’evento, sono state illustrate le nuove proposte progettuali per la campagna antincendio della prossima stagione 2023, che punteranno ad un ulteriore investimento in tecnologia da parte dell’Ente Parco con un progetto di monitoraggio dinamico della pericolosità finanziato dal Ministero dell’Ambiente.

      Nel 2022 si è ulteriormente consolidato la collaborazione con la Protezione Civile e con le sue articolazioni territoriali riconosciute.

      Anche dal punto di vista della comunicazione e sensibilizzazione si è proseguiti nel solco di quanto messo in campo negli anni precedenti. Infatti, le campagne di sensibilizzazione e la maggiore informazione dei cittadini, che hanno fatto crescere la collaborazione con le istituzioni nel contrasto al fenomeno degli incendi.

      Nel corso dell’incontro è stato illustrato, infine, un progetto sperimentale sulle attività di ricerca e previsione in difesa dagli incendi boschivi finanziato dal Ministero della Transizione ecologica con programma ‘Parchi per il clima’ Annualità 2020. Il progetto prevede lo studio e la osservazione delle aree a maggior rischio di incendio basato sull’interpretazione di ortofoto satellitari con cadenza quindicinale con l’incontro di dati a terra ricavati dall’uso di sensori che misurano l’aridità dei suoli in una certa area confrontandoli anche con dati e parametri meteorologici quali pioggia, umidità, pressione, temperatura, assolazione etc.). In tal modo si riesce a comprendere quali parti di territorio protetto sono a maggior rischio incendi.

      Il progetto promosso dal Parco è condotto dal CUGRI, Consorzio Universitario per i Grandi rischio dell’Università Federico II di Napoli e Università di Salerno.

      Dichiara il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo:

      Il modello sperimentato nel Parco Nazionale del Vesuvio basato sulla stretta e organica collaborazione con i Vigili del Fuoco può considerarsi ormai vincente. Questo modello è ormai seguito da tante istituzioni che sono in prima linea nella lotta agli incendi boschivi. La tempestività degli interventi e il presidio del territorio con operatori esperti e professionalmente preparati sono l’arma vincente contro gli incendi. I dati della campagna AIB 2022 confermano il trend positivo iniziato nel 2018 e ci incoraggiano a continuare in questa direzione. Intanto abbiamo già avviato, affidando al CUGRI-Università di Salerno e Napoli, la redazione del nuovo Piano AIB, e stanno per partire interventi di forestazione seguendo le linee guida elaborate dall’Università di Agraria finalizzati alla ricostituzione del patrimonio boschivo danneggiato nel 2017.

      Dichiara la Dott.ssa Claudia Campobasso – Dirigente Staff della Protezione Civile della Regione Campania:

      Per l’anno 2022 sul fronte incendi, per il Parco Nazionale del Vesuvio il bilancio è sostanzialmente positivo, ciò però non deve farci abbassare la guardia.

      Grazie allo stretto coordinamento con i Vigili del Fuoco e i Carabinieri Forestali del Parco Nazionale del Vesuvio basato fondamentalmente sulla prevenzione e alla lotta attiva si sono riusciti a ridurre drasticamente il numero degli incendi boschivi.

      Questi risultati sono il frutto di un’attività che ci vede impegnati tutto l’anno e non solo nei periodi di massima allerta. I Parchi Nazionali della Campania, Vesuvio e Cilento godono della massima attenzione perché aree di alto pregio naturalistico.

      Dichiara Emanuele Franculli, Direttore del Comando Regionale della Campania dei Vigili del Fuoco:

      Il percorso di collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio intrapreso all’indomani del devastante incendio del 2017, con la stagione 2022, ha dato i risultati migliori: gli incendi si sono dimezzati e hanno causato danni quasi irrilevanti al patrimonio boschivo. Questo grazie alla tempestività degli interventi resi possibili dalla presenza delle due pattuglie che operano nel perimetro del Parco. Questo risultato va rivendicato come un risultato di un lavoro straordinario fatto sul territorio parimenti va rivendicato il fatto che si è giunti a questo risultato grazie alla strettissima collaborazione tra tutte le forze in campo. Il Parco Nazionale del Vesuvio rappresenta, per la stagione 2022, un’eccezione in positivo, rispetto al panorama nazionale. Un modello che va implementato e moltiplicato. 

      Dichiara il Col. Angelo Marciano Comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio:

      Il modello AIB Vesuvio è frutto di un lavoro sinergico tra forze diverse applicato al territorio vesuviano tenendo conto delle sue peculiarità. Sul fronte incendi, il 2016 e 2017 sono stati anni indimenticabili, ma dal 2017 abbiamo iniziato a risalire la china grazie al lavoro che tutti abbiamo messo in campo. Possiamo dire di essere di fronte ad un trend positivo che vedono di anno in anno diminuire gli incendi nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio. Si è consolidata la collaborazione tra tutti gli attori impegnati nel contrasto agli incendi boschivi e tutti hanno fatto il loro dovere. La tendenza mostra che il lavoro intrapreso all’indomani del 2017 sta dando ottimi risultati che si sostanziano in basso numero di incendi registrati.

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      giovedì 20 ottobre 2022

      "Arte e sensualità nelle case di Pompei"- Visitabile, fino al 15 gennaio 2023

      MUSEI / A Pompeii - Parco Archeologico è visitabile, fino al 15 gennaio, la mostra "Arte e sensualità nelle case di Pompei".
      L'avanzamento degli scavi ha reso sempre più evidente come immagini dal contenuto sensuale ed erotico caratterizzassero quasi tutti gli spazi della città: case private, terme, osterie, spazi pubblici e della collettività.

      La mostra, a cura del direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel e dell'archeologa Maria Luisa Catoni, si pone come obiettivo quello di mostrare ai visitatori quanto articolato fosse il tema della sensualità nel mondo antico. 


      Stupore, curiosità, imbarazzo sono tra le emozioni che archeologi e visitatori hanno provato dinnanzi a pitture e sculture da Pompei e da altri siti vesuviani sin dalle prime scoperte nel '700. Con l'avanzamento degli scavi diventava sempre più evidente che immagini dal contenuto sensuale ed erotico, spesso distanti da una visione classicista del mondo antico, caratterizzavano praticamente tutti gli spazi della città, dalle case private alle terme, da osterie e bettole oscure, agli spazi pubblici della collettività. Tra le ultime scoperte, che hanno suscitato molto interesse, la casa di Leda e il cigno e il carro cerimoniale con decorazioni erotiche di Civita Giuliana. pompeiisites.org
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