Ci sono realtà lavorative che si alimentano di stereotipi e luoghi comuni, una di quelle che ne subisce l’influenza e il mestiere del camionista.
«Nell’immaginario comune - dice Manna - per guidare un camion devi essere rozzo, sporco e cattivo, devi conoscere le migliori trattorie, avere un senso del pericolo molto basso.
Ma tutte queste cose sono vere ?
Alcune sono solo conseguenze di una vita vissuta al limite e in balia del profitto a tutti costi. Camionisti tenuti in attesa per ore, perché i cassoni dei camion devono sopperire all’insufficienza delle piattaforme logistiche, dovute ai mancati investimenti di chi si professa imprenditore, ma che invece sono solo opportunisti, che speculano sui lavoratori.
Dopo dieci ore di attesa, in un piazzale a quaranta gradi d’estate e zero gradi d’inverno, spesso senza servizi igienici e una sala ristoro dove prendere un caffè, voi sareste ancora gentili e accondiscendenti?»
«Il mondo del lavoro è cambiato negli ultimi 30 anni in tutti i settori – aggiunge Marco Manna - si richiede più produttività, che porta a carichi di lavoro eccessivi, che nel mondo del trasporto significa più incidenti. Se in una fabbrica un operaio si fa male, crea un danno a sé stesso, se un camionista sbaglia una manovra può coinvolgere anche chi con lui condivide la strada. Il camionista vive una vita parallela a quella di altri lavoratori, che spesso lo fa vivere distante dai suoi affetti, e questo spesso può creare problemi seri nelle sue relazioni personali».
Tutti questi argomenti insieme a tanti altri, come l’ingresso di società di capitali in un modo che da sempre era composto da piccole e medie imprese, li potete trovare nel romanzo «Il mio amico camionista».
Una storia che mette a confronto la vita di due amici, che nonostante abbiano un approccio diverso alla vita e alla strada, restano uniti nelle mille difficoltà.
L’autore tratta tutto con ironia, un tema che tra le righe si rivela drammatico, tra una risata e una riflessione , il lettore viene accompagnato in un mondo spesso sconosciuto a chi non e’ del settore.
Un’occasione per capire direttamente da chi ci lavora, come funziona il mondo del trasporto, e come vive chi lo svolge.
Marco Manna, 48 anni di Torre del Greco in provincia di Napoli, è sposato con Francesca (Guerriera) ed ha due figli (Natale e Salvatore (fottuti geni), Da anni è camionista con la passione della lettura e scrittura; scrive storie e articoli su questo e argomenti di tipo ambientale da anni. In questo primo romanzo vuole offrire un’opportunità di riflessione per chi è del mestiere e un’occasione per far conoscere veramente questo mondo complesso a chi lo vede in modo stereotipato.
Il libro è in vendita su Amazon Comunicato Stampa
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