sabato 6 aprile 2024

La partecipazione dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio al National Meet Forum 2024

La partecipazione dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio al National Meet Forum 2024, presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli) - Fondazione FS, con la presenza del Ministro del Turismo Daniela Santanchè.

Il Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele del Luca ha tenuto un significativo intervento durante la Tavola Rotonda “Il Turismo dei Paesaggi, dei Borghi e dei Parchi” tenutosi nella Sala dei Cinquecento.

giovedì 4 aprile 2024

Pompei: un nuovo percorso di visita, al termine degli interventi di manutenzione e valorizzazione

Dall’ingresso di Piazza Anfiteatro, attraversando il tratto di passeggiata nel verde costeggiato dalle antiche tombe della necropoli di Porta Nocera, si giunge a un luogo unico che, come altri simili a Pompei, è pregno di sacralità e compassione. Si tratta dell’area espositiva di alcuni calchi di vittime dell’eruzione, rinvenute in prossimità della antica Porta di Nocera.

Il gruppo di calchi, al termine delle operazioni di manutenzione e restauro, sono nuovamente fruibili grazie agli interventi di adeguamento e valorizzazione del percorso di visita che consente di avvicinarsi fino all’area espositiva. Da qui è possibile contemplare i dettagli di quelle che, solo apparentemente sono forme in gesso, ma che a uno sguardo attento corrispondono a come lo scrittore Luigi Settembrini nell’800 più propriamente li descrisse: “Sono morti da diciotto secoli, ma sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della loro carne e de’ loro panni mescolati col gesso: è il dolore della morte che riacquista corpo e figura..”

L’area di Porta Nocera, con la sua necropoli, si sviluppa al di fuori del circuito murario, a sud ovest dell’antica città di Pompei. La porta urbica si apriva in direzione dell’antica città di Nuceria (dove oggi sorgono gli attuali comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore).

Tutta l’area fu portata alla luce nell’ambito degli scavi condotti nel maggio del 1952, dall’allora direttore degli scavi Amedeo Maiuri nell’ambito di un programma ben più un ampio che aveva l’obiettivo di liberare l’intera cinta muraria da gran parte della terra di riporto che ancora la ricopriva.

Nell’autunno del 1956, durante la sistemazione dei fronti di scavo, nell’area tra la via delle tombe e le mura della città, furono rinvenuti, nel settore nord-occidentale, un gruppo di quattro vittime e i resti di una struttura per muliones (mulattieri).

Come da prassi già ordinaria al tempo, di tali vittime furono realizzati i calchi, secondo la tecnica messa a punto dall’archeologo Giuseppe Fiorelli nell’800. Il metodo, tuttora utilizzato, consiste nel colare gesso liquido nelle cavità rinvenute nel banco di cenere indurita, laddove gli archeologi individuano dei vuoti causati dalla decomposizione delle parti molli organiche. Una volta asciugatosi il gesso, vengono restituiti come uno stampo il volume, la forma e la posizione dell’oggetto o del corpo ivi sepolti.

Dei 4 calchi delle vittime, solo uno giace nella posizione originale di rinvenimento. Si tratta di un uomo adulto, alto ca. 1,80 m in posizione prona con le gambe divaricate, coperto sulla parte posteriore da una tunica. Il calco fu lasciato nella sua posizione originaria direttamente sul lapillo. Altre due vittime furono trovate poco lontano, tra porta Nocera e la torre II della fortificazione: un adolescente steso sul fianco sinistro, le gambe piegate in avanti con tracce di tunica sulla schiena e sull’addome e delle suole dei sandali; e un adulto riverso sul fianco destro con braccia e gambe piegate, tracce della tunica e della suola del sandalo sinistro.

L’ultimo calco di questo gruppo era un ragazzo di età compresa tra i 7 e i 19 anni, inizialmente interpretato da Maiuri come un uomo anziano, adagiato sul fianco destro, che conserva l’impronta di un tessuto sottile sul mento, mentre ai piedi indossava sandali con lacci. Le tracce nel calco di un bastone, di una ciotola di legno e di una bisaccia, leggibile in un rigonfiamento sul lato sinistro della vittima, hanno fatto pensare che si trattasse di un mendicante.

“I calchi delle vittime ci fanno vedere l'agonia di persone morte durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., qualche decennio dopo i fatti che commemoriamo in questi giorni della Pasqua. – aggiunge il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Sono un invito a ricordarci che al di là delle uova di cioccolato che troviamo in ogni colore e grandezza nei supermercati, c'è una storia di uomini e donne che ci è stata tramandata, e che Pompei ci può aiutare a comprendere quel mondo in cui molti elementi della nostra cultura affondano le loro radici, non ultimo il cristianesimo. A Pompei, in realtà, le testimonianze della nuova fede sono poche e non univoche, ma la città ci offre un'immagine della vita dei ceti meno abbienti di cui parlano spesso anche i Vangeli. Uno dei calchi di Porta Nocera, di cui una copia è esposta nella mostra "L'altra Pompei" attualmente in corso nella Palestra Grande, è stato interpretato da Maiuri come un viandante, un mendicante con un bastone e una bisaccia, che secondo le ultime analisi doveva essere di giovane età."

Gli interventi di manutenzione e cura del gruppo di calchi di Porta Nocera hanno mirato a rendere l’area espositiva fruibile al pubblico per una nuova valorizzazione di uno degli allestimenti storici realizzati dal Maiuri. Le attività hanno in particolare riguardato la creazione di un accesso sicuro al sito, un riallestimento dello spazio espositivo con l’inserimento di nuove balaustre in ferro e l’alleggerimento dei pannelli di protezione esistenti eliminando le grate che costituivano una limitazione visiva delle opere, dei pannelli è stato lasciato solamente il telaio metallico adattato all’alloggiamento di nuovi elementi vetrati, ultra-chiari e di sicurezza, per una migliore percezione dell’insieme e dei dettagli dei corpi, fino alla manutenzione delle coperture esistenti.

Una particolare attenzione è stata dedicata ai calchi in gesso che risultavano fortemente compromessi dal peculiare luogo di esposizione; il contatto diretto con lo strato di terreno di giacitura, primaria in un caso e secondaria negli altri, aveva causato fenomeni diffusi di deterioramento imputabili all’umidità ascensionale. È stato quindi eseguito un intervento conservativo finalizzato ad isolare il manufatto, evitandone il contatto diretto con il sottostante terreno tramite un’operazione complessa di inserimento di un interposto un pannello alveolare in alluminio di isolamento tra il manufatto e il suo strato di giacitura. Anche in questo caso, la manutenzione si configura come un atto dovuto di cura costante per la risoluzione di problematiche conservative insite di un contesto archeologico. metronapoli.it

mercoledì 20 marzo 2024

Trecase | 24 marzo 2024 - «L’uomo» drammatizzazione della Passione di Cristo

Guerre, morti a largo del Mediterraneo, distruzione, disumanità, omicidi tra le mura domestiche, povertà, fame. La Passione di Cristo rivive ogni giorno, da oltre due millenni, nella croce che continua a portare l’uomo in un mondo in cui non c’è giustizia, carità, pace.

La Pasqua è tra i momenti della religione Cristiana che più inducono alla riflessione dell’uomo sull’umanità. Su questa linea il Comune di Trecase presenta, domenica 24 marzo alle 19.30, uno straordinario evento intriso di cultura, arte e riflessione filosofico-religiosa. «L’uomo» è la drammatizzazione della Passione di Cristo, una rappresentazione teatrale con lampi cinematografici in cui si sovrappone l’uomo moderno al Figlio di Dio che fu crocifisso per gli esseri umani, ma il cui sacrificio ancora sembra essere vano.

Lo spettacolo sperimentale si terrà nella Villa Filippone, nell’omonima traversa a Trecase, ed ha la direzione artistica di Onofrio Brancaccio, esperto di comunicazione e regista Rai.
Lo spettacolo rientra nel cartellone «Eventi metropolitani 2023/2024» voluto ed organizzato dall' Amministrazione Comunale di Trecase, guidata dal Sindaco Raffaele De Luca e con il patrocinio ed il contributo della Città Metropolitana di Napoli .
Un fitto calendario di eventi di alta qualità che hanno preso il via con le manifestazioni di Natale e si concluderanno a settembre 2024.
L’opera nella sua totalità sarà diretta da Brancaccio che ha scritto insieme a tre importanti realtà teatrali del territorio, i cui registi sono Ignazio Panariello, Ludovico Molinari e Tommaso Oropallo, che a loro volta cureranno la messa in scena dei “quadri” da rappresentare. Inoltre, la direzione artistico-culturale ha collaborato con il clero, in particolare con don Antonio Ascione del Santuario di Santa Maria delle Grazie e San Gennaro e don Francesco Pinto della parrocchia di Sant’Antonio da Padova, per rispettare nella narrazione l’assunto teologico.

Lo spettacolo della Domenica delle Palme è strutturato su quattro quadri che si muoveranno estemporaneamente, con attori in abiti d’epoca collocati su quattro palchi. Nella rappresentazione, tra passato e futuro, emergeranno riferimenti ai bambini della Striscia di Gaza, alle mamme che hanno visto morire a mare i propri figli mentre venivano aiutate dalle Ong, ai siriani e libici in fuga dalla guerra. Alla popolazione Ucraina duramente colpita dalla guerra con la potente Russia.
Il dramma dell’umanità odierna a confronto con la Passione e la crocifissione di Cristo tra tradimenti, interesse, devastazione. Un momento di alto spessore artistico, ma anche un’alternativa per vivere la preparazione alla Pasqua ponendosi molte domande su dove stia andando l’umanità.

La manifestazione, realizzata anche con il supporto di Teresa Matrone, assessore alla Cultura di Trecase, si avvarrà anche della collaborazione di tante associazioni di volontariato del territorio che si occuperanno della sicurezza e della logistica dell’evento. « Questo evento- ha detto il direttore artistico Onofrio Brancaccio- è stato realizzato coinvolgendo le numerose realtà importanti del territorio che si occupano di fare cultura e sociale, coinvolgendo bambini e adulti in iniziative di grande qualità. Così, grazie al Sindaco Raffaele De Luca e all' Amministrazione Comunale Comunale abbiamo portato sul nostro territorio una rappresentazione nuova della Passione che avesse tanti collegamenti con l’attualità. Ricerca e sperimentazione, anche con la fusione di stili espressivi, che caratterizzano tutto il cartellone di Eventi Metropolitani».

«Un evento di straordinaria importanza - sottolinea il sindaco di Trecase, Raffaele De Luca- un unicum nel suo genere, che coinvolge l'intera Comunità cittadina e che sarà rappresentato ai piedi di una delle storiche ville di Trecase. Un "percorso" dove l'arte è la cultura, si esaltano nei contenuti dei quadri con momenti di straordinaria emozione e commozione. Ringrazio i parroci e le comunità parrocchiali, le associazioni teatrali e di volontariato, le donne e gli uomini tutti per la preziosa collaborazione.

"La felicità è un percorso non,una destinazione". Madre Teresa di Calcutta».


lunedì 18 marzo 2024

“Conoscere e vivere il Vesuvio – a 80 anni dall’ultima eruzione”.

Il 18 marzo di ottant’anni fa, in pieno conflitto mondiale, il Vesuvio cominciava la sua ultima eruzione. 

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio del 18 marzo 1944, l’INGV - Osservatorio Vesuviano e il Dipartimento della Protezione Civile, insieme all’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e alla Regione Campania, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania e del Comune di Ercolano, organizzano la manifestazione “Conoscere e vivere il Vesuvio – a 80 anni dall’ultima eruzione”.
A chi si rivolge
Si rivolge a tutta la cittadinanza e alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado della zona rossa, individuata dal Piano Nazionale di Protezione Civile per il Vesuvio. 
Quando si svolge
La manifestazione si svolgerà il 17, 18 e 19 marzo 2024. 

POSTI ESAURITI PER IL 17 MARZO 2024

La giornata del 17 marzo è aperta a tutti. Sono previste partenze scaglionate ogni ora a partire dalle 9:00 fino alle 15:00.
Le giornate del 18 e del 19 marzo sono dedicate alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. Sono previste partenze scaglionate ogni ora a partire dalle 9:00 fino alle 12:00.
Cosa offre
Sarà offerta la possibilità di riscoprire il territorio vesuviano, con la sua geodiversità e biodiversità, e promuovere le attività di protezione civile attraverso percorsi guidati che sviluppino la conoscenza del vulcano, della pericolosità dei fenomeni associati alla sua attività e della consapevolezza del rischio ad essi connesso.
Il programma delle giornate prevede la visita alla sede storica dell’Osservatorio Vesuviano, con proiezione di filmati e introduzione al Parco Nazionale del Vesuvio, e una escursione sulla colata di lava del 1944 lungo il sentiero n. 9 del Parco “Il Fiume di Lava”.
Come partecipare
E' necessario prenotarsi inviando una mail a museo.ov@ingv.it, indicando il numero di persone, il nome dell’istituto (per le scuole) o dell’associazione/gruppo privato, l’indirizzo e-mail e il numero di telefono di una persona di riferimento. Si accettano prenotazioni fino a esaurimento dei posti disponibili.


venerdì 15 marzo 2024

Un nuovo sentiero con partenza da Torre del Greco in contrada “Monticelli” fino al cratere del Vesuvio.

Un nuovo sentiero da Torre del Greco fino al cratere del Vesuvio. Sarà firmato domani alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli un Protocollo d’Intesa avente ad oggetto l’apertura di un tavolo tecnico tra l’Amministrazione Comunale di Torre del Greco e l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ai fini della futura realizzazione di un sentiero di accesso al Cratere con partenza Torre del Greco in contrada “Monticelli”. Il Protocollo d’Intesa sarà firmato domani pomeriggio nel corso del workshop “Dal Mare al Cratere – Turismo sostenibile, opportunità e risorse a Torre del Greco”, in programma alle ore 14 alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, dove la Città di Torre del Greco è presente con un proprio stand.

 
Un’iniziativa promossa dal Presidente dell’ Associazione Fondiaria Oasi Vesuvio Gerardo Borriello, dal Presidente dell’ Associazione “Sviluppo Area Porto Torre del Greco“ Carlo Esposito e dalla Presidente della Commissione consiliare Cultura e Turismo del Comune di Torre del Greco Valentina Ascione.
Relatori del convegno, 
  • il sindaco Luigi Mennella -
  • il Presidente del Parco Vesuvio Raffaele De Luca. 
  • All’evento, interverranno 
  • l’Assessore Regionale al Turismo Felice Casucci, 
  • la Vicepresidente del Consiglio Regionale Loredana Raia, 
  • il Consigliere Regionale Mario Casillo, 
  • la Consigliera delegata alla Mostra d’Oltremare di Napoli Maria Caputo, 
  • il Presidente di Assocoral Vincenzo Aucella. 
  • A moderare l’incontro, il Giornalista Salvatore Perillo.

GIORNATA NAZIONALE del PAESAGGIO” – 14 marzo 2024 - Pompei | Inaugurazione del percorso verde extramoenia

Archeologia, natura e paesaggio, un connubio inscindibile a Pompei che trova la sua ulteriore valorizzazione con l’apertura al pubblico dal 14 marzo, in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio, del percorso verde fuori le mura che, da piazza Anfiteatro, lambendo la necropoli di Fondo Pacifico attraverso il Bosco Sacro e la passeggiata dei mandorli, percorre le mura e il perimetro esterno dell’Anfiteatro fino a Porta Sarno, immettendosi su Via dell’Abbondanza.

Un itinerario nel verde che consente un percorso alternativo, inclusivo e accessibile a tutti,  per addentrarsi nella città antica e scoprirne nuovi luoghi abitati da verde e animali. Nelle prossime settimane il percorso sarà anche dotato di aree di sosta, di svago e di gioco esperienziali pienamente inclusive.

L’area è stata oggetto di un più ampio programma di rimboschimento dei siti del Parco archeologico di Pompei e per la valorizzazione della biodiversità, che, grazie anche al supporto tecnico e operativo di Arbolia, società benefit del gruppo Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia e al contributo economico di Sa.gest, azienda global service tecnologica operante nei settori industriale ed energetico, vedrà mettere a dimora, nel corso dell’anno, più di 7.000 tra alberi e arbusti della Flora Pompeiana – le specie che dovevano essere presenti nella Pompei antica – in nuove aree boscate nell’ubertosa corona verde che cinge Pompei e formando anche il Bosco Sacro di Porta Anfiteatro.

Il Bosco Sacro è un bosco ispirato ad uno dei primi luoghi sacri del Mediterraneo e della Roma antica, il lucus, con circa 400 tra lecci, platani, tamerici, olmi, querce, mandorli, collocati seguendo la sola regola della suggestione che il luogo ha offerto ai piantatori, con il lancio di ciottoli bianchi, picchettature con canne di fiume e legature di rafia a formare macchie e radure con cespugli di rose, corbezzoli a rappresentare l'immortalità, mirti, lentischi.

Questa mattina il nuovo percorso è stato inaugurato dal Direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel. Sono intervenuti Matteo Tanteri, Amministratore Unico di Arbolia, Carlo Grieco, CEO di Sa.gest, Giovanni Minucci de Il Tulipano e dai ragazzi del Liceo Pascal di Pompei.

Pompeii - Parco Archeologico

 il direttore Gabriel Zuchtriegel e la Preside Mena Zamboli hanno testato le Hug Bike presentate  in occasione della giornata Nazionale del Paesaggio. Le bici dell’abbraccio favoriscono attività motorie per bambini e ragazzi con bisogni speciali. Le bici saranno disponibili, secondo un calendario di appuntamenti a breve disponibile sul sito del Parco www.pompeiisites.org, a cura dei giovani de Il Tulipano Coop. Sociale previa prenotazione alla mail info@iltulipanocoop.org 
Liceo Pascal Pompei
Foto di Silvia Vacca

Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli | Torre del Greco, il sindaco Luigi Mennella "diamo una svolta radicale, non solo per noi, ma anche per i nostri figli"

Torre del Greco città internazionale. Grande entusiasmo, questa mattina, alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, dove hanno preso parte migliaia di operatori turistici da ogni parte del mondo.
A dare il via a questo viaggio tra i tesori e le meraviglie di Torre del Greco, il sindaco Luigi Mennella che ha inaugurato lo stand con il classico taglio del nastro. Subito dopo il brindisi con gli organizzatori dell’evento, 
  • Gerardo Borriello (Presidente Associazione Fondiaria Oasi Vesuvio), 
  • Carlo Esposito (Presidente Associazione Area Porto) e 
  • Valentina Ascione (Presidente della Commissione Turismo e Cultura).
Allo stand presenti anche alcuni imprenditori torresi che fin da subito hanno appoggiato l’iniziativa delle due associazioni, di promuovere cioè il brand “Città di Torre del Greco” anche fuori dalla Campania.
Particolare soddisfazione è stata espressa dallo stesso sindaco Luigi Mennella: “E’ emozionante vedere il nome della nostra Città, la nostra bella città, insieme a località turistiche di altissimo rilievo, non soltanto della Campania e dell’Italia, ma anche internazionali.
Noi stiamo lavorando tantissimo perché ci crediamo, vogliamo che Torre del Greco diventi davvero un punto di attrazione e credo che possiamo farcela. La nostra città può appunto contare su tante attrazioni, a cominciare dal mare e dal Vesuvio fino alla nostra arte.
Mi riferisco, in particolar modo, al cammeo, alla lavorazione del corallo, alla produzione dei fiori, ai carpentieri, che costruiscono le nostre imbarcazioni che girano in tutto il mondo.
Abbiamo le isole di Capri e Ischia di fronte, Sorrento e Pompei facilmente raggiungibili, gli Scavi di Ercolano vicinissimi, insomma non ci manca nulla per poter essere una delle prime città della nostra nazione”.
Un sogno che diventa realtà…
E’ soltanto l’inizio di un progetto molto ambizioso. Noi ci crediamo e rivolgo questo messaggio ai cittadini torresi: facciamo uno sforzo tutti insieme, remiamo tutti da una stessa parte. Facciamo in modo che la nostra città diventi sempre più bella, facciamo in modo di essere gelosi della nostra città. Se così facciamo, diamo una svolta radicale, non solo per noi, ma anche per i nostri figli che avranno così un futuro diverso. Io ci credo, crediamoci tutti!”.
Gianluca Ascione, Valle dell'Orso

venerdì 8 marzo 2024

Fiori, pensieri, messaggi non bastano. | Giorgio Zinno Sindaco

Cari concittadini, oggi si celebra la Giornata Internazionale della Donna. Una ricorrenza che non intende solo rendere omaggio alla grandezza e al valore di ogni donna, ma che intende tenere alta l’attenzione soprattutto sulle – ancora troppo evidenti – disparità di genere.

Fiori, pensieri, messaggi non bastano. Alle donne dobbiamo garantire - in una società civile - uguaglianza sul lavoro, tutela delle scelte personali e protezione dalle violenze.
Dobbiamo assicurare la possibilità di esprimersi senza condizionamenti ma al contrario, valorizzare le loro potenzialità.
Le donne sono una risorsa per ogni famiglia, comunità e paese. Sono un punto di forza e mai di debolezza ed occorre un impegno ulteriore da parte di tutti - istituzioni e società civile - per rimuovere gli ostacoli ancora esistenti e confutare pregiudizi.
L'8 marzo quindi non è “la festa della donna” ma un'occasione preziosa per fare il punto sulla condizione femminile nel nostro Paese, ma anche in Europa e nel mondo.
La strada per il raggiungimento di una parità effettiva e di una pienezza di diritti e opportunità è ancora lunga ma va percorsa con tenacia e costanza perché in ogni parte del mondo, dalla condizione generale della donna dipende il presente e il futuro di ogni società.
A tutte le nostre straordinarie donne, auguro di poter realizzare i propri sogni, ma soprattutto che possano essere sempre libere ed indipendenti, mai più schiave di retaggi culturali patriarcali e maschilisti, di ingiustizie, disuguaglianze e violenze di ogni genere.
Viva le donne.

Giorgio Zinno Sindaco

giovedì 7 marzo 2024

Conoscere e vivere il Vesuvio. A 80 anni dall’ultima eruzione - 17, 18 e 19 marzo 2024

Il 18 marzo di ottant’anni fa, in pieno conflitto mondiale, il Vesuvio cominciava la sua ultima eruzione. 

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio del 18 marzo 1944, l’INGV - Osservatorio Vesuviano e il Dipartimento della Protezione Civile, insieme all’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e alla Regione Campania, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania e del Comune di Ercolano, organizzano la manifestazione “Conoscere e vivere il Vesuvio – a 80 anni dall’ultima eruzione”.
A chi si rivolge
Si rivolge a tutta la cittadinanza e alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado della zona rossa, individuata dal Piano Nazionale di Protezione Civile per il Vesuvio.

Quando si svolge
La manifestazione si svolgerà il 17, 18 e 19 marzo 2024.
La giornata del 17 marzo è aperta a tutti. Sono previste partenze scaglionate ogni ora a partire dalle 9:00 fino alle 15:00.
Le giornate del 18 e del 19 marzo sono dedicate alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. Sono previste partenze scaglionate ogni ora a partire dalle 9:00 fino alle 12:00.
Cosa offre
Sarà offerta la possibilità di riscoprire il territorio vesuviano, con la sua geodiversità e biodiversità, e promuovere le attività di protezione civile attraverso percorsi guidati che sviluppino la conoscenza del vulcano, della pericolosità dei fenomeni associati alla sua attività e della consapevolezza del rischio ad essi connesso.
Il programma delle giornate prevede la visita alla sede storica dell’Osservatorio Vesuviano, con proiezione di filmati e introduzione al Parco Nazionale del Vesuvio, e una escursione sulla colata di lava del 1944 lungo il sentiero n. 9 del Parco “Il Fiume di Lava”.
Come partecipare
E' necessario prenotarsi inviando una mail a museo.ov@ingv.it, indicando il numero di persone, il nome dell’istituto (per le scuole) o dell’associazione/gruppo privato, l’indirizzo e-mail e il numero di telefono di una persona di riferimento. Si accettano prenotazioni fino a esaurimento dei posti disponibili.