- · Animalità tradità: le radici dello specismo, Giulia Heliaha Di Loreto, Ortica, 2024.
- · Capitale animale: Biopolitica e rendering, di Nicole Shukin, Tamu edizioni, 2023.
- · Quando le belve arriveranno, Alfredo Palomba ,WOJTEKEDIZIONI, 2022.
- · Animali si diventa. Femminismi e liberazione animale, Federica Timeto, Tamu 2024.
- · Nicolas Nova, Bestiaire de l’Anthropocène, Arts et Fiction, 2024
martedì 4 marzo 2025
SommaVesuviana (Na) - Borgo Casamale - Il bestiario ritrovato. Un’installazione di Nicola D’Ambrosio
lunedì 3 marzo 2025
Sostegno allo sviluppo delle imprese culturali e creative - Stecca
- Ambito A - Settore culturale e creativo, nella sfera della cultura e del patrimonio culturale;
- Ambito B – Settore della produzione dei contenuti culturali, della cultura materiale e delle attività correlate, per lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi a sostegno del turismo culturale realizzati in una logica di rete e che utilizzano le nuove tecnologie.
- 7 milioni di euro, per gli interventi relativi all’Ambito A;
- 3 milioni di euro, per gli interventi relativi all’Ambito B.
- 200.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma singola;
- 400.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma aggregata (Consorzi/Reti-soggetto).
- 150.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma singola;
- 300.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma aggregata (Consorzi/Reti-soggetto).
- impreseculturali@regione.campania.it; impreseculturali@pec.regione.campania.it.
martedì 25 febbraio 2025
“L’arte ritrovata, la bellezza del divino”.
Cari concittadini, il primo marzo alle ore 11.00 in Villa Bruno, inaugureremo la straordinaria mostra di opere d’arte “L’arte ritrovata, la bellezza del divino”.
L'evento, aperto alla città, vedrà la presenza di illustri personalità del panorama istituzionale e culturale:
- il Prefetto di Napoli Michele Di Bari;
- il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo;
- il Professore di Storia dell'Arte dell’Università degli studi dell’Insubria, Andrea Spiriti e
- il Presidente dell’Ente Ville vesuviane Gennaro Miranda.
Questa esposizione che abbiamo voluto con il vicesindaco e assessore alla Cultura, Pietro De Martino che ha lavorato alacremente per tale realizzazione, rappresenta l’epilogo di un profondo impegno da parte dell’amministrazione per riportare alla luce, dopo un attento lavoro di ripristino autorizzato dalla Soprintendenza, opere che appartengono alla comunità sangiorgese, per molti anni celate agli occhi del pubblico.
Finalmente potremo riscoprire la bellezza di queste opere d’arte che sono autentiche icone e che per secoli sono state punto di riferimento spirituale della comunità sangiorgese.
Queste tele infatti, raccontano storie di fede e devozione e rappresentano un patrimonio che ha attraversato generazioni, generando un forte senso di appartenenza al nostro territorio.
La mostra, allestita presso il piano Nobile di Villa Bruno, sarà visitabile fino al 30 giugno 2025.
Inquadrando il QR CODE, sarà possibile conoscere i giorni e gli orari di apertura, nonché scaricare il catalogo in formato digitale.
Durante la visita, ciascuna opera sarà corredata di un QR CODE per l’accesso all’audioguida, realizzata con il supporto degli attori Alfonso Postiglione, Daniela Ioia, Gioia Miale e Massimo De Matteo. Giorgio Zinno Sindaco
lunedì 24 febbraio 2025
"LeggerMente, la sostenibile leggerezza dell'Essere” - Biblio(in)bici, servizio di delivery bibliotecario





mercoledì 19 febbraio 2025
“Una somma di libri” - Sabato 22 febbraio 2025 | Presentazione del libro “Notturno Napoletano” di Nando Vitali,
- L’evento vedrà gli interventi della Prof.ssa Silvia Svanera, dirigente del Secondo Circolo Didattico di Somma Vesuviana,
- della Prof.ssa Gabriella Calabrese, redattrice di IlNapolionline,
- dell’informatico, politologo e giornalista Domenico Di Sarno, direttore di IlRadar, e di
- Imma Malva, co-fondatrice della rassegna e rappresentante di Cartolibroromania.
martedì 18 febbraio 2025
Sant’Anastasia | Santuario della Madonna dell’Arco , Mostra artistica IL MARE E LA FEDE. PER GRAZIA RICEVUTA, | Giuseppe Ottaiano presenta l'installazione "Il Mare e la fede"
Sfondo ideale dell’installazione artistica Il Mare e la Fede é un’opera che raffigura barche con le vele spiegate, simbolo della navigazione della mente che non smette mai di pensare, con un richiamo voluto all’allegoria dantesca dell’ingegno umano descritto come una barchetta. L’istallazione si compone di una mostra fotografica che raccoglie immagini di fondali marini della Campania, realizzate da Guido Villani, cui si affiancano opere artistiche realizzate su sagome lignee in forma di pesce. Il pesce, “ΙΧΘΥΣ – Ichthùs” in greco antico, è il simbolo che i primi cristiani usavano per riconoscersi, tracciandone metà sagoma e lasciando che un altro cristiano la completasse. Oggi, chi confessa la Fede cristiana ha ancora bisogno di riconoscersi, per riaffermare ideali e valori che la contemporaneità ha smarrito o sopito, ma che rappresentano un valore ineliminabile e ci aiutano a muoverci per lo gran mar de l’essere (Dante, Paradiso I, v. 113).
Nel mare, che diviene anche simbolo dei pericoli e dei naufragi dell’esistenza, i naviganti invocano spesso Maria, la Stella sicura che guida in porto. La Madonna dell’Arco, una delle iconografie più note e suggestive di Maria in Campania, è destinataria di numerosi ex voto per Grazia Ricevuta da gente di mare, offerte che aiutano a comprendere il motivo della grande diffusione della devozione mariana in tutto il mondo cristiano. «Maria, Stella del mare, nei pericoli che occorrono durante la navigazione o metaforicamente nelle difficoltà della vita, offre e indica a tutti una direzione ben precisa, quel porto sospirato della Pace che ogni uomo sulla terra ricerca», afferma Padre Gianpaolo Pagano. Attraverso la Madonna dell’Arco il legame fra l’Uomo, il Mare e la Fede si fa ancora più stretto e riconoscibile: la Mostra Il Mare e la Fede si completa con una selezione di ex voto, velieri, corde, e tavolette raffiguranti lo scampato pericolo in mare.
Un Tema che non mancherà di affascinare chi sa porsi domande e cercare risposte, spingendo lo sguardo e la mente oltre i limitati confini dell’Umano.
Il Vernissage si concluderà con una degustazione di vini di Le Cantine dell’Averno.
La collettiva Il Mare e la Fede sarà visitabile fino al 23 marzo 2025. - Comunicato Stampa
sabato 15 febbraio 2025
San Giorgio a Cremano: “E’ nata una Stella”, celebrazioni per compleanno di Massimo Troisi, tributo a Pino Daniele
- Alle 18:00, presso la Fonderia Righetti in Villa Bruno, vi sarà un evento speciale dedicato quest’anno all’amicizia fra Massimo Troisi e Pino Daniele, scomparso esattamente dieci anni fa. Un tributo, con cui celebreremo anche la profonda amicizia che legava i due artisti.
- Lo faremo con Giorgio Verdelli, regista, sceneggiatore e autore del film su Pino Daniele, “Il tempo resterà”; con Gaetano Daniele, produttore cinematografico; con Gianni Valentino, scrittore giornalista del quotidiano La Repubblica e con il critico cinematografico Francesco della Calce. Il talk show sarà arricchito dalla presenza dell’attrice Gioia Miale e sarà condotto da Enzo Agliardi e Susy Amoruso.
- Ad aprire la serata, l’esibizione dell’orchestra Lazzari e Briganti che si esibirà in un repertorio di Pino Daniele.
venerdì 14 febbraio 2025
Museo Archeologico di Terzigno - MATT - inaugurato un nuovo spazio espositivo dedicato agli ori e agli argenti della Villa 2 di Cava Ranieri
13 febbraio, inaugurato al Museo Archeologico di Terzigno - MATT un nuovo spazio espositivo dedicato agli ori e agli argenti della Villa 2 di Cava Ranieri.
Per la prima volta, questi preziosi reperti trovano una collocazione stabile, arricchendo il patrimonio culturale vesuviano grazie alla collaborazione tra le istituzioni. Ente Parco Nazionale del Vesuvio - Raffaele De Luca Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio
Carlo Avvisati | Pompei, "Guida turistica di un viaggiatore di duemila anni fa"
- IL LIBRO. La visita alla città romana di Pompei si apre con un antefatto datato agosto del 79 d.C., allorché quattro liberti romani, sfruttando un incidente avuto in un termopolio della Suburra, si fanno inviare, tutto spesato, nella cittadina campana prima dell’eruzione, quali legati dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano. I quattro arrivano a Pompei con l’incarico di raccogliere notizie sui continui terremoti e relazionarne al Senato. La vacanza, che poi è il loro fine ultimo, la vita in città, i danni e gli accadimenti sono il filo conduttore della visita guidata tra vicoli e grandi arterie, monumenti pubblici, case patrizie, bottegucce e opifici, postriboli e bettole, cibi e bevande, panettieri e vinai, produttori di garum, case di cura e associazioni di lavoratori, spettacoli, gladiatori, artisti, artigiani, scuole pittoriche. Insomma una sorta di guida turistica ante litteram, realizzata attraverso il reportage dei protagonisti del racconto. Forte della sua esperienza e conoscenza del sito archeologico, Avvisati tesse un itinerario scientificamente corretto della Pompei di duemila anni fa, utile al lettore di oggi per immergersi in essa, come se la visitasse allora. Un vero e proprio viaggio nel tempo, per conoscere al meglio, e in maniera piacevole, la vita quotidiana della cittadina romana nel I secolo dopo Cristo.
- IL COMMENTO DELL’AUTORE. “La guida nasce dall’idea di prendere, letteralmente, per mano il visitatore che arriva a Pompei e accompagnarlo tra strade, vicoli, case e edifici di una città antica di duemila anni, facendogli provare l’emozione e la meraviglia di un salto temporale di venti secoli, e portandolo a vivere, così, la città in modo identico a quello di un pompeiano del I secolo dopo Cristo. Per questo motivo, il vademecum, pur muovendosi secondo lo stile di un racconto è invece la testimonianza scientificamente corretta di accadimenti, fatti, uomini e cose, così come sono emersi dalle ricerche che gli archeologi hanno messo in campo in quasi tre secoli di indagini. Persino i particolari più insignificanti sono stati riportati con puntiglio scientifico. Così come, ad esempio, è avvenuto per il cibo cucinato nei locali deputati alla ristorazione o nelle sfarzose domus dei ricchi pompeiani, o per i nomi dei personaggi, che nella narrazione prendono vita e si muovono e interagiscono con attori della guida e con la vita cittadina. Perché quei Pinario Ceriale, la prostituta Attica, il lenone Victore, il guardiano delle terme Januarius, Asellina e compagne, Telefo il gladiatore, Agatho il profumiere, sono davvero gli abitanti della città, nel 79 dopo Cristo. Insomma niente è stato lasciato al caso per il rispetto che si deve all’intelligenza di chi visita la Pompei di oggi e per quella gente che, duemila e passa anni fa, è stata testimone e vittima di una tragedia immane che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.”
- IL CURATORE. “La collana – spiega Paolo Romano, giornalista e scrittore, direttore delle Guide Marlin – è improntata all’originalità di approccio ai luoghi e alla Storia, in una simbiosi che si fa discorso narrativo. Per cogliere appieno tutti gli aspetti di una geografia che potremmo definire ‘evocativa’, occorre muoversi attraverso i canali della meraviglia e della fascinazione, senza mai perdere di vista la veridicità e le fonti. Questo “viaggio” a Pompei, sfruttando la potenza evocativa delle parole di un esperto, porta il lettore a muoversi con grande curiosità tra i vicoli dell’antica città romana, vista direttamente attraverso gli occhi dei cittadini di allora”.
- L’AUTORE. Carlo Avvisati vive e lavora a Napoli. Scrive di archeologia e arte per “Il Giornale dell’Arte” e “Bell’Italia”. Con una produzione di circa 20.000 articoli ha collaborato come giornalista con numerose testate tra cui: “Il Mattino”, “l’Unità”, “Roma”, “Il Tempo”, “Il Messaggero”, “Il Giornale di Napoli”, “La Città (di Napoli)”, “Oggi”, “Sud”, “Rivista Europea” e “Panorama”. È stato inoltre ospite in varie trasmissioni televisive e radiofoniche: “Geo & Geo” Rai 3 – speciale sui vulcani e in particolare sul Vesuvio; BBC: rischio Vesuvio; Rai 1 Mattina; Baobab – Radio Rai 1. Dieci tra i suoi saggi sono alla Library of Congress, Washington, USA e alla BNF di Francia. Esperto di tradizioni e costumi popolari campani e dialetto napoletano, è autore di quaranta pubblicazioni tra raccolte poetiche, poemetti, traduzioni di classici in dialetto napoletano, saggi d’archeologia, di storia, di costume, romanzi. Comunicato Stampa