martedì 4 marzo 2025

SommaVesuviana (Na) - Borgo Casamale - Il bestiario ritrovato. Un’installazione di Nicola D’Ambrosio


Luogo: Pu-teca Tramandars, Pu-Téca Edicola votiva d’arte contemporanea aperta h24. - Tramandars
Via Nuova 1 Borgo Casamale,SommaVesuviana (Na).
Date della Mostra: Apertura 7 Marzo 2025 dalle ore 19:30. Chiusura 31 Marzo 2025
Performance inaugurale: Corpo Umano Corpo Animale, con Giuseppe Maisto & Nicola D’Ambrosio
Un Bestiario per l’Antropocene
Il capitale e l’animale non esistono come due entità separate messe in rapporto da una congiunzione. Il capitale e l’animale sono piuttosto presi dentro una soffocante relazione feticistica che annienta le relazioni reali, materiali e corporee. Se è ormai diventato un refrain ricordare che «capitalismo» deriva da caput, «capo di bestiame .
Bestiario Ritrovato è un progetto espositivo che riposa su un tentativo disperato e giocoso di ricostruire il legame profondo e primordiale tra l’essere umano e l’essere animale, un legame che si è progressivamente sgretolato sotto il peso della devastazione ecologica, dell’alterazione irreversibile degli ecosistemi e dello sfruttamento dell’animale nell’iperproduzione capitalistica.
Nel borgo Casamale a Somma Vesuviana, partendo dallo spazio espositivo Pu-téca, prendono forma e spazio creature ibride: sculture nate dal riuso dei materiali di scarto.
Il bestiario di Nicola D’Ambrosio
Le opere di Nicola D’Ambrosio sono in prima istanza manifestazioni di un processo che fa del riutilizzo la sua pratica distintiva. Ogni scultura nasce dall’assemblaggio di materiali diversi, dal ferro alla plastica, tutti accomunati da un unico destino: l’abbandono. Nell’atto del recupero, Nicola D’Ambrosio non si limita a dare nuova vita a ciò che era destinato all’oblio ma si spinge fino ad infrangere le convenzioni d’uso degli oggetti, liberandoli dalle funzioni prestabilite e agevolando una rielaborazione priva di scopi definiti. Nicola chiama in causa un’estetica che non obbedisce a logiche utilitaristiche ma che si nutre della possibilità di significati infiniti. Il suo processo di creazione si fonda sull’incontro casuale di elementi disparati, gli oggetti vengono da me.
La pratica di D’Ambrosio rivela poi la sua portata critica quando, attraverso il gioco di parole dei titoli delle opere, mette in discussione le strutture culturali e visive dominanti, proprio a ricucire quella distanza tra mondo animale e umano, che noi consideriamo ancora non umano. Emerge con leggerezza l’idea dell’autonomia estetica e della tecnica, accompagnata da una riflessione più profonda sul ruolo dell’arte nel riscrivere, anche implicitamente, le regole della nostra percezione della realtà contemporanea.
Bestie a Somma, bestie sul Monte Somma
Antica montagna che abbraccia e dà corpo al Vesuvio, Il Somma è anche l’emblema di un’altra lacerazione: un tempo rifugio di una biodiversità straordinaria, oggi è minacciato da deforestazione, incendi dolosi e da un inquinamento che modifica in modo irreversibile l’habitat di molte specie. Il Somma è il simbolo di una convivenza interrotta, di una storia naturale che rischia di essere cancellata sotto il peso dell’antropocene. Bestiario Ritrovato si propone di ripopolare il borgo Casamale a Somma e, simbolicamente il Monte Somma. Le bestie di Nicola vorranno forse sottolineare che:
“Tornando al rapporto tra gli umani e gli altri animali, come abbiamo accennato, esso è qualcosa di sorprendentemente antico. Non vi è mai stato un momento storico in cui tale synousia sia andata incontro ad una rottura. Ovunque troviamo la presenza della nostra specie, anche le altre sono lì con noi. Troppo spesso, infatti, ci dimentichiamo di come la nostra identità si sia formata essendo parte integrante di un’animalità più estesa. Siamo cioè animali molto più di quanto il pensiero binario abbia tentato di oscurare. Non solo vi sono affinità biologiche lampanti tra homo sa-piens ed altri mammiferi, e non solo perché condividiamo la medesima categoria: la stessa necessità di rispondere a esigenze fisiologiche – quali ad esempio il cercare ristoro, nutrimento, riparo, appagamento sessuale – ci ricorda la nostra condizione di esistenti nella quotidianità. Vi sono infinite testimonianze circa le influenze reciproche che hanno avuto luogo proprio grazie a questo rapporto, a riprova di un’autentica co-evoluzione.”
Materie, scarti e presenze
Le opere di Nicola danno voce a presenze dimenticate, danno corpo a nuove forme di vita. Gli animali ricostruiti con plastica, metalli arrugginiti, cavi e legni sono manifesti, frammenti di un ecosistema che lotta per esistere e che noi dobbiamo riiniziare a considerare come parte integrante della esistenza umana, mettendo in discussione l’idea di «natura» con l’uomo al centro.
“Chi guarda a futuri alternativi dall’interno della cultura neoliberale della speculazione non può davvero avanzare senza aver prima riconosciuto gli intimi intrecci tra vite umane e non umane e, ancor più, l’irriducibile dipendenza delle vite umane da quelle di altre specie.”
Corpo Umano Corpo Animale: desideri condivisi
La performance inaugurale dell’installazione sarà frutto di collaborazione tra Giuseppe Maisto—performer attivo a Londra—e Nicola D’Ambrosio. Corpo Umano Corpo Animale vorrà indagare la sottile e inscindibile continuità tra il corpo umano e quello animale. L’azione performativa tenterà di rendere tangibile l’interconnessione tra due entità, esplorando come i gesti quotidiani dell’essere umano siano pervasi da una memoria condivisa con il mondo animale e, allo stesso tempo, come l’animale riveli tracce di una dimensione umana. Come scrive John Berger, ciò che ci divide dagli animali è un abisso di incomprensione reciproca, ma ciò che ci unisce è un linguaggio muto fatto di sguardi, posture e desideri condivisi. La performance vuole quindi segnare e aprire uno spazio di riconciliazione, in cui il corpo diventa veicolo di un racconto primordiale, oltre i confini imposti dalla razionalità umana.
Untitled Age Series
Untitled Age nasce con l’intento di radicare nel territorio vesuviano un nuovo approccio alla pratica artistica: lavorare nell’arte, con l’arte e con gli artisti, instaurando un dialogo diretto con le comunità che abitano e definiscono questo ambiente.
Il progetto curatoriale si propone come punto di riferimento per una nuova generazione di artisti—giovani alle prese con la scelta dei titoli da dare alle proprie opere, giovani che non hanno ancora un “titolo” nel mondo dell’arte, senza una carriera avviata, una rete consolidata, spesso ignorati dalle gallerie e dalle istituzioni tradizionali.
Untitled Age non crea dal nulla, ma valorizza l’esistente, amplificandone il potenziale latente. La ricerca e la sperimentazione saranno le sole direttrici per costruire un dialogo autentico con il territorio, offrendo agli artisti uno spazio, fisico e intellettuale, in cui costruire e sperimentare.
Pu-téca, spazio di Tramandars, sarà l’habitat di fermentazione del progetto, un luogo di ricerca e laboratorio aperto a diversi media e approcci. Non un vincolo, ma un punto di partenza per una pratica condivisa.
Per accompagnare il progetto, abbiamo creato una e-zine, uno spazio editoriale sperimentale in cui condividere idee, materiali e prospettive sulle tematiche affrontate, con particolare attenzione alla vita nell’area vesuviana. 15 minuti di audio (non esattamente un podcast) recapitati direttamente su Whatsapp il gionrno dell’inaugurazione della mostre.
Per garantirne il funzionamento, il progetto seguirà un regolamento che guiderà artisti e comunità nella costruzione di un percorso comune, dove l’arte diventa strumento di relazione, scambio e trasformazione.
2. BIOGRAFIE
Nicola D’Ambrosio
Nato nel 1996 a Marcianise (CE), dove vive e lavora. Ha conseguito la laurea triennale in pittura e attualmente frequenta il biennio di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. La sua pratica artistica è orientata alla creazione di un bestiario contemporaneo, attraverso l’assemblaggio e il riuso di materiali poveri, a cui restituisce dignità trasformandoli in creature ibride e suggestive. Il cuore della sua poetica risiede nei calembours spiazzanti, intrecciati con ironia e drammaticità, che offrono uno sguardo ludico ma al tempo stesso critico sul rapporto tra umano e non umano.
Christian Taranto Curatore
Christian Taranto è un curatore e ricercatore impegnato nella sperimentazione di nuovi linguaggi espositivi. Il suo progetto Untitled Age Series si concentra su artisti emergenti e pratiche non convenzionali.
Giovanni Ambrosio
Giovanni Ambrosio è un artista visivo e fotografo la cui pratica curatoriale si intreccia con la pratica della documentazione e dell’archiviazione delle opere altrui. Collabora con Christian Taranto allo sviluppo del progetto Untitled Age.
Pu-téca
Pu-téca è un ex-vascio nel Borgo Casamale di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, adibito da Tramandars a spazio espositivo, inteso come edicola votiva d’arte contemporanea a disposizione dei progetti degli artisti. Si tratta di una teca visitabile 24 ore su 24, avvicinandosi alla vetrina sul fronte strada, illuminata anche di notte. I progetti espositivi ospitati da Pu-téca si aprono sempre con un episodio performativo, inteso come momento di apertura dei processi di creazione allo spazio della comunità degli abitanti del Casamale e a quello transitorio dei visitatori.
Tramandars è un progetto culturale collettivo fondato a Somma Vesuviana, con la missione di trasmettere e tramandare arte e cultura attraverso linguaggi universali contemporanei. Costituita come associazione, Tramandars opera attraverso residenze e progetti di rigenerazione, collaborando con artisti nazionali e internazionali, per incentivare processi sociali e culturali che abbiano un impatto duraturo. Tramandars crede nella potenza ispiratrice dell’arte come stimolo educativo. I suoi progetti hanno lo scopo di innescare interrogativi sulla società, creando un dialogo tra comunità, cultura e ambiente. Dal 2022 collabora con la FAO nell’ambito del World Food Forum, portando l’arte contemporanea nel dibattito globale sulla sostenibilità alimentare, e con l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan in Italia, per iniziative volte alla promozione dei diritti civili attraverso l’arte. Con un approccio aperto e collaborativo, Tramandars si pone come un ponte tra diverse culture e discipline artistiche, lavorando per costruire un’eredità culturale che superi i confini geografici e temporali. Tramandars è membro di STARE – Associazione delle Residenze Artistiche Italiane e de Lo Stato dei Luoghi.
3. CONCETTO DELLA MOSTRA & TEMATICHE
Bestiario Ritrovato è una riflessione sulla rottura del legame tra esseri umani e animali, su una connessione che sgretolatasi sotto il peso della devastazione ecologica e dell’iperproduzione capitalistica.
  • · Animalità tradità: le radici dello specismo, Giulia Heliaha Di Loreto, Ortica, 2024.
  • · Capitale animale: Biopolitica e rendering, di Nicole Shukin, Tamu edizioni, 2023.
  • · Quando le belve arriveranno, Alfredo Palomba ,WOJTEKEDIZIONI, 2022.
  • · Animali si diventa. Femminismi e liberazione animale, Federica Timeto, Tamu 2024.
  • · Nicolas Nova, Bestiaire de l’Anthropocène, Arts et Fiction, 2024
Comunicato Stampa

lunedì 3 marzo 2025

Sostegno allo sviluppo delle imprese culturali e creative - Stecca


WORKSHOP GRATUITO In diretta mercoledì 05 marzo ore 14:30
AVVISO REGIONE CAMPANIA
Prenota la tua consulenza gratuita scrivendo a info@stecca.org
Sostegno allo sviluppo delle imprese culturali e creative
19/02/2025 – Con il decreto dirigenziale della DG Politiche culturali e turismo n. 42 del 14/02/2025, di prossima pubblicazione sul BURC, è stato approvato l’avviso pubblico per il sostegno allo sviluppo delle imprese culturali e creative.
Possono presentare domanda di agevolazione le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI), come classificate nell'Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, indipendentemente dalla loro forma giuridica, che operano nei seguenti ambiti:
  • Ambito A - Settore culturale e creativo, nella sfera della cultura e del patrimonio culturale;
  • Ambito B – Settore della produzione dei contenuti culturali, della cultura materiale e delle attività correlate, per lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi a sostegno del turismo culturale realizzati in una logica di rete e che utilizzano le nuove tecnologie.
La dotazione complessiva dell’’intervento è di 10 milioni di euro, così ripartita tra i due ambiti d’intervento:
  • 7 milioni di euro, per gli interventi relativi all’Ambito A;
  • 3 milioni di euro, per gli interventi relativi all’Ambito B.
Con riferimento ai soggetti di cui all’Ambito A, l’aiuto, che costituisce un aiuto agli investimenti, è concesso nella forma di contributo in conto capitale, a copertura dell’80% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di:
  • 200.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma singola;
  • 400.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma aggregata (Consorzi/Reti-soggetto).
Con riferimento ai soggetti di cui all’Ambito B, l’aiuto è concesso nella forma di contributo in conto capitale, a copertura del 60% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di:
  • 150.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma singola;
  • 300.000 euro, per le proposte progettuali presentate in forma aggregata (Consorzi/Reti-soggetto).
La domanda di agevolazione dovrà essere presentata attraverso l’apposito servizio digitale denominato “DOMANDA DI FINANZIAMENTO PER LE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE”, che sarà reso disponibile sul Catalogo dei servizi digitali di Regione Campania, raggiungibile all’indirizzo https://servizidigitali.regione.campania.it/ImpreseCulturali, a decorrere dalle ore 00:00 del 28 febbraio 2025 e fino alle ore 14 del 28 marzo 2025. Stecca - Via Calastro c/o Ex Molini Meridionali Marzoli 80059 Torre del Greco, Italy



A partire da martedì 25 febbraio sarà messo a disposizione degli interessati un servizio di orientamento e consulenza, attivo nei giorni di martedì e giovedì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Per informazioni concernenti l’avviso e gli eventuali chiarimenti di carattere amministrativo, è possibile contattare la dott.ssa Roberta Sora (roberta.sora@regione.campania.it) oppure scrivere ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
  • impreseculturali@regione.campania.it; impreseculturali@pec.regione.campania.it.

martedì 25 febbraio 2025

“L’arte ritrovata, la bellezza del divino”.

Cari concittadini, il primo marzo alle ore 11.00 in Villa Bruno, inaugureremo la straordinaria mostra di opere d’arte “L’arte ritrovata, la bellezza del divino”. 

Un'esposizione di grande valore storico-artistico che raccoglie 16 dipinti risalenti al periodo compreso tra il XVII e il XIX secolo, appartenenti al patrimonio comunale e custodite per decenni all’interno di un caveau. 

L'evento, aperto alla città, vedrà la presenza di illustri personalità del panorama istituzionale e culturale: 

  • il Prefetto di Napoli Michele Di Bari; 
  • il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo
  • il Professore di Storia dell'Arte dell’Università degli studi dell’Insubria, Andrea Spiriti
  • il Presidente dell’Ente Ville vesuviane Gennaro Miranda

Questa esposizione che abbiamo voluto con il vicesindaco e assessore alla Cultura, Pietro De Martino che ha lavorato alacremente per tale realizzazione, rappresenta l’epilogo di un profondo impegno da parte dell’amministrazione per riportare alla luce, dopo un attento lavoro di ripristino autorizzato dalla Soprintendenza, opere che appartengono alla comunità sangiorgese, per molti anni celate agli occhi del pubblico.  

Finalmente potremo riscoprire la bellezza di queste opere d’arte che sono autentiche icone e che per secoli sono state punto di riferimento spirituale della comunità sangiorgese. 

Queste tele infatti, raccontano storie di fede e devozione e rappresentano un patrimonio che ha attraversato generazioni, generando un forte senso di appartenenza al nostro territorio.

La mostra, allestita presso il piano Nobile di Villa Bruno, sarà visitabile fino al 30 giugno 2025. 

Inquadrando il QR CODE, sarà possibile conoscere i giorni e gli orari di apertura, nonché scaricare il catalogo in formato digitale. 

Durante la visita, ciascuna opera sarà corredata di un QR CODE per l’accesso all’audioguida, realizzata con il supporto degli attori Alfonso Postiglione, Daniela Ioia, Gioia Miale e Massimo De Matteo.  Giorgio Zinno Sindaco

lunedì 24 febbraio 2025

"LeggerMente, la sostenibile leggerezza dell'Essere” - Biblio(in)bici, servizio di delivery bibliotecario



Cari concittadini, la nostra biblioteca è ormai un punto di riferimento culturale per la provincia di Napoli. In virtù di questo valore ormai riconosciuto, incrementa le proprie attività al servizio dell’utenza e propone la prima Biblio(in)bici, servizio di delivery bibliotecario, per consegnare libri a domicilio a chi non ha la possibilità di raggiungere fisicamente la sede di Villa Bruno.  Giorgio Zinno Sindaco
Un'iniziativa che unisce cultura, inclusione e rispetto per l'ambiente. Il sistema di prestito a domicilio nasce per garantire che tutti i cittadini possano usufruire dei servizi bibliotecari, indipendentemente dalle loro condizioni di mobilità; persone anziane, con disabilità, genitori con bambini piccoli o chiunque abbia difficoltà a raggiungere la biblioteca.
Questo servizio rientra nel progetto "LeggerMente, la sostenibile leggerezza dell'Essere” che nasce dalla collaborazione tra il Comune di San Giorgio a Cremano, ParteNeapolis e la Bottega delle Parole a cui è affidata la gestione della Biblioteca comunale, finanziato da Fondazione con il Sud e Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) nell’ambito del bando Biblioteche e Comunità – III edizione.
Il progetto prevede anche altre iniziative che rientrano non solo nella promozione della lettura ma anche dell'inclusione.
Sarà creata infatti, anche una “Quiet Room” all’interno della Bibliobimbi, altro fiore all’occhiello della nostra città.
Vi sarà cioè un angolo dedicato a persone con spettro autistico; un corner progettato per garantire un'esperienza inclusiva e accogliente, pensato per il comfort sensoriale.
Inoltre, grazie alla collaborazione di diverse realtà associative che hanno aderito al progetto Leggermente, tra cui Noi@Europe, Cooperativa Sepofà, Dodici Stelle Onlus, Terra di Confine APS, porteremo in città l’esperienza dei campi di volontariato e delle attività di arredo partecipato coinvolgendo giovani da tutta Europa; inoltre le scuole saranno protagoniste di gruppi laboratori di lettura espressiva.
L’intero progetto sarà presentato venerdì 28 febbraio alle 10.00 in Villa Bruno, alla prsenza delle associazioni coinvolte.
San Giorgio a Cremano ha sempre puntato sull’idea che la conoscenza debba essere accessibile a tutti, senza barriere, ma anche sostenibile.
Per questo condividiamo questi servizi e opportunità che rappresentano un ulteriore passo avanti verso una città più inclusiva, attenta alle necessità di ciascuno
Vi racconteremo nel dettaglio cosa accadrà nella nostra biblioteca
📖 Prestito a domicilio con Biblio(in)bici
🧩 Uno spazio dedicato alle persone con spettro autistico
🌍 Campi di volontariato internazionale
🏛 Arredo partecipato per ripensare gli spazi
🎨Laboratori e workshop

mercoledì 19 febbraio 2025

“Una somma di libri” - Sabato 22 febbraio 2025 | Presentazione del libro “Notturno Napoletano” di Nando Vitali,

Prosegue con grande entusiasmo la rassegna letteraria organizzata da “Cartolibromania” e “Cultura a Colori” dal titolo “Una somma di libri”, che ospiterà presso il Castello d’Alagno, (in via Circumvallazione 61 a Somma Vesuviana), la presentazione del libro “Notturno Napoletano” di Nando Vitali, edito da Colonnese. L’evento, patrocinato dalla Regione Campania e dal Comune di Somma Vesuviana, si terrà sabato 22 febbraio alle ore 17:00 e si preannuncia come un’occasione imperdibile per gli appassionati di letteratura e cultura. Una Somma di Libri
L’incontro vedrà l’autore dialogare con la giornalista e direttrice del giornale “Cultura A Colori”, Sonia Sodano, approfondendo le tematiche e le suggestioni di questa intensa raccolta. 
“Notturno Napoletano” raccoglie le storie di due personaggi immersi in un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà. Nel primo racconto, ambientato durante le “Quattro Giornate di Napoli” del 1943, la giovane Luisella si scopre donna e forse trova l’amore in un contesto di guerra. Nel secondo, il lettore incontra il leggendario lupo mannaro di Bagnoli, Zampanò, un personaggio tanto mitico quanto umano. Il volume è arricchito dalle illustrazioni dell’artista Luca Dalisi (Luk), noto per il suo lavoro nel campo del fumetto e dell’illustrazione narrativa.
  • L’evento vedrà gli interventi della Prof.ssa Silvia Svanera, dirigente del Secondo Circolo Didattico di Somma Vesuviana, 
  • della Prof.ssa Gabriella Calabrese, redattrice di IlNapolionline, 
  • dell’informatico, politologo e giornalista Domenico Di Sarno, direttore di IlRadar, e di 
  • Imma Malva, co-fondatrice della rassegna e rappresentante di Cartolibroromania.
Una somma di libri continua a essere un punto di riferimento per la diffusione della cultura e della letteratura nel nostro territorio. Attraverso il confronto con autori di spessore e la partecipazione attiva della comunità, questa rassegna si conferma uno spazio prezioso di condivisione e crescita”, ha dichiarato Imma Malva.
Un plauso particolare va alla collaborazione con la compagnia teatrale Il Valigione 2.0, il cui contributo, grazie al presidente Domenico Esposito e all’attore e regista Armando Rufolo, arricchisce ogni incontro con letture coinvolgenti e interpretazioni di grande spessore. Un ringraziamento speciale va anche a tutti gli attori e alle attrici della compagnia, che con la loro voce danno vita alle parole degli autori.
L’organizzazione dell’evento ha il sostegno di diversi collaboratori, tra cui Onda Music, Alessandro Pone Studio, il book club Le Signore dei libri, Il Valigione 2.0, ARCI di Somma Vesuviana, La Scala dei Segni e la giornalista Adele Monaco, redattrice di Cultura A Colori.
L’appuntamento è quindi fissato per sabato 22 febbraio 2025 alle ore 17:00 al Castello d’Alagno. Un’occasione da non perdere per incontrare l’autore e immergersi nelle atmosfere suggestive di Notturno Napoletano.  Cartolibromania malva - Cultura A Colori

martedì 18 febbraio 2025

Sant’Anastasia | Santuario della Madonna dell’Arco , Mostra artistica IL MARE E LA FEDE. PER GRAZIA RICEVUTA, | Giuseppe Ottaiano presenta l'installazione "Il Mare e la fede"

Sabato 22 febbraio, alle 18:30, nella suggestiva Sala Capitolare del Santuario della Madonna dell’Arco in Sant’Anastasia, Giuseppe Ottaiano presenta Il Mare e la fede, la nuova installazione artistica nata dall’idea di coniugare l’immensa distesa delle acque marine e la tensione all’infinito che il mare richiama e sottolinea, accolta con interesse dal priore Padre Gianpaolo Pagano e dalla comunità dei domenicani. Ben 52 artisti hanno dato vita, realizzando opere inedite su sagome lignee raffiguranti un pesce, ad una collettiva in cui ancora una volta l’acqua è protagonista, in maniera nuova eppure antica.

Sfondo ideale dell’installazione artistica Il Mare e la Fede é un’opera che raffigura barche con le vele spiegate, simbolo della navigazione della mente che non smette mai di pensare, con un richiamo voluto all’allegoria dantesca dell’ingegno umano descritto come una barchetta. L’istallazione si compone di una mostra fotografica che raccoglie immagini di fondali marini della Campania, realizzate da Guido Villani, cui si affiancano opere artistiche realizzate su sagome lignee in forma di pesce. Il pesce, “ΙΧΘΥΣ – Ichthùs” in greco antico, è il simbolo che i primi cristiani usavano per riconoscersi, tracciandone metà sagoma e lasciando che un altro cristiano la completasse. Oggi, chi confessa la Fede cristiana ha ancora bisogno di riconoscersi, per riaffermare ideali e valori che la contemporaneità ha smarrito o sopito, ma che rappresentano un valore ineliminabile e ci aiutano a muoverci per lo gran mar de l’essere (Dante, Paradiso I, v. 113).

Nel mare, che diviene anche simbolo dei pericoli e dei naufragi dell’esistenza, i naviganti invocano spesso Maria, la Stella sicura che guida in porto. La Madonna dell’Arco, una delle iconografie più note e suggestive di Maria in Campania, è destinataria di numerosi ex voto per Grazia Ricevuta da gente di mare, offerte che aiutano a comprendere il motivo della grande diffusione della devozione mariana in tutto il mondo cristiano. «Maria, Stella del mare, nei pericoli che occorrono durante la navigazione o metaforicamente nelle difficoltà della vita, offre e indica a tutti una direzione ben precisa, quel porto sospirato della Pace che ogni uomo sulla terra ricerca», afferma Padre Gianpaolo Pagano. Attraverso la Madonna dell’Arco il legame fra l’Uomo, il Mare e la Fede si fa ancora più stretto e riconoscibile: la Mostra Il Mare e la Fede si completa con una selezione di ex voto, velieri, corde, e tavolette raffiguranti lo scampato pericolo in mare.

Un Tema che non mancherà di affascinare chi sa porsi domande e cercare risposte, spingendo lo sguardo e la mente oltre i limitati confini dell’Umano.

Il Vernissage si concluderà con una degustazione di vini di Le Cantine dell’Averno.

La collettiva Il Mare e la Fede sarà visitabile fino al 23 marzo 2025. - Comunicato Stampa

“Voi siete custodi della bellezza… Siate perciò grati dei doni ricevuti e pienamente consapevoli della grande responsabilità di comunicare la bellezza, di far comunicare nella bellezza e attraverso la bellezza! Siate anche voi, attraverso la vostra arte, annunciatori e testimoni di speranza per l’umanità! E non abbiate paura di confrontarvi con la sorgente prima e ultima della bellezza, di dialogare con i credenti, con chi, come voi, si sente pellegrino nel mondo e nella storia verso la Bellezza infinita! La fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre, li incoraggia a varcare la soglia e a contemplare con occhi affascinati e commossi la meta ultima e definitiva, il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente”. La Visione è grata.
Giuseppe Ottaiano, Uomo visionario.

sabato 15 febbraio 2025

San Giorgio a Cremano: “E’ nata una Stella”, celebrazioni per compleanno di Massimo Troisi, tributo a Pino Daniele

Cari concittadini, il 19 febbraio 2025 celebreremo il compleanno del nostro indimenticabile Massimo Troisi. 
Un appuntamento annuale ormai, in cui rendiamo omaggio al nostro illustre concittadino, simbolo universale di arte e grande umanità. 
  • Alle 18:00, presso la Fonderia Righetti in Villa Bruno, vi sarà un evento speciale dedicato quest’anno all’amicizia fra Massimo Troisi e Pino Daniele, scomparso esattamente dieci anni fa. Un tributo, con cui celebreremo anche la profonda amicizia che legava i due artisti.
  • Lo faremo con Giorgio Verdelli, regista, sceneggiatore e autore del film su Pino Daniele, “Il tempo resterà”; con Gaetano Daniele, produttore cinematografico; con Gianni Valentino, scrittore giornalista del quotidiano La Repubblica e con il critico cinematografico Francesco della Calce. Il talk show sarà arricchito dalla presenza dell’attrice Gioia Miale e sarà condotto da Enzo Agliardi e Susy Amoruso. 
  • Ad aprire la serata, l’esibizione dell’orchestra Lazzari e Briganti che si esibirà in un repertorio di Pino Daniele.   
La partecipazione all’evento è gratuita, con prenotazione obbligatoria alla mail: eventi@e-cremano.it (è possibile prenotare max 4 posti). 
L’amicizia fra Massimo Troisi e Pino Daniele ha dato vita a momenti indimenticabili, sia sul piano artistico che umano. 
Con la loro arte autentica e profondamente radicata nella cultura napoletana, hanno saputo trasformare linguaggio, film e musica in un patrimonio collettivo, creando un senso di appartenenza e identificazione che ancora oggi vive nei cuori di chi li ha amati e continua a ispirare nuove generazioni. 
L’intento, condiviso con il vicesindaco Pietro De Martino, è infatti quello di far rivivere in una serata speciale questo straordinario connubio tra due leggende, condividendone emozioni ed autenticità,  attraverso chi li ha conosciuti e apprezzati sotto il profilo artistico ed umano  Giorgio Zinno Sindaco

venerdì 14 febbraio 2025

Museo Archeologico di Terzigno - MATT - inaugurato un nuovo spazio espositivo dedicato agli ori e agli argenti della Villa 2 di Cava Ranieri

13 febbraio, inaugurato al Museo Archeologico di Terzigno - MATT un nuovo spazio espositivo dedicato agli ori e agli argenti della Villa 2 di Cava Ranieri. 

Per la prima volta, questi preziosi reperti trovano una collocazione stabile, arricchendo il patrimonio culturale vesuviano grazie alla collaborazione tra le istituzioni.  Ente Parco Nazionale del Vesuvio -  Raffaele De Luca Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio

Carlo Avvisati | Pompei, "Guida turistica di un viaggiatore di duemila anni fa"

Un’insolita visita all’antica Pompei attraverso gli occhi e le parole di quattro legati romani inviati dall’imperatore qualche giorno prima della catastrofe per raccogliere notizie sui frequenti terremoti
Il 21 febbraio arriva in libreria un volume prezioso, per appassionati e semplici curiosi, realizzato dal giornalista e saggista Carlo Avvisati, Pompei. Una “guida” turistica di 2000 anni fa (collana Le guide Marlin diretta da Paolo Romano che comprende Io, la Campania dello stesso Romano e Napoli, mia madre di Federica Flocco).
  • IL LIBRO. La visita alla città romana di Pompei si apre con un antefatto datato agosto del 79 d.C., allorché quattro liberti romani, sfruttando un incidente avuto in un termopolio della Suburra, si fanno inviare, tutto spesato, nella cittadina campana prima dell’eruzione, quali legati dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano. I quattro arrivano a Pompei con l’incarico di raccogliere notizie sui continui terremoti e relazionarne al Senato. La vacanza, che poi è il loro fine ultimo, la vita in città, i danni e gli accadimenti sono il filo conduttore della visita guidata tra vicoli e grandi arterie, monumenti pubblici, case patrizie, bottegucce e opifici, postriboli e bettole, cibi e bevande, panettieri e vinai, produttori di garum, case di cura e associazioni di lavoratori, spettacoli, gladiatori, artisti, artigiani, scuole pittoriche. Insomma una sorta di guida turistica ante litteram, realizzata attraverso il reportage dei protagonisti del racconto. Forte della sua esperienza e conoscenza del sito archeologico, Avvisati tesse un itinerario scientificamente corretto della Pompei di duemila anni fa, utile al lettore di oggi per immergersi in essa, come se la visitasse allora. Un vero e proprio viaggio nel tempo, per conoscere al meglio, e in maniera piacevole, la vita quotidiana della cittadina romana nel I secolo dopo Cristo.
  • IL COMMENTO DELL’AUTORE. “La guida nasce dall’idea di prendere, letteralmente, per mano il visitatore che arriva a Pompei e accompagnarlo tra strade, vicoli, case e edifici di una città antica di duemila anni, facendogli provare l’emozione e la meraviglia di un salto temporale di venti secoli, e portandolo a vivere, così, la città in modo identico a quello di un pompeiano del I secolo dopo Cristo. Per questo motivo, il vademecum,  pur muovendosi secondo lo stile di un racconto è invece la testimonianza scientificamente corretta di accadimenti, fatti, uomini e cose, così come sono emersi dalle ricerche che gli archeologi hanno messo in campo in quasi tre secoli di indagini.  Persino i particolari più insignificanti sono stati riportati con puntiglio scientifico. Così come, ad esempio, è avvenuto per il cibo cucinato nei locali deputati alla ristorazione o nelle sfarzose domus  dei ricchi pompeiani, o per i nomi dei personaggi, che nella narrazione prendono vita e si muovono e interagiscono con attori della guida e con la vita cittadina.  Perché quei Pinario Ceriale, la prostituta Attica, il lenone Victore, il guardiano delle terme Januarius, Asellina e compagne, Telefo il gladiatore, Agatho il profumiere, sono davvero gli abitanti della città, nel 79 dopo Cristo.  Insomma niente è stato lasciato al caso per il rispetto che si deve all’intelligenza di chi visita la Pompei di oggi e per quella gente che, duemila e passa anni fa, è stata testimone e vittima di una tragedia immane che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.”  
  • IL CURATORE. “La collana – spiega Paolo Romano, giornalista e scrittore, direttore delle Guide Marlin – è improntata all’originalità di approccio ai luoghi e alla Storia, in una simbiosi che si fa discorso narrativo. Per cogliere appieno tutti gli aspetti di una geografia che potremmo definire ‘evocativa’, occorre muoversi attraverso i canali della meraviglia e della fascinazione, senza mai perdere di vista la veridicità e le fonti. Questo “viaggio” a Pompei, sfruttando la potenza evocativa delle parole di un esperto, porta il lettore a muoversi con grande curiosità tra i vicoli dell’antica città romana, vista direttamente attraverso gli occhi dei cittadini di allora”.
  • L’AUTORE. Carlo Avvisati vive e lavora a Napoli. Scrive di archeologia e arte per “Il Giornale dell’Arte” e “Bell’Italia”. Con una produzione di circa 20.000 articoli ha collaborato come giornalista con numerose testate tra cui: “Il Mattino”, “l’Unità”, “Roma”, “Il Tempo”, “Il Messaggero”, “Il Giornale di Napoli”, “La Città (di Napoli)”, “Oggi”, “Sud”, “Rivista Europea” e “Panorama”. È stato inoltre ospite in varie trasmissioni televisive e radiofoniche: “Geo & Geo” Rai 3 – speciale sui vulcani e in particolare sul Vesuvio; BBC: rischio Vesuvio; Rai 1 Mattina; Baobab – Radio Rai 1. Dieci tra i suoi saggi sono alla Library of Congress, Washington, USA e alla BNF di Francia. Esperto di tradizioni e costumi popolari campani e dialetto napoletano, è autore di quaranta pubblicazioni tra raccolte poetiche, poemetti, traduzioni di classici in dialetto napoletano, saggi d’archeologia, di storia, di costume, romanzi. Comunicato Stampa
Titolo Pompei. «Guida» turistica di un viaggiatore di duemila anni fa
Autore Carlo Avvisati
Argomento Casa, hobby, cucina e tempo libero  Viaggi e vacanze
Collana Le guide Marlin, 
Editore Marlin 
Pagine 176
Pubblicazione 02/2025
ISBN 9788860432223
La visita alla città romana di Pompei si apre con un antefatto datato agosto del 79 d.C., allorché quattro liberti romani, sfruttando un incidente avuto in un termopolio della Suburra, si fanno inviare, tutto spesato, nella cittadina campana prima dell’eruzione, quali legati dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano. I quattro arrivano a Pompei con l’incarico di raccogliere notizie sui continui terremoti e relazionarne al Senato. La vacanza, che poi è il loro fine ultimo, la vita in città, i danni e gli accadimenti sono il filo conduttore della visita guidata tra vicoli e grandi arterie, monumenti pubblici, case patrizie, bottegucce e opifici, postriboli e bettole, cibi e bevande, panettieri e vinai, produttori di garum, case di cura e associazioni di lavoratori, spettacoli, gladiatori, artisti, artigiani, scuole pittoriche. Insomma una sorta di guida turistica ante litteram, realizzata attraverso il reportage dei protagonisti del racconto. Forte della sua esperienza e conoscenza del sito archeologico, Avvisati tesse un itinerario scientificamente corretto della Pompei di duemila anni fa, utile al lettore di oggi per immergersi in essa, come se la visitasse allora. Un vero e proprio viaggio nel tempo, per conoscere al meglio, e in maniera piacevole, la vita quotidiana della cittadina romana nel I secolo dopo Cristo.

martedì 11 febbraio 2025

Pompei - Lunedì 10 febbraio 2025 - Inaugurata la nuova Piazza Bartolo Longo

«Oggi è per tutti noi un giorno di grande gioia perché torna alla piena fruibilità Piazza Bartolo Longo, il cuore pulsante della nostra Città, reso ancora più bello e funzionale dai lavori di restauro appena conclusi».
È stato l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, a sottolineare che «la Piazza è luogo fondamentale di una comunità». In particolare, dalla Piazza della città mariana, inaugurata questa mattina, 10 febbraio, dopo i lavori di restauro che ne hanno riqualificato gli spazi, «vediamo ergersi maestosa la Facciata del Santuario, inaugurata nel 1901, che il Beato Bartolo Longo, apostolo di carità, volle dedicare alla pace universale. Per tutti noi, questa è una piazza di pace, che nei secoli è stata e sarà attraversata da milioni di pellegrini e visitatori d’ogni nazione, uniti dalla fede e dall’amore per la bellezza e per l’arte, espressioni di una sola natura umana. L’accoglienza è una vera e propria vocazione per Pompei, città dalle braccia sempre aperte». - Pontificio Santuario di Pompei
Non a caso la cerimonia di inaugurazione si è svolta oggi, giorno in cui ricorre l’anniversario della nascita del Fondatore Bartolo Longo (10 febbraio 1841).
«Una giornata memorabile – ha asserito il Sindaco, Carmine Lo Sapio – nel giorno dell’anniversario della nascita del Beato, ricordiamo che la storia di Pompei continua e si rinnova ogni giorno, è una storia in continua evoluzione!».
 
Presenti all’evento anche il presidente EAV, Umberto De Gregorio, il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, il consigliere regionale della Campania, Mario Casillo, e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
«C’è un legame speciale che unisce Salerno, la mia città, con Pompei – ha esordito il presidente De Luca – un legame che affonda le sue radici in un pellegrinaggio a piedi, che da decenni si svolge dal quartiere salernitano di Mariconda al Santuario mariano. Lo ricordo da bambino». Poi, ha annunciato che, a breve, il Campanile, opera monumentale che si staglia su tutta la piana campana e, dunque, visibile a chiunque si rechi a Pompei, sarà oggetto di una illuminazione artistica che lo renderà ancora di più faro di spiritualità».
La cerimonia è stata animata dal Complesso Bandistico “Bartolo Longo-Città di Pompei”.