Mostra storica - mostra di maglie e biciclette storiche del Giro d'Italia
da sabato 4 fino a domenica 12 Maggio dalle ore 10:30 alle ore 13:30 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00 presso il Museo Temporaneo d'Impresa Pompei, in Piazza Bartolo Longo.
La campagna, che ha permesso al fotografo di indagare gli interni di oltre centoventi domus a Pompei, nasce durante la chiusura al pubblico del Parco Archeologico di Pompei, allora diretto dal Prof. Massimo Osanna, per la pandemia.
Il corpus di oltre 1450 scatti ha dato vita in primis al progetto editoriale Interno Pompeiano di 5 Continents Editions, un libro di quasi 300 fotografie a colori in grande formato, con saggi, oltre che dello stesso Spina, di Massimo Osanna, Gabriel Zuchtriegel, Carlo Rescigno e Giuseppe Scarpati.
Nasce da qui la mostra Interno Pompeiano (fino al 16 giugno 2024), realizzata dalla Direzione Musei statali di Roma – guidata dal Direttore generale Massimo Osanna – in collaborazione con la Direzione generale Musei e il Parco Archeologico di Pompei.
Attraverso 60 fotografie a colori di grande formato, stampate su carta fine art, la mostra racconta la condizione unica che ha consentito a Spina di “abitare” Pompei e “vivere” nelle sue case, potendo così seguire il modellarsi della luce naturale nell’arco delle giornate, e cogliere le sfumature nei molteplici ambienti dei suoi scatti.
Come evidenzia il Direttore generale Musei Prof. Massimo Osanna, «Pompei è stata raccontata, rappresentata, narrata milioni di volte, eppure continua sempre ad offrire nuove angolazioni e punti di vista: questa mostra, in particolare, è un esempio di come, attraverso l’uso della fotografia, sia possibile ritrarre le domus pompeiane in un modo inedito, creando un’atmosfera di magia e rara suggestione. Si tratta di un’esposizione di grande impatto, che andrà, nei prossimi mesi, a implementare e arricchire l’offerta culturale di un altro sito straordinario, quale Castel Sant’Angelo. Come Direzione generale Musei – conclude Osanna – ci siamo già attivati, inoltre, affinché il Castello diventi tappa inaugurale di un percorso più ampio, che porterà la magia di Pompei, letta attraverso l’obiettivo di Spina, anche in altri luoghi della cultura del nostro Paese».
Con una fotocamera Hasselblad H6D-100c con le ottiche, senza l’ausilio di alcuna luce artificiale, immerso in una Pompei deserta e silenziosa, Spina cattura vedute che portano dall’interno alla natura e viceversa: la ricerca del fotografo si sofferma su colonne intonacate, scorci inconsueti e prospettive che includono il paesaggio circostante.
Osservando da vicino i mosaici, percorrendo peristili, riscoprendo ogni particolare delle pitture parietali, Spina ha poi selezionato sessanta interni: fotografie dove le domus riemergono in una visione inedita, in un equilibrio ambientale che restituisce da una parte la dimensione della presenza umana, dall’altra la vastità dell’Impero romano, rievocando allo stesso tempo l’antica tragedia di Pompei.
Nei suoi scatti le case riprendono vita – come la Casa di Marco Lucrezio su Via Stabiana, quella del Poeta Tragico col celeberrimo mosaico “cave canem”, e la Casa di Orione dal poliedrico mosaico da cui prende il nome e ne narra il mito – nelle loro incomparabili tonalità di rosso sinopsis, giallo tenue, verde delicato e azzurro polveroso; i pavimenti a mosaico, con motivi decorativi e pietre preziose, risaltano accanto ai dipinti murali dai paesaggi paradisiaci e scene di vita quotidiana; gli interni fanno mostra del loro splendore, in un crogiolo dove architettura e pittura diventano simbolo del culto dell’abitare dimore perfette.
La mostra ha come obiettivo quello di presentare al pubblico una nuova estetica visiva della città romana e dei suoi monumenti, seguendo la via della luce e del trascorrere del tempo.
INTERNO POMPEIANO, IL PROGETTO EDITORIALE
Il progetto editoriale Interno Pompeiano di 5 Continents Editions, promosso dal Parco Archeologico di Pompei, realizzato in edizione italiana e francese – con saggi di Massimo Osanna, Gabriel Zuchtriegel, Carlo Rescigno, Giuseppe Scarpati e Luigi Spina – vanta diverse co-edizioni internazionali: per il mercato inglese con Thames&Hudson, per quello americano con Getty Museum, per i paesi di lingua tedesca con Elisabeth Sandmann Verlag e per la Spagna con La Fábrica.
LUIGI SPINA
Luigi Spina (Santa Maria Capua Vetere, 1966) ha svolto numerose indagini fotografiche che hanno un filo conduttore: la ricerca della bellezza.
Questo leitmotiv sottolinea la pluralità della sua azione creativa, che lo ha portato a esplorare vari ambiti, tra cui gli anfiteatri, il senso civico del sacro, i legami tra arte e fede, le antiche identità culturali, il confronto con la scultura classica, con la decennale e silenziosa immersione sensitiva tra i marmi della collezione Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e poi la straordinaria ricerca a colori sul Foro Romano, l’ossessiva ricerca sul mare, le cassette dell’archeologo sognatore (Giorgio Buchner), la tormentata e tattile ricerca sui gessi canoviani fino alle molteplici indagini sul paesaggio.
Ha realizzato oltre 22 libri fotografici di ricerca personale e prestigiose campagne fotografiche per enti e musei.
Tra i più significativi riconoscimenti alla sua attività, la rivista «Matador» (La Fábrica, Madrid) gli ha dedicato la cover e il servizio centrale del numero T, mentre nel 2020 «Artribune» l’ha insignito del titolo di miglior fotografo dell’anno.
Nel 2022 è stato tra i finalisti del 73o Premio Michetti per l’Arte Contemporanea e vincitore del Premio Digital Michetti.
Nel 2023 ha ricevuto il Premio Amedeo Maiuri.
Alcune sue opere sono conservate ed esposte, in permanenza, al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, Roma; Musei Capitolini, Roma; Aeroporto di Capodichino, Napoli; Museo
Archeologico Nazionale di Napoli; Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; Fondazione Michetti, Francavilla al Mare; Accademia Tadini, Lovere.
IMMAGINI al seguente link > https://bit.ly/3UivKms VOLUME al seguente link > https://www.fivecontinentseditions.com/p/interno-pompeiano/
INFORMAZIONI
Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50
00193 Roma
+39 06 6819111
http://castelsantangelo.beniculturali.it/
https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it/museo-nazionale-di-castel-santangelo/
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A un anno dall’ideazione del progetto, nel corso del Comicon, il Salone del fumetto che si sta svolgendo nei padiglioni della Mostra d'Oltremare di Napoli, si è tenuta la prima presentazione demo di “Vesuvius 79 d.C. - Fuga da Pompei”, l’edu-boardgame (gioco di società educativo), che ricostruisce in maniera scientifica e storica, la distruzione di Pompei a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Lo scopo dei giocatori è scappare dall’eruzione del vulcano del 79 d.C. fino a portarsi in salvo, abbandonando la città prima della distruzione. Venerdì 26 aprile è stata presentata dall’ideatore, Ciro Sapone, e dal Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, la prima versione demo del gioco, con le illustrazioni dei protagonisti, le meccaniche del gioco e l’APP collegata, che andrà in distribuzione a Natale.
Il gioco sarà realizzato in 9 lingue, avrà distribuzione italiana e internazionale, e sarà in vendita presso librerie, fumetterie, negozi di giochi-gadgets e giocattoli e grande distribuzione online presso l’e-commerce del produttore e le maggiori piattaforme internazionali.
Per offrire la possibilità al pubblico di “espandere” il boardgame sono stati realizzati anche alcuni kit modellistici in carta, i PaperCraft, che - corredati da una serie di miniature in plastica da colorare a mano - consentiranno ai giocatori di ricostruire le principali ville ed i luoghi più caratteristici dell’antica Pompei, inclusi gli abitanti. Le miniature sono in scala con i kit papercraft (scala: 1.72), e sono realizzate con scultura e stampa 3D.
L’intero processo di realizzazione a cura dell’Accademia del Fantastico avviene sotto la supervisione dello staff degli archeologi del Parco Archeologico di Pompei.
Antonio Ascione (1962), presbitero della Chiesa di Napoli, è professore ordinario presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sez. S. Tommaso, dove insegna Filosofia contemporanea e Antropologia religiosa, e professore invitato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Donnaregina” di Napoli, dove tiene corsi di Filosofia teoretica. È autore di numerosi saggi e articoli in ambito filosofico, teologico e antropologico su riviste specializzate di filosofia e teologia. Alla ricerca e all’insegnamento accademico unisce il servizio della predicazione e della formazione dei laici nel campo dell’impegno sociale.
Sarà presente l’autore del libro don Antonio Ascione, Parroco del Santuario Diocesano “S. Maria delle Grazie e San Gennaro” Trecase. La presentazione del libro è anche occasione per l’inaugurazione della mostra di Arte figurative “Codici sensibili – L’Etica dell’umano sentire” a cura di Felicio Izzo e Crescenzio D’Ambrosio. La mostra resterà aperta da sabato 20 aprile a mercoledì 01 maggio 2024 dalle ore 19,00 alle ore 21,00.
Il Giro Rosa del Mediterraneo dal 2024 è un contenitore dove la storia, la cultura, le meraviglie turistiche del Meridione d’Italia saranno assolute protagoniste. Non a caso, il sottotitolo scelto per il nuovo Giro Rosa del Mediterraneo è “Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, a simboleggiare l’attenzione che gli organizzatori conferiscono al territorio e ai luoghi che ospitano le singole frazioni dell’evento. Una valorizzazione che non riguarda solo le sedi di partenza e arrivo delle tappe previste per l’edizione 2024: attraverso traguardi volanti e gran premi della montagna, infatti, saranno tante le opportunità di promozione dei singoli territori attraversati dal Giro Rosa del Mediterraneo. Opportunità che coinvolgeranno anche gli appassionati, con iniziative dedicate agli studenti delle scuole, agli atleti e alle atlete delle società che svolgono attività ciclistica nei luoghi del Giro Rosa.
Iniziative con le scuole sono state, infatti, organizzate nel comune di Terzigno, città di arrivo della prima tappa, la Frattamaggiore – Terzigno, per l’appunto, frazione di 106 km con un dislivello di 1068 m, con km 0 a Cardito e con due gran premi della montagna prevista venerdì 19 aprile.
Giovedì 18, alle ore 10, nell’aula consiliare del Comune di Terzigno, ci sarà l'incontro tra i vertici della Federazione Ciclistica Campania e gli alunni del Liceo scientifico e degli istituti comprensivi “Savio” e “Giusto” sul tema “Il rispetto delle donne nello sport e nella vita”, per diffondere questo valore sia nel mondo dello sport che nelle relazioni donna uomo, anche alla luce degli ultimi episodi di femminicidio.
Il giorno successivo, il 19 aprile, in occasione della tappa di arrivo presso il sentiero n. 11 del Parco del Vesuvio in via Emblema, sempre a Terzigno, si organizzeranno diverse manifestazioni sportive di calcio a cinque, esibizioni di arti marziali, di pallavolo e pallacanestro da parte delle associazioni sportive locali.
Sarà una giornata di sport ma soprattutto una giornata di valorizzazione delle bellezze presenti sul territorio come il museo Matt, il sentiero n.11 e le eccellenze enogastronomiche. Francesco Ranieri
È arrivata ieri pomeriggio, lunedì 15 aprile, la stipula dell'intesa tra l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella e il responsabile dell'associazione di volontariato Plastic Free, Francesco Gallina. Il protocollo segue la delibera recentemente approvata dalla giunta, attraverso la quale l'ente punta ad esercitare “interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali”.
“Diamo seguito a quanto detto in campagna elettorale e sostenuto all'atto dell'approvazione delle linee programmatiche – afferma il primo cittadino – quando abbiamo parlato proprio di 'Torre Plastic Free' come uno dei principali propositi legati alle politiche per l'ambiente.
Un impegno che intendiamo mantenere e sul quale abbiamo già iniziato a lavorare, lanciando specifiche campagne e progetti mirato. Con la firma di questo protocollo, dunque, contiamo di implementare tale lavoro”.
Soddisfatto anche il referente provinciale dell'associazione Plastic Free: “Il nostro obiettivo – sottolinea Francesco Gallina – è di puntare alla candidatura della città di Torre del Greco tra i cento comuni plastic free d'Italia. Lavoreremo a stretto contatto con l'amministrazione, a partire dal sindaco Mennella e dall'assessore Laura Vitiello (presente alla stipula insieme all'assessore Anna Fiore), che ha portato avanti il lavoro propedeutico alla sottoscrizione del protocollo, al fine di promuovere iniziative che puntino alla progressiva eliminazione dell'utilizzo della plastica”.
L'obiettivo del protocollo d'intesa è infatti “creare un canale di comunicazione diretto tra le parti per semplificare i passaggi burocratici necessari, da un lato, allo sviluppo dell’associazione e delle attività di volontariato sul territorio, e dall’altro al miglioramento della città dal punto di vista ambientale, propedeutico anche al percorso verso il riconoscimento come Comune Plastic Free”.
Ora l'associazione proporrà sul territorio cittadino “appuntamenti di pulizia ambientale per la rimozione dalla natura di plastica e rifiuti non pericolosi; appuntamenti di sensibilizzazione ambientale nelle scuole e nelle università; sensibilizzazione online geolocalizzata sul territorio attraverso i social network; informazione e sensibilizzazione attraverso stand; attività di salvaguardia del territorio attraverso segnalazioni di abbandoni illeciti di rifiuti”.