martedì 11 luglio 2023

“Pompei Inn... Jazz” | 15 - 17 luglio 2023

Il jazz d’autore colora l’estate a Pompei, con tre doppi concerti che creeranno una perfetta alchimia musicale tra artisti emergenti e interpreti affermati. L’appuntamento è dal 15 al 17 luglio 2023 (sempre a partire dalle ore 20.45) in piazza Schettini con “Pompei Inn... Jazz”. Il festival del jazz, giunto quest’anno alla XI edizione, è promosso dall’associazione “Musicology” ed è patrocinato dal Comune di Pompei.

L’ingresso è gratuito. 

  • Il day one è sabato 15 luglio (ore 20.45) e si aprirà con l’esibizione di due enfant prodige del jazz. Giovanissimi eppure già noti al pubblico internazionale, i fratelli Cutello, Giovanni al sax contralto e Matteo alla tromba, suoneranno a Pompei (peraltro reduci dall’Umbria Jazz 2023) accompagnati da Andrea Rea al piano, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. 
  • A seguire (ore 22), lo spettacolo Walter Ricci sings N. K. Cole feat. Stefano Di Battista, che vedrà l’esibizione di Walter Ricci (piano/voce), Dario Rosciglione (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria) e Stefano Di Battista (sax). 
  • “Pompei Inn... Jazz” prosegue domenica 16 luglio (ore 20.45) con il concerto del Nothing Serious 6tet, vale a dire Ivan Forlenza al sax tenore, Antonio Scannapieco alla tromba, Pasquale Geremia al sax tenore, Alessandro Pennino al piano, Vincenzo Nigro al contrabbasso e Angelo Gregorio alla batteria. 
  • La serata prosegue (ore 22) con gli Ofunké – Latin Sound Project, e cioè Katia Lopez voce, Gerardo Palumbo congas percussioni, Pasquale Panico chitarra/voce, Arianna Muro voce, Bruno Salicone piano, Francesco Galatro basso, Domenico Guastafierro flauto, Fabio Renzullo tromba, Aniello Sessa trombone e Fiorenzo Di Palma timbales/batteria. 
  • È “Pompei Inn... Jazz” anche lunedì 17 luglio. Si parte come di consueto alle 20.45 con il Michele Di Martino 5Tet Feat. Jerry Popolo. Sul palco si esibiranno Michele Di Martino al piano, Jerry Popolo al sax tenore, Giuseppe Dilengite alla tromba, Gianpiero De Honestis al basso e Luigi Del Prete alla batteria.
  • Questa edizione “Pompei Inn... Jazz” si chiude (ore 22) con Sarah Jane Morris & Solis String 4tet in “All you need is love”. Sul palco sarà di scena l’inconfondibile voce di Sarah Jane Morris. Gli appassionati di musica ricorderanno l’artista britannica nelle sue varie apparizioni al Festival di Sanremo (dove ha duettato, tra gli altri, con Riccardo Fogli, Riccardo Cocciante, Noemi) e nelle collaborazioni con artisti italiani (tra cui Stadio, Mario Biondi, Annalisa Minetti, Enzo Avitabile, Dodi Battaglia e altri). Ad accompagnare la stella internazionale del jazz e dell’R’n’B ci saranno Vincenzo Di Donna al violino, Luigi Di Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello.

L’XI edizione di “Pompei Inn... Jazz” è promossa dall’associazione “Musicology”, presieduta dall’avvocato e musicista Gianpiero De Honestis e gode del patrocinio del Comune di Pompei. La manifestazione è inserita nel cartellone di eventi estivi “Stay in Pompei – Summer Edition” organizzato dall’amministrazione comunale.

«Pompei, patrimonio dell’umanità per eccellenza – commenta il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio – e meta ogni giorno di turisti provenienti da ogni parte del mondo, non poteva esimersi dall’organizzare un evento che utilizza un linguaggio universale come il jazz. Anche in questa edizione di “Pompei Inn... Jazz”, questo genere musicale sarà esaltato dall’interpretazione di artisti di livello internazionale».

giovedì 29 giugno 2023

Parco Nazionale del Vesuvio | La Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea, ha salvato tre piccoli rapaci della specie "gheppio"

La Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea, ha salvato tre piccoli rapaci della specie "gheppio" - particolarmente protetta dalla legge 157/92 e dalle direttive europee - il cui nido probabilmente era stato distrutto da bracconieri senza scrupoli. 

Il fatto è avvenuto in prossimità del Parco Nazionale del Vesuvio dove alcuni cittadini sensibili, nel territorio di San Giuseppe Vesuviano, hanno rinvenuto i piccoli di gheppio sulla strada e hanno subito allertato la Polizia Metropolitana, dopo averli messi in sicurezza per impedire che venissero investiti dagli autoveicoli.
I tre piccoli falchi sono stati immediatamente trasportati dagli agenti del Corpo di Polizia di piazza Matteotti all'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1 al Frullone per le cure del caso. I volatili saranno poi liberati in natura non appena saranno in grado di sopravvivere autonomamente. Il gheppio è un piccolo falco molto utile all'ambiente perché si nutre anche di topi. Spesso, purtroppo, viene catturato con le reti oppure vengono prelevati i giovani dai nidi per alimentare il traffico illegale di fauna selvatica. 
“Le donne e gli uomini della Polizia della Città Metropolitana di Napoli – ha affermato il Consigliere Metropolitano Delegato al Personale, Felice Sorrentino – dimostrano ogni giorno il proprio impegno a tutela dell’ambiente e in tutti i campi ai quali sono preposti. Con l’amministrazione guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi siamo riusciti, in poco tempo, a rinforzare il Corpo e questo è, per noi, motivo di grande soddisfazione”. 

venerdì 16 giugno 2023

21 giugno 2023 - Museo Archeologico Nazionale di Napoli | Massimo Andrei presenterà il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese,

Massimo Andrei presenterà al Museo Archeologico Nazionale di Napoli mercoledì 21 giugno ore 16:30 il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese, in distribuzione dal 16 giugno in tutte le librerie.

  • L’evento sarà presentato dal direttore del Mann Paolo Giulierini.
  • Interverranno: 
  • Giuseppe Pesce (Giornalista), 
  • Daniela Pergreffi (Illustratrice del libro), 
  • Luciano Stella (Produttore Cinematografico), 
  • Nino Daniele (Direttore Parco Letterario Virgiliano).

Durante la presentazione ci sarà la lettura di alcuni cunti dell’autore Massimo Andrei e gli interventi musicali di Claudio Romano.
“Il Fuoco nella fossa” – spiega Andrei - è prima di tutto una raccolta di cunti, alcuni a carattere brillante, alcuni addirittura comici, alcuni apparentemente ambientati nel passato, altri in un tempo non tempo, alcuni ai tempi nostri, ma tutti rientrano in quella ferma volontà di una persona viva, di raccontare storie, fatti, vicende a persone vive. Il libro potrebbe rientrare nella categoria “cuntistica” che vanta esponenti illustri come Giambattista Basile. Ci sono ispirazioni piuttosto palesi, altre piuttosto velate. Tutte le storie, 28 in totale, dai titoli bizzarri, sono narrate da 7 personaggi sette personaggi molto diversi tra loro si ritrovano in un casale fuori città, in attesa che passi il picco di un’epidemia. Quando ho capito che questo era il cunto che legava gli altri cunti – spiega l’autore - ho riscontrato lo stesso movente che aveva dato inizio al Decamerone di Boccaccio. Perché anche nel ‘300 ci fu un’epidemia funesta e alcuni personaggi si riunirono in una casa, dove si raccontavano storie, che un signore, di nome Giovanni Boccaccio, ha poi raccolto.

All’inizio del libro vi è un passo della prima giornata del Decamerone, che sembra descrivere realmente un’epidemia a noi conosciuta, che all’epoca era la peste. Boccaccio ne ha scritti 100, Massimo Andrei ne ha scritti solo 28, con la medesima atmosfera: la paura che si vive fuori dal casale, il divertimento e la voglia di raccontare e raccontarsi, intorno al focolare.  

Il titolo del libro, è il titolo di una delle fiabe, che evitando qualsiasi doppio senso napoletano, racconta di un fuoco utile agli umani e gelosamente conservato in una fossa, ma il vero fuoco, grazie al quale si salveranno i protagonisti di questa storia, sarà quello della compagnia, il fuoco della condivisione, della solidarietà e dello scambio umano. Questo è il fuoco di cui Andrei parla. 
Perché come dice un detto della lingua napoletana:
Chi teneva pane murette,
chi teneva fuoco campaje.

All’interno del libro troverete dei Codici Qr per ascoltare alcuni racconti de Il fuoco nella fossa “Cuntati” direttamente dalla voce di Massimo Andrei.

martedì 13 giugno 2023

Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco | Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata - Ministero della Cultura

Il sito del Patrimonio Unesco include tre aree archeologiche distinte: le antiche città di Pompei ed Ercolano con la Villa dei Misteri e la Villa dei Papiri, e la villa A (villa di Poppea) e villa B (villa di L. Crasso Terzio) a Torre Annunziata (Oplontis). La vasta estensione della città commerciale di Pompei contrasta con i resti, più ridotti ma meglio conservati, di Ercolano, località di villeggiatura, mentre gli splendidi affreschi della Villa Oplontis a Torre Annunziata donano una vivida raffigurazione dell’opulento stile di vita di cui godevano i ceti più facoltosi agli inizi dell’impero romano.
L’eruzione del Vesuvio del 24 agosto 79 D.C. travolse le due prospere città romane di Pompei ed Ercolano, e numerose altre ville di lusso della zona.
Pompei è l’unico sito archeologico al mondo a fornire un quadro completo dell’antica città romana. Il forum principale è affiancato da diversi edifici pubblici imponenti, come il Capitolium, la Basilica ed i templi, e la città è anche attrezzata con bagni pubblici, due teatri ed un anfiteatro. Ma Pompei è famosa soprattutto per il suo unico insieme di edifici domestici, allineati lungo strade ben pavimentate. Fra tutti, l’edificio più importante di Pompei è forse la Villa dei Misteri, un’enorme costruzione che prende il nome dagli splendidi affreschi del triclinium, raffiguranti i riti di iniziazione (‘misteri’) del culto di Dioniso. Una delle caratteristiche peculiari di Pompei sono i numerosi graffiti sui muri. Numerosi edifici pubblici straordinari sono ben preservati ad Ercolano, tra cui una spaziosa palaestra, e due bagni pubblici. La Villa dei Papiri, appena fuori le mura, è una costruzione opulente: progettata con una serie di ‘cuniculi’ nel XVIII secolo, solo una piccola parte rimane accessibile. #viaggioinitalia - Ministero della CulturaRai Cultura 

Disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile

Sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Ministero del Turismo tre avvisi che danno seguito alle misure del Decreto Ministeriale 5651/23 del 22/03/2023 recante “Disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse stanziate sul Fondo istituito dall’articolo 1, comma 611, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile” previsto dall’articolo 1, comma 611 della legge di bilancio (legge 29 dicembre 2022, n. 197).
“Un passo in avanti per un turismo sempre più sostenibile. Autorevoli studi ci rivelano di come gli italiani, nelle loro scelte turistiche, siano disposti anche a pagare un sovraprezzo, a patto che le pratiche verdi siano riconoscibili ed efficaci, per esempio opzionando strutture ricettive con certificazione di sostenibilità ambientale. Ma la sensibilità verso la sostenibilità si riscontra anche dal lato delle imprese. Infatti, l’Italia è avanti nell’adozione di misure per limitare la produzione di CO2 del settore ricettivo; e ha raggiunto un potenziale di abbattimento pari al 61% rispetto al 47% dell’Europa.
Questi nostri avvisi rappresentano quindi un atto concreto che ci aiuterà a promuovere sui territori iniziative volte a fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento turistico, percorsi turistici innovativi ed alternativi, e rispondere alle esigenze dei turisti che ricercano sempre più esperienze di qualità e sostenibili”. Commenta il Ministro del turismo Daniela Santanchè.
I tre Avvisi Pubblici sono indirizzati alle strutture ricettive anche non imprenditoriali, e alle imprese turistiche meglio specificate all’interno dei singoli Avvisi e sono atti a:
1. realizzare interventi utili all’ideazione, creazione, promozione, valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile;
2. ottenere la certificazione di sostenibilità;
3. costituire l’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di cui al punto precedente.
La misura intende perseguire tre finalità:
a) rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
b) favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
c) sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.
Il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25 milioni di euro allocati sui diversi interventi di cui al punto precedente.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate dai soggetti in possesso dei requisiti tramite la piattaforma informatica del Ministero appositamente realizzata.

mercoledì 31 maggio 2023

Mercoledì 31 maggio Città Metropolitana, Convegno "PARI OPPORTUNITÀ: GENTILEZZA in AZIONE"

Mercoledì 31 maggio alle ore 16.00 nella sala del Consiglio di Santa Maria la Nova, il Comitato Unico di Garanzia della Città metropolitana di Napoli, organizza, in collaborazione con l’Associazione Don Pietro Ottena APS/Progetto Cripta e Rotaract Club di Torre Annunziata, il Convegno PARI OPPORTUNITÀ: GENTILEZZA in AZIONE.


Le Associazioni di Volontariato, si incontreranno per confrontarsi sulle Pari Opportunità e per generare nuove pratiche di Gentilezza al fine di creare sinergie che possano condurre ed una maggiore incidenza delle stesse sui territori nei quali si opera.

Parteciperanno Ilaria Abagnale - Consigliera della Città Metropolitana di Napoli (sindaca del comune di Sant’Antonio Abate), Emanuela Ferrante - Assessore Pari Opportunità Comune di Napoli, e Renata Monda - Presidente del Cug della Città metropolitana di Napoli. Interverrà Antonello Sannino, segretario dell’Associazione Arcigay di Napoli.

Interverrà Antonello Sannino, segretario dell’Associazione Arcigay di Napoli in relazione alle Pari Opportunità. Introduce gli ospiti di Gentilezza in Azione Anna Vitiello - Ambasciatrice Gentilezza. Le Associazioni di Volontariato, si incontreranno per confrontarsi sulle Pari Opportunità e per generare nuove pratiche di Gentilezza al fine di creare sinergie che possano condurre ed una maggiore incidenza sui territori nei quali si opera.

  • Lucio D'Avino -Presidente Rotaract Torre Annunziata
  • Luigi Cirillo-Presidente Associazione APS Don Pietro Ottena
  • Marilina Manzo- coordinatrice Progetto Cripta
  • Silvano Nostromo -Presidente Primaurora•
  • Francesca Colombo- Presidente Associazione Nasi Rossi Clowntherapy
  • Giuseppe Iorio- Curatore Manifesto di Condivisione
Costruire Gentilezza insieme!

sabato 27 maggio 2023

“Acarnesi Stop the war!”: torna “Sogno di volare” il 27 e 28 maggio 2023 al Teatro Grande di Pompei

Sabato 27 e domenica 28 maggio, 120 studenti/attori delle scuole del territorio vesuviano apriranno la stagione estiva del Teatro Grande di Pompei con gli “AcarnesiStop the war!”. Guidati dalla regia esperta di Marco Martinelli, accompagnati dalle musiche di Ambrogio Sparagna e con il disegno luci di Vincent Longuemare, professionisti della scena teatrale di fama internazionale.

Dopo il successo dello scorso anno dello spettacolo Uccelli, il teatro del drammaturgo e regista Marco Martinelli torna al teatro grande di Pompei “mettendo in vita” un’altra opera di Aristofane. Primo appuntamento del triennio 2023-2025 dedicato al commediografo greco, dopo il prologo di Uccelli dello scorso anno, consolidando un percorso pedagogico di conoscenza, crescita e emancipazione culturale nelle scuole del territorio vesuviano.

Il fluido vitale dell’adolescenza, la scoperta del teatro e della propria voce, la forza dirompente dei classici convergeranno in questo progetto, che non è solo uno spettacolo, ma un percorso di consapevolezza di una generazione contemporanea al confronto con temi quanto mai attuali e attraverso il contatto vivo con la bellezza di un patrimonio culturale che gli appartiene. Analogie più che contraddizioni col passato emergono dalle riflessioni scaturite da un confronto con i classici di Aristofane.

Lo spettacolo - produzione teatrale del Parco archeologico di Pompei, realizzata in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e Giffoni Film Festival - rientra nel più ampio progetto “Sogno di volare”, avviato dallo scorso anno e finalizzato a coinvolgere i ragazzi e le scuole del territorio e a stabilire un legame concreto tra le antiche testimonianze e i giovani fruitori, in un percorso di conoscenza e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico.

“Acarnesi Stop the war!”: torna “Sogno di volare” il 27 e 28 maggio 2023 al Teatro Grande di Pompei

Il progetto nasce da un’idea del Direttore Generale del Parco, Gabriel Zuchtriegel ed è realizzato grazie a un protocollo di intesa con l’Ufficio regionale scolastico della Campania. Quest’anno il progetto, di cui è Rup la dott.ssa Maria Rispoli, vede la partecipazione ampliata delle scuole: dopo il Liceo E. Pascal di Pompei, l’Istituto Superiore E. Pantaleo di Torre del Greco, entrano il Liceo G. de Chirico di Torre Annunziata e l’Istituto Superiore R. Elia di Castellammare di Stabia.

 Economicamente il progetto, sostenuto dal Parco di Pompei, si avvale quest’anno del contributo della Direzione Generale Spettacolo, e del supporto di uno sponsor, American Express che per il secondo anno si affianca ad attività del Parco.

«Per noi vuol dire che ci sono altri che credono come noi che la cultura può cambiare la vita delle persone, come l’abbiamo potuto toccare con mano nel primo anno, che ha superato i miei più audaci sogni, e questo ci riempie di gioia. – sottolinea il Direttore Gabriel Zuchtriegel - Pompei è un sito che parla ai giovani di oggi, premesso che diamo a loro lo spazio per sentirlo e non ci sovrapponiamo con preconcetti e finte certezze alla loro sensibilità.»

 Gli Acarnesi è la prima commedia, scritta da Aristofane poco più che adolescente, Inizia con un verso lirico, degno di Charles Baudelaire o Walt Withman: “Quante cose mi mordono il cuore!”. La vicenda ha già il tono surreale dell’Aristofane più maturo, erede dellatradizione “politica” della commedia antica: Diceopoli, vecchio contadino ateniese, non sa convincere i concittadini a smetterla con la guerra, e decide per una “tregua separata” con gli Spartani. Così se ne torna nel suo podere a celebrare Dioniso mentre la città è in fiamme. Contro di lui si metteranno gli Acarnesi, un gruppo di vecchi e fieri patrioti del demo diAcarne, ma Diceopoli (che significa “il giusto cittadino”) riuscirà a convincerli che servire la patria significa prima di tuttocercare la Pace, la divinità che più di tutte sa regalare felicità e benessere all’umanità.La commedia suona quanto maiattuale, all’alba di questo nuovo millennio, funestato come nei tempi antichi dall’incubo delle guerre e delle distruzioni.

«Il mondo “peggiora per quanto invecchia”, diceva un grande classico, e oggi come allora è insanguinato dalle guerre. Aristofane scrive la sua prima commedia a diciotto anni, Acarnesi, contro la guerra del Peloponneso che stava devastando Atene.» - dichiara Marco Martinelli - «Con la sua vena sulfurea e surreale, si scaglia contro il grande male della violenza che avvelena la democrazia nascente. A incarnare l’adolescente infuriato che da sempre consideriamo il padre della commedia antica, saranno nel Teatro Grande di Pompei un’ottantina di adolescenti di Pompei, Torre del Greco, Castellammare di Stabia: dalla loro rabbia e dai loro desideri ho ricavato la drammaturgia per raccontare l'inquieto presente tra le pietre millenarie della scena di Pompei

Marco Martinelli, fondatore insieme a Ermanna Montanari del Teatro delle Albe,è tra i più importanti drammaturghi e registi del teatro italiano, e ha vinto ben sette volte il Premio Ubu come drammaturgo, regista, pedagogo. Le sue drammaturgie sono state tradotte, pubblicate e messe in scena in dodici paesi in Europa e nel mondo. Ha sviluppato inoltre negli anni un’esperienza di lavoro teatrale con gli adolescenti, che gli ha fruttato altri premi e riconoscimenti a livello internazionale. In Campania in particolare Martinelli nel 2006 a Napoli ha dato vita ad Arrevuoto, un progetto dell’allora Teatro Stabile di Napoli, per il quale ha ricevuto il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il Premio Ubu come “progetto speciale”. Nel 2007 ha diretto Punta Corsara, col sostegno della Fondazione Campania Festival. Nel 2017 ha pubblicato, per Ponte alle Grazie, “Aristofane a Scampia”, che ha vinto il premio dell’Associazione nazionale dei critici francesi come “miglior libro sul teatro” pubblicato in Francia nel 2021per Actes Sud. Nell’estate 2022 Martinelli ha debuttato a Ravenna Festival con il Paradiso dantesco, ideato e diretto insieme a Ermanna Montanari, ultima anta del progetto La Divina Commedia iniziato nel 2017 e prodotto sempre da Ravenna Festival,coinvolgendo nell’allestimento l’intera città, come in una sacra rappresentazione medievale e nel teatro rivoluzionario di massa di Majakovskij. Per gli spettacoli al Teatro Grande il regista è coadiuvato, già dallo scorso anno, dagli assistenti alla regia Valeria Pollice e Gianni Vastarella del Collettivo LaCorsa.

Economicamente il progetto, sostenuto dal Parco di Pompei, si avvale quest’anno del contributo della Direzione Generale Spettacolo,e del supporto di uno sponsor, American Expressche per il secondo anno si affianca ad attività del Parco.

Dopo il debutto a Pompei, ACARNESISTOP THE WAR! sarà poi presentato il 3 giugno a Ravenna nel programma di Ravenna Festival.

 ACARNESISTOP THE WAR!

27 e 28maggio 2023

Teatro Grande di Pompei

riscrittura da Aristofane
drammaturgia e regia Marco Martinelli
musiche Ambrogio Sparagna

con adolescenti di Pompei, Torre del Greco e Castellamare di Stabia
spazio e luci Vincent Longuemare

costumi Roberta Mattera

aiuto regia Valeria Pollice e Gianni Vastarella

Produzione Parco archeologico di Pompei
in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Giffoni Film Festival

Cofinanziato dalla Direzione Generale Spettacolo e da American Express

Biglietti:5€ on-line su vivaticket.it

c/o biglietterie Teatro Mercadante e Teatro San Ferdinando

e c/o biglietteria degli scavi (Piazza Esedra) la sera dello spettacolo 

«Show Garden Festival 2023» Villa Comunale -Trecase.

Domenica 28 maggio dalle 10 alle 18 nella Villa Comunale di Trecase il meeting tecnico-scientifico sulla flora vesuviana.

Ginestra, orchidea, mirto e robinia. Sono solo alcuni degli straordinari esemplari di flora dell’area protetta del Parco nazionale del Vesuvio. E i Comuni intorno al vulcano da anni vantano un primato nella florovivaistica a livello internazionale. Per valorizzare il settore, offrire ai cittadini uno spaccato tecnico-scientifico ma anche pratico della bellezza delle specie di flora vesuviane, il Comune di Trecase, alla guida del sindaco e commissario dell’Ente parco nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca, da un’idea dell’assessore alla Programmazione degli Eventi Teresa Matrone, presenta la prima edizione di «Show Garden Festival 2023» che si terrà domenica 28 maggio dalle 10 alle 18 nella Villa Comunale in via Nuova Cirillo a Trecase.

La manifestazione è stata organizzata in sinergia con: il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la Coldiretti, la Coral Plant, Slow Food Vesuvio. La Villa Comunale sarà adornata da spettacolari composizioni floreali realizzate dai floricoltori e vivai dell’area vesuviana. In questa suggestiva atmosfera in mattinata si terranno i dibattiti scientifici «Biodiversità e specie in via di estinzione» e «Diversificazione di agricoltura e agricoltura sociale» con l’Intervento di esperti del settore. Dopo i saluti del sindaco Raffaele De Luca, infatti, interverranno al convegno: i professori Edgardo Filippone e Teresa Del Giudice, docenti del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II; la dottoressa Maria Lionelli, presidente di Slow Food Vesuvio; il dottor Francesco Ambrosio, dirigente Coldiretti; Vincenzo Cirillo, consigliere della Città metropolitana di Napoli con delega alla Promozione del territorio e dell’Agricoltura. Nel corso del dibattito si affronteranno le tematiche relative alla biodiversità dell’area vesuviana, alla storia gloriosa della florovivaistica dal passato ad oggi, come gli addobbi nelle prestigiose Ville del Miglio D’Oro, le specie in via di estinzione e le tecniche per salvarle, gli strumenti istituzionali a tutela della biodiversità e del settore agricolo, la tutela dei prodotti tipici locali e la valorizzazione dell’agricoltura come volano dello sviluppo economico e turistico. Nel corso della giornata ci saranno esposizioni floreali di varie aziende agricole del territorio come: L’Oro del Vesuvio, Pianese, Garden Oltre il Verde di Raffaele di Palma. Inoltre saranno allestiti laboratori creativi per i ragazzi dal fioraio Giuseppe Pinto, come la realizzazione di speciali bouquet di fiori. Inoltre, non mancheranno esposizioni di prodotti tipici del Vesuvio: dalle albicocche ai pomodori del Piennolo fino ai prestigiosi vini. Affascinanti anche le attrattive orientali a cura di Raffaele Cacace. «L’elenco floristico del nostro Parco nazionale del Vesuvio- dice il sindaco Raffaele De Luca- contiene nel 906 specie diverse, tra cui ben 23 specie solo di orchidee. Un patrimonio importantissimo che grazie alle leggi di tutela nazionale va preservato ed è una delle più grandi ricchezze della nostra terra. Così come i fiori in area protetta, anche quelli coltivati nei vivai dei nostri territori devono essere tutelati e preservati, oltre a ritornare al centro di uno sviluppo economico basato anche sull’agricoltura. Questo il motivo di un evento di tale portata, soprattutto con la presenza di esperti del settore che fanno chiarezza sullo stato attuale dello stesso, suggerendo piani e strategie per una ripresa e valorizzazione».

«Questo evento è stato ideato- ha aggiunto l’assessore Teresa Matrone- per valorizzare le risorse naturali del nostro territorio, nel rispetto di quelle che sono le radici agricole e legate alla terra. Abbiamo avuto un’ottima risposta in termini di partecipazione da parte del settore florovivaistica, oltre che il prezioso contributo degli esperti del dipartimento di Agraria e di Coldiretti che rappresentano un valore aggiunto a questo Festival dei Fiori».

lunedì 22 maggio 2023

22-23-24 maggio 2023 - "Le Giornate tecnico-scientifiche per la biodiversità degli impollinatori" - Ente Parco Nazionale del Vesuvio e l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, CNR – IPSP

 Il 22-23-24 maggio 2023, in occasione della giornata mondiale delle api e della della biodiversità l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, CNR – IPSP organizzano: "Le Giornate tecnico-scientifiche per la biodiversità degli impollinatori"
  • 22 maggio 2023 – Boscoreale / Museo del Parco – Sala dell’Auditorium di Boscoreale
  • 23 maggio 2023 – Portici / Sede IPSP-CNR – Piazzale E. Fermi
  • 24 maggio 2023 – Visita guidata al Parco Nazionale del Vesuvio


immagini delle "Giornate tecnico-scientifiche per la biodiversità degli impollinatori”, in programma nei giorni 22-23-24 maggio 2023, organizzate da Ente Parco Nazionale del Vesuvio e l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, CNR – IPSP.  Ente Parco Nazionale del Vesuvio
L’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, CNR – IPSP organizzano, in occasione delle giornate mondiali delle api (20 maggio) e della biodiversità (22 maggio), e nell’ambito del progetto BeeVesuvius: Impollinatori e servizi ecosistemici nel Parco Nazionale del Vesuvio, le "Giornate tecnico-scientifiche per la biodiversità degli impollinatori", che si svolgeranno nei giorni 22, 23 e 24 maggio c.a. presso il Museo dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio in Boscotrecase (NA) e presso la sala conferenze del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR-IPSP) in Portici (NA).

L’evento rientra, inoltre, tra le iniziative programmate per la celebrazione del centenario del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e per la comunicazione e disseminazione di risultati delle azioni di sistema:

  • Sistema di valutazione e raccolta dati della presenza e diversità, degli impollinatori, di cui al rapporto IPBES, secondo gli standard del Network Nazionale della Biodiversità;
  • Applicazione di metodologie per il monitoraggio degli impollinatori e per la valutazione dei servizi ecosistemici legati all’impollinazione negli agroecosistemi.

Le Giornate saranno una importante occasione di discussione e di approfondimento, tra i vari attori interessati, per fare il punto sulle conoscenze e lo stato di conservazione degli insetti impollinatori con i principali esperti di settore, e per proporre ulteriori attività in collaborazione con il partenariato. 


Carmine Alboretti - “Laudato si’


Laudato sì 
Anno edizione: 2015
In commercio dal: 20 novembre 2015
Pagine: 100 p.
EAN: 9788898516186
L'enciclica di papa Francesco sulla cura della casa comune spiegata ai ragazzi ed agli adulti attraverso una favola moderna ambientata in una discarica abbandonata ai piedi del Vesuvio. Dopo aver esaminato i vizi della classe politica italiana nel volume "La buona battaglia. Politica e bene comune ai tempi della casta" (Tau editrice) il giornalista vaticanista Carmine Alboretti, studioso del Magistero sociale della Chiesa, si cimenta in un'avventura editoriale senza dubbio originale, riuscendo a far emergere tutte le peculiarità e gli aspetti poco noti dell'atteso documento pontificio. Il tutto con un linguaggio semplice ed essenziale per arrivare dritto al cuore dei problemi ed accompagnare il lettore dalla prima all'ultima pagina in un viaggio alla scoperta del vero senso della vita. Il volume si avvale della prefazione di S. E. Monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e membro del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e dei contributi di Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco, rispettivamente presidente e vicepresidente del Parlamento della Legalità Internazionale.