Al via il 3 febbraio Campolieto Book Garden , Rassegna letteraria organizzata dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane a cura di Melania Panico, giunta alla sua seconda edizione.
Cinque appuntamenti, da febbraio a maggio, si susseguiranno nella suggestiva cornice della Villa Campolieto, dove si approfondiranno i testi presi in esame insieme al supporto degli stessi autori, che dialogheranno col pubblico e con un moderatore.
Ad ogni appuntamento sarà possibile acquistare il libro presentato in quella serata, grazie alla collaborazione delle librerie locali.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno alle h.18.30 nella Sala dell’Incannucciata del piano nobile. La partecipazione alla rassegna letteraria curata da Melania Panico sarà preceduta da una visita nella Villa Campolieto per chi arriva prima, alle 17.30 si potrà partecipare a una visita guidata al Piano Nobile.
Partecipazione gratuita su prenotazione. Parcheggio interno alla villa gratuito.
3 FEBBRAIO
ore 18:30
GIANNI SOLLA presenta “Tempesta madre”
Einaudi Editore
24 FEBBRAIO
ore 18:30
VERONICA TOMASSINI presenta “L’inganno”
La nave di Teseo Editore
24 MARZO
ore 18:30
SILVIO PERRELLA presenta “Petraio”
La nave di Teseo Editore
21 APRILE
ore 18:30
DAVIDE RONDONI presenta “Il concerto del viale dei lecci”
Aboca Edizioni
19 MAGGIO
ore 18:30
ELISA RUOTOLO presenta“Il lungo inverno di Ugo Singer”
E’ gran festa nella nobile residenza Settecentesca. Dame, cavalieri, principi e principesse inebriano l’aria di incanto e magia mentre è tutto pronto per il memorabile ballo delle favole…Manchi solo tu, pronto ad emozionarti e rigorosamente in maschera! Ritorna domenica 12 febbraio l’attesissimo appuntamento con “Il Gran Ballo delle Favole”, il format di “Ma dove vivono i cartoni?” che si terrà tra i giardini esterni e il piano nobile della straordinaria Villa Campolieto a Ercolano. Si conferma anche quest’anno, quindi, la sinergia tra la compagnia “Ma dove vivono i cartoni?”, di Aurora Manuele, la cui mission è creare occasioni culturali di unione e condivisione tra le famiglie, portando nei siti più esclusivi della Campania eventi e spettacoli, con la Fondazione Ente Ville Vesuviane, presieduta da Gianluca Del Mastro, che vede in Villa Campolieto il suo fiore all’occhiello.
La prestigiosa dimora realizzata da Luigi Vanvitelli e che fu una delle nobili residenze di epoca borbonica, si trasforma nel regno delle fiabe dove bambini e adulti vivranno un’esperienza itinerante dove allegria, magia e divertimento saranno gli ingredienti speciali.
Re Carnevale, infatti, aprirà il portone della dimora per invitare tutti al tanto atteso ballo. Durante il percorso itinerante, con la direzione artistica di Francesco Chiaiese, i piccoli partecipanti potranno imbattersi in una dolcissima Cenerentola, nella vispa Fata Smemorina, nell’angelica Biancaneve, nel giovane Flynn con la tenera Raperonzolo e in tanti altri personaggi del cuore.
Fra strani incantesimi e antichi sortilegi i protagonisti di questa nuova esperienza vivranno un Carnevale davvero insolito! Un percorso itinerante coinvolgerà tutte le famiglie attraverso luoghi incantati. Ballare con le principesse, farsi annunciare dal ciambellano di corte, assistere ai duelli tra buoni e cattivi, compiere un incantesimo, queste e altre emozionanti imprese attendono tutti i partecipanti. Non è importante quali saranno le maschere scelte da chi vorrà partecipare, ci sarà da divertirsi da matti! Principesse, fatine e guerrieri, animali del bosco e della fattoria, pirati, pompieri e poliziotti… tutti attesi al “Gran Ballo delle Favole”.
Care amiche, cari amici Nell’ambito delle iniziative avviate dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio per la Carta Europea del Turismo Sostenibile, abbiamo il piacere di invitarvi al corso di formazione e qualificazione dell'offerta turistica “Buoni turismi per una buona crescita - Verso la costruzione di itinerari turistici nel Parco Nazionale del Vesuvio”.
Il corso di formazione ASTA - Alta Scuola di Turismo Ambientale, promosso dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con il Progetto Mnemosyne 3D e realizzato a cura di Vivilitalia, sarà articolato in quattro sessioni di due giornate, durante le quali si alterneranno esperti del settore turistico, coadiuvati da un tutor d’aula.
Tutte le sessioni del corso si svolgeranno presso il Palazzo Mediceo - via Palazzo del Principe, Ottaviano, sede dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle 18.00.
Primo appuntamento formativo, fissato per il 14 e 15 febbraio: Comunicare con gli Eco-Eventi
Il calendario delle formazioni proseguirà con:
− 22/23 febbraio - Enogastronomia di qualità e filiere agricole di eccellenza
− 28 febbraio/1°marzo - Green management alberghiero e certificazioni
− 7/8 marzo - Itinerari turistici come strumento di promozione e di commercializzazione ,nell’ambito del Progetto Mnemosyne 3D.
Obiettivo della formazione sarà la costruzione di un percorso che potrà dare il via a nuove opportunità di sviluppo per il territorio. Un input per le azioni da pianificare e obiettivi da conseguire per il miglioramento della qualità dell’offerta turistica, per dare slancio alle migliori iniziative volte a realizzare buoni turismi per una buona crescita. L’attività è rivolta prioritariamente a realtà imprenditoriali del settore turistico, amministratori locali, guide turistiche e ambientali e quanti altri interessati a sviluppare l’attività turistica di qualità legata
al territorio. I Consorzi di filiera e le associazioni di categoria in indirizzo sono pregate di dare massima diffusione presso i propri iscritti, oltre che assicurare rappresentanza qualificata. La partecipazione al corso è gratuita.
Le iscrizioni saranno disciplinate e definite tramite modulo on line, al link di seguito riportato e saranno accolte secondo l’ordine di presentazione e valutate ai fini dell’ammissione fino al limite di 25 posti disponibili.
Per informazioni e prenotazioni potere rivolgervi alla segreteria del Corso presso Vivilitalia: asta.vivilitalia@gmail.com, 06.86268384, www.vivilitalia.it.
Auspicando la massima adesione all’iniziativa, a prosieguo del percorso avviato con il Forum degli operatori per il raggiungimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile, in attesa di incontrarci il prossimo 14 e 15 febbraio p.v., inviamo i più cordiali saluti.
Dal 30 gennaio si apre la piattaforma per la misura del PNRR promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, con la partecipazione di ABI e CDP, per favorire la riqualificazione in chiave sostenibile e digitale
“Nell’ambito del PNRR Turismo, abbiamo avviato il Fondo Rotativo Turismo pubblicando la procedura per la ricezione delle proposte da parte degli operatori, che consentirà di realizzare un’importante opera di riqualificazione delle strutture ricettive. Un fondo di 1 miliardo e 380 milioni per interventi che spaziano dalla riqualificazione energetica, a quella antisismica e rimozione delle barriere architettoniche, passando per restauro, risanamento, digitalizzazione, acquisto di arredi o realizzazione di piscine termali. Una misura che prevedeva uno stanziamento di 180 milioni (risorse PNRR fondi Next Gen EU) ma che, grazie all’importante lavoro del Ministero, è stato integrato con 600 milioni deliberati dal CIPESS concessi a CDP, ai quali si affiancano prestiti di pari importo e durata erogati dal settore bancario a condizioni di mercato. Questo consentirà alle nostre imprese di essere maggiormente competitive ed al passo con i continui cambiamenti del settore. Un intervento che testimonia il pieno sostegno del Governo al comparto turistico, che, soprattutto nell’ultimo anno, ha dimostrato di trainare l’economia italiana” introduce così il Ministro del turismo Daniela Santanchè la misura promossa dal Ministero e gestita da Invitalia con la partecipazione di ABI e CDP.
Con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro, con la pubblicazione della piattaforma parte il 30 gennaio 2023 il nuovo incentivo per favorire un salto di qualità delle strutture ricettive italiane.
Si chiama FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo), è promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.
L’incentivo, Misura M1C3 investimento 4.2.5 del PNRR, è previsto nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche, di titolarità del Ministero del turismo. Si rivolge, tra gli altri, ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.
Sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare sulla riqualificazione energetica e antisismica. Altri interventi agevolabili sono: eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, realizzazione di piscine termali, acquisto o rinnovo di arredi.
Due le forme di agevolazione:
contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo,
e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti.
Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti affidata a Invitalia.
Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Si prevede, pertanto, un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porta la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.
Già dal 30 gennaio sarà aperta la piattaforma web sulla quale le imprese potranno scaricare la documentazione. La domanda potrà essere presentata online sul sito di Invitalia dal 1 marzo 2023.
ARCHEOLOGICO DI POMPEI TRA I VINCITORI DEL BANDO “COLTIVIAMO AGRICOLTURA SOCIALE”
Questa mattina a Palazzo Della Valle, sede di Confagricoltura, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori della settima edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.
Il Parco archeologico di Pompei è risultato tra i quattro vincitori con il progetto “Parco Archeologico di Pompei, storia di una rinascita” - La storia di un mondo perduto che rinasce grazie ai giovani ed al sociale, in continuità con iniziative similari già avviate presso il sito di Pompei.
Il progetto – frutto di una convenzione tra il Parco e la Cooperativa Sociale Il Tulipano, che si occupa di servizi per persone con autismi e attività di inserimento lavorativo con giovani e adulti con autismi e/o disabilità cognitiva e le loro famiglie e l’azienda agricola Di Landro - vede come destinatari 21 giovani e adulti con autismi e\o disabilità cognitiva che grazie al supporto della Cooperativa e alla collaborazione con l’azienda agricola saranno formati attraverso attività condotte presso le aree verdi del Parco Archeologico di Pompei, e in particolare in alcune aree ex Polverificio Borbonico di Scafati, al fine di essere concretamente inseriti nella filiera della produzione agricola.
L’obiettivo è quello di promuovere, attraverso l’agricoltura e sfruttando il contesto straordinario dei luoghi della cultura, l’inclusione di giovani con disabilità, con particolare attenzione ai bambini, agli adolescenti, ai giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico e/o disabilità cognitiva, operando sul capitale umano e valorizzando le risorse di ciascun individuo nei contesti di vita ordinari.
“Siamo felici di essere vincitori di questo bando perché ciò consente di implementare e estendere l’esperienza di agricoltura sociale e di inclusione già avviata dal Parco archeologico di Pompei anche ad altre aree verdi di nostra competenza, come il Polverificio Borbonico di Scafati, coniugando l’esperienza sociale di coinvolgimento concreto di persone anche con disabilità e il loro possibile inserimento nel mondo del lavoro, alla valorizzazione di un patrimonio naturale dalle grandi potenzialità finora non adeguatamente sviluppato - dichiara il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel - Il Parco ha già da quest’anno in corso progetti di agricoltura sociale nel sito di Pompei assieme all’Associazione Il Tulipano e ai ragazzi con disabilità e autismo del Centro riabilitativo di Pompei, impegnati nella raccolta della frutta dalle aree verdi del sito archeologico. Queste iniziative stanno dimostrando che i luoghi di cultura possono essere dei veri laboratori di esperienza, dei luoghi di inclusione, da vivere quotidianamente e alla portata di tutti.”
Carmine Lo Sapio, nel doppio ruolo di Sindaco della Città di Pompei e Consigliere della Città Metropolitana di Napoli con delega al Turismo, di nuovo regista dell'unione di intenti di Comune-Santuario-Parco Archeologico per il rilancio turistico mondiale della Città di Pompei. Ed è già sold out per tutto il 2023: il pacchetto turistico "Pompei" il più venduto dai maggiori tour operator internazionali.
LA FAMIGLIA REALE SPAGNOLA SUGELLA IL SUCCESSO DELL’OFFERTA TURISTICA DELLA CITTÀ DI POMPEI CON UNA VISITA ESCLUSIVA ALLO STAND ITALIA-POMPEI IN "FITUR" Carmine Lo Sapio Sindaco di Pompei
Con decisione C(2022) 8798 final la Commissione Europea ha approvato la proroga della misura Voucher banda larga per le PMI - SA.57496 per tutto il 2023: gli operatori di TLC potranno quindi attivare i voucher fino al 31 dicembre 2023.
Si tratta di una misura prevista dal MISE per incentivare la digitalizzazione delle imprese, attraverso contributi economici per acquistare abbonamenti internet ultraveloci .
In particolare il voucher è rivolto a :
micro, piccole e medie imprese;
persone fisiche titolari di partita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale (art. 2229 del Codice Civile) o una delle professioni non organizzate (L n.4 del 14/01/2013)
L’ agevolazione consiste in un contributo (sotto forma di sconto sul prezzo di vendita del canone) che parte da un minimo di 300 euro ad un importo massimo di 2.500 euro per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s (megabit per secondo) ad oltre 1 Gbit/s (Gigabit per secondo), di durata pari a 18 o 24 mesi.
I beneficiari potranno richiedere il voucher ad uno qualunque degli operatori di telecomunicazione accreditati fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Sul sito di Infratel Italia S.P.A. è possibile consultare l'elenco degli operatori accreditati e scaricare la documentazione e la modulistica per l’accesso al voucher. www.regione.campania.it
Un Museo diffuso per raccontare e conservare il patrimonio statuario di Oplontis.
Alla Villa di Poppea, a Torre Annunziata, ricollocate statue e reperti originari, mai prima esposti nel sito. Un progetto che consente di valorizzare l’eccezionale patrimonio statuario di uno dei siti più suggestivi del Parco Archeologico di Pompei.
Nelle foto il grande cratere a calice che fungeva da fontana da giardino, oggi esposto nel grande salone di rappresentanza colonnato. Raffigurati in bassorilievo i gruppi di guerrieri di Pirro, disposti in coppia. Ognuno batte lo scudo con il braccio sinistro e tiene la spada con il destro. Un terzo uomo danza a destra. I guerrieri danzano in punta di piedi con le gambe incrociate e i corpi allungati. Pompeii - Parco Archeologico
Emozioni che prendono corpo alla Villa di Poppea, attraverso la ricollocazione di statue e reperti originari, mai prima esposti nel sito. Un progetto di Museo diffuso permanente che consente di raccontare, conservare e valorizzare l’eccezionale patrimonio statuario di Oplontis.
Precedentemente in mostra presso il Palazzo Criscuolo di Torre Annunziata, e in parte provenienti dai depositi del Parco archeologico di Pompei, le opere sono state riposizionate in alcuni ambienti della villa, regalando un imprevisto colpo d’occhio nel delicato contrasto tra il marmo delle statue, le linee eleganti dei bassorilievi e dei busti, e gli affreschi delle stanze che risaltano dei loro vivaci colori. Non si tratta solo della proposta di un nuovo percorso visita, con inediti scorci, ma di un invito al sentire, a lasciarsi sorprendere dall’impressione che la vista di tanta bellezza solleva.
15 i reperti ricollocati, che un tempo adornavano la maestosa Villa, tra i quali un grande cratere in marmo pentelico a bassorilievi, ad aprire il percorso e grandi statue. La Nike, l’Artemide e l’Efebo, e poi il busto di Eracle, il bambino con l’oca, e ancora una testa di Afrodite e ritratti di bambini. A questi reperti già posizionati si aggiungeranno i centauri e il gruppo scultoreo del Satiro con Ermafrodito, al termine della mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei” presso la palestra grande di Pompei, dove sono attualmente esposti.
L’itinerario ha inizio con il grande cratere a calice che fungeva da fontana da giardino, oggi esposto nel grande salone di rappresentanza colonnato. Raffigurati in bassorilievo i gruppi di guerrieri di Pirro, disposti in coppia. Ognuno batte lo scudo con il braccio sinistro e tiene la spada con il destro. Un terzo uomo danza a destra. I guerrieri danzano in punta di piedi con le gambe incrociate e i corpi allungati.
Non di minore impatto è la Nike, la donna alata, con il leggero piede nudo, che emerge dalla veste sollevata, teso verso il suolo nell’atto di atterrare, e collocata in uno degli ambienti che affacciano sulla piscina. E ancora l’Artemide, la dea, rappresentata in piena falcata, con il peso del corpo che poggia sulla gamba sinistra, e la destra sollevata. Particolare anche la scultura del bambino che gioca con l’oca. Gruppi di fontane con ragazzi che tengono in mano un uccello acquatico erano molto popolari nella scultura da giardino. Nella maggior parte dei casi il ragazzo era visto come Eros.
La Villa di Poppea (nota anche come Villa A per distinguerla dalla villa B rinvenuta poco lontano) era una delle più importanti ville d’otium della costa del Golfo di Napoli.
Per la grandiosità dell’impianto e la ricchezza degli apparati decorativi la villa A, nella quale è stata rinvenuta un’anfora in cui è menzionato il nome di Poppea, è attribuita alla seconda moglie di Nerone. Al pari delle lussuose ville di Stabia, presentava un accesso principale orientato verso la campagna retrostante, sviluppandosi poi in una ricca ed articolata distribuzione di sale di soggiorno e giardini aperti sul golfo e le sue bellezze paesaggistiche.
I colonnati dell’affaccio sud, i giardini e le terrazze, visti dal mare, costituivano parte integrante del panorama con il Vesuvio, la campagna circostante, le colline boscose e ricoperte di vigneti. Attorno alla metà del I secolo d.C. il complesso si ampliò con l’aggiunta dell’enorme piscina, 61×17 metri, lungo la quale si disposero le stanze da pranzo, il soggiorno, gli alloggi per gli ospiti e dei piccoli giardini d’inverno. La villa aveva inglobato anche i resti di un più antico complesso produttivo, posti a sud del quartiere della piscina, di cui è stato possibile indagare solo l’ambiente del torchio.
Attorno alla piscina, nella ricca vegetazione, era collocata parte delle sculture che decoravano il lussuoso edificio.
Tra le molte ville vesuviane questa è l’unica che offre la possibilità di ricostruire, sulla base degli scavi archeologici, la composizione dei giardini interni, luoghi di riposo e meditazione, che rivestivano una grande importanza nella vita dell’aristocrazia romana.
Studi paleobotanici, inoltre, hanno consentito di ricostruire la vegetazione originaria in essi presente: siepi di bosso, oleandri, limoni, platani, olivi, cipressi, edere rampicanti e rose erano disposti a complemento della decorazione scultorea e architettonica.
Al momento dell’eruzione l’edificio doveva essere in gran parte disabitato a causa di lavori incorso, forse avviati in occasione di un passaggio di proprietà, che comportarono la rimozione di molti elementi architettonici e decorativi.
All’interno delle azioni di miglioramento dei livelli di accessibilità della villa di Poppea, oltre all’inserimento di un nuovo percorso in LIS, nel mese di gennaio si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza e sistemazione della rampa di ingresso. Quest’ultimo intervento consentirà anche alle persone con disabilità di accedere alla villa dal lato piscina e riconnettersi al percorso fruito da tutti i visitatori.
Progetto e realizzazione allestimento a cura di:
arch. Arianna Spinosa Responsabile Unico del Procedimento
Secondo la tradizione la sirena Partenope rappresenta la massima espressione di bellezza femminile.
Come tutte le sirene anche essa era un’ammaliatrice di uomini , compito per lei molto semplice vista la sovrumana bellezza, tanto da essere considerata più avvenente della dea Venere.
Malgrado il suo fascino irresistibile non fu in grado di conquistare il cuore di Ulisse.
L’astuto eroe, incatenatosi all’albero della sua nave, riuscì a non cedere alle lusinghe della sirena.
Partenope affranta al dolore si suicidò lanciandosi da un dirupo.
Le onde del mare trasportarono il corpo di Partenope sull’isolotto di Megaride, nel luogo in cui oggi è ubicato il Castel dell’Ovo.
Nell’ XIII secolo a C i Cumani fondarono una città proprio nelle vicinanze dell’isolotto di Megaride e le diedero il nome di Partenope , collegando quindi il nome della famosa sirena alla cultura del luogo.
Dal mare emerge la radice identitaria della cultura Napoletana, quella Partenopea non rappresenta solo un traguardo ma un punto di partenza, grazie al quale costruire un tessuto sociale in grado di attingere risorse per superare le sfide del presente e del futuro della nostra Regione.
Partenope e i naviganti: la voce di miele, l’oblìo e la morte Il giorno 20 gennaio ore 18:30 presso Biblioteca Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, si darà il via alla quarta edizione di Subscatti . Fra i numerosi ospiti sarà presente la Dottoressa Olga Cirillo . “La prima apparizione letteraria delle sirene risale all’Odissea: il loro elemento distintivo, l’unico che si imponga in una innumerevole diversità di varianti del mito, è la voce: una voce capace di incantare e che loro stesse definiscono dolce come il miele. “«continua»