lunedì 16 gennaio 2023

San Giorgio a Cremano -Villa Bruno - Subscatti 2022/23

Secondo la tradizione la sirena Partenope rappresenta la massima espressione di bellezza femminile.

Come tutte le sirene anche essa era un’ammaliatrice di uomini , compito per lei molto semplice vista la sovrumana bellezza, tanto da essere considerata più avvenente della dea Venere.

Malgrado il suo fascino irresistibile non fu in grado di conquistare il cuore di Ulisse.

L’astuto eroe, incatenatosi all’albero della sua nave, riuscì a non cedere alle lusinghe della sirena.

Partenope affranta al dolore si suicidò lanciandosi da un dirupo.

Le onde del mare trasportarono il corpo di Partenope sull’isolotto di Megaride, nel luogo in cui oggi è ubicato il Castel dell’Ovo.

Nell’ XIII secolo a C i Cumani fondarono una città proprio nelle vicinanze dell’isolotto di Megaride e le diedero il nome di Partenope , collegando quindi il nome della famosa sirena alla cultura del luogo.

Dal mare emerge la radice identitaria della cultura Napoletana, quella Partenopea non rappresenta solo un traguardo ma un punto di partenza, grazie al quale costruire un tessuto sociale in grado di attingere risorse per superare le sfide del presente e del futuro della nostra Regione.

Partenope e i naviganti: la voce di miele, l’oblìo e la morte Il giorno 20 gennaio ore 18:30 presso Biblioteca Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, si darà il via alla quarta edizione di Subscatti . Fra i numerosi ospiti sarà presente la Dottoressa Olga Cirillo . “La prima apparizione letteraria delle sirene risale all’Odissea: il loro elemento distintivo, l’unico che si imponga in una innumerevole diversità di varianti del mito, è la voce: una voce capace di incantare e che loro stesse definiscono dolce come il miele. “«continua» 




Nessun commento:

Posta un commento