SOMMA VESUVIANA – 8 giugno 2025
Un successo oltre ogni aspettativa quello registrato ieri sera nel borgo storico di Somma Vesuviana, dove si è svolta l’iniziativa culturale “La Restanza e il Borgo di Casamale”, promossa dal Gruppo FAI di Nola con il patrocinio del Comune di Somma Vesuviana.
Sono stati 150 i partecipanti effettivi, suddivisi in due gruppi, che in pochi giorni hanno esaurito i posti disponibili per prendere parte a un percorso itinerante tra arte, storia e identità collettiva, nel cuore di uno dei borghi più autentici del territorio vesuviano.
Il percorso si è aperto con il saluto e l’introduzione del Presidente del Gruppo FAI di Nola, ing. Mario Romano, che ha illustrato la missione della Fondazione per l’Ambiente Italiano e il significato profondo della restanza come gesto culturale e civile.
A seguire, l’arch. Michelina Siracusano ha proposto un inquadramento storico e architettonico del borgo, raccontando l’anima urbanistica di Casamale e la sua evoluzione nei secoli.
Nel Vicolo del Munaciello, le allieve del laboratorio teatrale AMIRA hanno coinvolto il pubblico con intermezzi teatrali, capaci di evocare con leggerezza e profondità la figura del folklore locale.
Nel primo cortile, impreziosito dalle opere dell’artista Mario Cigalese, l’atmosfera si è fatta mistica e suggestiva con la danza del ventre di Emanuela Futia, accompagnata al handpan da Alex Nucciotti. In questa cornice esoterica, la dott.ssa Francesca Raiti ha proposto una riflessione filosofica sulla restanza, intesa come resistenza alla dimenticanza e all’abbandono.
Presso la Chiesa Collegiata, la voce di Serena Di Palma, accompagnata alla chitarra da Antonio Marotta, ha incantato i presenti con un repertorio di canzoni classiche napoletane. Nella stessa tappa, Maria Antonietta Terlizzi ha affrontato il tema dell’emigrazione dal Sud Italia, riportando il vissuto storico delle partenze come ferita e come speranza.
Nel cortile successivo, la dott.ssa Rosa Caccavale ha esplorato la restanza nella letteratura contemporanea, con un focus sull’autore Franco Arminio, ideatore del termine. Le sue parole sono state accompagnate dalle letture poetiche di Gennaro Caliendo, in un momento di grande intensità.
A seguire, la tammurriata finale guidata da Mimmo Angrisani ha restituito al borgo il suo ritmo arcaico e vitale, in un coinvolgente momento di festa collettiva.
Il percorso si è concluso nell’ultimo cortile, con un intervento della prof.ssa Maria Carolina Campone sul profilo artistico della restanza, tra rigenerazione urbana e linguaggi visivi contemporanei. In chiusura, assaggi di vini localiaccompagnati dalla spiegazione del referente AIS Davide Romanelli, curatore del progetto EnoGiro, che ha illustrato la tradizione vitivinicola del territorio.
«È stato un evento corale, sentito, partecipato. Un atto collettivo di cura e riconoscimento dei nostri luoghi, della nostra storia viva» – ha commentato l’ing. Mario Romano, a nome di tutto il gruppo FAI.
Il Gruppo FAI di Nola ringrazia tutti i partecipanti, gli artisti, i relatori, le associazioni coinvolte e i volontari, nonché il Comune di Somma Vesuviana per il sostegno istituzionale. La restanza, ancora una volta, si è dimostrata più che un concetto: una scelta, una presenza, una voce condivisa Comunicato Stampa
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