L’ultimo regalo ai suoi amici e ai suoi lettori di Carmine Alboretti, il giornalista deceduto nel 2020. E’ uscito infatti, Francesco, e la cura della "casa comune". Un’opera a cui il giornalista vesuviano, storico corrispondente di Metropolis, stava lavorando proprio nei giorni prima del suo addio. Ad annunciarlo, con un messaggio struggente sul suo profilo social, sua moglie Maria, che non ha mai smesso, insieme ai colleghi dell’Associazione giornalisti vesuviani, di ricordare l’impegno e il valore di un cronista di razza, colto e preparato, come Carmine Alboretti. “Quest’anno non è stato facile scegliere un libro da regalarti per il tuo compleanno….ma poi mi è stato tutto chiaro! È con infinito Amore che ti regalo il tuo ultimo lavoro; ho portato a termine ciò che tu avevi terminato poche ore prima…. È pronto ed io e Francesco siamo pronti per raccontare di te nelle imminenti presentazioni” il ricordo di Maria. A Carmine Alboretti è stata dedicata anche la sala della protezione civile del Comune di Trecase. Carmine, anche durante la prima ondata della pandemia, non si era mai risparmiato.
Carmine Alboretti.
Giornalista iscritto all'elenco professionisti, Alboretti era Presidente del Collegio Probiviri del Sindacato Unitario Giornalisti della Campania. Ha scritto per Il Mattino, Metropolis, Lo Strillone, Torresette, Pagine Vesuviane (di cui era direttore), e numerose altre testate giornalistiche, ed è stato anche per anni vaticanista per il quotidiano romano “La Discussione”.
Studioso della dottrina francescana alla quale ha dedicato diversi saggi, Alboretti era cultore di Diritto pubblico dell'economia presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università Federico II, e nel 2017 ha vinto il premio "Francesco Landolfo".
Un progetto nato per valorizzare la partecipazione e la cittadinanza attiva, attraverso programmi di approfondimento, musica ed intrattenimento.
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