martedì 13 settembre 2022

“SUD TOP WINE 2022 ”, SI APRONO LE ISCRIZIONI │entro il 26 settembre

Si aprono le iscrizioni per “Sud Top Wine”, l’attesissimo concorso dedicato ai vini del Sud Italia. L’evento ideato e organizzato da Cronache di Gusto, alla sua quarta edizione, vedrà anche quest’anno protagoniste le migliori etichette da Campania, Sicilia, Basilicata, Puglia, Calabria e Sardegna, che saranno degustate da grandi nomi della critica enologica nazionale e internazionale presso Il Picciolo Etna Golf Resort & Spa di Castiglione di Sicilia (Catania).
  • La commissione sarà composta da 
  • Daniele Cernilli (Doctor Wine – presidente della Commissione), 
  • Stephen Brook (Decanter), 
  • Robert Camuto (Wine Spectator), 
  • Alexia Hupin (DipWSET, WinebyAlex), 
  • Andreia Debon (Bon Vivant) e 
  • Federico Latteri (Cronache di Gusto), che valuterà i vini suddivisi in 23 categorie, due in più rispetto alla scorsa edizione. Saranno dunque degustate le seguenti denominazioni:
  • per la Sicilia Etna Doc Bianco, Etna Doc Rosso, vini rossi siciliani da Nero d’Avola (Sicilia Doc e altre Doc), Sicilia Doc Grillo e Sicilia Doc Catarratto, altri vini rossi siciliani Doc, Docg e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni), altri vini bianchi siciliani Doc e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni);
  • per la Campania Taurasi Docg, Greco di Tufo Docg, Fiano di Avellino Docg, vini bianchi campani a base di Falanghina, altri vini bianchi campani Doc e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni), altri vini rossi campani Doc, Docg e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni); 
  • per la Calabria Cirò Doc Rosso, altri vini rossi calabresi Doc e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni), vini bianchi calabresi Doc e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni); 
  • per la Basilicata Aglianico del Vulture Doc e Aglianico del Vulture Superiore Docg; 
  • per la Puglia vini rossi pugliesi a base di Primitivo, vini rossi pugliesi a base di Negroamaro, altri vini rossi pugliesi (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni), 
  • per la Sardegna vini bianchi sardi a base di Vermentino, vini rossi sardi a base di Cannonau. 
  • Per tutte le regioni, spumanti (Metodo Classico o Metodo Martinotti di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) e vini rosati (tutti i vini rosati prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La partecipazione al concorso è gratuita.  

Ogni azienda potrà partecipare inviando 3 bottiglie per ogni vino con un massimo di 6 etichette e la spedizione dovrà essere recapitata entro il prossimo 26 settembre. Le aziende possono programmare la consegna dal lunedì al sabato e a partire dalle ore 11 (riferimento Valentina Rozzato, tel. 0942 986384) e sui colli spediti dovrà essere evidenziata la dicitura “Sud Top Wine 2022”. Oltre alle bottiglie è necessario inviare alla mail federico.latteri@gmail.com le schede tecniche dei vini in concorso (sia cartacee che per mail), le foto delle bottiglie in buona risoluzione scontornate su sfondo bianco o con la trasparenza.
La giuria decreterà poi i 3 vincitori per ogni categoria, con 69 etichette premiate. 

La premiazione avverrà il 24 ottobre nell’ambito di Taormina Gourmet presso l’Hotel Villa Diodoro, alla presenza dei giurati e dei giornalisti presenti all’evento e di Gino Colangelo, dell’agenzia americana Colangelo & Partners, partner del concorso Sud Top Wine.
La spedizione dovrà essere recapitata tassativamente entro il 26 settembre 2022 presso Il Picciolo Etna Golf Resort & Spa, S.S. 120 km 200 – 95012, Castiglione di Sicilia (CT). Vi invitiamo a programmare la consegna dal lunedì al sabato e a partire dalle ore 11. Riferimento Valentina Rozzato, tel. 0942 986384. Sui colli spediti dovrà essere evidenziata la dicitura “Sud Top Wine 2022”.
Oltre alle bottiglie è necessario inviare:
1) le schede tecniche dei vini in concorso (sia cartacee che per mail),
2) le foto delle bottiglie in buona risoluzione scontornate su sfondo bianco o con la trasparenza.
Il materiale dovrà essere inviato alla mail federico.latteri@gmail.com.

Tutte le informazioni su https://www.sudtopwine.com/it/

 

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lunedì 12 settembre 2022

Seconda edizione di Gli Ozi di Ercole – Parco Archeologico di Ercolano - Venerdì 16 settembre 2022

Venerdì 16 settembre, ore 20, Terme maschili 

I miti, in particolare quelli di metamorfosi, dissimulano una verità dietro la finzione. La metamorfosi non va intesa soltanto come passaggio di stato, trasformazione, ma anche come manifestazione di una natura riposta. Il cacciatore mutato in cervo assiste impotente all’emersione della propria parte inumana, dell’animale che è sempre stato e ha dimenticato di essere. Allo stesso modo, la ninfa che diventa lauro e il giovane che rinasce fiore tornano a una dimensione originaria di unità del vivente, a quella che Merleau-Ponty definiva comunione indivisa. Trasformandosi in lauro per sfuggire ad Apollo, la Dafne di Ovidio incontra il destino scritto nel nome che porta. Nome di pianta: daphne significa alloro, lauro. C’è dunque coerenza – metodo – nella metamorfosi.

Di quella comunione, di quell’indistinto, le piante sono parte essenziale. Gli erbari sono anche repertori mitologici. Non a caso, la poesia vi attinge da sempre. Ma selve e giardini sono molto più di mere scenografie, tra paesaggi sublimi e luoghi ameni. Sono il mondo, se si considera che l’80 % della biomassa è fatto di piante.

Venerdì 16 settembre alle Terme Maschili del Parco Archeologico di Ercolano (corso Resina 187, Ercolano) l’attrice Teresa Saponangelo e il botanico Stefano Mancuso si incontreranno e intratterranno il pubblico proprio sul concetto e lo stato di metamorfosi in una narrazione che dalla poesia ovidiana (indubbiamente il testo più conosciuto e amato che ha ispirato e ispira scrittori, poeti, artisti e perfino stilisti) arriverà, in uno scambio continuo e proficuo, alle metamorfosi della natura, quelle a cui assistiamo da millenni e quelle alle quali dovremo prepararci in vista anche di un cambiamento inevitabile della natura che ci circonda.

«Forse proprio il poema di Ovidio – ha dichiarato Teresa Saponangelo – arriva maggiormente a un pubblico eterogeneo come quello che ci auguriamo di avere. E questo perché è immediato da recepire, soprattutto nel contesto in cui lo leggeremo. Il Parco è diventato un luogo meraviglioso in questi anni perché è stato fatto un lavoro prestigiosissimo. Sono molto felice di poterlo rivederlo ora, dato che manco da qualche anno».

Sulla metamorfosi in corso nel pianeta Gennaro Carillo, direttore artistico degli incontri, dice: «Noi siamo fatti di materia, l’uomo è parte della natura, è parte della materia. Non ci sono grandi differenze gerarchiche. Anzi, pensare alle differenze gerarchiche ci ha messo in una situazione molto seria e delicata. La presunta superiorità dell’animale uomo su tutto il resto del vivente, in un certo senso è come se lo avesse autorizzato a fare scempio del vivente considerando follemente la natura come una risorsa illimitata quando sappiamo bene tutti che la natura non lo è». 

Stefano Mancuso

Botanico, accademico e saggista italiano insegna arboricoltura generale e etologia vegetale all’Università di Firenze.

Teresa Saponangelo

Teresa Saponangelo è un’attrice italiana, vincitrice del David di Donatello quale migliore attrice non protagonista per “È stata la mano di Dio”.

L’ingresso agli incontri è libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria.

Info: www.gliozidiercole.it e gliozidiercole@gmail.com; cel. 3472931317

Seconda edizione di Gli Ozi di Ercole

È partita a maggio la seconda edizione di Gli Ozi di Ercole, prodotta dal Parco Archeologico di Ercolano, da un’idea del direttore Francesco Sirano con Gennaro Carillo, direttore artistico del ciclo di incontri tra  letterari con studiosi, filosofi, naturalisti, alle Terme Maschili del Parco Archeologico di Ercolano e nel Salone delle feste di Villa Campolieto. L’edizione di quest’anno, Il materiale della vita/ la vita materiale, punta l’attenzione su alcuni degli oggetti del sito dell’antica Herculaneum, come i legni, il mare, l’ambiente naturale di piante e vegetazione e si inserisce a perfetto coronamento della mostra Materia. Il legno che non bruciò ad Ercolano, che aprirà in autunno alla Reggia di Portici.

«Nella prospettiva della ricerca sul campo e dei Realien, di quanto viene alla luce durante gli scavi archeologici, i materiali e la vita materiale sono uno dei più potenti mezzi per avanzare la conoscenza storica sotto molteplici punti di vista. –  dichiara il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – Anche per gli antichi lo statuto di un oggetto dipendeva largamente dalla materia nella quale ara stato realizzato che per gli oggetti di lusso implicava ricerca, importazione e grande sapienza artigianale. Materia in latino significa non solo il materiale di cui una cosa è fatta, ma anche sostanza alimentare, una provvista o riserva, un argomento di studio o di un discorso, persino spirito, indole e razza o specie negli animali. Materia in latino è anche il legno non lavorato. La materia è connessa all’esperienza umana, l’accompagna in tutte le sue fasi e nei momenti di vita aggregativa, ma è anche complementare allo spirito, la forza psichica e vitale la cui consapevolezza distingue gli umani da tutti gli altri esseri senzienti. Un rapporto, materia e spirito, che è stato affrontato, sognato, cantato, pensato, esorcizzato, affermato e negato, filosofeggiato in mille differenti modi ma che ci pervade tutti e da sempre. Se la materia costituisce forma e sostanza anche degli spazi nei quali agiamo, il contesto, quale luogo migliore di un sito archeologico come Ercolano si presta a fermarsi per trascorrere insieme e condividere pensieri, studi, riflessioni, immagini?».

«Siamo abituati a pensare quasi in termini gerarchicamente inferiori al materiale della vita e abbiamo molta retorica spirituale, quando in realtà lo stesso concetto di spirito è materiale – aggiunge il direttore artistico della rassegna Gennaro Carillo – Noi siamo fatti di materia, l’uomo è parte della natura, è parte della materia. Non ci sono grandi differenze gerarchiche. Anzi, pensare alle differenze gerarchiche ci ha messo in una situazione molto seria e delicata. La presunta superiorità dell’animale uomo su tutto il resto del vivente, in un certo senso è come se lo avesse autorizzato a fare scempio del vivente considerando follemente la natura come una risorsa illimitata quando sappiamo bene tutti che la natura non lo è».

Parco Archeologico di Ercolano

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sabato 10 settembre 2022

#iVesuvioAreaComunicazione │Terzigno - “Dal MATT ad Emblema, cultura, musica e pittura”.

Musica, cultura e pittura con una serie di eventi a Terzigno fino ad ottobre, gli eventi del progetto “Dal MATT ad Emblema, cultura, musica e pittura”.

 

La kermesse vedrà poi il grande ritorno di Giancarlo Cattaneo (Radio Montecarlo) e Maurizio Rossato (Radio Deejay) nei giardini del Museo Archeologico di Terzigno (MATT) per la Terza Edizione di Parole Note Live, con l’emozionante spettacolo “Quelli che siamo”, un nuovo dialogo tra musica e poesia.

I primi 2 appuntamenti

  • 27 e 28 agosto, con il Festival musicale in Piazzetta Miranda, 
  • Sabato 27 il concerto ispirato a Enrico Caruso, dal titolo “Analisi di una Leggenda” con pianista e tre tenori del coro del Teatro San Carlo, Domenica 28 invece, la “Grande Musica”; un viaggio tra le più belle pagine della musica lirica strumentale, classica napoletana e da film.
     
  • La kermesse vedrà poi il grande ritorno di Giancarlo Cattaneo (Radio Montecarlo) e Maurizio Rossato (Radio Deejay) nei giardini del Museo Archeologico di Terzigno (MATT) per la Terza Edizione di Parole Note Live, con l’emozionante spettacolo “Quelli che siamo”, un nuovo dialogo tra musica e poesia.
A seguire, nell’incantevole struttura del Museo Emblema si terrà la “Mostra D’Essenza” con l’esposizione di opere e lavori artistici prodotti dagli studenti per il Concorso artistico, che si terrà nel mese di settembre nelle scuole del Territorio. Verrà prodotto un catalogo che verrà presentato all’inaugurazione della Mostra del 2 ottobre, che resterà aperta per le visite gratuite fino alla Domenica successiva del 9 ottobre.
   
  • “Una notte al Museo” è il titolo delle visite teatralizzate alla Mostra Archeologica “Pompei oltre le mura” allestita presso il MATT dove riprenderanno vita i personaggi del passato, con degustazioni di cibo ispirato alla cucina di epoca romana. Questi spettacoli, che si terranno nelle serate dal 6 al giorno 8 ottobre, con tre repliche ogni sera, sarà preferita la prenotazione per meglio distribuire gli spettatori nei nove spettacoli in replica.
 
  • Proprio il 9 ottobre ci sarà anche il ritorno dello storico “Premio Salvatore Emblema” che promuove le eccellenze del Territorio. Evento serale al Museo MATT per la consegna del Premio Emblema che si muove, sin dalla sua prima edizione del 2011, su due direttrici: arte e formazione, per far comprendere il valore della “Trasparenza”: concetto fondamentale che ha segnato, in maniera fondamentale, la ricerca di Salvatore Emblema.
  • Tutti gli eventi, ad ingresso gratuito, sono promossi dal Comune di Terzigno, con il finanziamento della Città Metropolitana di Napoli

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giovedì 8 settembre 2022

GRANDE PROGETTO POMPEI - Il Comitato di gestione aggiorna il Piano Strategico

UNITA’ GRANDE POMPEI

COMITATO DI GESTIONE PER IL PIANO STRATEGICO

PER LO SVILUPPO DELLE AREE COMPRESE NEL PIANO DI GESTIONE DEL SITO UNESCO “AREE ARCHEOLOGICHE DI POMPEI, ERCOLANO E TORRE ANNUNZIATA”

7 settembre 2022 - ore 11.00 Casina Pacifico (Pompei)

Nella giornata odierna, presso gli uffici dell’Unità Grande Pompei si è tenuto il Comitato di Gestione del Piano Strategico per lo sviluppo delle aree comprese nel Piano di Gestione del sito UNESCO “Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata” presieduto in presenza dal Ministro della cultura, On. Dario Franceschini.

  • Alla riunione, convocata dal Direttore Generale di progetto del Grande Progetto Pompei - Unità Grande Pompei, Generale Di Blasio, 
  • hanno preso parte da remoto i rappresentanti dei Ministeri interessati (Sud, Turismo, Mims), 
  • della Regione Campania e della Città Metropolitana 
  • e i sindaci dei comuni interessati al Piano di Gestione UNESCO  (Pompei, Ercolano, Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco, Portici e Trecase). 
  • Presenti i Direttori dei Parchi Archeologici di Pompei ed Ercolano, Zuchtriegel e Sirano.

Nel corso della riunione è stato presentato al Comitato, che lo ha approvato all’unanimità, il documento di aggiornamento del Piano Strategico, elaborato dall’Unità Grande Pompei in collaborazione con gli Enti locali interessati.

L’aggiornamento di tale Piano, adottato nel 2018 allo scopo di definire una strategia di sviluppo e rilancio della cosiddetta “buffer zone” (zona cuscinetto) del sito UNESCO, si è reso necessario al fine di recepire le istanze e le sollecitazioni provenienti dal territorio, censire gli interventi nel frattempo realizzati ovvero in corso di realizzazione ed adeguare il quadro economico complessivo del Piano anche in relazione agli interventi, individuati in sinergia con l’Agenzia per la Coesione Territoriale ed INVITALIA, che saranno finanziati con fondi del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli”, sottoscritto in Pompei il 17 maggio u.s. .

Il Piano Strategico, edizione 2022, prevede interventi sul territorio per un totale di 2.682 milioni di euro, a fronte dei 1.750 milioni della precedente versione. Di questi, circa 1.724 milioni di euro sono quelli già oggetto di finanziamento ovvero in corso di finanziamento, con un incremento pari a 594 milioni di euro rispetto alle somme stanziate nel 2018 a copertura degli interventi del Piano.
Questi gli aggiornamenti più significativi, riguardanti diverse linee di finanziamento statali e regionali:

  • realizzazione dell’hub ferroviario a Pompei (30,6 milioni di euro);
  • riconversione della linea ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare di Stabia – Gragnano in tram leggero (33 milioni di euro);
  • riqualificazione del complesso di Villa Favorita con molo borbonico a Ercolano (49 milioni di euro);
  • valorizzazione della ex Real Fabbrica d’Armi “Spolettificio dell’Esercito” di Torre Annunziata;
  • definizione del Sistema di interventi per il completamento degli schemi fognari e di collettamento dei comuni dell’area interessata dal Piano di gestione del sito Unesco (113 milioni di euro);
  • realizzazione di interventi sul patrimonio culturale individuati nell’ambito del Piano strategico (10 milioni di euro);
  • compatibilizzazione urbana ferrovia EAV Pompei Santuario con un nuovo tracciato per la connessione (67 milioni di euro);
  • rimodulazione del Grande Progetto “Completamento della riqualificazione del fiume Sarno (da 217 a 402 milioni di euro).

Un incremento significativo cui hanno contribuito le risorse del Contratto Istituzionale di Sviluppo “Vesuvio-Pompei-Napoli”, tra le quali spiccano i circa 98 mln di euro stanziati dal Ministero per il Sud e per la Coesione territoriale per la realizzazione di interventi ricompresi nel Piano Strategico e gli ulteriori 73,3 milioni di euro, gravanti in parte sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 (nell'ambito del Piano Sviluppo e Coesione di cui è titolare il MiC) ed in parte su fondi ordinari dello stesso Dicastero, messi a disposizione per la realizzazione di 14 progetti valutati ad alta priorità.

Nell’ambito dei fondi a titolarità Ministero della cultura rientrano anche quelli, di cui alla delibera CIPESS 10/2018, stanziati per l’intervento denominato “Realizzazione di interventi sul patrimonio culturale individuati nell’ambito del Piano Strategico”, per un importo pari a circa 10 milioni di euro, relativamente all’impiego dei quali, nel 2021, l’Unità Grande Pompei ha assunto il ruolo di “soggetto attuatore” e svolge, per il progetto denominato “smartland@pompei”, che coinvolge tutti i comuni compresi nella buffer zone, la funzione di soggetto beneficiario/stazione appaltante.

FRANCESCHINI “Pompei è una storia di riscatto, una battaglia vinta che dimostra che quando nel paese si lavora come squadra, e ci si crede, si può veramente cambiare il destino dei territori. A Pompei è stato fatto moltissimo da un punto di vista legislativo, finanziario e gestionale e adesso questo sito è diventato un modello riconosciuto dall’Unesco e dall’Unione europea di funzionamento e di utilizzo delle risorse comunitarie. Pompei è un simbolo del cambiamento che può essere realizzato in tutto il Mezzogiorno. L’attuazione del Piano strategico sarà adesso la grande sfida per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio, anche quello fuori dalle aree archeologiche”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini.


DI BLASIO “L’incontro odierno consolida ulteriormente la cooperazione tra Amministrazione centrale ed Enti Locali per il rilancio socio economico e turistico dei territori della buffer zone. A quattro anni dalla prima approvazione del Piano Strategico, l’attrazione di nuove e cospicue fonti di finanziamento conferma la validità dello strumento. Un open master plan condiviso, le cui linee di indirizzo rappresentano un solido riferimento anche per le attività di programmazione e pianificazione dei singoli attori sul territorio. Tutto ciò in un’ottica di unitarietà e di coerenza con le esigenze di conservazione e valorizzazione del sito UNESCO” ha dichiarato il Direttore Generale, Giovanni Di Blasio.

ZUCHTRIEGEL “Con il progetto “Sogno di volare”, avviato quest’anno e che continuerà nei prossimi anni, siamo entrati in una fase concreta di attuazione e implementazione del piano strategico, attraverso il coinvolgimento diretto di giovani del territorio in attività del Parco. 80 studenti delle scuole locali sono stati impegnati nella prima produzione teatrale del Parco portando sulle scene del teatro grande di Pompei una commedia di Aristofane, acquisendo e contribuendo alla diffusione di una consapevolezza del patrimonio culturale  al loro immediato circondario. Una azione di sensibilizzazione e promozione diretta e senza mediazioni dei luoghi della cultura e del proprio territorio. Allo   stesso modo la valorizzazione delle aree verdi dei siti del Parco, attraverso il progetto di Azienda Agricola Pompei vedrà un rafforzarsi di sinergie con diversi attori per prima locali, con un importante ricaduta a livello economico” dichiara Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco archeologico di Pompei.

SIRANO “Il Parco Archeologico di Ercolano ha avuto grande vantaggio dai fondi Cipe e Cis ed è grazie al Piano strategico che si sono potute potenziare azioni di tutela del sito Patrimonio dell’UNESCO ma anche ampliare l’offerta culturale per i visitatori. Sulla base dei primi progetti conclusi abbiamo già raccolto i primi risultati in termini di ricaduta occupazionale e di maggiore permanenza sul territorio dei turisti. Bisogna continuare ad orientarsi verso l’impegno nella valorizzazione dei territori, perché i siti culturali non rimangano isolati ma rappresentino sempre di più un vero volano di sviluppo e crescita”. Dichiara Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano.
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mercoledì 7 settembre 2022

#iVesuvioAreaComunicazione - Sorrentino Vesuvio-Winery - Boscotrecase (Turismo e attività produttive).

Vinilia è il nuovo format di esperienze serali dove si potrà vivere la natura di vigneti alle falde del Vesuvio affacciati sulla penisola sorrentina e Capri
Info e prenotazioni : +39 338 135 4415 
 

Boscotrecase (Na)

Dall’esperienza compiuta nell’800 dagli avi di famiglia… la storia prosegue e prende vita con la nonna Benigna che da giovane è determinata a non seguire la vita di campagna vissuta con i suoi genitori ma che presto, negli anni della seconda guerra mondiale, riscopre la sua passione per la natura e per la coltivazione della vite. Tutto inizia con la gestione del ‘moggio’ di proprietà in cui la nonna conserva tutti i vitigni autoctoni a piede franco e tante altre varietà di frutta e ortaggi… oggi tesori aziendali. Paolo Sorrentino e sua moglie Angela ereditano i beni di famiglia e con tanto amore per la produzione dei vini vesuviani, per le coltivazioni frutticole ed orticole, recuperano tutte le varietà conservate dagli avi. Iniziano un percorso di espansione del comparto viticolo negli anni ’90 e intraprendono l’enoturismo aprendo le porte ai turisti e agli amanti del vino facendo degustare la storia del territorio ed i suoi frutti. «’a terr adda mangià comm ‘e figl nuost» – Nonna Benigna 

La Famiglia Sorrentino
Il capofamiglia Paolo Sorrentino, ideatore e fondatore dell’azienda. Da sempre dedica la sua passione ed ingegno alla crescita aziendale. Angela Cascone dedica la sua passione e la sua grinta alla famiglia; fondamentale perno dell’azienda. I figli, l’attuale terza generazione con i fratelli Giuseppe, Benny e Maria Paola che ricevono la magica arte del fare vino, seguono le tradizioni ma intraprendono numerosi progetti volti a studiare e a valorizzare tutte le coltivazioni in regime biologico per ottenere i migliori risultati in una terra dalla spiccata fertilità e dalla inconfondibile mineralità. In sinergia operano affinchè la nascita, la crescita e lo sviluppo di tutta la filiera produttiva, commerciale e turistica sia curata in ogni particolare e possano essere raccontati a tutto il mondo.
La Filosofia
Proseguire e divulgare la qualità di un vino da leggenda

Rivestono un ruolo importante nella filosofia dell’azienda Sorrentino le radici antiche ma ciò non vieta la capacità di sperimentare nuovi progetti ed introdurre innovazioni. L’Aglianico Pompeiano, denominato Don Paolo, rappresenta un esempio di raro equilibrio enologico tra una cura meticolosa nella coltura della vite ed un lavoro impeccabile in cantina. L’applicazione complementare delle tecniche di vinificazione tradizionali e di quelle più moderne e sperimentali rende l’azienda Sorrentino una delle cantine più attive e vivaci nella ricerca della qualità del prodotto vinicolo. La raccolta manuale dell’uva in cassette forate, la cura amorevole delle piante, il silenzio in cui avviene l’affinamento in botte, sono gesti di sapienza antica che appartengono ai secoli passati. La tecnologia delle diraspatrici, della filtrazione, del rimontaggio, la scientificità dei trattamenti di viticoltura, il lavoro enologico di laboratorio dell’azienda Sorrentino sono invece la naturale evoluzione di una passione che anticipa i tempi e mette a profitto le tecniche più avanzate di vinificazione.

La Terra - Una storia antica, passionale, venata di misticisimo e rivolgimenti sociali
La particolarità inconfondibile dei vini vesuviani e di tutto ciò che viene coltivato sul Vesuvio risiede nell’eccezionalità del suolo vulcanico. La complessità del suolo vulcanico risiede nel fatto che la composizione del terreno e il tipo di vegetazione sviluppatasi risultano differenti a seconda del versante per incidenza della modalità eruttiva. Tutti i terreni dove sono collacati i vigneti aziendali si trovano sul versante a sud-ovest dove le numerose colate laviche che hanno raggiunto il mare hanno arricchito il suolo di minerali, pietre pomici, lapilli e lo hanno reso fertilissimo, con elevata porosità e drenaggio. Ciò costituisce una prima difesa dagli attacchi di patogeni e soprattutto garantisce la conservazione autentica delle viti a piede franco. sorrentinovini.com
Sorrentino dà la possibilità agli avventori di soggiornare presso le sue guest houses di recente ristrutturazione; la Locanda dei Nobili ed il Rifugio dei Wine Lovers, due casette un tempo adoperate per rifugio per i cacciatori l’una e per deposito l’altra, situate proprio nel mezzo dei vigneti e con vista golfo. 
Ma non finisce qui, perché per chi volesse i comfort di un hotel, ecco il Vesuvio Inn Bed&Wine Experience, il modernissimo hotel posto nelle vicinanze della cantina. Camere comode e arredate con stile che richiama gli elementi ed i colori aziendali, dotato di piscina con solarium, da cui godersi un panorama mozzafiato. info e prenotazioni

IN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEI GIGANTI DI PIETRA 7|22 SETTEMBRE 2022 │ SANTUARIO MADONNA DELL’ARCO

 Dal 7 al 22 settembre 2022, il Laboratorio Culturale “Campania Bellezza del Creato”,sito nel Santuario Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia (NA), ospiterà in contemporanea due eventi fra loro connessi. Come potrebbero non esserlo i giganti di pietra raccontati dalle “immagini come appunti di viaggio” di Giuseppe Ottaiano e le sculture lignee di Gustavo Delugan, dedicate alla figura e alla vita dell’Imperatore Federico?

Chiunque abbia incontrato la storia di Federico II, anche solo di sfuggita, sa che egli ebbe, fra le sue priorità, la difesa dei confini del vasto territorio da lui governato e, a partire dall’amata Puglia, passando per la Campania e la Basilicata e via su fino al Nord, costruì o restaurò rocche e castelli che potessero servire come difesa ma anche, come nel caso di Castel del Monte, da buen retiro per un uomo che, oltre l’impero e le belle donne, amò le arti, la caccia e le scienze. L’Associazione Terre di Campania APS promuove l’evento, condiviso con la Comunità dei Domenicani del Santuario Madonna dell’Arco e col Priore Padre Gianpaolo Pagano, con l’obiettivo di portare il pubblico alla scoperta dei castelli della nostra regione, che vanta uno dei più grandi agglomerati di incastellamento d’Europa, con circa 200 siti e 98 torri di avvistamento dislocate lungo la costa.

Un patrimonio immenso e dalla vita lunghissima fatto di testimonianze storiche vive, che nell’arco dei secoli hanno assolto ai ruoli di fortezze, luoghi di ristoro post battute di caccia, residenze gentilizie e dimore signorili. Architetture secolari che raccontano, a chi sa leggere le parole di pietra e ascoltare la voce delle antiche mura, i momenti di pace e di guerra dei territori in cui sono sorti, e che oggi possono rivestire concretamente il ruolo di promotori della Campania. La Mostra Fotografica realizzata da Giuseppe Ottaiano è il risultato di un lungo, costante ed appassionato lavoro, totalmente autofinanziato e supportato dal team dell’Agenzia di Comunicazione SEMA. Una mente creativa e visionaria come quella di Ottaiano non poteva non entrare immediatamente in empatia con il pensiero ispirato e l’opera artistica di Gustavo Delugan, che all’imperatore Federico II, mente illuminata e aperta, ha dedicato un’intera installazione, “Stupor Mundi” realizzata in legno, materiale da lui prediletto in quanto “vivo”. Delugan “legge” infatti nelle venature del legno la forma che esso nasconde, la rivela portandola alla luce con la sua arte raffinata e le dona, quando l’opera lo richiede, il colore che la rende unica. Gustavo Delugan racconta il Sovrano del Regno di Sicilia attraverso la sua figura, i simboli che lo accompagnarono e i suoi affetti, la madre Costanza d’Altavilla e il nipote Corradino, anch’essi legati alla nostra terra. Federico II e i Castelli della Campania, di cui si è tanto parlato, sono ancora in grado di stupirci? Questo duplice evento vuole indicarci proprio ciò, nell’inedito incontro del “signore dei castelli” per eccellenza e dei manieri che egli amò. É il punto di vista, infatti, che fa la differenza: guardare, osservare, riflettere e immaginare per incontrare la Storia e i suoi protagonisti, per rieducarci ad amare e rispettare una terra resa grande dalla Bellezza e dalla Cultura.

  • Il Vernissage si terrà il 7 settembre 2022 alle ore 18:00, alla presenza e con gli interventi
  • dell’artista Gustavo Delugan, 
  • del viaggiatore Giuseppe Ottaiano, 
  • di Luigi Raia, direttore A.RE.TUR., 
  • di Mino Iorio, storico dell’Arte, di Padre Gianpaolo Pagano, Priore del Santuario, 
  • di Maddalena Venuso, giornalista. 
  • Sarà inoltre presentata la guida “Campania, castelli come musei”, realizzata da Terre di Campania APS.
L’iniziativa è sostenuta da Confetti Maxtris, Campus Principe di Napoli, Azienda Vitivinicola Mosca e Cromia Stampa Tessuti.

La duplice mostra sarà visitabile fino al 22 settembre.

Il calendario delle aperture è consultabile su www.campaniabellezzadelcreato.it

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lunedì 5 settembre 2022

Orto Conviviale in Sant'Anastasia. Domenica 11 settembre 2022 ore 11:00 Le donne di Artemisia

Le donne di Artemisia è il nuovo progetto dell'Associazione culturale Poesie Metropolitane. Un libro scritto dalle donne per le donne nel quale si affrontano diverse tematiche legate al femminile: maternità, lavoro, sogni e molto altro. Il libro è una raccolta di testimonianze di scrittrici, madri, professioniste, artiste. Le donne di Artemisia sono: Valentina Guerra, Marianna Ciano, Rosa Mancini, Valeria Marchese, Irene Mascia, Felicia Toscano, Filomena Verde, Ida Nocerino, Valeria Schiano, Clementina Sasso. 

All'interno dell'opera fluttuano poesie vincitrici del contest promosso per il libro. Le donne ruotano intorno la figura di Artemisia Gentileschi, che nel libro è il punto di riferimento. Artemisia in Poesie Metropolitane vuole essere un esempio per le donne, un invito a non abbandonare mai le passioni e i sogni che le governano.

Nel libro possiamo ritrovare le immagini del fotografo Enrico Di Cerbo.

Domenica 11 settembre alle ore 11:00 Le donne di Artemisia vi aspettano all'Orto Conviviale in Sant'Anastasia, Via Masseria Macedonia, 16  alle ore 11:00 avvolti nel verde e nella natura si parlerà del progetto e delle donne.

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venerdì 2 settembre 2022

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