Nasce la Grande Pompei, un parco diffuso di cui fanno parte le aree archeologiche di Pompei, Boscoreale, Oplontis e Stabia e tutto il territorio circostante. Un unico biglietto, valido per tre giorni, percorsi di visita integrati, navette gratuite per i visitatori, che collegano tutto il giorno i siti. Riaprono l’Antiquarium di Boscoreale, con una sala dedicata agli scavi in corso nella villa suburbana di Civita Giuliana, e le ville di Stabia; dopo il restauro delle coperture, la villa dei Misteri avrà un impianto di illuminazione, alimentato con tegole fotovoltaiche simili a quelle antiche.
Tutti i siti saranno collegati con Pompeii Artebus: il servizio navette del Parco per garantire la piena raggiungibilità e la conoscenza incrociata di ogni luogo. Tre minibus partiranno da Pompei con tre diversi percorsi. Il servizio è gratuito per i visitatori del Parco.
- Il primo effettua un percorso a ciclo continuo da Villa dei Misteri a Boscoreale e rende possibile il collegamento costante tra la città di Pompei e una delle sue Ville più famose, che ha all’interno del sito anche il museo/antiquarium.
- Il secondo bus prevede numerose corse giornaliere con destinazione la Villa di Poppea, Scavi di Oplontis,
- il terzo bus collega il Parco Archeologico di Pompei con le Ville di Stabia, San Marco e Arianna.
Per un itinerario più breve Pompeii Express, al costo di 18 euro, consentirà di visitare l’area archeologica dentro le mura, escluse le ville suburbane che si trovano lungo via delle tombe. Ma anche l’Antiquarium, il museo interno alla città e l’area espositiva della Palestra grande che ospita mostre temporanee. Tra queste, a dicembre una grande mostra dedicata a L’altra Pompei, quella dei ceti più umili.
Per scoprire tutti i siti della Grande Pompei che necessitano di qualche giorno in più, è stato ideato il biglietto 3 days a 26 euro che include Pompei con il percorso delle ville suburbane con l’Antiquarium di Boscoreale, ma anche la Villa di Poppea ad Oplontis, e Stabia, con Villa San Marco e Villa Arianna e il Museo Libero d’Orsi presso la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia, che presto sarà riaperto con il suo rinnovato allestimento museale e riorganizzazione dei depositi. Il tutto con navetta gratuita.
“Fuori le mura di Pompei, esiste un patrimonio che non ha uguali nel mondo: le ville di Stabia, Boscoreale, Torre Annunziata, la villa dei Misteri e quella di Diomede. Un valore inestimabile che con la Grande Pompei diventa parte integrante di un unico parco diffuso, di un vero e proprio paesaggio archeologico-culturale”, ha dichiarato il direttore del Parco archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. “I siti del territorio sono una specie di Pompei 2 in termini di potenzialità per la ricerca e la fruizione pubblica, ma al tempo stesso raccontano un aspetto complementare rispetto all’area urbana: l’agricoltura, la villeggiatura, i vigneti, i campi e le contrade tra Oplontis, Pompei e Stabia. Il servizio di navette, incluso nel biglietto di visita, è pensato per mettere tutti questi luoghi in comunicazione: come un aeroporto è un tutt’uno perché in ogni momento posso prendere la navetta da Terminal 1 a Terminal 4, senza studiare orari o acquistare un biglietto apposito, anche la Grande Pompei, da oggi può essere vissuta come un unico grande parco, che si estende tra mare, Vesuvio e Monti Lattari”. “Quanto oggi presentiamo si iscrive in una più ampia strategia per lo sviluppo dell’area Unesco, di cui di recente è stata riconosciuta l’ampliamento della buffer zone e vuole essere anche un esempio di quello che potremo ancora fare usando bene i finanziamenti e lavorando in sinergia con gli altri enti e con il coordinamento del Ministero che sotto l’impulso del Ministro Sangiuliano pone grande attenzione al ruolo dei beni culturali per la sostenibilità e lo sviluppo dei territori”.
Nessun commento:
Posta un commento