sabato 26 febbraio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive). "Award of European Charter for Sustainable Tourism in Protected Areas",

Il 28 gennaio 2022, Michael Hošek, Presidente di EUROPARC Federation, ha comunicato all'Ente Parco Nazionale del Vesuvio l'attribuzione dell'ambito riconoscimento "Award of European Charter for Sustainable Tourism in Protected Areas", la Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS) nelle Aree Protette - per il quinquennio 2021-2025.
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile rappresenta il punto di arrivo di un processo partecipato, promosso dall'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, che ha coinvolto numerosi operatori del turismo del territorio, rappresentati in forma aggregata, che si sono di volta in volta confrontati in un Forum per mettere a punto la strategia di sviluppo e un piano di azioni per i prossimi cinque anni.
Al Forum per il turismo sostenibile organizzato dall'Ente parco hanno aderito preliminarmente una serie di soggetti aggregati o rappresentanti degli operatori del settore dell'ospitalità, delle aziende agricole, dei consorzi di valorizzazione, delle imprese artigiane, delle maggiori associazioni ambientaliste e del territorio, delle associazioni di categoria, di AIGAE, Gal, Scabec, MAV, Ente Ville Vesuviane e altri ancora.
Con questi operatori, nonostante le problematiche della pandemia e le restrizioni dettate dalla emergenza Covid-19, si sono tenuti numerosi incontri, nei quali si sono raccolte le opinioni esperte dei portatori d'interesse riguardo a punti di forza e di debolezza del territorio, le caratteristiche del turismo nell'area vesuviana e le esigenze dei turisti nell'ambito di un mercato che varia molto rapidamente e in maniera intensa.
Sulla base di queste informazioni, il Forum, coordinato dall'Ente parco con il supporto di Federparchi, ha individuato in maniera collegiale gli obiettivi chiave della Strategia, ed ha definito il Piano delle Azioni, per la candidatura del Parco Nazionale del Vesuvio al riconoscimento della CETS.
Il Comitato di Valutazione di Europarc, dopo un'accurata attività di auditing, ha espresso un parere positivo, nel quale si è congratulato ed ha commentato favorevolmente il vasto numero di azioni e progetti avviati e da avviare dall'Ente parco e nel parco per i prossimi anni, in materia di turismo. Positiva è stata anche la valutazione delle strategie messe in campo per il rilancio delle attività legate al turismo e gli sforzi fatti per gestire i flussi turistici, in chiave di ecosostenibilità, anche in questa fase di emergenza.
Apprezzamenti sono sati espressi dal Comitato di Valutazione anche per l'importante lavoro svolto dagli uffici dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio e dagli esperti della Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali (Federparchi). www.parks.it - Il Parco del Vesuvio ottiene la Carta Europea del Turismo Sostenibile
"Esprimo la mia soddisfazione per il traguardo raggiunto dal Parco Nazionale del Vesuvio - dichiara Giampiero Sammuri, Presidente Federparchi, Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali - territorio di eccellenze naturalistiche e caratterizzato dalla unicità del suo vulcano. Federparchi - aggiunge il Presidente Sammuri - da anni è impegnata nel supporto per la diffusione nelle aree protette della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) promossa da Europarc Federation, di cui Federparchi è la sezione italiana. Si tratta di una prestigiosa certificazione internazionale che, in base a rigorosi standard e ad un percorso complesso e impegnativo, attesta la qualità dell'offerta turistica nei parchi italiani. Con la CETS il parco del Vesuvio compie un ulteriore passo avanti all'insegna della sostenibilità."
"Con il percorso intrapreso con la Carta Europea del Turismo Sostenibile – spiega il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo - d'intesa con gli operatori del territorio, abbiamo inteso mettere a sistema le diverse iniziative avviate e da avviare per la promozione di un turismo rispettoso dell'ambiente, come quelle del Grande Progetto Vesuvio. La CETS – prosegue Casillo - è una metodologia di lavoro basata sul confronto costante con gli operatori e vuole rappresentare una maggiore condivisione delle scelte strategiche, tese a migliorare l'efficacia delle soluzioni identificate e a integrare il numero e la tipologia delle iniziative, sempre con un occhio alla eco-sostenibilità dei processi. Siamo convinti che la stretta collaborazione con gli operatori del territorio rappresentati nel Forum sia lo strumento efficace per fare rete, integrare l'offerta turistica e avviare i processi virtuosi dell'economia circolare. Ci attendono 5 anni - conclude il presidente - per attuare le 10 Azioni previste dal Piano della Carta Europea del Turismo Sostenibile e c'è molto da fare, a partire dall'allargamento del Forum ad un numero sempre maggiore di soggetti, sempre più rappresentativo".
"Con il Forum – racconta il Direttore del Parco Nazionale del Vesuvio, Stefano Donati - abbiamo messo a fuoco che, fino ad oggi, il turismo ha caratterizzato lo sviluppo economico dell'area del Parco in maniera poco equilibrata, interessando in modo significativo solo aree ristrette del territorio e un numero molto esiguo di operatori. Ne è un esempio emblematico – spiega Donati - la visita al cratere del Vesuvio, che rappresenta certamente un'attrattiva unica, ma finora è stata promossa come episodio a sé stante e non come traino, come elemento centrale di proposte integrate e funzionali a una fruizione più ampia del territorio". "L'area vesuviana - prosegue il direttore del parco - possiede una notevole ricchezza e varietà di risorse naturalistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche, in grado di fungere da attrattori per differenti tipologie di visitatori lungo tutto il corso dell'anno. L'azione di coordinamento tra Ente Parco e operatori che si realizzerà attraverso la Carta sarà utile a mettere a sistema i valori ed i punti di forza di tutto il territorio nel suo complesso, innovando il modello di gestione del turismo, rendendolo multi-stagionale e costruendo sinergie, sia all'interno del proprio territorio, che con soggetti "turisticamente maturi" ad esso limitrofi".

venerdì 25 febbraio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive). Co-Marketing - creare valore con la sinergia

Il termine co-marketing (abbreviativo della definizione inglese cooperative marketing) chiamato anche marketing partnership, partnering commerciale o in modo più specifico co-branding, definisce una collaborazione tra attori di qualsivoglia natura (individui, enti, imprese, ecc.) sotto forma di accordo di investimento congiunto riguardante una o più variabili di marketing.
Il co-marketing comprende attività di collaborazione con la finalità di ottenere benefici nell'approccio al proprio mercato di riferimento utilizzando iniziative di marketing di tipo diverso; può capitare che una iniziativa di marketing si concentri maggiormente sulla negoziazione, un'altra si differenzi per il tipo di comunicazione, un'altra ancora per la sua regolamentazione giuridica. Ognuna di esse verrà presentata per i suoi caratteri distintivi, per gli attori che ne hanno preso parte, per le variabili di marketing sulle quali gli attori hanno investito.
Le iniziative possono essere circoscritte nel tempo ed in tal caso si possono definire come azioni tattiche, ma possono anche prevedere sviluppi nel tempo perché presentano effetti determinanti per il core business dei partner e per la loro strategia di lungo periodo. In tal caso possono essere definite come operazioni strategiche.
Si possono inoltre distinguere partnership verticali e partnership orizzontali. Nel primo caso si tratta di accordi miranti all'integrazione verticale delle imprese costituenti i vari anelli della catena del valore: dal produttore al distributore al consumatore finale e viceversa. Nel caso delle partnership di tipo orizzontale si tratta di accordi che si attuano tra attori dello stesso livello della catena del valore. Può trattarsi quindi di accordi tra imprese di settori diversi, ma tra le quali si possono stabilire sinergie basate sulle competenze e sui segmenti di clientela raggiunti. Allo stesso tempo può trattarsi di accordi tra imprese dello stesso settore che decidono di unire la forza commerciale ed affrontare il mercato con una strategia comune, almeno per alcuni comparti.
Le variabili coinvolte dalla cooperazione possono essere relative ad una o più delle 4P del Marketing:
  1. Il prodotto: nel caso in cui la cooperazione riguardi la creazione di nuovi prodotti o di innovazioni nei prodotti
  2. la promo-vendita: la promozione dei prodotti, dei servizi e dell'immagine sfruttando eventualmente i reciproci vantaggi competitivi, la messa in comune di alcuni canali commerciali;
  3. il mercato (place): l'acquisizione di nuovi clienti cooperando nella condivisione dell'esperienza e dei clienti
  4. il prezzo: l'integrazione della gamma di prodotti con altri di differente prezzo e caratteristiche;
  5. oppure esterne al marketing 
  6. come le risorse, con lo scopo di aumentare il potere contrattuale nei confronti dei fornitori, la ricerca di finanziamenti, la responsabilità ambientale, eccetera. LINK

giovedì 17 febbraio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive). I Comuni che compongono il Gal Vesuvio Verde sono 7 dei 13 che compongono il parco del Vesuvio.

Il Gal prende il nome dall’omonimo Vesuvio ed occupa una posizione baricentrica e strategica per le comunicazioni dell’intero territorio. I Comuni che compongono il Gal sono 7 dei 13 che compongono il parco del Vesuvio, istituito nel 1995.
Il Gal si caratterizza quindi per un forte grado di urbanizzazione, a questo però sia ffiancano delle peculiarità naturalistiche che lo rendono un ottimo laboratorio in cui far cooperare uomo e natura(tanto che l’area è MAB UNESCO). Un aspetto fondamentale dell’ area è rappresentato dal suo assetto geomorfologico: da pulviscoli derivanti dalle diverse eruzioni degli ultimi 400.000 anni. Questo tipo di struttura demografica ha inciso e incide in modo rilevante sui sistemi sia economici che territoriali.
Fattori ambientali positivi.
La morfologia si presenta irregolare, priva ancora di un reticolo idrografico affermato. Alle quote più alte il mosaico ecologico è dominato dalla presenza di ecosistemi pionieri che colonizzano i depositi di ceneri e le colate laviche: distese a licheni, macchia, nuclei di leccio, pinete antropiche. I versanti bassi ospitano albicoccheti, orti arborati e colture serricole, all’interno di un paesaggio agrario che si fa via via, procedendo verso la costa, più frammentato ed intercluso da un tessuto urbano pervasivo e disordinato.
Sono presenti dei sistemi paesistici che possiedono caratteri omogenei, di conseguenza, essi presentano una struttura ecologica approssimativamente equivalente.Il paesaggio diviene, in questo modo, immediatamente leggibile e ci fornisce un’ immagine complessiva per la definizione delle diverse politiche di intervento.
L’area in cui ricade il Gal è parte integrante del Parco Nazionale del Vesuvio istituto nel 1995 e rientra anche nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità quindi è anche Riserva Internazionale della Biosfera, per sottolineare quanto sia presente in questo territorio il rapporto tra uomo e natura secondo i principida recuperare principi dello sviluppo sostenibile sanciti nella Strategia di Siviglia dal 1994, e costituisce altresì un tipico esempio per evidenziare l’interrelazione tra beni culturali e beni naturali in funzione dello sviluppo turistico del territorio in oggetto.
L’area è situato sul versante Somma e rappresenta “…la facies tranquilla, verde, rigogliosa del vulcano…”, dove, grazie ad un microclima fresco ed umido il paesaggio si è sviluppato in modo completamente diverso rispetto al versante vesuviano, molto più lussureggiante e fertile. fonte

giovedì 3 febbraio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. VESUVIO (Turismo e attività produttive). 14 febbraio - San Valentino 2022

La festa degli innamorati è alle porte e mai come ora, dopo le limitazioni ed i divieti dello scorso anno, il desiderio di un "pizzico" di normalità è un raggio di Vita da offrire alla nostra Area.
Il Vesuvio dai tanti volti, dai genuini sapori e dagli antichi saperi, aspettando il dolce tepore della “primavera”.
Degustazioni in cantina e non solo...
Abbiamo pensato per voi tre pacchetti speciali, scorri le immagini per scoprirli
Due cuori e...
  • Villa Agostina RISTORANTE APERTO IL 14 FEBBRAIO A CENA CON MENÙ ALLA CARTA - PREFERITA LA PRENOTAZIONE 

martedì 25 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. ERCOLANO (Turismo e attività produttive). Azienda Agricola Fuocomuorto

L’azienda agricola FUOCOMUORTO è ubicata in Ercolano, provincia di Napoli, nella contrada Croce dei Monti, che si arrampica sulle pendici del Vesuvio, ad una altezza di 350/400 metri sul livello del mare, in pieno Parco Nazionale del Vesuvio.
E’ destinato alla viticoltura due ettari e mezzo di terreno che si dipana su più terrazzamenti ottenuti mediante la realizzazione di opere murarie che consentono un’esposizione al sole praticamente costante nell’arco della giornata. Si trova quindi in media collina, caratterizzata dal clima mite, ben ventilato, senza ristagno di umidità primaverile ed estiva, con terreni di origine vulcanica, ben strutturati, giusto grado di insolazione e piovosità. Vengono coltivate le due varietà di vitigni tipici dell’areale vesuviano e che sono compresi nel disciplinare di produzione del vino “Vesuvio D.O.C.“ il Caprettone per il Lacryma christi bianco ed il Piedirosso, per il Lacryma christi rosso.
La trasformazione riguarda solo le uve di produzione aziendale ed avviene in idonei locali, mentre la conservazione e la maturazione del vino in bottiglia avviene in una grotta naturale, ricavata sotto una lastra di roccia vulcanica a 4/5 metri di profondità, dove temperatura ed umidità sono quasi costanti nell’arco dell’anno, scavata nel 1780. Nell’azienda è presente anche un Bed&breakfast che può ospitare 6 persone in tre camere da letto, provviste di bagno ed ampia cucina. E’ presente anche sala degustazione per gli assaggi dei vini aziendali.
In mezzo ai filari di viti caprettone è stato realizzato una tipica “pergola sorrentina” con pali e traverse di legno di castagno, tavoli e panche di legno e tappeto erboso a terra, sul pergolato, una fitta vegetazione di tralci di viti con le uve, frescura assicurata.
Si organizzano piccoli gruppi di persone per serate all’insegna della buona tavola, con piatti rigorosamente di cultura contadina e con una buona parte di prodotti aziendali.
L’olio ed il vino rigorosamente aziendali. Il consumo del vino è libero per gli ospiti direttamente da due piccole botti refrigerate poste al centro del pergolato.
Luogo ideale per una “cena  o pranzo di qualità”, per festeggiare piccoli eventi familiari o personali.
Accanto al pergolato una mini esposizioni di vecchi strumenti di vinificazione risalenti ad inizio del 1900.
Visita alla grotta naturale scavata sotto la roccia lavica, luogo di conservazione del vino, risalente alla fine del 1700.


domenica 23 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. BOSCOTRECASE (Turismo e attività produttive). Parco Vesevus

HOTEL in Provincia di Napoli, Grazie alla sua posizione strategica, il Parco Vesevus offre per i suoi ospiti, un facile accesso alle tante attrazioni e bellezze della zona. Ideale per chi si trova a Napoli o in provincia per turismo, affari o lavoro, perchè situato a soli 20 minuti di auto dal centro della città e a pochi minuti da Ercolano e Pompei, il Parco Vesevus ubicato nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio è il luogo ideale per trascorrere il proprio tempo immersi in uno scenario incantevole.
Lo scenario nel quale potrete trascorrere il vostro soggiorno presso il Parco Vesevus, sarà di primo livello grazie al grande parco interno alla struttura, completamente immerso nel verde, alla piscina impreziosita dalla bellissima cascata che connette la struttura col Parco Nazionale del Vesuvio, alle fontane ed all’ampio gazebo nel quale poter gustare un pasto o un pomeriggio di relax. Dai grandi terrazzi si può ammirare un panorama unico con la visione di tutte le perle del golfo di Napoli (Sorrento, Capri, Ischia, Napoli).
La qualità è certamente l’elemento distintivo per il Parco Vesevus, il cui staff è costantemente alla ricerca di elementi che possano migliorare e rendere ancora più pregiati, i servizi, gli ambienti, le sensazioni che i nostri ospiti potranno vivere, durante il loro soggiorno o la loro esperienza presso la nostra struttura. La raffinata fantasia nel comporre, abbinare e decorare i piatti e le materie prime sempre di primissima qualità, collocano la nostra tra le migliori strutture per eventi in Campania.
  • Parco Vesevus Via Cifelli, 37 Boscotrecase Napoli 80042 Italia 
  • 081 5374397 - 081 5374398 

mercoledì 19 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive) - A.I.R.A.V. VESUVIO. Associazione Imprenditori Ristoratori Albergatori Vesuviani

A.I.R.A.V. VESUVIO Associazione Imprenditori Ristoratori Albergatori Vesuviani rappresenta un percorso ASSOCIATIVO alla “luce” del proporre TERRITORIO. 
Le Aziende: ristorazione, organizzazione di eventi, ricettività turistica, la moderna idea di agricoltura, e tutte le proposte che rientrano nella dinamica “tempo libero e cultura”. 
Un percorso sinergico, offrire un “NOI” in nome e per conto di tanti “IO”. 
La concezione moderna del “narrare” il lavoro, rappresentando Progetti singoli uniti nel nome in un acronimo: C.A.S.T. Cultura Amore Sapori Territorio. 
Amore è tutto ciò che si realizza, sia nel quotidiano produrre sia nel contesto sociale; 
Sapori “Valore” fortemente presente nel nostro Territorio; 
Cultura partendo dal conoscere e tramandare le nostre Tradizione. 
Territorio, VESUVIO… una forte motivazione: sostenere e sviluppare 365 occasioni da raccontare.

Vesuvio AIRAV

22 ottobre 2010 L'evento "Suoni e Sapori alle Terme Suburbane" è la prima di una serie di iniziative, frutto della collaborazione tra la Soprintendenza Speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei e la Città di Pompei, per un progetto comune di rilancio turistico di tutta l'area è stato presentato oggi presso la Soprintendenza, sede di San Paolino alla presenza della Soprintendente Jeannette Papadopoulos, del Sindaco di Pompei Claudio D'Alessio e del direttore degli Scavi di Pompei, Antonio Varone.
Soprintendente, Sindaco e Direttore degli scavi uniti per presentare l'iniziativa di apertura straordinaria delle Terme Suburbane. La Soprintendente si dichiara "ben disposta ad accogliere eventi che vedono la collaborazione con la Città di Pompei, soprattutto per questo primo passo fatto in direzione della collaborazione tra i principali enti che operano sul territorio". Sono 6 gli stand delle aziende eno-gastronomiche e di ristorazione, disposti nello spazio antistante le Terme, che accoglieranno i visitatori al termine del percorso con i loro prodotti; A.I.R.A.V. Associazione Imprenditori Ristoratori e Albergatori Vesuviani, caseificio Raimo, panificio Esposito, pasticceria Gabbiano, pastificio Arte e Pasta, casa vinicola Antiche Vigne Pompeiane, sponsor della serata. https://www.casertanews.it
L'iniziativa rientra nei "Martedì in Arte", organizzati dal Ministero per i beni e le Attività culturali che prevede l'apertura straordinaria gratuita dei principali musei statali dalle 19.00 alle 23.00, ogni ultimo martedì del mese, e che sarà riproposta con le stesse modalità, il 30 novembre e il 28 dicembre.
link:
  1. VESUVINUM – I GIORNI DEL LACRYMA CHRISTI. IV Edizione di VESUVINUM dal 9 all’11 settembre 2011 al Castello Mediceo di Ottaviano
  2. Vetrina Vesuvio: a Napoli artigianato, prodotti tipici e...
  3. SANTAMARIAEXPO 2016: VETRINA VESUVIO A.I.R.A.V.
  4. Napoli, 4 settembre. Presentazione alla stampa di Vesuvinum 2013 | Il programma
  5. TI SPOSO 2017. 30 SETTEMBRE > 8 OTTOBRE. VILLA CAMPOLIETO, ERCOLANO....e...CAMPANIA TERRA D'AMORE

  6. 28 dicembre, ultimo appuntamento con i Martedì in ArtePompei “Suoni e Sapori alle Terme Suburbane”. Prenotazioni esaurite Ercolano,visita al Padiglione della Barca

  7. WHITE POMPEI EXPO' 2016

Occhi che Osservano,
Occhi che Sognano,
Occhi che Amano,
Occhi che Criticano,
Occhi che Parlano,
Occhi che Chiedono,
Occhi di bambini che attendono dolcemente un futuro migliore,
Occhi che studiano per rendere al meglio il giorno che passa.
Occhi stanchi di un “Vissuto” preoccupato per quel “tempo” che cambia senza offrire certezze.
Occhi appassionati, gustare i sapori che dicono Vesuvio anche nelle malinconiche assenze di questi mesi.
Vesuvio AIRAV - Sapori - Tempo libero - Turismo - Tradizioni
+39 347 5099468
infoairav@libero.it


martedì 18 gennaio 2022

Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. BOSCOTRECASE (Turismo e attività produttive). Villa Cristal.

Villa Cristal Elegant Resort, sorge nel suggestivo scenario del Parco Nazionale del Vesuvio, oasi di rara bellezza. La varietà della fauna ed una rigogliosa vegetazione rendono Villa Cristal la location ideale per eventi, cerimonie e meeting
.
Ampie vetrate con vista sullo splendido scenario del golfo di Napoli circondano le sale modernamente arredate.
Splendide luci creano un’atmosfera unica ed indimenticabile. 
Un meraviglioso giardino con piscine e terrazza panoramica sul verde e sul mare, 
fa di Villa Cristal un luogo incantevole.
Il servizio di banqueting è altamente qualificato, e il personale specializzato saprà consigliare la soluzione più idonea ad ogni tipo di ricevimento. 
La nostra soddisfazione e la vostra tranquillità sono al centro del nostro lavoro quotidiano.
VIA CIFELLI 39 -  Boscotrecase - Na

lunedì 17 gennaio 2022

#ACTarteculturaterritori. Napoli - Il Teatro San Ferdinando

Il Teatro San Ferdinando è un teatro storico di Napoli. Ubicato in Piazza Eduardo De Filippo, nei dintorni del Rione Sanità e a pochi passi da via Foria, è uno dei teatri più antichi di Napoli, anche se nel corso della sua storia ha subito numerose ricostruzioni, restauri e rifacimenti. Strettamente collegato alla figura di Eduardo De Filippo, è per eccellenza ritenuto il "tempio" della commedia napoletana.
Costruito nel 1791, nella zona di Ponte Nuovo, su disegno dell'architetto Camillo Leonti e decorato dal toscano Domenico Chelli, venne inaugurato con l'opera di Domenico Cimarosa Il falegname. Fin dall'inizio la vita del teatro non fu facile: diverse e infelici amministrazioni lo trasformarono ben presto in un teatro per compagnie minori e per un pubblico poco aristocratico. Il 30 novembre 1843 Marzio Gaetano Carafa dei principi di Colubrano vendette il teatro al signor Enrico del Prete che lo subaffittò poi a Adamo Alberti, capocomico ed impresario del Teatro dei Fiorentini.
Nel 1886 vi debuttò l'attore Federico Stella portando in scena Tenebra e amore di Crescenzo Di Maio. Il tipografo Luigi Bartolomeo e l'impresario Salvatore Golia comprarono una parte del teatro diventandone i nuovi gestori. Nacque la "Compagnia Città di Napoli": l'impresa, diretta da Federico Stella e Michele Bozzo, per quarant'anni fu stabile al San Ferdinando.
Nella stagione 1889-1890 il teatro accolse anche i successi di Eduardo Scarpetta. Salvatore Golia e la moglie Raffaella Bartolomeo (sorella di Luigi), divenuti gli unici proprietari del teatro, ne affidarono la gestione al figlio Giuseppe. Negli anni trenta del XX secolo, i Golia, per cercare di risolvere i problemi di una gestione deficitaria, affittarono lo stabile. Il teatro venne trasformato in "Cinema Teatro Principe". Finché il 3 settembre 1943 le bombe americane e tedesche lo rasero al suolo quasi completamente: restò in piedi solo parte del palcoscenico.
Dopo la guerra il vecchio Golia decise di venderlo: lo comprò Eduardo De Filippo, il 25 febbraio 1948, investendo nella ricostruzione del teatro tutti i suoi guadagni e indebitandosi con le banche.
All'indomani dell'acquisto venne costituita la SIT Società Imprese Teatrali che gestì sia il teatro sia le compagnie "Il Teatro di Eduardo" e "La Scarpettiana". Nel 1954 venne costituita una nuova società la "San Ferdinando Film" che, con la partecipazione della RAI, realizzerà sei telefilm della serie "Il Teatro di Eduardo"; Eduardo continuò a lavorare per pagare le spese della costruzione del teatro. Nel 1956 nacque la società "Il Teatro San Ferdinando s.r.l", ma i debiti ed i pochi aiuti lo costrinsero a sciogliere la Scarpettiana nel 1960 e a chiudere il San Ferdinando nel 1961.
Il 30 settembre 2007, dopo molti anni di restauri ed ingenti investimenti, il San Ferdinando ha finalmente riaperto i battenti con La tempesta di Shakespeare, nella traduzione in napoletano barocco fatta da Eduardo nel 1984. Il teatro appena inaugurato è stato immediatamente incluso fra gli spazi utilizzati dal prologo del Teatro Festival Italia.
Il San Ferdinando, insieme al Mercadante, è gestito dal Teatro Stabile di Napoli. INFO
  • STORIA DEL TEATRO NAPOLETANO - Vittorio Viviani
  • Presentazione di Roberto De Simone. Dal «Maccus» delle Atellane, il servo della gleba, il povero pa'ria rustico dall'incedere goffo, improvvido e vacillante, al «Cavajuolo», il tipo comico che appare sotto il profilo del pezzente nel teatro rinascimentale, dal «Pulcinella» del teatro barocco all'« Opera buffa», che unisce la grande musica napoletana del Settecento alla farsa, fino a Petito e ai grandi del Novecento, è tutta la drammaturgia napoletana che riprende voce in queste pagine.

    Vittorio Viviani (1914-1979), figlio di Raffaele, fu autore di romanzi (La danza sul vuoto), commedie (Trio Fulgor, II pazzo rosso), libretti melodrammatici (Maria Antonietta, Mas'Aniello}. Regista teatrale, fondò e diresse il «Piccolo Teatro di Napoli» e il «Teatro del Popolo».
  • LINK: 
  • STORIA DEL TEATRO NAPOLETANO - Vittorio Viviani
  • Luoghi. Il teatro San Ferdinando
    • Il teatro fu inaugurato nel 1954 con la commedia di Antonio Petito Palummella zompa e vola. Rivolgendosi ai napoletani, nel fascicoletto pubblicato in occasione dell'inaugurazione, Eduardo scrisse:

      «[...] Comme me venette ncapa 'e fravecà stu teatro nun v' 'o ssaccio dicere, 'o cert'è ca miezo Pontenuovo 'o San Ferdinando ce sta n'ata vota. È mio? A me nun me vo' trasì ncapa ca songo 'o patrone, pecché scusate: vuie quando v'avite accattato nu palco o na pultrona, pe' chelli ddoie ore ca dura 'o spettacolo, site patrune vuie.
      Insomma voglio dicere ca songo patrune tutte chille ca s'accattano 'o biglietto e traseno, e tutte chille ca traserranno quanno nuie simmo muorte tutte quante. [...]».