mercoledì 11 giugno 2025

CASA DEL GIARDINO DI ERCOLE – Ricostruzione filologica del giardino – Inaugurazione mercoledi’ 11 giugno ore 11:00


Ingresso Piazza Anfiteatro
800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni messi a dimora nell’area verde della casa del Giardino di Ercole di Pompei, anche detta “casa del profumiere”, per la probabile produzione e commercializzazione di profumi che qui avveniva.
L’immissione delle ulteriori specie botaniche identificate storicamente ha consentito una operazione di valorizzazione e ricostruzione filologica del giardino, resa possibile grazie ad una sponsorizzazione tecnica da parte dell’Associazione ROSANTIQUA. Un ulteriore esempio a Pompei di proficua collaborazione tra pubblico- privato ma anche una testimonianza del dialogo tra archeologia, botanica e cultura sensoriale.
Mercoledì 11 giugno alle ore 11, la casa sarà inaugurata a seguito degli interventi di riqualificazione e di valorizzazione di alcuni spazi interni oltre che del giardino. Resterà poi aperta alle visite tutti i martedì come “casa del giorno”.
  • Alla inaugurazione parteciperanno il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, 
  • il presidente dell’Associazione ROSANTIQUA, Michele Fiorenza, 
  • i consulenti archeologi esterni e i funzionari del Parco che hanno lavorato al progetto di studio e ricerca per la valorizzazione del giardino della casa.
Per accrediti: pompei.ufficiostampa@cultura.gov.it

Ercolano | Giornata del Gioco - Piazza Carlo di Borbone

Giovedì 12 giugno 2025, Piazza Carlo di Borbone si trasformerà in un grande parco giochi a cielo aperto per celebrare la Giornata del Gioco, un evento promosso dal Comune di Ercolano e realizzato grazie alla collaborazione di numerose cooperative sociali del territorio.

  • Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, la città offrirà un ricco programma gratuito di attività educative e ludiche pensate per bambini, famiglie e per tutti coloro che credono nel valore del gioco come strumento di crescita, relazione e benessere.

Il programma prevede laboratori creativi, esperienze sensoriali a contatto con la natura, letture animate, spettacoli di magia e giocoleria, animazione, sport, trampolieri, DJ set, pittura, attività con il Ludobus Gioca Ora, e molto altro ancora.

  • L’iniziativa vedrà il coinvolgimento attivo di Cooperativa Network, Impronta, Proodos, ARCI Mediterraneo, Seme di Pace, Matrix, Agisco, Scacco Matto, Sirio e Valinor, insieme ai bambini della scuola dell’infanzia La Torre di Babele e alla presenza del Camper CAV in Tour, per mantenere sempre alta l’attenzione sul tema della violenza contro le donne.

“Il gioco è il più nobile dei lavori. In un tempo in cui spesso dimentichiamo il valore delle piccole cose, tornare a giocare nelle piazze, insieme, è un gesto ricco di significato. Investire nei più piccoli vuol dire investire nel futuro. Questa giornata non è solo festa e divertimento, ma un’occasione per educare, per relazionarsi e per costruire una comunità più attenta, inclusiva e umana. Grazie a tutte le cooperative e alle realtà che ogni giorno rendono Ercolano una città più vicina ai bambini e alle loro famiglie.”

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sindaco Ciro Buonajuto e del consigliere comunale Aniello Iacomino, delegato allo sport. Un ringraziamento speciale va all’ambito 29 e a tutte le realtà sociali che hanno reso possibile questa giornata di festa e consapevolezza.  



martedì 10 giugno 2025

Sant’Anastasia | “Mai spegnere la luce”: Rita Terracciano il suo primo racconto autobiografico

“Mai spegnere la luce”: Rita Terracciano trasforma il dolore in parole nel suo primo racconto autobiografico

“Mai spegnere la luce” è il primo racconto autobiografico di Rita Terracciano, insegnante e giornalista, che ha scelto di trasformare una perdita intima e profonda in un atto d’amore universale. Il libro è nato nei giorni in cui l’autrice ha vissuto il Natale accanto alla nonna Livia – per tutti Anna – tra ospedali, ricordi, silenzi e gesti che rimangono scolpiti nella memoria.

Un diario che diventa racconto, una voce che si fa luce anche nel buio più grande.”Scrivere è stato come attraversare il dolore a piedi nudi, ma anche come accendere una candela in una stanza che non volevo lasciare”, racconta l’autrice.Ma “Mai spegnere la luce” non è solo il racconto di un lutto. È soprattutto il racconto di un amore assoluto: quello tra una nipote e la nonna che l’ha cresciuta, amata, accompagnata in ogni passo. Rita era per lei “la quarta figlia”. Questo libro nasce da quel legame speciale, unico, che ha avuto la forza di tenere insieme due vite. E ora, con le parole, continua a farlo.

Attraverso pagine cariche di emozione, fotografie in bianco e nero, citazioni letterarie e pensieri mai detti, Rita Terracciano costruisce un ponte tra chi resta e chi se ne va, rendendo ogni lettore parte di un viaggio intimo ma condivisibile. Un libro che tocca chiunque abbia amato profondamente. Un omaggio a tutte le nonne che hanno lasciato luce, dolcezza e insegnamenti silenziosi.

Il libro è disponibile su Amazon al seguente link: https://amzn.eu/d/0l4zoA3

CHI È L’AUTRICE

Rita Terracciano è una giovane donna, insegnante di lettere e giornalista pubblicista. Vive a Sant’Anastasia, ai piedi del Vesuvio, dove coltiva la scrittura come forma di memoria e resistenza affettiva.Collabora da anni con testate giornalistiche e progetti scolastici, unendo passione educativa e sensibilità narrativa. È cresciuta accanto alla nonna Livia – per tutti Anna – che l’ha amata come una figlia. Un legame unico, che oggi custodisce e restituisce con la scrittura, come forma di gratitudine e amore. “Mai spegnere la luce” è il suo primo racconto autobiografico, una storia vera, delicata e potente, che attraversa il lutto con grazia e luce. La proffitudine

Somma Vesuviana “La Restanza e il Borgo di Casamale” | 8 giugno 2025

SOMMA VESUVIANA – 8 giugno 2025
Un successo oltre ogni aspettativa quello registrato ieri sera nel borgo storico di Somma Vesuviana, dove si è svolta l’iniziativa culturale “La Restanza e il Borgo di Casamale”, promossa dal Gruppo FAI di Nola con il patrocinio del Comune di Somma Vesuviana.
Sono stati 150 i partecipanti effettivi, suddivisi in due gruppi, che in pochi giorni hanno esaurito i posti disponibili per prendere parte a un percorso itinerante tra arte, storia e identità collettiva, nel cuore di uno dei borghi più autentici del territorio vesuviano.
Il percorso si è aperto con il saluto e l’introduzione del Presidente del Gruppo FAI di Nola, ing. Mario Romano, che ha illustrato la missione della Fondazione per l’Ambiente Italiano e il significato profondo della restanza come gesto culturale e civile.
A seguire, l’arch. Michelina Siracusano ha proposto un inquadramento storico e architettonico del borgo, raccontando l’anima urbanistica di Casamale e la sua evoluzione nei secoli.
Nel Vicolo del Munaciello, le allieve del laboratorio teatrale AMIRA hanno coinvolto il pubblico con intermezzi teatrali, capaci di evocare con leggerezza e profondità la figura del folklore locale.
Nel primo cortile, impreziosito dalle opere dell’artista Mario Cigalese, l’atmosfera si è fatta mistica e suggestiva con la danza del ventre di Emanuela Futia, accompagnata al handpan da Alex Nucciotti. In questa cornice esoterica, la dott.ssa Francesca Raiti ha proposto una riflessione filosofica sulla restanza, intesa come resistenza alla dimenticanza e all’abbandono.
Presso la Chiesa Collegiata, la voce di Serena Di Palma, accompagnata alla chitarra da Antonio Marotta, ha incantato i presenti con un repertorio di canzoni classiche napoletane. Nella stessa tappa, Maria Antonietta Terlizzi ha affrontato il tema dell’emigrazione dal Sud Italia, riportando il vissuto storico delle partenze come ferita e come speranza.
Nel cortile successivo, la dott.ssa Rosa Caccavale ha esplorato la restanza nella letteratura contemporanea, con un focus sull’autore Franco Arminio, ideatore del termine. Le sue parole sono state accompagnate dalle letture poetiche di Gennaro Caliendo, in un momento di grande intensità.
A seguire, la tammurriata finale guidata da Mimmo Angrisani ha restituito al borgo il suo ritmo arcaico e vitale, in un coinvolgente momento di festa collettiva.
Il percorso si è concluso nell’ultimo cortile, con un intervento della prof.ssa Maria Carolina Campone sul profilo artistico della restanza, tra rigenerazione urbana e linguaggi visivi contemporanei. In chiusura, assaggi di vini localiaccompagnati dalla spiegazione del referente AIS Davide Romanelli, curatore del progetto EnoGiro, che ha illustrato la tradizione vitivinicola del territorio.
«È stato un evento corale, sentito, partecipato. Un atto collettivo di cura e riconoscimento dei nostri luoghi, della nostra storia viva» – ha commentato l’ing. Mario Romano, a nome di tutto il gruppo FAI.
Il Gruppo FAI di Nola ringrazia tutti i partecipanti, gli artisti, i relatori, le associazioni coinvolte e i volontari, nonché il Comune di Somma Vesuviana per il sostegno istituzionale. La restanza, ancora una volta, si è dimostrata più che un concetto: una scelta, una presenza, una voce condivisa Comunicato Stampa

Ercolano | Gestione chiara e trasparente dei beni pubblici e delle concessioni demaniali marittime.

Con i primi caldi le spiagge di Ercolano iniziano ad affollarsi e a pochi giorni dal solstizio d’estate il Comune prosegue in una gestione chiara e trasparente dei beni pubblici e delle concessioni demaniali marittime. Attualmente, tutte le spiagge di Ercolano sono libere, in attesa della conclusione delle procedure amministrative previste. 

Una decisione, quella portata avanti dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Buonajuto, in linea con la normativa nazionale ed europea, che ha scelto di seguire la via maestra, evitando proroghe o procedure controverse che hanno portato, in altre città, a contenziosi e bocciature da parte del TAR e del Consiglio di Stato. In questo momento Due concessioni (area ex Lido Angels ed area ex lido la Favorita) sono state regolarmente messe a gara. 

Due ulteriori concessioni sono invece in fase di definizione: ‘area ex spiaggia Quattro Venti’ è in attesa di verifica da parte della Capitaneria di Porto; mentre area ex lido Arturo resta sospesa in attesa della rimozione di opere abusive presenti. Infine, la concessione relativa alla spiaggia al confine con Torre del Greco sarà definita con la sottoscrizione di una convenzione tra i due Comuni.

Nel frattempo, il Comune ha investito sulla fruibilità delle spiagge libere, con interventi concreti: in particolare, al Molo Borbonico di Villa Favorita sono state installate le docce pubbliche e i contenitori per la raccolta differenziata. A breve, la sabbia – smossa dopo la rimozione delle strutture degli ex concessionari – sarà livellata per garantire una fruizione confortevole e sicura agli utenti, verranno installati i bagni e, inoltre, sarà posizionata la pedana per l’accesso alle persone con disabilità.

“Abbiamo scelto di rispettare le regole, seguendo la via maestra della trasparenza e della legalità, anche se può essere stata una scelta impopolare. A differenza di altre città abbiamo deciso di pubblicare le procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni balneari. Non abbiamo ceduto a inutili scorciatoie con provvedimenti che il TAR, altrove, ha annullato. Abbiamo colto questa fase di transizione come un’opportunità per migliorare e per garantire più spazi pubblici. Al termine delle gare per le concessioni, le spiagge resteranno libere almeno per una quota pari quasi al 40%, perché il mare deve essere accessibile a tutti. Continueremo su questa strada, mettendo al centro legalità, sostenibilità e diritti. Ringrazio gli uffici, guidati dalla dirigente Emanuela Punzo, e il consigliere delegato, Andrea Fiengo, per il difficile lavoro di questi ultimi mesi”. Così Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

lunedì 9 giugno 2025

Igual que Long Beach, duo show di Darya Diamond e Esther Gatón | Borgo Casamale, Somma Vesuviana (Na) | 12 Giugno – 15 Luglio 2025


Igual que Long Beach, duo show di Darya Diamond e Esther Gatón - A cura di Christian Taranto per Tramandars.

Pu-téca, edicola votiva d’arte contemporanea, Borgo Casamale, Somma Vesuviana (Na)

  • 12 Giugno – 15 Luglio 2025 (24h/24)
  • Opening 12 giugno 2025 alle 20:00
  • Showcase day con le artiste, 17 giugno 2025, Opificio Puca, Sant’Arpino (CE)

🎟 Ingresso libero

Igual que Long Beach, duo show

Perifericamente co-regolative e permeabili: Diamond e Gatón utilizzano estensioni delle loro vite private come materiali nella propria pratica di studio. Evocando tatto, intimità complesse e richiamando rappresentazioni sfocate dei loro ambienti quotidiani più immediati, Igual que Long Beach ricontestualizza il lavoro intimo e domestico in una nuova prospettiva. È un lavoro che, sviluppatosi a partire da una forte relazione d’amicizia, intende far emergere una conversazione informale sulle condizioni di lavoro, sugli spazi interiori e sulla femminilità.

Sebbene provengano da formazioni differenti, le pratiche delle due artiste si intrecciano profondamente, interrogando varie forme di erotismo e di presenza sociale identificata al femminile, oscillando tra ‘piacere’ permeabile e ‘lavoro’ che tende a compiacere. Ne affiora una sottile struttura che contiene lavoro riproduttivo, statuto della sessualità e della domesticità intese come economie precarie ma essenziali che prendono forma nello spazio della casa.

Igual que Long Beach è l’installazione site specific per Pu-teca, continuazione ideale di Tetillas, la loro prima mostra congiunta, presentata un anno fa presso Pauline Perplexe a Parigi. La mostra parigina giocava sul duplice significato del termine “tetillas”, riferendosi sia a mammelle di piccole dimensioni sia a un formaggio rurale spagnolo, per innescare il discorso su domesticità, marginalità e riconfigurazione del lavoro precario.

Darya Diamond e Esther Gatón: Residenza nel Borgo Casamale

Le due artiste parteciperanno a un periodo di residenza/presenza (7 giugno-20 giugno 2025) all’interno della comunità di Borgo Casamale, con l’obiettivo di integrare le loro pratiche artistiche e la proprioa ricerca nel contesto locale. Si impegnano a essere presenti attivamente, instaurando un dialogo di ricerca con le/gli abitanti ed esplorando in che modo le loro narrazioni artistiche possano intersecarsi con la vita quotidiana del territorio.

Voci inaspettate: le nostre. Incontri, presenze e dialoghi. Un programma curatoriale in divenire.

Igual que Long Beach apre in un contesto di ricerca, sperimentazione e co-presenza, nella scia della fortunata esperienza dell’Art Summit ideata da Tramandars, che vede anche la presenza della coreografa Heli Keskikkalio che ricercherà un dialogo anche con l’artista Maria Giovanna Abbate, attualmente in residenza a Somma Vesuviana, ospite di Casa Tramandars, per concludere il progetto di ricerca Tutto per esistere deve essere cantato avviato con l’Art Summit 2023, che darà luogo a performance e alla produzione di opere. Heli Keskikallio riprende il proprio studio sulle voci silenziate di The Singing of the Sirens, presentato come performance ad Helsinki nell’ottobre 2024. Un percorso di ricerca di lungo corso che esplora il potere performativo del canto corale, della danza e della corporeità femminile.

BIOGRAFIE

  • Darya Diamond

Nata nel 1991, Darya Dyamond è un’artista messicano-americana che vive e lavora a Londra. La sua pratica si articola attraverso stampa, scultura, audio e video, indagando figurazioni letterali e simboliche del corpo come luogo primordiale di lavoro. La sua pratica si radica, sia in senso rituale che teorico, in metodi di riproduzione: rigenerando e negoziando la promessa di un’intimità transazionale, di cura e di lavoro invisibile. Al centro della sua ricerca vi sono gli ecosistemi relazionali e le soggettività contraddittorie coinvolte nel sostenere corpi e menti: come può il corpo diventare un luogo di mutuo aiuto, potere, piacere e lavoro? Calchi e riprese di sorveglianza personale generano paesaggi materici da riappropriare, ricontestualizzare e mettere in mostra come un’etica della cura. Nel 2024, il percorso espositivo di Dyamond ha incluso importanti mostre personali e duo: Sugartown da Sebastian Gladstone a Los Angeles, Tetillas a Pauline Perplexe, The Box alla Pippy Houldsworth Gallery di Londra. Ha inoltre esposto presso South London Gallery (Londra), Saatchi Gallery (Londra), International Ceramics Studio (Ungheria), TreeArt Museum (Pechino), Zabludowicz Collection (Londra) e recentissimamente Import/Export (Londra). In autunno presenterà mostre personali presso Sebastian Gladstone (New York), Import/Export (Varsavia) e Piloto Pardo (Londra). Ha conseguito un Master in Fine Arts presso Goldsmiths University of London e ha recentemente completato una fellowship presso l’Università di Zurigo.

  • Esther Gatón

Esther Gatón è nata a Valladolid, in Spagna. Nel 2022 ha partecipato al programma di residenza WIELS a Bruxelles e, nel 2023, ha inaugurato una mostra personale al Museo CA2M di Madrid, a cura di Cory John Scozzari. Nel 2026 presenterà una mostra personale al Museo Patio Herreriano, in Spagna, curata da Rafa Barber Cortell. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni quali CAPC Bordeaux, Matadero Madrid, La Casa Encendida Madrid, Museo Patio Herreriano di Valladolid, Museo dell’Università di Navarra, Fabra i Coats a Barcellona, TEA Tenerife, MUSAC León e C3A Córdoba. I suoi scritti sono stati pubblicati su NERO Magazine, ADesk*, Materiales Concretos, Editorial Concreta e Urbanomic. Ha studiato arti visive presso Saint-Luc a Liegi, l’Università di Barcellona e Goldsmiths a Londra. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università Complutense di Madrid. https://esthergaton.net/

  • Christian Taranto

Curatore capo di Tramandars,ricercatore, si occupa di linguaggi espositivi non convenzionali e di accompagnamento artistico. È ideatore del progetto Untitled Age Series, nato per offrire spazio a una nuova generazione di artisti senza sistema. Con Tramandars e Pu-téca ha dato avvio a un processo curatoriale di prossimità nel Borgo Casamale, basato sulla relazione tra pratiche artistiche e tessuto sociale.

  • Giovanni Ambrosio

Artista, fotografo e designer. Collabora con Christian Taranto, curando l’identità visiva, la documentazione e la ricerca progettuale degli eventi curati per Pu-téca.

TRAMANDARS

Tramandars è un progetto culturale collettivo fondato a Somma Vesuviana, con la missione di trasmettere e tramandare arte e cultura attraverso linguaggi universali contemporanei. Costituita come associazione, Tramandars opera attraverso residenze e progetti di rigenerazione, collaborando con artisti nazionali e internazionali, per incentivare processi sociali e culturali che abbiano un impatto duraturo. Tramandars crede nella potenza ispiratrice dell’arte come stimolo educativo. I suoi progetti hanno lo scopo di innescare interrogativi sulla società, creando un dialogo tra comunità, cultura e ambiente. Dal 2022 collabora con la FAO nell’ambito del World Food Forum, portando l’arte contemporanea nel dibattito globale sulla sostenibilità alimentare, e con l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan in Italia, per iniziative volte alla promozione dei diritti civili attraverso l’arte. Con un approccio aperto e collaborativo, Tramandars si pone come un ponte tra diverse culture e discipline artistiche, lavorando per costruire un’eredità culturale che superi i confini geografici e temporali. Tramandars è membro di STARE – Associazione delle Residenze Artistiche Italiane e de Lo Stato dei Luoghi.

Casa e Pu-téca Tramandars

Pu-téca è un ex-vascio nel Borgo Casamale di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, adibito da Tramandars a spazio espositivo, inteso come edicola votiva d’arte contemporanea a disposizione dei progetti degli artisti. Si tratta di una teca visitabile 24 ore su 24, avvicinandosi alla vetrina sul fronte strada, illuminata anche di notte. I progetti espositivi ospitati da Pu-téca si aprono sempre con un episodio performativo, inteso come momento di apertura dei processi di creazione allo spazio della comunità degli abitanti del Casamale e a quello transitorio dei visitatori.

Casa Tramandars è un piccolo edificio su due livelli, situato nel cuore del borgo Casamale a Somma Vesuviana. Recentemente ristrutturato da Tramandars, è stato riconvertito in una dimora-studio destinata ad accogliere la presenza e il lavoro di artiste e artisti. Il programma di residenze, strutturato su base annuale, prevede la partecipazione di un artista o di un duo emergente, per una durata variabile da una settimana a un mese. Durante il periodo di permanenza, l’artista o il duo ha la possibilità di realizzare un’opera o un progetto site-specific permanente, da lasciare in eredità al borgo e alla sua comunità.

L’ARS – Archivio Russo Somma

L’ARS – Archivio Russo Somma è stato fondato nel 1973 dal dott. Domenico Russo, a partire da un nucleo teologico di provenienza familiare; successivamente, oltre alle continue acquisizioni, si è arricchito di alcune donazioni librarie tra cui parte della biblioteca di Alberto Angrisani (1878-1953), studioso determinante per la scoperta archeologica della Villa Augustea a Somma Vesuviana. Detta biblioteca era stata riferimento di eminenti studiosi, tra cui Raffaello Causa, già Sovrintendente alle Gallerie della Campania, e Matteo Della Corte, già Direttore degli scavi di Pompei. Il corpus iniziale si è arricchito nel tempo con oculate e mirate acquisizioni, fino a raggiungere l’attuale fondo di circa 30.000 volumi, che privilegia poche materie principali: Storia antica, Napoli e l’Italia meridionale, Storia dell’arte, Vesuvio, Darwinismo, Esoterismo, Teologia, Antropologia, Psicoanalisi, Letteratura italiana, inglese e francese con raccolte in lingua originale. L’archivio vanta inoltre: circa 300 stampe e vedute di Napoli e del Vesuvio; 1.000 diapositive di monumenti e opere d’arte di Somma Vesuviana scattate tra il 1973 e il 1986; autografi e libri autografati di Benedetto Croce, Gabriele D’Annunzio, Luciano De Crescenzo, Matteo Della Corte, Raffaele La Capria, Domenico Menotti Garibaldi, Giustino Fortunato, Vittorio Macchioro, Bartolomeo Capasso, Riccardo Filangieri, Gino Doria, Alessandro Cutolo, Giovanni Ansaldo, Curzio Malaparte e tanti altri; il restauro di tre opere d’arte del Seicento nelle chiese della città di Somma Vesuviana; la riqualificazione dell’Ipogeo dell’Abside della Chiesa Collegiata in S. Maria Maggiore di Borgo Casamale nel 2019; la partecipazione e la promozione in prima persona di tutte le attività di recupero storico, artistico e monumentale dal 1980 ad oggi nella cittadina medioevale di Somma Vesuviana.

Opificio Puca

L’Opificio Puca, situato a Sant’Arpino in provincia di Caserta, è un esempio emblematico di archeologia industriale. Nato nel 1912 come calzaturificio per iniziativa del commendatore Enrico Piro, l’edificio ha successivamente ospitato una fabbrica di conserve alimentari sotto la gestione dell’industriale Carlo Puca. Dopo decenni di attività industriale, l’opificio è stato trasformato in un polo culturale grazie all’impegno degli artisti visivi Francesco Capasso e Maria Giovanna Abbate e dell’associazione culturale che ne cura la gestione. Oggi, l’Opificio Puca è un hub creativo che ospita mostre, installazioni, performance teatrali e musicali, promuovendo la sperimentazione artistica e il dialogo tra artisti locali e internazionali. La struttura, con la sua architettura liberty e gli ampi spazi post-industriali, offre un ambiente stimolante per la produzione artistica indipendente e per eventi culturali aperti alla comunità. Tra le iniziative promosse, spicca il progetto “OhAhSi! Sul fiume fuori rotta”, ideato da Francesco Capasso e dall’artista Maria Giovanna Abbate un progetto ibrido e sperimentale di arte pubblica e partecipata lungo il fiume Volturno attraverso l’arte, coinvolgendo le comunità locali in un processo partecipativo di riappropriazione del territorio.

  • Pauline Perplexe

Pauline Perplexe is a non-profit Artist-run Space located in Arcueil, in the southern suburbs of Paris. Created in 2014, the association is established in two former houses, one in the style of the 1925 suburban architecture, the other from the post-war period, both chartered by the Arcueil City Hall. Pauline Perplexe currently houses fourteen artist studios and organises around ten exhibitions a year; its curatorial programme benefits from a regional fund by DRAC Île-de-France. Working upon an invitational structure, Pauline Perplexe’s programme takes on multiple forms such as exhibitions, concerts, performances, workshops, and readings. As a collectivity Pauline Perplexe have been engaged in off-site projects, among others at AAAAHHH Paris Internationale Art Fair in 2020, Betonsalon, glassbox, Treize, and Paris Ass Book Fair at Palais de Tokyo. Pauline Perplexe aims to promote the swarming of a parallel art scene opened and expanded to the maximal autonomy of artists.

Un programma culturale collettivo

  • Pu-téca – Edicola d’arte contemporanea aperta h24
  • Tramandars – Residenze d’artista sul Vesuvio
  • Opificio Puca – Water supply company – Centro per l’arte contemporanea
  • Pauline Perplexe – Artist run space – ateliers & lieu d’exposition
  • Untitled Age Series – Progetti curatoriali in arte contemporanea
  • BSG Studio – Identità visiva, comunicazione e design
  • CANS Beer Shop – Spazio indipendente di socialità

L’identità visiva dell’evento segue un approccio di design minimalista e con una prospettiva open source (modello freeware EXTRA, disegnato da Giovanni Ambrosio), con una tipografia disegnata da Luigi Gorlero (@luigi_corlero_design) Apfel Grotesk, garantendo un’estetica coerente e accessibile a tutte le realtà culturali coinvolte. Tramandars - Igual que Long Beach - Duo show di Darya Diamond e Esther Gatón - Comunicato Stampa

Per approfindire:

• Panoramica della mostra da Pauline Perplexe:
https://kubaparis.com/submission/430855
• Annuncio della mostra e testo concettuale da Pauline Perplexe:
https://
www.urbanomic.com/document/sunburns/
• Intervista Darya Diamond (eng)
https://www.facebook.com/ZabludowiczCollection/videos/
1078257452741021/
• Georgia Lassner on Darya Diamond, Artforum
https://www.artforum.com/events/georgia-
lassner-darya-diamond-sebastian-gladstone-1234724228/
• Esther Gatón. Emil Lime. 18 febrero - 21 mayo 2023. 5esp)
www.youtube.com/watch?
v=eSk56bPdTvM
• ESTHER GATÓN, Nero Editions,
https://www.neroeditions.com/autori/esther-gaton/

Sant’Anastasia - “Le donne della costituzione” | 12 giugno 2025

Il 12 giugno alle ore 18, presso la sala oratorio “Federica Cerciello” in via Madre Teresa di Calcutta, si parlerà delle donne della costituzione.

La serata, condotta da Maria Elena Capuano, inizierà con la proiezione del documentario “Le donne della costituzione” di Nicola Acanfora.

Il documentario, partendo dalla grande guerra, arriva ai nostri giorni esaminando la condizione femminile durante la grande guerra e il fascismo, nel corso delle quatto giornate di Napoli (27-30 settembre 1943), la liberazione dal nazifascismo, la conquista del diritto al voto, la nascita della repubblica (2 giugno 1946), la costituente. La parte finale è poi dedicata alla costituzione e alle leggi che hanno cambiato la vita delle donne.

Delle ventuno donne della costituente si parla poco o niente, eppure la loro partecipazione attiva fu determinante per la scrittura di una Costituzione fondata su principi attualissimi che la rendono ancora tra le migliori esistenti, in particolar modo per l’articolo 3, in cui viene sancita la parità dei diritti tra uomo e donna nella famiglia, nel lavoro, nell’elettorato attivo e passivo, nell’accesso agli uffici pubblici.

La serata continuerà con la proiezione di “Casa di bambola” di Ibsen e l’intervento di Miriam Corongiu (contadina e attivista eco femminista) e Anna Rea (presidente ADOC).

Convegno: POMPEI E IL SUO TERRITORIO gli Scavi, il Santuario, la Città | Parco Archeologico di Pompei - Auditorium Venerdì 13 giugno 2025

La valorizzazione di un territorio ampio, quello della Grande Pompei che accoglie non solo più siti archeologici come in un ampio parco diffuso, ma anche vari luoghi simboli, istituzioni e una vasta comunità che solo in un rapporto di sinergia possono determinare sviluppo, è il tema del convegno “Pompei e il suo Territorio. gli Scavi, il Santuario, la città”, che si terrà venerdì 13 giugno presso l’Auditorium del Parco Archeologico di Pompei.
Il convegno, a cura di Gente e Territorio in collaborazione del Parco Archeologico di Pompei, vedrà la partecipazione del Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, dell’Arcivescovo Prelato di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, e del Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio.
L’obbiettivo è soffermarsi sull’approccio gestionale congiunto tra Parco Archeologico, Santuario, Comune e più in generale con un Territorio ad alta vocazione culturale, in un quadro e nell’ottica di una sempre più proficua rigenerazione urbana.
Flavio Cioffi, direttore di Gente e Territorio, e Gabriel Zuchtriegel sono affidate l’apertura del convegno e le conclusioni. A Vincenzo Calvanese, Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Parco Archeologico, il coordinamento dei lavori.
Gli interventi che coinvolgono studiosi e professionisti di diversa formazione saranno incentrati sul passato, presente, futuro di Pompei, sui rapporti tra Scavi e Santuario, sulle strategie per lo sviluppo economico e sociale del territorio, anche in termini di accessibilità e valorizzazione, di sinergie tra le istituzioni rispetto alle nuove sfide per la città.
Interverranno: Federico L.I. Federico, ex Coordinatore Ufficio Tecnico Soprintendenza Archeologica di Pompei; Angelantonio Orlando, DG dell’unità di Missione per l’attuazione del PNRR del MiC; Alessandro Bianchi, Direttore Scuola di rigenerazione urbana sostenibile “La Fenice Urbana”, Gen. Giovanni Capasso, DG Supporto Attuazione Programmi MiC; Giovanni Cafiero, Pr. dell’Associazione “Rotta di Enea”; Arianna Spinosa, capo Area Parchi archeologici, aree espositive e depositi del Parco Archeologico di Pompei; Stefano Sorvino, DG Arpa Campania, Francesco Alessandria, urbanista esperto Presidenza del Consiglio.
Ingresso libero su prenotazione alla mail: prenotazionipompei@genteeterritorio.it

sabato 7 giugno 2025

Pompei | Nel Teatro Grande, la scultura vivente di Domenico Sepe apre la serata finale del Festival Internazionale del Cinema

Nel cuore senza tempo di Pompei, là dove la storia affiora dalla terra e l’arte si fonde con la memoria, si accende l’attesa per la serata conclusiva della prima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Pompei, un evento che – sotto la direzione artistica di Enrico Vanzina e la presidenza appassionata dell’ideatrice Annarita Borelli – ha voluto restituire a questo luogo simbolo un nuovo respiro culturale. Un intreccio di cinema, arti visive, moda, turismo e comunicazione ha segnato l’intero percorso del Festival. 
Ma sarà la serata di domenica 8 giugno, nella cornice del Teatro del Parco Archeologico già sede di tante occasioni artistiche, a regalarne il momento più emblematico: l’apertura sarà affidata a una performance d’arte dal valore altamente simbolico, firmata dallo scultore Domenico Sepe. Figura di spicco della scultura contemporanea, Sepe darà vita – in scena – a una creazione ispirata al celebre fauno danzante, una delle icone più potenti e vitali dell’antica Pompei. 
La sua sarà una prova d’artista dal vivo, un atto di creazione che il pubblico potrà vivere come un rito collettivo e sensoriale. Attraverso la sua tecnica, la materia prenderà forma dinanzi agli occhi degli spettatori, trasformando una figura umana in scultura, in un processo che diviene racconto plastico della metamorfosi tra gesto e forma, tra respiro e pietra. 
L’opera, pensata come ponte ideale tra l’antico e il contemporaneo, celebrerà il potere dell’arte di resistere al tempo, di rinascere e rigenerarsi. Ed è proprio nella figura del fauno – spirito della danza, della gioia e della vitalità – che Sepe ha individuato l’emblema perfetto per questo dialogo: un’energia che sopravvive alla catastrofe, una voce che continua a risuonare tra le rovine. 
Non solo performance: l’artista ha anche firmato i premi scultorei che verranno consegnati ai protagonisti del Festival. Due le versioni ideate da Sepe, entrambe dense di richiami simbolici. La prima, effetto bronzo, rappresenta il fauno che emerge dalla pietra lavica del Vesuvio, la seconda, un bassorilievo, suggerisce invece la rinascita attraverso l’arte. Uno di questi premi è già stato assegnato al regista Marco Risi, presente con il suo film Fortapàsc. 
Ma la serata dell’8 giugno, sempre nel segno delle opere di Sepe, sarà anche occasione per consegnare i Premi alla Carriera a due figure cardine dello spettacolo italiano: 
  • Neri Parenti, maestro della commedia cinematografica, e 
  • Luca Ward, attore e doppiatore dalla voce epica e riconoscibile. 
  • Accanto all’arte di Sepe, durante la serata finale condotta da Sergio Assisi e con la partecipazione dello stesso Enrico Vanzina e della presidente Annarita Borelli, 
  • sfileranno personalità del calibro di Gianni Amelio, Amedeo Minghi, Alessandro Cecchi Paone, Gino Rivieccio, Maria Sole Pollio, Susy Del Giudice, Giovanni Esposito, Anna Gaia Sole, Salvatore Lioniello, Mery Esposito, Antonella Morea, Alessandra Ierse, Paulitti Italico, Nazareno Nicoletti, Dario Formisano, Pierfrancesco Aiello, Emilia Fanetti Scarpati, Emilio Fallarino, Donatella Zaccagnini, Romina Capuana, Fiorenza D’Antonio, Manfredi Russo e il gruppo vocale Soul Food Vocalist. 
Una grande opera inedita di Sepe, di grandi dimensioni, sarà inoltre esposta per l’occasione: un richiamo visivo e concettuale al mistero dei ritrovamenti archeologici, capace di unire passato e presente in un unico, potente respiro artistico. Il Festival Internazionale del Cinema di Pompei si chiuderà così nel segno della bellezza, del gesto creativo, dell’arte che si fa visione e memoria viva. In uno spazio sacro come quello del Parco Archeologico, la scultura di Sepe – tra mito, lava e danza – non sarà solo atto estetico, ma rivelazione del senso profondo del Festival: raccontare il tempo attraverso l’immaginazione. E celebrare Pompei come luogo eterno del ritorno dell’arte. Comunicato Stampa

San Giorgio a Cremano | "Aspettando il Premio" | Villa Vannucchi - 10 > 15 giugno 2025

 Cari concittadini, in attesa del prestigioso Premio Massimo Troisi, torna la rassegna "Aspettando il Premio", una settimana di eventi gratuiti organizzati insieme al vicesindaco Pietro De Martino per celebrare la cultura in tutte le sue forme

Dal 10 al 15 giugno, potremo vivere nell’arena di Villa Vannucchi sei serate all’insegna del teatro, della musica dal vivo e delle arti performative.

  • Si parte con la comicità di Emanuel Ceruti il 10 giugno alle 20.30, protagonista e autore dello spettacolo “Da grande voglio fare il TIK TOKER”, con i ragazzi della Cilea Academy.
  • L’11 giugno (ore 20.30) andrà in scena la musica con "Aspettando l'opera, dalla scena al cuore" con Raffaella Ambrosino (soprano) Davide Battiniello (tenore), Maurizio Esposito (baritono) e Francesco Pareti(pianoforte).
  • Il 12 giugno (ore 20.30) si ride con "Gli uomini però sanno parcheggiare", commedia esilarante con Maria Bolignano e Irene Grasso.
  • Il 13 giugno (ore 20:30) - Mr Hyde in concerto con "Duje core tour 2025".
  • Il 14 giugno (ore 20:30) - "Napoli in musica e versi -Ensemble Sangiorgese" con Amedeo Moretti, Roberta Minieri e Pasquale Palma.
  • Il 15 giugno (ore 20:30) – In scena il Teatro "Napoli...varietà" con Luciano e Massimo Salvetti.
TUTTI GLI EVENTI SONO AD INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI.

San Giorgio a Cremano si conferma cuore pulsante di cultura e creatività. Qui l’arte non è solo memoria ma visione, passione e futuro.

Aspettando il Premio rappresenta un’ulteriore occasione per offrire al pubblico opportunità di svago e di incontro con il talento, la bellezza e l’anima profonda di una città che valorizza il teatro, la musica e la cultura.  Giorgio Zinno Sindaco