- Sabato 12 aprile – ore 10:30
sabato 12 aprile 2025
San Sebastiano al Vesuvio (NA) - Polo della Sostenibilità Ambientale | Sabato 12 aprile 2025
- Sabato 12 aprile – ore 10:30
CHIESA DI SAN GIORGIO VECCHIO - MARTEDI’ 15 APRILE ALLE 18.30 MESSA SOLENNE CON IL CORO DELL’A.M.I. (attività musicali inclusive)
Pompei è Musica" | Dal 27 giugno al 5 agosto 2025
Dal classico al pop 14 appuntamenti live con artisti internazionali e nazionali
Dal 27 giugno al 5 agosto 2025, riparte la stagione di eventi musicali al Parco archeologico di Pompei, con quattordici appuntamenti live nell’Anfiteatro degli scavi con artisti di fama internazionale e nazionale.
- Dopo l’apertura con le due date dei concerti di Andrea Bocelli,
- e a fine luglio il concerto del Maestro Riccardo Muti, torna la rassegna “BOP – Beats of Pompeii. Dove la musica è cultura” che porta sul palco dell’Anfiteatro un cartellone di artisti ampio per genere musicale e provenienza: Nick Cave, Jean-Michel Jarre, Wardruna, Ben Harper, Bryan Adams, Dream Theater, Stefano Bollani, Gianna Nannini, Antonello Venditti, Serena Rossi, Jimmy Sax. Un grande viaggio sonoro che attraversa generi e stili e coniuga musica, turismo, cultura e storia in un contesto senza eguali.
L’Anfiteatro di Pompei, luogo simbolo della storia antica e moderna, diventa così luogo pulsante di vita attraverso la musica. Qui, nel 1971, i Pink Floyd tennero uno storico concerto a porte chiuse, segnando nell’immaginario collettivo questo luogo, come uno dei più iconici per la musica dal vivo.
La stagione di concerti è patrocinata dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione con il Comune di Pompei e la Regione Campania. La rassegna BOP si avvale della direzione artistica di Giuseppe Gomez e dell’organizzazione tecnica delle società Blackstar Entertainment e Fast Forward.
"Pompei è Musica’ sarà l’occasione non solo per assistere alle esibizioni di artisti come Jean-Michel Jarre, che con un brano Oxygen ha rappresentato uno spartiacque per me e un'intera generazione, unendo melodie e utilizzo di sintetizzatori. Ma rappresenterà anche quell'alleanza tra beni e attività culturali che auspico e senza la quale questi luoghi meravigliosi non vivono, non respirano. Spero che Pompei diventi un esempio per tutta Italia e un'icona nel mondo anche per questo". È quanto ha dichiarato il Sottosegretario alla cultura con delega alla Musica, Gianmarco Mazzi.
“Oggi con l’UNESCO parliamo molto di patrimonio immateriale, tra cui ovviamente la musica. – sottolinea il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Ma in realtà, tutto il patrimonio culturale è immateriale, anche i siti e i monumenti archeologici. Perché la loro dimensione materiale, che va naturalmente curata e monitorata, non è che la base per la loro dimensione immateriale o, come si diceva una volta, “spirituale”, ovvero per la loro capacità di trasformare la nostra vita e la nostra esperienza del mondo attraverso l’incontro con l’altro, sia nella storia sia nel presente. Per questo, portare la musica nel sito di Pompei per noi non è un’azione supplementare, ma parte integrante del nostro progetto di tutela, ricerca e fruizione del patrimonio archeologico che speriamo possa essere un modello per tanti altri luoghi della cultura, bellissimi, ma non sempre vissuti dalla comunità e dal pubblico nella loro dimensione trasformativa. Se crediamo veramente nella cultura, dobbiamo aprirla a tutti.”
“L' incontro tra musica e archeologia ha da sempre affascinato artisti, musicisti, filosofi, scrittori, soprattutto per capire la connessione tra arte e suoni, tra colori, emozioni e note musicali. Dimostrare che esiste la possibilità di mettere in parallelo l'arte della musica con quella degli affreschi, delle antiche domus, dei mosaici era anche una delle tesi che hanno fatto la storia della musica mondiale: i Pink Floyd nell’Anfiteatro. Come, anche, la tesi di uno dei più importanti artisti dell’arte astratta come Vassilly Kandinsky che sosteneva che: “dipingere è un’arte molto simile alla musica e quindi capace di trasmettere emozioni in maniera astratta, dove il colore, in luogo del suono, attira l’attenzione del fruitore senza dover necessariamente narrare o descrivere aspetti della realtà oggettiva’. È sulla base di queste tematiche che si basa la rassegna “Bop-Beats of Pompeii” incontro tra l’archeologia e la musica di artisti internazionali che insieme daranno vita ad una performance unica e irripetibile”- il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio.
“La rassegna BOP-Beats of Pompeii – aggiunge il Direttore artistico Peppe Gomez, dalla sua forte esperienza sul territorio campano - è anche il riflesso del fermento culturale che sta vivendo Napoli e la Campania, sempre più protagoniste sulla scena internazionale. La rassegna rappresenta un’occasione per promuovere il territorio, incentivando il turismo stanziale e sostenendo l’economia locale.” Pompeii - Parco Archeologico - Comune di Pompei
giovedì 10 aprile 2025
“Tradizione, arte e cultura vesuviana” - Premio “Città di San Gennaro Vesuviano”
mercoledì 9 aprile 2025
San Gennaro Vesuviano: l'associazione C.R.E.A annuncia la prima edizione del concorso di poesia “Versi d’estate”
L’Associazione CREA annuncia con entusiasmo la prima edizione del concorso di poesia “Versi d’estate”, un’iniziativa culturale gratuita e aperta a tutti, pensata per valorizzare la creatività e l’espressione poetica.
Il concorso nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura e celebrare l’estate, stagione simbolo di libertà, emozioni, viaggi e cambiamenti. I partecipanti sono invitati a raccontare la propria idea di estate in versi, lasciandosi ispirare dal sole, dal mare, dai sogni e dai ricordi.
Il tema del concorso è “L’estate”, da interpretare in ogni sua possibile declinazione. Le poesie dovranno essere attinenti al tema per poter essere valutate.
- • Poesia in lingua italiana (massimo 30 versi)
- • Poesia in vernacolo con traduzione in italiano (massimo 30 versi)
e si articola in tre categorie:
- • Bambini (classi quarta e quinta della scuola primaria)
- • Ragazzi (scuola secondaria di primo e secondo grado)
- • Adulti
I vincitori di ciascuna categoria e sezione riceveranno una targa celebrativa.
Le opere devono essere inviate entro la mezzanotte del 15 maggio 2025 all’indirizzo email: creassociazione@libero.it, con oggetto “Versi d’estate”. Ogni partecipante potrà concorrere a una sola sezione con un solo componimento, da allegare in formato Word o PDF insieme alla scheda di partecipazione compilata.
La cerimonia di premiazione si terrà il 20 giugno 2025: luogo e orario saranno comunicati con anticipo. Durante l’evento, le poesie premiate saranno declamate da un attore. La presenza dei vincitori è indispensabile per l’assegnazione del premio.
“Siamo felici di lanciare questa prima edizione di ‘Versi d’estate’. Crediamo nella poesia come forma di libertà e bellezza, capace di avvicinare le persone e accendere emozioni profonde. Invitiamo tutti a partecipare, dai più piccoli agli adulti, per condividere parole e sogni sotto il sole dell’estate”, spiega Filomena Nunziata, presidente dell’Associazione CREA.
“Il concorso è parte integrante della nostra missione: promuovere cultura, creatività e partecipazione attiva. Vogliamo che questo diventi un appuntamento annuale per far emergere nuovi talenti e celebrare insieme l’arte della parola.”. aggiunge Angela Giugliano, vicepresidente dell’associazione.
L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di condivisione e valorizzazione dei talenti poetici del territorio, in un clima di festa e partecipazione. - C.R.EAssociazione
Per info e regolamento completo: creassociazione@libero.it
Bando di concorso di poesia “Versi d’estate” a SAN GENNARO VESUVIANO
Parrocchia di Sant'Anna a Boscotrecase - NA












Visita istituzionale di una delegazione della Prefettura di Napoli, al Parco Nazionale del Vesuvio e al Reale Osservatorio Vesuviano
Si è svolta lunedì 8 aprile, la visita istituzionale di una delegazione della Prefettura di Napoli, guidata da Sua Eccellenza il Prefetto, Dott. Michele Di Bari, presso il Parco Nazionale del Vesuvio e il Reale Osservatorio Vesuviano.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto e approfondimento sulle complesse dinamiche legate alla gestione di un’area unica al mondo per patrimonio naturale, culturale e scientifico, ma anche tra le più delicate sotto il profilo del rischio vulcanico, in un contesto densamente urbanizzato che coinvolge circa 700.000 abitanti.
La delegazione è stata accolta presso il piazzale di quota Mille, sul versante di Ercolano, per un’escursione guidata sul Gran Cono del Vesuvio. A seguire, ha visitato il Museo del Reale Osservatorio Vesuviano, dove i ricercatori dell’INGV hanno illustrato il ruolo strategico dell’istituto nella sorveglianza scientifica del vulcano e nella gestione del rischio.
La giornata si è conclusa con un momento conviviale presso il complesso storico dell’Osservatorio, arricchito da un omaggio musicale a cura di un tenore del Teatro di San Carlo, in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini.
Dichiarazione del Presidente dell' Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca:
“La presenza del Prefetto e della sua delegazione è per noi motivo di orgoglio e al tempo stesso un riconoscimento dell’importanza che questo territorio riveste a livello nazionale. È fondamentale che le istituzioni si confrontino direttamente sui luoghi, per comprendere a fondo le criticità ma anche le enormi potenzialità del Parco. Solo attraverso una visione condivisa e una collaborazione concreta possiamo garantire tutela, sicurezza e valorizzazione di un’area così straordinaria.” Comunicato Stampa www.parconazionaledelvesuvio.it