giovedì 13 marzo 2025

Le albicocche del Vesuvio verso l’IGP – Slow Food Vesuvio

Advocacy (difesa) riassume bene l’eredità della complessa ed entusiasmante esperienza del Presidio Slow Food Pomodorino del piennolo creato nel 2001 con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità varietale che popolava il territorio vesuviano.

Oggi il pomodorino è riconosciuto sul mercato grazie anche all’ottenimento di una DOP a cui innegabilmente il Presidio Slow Food diede la spinta di partenza e che forse , proprio perché nato da un’esperienza pregressa di Presidio , è riuscita a non portarsi dietro le problematiche che negli anni Slow food ha evidenziato in certi disciplinari di produzioni legati ai marchi di qualità europei. Era il 23 maggio 2016 e il nostro Presidente nazionale di allora ritenne non più necessario il Presidio del pomodorino ma si auspicava di voler utilizzare la proficua esperienza del pomodorino per altre future e possibili progettualità nella nostra aerea, a partire dall’albicocca vesuviana.

Dopo un anno da quella lettera, l’11 luglio 2017, a San Sebastiano, durante l’estate del grande incendio, presentammo il nuovo Presidio Slow Food delle Albicocche del Vesuvio: il Presidio fu finanziato interamente da nostre risorse attinte dal Progetto IPark della Fondazione con il Sud e che destinammo esclusivamente alla nascita di due nuovi Presidi Slow Food (Albicocche del Vesuvio e Pisello Centogiorni del Vesuvio) e al progetto del Paniere Vesuviano.

Sono trascorsi 9 anni e, come per il pomodorino, riteniamo che i due Presidi siano andati molto al di là delle nostre aspettative. Sono due storie diverse ma, per molti aspetti, entrambe hanno raccolto successi ed interesse, sia nazionali che internazionali.

Tuttavia siamo consapevoli

  • che per stare dietro al successo del brand delle albicocche del Vesuvio ora sia necessario ed un urgente lavoro normativo più puntuale e vincolante
  • che in questi 9 anni sono peggiorate le conseguenze dei cambiamenti climatici sull’agricoltura vesuviana
  • che sia ormai fuori controllo la lotta alle patologie delle nostre piante
  • che la motivazione degli agricoltori a continuare ad investire nell’agricoltura e in special modo sulle Albicocche del Vesuvio sia messa a dura prova
  • che l’exploit di etichette bugiarde di prodotti che riportano la dicitura “ albicocche del Vesuvio “ sia una grave offesa e un furto alla storia locale del nostro prodotto.

Slow Food Vesuvio intende seguire, accompagnare e sostenere il percorso di riconoscimento dell’IGP, di cui ci hanno raccontato le nostre aziende associate che, da protagoniste, stanno partecipando alla costituzione del gruppo promotore.

Siamo accanto a loro e alle Istituzioni e per questi motivi intendiamo aprire un confronto che porteremo avanti nei prossimi mesi affinchè si arrivi ad un buon disciplinare IGP, nell’interesse dell’agricoltura, degli agricoltori, dell’ambiente e del Vesuvio.

Le albicocche del Vesuvio verso l’IGP

Slow Food Vesuvio

Obiettivo della proposta: promuovere azioni sostanziali per la coltivazione dell’albicocca del Vesuvio, per la salvaguardia e rigenerazione dei suoli e per contrastare i danni prodotti dai cambiamenti climatici in atto.

I punti

  1. Proporre la seguente denominazione dell’IGP: “Albicocche del Vesuvio”; con questa denominazione sarà più evidente il patrimonio di agro biodiversità presente (circa 60 varietà tradizionali locali in via d’estinzione) per questo prodotto.
  2. Il numero delle varietà tradizionali di albicocche del Vesuvio da inserire nel disciplinare di produzione dell’IGP deve essere ampio, proponiamo di includere tutte le varietà di albicocche del Vesuvio che sono state caratterizzate e conservate dalla Banca Regionale del germoplasma frutticolo campano.
  3. Predisporre un disciplinare di produzione e/o di coltivazione dell’albicocca del Vesuvio a basso impatto ambientale, es. divieto di usare fertilizzanti contenenti azoto in forma nitrica e diserbanti chimici, ecc..
  4. Favorire l’attivazione di programmi di ricerca, a medio termine, per ottenere nuove cultivar di albicocche e/o nuovi portinnesti tolleranti agli stress abiotici (caldo intenso) e biotici (insetti es. mosca frutta e mosca asiatica); Slow Food Vesuvio potrebbe svolgere il ruolo di monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto e della sua applicazione presso le aziende agricole che aderiscono all’IGP.
  5. Salvaguardare il paesaggio tipico vesuviano attraverso il mantenimento della biodiversità locale e/o con l’introduzione di almeno il 10% di altre colture tradizionali nelle aziende agricole aderenti all’IGP.
  6. Individuare l’areale di coltivazione delle albicocche del Vesuvio secondo principi definiti di territorialità e tradizionalità.
  7. Promuovere l’introduzione di imballaggi a basso impatto ambientale, di materiale organico e/o riciclabile.
  8. Promuovere campagne di sensibilizzazione e comunicazione del prodotto IGP, la conoscenza del prodotto da parte dei cittadini è fondamentale per una sua valorizzazione commerciale.
  9. Organizzare e realizzare corsi di formazione rivolti ai produttori di albicocca per il trasferimento di innovazioni su tematiche riguardanti le tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale, es. nuovi metodi di lotta biologica su insetti dannosi quali mosca della frutta e mosca asiatica.
  10. Promuovere e valorizzare le filiere locali per la commercializzazione e la trasformazione del prodotto.  Ente Parco Nazionale del Vesuvio

Ente Parco Nazionale del Vesuvio - Concluso con successo il Corso di Avvicinamento per ristoratori e operatori turistici

Si è concluso con grande partecipazione il Corso di Avvicinamento al Vino promosso dall’ Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier - Delegazione Vesuvio e il Consorzio Tutela Vini Vesuvio. Un’iniziativa nata per rafforzare la conoscenza e la valorizzazione dei vini vesuviani tra i professionisti della ristorazione e del turismo, affinché diventino ambasciatori di un territorio straordinario.

Il corso dedicato ai ristoratori e agli operatori turistici del territorio, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo vesuviano e promuovere un turismo esperienziale di qualità.

Il piano didattico articolato in cinque incontri formativi, si è svolto presso il suggestivo Palazzo Mediceo di Ottaviano, messo a disposizione dal Comune, che ha patrocinato l’evento. Un percorso che ha accompagnato i partecipanti alla scoperta della viticoltura vesuviana, approfondendo tematiche fondamentali come le caratteristiche dei vitigni autoctoni, le tecniche di degustazione, l’abbinamento cibo-vino e l’importanza del vino nella promozione turistica e culturale del territorio.

L’iniziativa si inserisce nelle attività del Parco legate alla Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), di cui l’Ente è firmatario per il quinquennio 2021-2025, e che mira a sviluppare un modello di turismo responsabile e in armonia con la natura.

Le strutture partecipanti

Hanno preso parte al corso numerose realtà del settore della ristorazione, dell’ospitalità e della ricerca, a testimonianza del forte interesse per la valorizzazione del vino vesuviano.

Ristoranti e pizzerie:

  1. Summa Terra, 
  2. La Lanterna, ’
  3. E Curti, 
  4. Taverna Estia, 
  5. Mamma Elena, 
  6. Viva Lo Re Locanda
  7. Ristorame, 
  8. Pathos, 
  9. Sakura, 
  10. Gianfranco Iervolino Pizza e Fritti Ottaviano
  11. Pompeo Magno, 
  12. Pizza & Fritti Aniello Falanga Pompei, 
  13. Il Locandiere, 
  14. Casa Mia Ristorante
  15. La Baita del Re Resort

Hotel e strutture ricettive:

  1. Villa Signorini, 
  2. Palazzo Rosenthal Hotel Ricevimenti
  3. Hotel Il Rosone
  4. Hotel Marad

Aziende vitivinicole e consorzi:

  1. Consorzio Vesuvio DOP, 
  2. Tenuta Le Lune del Vesuvio,
  3. Tenuta Augustea.

Mixology:

  1. Laboratorio Folkloristico, 
  2. Prisco Pizza&Spirits.
Enti e istituzioni: 

  • Università Federico II – Dipartimento Studi Sociali, 
  • Ente Parco Nazionale del Vesuvio con il Presidente e i funzionari. 

Il commento del Presidente del Parco, Raffaele De Luca

Quest’anno celebriamo il 30° anniversario dell’istituzione del Parco Nazionale del Vesuvio, un traguardo importante che ci invita a guardare avanti con rinnovato impegno. La viticoltura è una delle espressioni più autentiche del nostro territorio, frutto della sinergia tra uomo e natura. Il grande entusiasmo con cui gli operatori della ristorazione e del turismo hanno accolto questa iniziativa dimostra quanto sia fondamentale diffondere la conoscenza del nostro straordinario patrimonio enogastronomico. Il Parco continuerà a investire nella formazione e nella valorizzazione delle eccellenze locali, perché siamo convinti che il futuro del Vesuvio passi attraverso la tutela della sua identità e la promozione di un turismo sostenibile e consapevole.”

Il contributo dell’Associazione Italiana Sommelier - Delegazione Vesuvio

L’Associazione Italiana Sommelier - Delegazione Vesuvio ha avuto un ruolo centrale in questo percorso formativo, fornendo ai partecipanti strumenti concreti per comprendere e comunicare al meglio il valore dei vini vesuviani.

Ernesto Lamatta, responsabile AIS Delegazione Vesuvio ha dichiarato:

L’Associazione Italiana Sommelier Delegazione Vesuvio ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, che rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio vitivinicolo. Il Vesuvio è un territorio unico, che esprime nel bicchiere una storia millenaria e una biodiversità irripetibile. Trasmettere questa conoscenza agli operatori della ristorazione e del turismo significa rafforzare la consapevolezza e la capacità di raccontare il vino vesuviano nel modo giusto, esaltandone le peculiarità. Ringraziamo l’Ente Parco per questa collaborazione proficua, con l’auspicio che sia solo il primo di molti altri progetti volti alla crescita della cultura del vino sul nostro territorio.”

L’Ente Parco Nazionale del Vesuvio ringrazia tutti i partecipanti, i partner coinvolti e il Comune di Ottaviano, Seed Media Agency e Videometrò News Network, per il supporto con l’auspicio che questa iniziativa possa essere solo il primo passo di un percorso di crescita e valorizzazione condiviso.

𝗔𝗚𝗔𝗧𝗛𝗢𝗗𝗔𝗜𝗠𝗢𝗡 – 𝗨𝗻 𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗻𝗲𝗼 ✨ Inaugurazione dell’opera site specific di 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙤 𝘼𝙘𝙧𝙞

L’associazione Tramandars è lieta di annunciare la presentazione dell’opera site specific “Agathodaimon, un guardiano contemporaneo” frutto dalla partecipazione dell’artista Marco Acri alla prima edizione di Art Summit Vesuvio Contemporary Residency.
L’ispirazione dell’opera nasce dalla visita agli scavi di Pompei, un luogo in cui il tempo sembra essersi cristallizzato, restituendo testimonianze di vita, emozioni e memoria. In particolare l’idea si lega alla visione di un affresco raffigurante un serpente – Agathodaimon – sulla parete esterna di una domus, simbolo di protezione e integrità della casa. Attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea, il lavoro di restituzione di Acri riflette su queste suggestioni e sulla capacità dei luoghi di custodire e tramandare tracce della presenza umana nel corso dei secoli. Tramite un doppio canale di interazione, l’opera diventa intermediario comunicativo capace di consegnare un messaggio alla comunità, la quale attraverso tale segno può sentirsi erede nel divulgare il contenuto insito nell’istallazione, in questo modo “il Demone Buono” (Agathodaimon), sarà narrazione simbolica e valore condiviso.

L’opera pensata per il Borgo Casamale di Somma Vesuviana,riprende una serie dell’artista dal nome “Don’t call it Post-it”, sul concetto di frammentare un’idea o un’immagine all’interno di una griglia, semplificando e riducendo al minimo il soggetto, come se fossero pixel individuali.
L’opera site specific innesca un dialogo tra arte contemporanea e patrimonio storico, intrecciando legami e appartenenza con il borgo Casamale, in particolare con la memoria di Nino D’Ambrosio, il cui pensiero e la cui opera hanno lasciato un contributo significativo alla cultura locale.
La cerimonia d’inaugurazione vedrà la partecipazione istituzionale, la presenza dell’Avv. Carmine Ardolino – rappresentante della Soprintendenza, una presentazione dell’artista, l’intervento dell’ingegnere Arcangelo Rianna e un momento di condivisione con la comunità.
La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie al sostegno di Ansaldo Trasporti S.p.A., Main Partner del progetto Art Summit – Vesuvio Contemporary Residency, alla collaborazione sinergica e al supporto costante dell’associazione “Amici del Casamale” e alla disponibilità, nonché alla partecipazione di Carla D’Ambrosio.
Marco Acri Napoli, 1986. Lavora tra Napoli e Milano
Dopo gli studi in Furniture Design al Politecnico di Milano e in Architettura all’Università Federico II di Napoli, Acri ha trascorso due anni a Vienna lavorando con BEHF Architects. Nel 2016 fonda il suo studio di architettura con sede a Napoli.
Inizia a dipingere all’età di 16 anni come artista autodidatta.
Anche se non ha seguito un percorso di studi in campo artistico, il suo background professionale gli ha permesso di sviluppare la propria visione artistica e la propria ricerca.
La sua conoscenza pratica di colore, forma e luce, soprattutto quando inserite in un contesto, gli ha permesso di incanalare la sua esplorazione multiforme di esperienza vissuta, memoria e percezione attraverso un’estetica iper-precisa.
La rassicurante ripetizione modulare, la griglia di pattern, è un mezzo attraverso cui Acri è in grado di esplorare diverse profondità di significato offrendo la stessa opzione all’osservatore. I dipinti di Acri non sono solo squisiti e piacevoli da guardare, c’è molto di più per coloro che si avventurano oltre la superficie. Sono una dichiarazione politica leggera, gentile e non minacciosa che ci invita a cogliere la bellezza della natura, sfidare le narrazioni dominanti nelle fiabe e catturare piccole cose o pensieri che rendono l’ordinario straordinario.
Nino D’Ambrosio libero pensatore, sposato con Giuseppina Russo, proprietaria del Palazzo Casillo Dell’arte non ne ha mai voluto fare fonte di guadagno ma grande strumento di vita. La sua natura lo rendeva capace di spaziare dall’antropologia alla storia con estrema facilità. Fin da piccolo ha espresso una grande passione per diverse forme d’arte, respirate presso la famiglia locale in cui ha trascorso gli anni della sua infanzia. Dopo l’apprendistato con il maestro Torraga ha proseguito da autodidatta la sua passione per la pittura e si è cimento con piacere anche nella scultura, nonostante in giovane età avesse perso l’uso di due dita dalla mano sinistra per un ordigno inesploso trovato accidentalmente.
Chiamato “O’ professor” si è sempre dedicato alla comunità aiutando i bambini nelle attività didattiche e iniziandoli alle arte visive nel suo famoso “pensatoio”. Dopo essersi sposato ha lavorato per la Telecom e ha partecipato attivamente alla vita politica locale dando un grande contributo intellettivo sia all’interno della Pro Loco che nella realizzazione della festa delle Lucerne. Si è dedicato con impegno e meticolosità alla stesura di molti testi storici e turistici riguardo Somma Vesuviana . Alcune delle sue opere sono oggi conservate nella chiesa di San Domenico a Somma Vesuviana e presso il Convento dei Padri Trinitari al Borgo Casamale.

Art Summit – Vesuvio Contemporary Residency
Un progetto di residenza d’artista di Tramandars nato nel 2023, che invita a scoprire, riscoprire e raccontare il complesso vulcanico del Somma – Vesuvio attraverso i linguaggi e la sensibilità dell’arte contemporanea, stimolando l’interazione tra artisti, comunità e territorio.
Dettagli dell’evento
∙ Inaugurazione: 15 Marzo 2025 ore 18.00
∙ Via Campane, Borgo Casamale, Somma Vesuviana 80049 (NA)
Opera site specific
∙ Artista: Marco Acri
∙ Testo di accompagnamento a cura di Stefania Trotta.
∙ L’evento è aperto alla cittadinanza e a tutti gli interessati.
∙ Contact: tramandars@gmail.com Comunicato Stampa

Tramandars

🔹 Il progetto è reso possibile grazie al supporto di:

  • 🔸 Ansaldo Trasporti S.p.A. – Main Partner and Sponsor - @genny_ds99
  • 🔸 Associazione @amici_del_casamale_aps
  • 🌷 Guest bar : @frese_garden
  • 🔸 Carla D’Ambrosio

Inaugurazione nuovo plesso ISIS de Medici Ottaviano.

Un giorno importante per la nostra comunità: abbiamo inaugurato due nuovi edifici per l'ISIS De’ Medici di Ottaviano, che ospiteranno palestra, auditorium, cucine, aule e laboratori. Un ampliamento fondamentale per offrire agli studenti spazi moderni e adeguati alla loro formazione.  L'istruzione è una priorità per la nostra amministrazione per garantire qualità e opportunità ai nostri giovani. Continuiamo a investire nella scuola e nel futuro del nostro territorio!  Biagio Simonetti Sindaco di Ottaviano
  

martedì 11 marzo 2025

lunedì 10 marzo 2025

ProLoco Torre Del Greco| Inaugurata la nuova sede a palazzo Baronale.

PRO LOCO
Inaugurata la nuova sede a palazzo Baronale. Sarà un punto di riferimento per turisti e cittadini al fine di conoscere meglio Torre del Greco.

giovedì 6 marzo 2025

Biblioteca Comunale "Sac. Giovanni Alagi, il nuovo logo.

Cari concittadini, la Biblioteca Comunale "Sac. Giovanni Alagi, all'interno di Villa Bruno, ha un nuovo logo; un simbolo che racchiude l'essenza culturale e la vivace atmosfera della villa.

Il logo incorpora due elementi distintivi: la figura di Pulcinella e la presenza dei gatti, profondamente legati a Villa Bruno.

La statua di Pulcinella, opera del grande scultore napoletano Lello Esposito, accoglie i visitatori nel cortile principale della villa, rappresentando l'anima della cultura sangiorgese. La sua inclusione nel logo sottolinea l'importanza delle tradizioni locali e dell'arte nella missione della biblioteca.

Inoltre come sapete, Villa Bruno ospita una colonia felina protetta, i cui gatti circolano liberamente nei giardini, offrendo compagnia agli studenti e ai visitatori.

Questa presenza felina è diventata un tratto caratteristico della villa, simboleggiando l'armonia tra cultura e natura. Il riferimento ai gatti nel logo, celebra questa convivenza unica enfatizzando l'ambiente accogliente e inclusivo della villa.

Con questo logo, abbiamo voluto rinnovare e modernizzare il volto della biblioteca, che dalla sua fondazione ad oggi è cresciuta in termini di volumi presenti, arrivando a circa 20 mila libri a disposizione dell’utenza, ma anche per il crescente numero di presenze.

Inoltre è diventata luogo di riferimento anche per eventi, oltre che come aula studio per tanti giovani che ogni giorno vi si recano, trattenendosi poi anche nella biblioteca all’aperto e nel parco.

La nostra biblioteca è un esempio di best practice anche per altre città italiane. Non a caso San Giorgio a Cremano ha ottenuto per la seconda volta il riconoscimento di “Città che legge”, da parte del Ministero della Cultura ed esempio virtuoso anche dalla Soprintendenza archivistica e Bibliografica della Campania.

Ci è sembrato quindi doveroso dare anche un nuovo simbolo grafico e più attinente a questo luogo che ospita anche la Sala della Mehari e Sala della Memoria.

Questo nuovo logo della Biblioteca "Sac. Giovanni Alagi" non è quindi solo un simbolo grafico, ma una rappresentazione visiva della sua identità: un luogo dove la tradizione incontra la modernità, dove l'arte e la letteratura si fondono con la quotidianità, creando uno spazio vivo e dinamico per tutta la comunità.  Giorgio Zinno Sindaco

martedì 4 marzo 2025

San Giorgio a Cremano - Donne in March - III edizione

Attraverso gli assessorati alle Pari Opportunità e all’Istruzione, abbiamo elaborato un programma di eventi dal 7 al 20 marzo, inteso come un percorso che affronta questi temi e pone l’accento sul rispetto, la valorizzazione della figura femminile e la promozione del benessere collettivo.

 “Donne in March, giunto alle III edizione infatti è un’occasione per richiamare l’attenzione sulle sfide ancora aperte nel percorso verso la piena uguaglianza di genere.

  • Si parte il 7 marzo con il Flash Mob studentesco a Piazza del Plebiscito a Napoli, promosso dall’ Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania. Da San Giorgio a Cremano partiranno delegazioni di studenti con pullman messi a disposizione dall’ente per unirsi in un’espressione artistica collettiva, di impegno sociale.   
  • Nello stesso giorno partirà anche il Contest Fotografico "Scatti di donna", rivolto agli under 35. Le fotografie ispirate alla figura femminile dovranno essere inviate alla mail: martina.giardulli@e-cremano.it e il 28 marzo ci sarà la premiazione ufficiale delle migliori foto.
  • L’8 marzo, alle 18.00, nella Biblioteca Villa Bruno, potremo prendere parte a  “C’era una volta…la donna” – dibattito, performance e testimonianze di donne, a cura della Pro Loco
  • Il 10 marzo, alle 10.00 si svolgerà poi il Premio di Letteratura Edita "Cremano Donna", giunto alla III edizione, a cura dell’Ass. La Bottega delle Parole. Nella Biblioteca di Villa Bruno sarà premiata l’autrice vincitrice del concorso che lo scorso anno è stata scelta da una giuria di studenti. Saranno presenti le tre scrittrici finaliste e le classi coinvolte nel progetto.
  • L’11 marzo invece, alle 10.30, presso il Centro Polifunzionale in via Mazzini, gli studenti delle scuole secondarie parteciperanno a “Non è colpa tua”, dialogo con psicologi ed esperti sul tema della violenza sulle donne, analizzandone le cause, le dinamiche e gli strumenti di prevenzione. 
  • Il 13 marzo vi sarà una grande serata di condivisione con il Concerto di Veronica Simioli e Mavi, due bravissime artiste, molto note nel panorama partenopeo, che ci faranno cantare e divertire sulle note di un repertorio che esalta  la forza, la sensibilità e la resilienza delle donne. Ore 20.30 – Fonderie Righetti, Villa Bruno, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a: eventi@e-cremano.it
  • Infine il 20 marzo nelle Fonderie Righetti -Villa Bruno, alle 19.00, la bravissima attrice sangiorgese, Alessandra Masi porterà in scena il monologo "Luna 57". Una rappresentazione teatrale sulla solitudine e il silenzio, in cui è protagonista una giovane hikikomori che affronta un intenso percorso interiore. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria alla mail: eventi@e-cremano.it.