Da giorni si lotta per spegnere un devastante incendio sul Vesuvio, frutto di un’azione dolosa su larga scala e di responsabilità diffuse a diversi livelli
Una sovrapposizione fatale di mezzi di soccorso insufficienti, prevenzione inadeguata, vuoti di competenze e condizioni climatiche critiche. Oltre, ovviamente, alla mano criminale dell’uomo mossa da interessi economici. Sono queste le cause del devastante incendio sul Vesuvio, che da giorni sta mandando in fumo il territorio del parco nazionale che insiste sulle pendici del vulcano.
Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania raggiunto da LifeGate, ha sottolineato come la criticità della situazione dipenda da un impasto di responsabilità a diversi livelli. “Il governo centrale non ha dato seguito al trasferimento di competenze e mezzi dopo lo smantellamento del Corpo forestale, lasciando quindi una lacuna grave nella gestione del territorio”, spiega l’ambientalista, aggiungendo che, a proposito dell’incendio sul Vesuvio, anche l’amministrazione regionale avrebbe la sua parte di responsabilità.
“La regione Campania è in ritardo nell’attuazione del piano Aib (antincendio boschivo, ndr) e nella realizzazione di interventi di manutenzione dei territori a rischio – aggiunge Buonomo –. Oltre a questo, si registra la scarsità di uomini e mezzi a disposizione dell’ente parco e dell’ex Corpo forestale, che si trovano a operare in cronica emergenza di personale e di risorse”.
11 luglio 2017 15:24 - Incendi sul Vesuvio, fronte di fuoco di due chilometri"Anche le attività ricettive sono in difficoltà, soprattutto quelle sorte nelle zone panoramiche dove la situazione in questi giorni si è fatta sempre più difficile - dice in una nota Adelaide Palomba, presidente di Federlalberghi Costa del Vesuvio - Un rischio serio per le persone, le famiglie, ma anche per l'intera economia turistica di #costadelvesuvio che rischia di essere messa in ginocchio da questa emergenza incendi. Serve una politica di prevenzione, servono seri investimenti per l'antincendio e per le politiche della tutela del territorio. In questo momento rischiano di andare in fiamme anche gli investimenti che i privati, che hanno a cuore le sorti del turismo su questo territorio, stanno portando avanti tra mille sacrifici".
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