mercoledì 20 agosto 2025

Parco Archeologico di Ercolano - Gli Ozi di Ercole | 11 - 13 settembre 2025

Il Parco Archeologico di Ercolano inaugura la quinta edizione de Gli Ozi di Ercole, la rassegna che intreccia mito, corpo e scena, quest’anno dedicata al tema “Corpo mitico”.

Dall’11 al 13 settembre 2025, il festival accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio nei miti che parlano del corpo umano, delle sue forme e delle sue trasformazioni volute e non volute attraverso racconti mitologici e rappresentazioni artistiche alla scoperta di archetipi immortali e pulsioni terrene, tra parole antiche e visioni contemporanee, esplorando il mito come corpo e il corpo nel mito.

La rassegna, ideata da Francesco Sirano, delegato alla direzione del Parco e da poco più di un mese designato quale nuovo Direttore del MANN  e curata da  Gennaro Carillo che ne è Direttore artistico, è promossa dal Parco Archeologico di Ercolano e, per la prima volta, si svolgerà nella suggestiva cornice dell’Antica Spiaggia  del Parco di Ercolano: un luogo unico, un tempo incorniciato dal mare e oggi da un muro di lava formatosi nell’eruzione del 79 d.C., simbolo potente di limite e passaggio; “ultima spiaggia” per chi cercava scampo, oggi diventa spazio di incontro e riflessione. Di qui, anche la scelta di confrontarsi con il tema del mare, con i miti – antichi e moderni – che lo fanno desiderare e temere al massimo grado. 

Alle parole si affiancheranno letture sceniche affidate a interpreti di primo piano del teatro e del cinema italiani, per restituire voce e presenza ai racconti mitici. Le serate dell’11 e del 13 settembre si concluderanno con percorsi sonori in sintonia con lo spirito di ricerca e apertura della rassegna.

LA PRIMA SERATA: DALLA PRESENTAZIONE ALLA SCENA

  • Giovedì 11 settembre, alle 19:30, si terrà la presentazione ufficiale alla stampa e al pubblico: un momento di apertura e racconto del programma, che sarà subito seguito dall’avvio delle performance della serata inaugurale.
  • Alle 20:00, il pubblico entrerà nel cuore del tema con “Titono e la Sibilla. Narrazioni mitiche delle metamorfosi corporee”, con la classicista Cristiana Franco e l’attrice Imma Villa. Un dialogo tra studio e interpretazione teatrale che esplorerà la metamorfosi come condizione del vivente, dal mito di Ovidio ai simboli contemporanei.

Dioniso, archetipo della vita indistruttibile e dio dalle identità multiple, sarà il filo rosso per riflettere sulla trasformazione come possibilità di sopravvivenza, desiderio di mutamento o illusione di eternità. Dal racconto antico, in cui i corpi si trasformano in animali, piante o pietre, si arriverà alle inquietudini attuali: corpi che diventano macchine, identità ibride, tatuaggi e chirurgia come linguaggi del sé.

  • Alle 21:30, la musica prenderà il testimone con “Linha de Passe”, progetto della cantante Maria Pia De Vito insieme a Roberto Taufic (chitarra) e Roberto Rossi (batteria). Un viaggio sonoro che intreccia la tradizione musicale brasiliana, quella napoletana e il jazz, rivelando affinità profonde: melanconia, lirismo, fatalismo e una comune radice poetica.

ACCREDITI STAMPA

I giornalisti interessati sono invitati a inviare richiesta all’indirizzo ercolano.ufficiostampa@cultura.gov.it entro mercoledì 10 settembre 2025.

PROGRAMMA COMPLETO

  • Venerdì 12 settembre

Ore 20:00 – L’antica spiaggia. Storie di tempeste e naufragi

con Sonia Bergamasco e Gennaro Carillo

Un viaggio nel mare come immagine del deinon: terribile e meraviglioso al tempo stesso. Da Omero a Lucrezio, da Conrad a Melville, il mare appare come fauci spalancate pronte a inghiottire, abisso che suscita terrore e fascinazione, sublime che annienta ma al contempo rivela la fragilità e la grandezza umana. L’incontro è dedicato a coloro per i quali il naufragio non è metafora ma esperienza reale, e a chi ogni giorno salva vite dall’annegamento.

Ore 21:30 – Corpo, umano

Vittorio Lingiardi (voce narrante), Federica Fracassi (voce recitante), regia di Gianni Forte

Una riflessione sul corpo oggi, smembrato dalla medicina, sottratto alle relazioni autentiche dalla vita online, strumentalizzato dalla politica. Lingiardi lo riporta al centro della scena attraverso un racconto che intreccia scienza, mito, letteratura e arte, dando voce agli organi del corpo come parti di un’unica narrazione vitale.

  • Sabato 13 settembre

Ore 20:00 – Dioniso al muro

con Laura Pepe e Francesco Sirano

Il mito non solo come racconto, ma come immagine: icone, affreschi, bassorilievi che continuano a guardare e a inquietare. Dioniso, figura centrale anche nell’Ercolano antica, porta con sé Arianna, l’estasi, l’enthousiasmos, il confine sottile tra follia e benedizione divina.

Ore 21:30 – Roberto Colella in concerto

con Arcangelo Michele Caso (violoncello)

Un concerto intimo e vibrante nella cornice degli Scavi di Ercolano. Le canzoni di Colella raccontano storie di vita, amore e resistenza, trasformando il silenzio delle pietre in emozione viva. Un’occasione unica per ascoltare musica in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

INFO E BIGLIETTI

Tre serate tra mito, teatro e musica, con aperture straordinarie serali dell’Antica spiaggia del Parco Archeologico di Ercolano, illuminazione artistica e lezioni-spettacolo.

  • Intero serata: € 10,00
  • Ridotto serata: € 5,00 (18-25 anni non compiuti, cittadini UE)
  • Abbonamento intera rassegna: € 15,00
  • Ingresso gratuito: minorenni, persone con disabilità e accompagnatore, abbonati al Parco Archeologico di Ercolano (con prenotazione)

Modalità di acquisto:

martedì 19 agosto 2025

“POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne” | Dal 5 settembre al 4 ottobre 2025 | PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI

I VENERDÌ e SABATO di SETTEMBRE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI – Passeggiate notturne, performance teatrali ed eventi
Un mese di passeggiate notturne e performance artistiche nei venerdì e sabato di settembre fino al 4 ottobre. In tutti i siti della Grande Pompei sarà possibile fruire di una passeggiata serale dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso alle 22,00) e in alcune giornate assistere alle performance teatrali “POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne” dedicate alle donne dell’antica Pompei (orari 20,30 -22,00).
A Pompei al duplice itinerario che prevede da Piazza Anfiteatro l’accesso ad alcune domus come i Praedia di Giulia Felice, la casa di Loreio Tiburtino, la casa della Venere in conchiglia e alla Palestra grande dove è allestita la mostra “Essere donna nell’ antica Pompei” (durata del percorso: circa 1 ora – costo 7€), e dal lato opposto della città accesso alla Villa dei Misteri, con possibilità di raggiungere in navetta il sito di Boscoreale con la Villa Regina e l’Antiquarium (durata del percorso: circa 40 minuti Villa dei Misteri + circa 1 ora Boscoreale costo 7€), si aggiungono le performance teatrali all’Odeion (Teatro Piccolo) dedicate a figure femminili storiche e mitologiche, precedute da una breve visita guidata e con ingresso da Piazza Esedra (durata 30 minuti - costo 7 €).
Schiave, imperatrici, sacerdotesse, scienziate: dieci donne profondamente connesse alla storia del sito archeologico più conosciuto al mondo, riunite in un progetto teatrale inedito -“POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne” - che accompagna e amplifica il racconto della mostra “Essere donna nell’antica Pompei” (Palestra Grande, visitabile fino al 31 gennaio 2026). In tutti i siti della Grande Pompei, e dunque anche a Villa Arianna e Villa San Marco a Stabia, al Museo archeologico di Stabia presso la Reggia di Quisisana, nelle stanze della sontuosa Villa di Poppea ad Oplontis e nel sito di Villa Regina a Boscoreale dal 5 settembre al 4 ottobre, Arianna, Giulia Felice, Ifigenia, Eumachia, Fedra, Flavia Agatea, Poppea, Wilhelmina, Amaryllis e Asellina - attraverso le loro voci, i corpi o con le parole di uomini, amanti, figli o nemici - porteranno gli spettatori a scoprire da vicino la storia, le passioni, i dolori, l’intelligenza, la forza che ognuna di queste donne racchiude.
A Pompei e negli altri siti si alterneranno attrici e attori di grande intensità: Gennaro Apicella, Alessandro Balletta, Adele Cammarata, Costanza Cutaia, Marianna Fontana, Luca Iervolino, Manuela Mandracchia, Marica Mastromarino, Loredana Piedimonte, Elisabetta Pogliani, Alvia Reale, Paola Senatore e Imma Villa; la danzatrice Giada Primiano e i musicisti Massimo Cordovani, Francesco Giangrande, Roberto Piazzolla e Stefano Saletti. La drammaturgia e la regia degli spettacoli sono affidate a Fabio Cocifoglia e Rosario Sparno, i costumi sono di Giuseppe Avallone.
La bellissima foto di Antonio Biasiucci (Manto, deposito Palazzo Ducale Mantova 2019. Credit Fondazione Pam) gentilmente concessa dall’autore, che è stata scelta come immagine del progetto, sintetizza con grande forza l’idea e le ispirazioni dietro i racconti.
Una produzione del centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo in collaborazione con Le Nuvole teatro scienza arte, nell’ambito del progetto “ESOPOP “storie in festival” del Parco Archeologico di Pompei, promosso dalla Direzione Generale Spettacolo dal Vivo del Ministero della Cultura.
Prima di ogni replica gli operatori didattici de Le Nuvole teatro arte scienza illustreranno al pubblico le caratteristiche e la storia dei luoghi.
Agli spettacoli (a numero limitato di posti) si può assistere acquistando il biglietto d’ingresso serale al Parco archeologico di Pompei su www.ticketone.it selezionando l’opzione “evento POMPEII. VOX FEMINAE”. Per Villa San Marco e Villa Arianna a Stabia l’acquisto è unicamente on–line.
Costo ingresso al Parco 7 € + prevendita 1 €
“POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne” 
Date e orari degli spettacoli: 20,30 - 22,00. Durata: 30’
⦁     Villa Arianna 5 settembre “Arianna”
⦁     Pompei, Odeion (Teatro Piccolo) 6 settembre “Giulia Felice”
⦁     Villa San Marco 12 settembre “Ifigenia”
⦁     Pompei, Odeion (Teatro Piccolo) 13 settembre “Eumachia”
⦁     Oplontis 19 settembre “Poppea”
⦁     Pompei, Odeion (Teatro Piccolo) 20 settembre “Flavia Agatea”
⦁     Museo archeologico di Stabia - Reggia di Quisisana 26 settembre “Fedra”
⦁     Pompei, Odeion (Teatro Piccolo) 27 settembre “Amaryllis”
⦁     Villa Regina, Boscoreale 27 settembre “Wilhelmina”
⦁     Pompei, Odeion (Teatro Piccolo) 4 ottobre “Asellina”
Alle 17,30 in tutti i siti sarà prevista una performance per i visitatori già presenti nel sito.
PASSEGGIATE SERALI
Le performance teatrali completano l’offerta delle passeggiate serali e degli altri appuntamenti che sono in programma a settembre e fino a inizio ottobre, in tutti i siti della Grande Pompei nelle seguenti date:
A Villa Arianna 5-12-19 -26 - 27 settembre e 3 ottobre
A Villa San Marco 5-12-19-26 - 27 settembre e 3 ottobre
Ad Oplontis 5-12-19 -26**- 27 settembre e 3 ottobre
Al Museo archeologico di Stabia 5*-12*-19*-26 -27 settembre e 3 ottobre
A Boscoreale 6 - 13 - 20 - 21 - 27 settembre e 4 ottobre
A Pompei 6 - 13 - 20 - 21 - 27 settembre e 4 ottobre
Inoltre nelle seguenti date e siti sono previsti Al Museo archeologico di Stabia
*5 settembre
Visite guidate gratuite a cura dell’Associazione Antica Necropoli di Stabia Madonna delle Grazie. Per info e prenotazioni: anticanecropolidistabiae@gmail.com
*12 settembre
Performance “Echeia, Spazi sonori”, installazioni sonore e live performance a cura di Marco D’Acunzo e Marina Lucia con ensemble Progetto Porpora
*19 settembre
Il Comitato per gli Scavi di Stabia propone la serata “I primi scavi degli anni ‘50: visita al Museo archeologico di Stabia alla Reggia di Quisisana”
Ad Oplontis
**26 settembre
Spettacolo itinerante all’interno della Villa di Poppea dal titolo Storie di Donne e Madonne, regia di Marisa Laurito nell’ambito del “Premio Oplonti - Siamo gocce dello stesso mare”, ideato e diretto da Marisa Laurito e realizzato con il Comune di Torre Annunziata, grazie al contributo della Regione Campania.
COSTI
Il costo per ciascun accesso nei siti è di 7 €, sia per le passeggiate serali, sia per gli spettacoli “Vox Feminae “ (a posti limitati)
Per Pompei il costo di ciascun itinerario è di 7€. Gratuità e riduzione come da normativa.
Per Villa San Marco e Villa Arianna ingresso gratuito solo per le passeggiate serali
Biglietti disponibili a partire dal 22 agosto.
Il 27 settembre in occasione delle Giornate Europee del patrimonio (GEP) il costo di ingresso serale in tutti i siti e a Pompei per ciascun itinerario, sarà di 1€, incluse le performance “Pompei. Vox Feminae”. A Villa San Marco e Villa Arianna ingresso gratuito.
È consigliata la prenotazione on-line su www.ticketone.it (+ 1 € prevendita on-line).
Biglietti acquistabili anche presso le biglietterie fisiche di Pompei (Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra) e con carta di credito/ bancomat contactless presso il varco di Villa dei Misteri. E presso le biglietterie fisiche di Oplontis, Boscoreale e al Museo archeologico di Stabia Libero D’orsi.
ALTRE INFO
A Pompei, l’ingresso alla Villa dei Misteri è da strada urbana esterna. Il servizio navetta Pompeii Artebus è in partenza da Piazza Esedra con fermate a Villa dei Misteri e a Boscoreale. Si precisa che non è presente parcheggio auto del Parco presso la Villa dei Misteri. Si invita a parcheggiare nelle aree di sosta lungo via Plinio e/o a usufruire della navetta POMPEII ArteBus per raggiungere la Villa dei Misteri. Orari consultabili sul sito www.pompeiisites.org
Tempi di percorrenza per gli itinerari a Pompei:
• da Piazza Anfiteatro a Piazza Esedra (ingresso per il teatro piccolo): 15 minuti
• da Piazza Esedra a Villa dei Misteri: servizio navetta (orari consultabili su www.pompeiisites.org
• da Piazza Anfiteatro a Villa dei Misteri: 15 minuti a piedi fino a Piazza esedra + servizio navetta (consulta orari) o 20 minuti a piedi -  Esopop storie in festival - Pompeii - Parco Archeologico c

Associazione Terzigno Verde | "Noi i primi a segnalare il rischio incendio. Ora collaboriamo per salvare il Vesuvio"

L'associazione ambientalista Terzigno Verde, da anni in prima linea nella tutela della pineta di Terzigno e del Parco Nazionale del Vesuvio, è stata duramente colpita dall'ultimo devastante incendio che ha distrutto il cuore delle sue attività.

In pineta l'associazione aveva promosso numerose iniziative: escursioni guidate per far conoscere la rete sentieristica locale, attività inclusive grazie a un percorso accessibile anche alle persone con disabilità, progetti di avvicinamento alla natura attraverso discipline olistiche, laboratori per i bambini, tutti accolti con grande partecipazione. Parallelamente, i volontari si sono spesso dedicati alla pulizia e alla manutenzione dei sentieri, restituendo fruibilità a percorsi spesso trascurati.
Durante l'incendio, Terzigno Verde si è immediatamente attivata: ha organizzato un coordinamento per il monitoraggio e la segnalazione dei roghi, collaborando con altre associazioni; ha predisposto un "pronto intervento" per aiutare i cani randagi e i senza tetto che vivono nella pineta; e, attraverso il suo presidente Francesco Servino, ha garantito aggiornamenti tempestivi e affidabili, diventando un punto di riferimento per la comunità.

Proprio Servino, a inizio Luglio, aveva richiamato l'attenzione sul rischio concreto di un imminente incendio di vaste proporzioni, sollecitando un rafforzamento delle misure preventive.
«Nelle segnalazioni inoltrate agli organi competenti - ricorda Servino - avevo indicato aree precise dove intervenire, come il Bosco della Cupaccia e il Vallone del Fico, tra le più devastate dalle fiamme, oltre a diversi terreni privati situati all'interno del Parco, che con il tempo si sono trasformati in vere e proprie giungle o in discariche abusive e che, di conseguenza, rappresentano potenziali punti di innesco per nuovi incendi».
«Da tempo - prosegue Servino - porto avanti proposte per la valorizzazione e la manutenzione della rete sentieristica di Terzigno. Si tratta di interventi semplici ma fondamentali: sfalcio della vegetazione, rimozione degli alberi caduti e la posa di una segnaletica adeguata e aggiornata. I sentieri "non ufficiali" rappresentano un attrattore turistico straordinario: è fondamentale individuare modalità operative che permettano di renderli fruibili in base alla loro utilità pubblica, anche quando attraversano terreni di proprietà privata, facendo ricorso agli strumenti normativi già esistenti e senza dover necessariamente procedere con gli espropri, procedure rese lente e complesse dalla burocrazia. La loro fruizione e manutenzione costituirebbe una forma concreta di prevenzione degli incendi».
Secondo l'associazione, è urgente intervenire anche su altri fronti: controlli più incisivi dei terreni incolti e dei depositi abusivi di rifiuti all'interno dell'area Parco; maggiore deterrenza attraverso controlli e sanzioni più efficaci; sensibilizzazione della comunità locale, da coinvolgere come parte integrante del Parco.
«Da tempo segnaliamo delle criticità - aggiunge Servino - ma senza ascolto ogni appello resta lettera morta. Se le nostre proposte fossero state accolte, forse oggi i danni sarebbero stati molto più contenuti».
Nonostante lo sconforto per quanto accaduto, Terzigno Verde ribadisce la propria volontà di contribuire al progetto di rinascita del Vesuvio: cura della flora e della fauna, reintroduzione di specie, salvaguardia degli habitat, manutenzione dei sentieri e valorizzazione delle proposte provenienti dai cittadini e dalle associazioni locali sono le priorità di cui si fa portavoce. Senza trascurare il fenomeno dell'over tourism che interessa il Gran Cono.
«Siamo consapevoli - conclude Servino - delle difficoltà che affrontano gli enti locali. Proprio per questo ci siamo sempre resi disponibili a collaborare: il nostro approccio è sempre stato costruttivo, mai polemico. È importante che le persone sappiano che Terzigno Verde rappresenta una piattaforma solida, dove far confluire proposte e contributi concreti, che ci impegniamo a portare all'attenzione di chi di dovere. In questi giorni difficili abbiamo ritenuto necessario esprimere delle critiche, perché crediamo che il peggior ambientalismo sia quello che resta in silenzio di fronte alle catastrofi. Tuttavia, il nostro spirito rimane sempre orientato alla collaborazione: il muro contro muro non porta risultati». Comunicato stampa ufficiale dell'associazione Terzigno Verde.

lunedì 11 agosto 2025

Una legge regionale per istituire la Zona Verde del Vesuvio.| Felice Picariello, consigliere comunale di Ottaviano,

«Dopo anni in cui si è parlato solo di “zona rossa”, è il momento di dare una nuova prospettiva al territorio vesuviano: una legge regionale per istituire la Zona Verde del Vesuvio. Un’area si tutelata ma valorizzata, dove la protezione ambientale si affianca allo sviluppo e alla fruibilità concreta delle risorse.

È questa la proposta lanciata oggi da Felice Picariello, consigliere comunale di Ottaviano, dopo i gravi episodi incendiari che hanno nuovamente colpito l’area del parco nazionale del Vesuvio.

Una legge che miri a connettere il somma Vesuvio al tessuto economico e sociale delle sue comunità, dichiara Picariello.

«La Zona Verde potrebbe essere un cambio di paradigma: prevenzione, piani di sicurezza, ma anche opportunità concrete per chi vive e ama questi luoghi. Il Vesuvio non deve essere soltanto percepito come un pericolo, ma come una risorsa da proteggere e da vivere in maniera intelligente».

L’idea è quella di trasformare l’area vesuviana da simbolo di rischio a modello di reale sviluppo sostenibile e turismo intelligente. Con un network infrastrutturale e reali opportunità occupazionali.

La nostra montagna è completamente isolata ed abbandonata e non vi è un ragionamento politico serio sui nostri territori che lasci immaginare una prospettiva di sviluppo pragmatica. Spesso solo chiacchiere e argomentazioni concettuali. Da anni chiediamo con determinazione un intervento fattivo della politica affinché i territori del vesuviano interno, oltre ai vincoli, possano usufruire anche del beneficio reale.

Dal 2003 ad oggi abbiamo subito solo minusvalenze territoriali, siamo stanchi!!

Spero che questa proposta sarà presa ufficialmente in considerazione dal qualche membro del Consiglio Regionale con l’obiettivo di aprire immediatamente un tavolo di confronto con i cittadini, le Istituzioni, le università, l’ente parco e le associazioni del territorio.

sabato 9 agosto 2025

«Siamo fortemente preoccupati per l’evolversi della situazione" dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca

Un vasto incendio, divampato nel pomeriggio nei boschi di Terzigno, sta interessando in queste ore il versante del Monte Somma del Parco Nazionale del Vesuvio, e precisamente i territori comunali di Terzigno e Ottaviano, raggiungendo quota 1050 metri.

Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, hanno rapidamente risalito il crinale. Le squadre antincendio a terra e i mezzi aerei hanno operato fino al calare del sole, quando, per motivi di sicurezza, ogni intervento è stato sospeso.

La situazione resta grave e sarà valutata nuovamente alle prime luci dell’alba, quando si auspica un potenziamento dell’intervento dei mezzi aerei. È stato attivato un tavolo permanente presso la Prefettura di Napoli, al quale partecipano tutte le istituzioni preposte a coordinare e fronteggiare l’emergenza in atto.

«Siamo fortemente preoccupati per l’evolversi della situazione – dichiara il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca – e seguiamo minuto per minuto l’andamento dell’incendio in costante contatto con le autorità competenti. Confidiamo nel lavoro instancabile delle squadre a terra e dei piloti dei mezzi aerei, ai quali va la nostra massima gratitudine. Il nostro pensiero va alla salvaguardia del patrimonio naturale e alla sicurezza di chi vive e lavora intorno al vulcano.»

giovedì 7 agosto 2025

Incendio divampato a Pompei | Arpa Campania in azione per monitorare l’aria

Una squadra di tecnici dell’Area Territoriale del Dipartimento di Napoli di Arpa Campania è prontamente intervenuta sul sito interessato dall’incendio divampato questa mattina a Pompei, operando in collaborazione con i Vigili del Fuoco e le strutture comunali competenti.

Il rogo ha coinvolto un deposito contenente materiale tessile, situato in Traversa Spinelli.

Il personale Arpac ha installato, a circa 150 metri dal luogo dell’incendio – un campionatore ad alto volume, con l’obiettivo di monitorare le concentrazioni di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera.

Il personale della Direzione Tecnica – Unità Operativa Monitoraggio Aria dell’Agenzia – ha inoltre posizionato un laboratorio mobile in via Arpaia, a circa 500 metri dal sito dell’incendio. Il laboratorio è in grado di rilevare, anche su base oraria, le concentrazioni di diversi inquinanti atmosferici, tra cui ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, meta- e para-xilene, e polveri sottili (in varie frazioni tra cui PM10 e PM2.5).

Il laboratorio mobile integra le attività di monitoraggio già svolte dalle stazioni fisse della rete regionale per la qualità dell’aria, alcune delle quali localizzate in aree limitrofe:

  • Torre Annunziata, Scuola Pascoli (via G. Tagliamonte), a circa 6 km a ovest dal luogo dell’incendio. Inquinanti monitorati: ossidi di azoto e ozono. Sono disponibili dati con medie orarie.
  • Nocera Inferiore, Scuola Solimena (via F. Nola), a circa 12 km a est. Inquinanti monitorati: ossidi di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo, benzene, toluene, meta- e para-xilene, e polveri sottili. Anche in questo caso, sono disponibili dati con medie orarie.

Dalla prima analisi dei dati rilevati il 6 agosto presso entrambe le stazioni, non si rilevano finora evidenti criticità riconducibili all’incendio.

Ulteriori risultati degli accertamenti in corso saranno pubblicati sul sito ufficiale arpacampania.it non appena disponibili. - Comunicato Stampa

mercoledì 6 agosto 2025

Pomigliano Jazz | Javier Girotto e Francesco Nastro in "Napoli, da Scarlatti a De Curtis" | Vesuvio, Antica Strada Matrone

Javier Girotto e Francesco Nastro Napoli, da Scarlatti a De Curtis - Pomigliano Jazz

sabato 02 agosto 2025  Vesuvio, Antica Strada Matrone | Concerto al tramonto | 

Visite guidate dalle ore 17.00

I due musicisti, Javier Girotto e Francesco Nastro, si uniscono in questo progetto per indagare le tantissime contaminazioni che il jazz possiede e in modo particolare sono attratti da quegli aspetti musicali che danno ampio spazio alla composizione e agli arrangiamenti con strutture complesse ed articolate. Qui troviamo echi di musica classica, rock sinfonico, jazz nei sui molteplici generi; ma la musica che ne scaturisce è in ogni caso molto fluida grazie alle caratteristiche e alle capacità degli esecutori che di contro all’architettura complessa di un brano rispondono con una naturalezza di esecuzione che a volte lascia completo spazio all’estro del momento, regalando al pubblico in sala quelle emozioni uniche di un’improvvisazione live. Il repertorio del duo è composto principalmente da brani originali spesso di ampio respiro, ma è anche arricchito da melodie della tradizione napoletana e latina. Nel 2012 l’etichetta Cam Jazz ha pubblicato il loro primo lavoro discografico dal titolo “Passione”.

Il nuovo progetto musicale di Javier Girotto e Francesco Nastro, sul filo della saudade napoletana, rappresenta invece uno sguardo su Napoli, con i luoghi austeri della scuola classica napoletana, ma anche con lo spirito popolare della canzone napoletana. Nella grande città di mare in cui continuamente si parte e si arriva, ogni presenza è anche assenza, e ricordo di mille cose perdute, o che tardano a venire, che galleggiano sospese in un’aria dolce di malinconica e allegra nostalgia. La musica racconta le mille vite di Napoli, della città-mondo in cui il prima e il dopo si confondono, e imbrogliano i passi e i pensieri. Imbrogliano il cuore, che cerca invano di capire quello che non si può capire. Con questo spirito, con questa forza, Girotto e Nastro si inseguono, si incontrano e respirano insieme lo spirito di questa città che ispira mille emozioni e passioni.      

Tra i brani in scaletta brani della tradizione classica come la Sonata K1 di Domenico Scarlatti e della tradizione popolare come “’O marenariello” di Salvatore Gambardella; Tarantella napoletana di Luigi Ricci; Voce ‘e notte di Ernesto De Curtis. Un viaggio dentro il passato che non passa, dentro le passioni che rivivono ancora e sempre, intatte e più forti. E meno male. Perché altrimenti che mondo sarebbe.

La prima parte di Pomigliano Jazz si è chiusa ieri 2 Agosto sull’Antica Strada Matrone con “Napoli, da Scarlatti a De Curtis, il concerto che ha visto sul palco Javier Girotto e Francesco Nastro.

I  biglietti per assistere al concerto del duo Javier Girotto-Francesco Nastro alle pendici del Vesuvio sono disponibili sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita regionali. Per informazioni: tel. 081 5934001 – www.azzurroservice.net.

SAPORI e SCOPERTA del territorio

L’itinerario guidato lungo la Strada matrone precede il concerto ed è riservata ai possessori del biglietto del concerto. Il ritrovo è previsto alle ore 17:00 in via Cifelli a Trecase. Da qui suddivisi in gruppi organizzati al momento si potrà raggiungere con auto e navette elettriche il punto di ritrovo a quota 800. Qui è prevista una breve escursione nelle aree naturalistiche e incontaminate dell’antica Strada Matrone, accompagnati dalle guide ufficiali del Parco Nazionale del Vesuvio, per scoprire la storia e la bellezza del percorso. Alla fine della visita i partecipanti saranno riaccompagnati alla base della Strada Matrone, luogo del concerto, dove sarà possibile degustare prodotti enogastronomici del territorio vesuviano a cura dell’azienda locale “Le Prelibatezze Di Nonno Luigi”, in partnership con il Consorzio Vini Vesuvio e il Consorzio Pomodorino del Piennolo. Saranno presenti con i loro prodotti anche aziende vitivinicole del territorio dell’antica strada quali Sorrentino Vini, Villa delle Rose di Casa Setaro e Cantina del Vesuvio, che sarà possibile anche visitare con esperienze ad hoc nei giorni dei concerti.

HOSPITALITY PARTNER PER POMIGLIANO JAZZ 30...SULLA STRADA MATRONE

Sulla storica via di collegamento al cratere del Vesuvio, appunto la  Strada Matrone, il 02 agosto u.s. è proseguita la XXX Edizione del Pomigliano Jazz 

La rete di Ospitalità Diffusa per un Turismo di Qualità - AreV-OD - è HOSPITALITY PARTNER anche per quest'anno.

La rete di Ospitalità Diffusa è un'Associazione che raggruppa Strutture ricettive Extra-alberghiere, Operatori turistici imprenditoriali ed Operatori culturali dell'area vesuviana, insieme in un Patto per l'Accoglienza ed il Benessere degli Ospiti sul Territorio Vesuviano.

Uniti nel perseguimento dei dettami del Manifesto dell'Ospitalità Diffusa Vesuviana 

Il Pomigliano Jazz confermandosi, anche con il programma di quest'anno, rassegna musicale di altissimo prestigio nel panorama nazionale, si sta ponendo, sempre più, quale straordinario promotore di conoscenza della bellezza e tipicità del Territorio vesuviano (e non solo), anche in chiave turistica.

Siamo grati al Pomigliano Jazz ed onorati per l'opportunità concessa con la collaborazione.

Nell'occasione si ringrazia per l'ospitalità il Presidente ed il personale del Parco nazionale del Vesuvio ed i Carabinieri della locale stazione


SCOPRI il territorio – le aziende vitivinicole locali

Il concerto sulla strada Matrone è un’imperdibile occasione per scoprire le eccellenze enogastronomiche locali. Nella giornata del concerto le aziende locali, parte del Consorzio Vini Vesuvio, aprono le porte ai visitatori con visite ad hoc e degustazioni di prodotti tipici. Prenota subito la tua visita: 

  1. Vigna delle Rose di Casa Setaro -  tour in vigna e bottaia più degustazione, per info e prenotazioni: winexperience@casasetaro.it, tel. +39 351 542 4946, Via Cifelli 10 – 80040 Trecase (NA)
  2. Sorrentino Vini Sorrentino Vesuvio-Winery - tour guidato in vigna e pranzo di degustazione, Via Panoramica n°6 – 80042 Boscotrecase (NA) – tel. +39 338 135 4415
  3. Azienda Agricola Vitivinicola Cantina del Vesuvio Cantina del Vesuvio Winery -  tour della cantina e degustazione, Via Panoramica 15 – 80040 Trecase (NA) – tel. 0815369041