venerdì 13 giugno 2025

Massimiliano Mungiello - “Mobilità sostenibile. La chiave di Svolta delle imprese italiane” | (D&P Editori),

Cari concittadini, ho ricevuto con grande piacere il libro sulla mobilità sostenibile di un nostro concittadino, Massimiliano Mungiello, manager lungimirante che dal 2021 è CEO ed Amministratore di una nota società automotive specializzata in noleggio a lungo termine.

Questo volume è un stimolo alla riflessione su un tema che riguarda da vicino tutti e quindi anche la nostra città.

San Giorgio a Cremano sta affrontando con decisione – come tutte le realtà urbane moderne – la sfida della mobilità, puntando su soluzioni più ecologiche, sicure e accessibili a tutti.

Noi abbiamo già avviato un percorso importante attraverso il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), strumento fondamentale per costruire una città più vivibile, dove spostarsi significhi anche rispettare l’ambiente, tutelare la salute e migliorare la qualità della vita.

Questo libro è una testimonianza di quanto ogni cittadino possa contribuire, con idee, proposte e passione, a una San Giorgio più attenta e pronta al futuro.

Inoltre l’autore esamina le soluzioni più innovative per rispondere efficacemente alle sfide globali come l’E-Mobility, e presenta un approccio manageriale che rende la sostenibilità una leva strategica per il successo.

Complimenti a Massimiliano e in bocca al lupo per questa sfida fondamentale per il futuro per del paese  

Sono un manager lungimirante e resiliente, che vede nel cambiamento un’opportunità di crescita e di sviluppo personale e professionale. Sono sempre in “allenamento”, non smetto mai di studiare temi che considero fondamentali non solo per la mia attività di manager aziendale, ma anche per me stesso.

Credo che le persone siano il motore dell’evoluzione e le relazioni che ho creato in questi anni, le porto sempre con me e le rafforzo perché hanno fatto emergere delle opportunità importanti nella mia vita.

Mi reputo un agente del cambiamento, che guarda alla mobilità sostenibile aziendale come un fattore di evoluzione etica e di ricerca del benessere completo per l’intera collettività.

È questo che mi ha portato a incrociare l’azienda storica Ferrajoli e, dal 2021 a diventare socio e amministratore dello spin-off aziendale dedicato al Long Rental, Ferrajoli Rent Srl. massimilianomungiello.it

Pompeii - Parco Archeologico | CASA DEL GIARDINO DI ERCOLE

Ricostruzione filologica del giardino

800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni messi a dimora nell’area verde della casa del Giardino di Ercole di Pompei, anche detta “casa del profumiere”, per la probabile produzione e commercializzazione di profumi che qui avveniva.
L’immissione delle ulteriori specie botaniche identificate storicamente ha consentito una operazione di valorizzazione e ricostruzione filologica del giardino, resa possibile grazie ad una sponsorizzazione tecnica da parte dell’Associazione ROSANTIQUA. Un ulteriore esempio a Pompei di proficua collaborazione tra pubblico- privato ma anche una testimonianza del dialogo tra archeologia, botanica e cultura sensoriale
Inaugurata mercoledì 11 giugno, a seguito degli interventi di riqualificazione e di valorizzazione di alcuni spazi interni oltre che del giardino, la casa resterà aperta alle visite tutti i martedì come “casa del giorno”.

“A Pompei il paesaggio naturale e archeologico sono un tutt’uno. Questa fusione naturale lo era in antico e lo è tornata ad essere oggi, grazie ai progetti di cura delle aree verdi del Parco, che hanno restituito e valorizzato questa commistione. – dice il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Il verde di Pompei che un tempo era percepito come un problema di gestione e manutenzione, un elemento quasi separato dalle strutture archeologiche, oggi è riconosciuto come componente essenziale delle aree archeologiche, nonché del più ampio progetto di azienda agricola del Parco. Nelle tante attività di valorizzazione del sito, il supporto dei privati, dalle sponsorizzazioni tecniche alle partenership pubblico private, è sempre più fondamentale, e ringraziamo in tal senso per questo prezioso affiancamento.”

La Casa del "Giardino di Ercole" risale al III sec. a.C. e deve tale nome a una statuetta marmorea trovata nel larario del giardino. Si tratta di una tipica casa “a schiera” di Pompei, ed è celebre per l'iscrizione cras credo (domani si fa credito) posta all’ingresso.
Gli scavi e le indagini sono stati eseguiti in diverse fasi: la casa è stata scavata nel 1953-54; il giardino è stato indagato nel 1971-72, ulteriori indagini sono state condotte nel 1985-88.

Le indagini archeologiche hanno permesso di ricostruire lo stato delle case dell’Insula 8 al momento dell’eruzione del 79 d.C., evidenziando numerosi rifacimenti. In particolare, alcuni ambienti della Casa del Giardino di Ercole contenevano materiali da costruzione in attesa d’uso. Dalla metà del I sec. a.C. l’area fu oggetto di accorpamenti edilizi e demolizioni, trasformandosi in un quartiere destinato a produzioni specializzate.
Dopo il terremoto del 62 d.C., anche il proprietario della casa acquista e demolisce le domus confinanti per realizzare un grande giardino dove coltivare fiori destinati al commercio. Sono stati ritrovati diversi oggetti e numerose bottigliette in vetro per profumi. In origine la casa era costituita da 8 ambienti e da un orto. La produzione era ancora attiva al momento dell’eruzione del Vesuvio.

L’intervento di valorizzazione ha previsto il ripristino dell’originario piano di campagna e del sistema di irrigazione antico, unico nel suo genere a Pompei; la ricostruzione dei pergolati di viti e la piantumazione di specie botaniche documentate in epoca romana. Le indicazioni per la selezione delle essenze si basano sugli studi della botanica Wilhelmina F. Jashemski, che negli anni Cinquanta, durante i primi scavi dell’area, individuò pollini, spore, macroresti vegetali e riconobbe nel giardino una funzione produttiva.
È stata inoltre realizzata la riproduzione in terracotta della statua di Ercole, posta nel larario accanto al triclinio estivo.
L’intervento ha previsto un accurato progetto di studio e di ricerca coordinato dall’Associazione ROSANTIQUA, presieduta da Michele Fiorenza, che ha visto la collaborazione scientifica di Antonio De Simone e Salvatore Ciro Nappo, per gli aspetti archeologici; di Michele Borgongino per gli aspetti botanici; di Luigi Frusciante e di Gaetano Di Pasquale del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, per gli aspetti agronomici; Raffale Serafino per la direzione dei lavori. Il progetto e i lavori sono stati coordinati dai funzionari del Parco Archeologico di Pompei, dai responsabili del progetto Paolo Mighetto e Maria Rispoli, da Anna Onesti e dall’Area Verde del Parco, Claudia Buonanno, Maurizio Bartolini, Halinka Di Lorenzo. - Pompeii - Parco Archeologico

Trecase | Festa di Sant’Antonio - 13, 14 e 15 giugno 2025

Si rinnova la tradizione della festa di Sant’Antonio a Trecase e lo fa coinvolgendo il più possibile la cittadinanza. Tre giorni di appuntamenti tra tradizione religiosa ed eventi previsti per i prossimi 13, 14 e 15 giugno. Per quanto riguarda la festa religiosa, la statua del santo girerà in alcuni punti della cittadina nei giorni precedenti alla processione del 15 giugno, il momento più atteso dalla cittadinanza.

Accanto ai momenti di preghiera, la cittadinanza potrà godere del ricco programma di appuntamenti voluto dall’organizzazione della festa, coordinata dal parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova, don Francesco Pinto. 

  • Si parte venerdì 13 giugno con una serata all’insegna della danza e della valorizzazione dei talenti locali. Si esibiranno le scuole di danza del territorio “Lady Carol” e “Lisa Dance” oltre che il cantante Kimele.
  • Sabato 14 sarà, invece, la volta dei primi grandi ospiti della tre giorni. Si tratta del trio comico “I Ditelo Voi”, star nazionali della comicità e conosciuti al grande pubblico per i programmi tv Rai e Mediaset oltre che per il cinema. La loro performance, prevista alle 20 e 30, sarà preceduta dall’esibizione musicale dei “Quattro Quarti”.
  • L’ultima serata, domenica 15 giugno, vedrà l’esibizione di un altro ospite amatissimo dal pubblico nazionale. Sul palco salirà Peppe Iodice che porterà il suo spettacolo dal titolo “A tutto Pep” insieme a Francesco Mastrandrea. L’inizio dello spettacolo è fissato alle 21.

I luoghi della festa ospiteranno una serie di stand gastronomici dove sarà possibile gustare panini, birre e la tradizionale pizza a portafoglio. Entusiasta il parroco don Francesco Pinto che ha voluto augurare a tutti i cittadini e fedeli di Trecase di trascorrere una festa in armonia. “Vi auguro di custodire nel cuore la sua fede forte, la sua carità concreta e la sua parola piena di Vangelo. Come lui, lasciamoci guidare dallo Spirito e diventiamo segno di speranza per chi ci incontra. Sant’Antonio interceda per le nostre famiglie e per tutta la comunità. Buona festa a tutti” ha concluso il parroco. Comunicato Stampa

mercoledì 11 giugno 2025

CASA DEL GIARDINO DI ERCOLE – Ricostruzione filologica del giardino – Inaugurazione mercoledi’ 11 giugno ore 11:00


Ingresso Piazza Anfiteatro
800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni messi a dimora nell’area verde della casa del Giardino di Ercole di Pompei, anche detta “casa del profumiere”, per la probabile produzione e commercializzazione di profumi che qui avveniva.
L’immissione delle ulteriori specie botaniche identificate storicamente ha consentito una operazione di valorizzazione e ricostruzione filologica del giardino, resa possibile grazie ad una sponsorizzazione tecnica da parte dell’Associazione ROSANTIQUA. Un ulteriore esempio a Pompei di proficua collaborazione tra pubblico- privato ma anche una testimonianza del dialogo tra archeologia, botanica e cultura sensoriale.
Mercoledì 11 giugno alle ore 11, la casa sarà inaugurata a seguito degli interventi di riqualificazione e di valorizzazione di alcuni spazi interni oltre che del giardino. Resterà poi aperta alle visite tutti i martedì come “casa del giorno”.
  • Alla inaugurazione parteciperanno il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, 
  • il presidente dell’Associazione ROSANTIQUA, Michele Fiorenza, 
  • i consulenti archeologi esterni e i funzionari del Parco che hanno lavorato al progetto di studio e ricerca per la valorizzazione del giardino della casa.
Per accrediti: pompei.ufficiostampa@cultura.gov.it

Ercolano | Giornata del Gioco - Piazza Carlo di Borbone

Giovedì 12 giugno 2025, Piazza Carlo di Borbone si trasformerà in un grande parco giochi a cielo aperto per celebrare la Giornata del Gioco, un evento promosso dal Comune di Ercolano e realizzato grazie alla collaborazione di numerose cooperative sociali del territorio.

  • Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, la città offrirà un ricco programma gratuito di attività educative e ludiche pensate per bambini, famiglie e per tutti coloro che credono nel valore del gioco come strumento di crescita, relazione e benessere.

Il programma prevede laboratori creativi, esperienze sensoriali a contatto con la natura, letture animate, spettacoli di magia e giocoleria, animazione, sport, trampolieri, DJ set, pittura, attività con il Ludobus Gioca Ora, e molto altro ancora.

  • L’iniziativa vedrà il coinvolgimento attivo di Cooperativa Network, Impronta, Proodos, ARCI Mediterraneo, Seme di Pace, Matrix, Agisco, Scacco Matto, Sirio e Valinor, insieme ai bambini della scuola dell’infanzia La Torre di Babele e alla presenza del Camper CAV in Tour, per mantenere sempre alta l’attenzione sul tema della violenza contro le donne.

“Il gioco è il più nobile dei lavori. In un tempo in cui spesso dimentichiamo il valore delle piccole cose, tornare a giocare nelle piazze, insieme, è un gesto ricco di significato. Investire nei più piccoli vuol dire investire nel futuro. Questa giornata non è solo festa e divertimento, ma un’occasione per educare, per relazionarsi e per costruire una comunità più attenta, inclusiva e umana. Grazie a tutte le cooperative e alle realtà che ogni giorno rendono Ercolano una città più vicina ai bambini e alle loro famiglie.”

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sindaco Ciro Buonajuto e del consigliere comunale Aniello Iacomino, delegato allo sport. Un ringraziamento speciale va all’ambito 29 e a tutte le realtà sociali che hanno reso possibile questa giornata di festa e consapevolezza.  



martedì 10 giugno 2025

Sant’Anastasia | “Mai spegnere la luce”: Rita Terracciano il suo primo racconto autobiografico

“Mai spegnere la luce”: Rita Terracciano trasforma il dolore in parole nel suo primo racconto autobiografico

“Mai spegnere la luce” è il primo racconto autobiografico di Rita Terracciano, insegnante e giornalista, che ha scelto di trasformare una perdita intima e profonda in un atto d’amore universale. Il libro è nato nei giorni in cui l’autrice ha vissuto il Natale accanto alla nonna Livia – per tutti Anna – tra ospedali, ricordi, silenzi e gesti che rimangono scolpiti nella memoria.

Un diario che diventa racconto, una voce che si fa luce anche nel buio più grande.”Scrivere è stato come attraversare il dolore a piedi nudi, ma anche come accendere una candela in una stanza che non volevo lasciare”, racconta l’autrice.Ma “Mai spegnere la luce” non è solo il racconto di un lutto. È soprattutto il racconto di un amore assoluto: quello tra una nipote e la nonna che l’ha cresciuta, amata, accompagnata in ogni passo. Rita era per lei “la quarta figlia”. Questo libro nasce da quel legame speciale, unico, che ha avuto la forza di tenere insieme due vite. E ora, con le parole, continua a farlo.

Attraverso pagine cariche di emozione, fotografie in bianco e nero, citazioni letterarie e pensieri mai detti, Rita Terracciano costruisce un ponte tra chi resta e chi se ne va, rendendo ogni lettore parte di un viaggio intimo ma condivisibile. Un libro che tocca chiunque abbia amato profondamente. Un omaggio a tutte le nonne che hanno lasciato luce, dolcezza e insegnamenti silenziosi.

Il libro è disponibile su Amazon al seguente link: https://amzn.eu/d/0l4zoA3

CHI È L’AUTRICE

Rita Terracciano è una giovane donna, insegnante di lettere e giornalista pubblicista. Vive a Sant’Anastasia, ai piedi del Vesuvio, dove coltiva la scrittura come forma di memoria e resistenza affettiva.Collabora da anni con testate giornalistiche e progetti scolastici, unendo passione educativa e sensibilità narrativa. È cresciuta accanto alla nonna Livia – per tutti Anna – che l’ha amata come una figlia. Un legame unico, che oggi custodisce e restituisce con la scrittura, come forma di gratitudine e amore. “Mai spegnere la luce” è il suo primo racconto autobiografico, una storia vera, delicata e potente, che attraversa il lutto con grazia e luce. La proffitudine

Somma Vesuviana “La Restanza e il Borgo di Casamale” | 8 giugno 2025

SOMMA VESUVIANA – 8 giugno 2025
Un successo oltre ogni aspettativa quello registrato ieri sera nel borgo storico di Somma Vesuviana, dove si è svolta l’iniziativa culturale “La Restanza e il Borgo di Casamale”, promossa dal Gruppo FAI di Nola con il patrocinio del Comune di Somma Vesuviana.
Sono stati 150 i partecipanti effettivi, suddivisi in due gruppi, che in pochi giorni hanno esaurito i posti disponibili per prendere parte a un percorso itinerante tra arte, storia e identità collettiva, nel cuore di uno dei borghi più autentici del territorio vesuviano.
Il percorso si è aperto con il saluto e l’introduzione del Presidente del Gruppo FAI di Nola, ing. Mario Romano, che ha illustrato la missione della Fondazione per l’Ambiente Italiano e il significato profondo della restanza come gesto culturale e civile.
A seguire, l’arch. Michelina Siracusano ha proposto un inquadramento storico e architettonico del borgo, raccontando l’anima urbanistica di Casamale e la sua evoluzione nei secoli.
Nel Vicolo del Munaciello, le allieve del laboratorio teatrale AMIRA hanno coinvolto il pubblico con intermezzi teatrali, capaci di evocare con leggerezza e profondità la figura del folklore locale.
Nel primo cortile, impreziosito dalle opere dell’artista Mario Cigalese, l’atmosfera si è fatta mistica e suggestiva con la danza del ventre di Emanuela Futia, accompagnata al handpan da Alex Nucciotti. In questa cornice esoterica, la dott.ssa Francesca Raiti ha proposto una riflessione filosofica sulla restanza, intesa come resistenza alla dimenticanza e all’abbandono.
Presso la Chiesa Collegiata, la voce di Serena Di Palma, accompagnata alla chitarra da Antonio Marotta, ha incantato i presenti con un repertorio di canzoni classiche napoletane. Nella stessa tappa, Maria Antonietta Terlizzi ha affrontato il tema dell’emigrazione dal Sud Italia, riportando il vissuto storico delle partenze come ferita e come speranza.
Nel cortile successivo, la dott.ssa Rosa Caccavale ha esplorato la restanza nella letteratura contemporanea, con un focus sull’autore Franco Arminio, ideatore del termine. Le sue parole sono state accompagnate dalle letture poetiche di Gennaro Caliendo, in un momento di grande intensità.
A seguire, la tammurriata finale guidata da Mimmo Angrisani ha restituito al borgo il suo ritmo arcaico e vitale, in un coinvolgente momento di festa collettiva.
Il percorso si è concluso nell’ultimo cortile, con un intervento della prof.ssa Maria Carolina Campone sul profilo artistico della restanza, tra rigenerazione urbana e linguaggi visivi contemporanei. In chiusura, assaggi di vini localiaccompagnati dalla spiegazione del referente AIS Davide Romanelli, curatore del progetto EnoGiro, che ha illustrato la tradizione vitivinicola del territorio.
«È stato un evento corale, sentito, partecipato. Un atto collettivo di cura e riconoscimento dei nostri luoghi, della nostra storia viva» – ha commentato l’ing. Mario Romano, a nome di tutto il gruppo FAI.
Il Gruppo FAI di Nola ringrazia tutti i partecipanti, gli artisti, i relatori, le associazioni coinvolte e i volontari, nonché il Comune di Somma Vesuviana per il sostegno istituzionale. La restanza, ancora una volta, si è dimostrata più che un concetto: una scelta, una presenza, una voce condivisa Comunicato Stampa

Ercolano | Gestione chiara e trasparente dei beni pubblici e delle concessioni demaniali marittime.

Con i primi caldi le spiagge di Ercolano iniziano ad affollarsi e a pochi giorni dal solstizio d’estate il Comune prosegue in una gestione chiara e trasparente dei beni pubblici e delle concessioni demaniali marittime. Attualmente, tutte le spiagge di Ercolano sono libere, in attesa della conclusione delle procedure amministrative previste. 

Una decisione, quella portata avanti dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Buonajuto, in linea con la normativa nazionale ed europea, che ha scelto di seguire la via maestra, evitando proroghe o procedure controverse che hanno portato, in altre città, a contenziosi e bocciature da parte del TAR e del Consiglio di Stato. In questo momento Due concessioni (area ex Lido Angels ed area ex lido la Favorita) sono state regolarmente messe a gara. 

Due ulteriori concessioni sono invece in fase di definizione: ‘area ex spiaggia Quattro Venti’ è in attesa di verifica da parte della Capitaneria di Porto; mentre area ex lido Arturo resta sospesa in attesa della rimozione di opere abusive presenti. Infine, la concessione relativa alla spiaggia al confine con Torre del Greco sarà definita con la sottoscrizione di una convenzione tra i due Comuni.

Nel frattempo, il Comune ha investito sulla fruibilità delle spiagge libere, con interventi concreti: in particolare, al Molo Borbonico di Villa Favorita sono state installate le docce pubbliche e i contenitori per la raccolta differenziata. A breve, la sabbia – smossa dopo la rimozione delle strutture degli ex concessionari – sarà livellata per garantire una fruizione confortevole e sicura agli utenti, verranno installati i bagni e, inoltre, sarà posizionata la pedana per l’accesso alle persone con disabilità.

“Abbiamo scelto di rispettare le regole, seguendo la via maestra della trasparenza e della legalità, anche se può essere stata una scelta impopolare. A differenza di altre città abbiamo deciso di pubblicare le procedure ad evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni balneari. Non abbiamo ceduto a inutili scorciatoie con provvedimenti che il TAR, altrove, ha annullato. Abbiamo colto questa fase di transizione come un’opportunità per migliorare e per garantire più spazi pubblici. Al termine delle gare per le concessioni, le spiagge resteranno libere almeno per una quota pari quasi al 40%, perché il mare deve essere accessibile a tutti. Continueremo su questa strada, mettendo al centro legalità, sostenibilità e diritti. Ringrazio gli uffici, guidati dalla dirigente Emanuela Punzo, e il consigliere delegato, Andrea Fiengo, per il difficile lavoro di questi ultimi mesi”. Così Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano.

lunedì 9 giugno 2025

Igual que Long Beach, duo show di Darya Diamond e Esther Gatón | Borgo Casamale, Somma Vesuviana (Na) | 12 Giugno – 15 Luglio 2025


Igual que Long Beach, duo show di Darya Diamond e Esther Gatón - A cura di Christian Taranto per Tramandars.

Pu-téca, edicola votiva d’arte contemporanea, Borgo Casamale, Somma Vesuviana (Na)

  • 12 Giugno – 15 Luglio 2025 (24h/24)
  • Opening 12 giugno 2025 alle 20:00
  • Showcase day con le artiste, 17 giugno 2025, Opificio Puca, Sant’Arpino (CE)

🎟 Ingresso libero

Igual que Long Beach, duo show

Perifericamente co-regolative e permeabili: Diamond e Gatón utilizzano estensioni delle loro vite private come materiali nella propria pratica di studio. Evocando tatto, intimità complesse e richiamando rappresentazioni sfocate dei loro ambienti quotidiani più immediati, Igual que Long Beach ricontestualizza il lavoro intimo e domestico in una nuova prospettiva. È un lavoro che, sviluppatosi a partire da una forte relazione d’amicizia, intende far emergere una conversazione informale sulle condizioni di lavoro, sugli spazi interiori e sulla femminilità.

Sebbene provengano da formazioni differenti, le pratiche delle due artiste si intrecciano profondamente, interrogando varie forme di erotismo e di presenza sociale identificata al femminile, oscillando tra ‘piacere’ permeabile e ‘lavoro’ che tende a compiacere. Ne affiora una sottile struttura che contiene lavoro riproduttivo, statuto della sessualità e della domesticità intese come economie precarie ma essenziali che prendono forma nello spazio della casa.

Igual que Long Beach è l’installazione site specific per Pu-teca, continuazione ideale di Tetillas, la loro prima mostra congiunta, presentata un anno fa presso Pauline Perplexe a Parigi. La mostra parigina giocava sul duplice significato del termine “tetillas”, riferendosi sia a mammelle di piccole dimensioni sia a un formaggio rurale spagnolo, per innescare il discorso su domesticità, marginalità e riconfigurazione del lavoro precario.

Darya Diamond e Esther Gatón: Residenza nel Borgo Casamale

Le due artiste parteciperanno a un periodo di residenza/presenza (7 giugno-20 giugno 2025) all’interno della comunità di Borgo Casamale, con l’obiettivo di integrare le loro pratiche artistiche e la proprioa ricerca nel contesto locale. Si impegnano a essere presenti attivamente, instaurando un dialogo di ricerca con le/gli abitanti ed esplorando in che modo le loro narrazioni artistiche possano intersecarsi con la vita quotidiana del territorio.

Voci inaspettate: le nostre. Incontri, presenze e dialoghi. Un programma curatoriale in divenire.

Igual que Long Beach apre in un contesto di ricerca, sperimentazione e co-presenza, nella scia della fortunata esperienza dell’Art Summit ideata da Tramandars, che vede anche la presenza della coreografa Heli Keskikkalio che ricercherà un dialogo anche con l’artista Maria Giovanna Abbate, attualmente in residenza a Somma Vesuviana, ospite di Casa Tramandars, per concludere il progetto di ricerca Tutto per esistere deve essere cantato avviato con l’Art Summit 2023, che darà luogo a performance e alla produzione di opere. Heli Keskikallio riprende il proprio studio sulle voci silenziate di The Singing of the Sirens, presentato come performance ad Helsinki nell’ottobre 2024. Un percorso di ricerca di lungo corso che esplora il potere performativo del canto corale, della danza e della corporeità femminile.

BIOGRAFIE

  • Darya Diamond

Nata nel 1991, Darya Dyamond è un’artista messicano-americana che vive e lavora a Londra. La sua pratica si articola attraverso stampa, scultura, audio e video, indagando figurazioni letterali e simboliche del corpo come luogo primordiale di lavoro. La sua pratica si radica, sia in senso rituale che teorico, in metodi di riproduzione: rigenerando e negoziando la promessa di un’intimità transazionale, di cura e di lavoro invisibile. Al centro della sua ricerca vi sono gli ecosistemi relazionali e le soggettività contraddittorie coinvolte nel sostenere corpi e menti: come può il corpo diventare un luogo di mutuo aiuto, potere, piacere e lavoro? Calchi e riprese di sorveglianza personale generano paesaggi materici da riappropriare, ricontestualizzare e mettere in mostra come un’etica della cura. Nel 2024, il percorso espositivo di Dyamond ha incluso importanti mostre personali e duo: Sugartown da Sebastian Gladstone a Los Angeles, Tetillas a Pauline Perplexe, The Box alla Pippy Houldsworth Gallery di Londra. Ha inoltre esposto presso South London Gallery (Londra), Saatchi Gallery (Londra), International Ceramics Studio (Ungheria), TreeArt Museum (Pechino), Zabludowicz Collection (Londra) e recentissimamente Import/Export (Londra). In autunno presenterà mostre personali presso Sebastian Gladstone (New York), Import/Export (Varsavia) e Piloto Pardo (Londra). Ha conseguito un Master in Fine Arts presso Goldsmiths University of London e ha recentemente completato una fellowship presso l’Università di Zurigo.

  • Esther Gatón

Esther Gatón è nata a Valladolid, in Spagna. Nel 2022 ha partecipato al programma di residenza WIELS a Bruxelles e, nel 2023, ha inaugurato una mostra personale al Museo CA2M di Madrid, a cura di Cory John Scozzari. Nel 2026 presenterà una mostra personale al Museo Patio Herreriano, in Spagna, curata da Rafa Barber Cortell. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni quali CAPC Bordeaux, Matadero Madrid, La Casa Encendida Madrid, Museo Patio Herreriano di Valladolid, Museo dell’Università di Navarra, Fabra i Coats a Barcellona, TEA Tenerife, MUSAC León e C3A Córdoba. I suoi scritti sono stati pubblicati su NERO Magazine, ADesk*, Materiales Concretos, Editorial Concreta e Urbanomic. Ha studiato arti visive presso Saint-Luc a Liegi, l’Università di Barcellona e Goldsmiths a Londra. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università Complutense di Madrid. https://esthergaton.net/

  • Christian Taranto

Curatore capo di Tramandars,ricercatore, si occupa di linguaggi espositivi non convenzionali e di accompagnamento artistico. È ideatore del progetto Untitled Age Series, nato per offrire spazio a una nuova generazione di artisti senza sistema. Con Tramandars e Pu-téca ha dato avvio a un processo curatoriale di prossimità nel Borgo Casamale, basato sulla relazione tra pratiche artistiche e tessuto sociale.

  • Giovanni Ambrosio

Artista, fotografo e designer. Collabora con Christian Taranto, curando l’identità visiva, la documentazione e la ricerca progettuale degli eventi curati per Pu-téca.

TRAMANDARS

Tramandars è un progetto culturale collettivo fondato a Somma Vesuviana, con la missione di trasmettere e tramandare arte e cultura attraverso linguaggi universali contemporanei. Costituita come associazione, Tramandars opera attraverso residenze e progetti di rigenerazione, collaborando con artisti nazionali e internazionali, per incentivare processi sociali e culturali che abbiano un impatto duraturo. Tramandars crede nella potenza ispiratrice dell’arte come stimolo educativo. I suoi progetti hanno lo scopo di innescare interrogativi sulla società, creando un dialogo tra comunità, cultura e ambiente. Dal 2022 collabora con la FAO nell’ambito del World Food Forum, portando l’arte contemporanea nel dibattito globale sulla sostenibilità alimentare, e con l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Afghanistan in Italia, per iniziative volte alla promozione dei diritti civili attraverso l’arte. Con un approccio aperto e collaborativo, Tramandars si pone come un ponte tra diverse culture e discipline artistiche, lavorando per costruire un’eredità culturale che superi i confini geografici e temporali. Tramandars è membro di STARE – Associazione delle Residenze Artistiche Italiane e de Lo Stato dei Luoghi.

Casa e Pu-téca Tramandars

Pu-téca è un ex-vascio nel Borgo Casamale di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, adibito da Tramandars a spazio espositivo, inteso come edicola votiva d’arte contemporanea a disposizione dei progetti degli artisti. Si tratta di una teca visitabile 24 ore su 24, avvicinandosi alla vetrina sul fronte strada, illuminata anche di notte. I progetti espositivi ospitati da Pu-téca si aprono sempre con un episodio performativo, inteso come momento di apertura dei processi di creazione allo spazio della comunità degli abitanti del Casamale e a quello transitorio dei visitatori.

Casa Tramandars è un piccolo edificio su due livelli, situato nel cuore del borgo Casamale a Somma Vesuviana. Recentemente ristrutturato da Tramandars, è stato riconvertito in una dimora-studio destinata ad accogliere la presenza e il lavoro di artiste e artisti. Il programma di residenze, strutturato su base annuale, prevede la partecipazione di un artista o di un duo emergente, per una durata variabile da una settimana a un mese. Durante il periodo di permanenza, l’artista o il duo ha la possibilità di realizzare un’opera o un progetto site-specific permanente, da lasciare in eredità al borgo e alla sua comunità.

L’ARS – Archivio Russo Somma

L’ARS – Archivio Russo Somma è stato fondato nel 1973 dal dott. Domenico Russo, a partire da un nucleo teologico di provenienza familiare; successivamente, oltre alle continue acquisizioni, si è arricchito di alcune donazioni librarie tra cui parte della biblioteca di Alberto Angrisani (1878-1953), studioso determinante per la scoperta archeologica della Villa Augustea a Somma Vesuviana. Detta biblioteca era stata riferimento di eminenti studiosi, tra cui Raffaello Causa, già Sovrintendente alle Gallerie della Campania, e Matteo Della Corte, già Direttore degli scavi di Pompei. Il corpus iniziale si è arricchito nel tempo con oculate e mirate acquisizioni, fino a raggiungere l’attuale fondo di circa 30.000 volumi, che privilegia poche materie principali: Storia antica, Napoli e l’Italia meridionale, Storia dell’arte, Vesuvio, Darwinismo, Esoterismo, Teologia, Antropologia, Psicoanalisi, Letteratura italiana, inglese e francese con raccolte in lingua originale. L’archivio vanta inoltre: circa 300 stampe e vedute di Napoli e del Vesuvio; 1.000 diapositive di monumenti e opere d’arte di Somma Vesuviana scattate tra il 1973 e il 1986; autografi e libri autografati di Benedetto Croce, Gabriele D’Annunzio, Luciano De Crescenzo, Matteo Della Corte, Raffaele La Capria, Domenico Menotti Garibaldi, Giustino Fortunato, Vittorio Macchioro, Bartolomeo Capasso, Riccardo Filangieri, Gino Doria, Alessandro Cutolo, Giovanni Ansaldo, Curzio Malaparte e tanti altri; il restauro di tre opere d’arte del Seicento nelle chiese della città di Somma Vesuviana; la riqualificazione dell’Ipogeo dell’Abside della Chiesa Collegiata in S. Maria Maggiore di Borgo Casamale nel 2019; la partecipazione e la promozione in prima persona di tutte le attività di recupero storico, artistico e monumentale dal 1980 ad oggi nella cittadina medioevale di Somma Vesuviana.

Opificio Puca

L’Opificio Puca, situato a Sant’Arpino in provincia di Caserta, è un esempio emblematico di archeologia industriale. Nato nel 1912 come calzaturificio per iniziativa del commendatore Enrico Piro, l’edificio ha successivamente ospitato una fabbrica di conserve alimentari sotto la gestione dell’industriale Carlo Puca. Dopo decenni di attività industriale, l’opificio è stato trasformato in un polo culturale grazie all’impegno degli artisti visivi Francesco Capasso e Maria Giovanna Abbate e dell’associazione culturale che ne cura la gestione. Oggi, l’Opificio Puca è un hub creativo che ospita mostre, installazioni, performance teatrali e musicali, promuovendo la sperimentazione artistica e il dialogo tra artisti locali e internazionali. La struttura, con la sua architettura liberty e gli ampi spazi post-industriali, offre un ambiente stimolante per la produzione artistica indipendente e per eventi culturali aperti alla comunità. Tra le iniziative promosse, spicca il progetto “OhAhSi! Sul fiume fuori rotta”, ideato da Francesco Capasso e dall’artista Maria Giovanna Abbate un progetto ibrido e sperimentale di arte pubblica e partecipata lungo il fiume Volturno attraverso l’arte, coinvolgendo le comunità locali in un processo partecipativo di riappropriazione del territorio.

  • Pauline Perplexe

Pauline Perplexe is a non-profit Artist-run Space located in Arcueil, in the southern suburbs of Paris. Created in 2014, the association is established in two former houses, one in the style of the 1925 suburban architecture, the other from the post-war period, both chartered by the Arcueil City Hall. Pauline Perplexe currently houses fourteen artist studios and organises around ten exhibitions a year; its curatorial programme benefits from a regional fund by DRAC Île-de-France. Working upon an invitational structure, Pauline Perplexe’s programme takes on multiple forms such as exhibitions, concerts, performances, workshops, and readings. As a collectivity Pauline Perplexe have been engaged in off-site projects, among others at AAAAHHH Paris Internationale Art Fair in 2020, Betonsalon, glassbox, Treize, and Paris Ass Book Fair at Palais de Tokyo. Pauline Perplexe aims to promote the swarming of a parallel art scene opened and expanded to the maximal autonomy of artists.

Un programma culturale collettivo

  • Pu-téca – Edicola d’arte contemporanea aperta h24
  • Tramandars – Residenze d’artista sul Vesuvio
  • Opificio Puca – Water supply company – Centro per l’arte contemporanea
  • Pauline Perplexe – Artist run space – ateliers & lieu d’exposition
  • Untitled Age Series – Progetti curatoriali in arte contemporanea
  • BSG Studio – Identità visiva, comunicazione e design
  • CANS Beer Shop – Spazio indipendente di socialità

L’identità visiva dell’evento segue un approccio di design minimalista e con una prospettiva open source (modello freeware EXTRA, disegnato da Giovanni Ambrosio), con una tipografia disegnata da Luigi Gorlero (@luigi_corlero_design) Apfel Grotesk, garantendo un’estetica coerente e accessibile a tutte le realtà culturali coinvolte. Tramandars - Igual que Long Beach - Duo show di Darya Diamond e Esther Gatón - Comunicato Stampa

Per approfindire:

• Panoramica della mostra da Pauline Perplexe:
https://kubaparis.com/submission/430855
• Annuncio della mostra e testo concettuale da Pauline Perplexe:
https://
www.urbanomic.com/document/sunburns/
• Intervista Darya Diamond (eng)
https://www.facebook.com/ZabludowiczCollection/videos/
1078257452741021/
• Georgia Lassner on Darya Diamond, Artforum
https://www.artforum.com/events/georgia-
lassner-darya-diamond-sebastian-gladstone-1234724228/
• Esther Gatón. Emil Lime. 18 febrero - 21 mayo 2023. 5esp)
www.youtube.com/watch?
v=eSk56bPdTvM
• ESTHER GATÓN, Nero Editions,
https://www.neroeditions.com/autori/esther-gaton/