sabato 24 maggio 2025

La FAO e il Parco Archeologico di Pompei lanciano il percorso educativo “Pompei Sostenibile”

 Il passato al servizio del futuro: la sostenibilità raccontata attraverso Pompei 

L’antica città di si trasforma in un’aula a cielo aperto con l’iniziativa “Pompei Sostenibile”. Quattordici luoghi simbolo all’interno del sito archeologico – tra cui case, giardini, terme e edifici pubblici– diventano riferimento di temi chiave della sostenibilità: gestione delle risorse, resilienza climatica, biodiversità, sistemi alimentari, inclusione sociale e innovazione.
Un itinerario educativo che mette in relazione il patrimonio archeologico della città con l’impegno globale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
Il lancio del percorso “Pompei sostenibile” – realizzato dalla FAO in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale - si è tenuto presso l’Auditorium del Parco Archeologico di Pompei, alla presenza di Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco, e della Direttrice della Comunicazione FAO, Yasmina Bouziane.
Ogni tappa dell’itinerario, scandito da presidi didattici presenti negli edifici selezionati, è collegata a uno o più obiettivi SDGs e al mandato globale della FAO per eliminare la fame e garantire la sicurezza alimentare per tutti. Luoghi come la Casa del Frutteto, la Casa delle Nozze d’Argento e le Terme Centrali raccontano di come gli abitanti di Pompei vivessero in armonia con l’ambiente, utilizzando tecniche di raccolta dell’acqua, orticoltura urbana ed efficienza energetica naturale che ancora oggi ispirano pratiche contemporanee.
Pompei, con la sua storia millenaria, ci parla ancora oggi di come le società antiche affrontavano le sfide dell’agricoltura, della gestione delle risorse naturali e della nutrizione. Oggi questo sito, che ogni anno accoglie milioni di visitatori da tutto il mondo, diventa anche uno spazio di riflessione e di educazione sui temi della sostenibilità.- ha detto  Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Il progetto Pompei Sostenibile, dimostra quanto il patrimonio culturale possa diventare uno strumento vivo e concreto per sensibilizzare e coinvolgere cittadini, comunità e giovani sui grandi obiettivi dell’Agenda 2030.
L’Italia è da sempre al fianco della FAO, lieta di ospitarne la sede a Roma dal 1951, e ancor più orgogliosa di condividere una visione che mette al centro la dignità delle persone, la tutela dell’ambiente e la lotta contro la fame. Pompei Sostenibile si inserisce perfettamente in questo percorso: è un ponte tra passato e futuro, tra memoria e innovazione. Un impegno che non si misura solo nei contributi, ma anche nelle tante iniziative che promuoviamo insieme per costruire consapevolezza e mobilitare azioni concrete.”
Commentando l’iniziativa, il Vicedirettore Generale della FAO, Maurizio Martina, ha dichiarato: “Questa iniziativa incarna pienamente una delle funzioni essenziali della FAO: promuovere la consapevolezza e l’educazione alla sicurezza alimentare, all’agricoltura sostenibile e all’inclusione sociale che non lasci indietro nessuno. È un esempio concreto di come la saggezza del passato, in armonia con la natura, possa ancora oggi guidarci verso un futuro più equo e sostenibile.”
“Pompei c'entra con il tema della sostenibilità perché ormai è chiaro a tutti che esso non si limita a un discorso meramente tecnico, di impianti fotovoltaici e consumo del suolo, ma che si tratta di una questione di responsabilità verso l'umanità e le generazioni future, dunque di una questione umanistica, storica, sociale. – aggiunge il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Per questo abbiamo inserito anche il progetto Sogno di volare, che coinvolge adolescenti e bambini del territorio in un lavoro teatrale che andrà in scena nel Teatro Grande di Pompei nelle serate di sabato e lunedì. L'antico diventa, in questa prospettiva, un repertorio di esperienze umane che ci possono aiutare a ripensare le nostre relazioni e i nostri comportamenti e immaginare un futuro desiderabile. L'archeologia, in sostanza, è una ricerca nel nostro inconscio culturale-storico, che spesso porta alla luce l'inatteso, l'obliterato, ciò che non abbiamo tenuto presente, ma che può essere preziosa proprio per questo, come le pitture dei paesaggi di Pompei che ci mostrano l'ambiente attraverso gli occhi di chi ci abitava duemila anni fa."
Il nuovo itinerario educativo che è accessibile tramite l’app MyPompeii, offre un’esperienza multilingue e multimediale con contenuti interattivi in italiano e in inglese. Attraverso narrazioni storiche, audioguide, video e approfondimenti legati agli SDGs, i visitatori sono invitati a riflettere su come le soluzioni del passato possano ispirare strategie attuali per affrontare le grandi sfide globali – dal cambiamento climatico all’insicurezza alimentare, fino alla pianificazione urbana sostenibile.
Ognuno dei 14 siti è dotato di una segnaletica dedicata, codici QR e un’identità visiva coerente, che permettono ai visitatori di orientarsi lungo il percorso. Totem e pannelli informativi offrono contenuti storici e educativi, con particolare attenzione all’accessibilità e al coinvolgimento delle giovani generazioni.
L’evento ha anche segnato l’inizio di una più ampia campagna in vista della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2025.
Alla giornata hanno collaborato i ragazzi partecipanti al progetto Sogno di Volare, che si sono esibiti in una anteprima dello spettacolo che andrà in scena al Teatro grande il 24 e 26 maggio 2025, L’A.T.I. Feudi di San Gregorio Società Agricola S.P.A. / Basilisco Società Agricola s.r.l e la Fattoria culturale e sociale con i ragazzi della Cooperativa Onlus il Tulipano che hanno contribuito attraverso le attività previste delle loro collaborazioni con il Parco.
Gruppo di lavoro - Parco archeologico di Pompei
  • Rup Maria Rispoli
  • Supporto al Rup Serena Guidone, Maurizio Bartolini, Laura Arpino
  • App My Pompeii Alberto Bruni
  • Supporto legale Marco Rovito
  • Comunicazione Ufficio comunicazione del Parco
FAO
  • Coordinameno Clara Velez Fraga
  • Partnership Laura Hernandez e Claudia Mezzapesa
  • Contenuti Simona Vani e Alice Leone
  • Design Emma Gilardi e Luca Frasca
  • Video Francesco Alesi
  • Foto Giuseppe Carotenuto
  • Comunicazione Sabina Zaccaro

venerdì 23 maggio 2025

Terzigno | Museo Matt | Adriana Valerio - E RADICI DEL MONDO - Eva, le Donne e la Bibbia

LE RADICI DEL MONDO - Eva, le Donne e la Bibbia edizioni Mondadori è l’ultimo libro della teologa e storica Adriana Valerio.

L’autrice da oltre 40 anni si occupa della ricostruzione della presenza delle donne nella storia del cristianesimo. Questo volume parte da Eva e giunge a Maria Montessori. È una riflessione ad ampio raggio anche alla luce della grande attenzione che Papa Francesco ha avuto per l’universo femminile.

  • La FIDAPA di San Giuseppe V. presieduta da AnnaMaria Giugliano e la 
  • DIES ARTIS SEMPER presieduta da Rosa Carillo Ambrosio 
  • presenteranno il libro con la partecipazione dell’autrice al Museo Matt (Museo Archeologico di Terzigno). 
  • Interverrà il sindaco Francesco Ranieri 
  • l’assessore alla cultura Genny Falciano e 
  • il direttore Angelo Massa. 
  • Il coordinamento è affidato ad Osvaldo Iervolino.

Martedì 27 Maggio 2025 ore 19:00 Museo Matt in Terzigno in via L. Einaudi.

> Adriana Valerio autrice “E’ un grande onore presentare il mio libro in questo paese dalla storia millenaria come ben si evince dalla location che ci ospiterà. Sono ben lieta che la presentazione sia stata curata da due associazioni che con impegno e passione si occupano di promozione culturale e specificamente femminile. Il mio libro parla di donne ma non è rivolto solo alle donne.” dichiara Adriana Valerio.

> AnnaMaria Giugliano presidente sez Fidapa San Giuseppe V. “La Fidapa ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari, ed è proprio per questo che non potevamo non sostenere il lavoro di una donna che ha messo al centro del suo ultimo libro la storia delle donne e le donne nella storia. La consapevolezza dell’essere donna nel mondo moderno passa anche attraverso la divulgazione di opere come questa, che possono aiutare a generare una nuova consapevolezza di sé ed a sfatare leggende e ricostruzioni storiche non sempre aderenti alla realtà, al fine di riconoscere il ruolo che le donne hanno da sempre nelle società”

> Rosa Carillo Ambrosio presidente Ass. Culturale Dies Artis Semper “il libro di Adrian a Valerio ci pone difronte ad una rilettura intelligente nel senso etimologico del cogliere dentro di molte narrazioni femminili che ci sono state trasmesse biblicamente e dalla storia della Chiesa. La teologa napoletana restituisce centralità e dignità alla figura di Eva, e con lei a tutte le donne della Bibbia, troppo spesso relegate a ruoli marginali o lette con categorie maschili. È un lavoro certosino. Appassionato e Appassionante. Sono sicura che sarà un appuntamento molto coinvolgente”

> Angelo Massa direttore Museo Matt “Il nostro museo nato sulle ceneri dell’ex mattatoio comunale oltre a preservare e offrirne la visione di preziosi reperti archeologici di epoca romana è divenuto un vero hub culturale. Esso ospita mostre, dibattiti, convegni oltre ad essere uno spazio nel quale i nostri giovani si riuniscono per studiare. Con gran piacer ospitiamo questo appuntamelo che arricchirà il nostro calendario”

> Genny Falciano assessore alla cultura e vice-sindaco “Già in altre occasioni abbiamo collaborato con Rosa Carillo Ambrosio e la Dies Artis Semper, in questa iniziativa con piacere ospitiamo anche la Fidapa di San Giuseppe V. formata da donne molto impegnate e volitive. Saranno le benvenute nel nostro museo. Ospitare la dott.ssa Adriana Valerio teologa di fama internazionale è una grande opportunità di arricchimento culturale”

> Francesco Ranieri sindaco di Terzigno “Terzigno accoglie con vero piacere la venuta della teologa Adriana Valerio nella consapevolezza che il suo lavoro è un approfondimento di gran qualità del dibattito sul ruolo delle donne nella chiesa e nella società. Non vedo l’ora di ascoltarla. Ringrazio la Fidapa di San Giuseppe Vesuviano e la Dies Artis Semper con la quale collaboriamo già da parecchio per aver scelto il Matt come sede del loro evento.”

> Osvaldo Iervolino coordinatore della serata: “Coordinare una presentazione come questa è per me motivo di grande orgoglio. Il libro della professoressa Valerio non è solo un contributo fondamentale alla riflessione sul ruolo delle donne nella storia del cristianesimo, ma anche un invito forte e chiaro a rileggere le nostre radici con uno sguardo nuovo, inclusivo e consapevole. Il confronto che nascerà tra istituzioni, associazioni e pubblico non sarà soltanto culturale, ma profondamente umano e sociale. Ringrazio la FIDAPA di San Giuseppe Vesuviano e la Dies Artis Semper per la fiducia e tutte le realtà che hanno reso possibile questo evento, che spero sarà per tutti stimolo di riflessione e crescita”. Comunicato Stampa

giovedì 22 maggio 2025

Torre Annunziata | TROFEO OPLONTI MARINA DEL SOLE - Kiteboarding e Wingsport Italia | 24 / 25 maggio 2025

Il 24 e 25 maggio torna, per il quarto anno consecutivo nella baia di Oplonti, il Campionato Italiano Kitefoil e la Coppa Italia GP della classe Wingfoil.

Le giovani promesse della classe olimpica italiana Classe Kiteboarding e Wingsport Italia si contenderanno la quarta edizione del Trofeo Oplonti Marina del Sole.

Appuntamento dunque al 
Risorgimento Beach Cafè che sarà sede della manifestazione.
IV° EDIZIONE TROFEO OPLONTI MARINA DEL SOLE
Kiteboarding e Wingsport Italia
La rete di Ospitalità Diffusa per un Turismo di Qualità - AreV-OD è lieta di essere stata scelta come Hospitality Partner
Buon Vento!

Castellammare di Stabia | Chiesa di San Bartolomeo

La chiesa di San Bartolomeo è una chiesa monumentale situata nel centro storico di Castellammare di Stabia ed appartenente alla parrocchia della chiesa di Santa Maria della Pace.

In principio la chiesa di San Bartolomeo, con annesso monastero, era ubicata nei pressi di Quisisana nella zona dove oggi sorge il santuario di Santa Maria della Sanità. La tradizione vuole che questa chiesa fosse stata edificata da Roberto d'Angiò nel corso del XIV secolo, ipotesi da scartare in quanto da alcuni scritti del periodo risulta che il sovrano fece costruire nella cittadina stabiese solo due chiese, una intitolata a San Giorgio, l'altra alla Beata Maria Maddalena. In realtà un documento che attesta l'esistenza in quella zona del tempio risale al luglio del 1189 quando la madre badessa cedette un pezzo di terra del monastero al signor Riccardo de Menda; altro documento del 1318 parla di una concessione di una fonte d'acqua al monastero di San Bartolomeo: ancora oggi esiste una fontana realizzata nel '700 che ne convogliava le acque.

Così come stabilito dal Concilio di Trento la chiesa venne spostata all'interno delle mura della città: nel 1576 furono acquistate due case, abbattute per posto alla nuova chiesa. I lavori di costruzione del tempio e del monastero terminarono nel 1583, e nello stesso anno il vescovo Ludovico Maiorana permise alle monache di prenderne possesso: la chiesa fu solennemente consacrata dal vescovo Francesco Colangelo il 15 ottobre 1821. Nel 1721 venne realizzata la piazza esterna, dove il 25 agosto di ogni anno si svolgeva una fiera, mentre le decorazioni interne furono realizzate tra il XVIII e XIX secolo. Nel 1920 il convento venne sgomberato per le condizioni fatiscenti e restaurato grazie alle offerte della signorina Carlotta Mannara: i lavori durarono diversi anni e il 24 luglio 1924 l'arcivescovo di Benevento Luigi Lavitrano l'affidò alle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento.

L'ingresso della chiesa si apre su un piccolo sagrato, protetto da un cancello in ferro battuto sorretto da colonne in piperno realizzato nel 1792. La facciata principale si divide in due parti: la zona inferiore, dove c'è il portale d'ingresso, è arricchita da quattro colonne capitellate, mentre la zona superiore è decorata da due colonne al cui centro è posto un finestrone; la facciata termina con un timpano sulla cui sommità è posta una croce in ferro.

L'interno è a navata unica; sull'altare maggiore in marmo, è posta una tela raffigurante il martirio di San Bartolomeo realizzata da Francesco Landini nel 1700 e donata alla chiesa dalla regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena nel 1782: la zona dell'altare è protetto da una balaustra in marmo con portali in ottone e sulle mura ai suoi lati due opere ad olio di Landini dedicati a San Bartolomeo. Su ogni lato del tempio si aprono due cappelle tutte con altare in marmo e dipinti ad olio con la raffigurazione del santo a cui sono dedicate: a destra la cappella di San Francesco d'Assisi, dove è presente anche un'immagine di Maria Santissima della Speranza e una statua di San Catello e quella di San Ludovico, abbellita da statua della Madonna di Fátima, mentre a sinistra quella la cappella della Vergine Immacolata e del Santissimo Crocifisso, con un crocifisso ligneo in stile bizantino, realizzato nel 1111 e restaurato nel 1836, oltre ad una statua di San Giuseppe. 

La chiesa è adornata da otto coretti dorati risalenti al 1780: uno ospitava l'organo, due erano utilizzati per celebrare la messa rispettivamente durante i mesi estivi e invernali, mentre gli altri sono presenti sulle arcate delle cappelle; tutti i coretti sono dotati di graticolato in legno dorato. Sul lato destro, nei pressi dell'altare maggiore è l'accesso alla sagrestia, di dimensioni modeste. All'esterno della chiesa la torre campanaria con tre campane. it.wikipedia.org

mercoledì 21 maggio 2025

Ottaviano - Palazzo Mediceo | 30 maggio 2025 | Trent’anni di Parco Nazionale del Vesuvio: un confronto su tutela ambientale e legalità


Venerdì 30 maggio, alle ore 9:00, presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano.

In occasione del trentennale dell’istituzione del Parco Nazionale del Vesuvio, l’Ente promuove una giornata di riflessione e confronto sul ruolo strategico delle aree protette nella salvaguardia dell’ambiente e nel contrasto ai reati ecologici.

Magistrati, giornalisti, storici e rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni discuteranno le sfide e le prospettive per una transizione ecologica sostenibile. Per l’occasione l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Campania, l’Associazione Giornalisti Vesuviani “Carmine Alboretti” e la Fondazione “Mimmo Beneventano”, promuove un corso di formazione per giornalisti, con attribuzione di quattro crediti formativi, sul tema “La gestione delle aree protette nazionali tra salvaguardia e contrasto alle illegalità ambientali”, che si terrà venerdì 30 maggio, alle ore 9:00, presso il Palazzo Mediceo a Ottaviano.

All’incontro formativo, 

  • coordinato da  Giovanni ROMANO, Responsabile ufficio comunicazione EPNV, e 
  • moderato da Francesco GRAVETTI, Vicepresidente Associazione Giornalisti Vesuviani “Carmine Alboretti”, 
  • dopo i saluti di Raffaele DE LUCA, Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, 
  • Biagio SIMONETTI, Sindaco di Ottaviano, 
  • Ottavio LUCARELLI, Presidente Ordine dei giornalisti della Campania, 
  • Antonio D’ERRICO, Presidente Associazione Giornalisti Vesuviani “Carmine Alboretti”, e 
  • Rosalba BENEVENTANO, Presidente della Fondazione “Mimmo Beneventano”, 
  • interverranno: 
  • Nunzio FRAGLIASSO, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata, 
  • Antonio RICCI, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, 
  • Ciro LUNGO, Comandante della Regione Carabinieri Forestale “Campania”, 
  • Isaia SALES, Docente di Storia delle mafie – Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, e 
  • i giornalisti Stella CERVASIO, 
  • Luigi COLOMBO, e 
  • Mariella PARMENDOLA.

“Celebrare i trent’anni dell’istituzione del Parco Nazionale del Vesuvio – spiega il presidente Raffaele De Luca - significa riconoscere il valore di una scelta lungimirante che ha posto al centro la tutela di un territorio unico, ricco di biodiversità, storia e cultura. In questi decenni il Parco ha rappresentato un baluardo contro le aggressioni ambientali, ma anche uno spazio di rigenerazione sociale ed economica. Oggi più che mai, di fronte alle sfide imposte dalla crisi climatica e dalle illegalità ambientali, le aree protette assumono un ruolo strategico nella costruzione di un futuro sostenibile. Per questo – aggiunge Raffaele De Luca – abbiamo voluto che questa ricorrenza fosse anche un momento di riflessione, coinvolgendo magistrati, giornalisti, studiosi e rappresentanti delle istituzioni: perché la salvaguardia dell’ambiente passa anche attraverso la legalità, la conoscenza e il dialogo tra le forze sane del Paese. Ringrazio tutti coloro che parteciperanno a questa giornata e che quotidianamente, con il proprio impegno, contribuiscono a proteggere e valorizzare il nostro patrimonio naturale.”

Giornata Europea dei Parchi 24 maggio e Settimana Europea dei Parchi dal 22 al 28 maggio 2025

In occasione della settimana europea dei parchi per tutti i residenti nei 13 comuni del Parco sarà possibile visitare gratuitamente il Cratere del Vesuvio.

Il 24 maggio di ogni anno si festeggia la giornata europea dei Parchi: la data ricorda l'istituzione dei primi nove parchi nazionali in Svezia, nel lontano 1909.

Per questa ricorrenza, le aree protette europee aderenti a Europarc Federation, tra cui l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, organizzano attività per far conoscere la bellezza e la biodiversità di questi importanti ecosistemi.

Anche quest’anno, per tutta la settimana dal 22 al 28 maggio 2025, sarà possibile visitare gratuitamente il Cratere del Vesuvio per i residenti nei 13 Comuni del Parco Nazionale del Vesuvio 

  • (Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, 
  • S. Giuseppe Vesuviano, S. Sebastiano al Vesuvio, S. Anastasia, 
  • Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, Terzigno, Torre del Greco e Trecase).

Per accedere al Cratere sarà necessario effettuare la prenotazione (acquisto biglietto gratuito) sulla piattaforma www.vesuviopark.vivaticket.it ed esibire all’ingresso, oltre al biglietto, un documento di identità che comprovi la residenza in uno dei sopra elencati comuni del Parco.

Anche gli istituti scolastici dei 13 comuni del Parco possono fruire delle gratuità prenotando i biglietti (acquisto biglietto gratuito) per la vista al Cratere del Vesuvio tramite l’ufficio “Gruppi” gestito da Vivaticket. La richiesta va effettuata via email, scrivendo all’indirizzo gruppi@vivaticket.com, allegando elenco dei nominativi e delle date di nascita dei partecipanti su carta intestata dell’istituto scolastico. Le informazioni vanno richieste al numero +39 081 2395653.  Ente Parco Nazionale del Vesuvio