giovedì 12 settembre 2024

Il premio LA GINESTRA 2024, sarà assegnato alla poetessa ANTONELLA ANEDDA

Vi attende una serata di grande suggestione il 12 settembre a Villa delle Ginestre, Torre del Greco per la cerimonia di premiazione del Premio Leopardiano la Ginestra conferito quest’anno alla poetessa Antonella Anedda con menzione speciale a Fredy Franzutti, coreografo.
Partecipazione straordinaria de
“Il Balletto del Sud” con i primi ballerini Nuria Salado Fusté e Orion Pico Plaja.
Letture di Andrea Sirianni
Ingresso libero.
Per saperne di più, consulta i link

Il premio LA GINESTRA, prestigioso riconoscimento nazionale letterario leopardiano, sarà assegnato alla poetessa ANTONELLA ANEDDA e sarà consegnato GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2024 alle ore 19.30 negli spazi della monumentale Villa delle Ginestre di Torre del Greco (NA), residenza campana dell’ultima stagione della vita di Giacomo Leopardi.


Il premio – che lo scorso anno è stato assegnato al Maestro Michelangelo Pistoletto –vuole testimoniare la fecondità della prospettiva con cui Antonella Anedda interpreta l’avventura intellettuale e poetica di Giacomo Leopardi.
Un estratto della motivazione della XVII edizione del Premio:
Bellezza da custodire e da difendere contro l’ombra perenne della violenza.
Villa delle Ginestre, nell’evocazione di Anedda, può diventare anche il simbolo della vita che non soccombe al male e lascia la traccia di una humanitas da difendere contro tutto: “Noi siamo effimeri, caduchi, eppure…’ Forse la poesia è in questo «eppure» che esorta, senza imporre, alla difesa di un paesaggio, di un linguaggio, fragili, minacciati” (Antonella Anedda)

La saggista e poetessa Antonella Anedda-Angioy è nata a Roma da una famiglia di origine sarda. Laureata in Storia dell’Arte Moderna, insegna lingua francese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Arezzo.
Nel corso degli anni, ha collaborato con riviste e giornali quali Il Manifesto, Linea d’ombra, Nuovi Argomenti, Poesia e ricevuto prestigiosi riconoscimenti letterari: nel 2000 le è stato conferito il Premio Eugenio Montale e nel 2007 il Premio Napoli - Libro dell’Anno.
La Anedda è testimone di una delle espressioni più originali della poesia italiana contemporanea. I versi e le prose che compongono la sua opera danno voce, immagine, memoria a situazioni essenziali dell’anima moderna. Assumono le ferite che ogni storia e ogni esistenza portano con sé e le danno forma attraverso suoni, parole, espressione.
Assumendo la funzione propria della grande lirica, la poesia di Anedda esige la responsabilità di conservare la memoria dei perduti, degli stranieri o dei prigionieri tempestati di spine. La sua lirica ascolta l’eco di altri autori, si appropria della loro cultura e delle loro parole; le rianima come “il vero suono di voci altrimenti perdute”. Osip Mandel’štam o Wisława Szymborska, Philippe Jaccottet o Elizabeth Bishop sono compagni di viaggio del suo cammino. Sono le voci che si fondono in un linguaggio unico, pensato come un organismo vivente, precario, mobile, carico di potenzialità.
Giacomo Leopardi ha un ruolo vitale in questo intreccio di voci. Uno degli ultimi libri di Anedda evoca nel titolo stesso il legame con il poeta recanatese: “Le piante di Darwin e i topi di Leopardi” del 2022. Lo scienziato dell’Origine della Specie e il poeta della Ginestra ma anche dei Nuovi credenti e dei Paralipomeni della Batrachiomachia stanno insieme. Li avvicina “l’atteggiamento antiantropocentrico”, proprio del ”Leopardi meno codificato, il più contraddittorio e proprio per questo aperto al dubbio, materialista, pessimista ma solidale, ironico ma pietoso”. Il “rifiuto dell’arroganza, la possibilità di trasformarsi proprio nell’errore, la compassione come elemento potenzialmente evolutivo sono le terre contigue” in cui gli autori si incontrano e dialogano.
Non è irrilevante che in un passo di un’altra sua opera, Geografie (2021), Antonella Anedda ricordi precisamente questo spazio, Villa delle Ginestre, e ne faccia un simbolo di incanto, sopravvissuto dentro il tempo avvelenato che è il nostro: “avevamo visitato la villa vicino a Napoli dove Leopardi aveva abitato. Da un balcone laterale si potevano quasi toccare le ginestre e le zolle sulfuree del Vesuvio. I giardini con i limoni delle ville erano finiti, finite le case. L’ingresso era uno spiazzo marrone con un coperchio di freddo, ma era un dicembre mite e i custodi due uomini e una ragazza, dopo aver staccato i biglietti, sostavano sotto un sole abbastanza tiepido da scaldare, ma velato.
(Forse, ma chi può dirlo? uno di loro osservava quanto diversi siano i verdi di un albero e un cespuglio, come il cielo si scaldi dal celeste a un’aria più fonda azzurro cupo, il grido di un uccello, il rumore di una macchina lontana.)
“Tanta bellezza e non troppo lontano un uomo sgozza un altro uomo, crede ci sia qualcosa da insegnare alla terra su cui sputa”.
L'evento, che si terrà il 12 settembre, alle 19:30, come da tradizione nel suggestivo giardino di Villa delle Ginestre, a Torre del Greco (NA), sarà un'occasione di condivisione e riflessioni, con ampio spazio a cultura e arte.
Anche quest'anno sarà organizzato il trasporto in pullman da Napoli, con partenza alle ore 18 dalla Stazione Marittima (e non da via san Carlo come in passato). Casa Ascione 

lunedì 9 settembre 2024

Ottaviano | Visioni Vesuviane Cinema Fest | 4 > 6 settembre 2024, Palazzo Mediceo

**Annuncio delle Menzioni Speciali per i Cortometraggi in Rassegna al Visioni Vesuviane Cinema Fest 2024!
Siamo entusiasti di condividere con voi le menzioni speciali assegnate ai cortometraggi che hanno partecipato alla nostra rassegna. Ogni opera selezionata ha portato una visione unica e coinvolgente, contribuendo a rendere questa edizione del festival un'esperienza davvero indimenticabile.
Un ringraziamento speciale a tutti i registi, sceneggiatori e team di produzione che hanno messo il loro cuore e la loro passione in queste opere. Ogni corto ha raccontato una storia che ha lasciato il segno nel nostro pubblico e nella nostra giuria. Visioni Vesuviane Cinema Fest

Oggi il taglio del nastro di Visioni Vesuviane Cinema Fest, che abbiamo fatto coincidere con la presentazione del libro "C'è ancora tempo", di Paolo Miggiano. Fino a venerdì, tanti appuntamenti per appassionati di cinema ma non solo. Nel corso dei tre giorni, anche l'evento "Il monumento desiderato", con percorsi espositivi e visite guidate al Palazzo Mediceo, a cura di Vesuvio Adventures.
Cultura e formazione sono gli elementi che ci permettono di cambiare il territorio. Ringrazio Act Production, l'assessore Angelo Alterio e la consigliera  Fiorella  Saviano per aver contribuito  alla realizzazione di questo progetto. 
Dobbiamo proseguire su questa strada affinché Ottaviano possa tornare ad essere il centro culturale di tutta l'area vesuviana
Ottaviano si prepara a diventare il fulcro della cultura cinematografica con l’arrivo del Visioni Vesuviane Cinema Fest, un evento che si propone di celebrare cinema e bellezza del territorio vesuviano. Visioni Vesuviane Cinema Festival
Dal 4 al 6 settembre 2024, il suggestivo Palazzo Mediceo aprirà le porte a cinefili, registi e appassionati, offrendo un’esperienza unica nel suo genere. Il festival, organizzato dall’associazione ACT Production, è dedicato alla promozione del cinema come strumento di espressione culturale, valorizzando storie, tradizioni e identità unica del territorio vesuviano. ACT Production è un’associazione di produzione cinematografica indipendente che si occupa di produzione, distribuzione e organizzazione di eventi. Tra le sue principali iniziative, ACT Production è organizzatrice del Picentia Short Film Festival, festival internazionale del cortometraggio giunto quest’anno alla sua ottava edizione. Un palcoscenico per i talenti emergenti e il territorio Il Visioni Vesuviane Cinema Fest non è solo una celebrazione della cinematografia, ma anche una vetrina per giovani registi che desiderano far conoscere il loro talento
Attraverso un concorso, i cineasti emergenti avranno l’opportunità di presentare le loro opere in un contesto che valorizza sia i nuovi talenti che i professionisti del settore, coinvolgendo un pubblico variegato, composto da appassionati, critici ed esperti di cinema. Luca Capacchione, presidente di ACT Production e direttore artistico della manifestazione, ha dichiarato: “Questa prima edizione del Visioni Vesuviane Cinema Festival rappresenta un punto di partenza importante. Il nostro obiettivo è costruire un festival che non solo celebri il cinema, ma che diventi un punto di riferimento per il territorio, creando sinergie con le attività locali e guardando già al futuro con un programma di lavoro a lunga veduta”.
Una prima edizione con lo sguardo al futuro Il Visioni Vesuviane Cinema Fest guarda già al futuro, con l’intenzione di crescere ed evolversi nelle prossime edizioni. Il festival non si limiterà a semplici serate di proiezione, ma spazierà dall’editoria all’arte visiva, dal cinema agli incontri con autori e artisti, includendo anche un workshop di formazione. Questa prima edizione porrà le basi per un appuntamento fisso nel panorama culturale della regione, capace di offrire ogni anno un programma sempre più ricco e diversificato. Un’anticipazione interessante riguarda la collaborazione con AVAMAT, uno studio di produzione cinematografica indipendente noto per la sua capacità di produrre film d’avanguardia con professionisti del filmmaking. In particolare, AVAMAT sarà protagonista della serata inaugurale del festival con “NiC – Napoli in Cinema”, rassegna di cinema indipendente che porta in sala i corti di autori campani.
Questo evento sarà il primo sguardo su un programma che si preannuncia ricco di sorprese, con ulteriori dettagli e collaborazioni che verranno ufficializzati nelle prossime settimane. Il Sindaco di Ottaviano, prof. Biagio Simonetti, ha commentato: «Ci auguriamo che questa edizione sia solo la prima di una lunga serie. Ottaviano, il territorio vesuviano e le sue ricchezze storiche e naturali sono i luoghi più adatti ad una kermesse del genere, che mette al primo posto una proposta culturale di alta qualità».
L’Assessore agli Eventi, Angelo Alterio, ha aggiunto: «Siamo grati agli organizzatori, insieme lavoreremo per far diventare Ottaviano una città di riferimento per gli appassionati del cinema di qualità». Il festival sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del cinema e della cultura, unendo proiezioni di qualità, incontri con artisti e momenti di approfondimento in una delle location più affascinanti del territorio campano
 


sabato 7 settembre 2024

Gli Ozi di Ercole | Ercole e gli altri | Palestra delle Terme maschili del Parco 12-14 settembre 2024

Presentazione del programma con la stampa 12 settembre ore 19.00

Parte giovedì 12 settembre alle ore 19.00 la IV edizione del ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercoledel Parco Archeologico di Ercolano quest’anno dedicata agli eroi a partire da colui che ha dato il nome alla città antica e a quella moderna: Ercole e gli altri.  Il festival rientra nella programmazione culturale delParco Archeologico di Ercolano, da un’idea del direttore Francesco Sirano, e con la cura diGennaro Carillo e si terrà dal 12 al 14 settembre.  Ercolano - Parco Archeologico

 

All’insegna di un approccio multidisciplinare (archeologia, filologia, filosofia, psicanalisi, teatro, musica), e con un taglio rigorosamente divulgativo, si andrà alla scoperta di alcune figure chiave del mito classico, da Achille a Narciso, da Odisseo ad Atteone, oltre ovviamente a Ercole, l’eroe eponimo. Le serate saranno animate da studiosi di fama internazionale, attori e musicisti che concluderanno ogni serata con un concerto. A Ercole e agli altri si guarderà da angolature differenti e ognuna confermerà quanto il mito sia insieme affascinante e inafferrabile, essendo infinito il suo processo di elaborazione, al quale infatti concorre chiunque ri-racconti una favola antica, ovunque e comunque lo faccia.

Dopo la presentazione per il pubblico e la stampa, nella serata del 12 settembre stesso la rassegna entrerà nel vivo con il primo incontro Narciso e altre metamorfosi che vedrà Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicanalista, affrontare il mito di Narciso, al quale ha dedicato il libro Arcipelago N, pubblicato da Einaudi. Gennaro Carillo si misurerà invece con altri miti di metamorfosi. Il contrappunto teatrale sarà invece affidato a Roberto Latini, che metterà in scena estratti dalla sua performance Le metamorfosi, ispirata a Ovidio.

A seguire il concerto di un duo d’eccezione, costituito dal clarinettista e polistrumentista Gianluigi Trovesi e dal fisarmonicista Gianni Coscia. Due leggende della musica italiana, jazz e non solo, capaci di ammaliare il pubblico suonando ma anche affabulando e ponendosi sulle tracce dell’amicoUmberto Eco e del suo romanzo d’avventura, La misteriosa fiamma della regina Loana.

Il programma per le serate successive prevede:

13 settembre        

h 19.30 Ercole contro Eracle Laura Pepe / Massimo Popolizio / Francesco    Sirano

h 21.00 Ama Solo Anna-Maria Hefele in concerto / Overtone Singing, Voice, Harp, Nyckelharpa, Double Bass

14 settembre

h 19.30 Achille contro Odisseo Gino Castaldo / Matteo Nucci

h 21.00 Canzoni di sale Flo in concerto // Flo / Chitarra e voce // Federico Luongo / Chitarra // Francesco Di Cristofaro / Chitarra e baglamas

Per info:gliozidiercole@gmail.com

Per prenotazioni: https://ozidiercole.it/post-list/

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria, all’inizio dell’evento ci sarà un cocktail di benvenuto.

Possibilità di parcheggio presso la Scuola Rodinò (Via IV Novembre) e la Scuola Iovino Scotellaro (Traversa Via IV Novembre) fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per ulteriori approfondimenti: www.ercolano.beniculturali.it

giovedì 5 settembre 2024

SETTEMBRE DI SERA - Museo Archeologico di Stabia

Dal 7 settembre presso i siti del Parco archeologico, Pompei, Villa Arianna e Villa San Marco, il Museo archeologico libero D’Orsi a Stabia, Villa di Poppea a Oplontis, l’Antiquarium e Villa Regina a Boscoreale, prendono il via gli appuntamenti serali.
Anche il Museo archeologico di Stabia, presso la Reggia del Quisisana sarà visitabile la sera di venerdì 13 e di venerdì 20 settembre, nel suo allestimento rinnovato di recente e arricchito di nuovi reperti provenienti dal territorio e dalle ville di Stabia.
  • Il 13 settembre è prevista l'apertura straordinaria dei depositi archeologici. A conclusione del percorso di visita del museo, il visitatore sarà calato fisicamente nei sotterranei del palazzo reale, per visitare il nuovo allestimento dei depositi.
  • Il 20 settembre (alle ore 19.30 e alle ore 21.00 per gruppi di 35 persone per turno) è in programma una visita teatralizzata al Museo “Dialoghi con Stabia” a cura del Comitato per gli Scavi di Stabia. Con il supporto artistico degli allievi della scuola Tavole da Palcoscenico Academy (di Maia e Iolanda Salvato), diretti dall’attore e drammaturgo stabiese Cristian Izzo, andrà in scena una suggestiva rappresentazione di “Labirinti – Teseo, Arianna, Dioniso”, una installazione/performance immersiva da Cesare Pavese a Jorge Luis Borges.
La performance si inserirà all’interno di una visita, guidata da un socio esperto del Comitato che condurrà i visitatori nelle bellezze artistiche del Museo, seguendo il file rouge rappresentato dalla figura di Arianna tanto cara a Stabiae, per una serata sospesa tra mito e realtà.
L’evento è promosso dal Comitato per gli Scavi di Stabia, in collaborazione con Tavole di Palcoscenico Academy, con Serena Cascone, Maria Giovanna Danise, Annamaria Falcone, Cosimo Guida, Renato Marrazzo, Arturo Antonio Ruggiero, Imma Sorrentino. Regia di Cristian Izzo.
È tuttavia possibile effettuare la visita al museo in autonomia.
Orario di accesso: 19.30 - 23.30 con ultimo ingresso alle 22.30 - Costo 5€

mercoledì 4 settembre 2024

Parco a Mare di Portici | Il maestro mosaicista Rosario Vito e sua moglie l'architetto Elena Belli, hanno realizzato e donato un meraviglioso mosaico dedicato a Francesco Esposito

Il Parco a Mare di Portici si arricchisce con un altro pezzo di bellezza della nostra storia.
Il maestro mosaicista Rosario Vito e sua moglie l'architetto Elena Belli, hanno realizzato e donato un meraviglioso mosaico dedicato a Francesco Esposito, scomparso prematuramente a soli  43 anni, nel 2019, mentre portava da mangiare ai Suoi  gatti nei pressi del Granatello, e tragicamente travolto da un treno.
È stato emozionante ricordare il Suo impegno con la mamma Carmela e con chi lo amava, altrettanto bella è stata l'occasione per valorizzare l'impegno quotidiano dei "gattari" , uomini e donne che ogni giorno, per tutta la vita, dedicano a questi meravigliosi animali il loro amore.
La nostra Amministrazione,con un particolare impegno dell’assessore Florinda Verde, in questi anni ha fatto un lavoro enorme per coordinare e istituzionalizzare la cura dei gatti randagi, e i volontari hanno trovato sempre la politica dalla loro parte. 
Chi cammina, sotto la pioggia e sotto il sole,sapendo che all'angolo di un marciapiede c'è un'anima pura e libera che lo aspetta Florinda VerdeEnzo Cuomo Sindaco

lunedì 2 settembre 2024

Pomigliano Jazz 2024

Dal 6 al 9 Settembre la seconda parte della XXIX Edizione di Pomigliano Jazz 🎷
Dopo i concerti di Luglio, il festival si sposta a Pomigliano D'Arco per quattro serate che si terranno alla Stazione della Circumvesuviana, realizzate in collaborazione con EAV - Ente Autonomo Volturno srl.

Temporaneamente chiusa al pubblico per lavori di manutenzione sulla tratta Napoli-Baiano, la stazione di Pomigliano si trasformerà in uno spazio vivo dedicato alla scena musicale contemporanea. Musica, arte e cultura insieme a promozione del territorio e riutilizzo degli spazi della città con i live e dj set di grandi artisti italiani e internazionali!
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Patrocinata dalla Regione Campania e sostenuta dal Ministero della Cultura e dall'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, l’edizione 2024 del festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con i comuni di Pomigliano d’Arco, Avella e Cimitile, EAV - Ente Autonomo Volturno srl, l’Instituto Cervantes de Nápoles e FIPI.  Ente Parco Nazionale del Vesuvio

LUIGI DI NUNZIO - ROBERTO GATTO - THEON CROSS ⭕️
📆 Venerdì 6 Settembre - Dalle ore 20:30
📍Stazione della Circumvesuviana - Viale Giuseppe Luraghi | Pomigliano D'Arco (NA)
🎫 Biglietti su Azzurro Service: https://lnkfi.re/PJ2024
🎫 E sul sito di Pomigliano Jazz: www.pomiglianojazz.com
🎟️ Biglietti disponibili anche nei circuiti di vendita regionali.
GURU - DADDY G DJ SET | POMIGLIANO JAZZ XXIX ED. ⭕
📆 Sabato 7 Settembre - Dalle ore 22:30
📍Stazione della Circumvesuviana - Viale Giuseppe Luraghi | Pomigliano D'Arco (NA)
🎫 Biglietti su Azzurro Service: https://lnkfi.re/PJ2024
🎫 E sul sito di Pomigliano Jazz: www.pomiglianojazz.com
🎟️ Biglietti disponibili anche nei circuiti di vendita regionali.
CLAUDIO ROMANO - GIANLUCA PETRELLA - CAPOVILLA-DE FALCO-CARNEVALE-MENNELLA-DAPIRAN ⭕
📆 Domenica 8 Settembre - Dalle ore 20:30
📍 Stazione della Circumvesuviana - Viale Giuseppe Luraghi | Pomigliano D'Arco (NA)
🎫 Biglietti su Azzurro Service: https://lnkfi.re/PJ2024
🎟 E sul sito di Pomigliano Jazz: www.pomiglianojazz.com
ℹ️ Per info: 081 59 34 001 | 331 35 81 151 - www.azzurroservice.it
L'Orchestra del Ritmo e dell'Improvvisazione chiuderà la XXIX Edizione del Pomigliano Jazz 
Composta da circa 100 studenti di 14 istituti scolastici campani, l'Orchestra nasce all'interno di "Young Jazz Lab", progetto promosso dalla Fondazione Pomigliano Jazz e finanziato dall'Assessorato all'Istruzione della Regione Campania nell’ambito del programma "Scuola Viva" con fondi del PR Campania FSE+ 2021-2027.
📅 Lunedì 9 Settembre dalle 19:30
📍 Stazione della Circumvesuviana - Viale Giuseppe Luraghi | Pomigliano D'Arco (NA)
🆓 Ingresso gratuito
La XXIX edizione del festival Pomigliano Jazz presenta, nella sua ormai classica versione itinerante, un programma suddiviso in due parti, tra luglio e settembre, che unisce musica e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Campania. Pomigliano Jazz
  • Gonzalo Rubalcaba trio alle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (13 luglio), 
  • il duo John Scofield e Dave Holland all’Anfiteatro romano di Avella (17 luglio) e 
  • tre eventi speciali al tramonto sul Vesuvio - con Marco Zurzolo (21 luglio), 
  • Maria Pia De Vito (27 luglio) e 
  • Peppe Barra (28 luglio) 
sono gli appuntamenti principali della prima parte di quest’edizione. In attesa della programmazione di settembre a Pomigliano d’Arco, dove la Stazione della Circumvesuviana (temporaneamente chiusa al pubblico per lavori sulla linea Napoli-Baiano) diventerà uno spazio dedicato alla creatività giovanile con concerti, dj set, mostre e performance artistiche.
Programmata e finanziata dalla Regione Campania, dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, l’edizione 2024 del festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con i comuni di Pomigliano d’ Arco, Avella e Cimitile, EAV, l’Instituto Cervantes di Napoli e FIPI.

I concerti di Pomigliano Jazz sono anche l’occasione per scoprire itinerari turistici e i luoghi che li ospitano. La musica che rispetta l’ambiente senza rinunciare all’energia delle note: Green Jazz è la filosofia adottata dal festival che, grazie alla sua formula itinerante, affianca i concerti a “Roots, territori da scoprire”, ovvero percorsi naturalistici, enogastronomici e culturali che valorizzano le risorse meno conosciute del territorio con il supporto di varie realtà dell'area vesuviana.
  • Il 13 luglio il Gonzalo Rubalcaba Trio nel magnifico scenario delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile
Ad inaugurare la XXIX edizione di Pomigliano Jazz, sabato 13 luglio, sarà il pianista, percussionista e compositore cubano Gonzalo Rubalcaba. Artista acclamato in tutto il mondo, vincitore di 3 Grammy® e 4 Latin Grammy, nella sua unica data al sud Italia Rubalcaba si esibirà in trio, formazione in cui esprime al meglio le sue straordinarie doti tecniche. Con lui sul palco ci saranno due storici collaboratori, il bassista statunitense Matt Brewer e il talentuoso batterista cubano Ernesto Simpson, per un concerto nel magnifico scenario delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile, che fonde groove latino e passione jazz. Ad aprire il concerto, il set elecrto-jazz di Marco De Falco, dj e producer partenopeo che presenta le sue “Interferenze Sonore”.
  • Il 17 il jazz diventa leggenda
Mercoledì 17 luglio l’anfiteatro romano di Avella accoglie due leggende del jazz: John Scofield e Dave Holland. Due straordinari musicisti che nelle loro lunghissime carriere non hanno mai conosciuto battute d’arresto. Insieme hanno più volte collaborato, ma trovarli in quest’intima formazione in duo dona massimo risalto alle loro spiccate personalità. Colleghi di lunga data con storie musicali diverse, entrambi al fianco di Miles Davis in momenti differenti della sua carriera, ora uniscono le forze per presentare al pubblico questo nuovo progetto. Un dialogo musicale avvincente tra virtuosismo, divertimento e profondità, con una scaletta che include le composizioni di entrambi, oltre a una selezione di standard.

In apertura, l’esibizione di Francesco Nastro DRIN Quartet che presenta in anteprima il nuovo lavoro discografico “Fiori di Marzo”, pubblicato da Itinera (l’etichetta di Pomigliano Jazz). Insieme al pianista stabiese ci saranno Gigi De Rienzo al basso, Vittorio Riva alla batteria e Giovanni Imparato alle percussioni, per una sorprendente rilettura dei brani di 6 compositori nati nel mese di marzo: Fryderyk Chopin, Pino Daniele, Lucio Dalla, James Taylor, Franco Battiato e Lucio Battisti.
  • Tre appuntamenti per Vesuvius Jazz
L'Osservatorio Vesuviano - il più antico osservatorio vulcanologico del mondo - diventa l'insolita location per il primo dei tre appuntamenti di “Vesuvius Jazz”: una sezione ad hoc che consolida il legame di Pomigliano Jazz con il Parco Nazionale del Vesuvio, attivo da oltre 15 anni.

Domenica 21 luglio Marco Zurzolo presenta a quota 600 metri, sul Colle San Salvatore sede dell’osservatorio, il suo ultimo progetto “’O fischio ca nun fa paura” pubblicato da Itinera. Dagli Showmen ai Napoli Centrale, da Carlo d’Angiò a Eugenio Bennato e Pino Daniele sono alcuni dei grandi artisti che rivivono in questo lavoro di Zurzolo, accompagnato dal vivo da 8 giovani musicisti, suoi allievi del Conservatorio di Salerno. Ad introdurre il live ci saranno le “Interferenze Sonore” di Marco De Falco che accompagnerà gli spettatori in un'esperienza sensoriale
  • Il sentiero numero 6, meglio conosciuto come Strada Matrone, ospiterà invece il concerto di Maria Pia De Vito. La cantante e compositrice partenopea, tra le più apprezzate voci del jazz europeo, si esibirà insieme al chitarrista brasiliano Roberto Taufic e a Roberto Rossi alla batteria. 
Sabato 27 luglio, al tramonto, in uno dei posti più suggestivi del Vesuvio - l’antica strada inaugurata nel 1927 dai fratelli Matrone per risalire al Gran Cono, riaperta lo scorso anno - Maria Pia De Vito presenta dal vivo “Linha de Passe”. Un concerto che fonde tradizione musicale brasiliana, napoletana e jazz, rivelando quanto mondi espressivi apparentemente distanti abbiano in realtà moltissimi elementi in comune: melanconia, lirismo, fatalismo ed altri più squisitamente lessicali e melodici.
  • Domenica 28 luglio va in scena l’ormai classico evento sul Gran Cono del Vesuvio: il concerto sul cratere del vulcano più famoso al mondo, divenuto ormai uno degli appuntamenti più attesi dell’estate campana. Protagonista quest’anno dell’inedito live a quota 1200 metri, sulla vetta del Vesuvio, sarà un'icona della cultura partenopea, Peppe Barra. Il cantante e attore sarà accompagnato per l’occasione dalla fisarmonicista e compositrice greca Magda Giannikou e dal sassofonista Daniele Sepe. A completare l’ensemble, il chitarrista Paolo del Vecchio, compagno di lunga data di Peppe Barra che, attraverso il suo suono distintivo, ha caratterizzato la carriera del grande artista partenopeo. Insieme daranno vita a un progetto speciale commissionato dal festival dal titolo “Magma”. Non sarà un semplice concerto, ma un'immersione nell'anima ardente della musica napoletana e del jazz. Un evento che esalta l'eredità culturale di Peppe Barra, portando in primo piano la passione e l'energia della sua musica che ha conquistato diverse generazioni.
  • A settembre si chiude a Pomigliano d’Arco
Nel programma di settembre - che chiude l’edizione 2024 a Pomigliano d’Arco - non mancherà l’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione. Un ensemble di 100 studenti dagli 8 ai 18 anni nato dal progetto “Young Jazz Lab”, promosso dalla Fondazione Pomigliano Jazz e finanziato dall’assessorato all’Istruzione della Regione Campania con fondi FSE. Diretta dal pianista Francesco Nastro, con il supporto di Licia Lapenna (coro) e di Alessandro Tedesco e Annibale Guarino che coordinano le sezioni dei fiati, l’Orchestra del Ritmo e dell’Improvvisazione coinvolge gli studenti di 12 istituti scolastici della Campania, impegnati durante tutto l’anno (dal 2021) in workshop, incontri con musicisti, laboratori educativi, seminari e concerti. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del “Programma Scuola Viva” e vedrà i giovani musicisti dell’orchestra impegnati nell’esibizione finale di Pomigliano Jazz 2024.

I biglietti

I biglietti per assistere ai concerti della XXIX edizione di Pomigliano Jazz sono disponibili sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita regionali. Per i ragazzi under 18 sono disponibili biglietti a prezzo ridotto. 
Questa mattina nella sala De Sanctis di Palazzo S. Lucia a Napoli, sede della Regione Campania, ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione della XXIX Edizione di Pomigliano Jazz.
Patrocinata dalla Regione Campania e sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, l’edizione 2024 del festival ideato è organizzata dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con i comuni di Pomigliano d’ Arco, Avella e Cimitile, EAV, l’Instituto Cervantes di Napoli e FIPI.
Tre i concerti al tramonto per il VESUVIUSJAZZ
21 Luglio Osservatorio Vesuviano
MARCO ZURZOLO;
27 luglio Antica Strada Matrone
MARIA PIA DE VITO
28 Luglio Cratere del Vesuvio
PEPPE BARRA.