venerdì 1 novembre 2024

Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri 2024

Il 15 novembre sesta edizione del Premio Internazionale di Archeologia Amedeo Maiuri
Istituto in memoria e onore dell’omonimo storico e archeologo Amedeo Maiuri, il premio ha l’obiettivo di valorizzare ed enfatizzare le personalità di spicco del contesto storico-archeologico che, nel corso della loro carriera, hanno contribuito alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio internazionale.
Sarà il professore Stefano De Caro, per questa sesta edizione, a ricevere il Premio: «Figlio di questa terra vesuviana, ha compiuto la sua intera carriera nella città di Pompei, prima come Ispettore Archeologo e poi come direttore del Museo Archeologico di Napoli, ancora come Direttore Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Campania. Per ultimo chiamato a presiedere il prestigioso incarico di Direttore Generale dell’ICCROM (Restoration of Cultural Property) un’organizzazione tecnico-scientifica creata dall’Unesco, grazie alla quale ha potuto attivare accordi internazionali tra i siti archeologici più importanti del mondo. Per questo e per tutta la sua eccellente carriera, io e la giuria tutta – composta anche da Antonio De Simone, Gabriel Zuchtriegel, Silvia Martina Bertesago e Maria Boffa – abbiamo insieme deciso per il suo nome» dice il presidente della giuria, professore Umberto Pappalardo.
Il prestigio del Premio Amedeo Maiuri si integra perfettamente nella storia cittadina e aggiunge il sindaco Carmine Lo Sapio «mira a generare un turismo di qualità, creando allo stesso tempo nuovi attrattori culturali. Ricordare Amedeo Maiuri, in occasione del 61esimo anniversario dalla sua scomparsa, non solo è doveroso, ma rappresenta l’essenza stessa della città antica insieme a quella mariana, nel contesto internazionale».
L’idea di dedicare il premio ad Amedeo Maiuri vede luce per la prima volta nel 2016 con il premio al professore Mario Torelli, nonché maestro di Massimo Osanna attuale Direttore Generale dei Musei presso il Ministero della Cultura. A seguire poi negli anni, il premio è stato assegnato ad illustri personaggi che hanno donato il loro personale ed ingente apporto al mondo dell’archeologia spaziando tra storici, archeologici e altro.
La quinta edizione ha visto premiata la professoressa Eva Cantarella, divulgatrice ed autrice di numerosi testi classici. È stata, inoltre, istituita per la prima volta la Sezione Fotografia con il premiato Luigi Spina per le sue fotografie ritraenti le Domus Pompeiane durante il periodo Covid. Comunicato Stampa

Museo Multimediale delle Acque Campane | Sant'Anastasia (NA)

Il Museo Multimediale delle Acque Campane, creato dall’Associazione Terre di Campania APS, è un innovativo percorso museale, dove l’arte si fonde con il digitale, dedicato alla conoscenza dell’acqua come elemento e preziosa risorsa del nostro territorio. Mappe digitali, contenuti interattivi, opere d’arte, percorsi immersivi e laboratori didattici compongo l’offerta del museo, nato per sensibilizzare alla tutela, attraverso la conoscenza, della nostra primaria fonte di vita. Un viaggio alla scoperta dell’acqua. 
L’acqua è una risorsa indispensabile e preziosa per la vita dell’uomo e di ogni essere vivente. Lungo l’asse della storia, l’acqua è l’architetto del territorio, elemento di trasmissione, di collegamento, di aggregazione e di coesione. Intorno ai fiumi, alle sponde, alle coste, ai bacini d’acqua si sono formati i sistemi di relazioni, i tessuti comunitari e si sono sviluppate le attività lavorative. L’acqua è un bene comune che troppo spesso viene dato per scontato, risorsa fondamentale, talvolta poco saggiamente sprecata, inquinata e non tutelata. Il Museo Multimediale delle Acque Campane nasce dal concreto impegno dell’Associazione Terre di Campania APS per far conoscere, al fine di sensibilizzare alla sua tutela, l’immenso patrimonio idrico presente nella nostra regione, da sempre ricca d’acqua, tanto da donarla ai territori confinanti. Lo strumento scelto per raggiungere questo ambizioso obiettivo è un percorso museale, interattivo e digitale, dedicato alla conoscenza globale dell’elemento acqua e della sua presenza in Campania. L’Associazione ha posto l’attenzione sulla creazione di una mappatura, il più completa possibile, dei fiumi, laghi, sorgenti, cascate, aree marine, fontane, acquedotti e ogni altro luogo o monumento legato all’acqua, presente in Campania. Un lavoro in costante aggiornamento, di cui i primi risultati sono le mappe interattive consultabili nel percorso del museo. Il Museo Multimediale delle Acque Campane è anche il luogo in cui non solo la tecnologia, ma anche l’arte racconta la bellezza e l’importanza dell’acqua. Dell’esposizione museale fa parte, infatti, l’installazione artistica “Gocce d’Acqua” che raccoglie oltre 2000 opere, realizzate di artisti e allievi degli istituti d’arte campani, dedicate al prezioso elemento. Frutto dell’ingegno di Giuseppe Ottaiano, fondatore di Terre di Campania, che con i suoi viaggi e uno spiccato spirito di osservazione continua ad arricchire il bagaglio di conoscenze e contenuti del museo, l’installazione artistica non è mera decorazione, ma visualizzazione di un’esperienza che racconta il valore dell’acqua come elemento e bene indispensabile. La possibilità di partecipare a laboratori a tema scientifico o artistico completa l’offerta del museo. Tecnologia digitale e arte, unite all’esperienza laboratoriale, fanno del Museo Multimediale delle Acque Campane un percorso unico, da vivere per conoscere.