sabato 23 luglio 2022

Pomigliano Jazz in Campania 2022 - Museo del Parco Nazionale del Vesuvio di Boscoreale - 23 luglio Avishai Cohen Trio.

Avishai Cohen Trio - “Shifting Sands” 

Sabato 23 luglio il Museo del Parco Nazionale del Vesuvio di Boscoreale accoglierà l’esibizione esclusiva di Avishai Cohen Trio. Il bassista, cantante e compositore israeliano presenterà il suo ultimo lavoro discografico “Shifting Sands”, pubblicato a maggio di quest’anno con la sua nuova formazione in trio, che include il pianista Elchin Shirinov e la batterista Roni Kaspi.

Con “Shifting Sands”, Avishai Cohen dimostra di non riposarsi sugli allori. Non ne siete convinti? E allora ascoltate “Intertwined” – la prima traccia del disco – che è la pietra angolare di questo nuovo progetto. Basta questa traccia per capirete subito che Cohen ha alzato di nuovo l’asticella. Il messaggio è chiaro: è una nuova avventura quella che sta intraprendendo, costruita sulle fondamenta del suo percorso musicale.
Il nuovo trio è fenomenale. Elchin Shirinov è un pianista straordinario è molto concentrato e rilassato. Poi c’è la batterista Roni Kaspi che ha solo 21 anni, ma ha un talento eccezionale e ha portato un nuovo spirito nel combo con la sua forte personalità. Sul palco, è tutta una questione di interplay, si tratta di sentirsi bene con se stessi e in sintonia con gli altri. E dal vivo si sente la gioia che questi musicisti provano a suonare insieme.
Il live sarà aperto dal dj-set di Marco De Falco
 

venerdì 22 luglio 2022

Pomigliano Jazz in Campania 2022 - Museo del Parco Nazionale del Vesuvio di Boscoreale 21 e 23 luglio. Concerto al tramonto al Cratere del Vesuvio 24 luglio

La XXVII edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania si terrà dal 16 al 31 luglio 2022, con un programma di appuntamenti che, oltre alla città di Pomigliano d’Arco, toccherà anche Avella, Boscoreale e il Parco Nazionale del Vesuvio, confermando l’ormai classico concerto al tramonto sul Cratere del Vesuvio.

Programmato e finanziato dalla Regione Campania e dal Ministero della Cultura, il festival è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e i comuni di Pomigliano d’Arco e Avella.

Nel Parco Nazionale del Vesuvio confermato il suggestivo Concerto al Cratere, a cui si aggiungono altre due serate, tutte all’insegna del plastic-free e della riduzione degli impatti ambientali. L’Ente Parco, dopo due anni di limitazioni dovute alla pandemia, ritorna ad ospitare i concerti del Pomigliano Jazz in Campania, con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere importanti siti e progetti, che in questi due anni sono stati realizzati nell’ambito del “Grande Progetto Vesuvio”.

Il 21 luglio il festival approda al nuovo Museo del Parco Nazionale del Vesuvio di Boscoreale, inaugurato a giugno 2021, dove, nell’accogliente arena all’aperto del sito museale, andrà in scena “Cantare Pieranunzi”: un concerto intimo per voce e pianoforte con Enrico Pieranunzi e la cantante Valentina Ranalli. Dal vivo il duo presenta nuove emozionanti versioni vocali di composizioni originali del pianista romano, in una perfetta simbiosi artistica.

In apertura, il trio tutto napoletano composto da Francesco Marziani (pianoforte), Antonio Napolitano (contrabbasso) e Massimo Del Pezzo (batteria) presenta dal vivo i brani dell’album d’esordio, “Troisi”, dedicato all’indimenticabile attore e regista.

Il concerto sarà anche l’occasione, per gli interessati, di effettuare una visita guidata del museo, che illustra, con percorsi interattivi e accattivanti, per grandi e piccini, la flora, la fauna, la geologia, la storia e le tradizioni presenti nel parco nazionale che circonda il più famoso vulcano del mondo.

Sempre al Museo del Parco Nazionale del Vesuvio è atteso, per il primo dei due concerti al Pomigliano Jazz, Avishai Cohen. Il bassista, cantante e compositore israeliano proporrà due differenti progetti con due diverse formazioni: il primo concerto, il 23 luglio a Boscoreale, dove presenterà l’ultimo lavoro discografico "Shifting Sands”, pubblicato a maggio di quest’anno con il suo nuovo trio che comprende l’eccezionale pianista Elchin Shirinov e la giovane e talentuosa batterista Roni Kaspi. In apertura, ad introdurre il concerto di Avishai Cohen trio, ci sarà il dj set del producer partenopeo Marco De Falco.

Domenica 24 luglio, nell’ormai tradizionale concerto al tramonto al Cratere del Vesuvio, si rinnova un appuntamento sempre più atteso dagli amanti non solo del jazz e da chi vuole vivere un’esperienza molto suggestiva ascoltando buona musica in un sito dal formidabile paesaggio. Qui Avishai Cohen sarà protagonista con Raiz del concerto sulla vetta del Vesuvio. Sull’orlo del cratere del Gran Cono, a quota 1200 metri, insieme a Francesco Nastro al Fender Rhodes, i tre artisti daranno vita a un progetto originale commissionato dal festival: “Mmiezo/Baemtza”. Una performance unica e irripetibile, in una location di grande fascino, che trae ispirazione dalla canzone napoletana e da quella ebraico-sefardita, passando per il jazz, il pop israeliano e la tradizione Mediterranea.
“Consolidiamo la collaborazione con la Fondazione Pomigliano Jazz - spiega Agostino Casillo, Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio – proponendo per la XXVII edizione del festival non solo l’ormai classico concerto al tramonto al Cratere del Vesuvio, ma altri due suggestivi appuntamenti. Per i due appuntamenti aggiuntivi - continua il Commissario dell’Ente Parco Agostino Casillo – abbiamo scelto di valorizzare, con eventi musicali prestigiosi, siti che in questi anni abbiamo realizzato nell’ambito del Grande Progetto Vesuvio.
Questi appuntamenti, che vedono la partecipazione di artisti di fama internazionale, - aggiunge Agostino Casillo - si terranno nell’ arena all’aperto del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio di Boscoreale. L’intento è quello di implementare l’utilizzo di questa importante infrastruttura presente nel polo museale sempre di più meta di numerosi visitatori.
Far svolgere nell’arena i concerti di Pomigliano Jazz è anche un modo per aprire questa importante struttura al territorio e ai suoi abitanti”.

“Il rapporto con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e col suo territorio ha contribuito allo sviluppo del festival, ampliando le sue attività - dichiara Onofrio Piccolo, direttore artistico di Pomigliano Jazz. Una proficua collaborazione che va avanti da oltre dieci anni e si consolida di edizione in edizione. Grazie al progetto di sostenibilità ambientale Green Jazz, di cui l’Ente Parco è uno dei partner principali, riusciamo a realizzare eventi unici con grandi artisti, in uno dei luoghi più suggestivi e conosciuti al mondo: il Vesuvio. Quest’anno, oltre all’ormai classico e atteso concerto sul Gran Cono, abbiamo pensato di inaugurare e di aprire alla musica anche il nuovo Museo del Parco, a Boscoreale. Una nuova location che accoglierà diverse esibizioni e che rappresenta un ulteriore momento di dialogo e collaborazione tra le nostre istituzioni”.

In occasione dei concerti, inoltre, saranno organizzate delle specifiche visite guidate al sentiero n° 11 “La Pineta di Terzigno”. Una piacevole passeggiata al tramonto sul sentiero di recente realizzato, particolarmente apprezzato da visitatori e turisti. Al seguente tutte le info utili per raggiungere il sentiero:

I Biglietti per assistere ai concerti della XXVII edizione del festival Pomigliano Jazz sono disponibili sul circuito Azzurroservice e nei principali punti vendita regionali. Disponibili anche abbonamenti per gli eventi del 23 e 24 luglio. Per info prevendita: tel. 081 5934001 - www.azzurroservice.net.

Per info e contatti: www.pomiglianojazz.com – tel. 3313581151 - info@pomiglianojazz.com.

sabato 16 luglio 2022

POMIGLIANO JAZZ IN CAMPANIA. 21 luglio 2022 Museo del Parco del Vesuvio di Boscoreale: ENRICO PIERANUNZI – VALENTINA RANALLI – Cantare Pieranunzi

Nuove emozionanti versioni vocali di composizioni originali del gigante del jazz internazionale, il pianista Enrico Pieranunzi. Il 21 luglio al Museo del Parco del Vesuvio di Boscoreale, il nuovo progetto “Cantare Pieranunzi” fortemente voluto dalla talentuosa cantante partenopea Valentina Ranalli che, profondamente ispirata dai brani del musicista romano, ha messo su di essi intriganti testi in italiano, inglese, francese (in un caso, anche in napoletano) e, insieme allo stesso Pieranunzi, ha dato loro una nuova veste vocale che ne esalta la suggestione narrativa. Un incontro tra generazioni, l’appassionante rappresentazione in suoni e parole di una intensa, creativa simbiosi artistica.

La storia di “Cantare Pieranunzi” – scrive il pianista romano nelle note di copertina del disco – comincia con una mail inviatami da Carla Marcotulli, insegnante di canto jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma. Nella mail venivo informato che per il suo esame di diploma la studentessa Valentina Ranalli avrebbe presentato una tesi incentrata completamente su miei brani e che su questi aveva anche messo le parole. Non era la prima volta che una cantante metteva un testo su miei pezzi, ma sentivo che stavolta c’era qualcosa di diverso. Volli incontrare Valentina. Lei mi fece ascoltare le registrazioni dei brani cantati col suo gruppo e mi diede la tesi che aveva scritto per l’esame.

Scoprii cosí con sorpresa – continua Pieranunzi – che la tesi recava il titolo Cantare Pieranunzi e che Valentina vi analizzava e descriveva i miei brani con un’acutezza ed un entusiasmo tali da portarne alla luce aspetti completamente nuovi. Una vera rivelazione. Ma per me la vera scoperta era lei, il suo talento, la sua intelligenza, la sua creatività, che prendevano la forma di riflessioni mai banali sulla musica e sul suo mistero, trovando a un certo punto ne “la musica che canta, la voce che suona” una risposta affascinante a quello che dovrebbe essere il canto.

Dopo la “scoperta” venne quasi naturale decidere di registrare insieme i pezzi su cui Valentina aveva messo i suoi bei testi in italiano, inglese, francese e partenopeo (è quello, molto intenso, su “Persona”, scritto nella lingua della sua terra). Trattandosi però di una storia speciale, pensai che per l’occasione anche il contesto in cui realizzarla non poteva che essere speciale. Di qui l’idea di dar vita allo Youth Project, riunire cioè intorno a Valentina un gruppo di giovani musicisti che sottolineassero con la loro freschezza ed energia la luminosità della sua voce e il calore dei suoi testi. E così è stato. Grazie a loro infatti – conclude il grande pianista italiano – le parole scritte da Valentina per la tesi Cantare Pieranunzi si sono trasformate, come in una bella fiaba, nell’album Cantare Pieranunzi, in cui troverete esattamente quella “musica che canta e voce che suona” di cui, come di un suo sogno, lei parlava nella tesi.

Il concerto sarà aperto dal trio Francesco Marziani al pianoforte, Antonio Napolitano al basso elettrico e Massimo Del Pezzo alla batteria.  


giovedì 14 luglio 2022

#iVesuvioAreaComunicazione - Sabato 9 luglio 2022, Bee Hotel al Parco Nazionale del Vesuvio

Il 9 luglio 2022, giorno di apertura programmata del Sentiero n. 4. La Riserva Tirone sarà dedicato alle api ed agli impollinatori.

I ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IPSP-CNR), in collaborazione con l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, saranno presenti dalle 9.00 alle 13.00 sul sentiero 4 insieme alle Guide del Parco per raccontare la diversità degli insetti impollinatori e l'importanza dell'impollinazione, un servizio ecosistemico di grande valore per l'umanità, sia dal punto di vista economico sia per il beneficio sulle piante spontanee e coltivate.

Nel corso della mattinata saranno illustrate anche le principali specie di insetti impollinatori presenti nel Parco nazionale del Vesuvio, e le azioni di monitoraggio ambientale e di salvaguardia degli impollinatori selvatici che l'Ente Parco ha messo in campo in collaborazione con l'IPSP-CNR nell'ambito della mission di tutela e valorizzazione della biodiversità.

ViViVesuvio - Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive) - Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio - Il tracciato, ampio e prevalentemente pianeggiante, si sviluppa all'interno della Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio, che si estende su un'area di circa 1.000 ettari.

Superato il cancello di ingresso ci sì immerge subito in un fitto bosco di pino domestico, frutto delle opere di rimboschimento realizzate dal Corpo Forestale dello Stato per consolidare gli instabili pendii vesuviani.

Sui muretti a secco in pietra lavica che fiancheggiano il sentiero è facile riconoscere l'ombelico di Venere, una pianta erbacea che deve il curioso nome alle peculiari foglie carnose, rotonde e con un incavo centrale. In primavera nel sottobosco fioriscono diverse specie di orchidee selvatiche, tra le più belle sì distinguono Orchis Serapias cordiera, dai fiori rosso cremisi, ed Orchis morio, con fiori variabili dal bianco al viola-purpureo. Il folto sottobosco include la fusaggine e lo smilace insieme ad altre specie tipiche della flora mediterranea come lentisco, mirto, alloro, fillirea, rosmarino. Il leccio, una quercia sempreverde autoctona, sì fa largo spazio tra le pinete della riserva.

 

lunedì 11 luglio 2022

Ma i vecchi draghi dormono … Non sanno come è bella Napoli...da Napoli senza riSerbo, Slobodanka Ciric - Immagine di copertina Mila Maraniello

Sono sceso nel cratere del Vesuvio. Sono rimasto un’intera mattinata nella profondità, dove, dalle fessure appena visibili, evaporava il fumo sottile, sgorgavano i fili di zolfo soffocante e la lava giaceva in semi rigidi fiumi di fuoco, ricoperti di crosta sporca e nera.

      Non lontano dal punto fin dove è permesso avvicinarsi, si apre un nuovo cratere dal quale a intervalli escono il fumo, le pietre ardenti e i gas velenosi …

      Quando diventa furioso, questo vulcano nuovo assume la voce di una bestia, simile al latrato del branco di cani selvaggi o allo strepito dei draghi antichi, dei quali i popoli nelle loro storie lugubri conoscono le sembianze e il getto di fuoco. Questo piccolo drago malvagio vuole divorare la nostra gioviale e azzurra Neapolis, soffocarla con i suoi veleni e il fuoco … Deve infuriarsi: il destino di tutti i mostri è di nutrirsi solo delle più belle principesse delle favole … Si esaspera il piccolo vulcano perché non potrà mai raggiungere la propria preda …  

      Napoli deve rabbrividire solo se, più in giù, nel ventre enorme del cratere moribondo, iniziano ad agitarsi e infuriarsi i draghi delle profondità, crepitando sinistramente …

     Ma i vecchi draghi dormono … Non sanno come è bella Napoli e che è l’ultima vera bellezza degna dei mostri rimasti …

Di Stanislav Vinaver

Tratto da Napoli senza riSerbo, Citta del Sole, Napoli 2018

Tradotto da Slobodanka Ciric

Immagine di copertina Mila Maraniello

SLOBODANKA CIRIC – POETESSA, SAGGISTA, TRADUTTRICE E SCRITTRICE


venerdì 8 luglio 2022

FestiVark. Festival della creatività sociale - 7,8,15,16,21,22,28,29 luglio 2022 - Villa Campolieto, Ercolano

Si svolgerà il 7,8,15,16,21,22,28,29 luglio 2022, nella meravigliosa cornice di Villa Campolieto, la prima edizione del “FestiVark. Festival della creatività sociale”. Il festival, organizzato da Variabile K impresa sociale e Fondazione Ente Ville Vesuviane, si propone di ampliare l’offerta culturale del territorio ercolanese. Per otto giornate estive - dalle 18.00 a mezzanotte - il romitorio di Villa Campolieto sarà sede di una serie di attività come laboratori di architettura partecipata, laboratori creativi (mosaico, riciclo, costruzione di giochi), sport, cinema all’aperto, serate musicali e tavoli per il racconto del territorio.  

Si inizia tutti i giorni con Ercolano love story: dalle 18.00 alle 20.00 saranno attivi i tavoli del racconto. Grazie a questa attività si realizzerà il diario popolare, una raccolta di storie che permetterà di valorizzare la cultura immateriale e orientare i prossimi interventi di urbanisimo tattico di VarK: “Chiederemo ai cittadini di indicarci i propri luoghi del cuore, i propri ricordi legati alla città e specificarci quali aree e vorrebbero rivedere riqualificate e come. È una parte fondamentale del metodo dei nostri laboratori di architettura partecipata” commenta Ludovico D’Aniello, urbanista e socio fondatore di Variabile K.  

In parallelo si svolgeranno anche attività sportive (pilates o corpo libero) e laboratori creativi. L’offerta variegata si rivolge a diversi target e, grazie anche alla presenza di un servizio di bar, permette agli utenti di restare nella splendida Villa Campolieto dal pomeriggio fino a mezzanotte. 

Le attività serali prevedono proiezioni cinematografiche o serate musicali che, grazie alla collaborazione con l’artista Vincenzo Gallo, diventeranno performance artistiche a 360°. 

Il cinema all’aperto che rappresenta la risposta a un bisogno ampiamente manifestato dai cittadini ercolanesi, è un elemento fondamentale del festival. Le prime quattro date di questa attività che ci auguriamo diventi un appuntamento fisso per l’estate di Resina saranno:

  • 7 luglio L’arte della felicità di Alessandro Rak
  • 16 luglio Coco di Lee Unkrich e Adrian Molina
  • 21 luglio Midnight in Paris di Woody Allen
  • 28 luglio Ribelle di Mark Andrews
  • Le proiezioni avranno inizio alle ore 21:00

Le serate musicali  includono live band di generi diversi e vinyl selecta (artisti che selezionano vinili a seguito di strutturate ricerche incentrate su un unico stile musicale). In virtù del principio di “arte condivisa” che guida le scelte di Variabile K, durante le serate musicali sarà presentato “4 happening”, un progetto artistico che nasce dalla collaborazione con l’artista Vincenzo Gallo per la realizzazione di quattro live performance.

Durante ogni serata verrà realizzata un'opera delle dimensioni di 200x300 cm basata sul concept work di Vincenzo Gallo "Animus - viaggio in un paesaggio interiore ". 4 Happenings si pone come obbiettivo quello di creare dei momenti in cui arte e musica si mescolano e si stimolano vicendevolmente per la creazione di un vero e proprio evento performativo. I lavori realizzati, saranno esposti in 4 aree della città di Ercolano che saranno, così, oggetto di opere di riqualificazione urbana.

Il calendario prevede i seguenti appuntamenti

  • 8 luglio Live painting (blueart experience a cura di Vincenzo Gallo) + Ciro Vitiello & Attilio Novellino, Nocturnerror, Talpah
  • 15 luglio Live painting (blueart experience a cura di Vincenzo Gallo) + Jam Session musica live 
  • 22 luglio Live painting (blueart experience a cura di Vincenzo Gallo) + Dj set Genovese + Nello Buonocore
  • 29 luglio Live painting (blueart experience a cura di Vincenzo Gallo) + Jam session 
  • Nei giorni 7, 16, 21, 28 luglio sarà possibile partecipare a lezioni di Pilates o corpo libero

Variabile K, impresa sociale neocostituita formata da sei giovani del territorio cerca così di agire per realizzare quelli che sono i propri obiettivi statutari : creare spazi di aggregazione e di confronto dove la comunità partecipi alla rigenerazione e alla cura dei beni comuni e trovi occasioni per esprimere la propria creatività, sviluppare i propri talenti, cimentarsi in attività manuali per il riuso di spazi e materiali, sviluppare una maggior conoscenza del territorio lavorando in squadra  e incrementare l’offerta culturale della città di Ercolano.

Le attività sono gratuite ma non comprendono il biglietto di accesso a Villa Campolieto. Il costo del biglietto è di 5 euro ed è valido per le due serate settimanali.

giovedì 7 luglio 2022

#iVesuvioAreaComunicazione - 5 anni... sia un Vivere migliore...Vesuvio 2017 - 2022

5 anni...
il fumo nero, le lacrime, lo stupore, la rabbia.
Ancora una volta, l'Umano domina tutto tranne la Vita.
5 anni...
troppe parole, cambiano le stagioni, promesse di domani,
osserviamo un oggi ancora distante dal "sogno" che meritano
le donne e gli uomini di queste Terre.
5 anni...
sia un Vivere migliore,
sia Natura, Pace e Lavoro per Tutti.
Napoli, 6 lug.2017 (askanews) – Le pattuglie dell’esercito – impegnate da una settimana nell’operazione “Strade Sicure – Terra dei Fuochi – hanno supportato ieri i Vigili del fuoco e le forze dell’Ordine impegnati a domare il grande incendio che ha colpito un’area del versante ovest del Vesuvio fino a tarda sera. In una nota si sottolinea che, in particolare, i militari hanno potuto fornire immediato supporto per garantire la viabilità e consentire il deflusso dei bus dei turisti svolgendo una funzione che si è rivelata di particolare rilevanza per agevolare anche e soprattutto i mezzi di soccorso. +Successivamente, le pattuglie dell’Esercito hanno affiancato le squadre dei Vigili del Fuoco presenti sul posto e assistito alcuni civili evacuati dalle abitazioni e dai ristoranti, per la seria minaccia dell’incendio ormai prossimo a zone abitate. Fra gli altri è stata messa in salvo una intera famiglia la cui casa era stata raggiunta dalle fiamme. Ad una trentina di persone evacuate i militari hanno fornito acqua e integratori salini. Una volta arginate le fiamme le pattuglie hanno effettuato capillari ricognizioni lungo la strada statale vesuviana per segnalare ulteriori focolai divampati.

13 luglio 2017 , di Silvana Santo - Cosa è successo davvero sul Vesuvio e perché brucia ancora
Da giorni si lotta per spegnere un devastante incendio sul Vesuvio, frutto di un’azione dolosa su larga scala e di responsabilità diffuse a diversi livelli

Una sovrapposizione fatale di mezzi di soccorso insufficienti, prevenzione inadeguata, vuoti di competenze e condizioni climatiche critiche. Oltre, ovviamente, alla mano criminale dell’uomo mossa da interessi economici. Sono queste le cause del devastante incendio sul Vesuvio, che da giorni sta mandando in fumo il territorio del parco nazionale che insiste sulle pendici del vulcano.

Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania raggiunto da LifeGate, ha sottolineato come la criticità della situazione dipenda da un impasto di responsabilità a diversi livelli. “Il governo centrale non ha dato seguito al trasferimento di competenze e mezzi dopo lo smantellamento del Corpo forestale, lasciando quindi una lacuna grave nella gestione del territorio”, spiega l’ambientalista, aggiungendo che, a proposito dell’incendio sul Vesuvio, anche l’amministrazione regionale avrebbe la sua parte di responsabilità.

“La regione Campania è in ritardo nell’attuazione del piano Aib (antincendio boschivo, ndr) e nella realizzazione di interventi di manutenzione dei territori a rischio – aggiunge Buonomo –. Oltre a questo, si registra la scarsità di uomini e mezzi a disposizione dell’ente parco e dell’ex Corpo forestale, che si trovano a operare in cronica emergenza di personale e di risorse”.

11 luglio 2017 15:24 - Incendi sul Vesuvio, fronte di fuoco di due chilometri"Anche le attività ricettive sono in difficoltà, soprattutto quelle sorte nelle zone panoramiche dove la situazione in questi giorni si è fatta sempre più difficile - dice in una nota Adelaide Palomba, presidente di Federlalberghi Costa del Vesuvio -  Un rischio serio per le persone, le famiglie, ma anche per l'intera economia turistica di #costadelvesuvio che rischia di essere messa in ginocchio da questa emergenza incendi. Serve una politica di prevenzione, servono seri investimenti per l'antincendio e per le politiche della tutela del territorio. In questo momento rischiano di andare in fiamme anche gli investimenti che i privati, che hanno a cuore le sorti del turismo su questo territorio, stanno portando avanti tra mille sacrifici". 

venerdì 1 luglio 2022

#iVesuvioAreaComunicazione - Protocollo salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Covid-19 aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus

Dopo una intensa giornata di confronto fra ministero del Lavoro, ministero della Salute, MISE, INAIL e parti sociali è stato siglato il Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro. Il Protocollo aggiorna e rinnova i precedenti accordi su invito del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del ministro della Salute, che hanno promosso un nuovo confronto tra le Parti sociali.

Il documento tiene conto delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, già contenute nei Protocolli condivisi sottoscritti successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza, in particolare il 14 marzo, il 24 aprile 2020, il 6 aprile 2021, sviluppati anche con il contributo tecnico-scientifico dell’INAIL.

Il Protocollo aggiorna tali misure, tenuto conto dei vari provvedimenti adottati dal governo, dal ministero della Salute nonché della legislazione vigente. A tal fine, contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica e della necessità di conservare misure efficaci per prevenire il rischio di contagio.

  • Mascherine, decade l’obbligo ma resta la raccomandazione d’uso

Malgrado la decadenza dell’uso obbligatorio delle mascherine, secondo le nuove linee guida il datore di lavoro deve comunque assicurare ai dipendenti «la disponibilità di Ffp2». Inoltre, «il datore di lavoro, in collaborazione con il medico competente, anche sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi, individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (mascherine Ffp2), avendo particolare riguardo ai soggetti fragili sulla base di valutazioni del medico competente».

Nello specifico, gli esiti del costante monitoraggio sulla circolazione di varianti di virus SARS-CoV-2 ad alta trasmissibilità delle ultime settimane sottolineano l’importanza di garantire condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro a specifica tutela dei lavoratori stessi.

L’attuale Protocollo è più snello e contiene una serie di misure di prevenzione che tengono conto dell’evoluzione della situazione pandemica: è una semplificazione importante del quadro di regole ma non è un liberi tutti, considerata l’impennata dei contagi di questi giorni.

Grande senso di responsabilità è stato dimostrato da tutte le parti sociali che, in un momento di ripresa dei contagi hanno saputo fissare alcune regole-chiave che avranno un ruolo importante nel contribuire al contenimento del virus. L’impegno è stato unanime per adottare misure adeguate ad affrontare l’attuale fase pandemica.

  • Smart working per i lavoratori fragili

Sul fronte dello smart working, nel documento viene specificato che «pur nel mutato contesto e preso atto del venir meno dell’emergenza pandemica, si ritiene che il lavoro agile rappresenti, anche nella situazione attuale, uno strumento utile per contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, soprattutto con riferimento ai lavoratori fragili, maggiormente esposti ai rischi derivanti dalla malattia». In questo caso il protocollo prevede che «il datore di lavoro, dopo aver sentito il medico competente, stabilisca misure prevenzionali e organizzative per i lavoratori fragili».

  • Controllo della temperatura all’ingresso del lavoro
Secondo il protocollo, i dipendenti del settore privato che all’ingresso del luogo di lavoro dovessero avere una temperatura superiore a 37,5° non potranno accedere ai locali. 

  • Sanificazione degli ambienti
Il documento prevede inoltre che il datore di lavoro dovrà provvedere periodicamente a sanificare locali e postazioni di lavoro. Nel caso in cui un dipendente dovesse risultare positivo al Covid, la sanificazione dei locali e degli spazi di lavoro nel settore privato dovrà essere svolta nel minor tempo possibile. Permane inoltre l’obbligo per tutti i lavoratori e lavoratrici di «adottare tutte le precauzioni igieniche, in particolare delle mani».
  • Ingressi scaglionati per evitare assembramenti
Nel documento viene inoltre rinnovata l’indicazione, ove possibile, a scaglionare gli orari di ingresso e di uscita dei lavoratori e delle lavoratrici, per evitare assembramenti. Infine nelle linee guida viene inserita una specifica relativa agli spazi comuni sui luoghi di lavoro privati, come mense, spogliatoi, distributori di snack e bevande. L’indicazione è quella di «contingentare» l’accesso a queste aree, oltre che di assicurare «una ventilazione continua dei locali».

Le misure prevenzionali riguardano le informazioni, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, a tutti i lavoratori e a chiunque entri nel luogo di lavoro del rischio di contagio da Covid-19, le modalità di ingresso nei luoghi di lavoro, la gestione degli appalti, la pulizia e la sanificazione dei locali e il ricambio dell’aria, le precauzioni igieniche personali, i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, la gestione degli spazi comuni, la gestione dell’entrata e uscita dei dipendenti, la gestione di una persona sintomatica in azienda, la sorveglianza sanitaria, il lavoro agile, la protezione rafforzata dei lavoratori fragili.

Centrale è il ruolo dei comitati aziendali per l’applicazione e la verifica delle regole prevenzione.

Le Parti si impegnano a incontrarsi ove si registrino mutamenti dell’attuale quadro epidemiologico che richiedano una ridefinizione delle misure prevenzionali qui condivise e comunque entro il 31 ottobre 2022 per verificare l‘aggiornamento delle medesime misure.

Il Protocollo prevede che l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo facciali filtranti FFP2 è un presidio importante per la tutela della salute dei lavoratori ai fini della prevenzione del contagio nei contesti di lavoro in ambienti chiusi e condivisi da più lavoratori o aperti al pubblico o dove comunque non sia possibile il distanziamento interpersonale di un metro per le specificità delle attività lavorative. A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di FFP2 al fine di consentirne a tutti i lavoratori l’utilizzo. Inoltre, il datore di lavoro, su specifica indicazione del medico competente o del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, sulla base delle specifiche mansioni e dei contesti lavorativi sopra richiamati individua particolari gruppi di lavoratori ai quali fornire adeguati dispositivi di protezione individuali (FFP2), che dovranno essere indossati, avendo particolare attenzione ai soggetti fragili. www.lavoro.gov.it/stampa-e-media/Comunicati

LAVORO: DA OGGI IN VIGORE IL NUOVO PROTOCOLLO ANTI COVID  confcommercio.it L’uso delle mascherine non rappresenterà più un obbligo, ma in alcuni casi e circostanze in cui sarà coinvolto il medico competente, o nei confronti di lavoratori fragili, l’utilizzo potrà ancora chiedersi in forma obbligatoria".

"Insomma, non abbassiamo la guardia, ma vogliamo dare uno strumento certo e rispondente alla normativa e alla situazione attuale. Entro fine ottobre ci rivedremo per valutare l’esito di questo periodo di applicazione del protocollo, anche alla luce del quadro normativo ed epidemiologico".

Così Donatella Prampolini, Vicepresidente di Confcommercio con incarico al lavoro e welfare, al termine della giornata di confronto che ha portato alla sottoscrizione di un nuovo protocollo per il contrasto al COVID negli ambienti di lavoro tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo economico, Inail e tutte le parti sociali.