mercoledì 30 settembre 2020

Regione CAMPANIA: Ordinanza n. 75 del 29/09/2020 - Chiarimento n. 34 del 29/09/2020

Ordinanza n. 75 del 29/09/2020 - Chiarimento n. 34 del 29/09/2020 

Ecco nel dettaglio i contenuti puntuali del chiarimento:

1. La disposizione di cui al punto 2. dell'Ordinanza n. 75 del 29.09.2020 ("Con decorrenza dal 1° ottobre 2020, lo svolgimento di feste e di ricevimenti è consentito esclusivamente nel limite massimo di n.20 partecipanti per ciascun evento e nell'osservanza delle ulteriori misure di cui ai Protocolli di cui al punto 1.1"") a feste e ricevimenti, anche di matrimoni, svolti in locali pubblici o aperti al pubblico e in luoghi privati. Le norme precauzionali di cui ai Protocolli di settore richiamati al punto 1.1. della medesima ordinanza dovranno essere comunque osservate.

2. Con esclusivo riferimento alle feste e ricevimenti già organizzati ed in programma fino al 4 ottobre 2020, fermo restando l'obbligo di osservanza delle misure precauzionali sopra citate, l'indicato limite numerico non opera ove l'evento si svolga in forma statica (con soli posti a sedere preassegnati), con esclusione di buffet. La composizione dei singoli tavoli dovrà prevedere la partecipazione di soli congiunti.

3. Il limite numerico di n.20 partecipanti previsto dall'Ordinanza non si applica alle celebrazioni religiose, per le quali sono dettate apposite disposizioni per lo svolgimento in sicurezza nel Protocollo allegato al DPCM 7 agosto 2020.

4. Il citato limite massimo di n.20 partecipanti è riferito allo svolgimento di singole feste o ricevimenti e non costituisce limitazione ai "coperti" degli esercizi di ristorazione destinati all'utenza ordinaria, che non presenta rischi di assembramenti e di multipla e prolungata interazione personale tipica degli eventi con partecipazione di invitati.

5. Lo svolgimento di congressi, tipicamente in forma statica, non rientra nelle previsioni di sospensione di cui al punto 1.4. dell'Ordinanza.




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giovedì 25 giugno 2020

Guida di Repubblica ai sapori e ai piaceri del Parco del Vesuvio

Ci sarà stata una ragione perché Poppea e Augusto assieme a tantissimi dignitari dell’impero scelsero quel paradiso per la forza attrattiva dei luoghi e per il fascino irresistibile della natura. Le stesse suggestioni hanno portato da queste parti i Borbone, che si sono innamorati del Gran Cono tanto da far partire da qui la Napoli-Portici, la prima ferrovia d’Italia. E Giacomo Leopardi che tra quelle pietre nere scrisse le pagine immortali della Ginestra guardando quei fiori che nascevano sul versante del cratere. Ma la forza e l’energia misteriosa di quei territori si può trovare anche nei vini che sanno di antico, nell’odore delle albicocche e nel sapore del pomodorino del piennolo, nel miele, nelle prugne, nella pasta artigianale. Nei colori delle feste popolari, nella biodiversità delle orchidee, nei cammini e nei sentieri, ascoltando leggende, misteri e suggestioni e lasciandosi incantare dalla voce di chi vive di vulcano. Perché da queste parti il Vesuvio è il patriarca. Da venerare, senza paura, e da amare.
Giuseppe Cerasa
É un affascinante racconto che si snoda tra ricordi e fotografie straordinarie l’intervista al maestro Mimmo Jodice che apre la nuova Guida di Repubblica dedicata ai sapori e ai piaceri del Parco del Vesuvio, il territorio di 18 comuni che circondano uno dei simboli dell’Italia nel mondo, che per la prima volta viene raccontato con uno sguardo inedito. In primis quello di testimonial d’eccezione della sezione degli Itinerari d’autore, che svelano il loro rapporto con il vulcano e con il resto del Parco, da Roberto De Simone ad Enzo Avitabile, da Cristina Donadio a Marcello Colasurdo, da Maria Pace Ottieri a Marino Niola, fino ad Enzo Decaro e Paolo Fresu, intervistati per comporre un mosaico di testimonianze e racconti unico.
Nel capitolo Il Parco invece, personalità ed esperti del mondo dell’università, della scienza e della ricerca esplorano ogni aspetto scientifico del territorio, dalle scoperte mineralogiche agli studi di vucanologia, dalle ricostruzioni storiche alle analisi delle ricchissime fauna e flora che fanno del Parco del Vesuvio un contesto naturalistico unico, «uno dei parchi più belli al mondo – scrive il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, nella sua introduzione al volume - da scoprire ascoltando leggende, misteri e suggestioni e lasciandosi incantare dalla voce di chi vive di vulcano, di chi ha scoperto i segreti del vulcano, prima degli altri e più degli altri. Di chi è innamorato del vulcano. Perché da queste parti il Vesuvio è il patriarca. Da venerare, senza paura, e da amare. Per sempre». Il presidente dell’Ente Parco, Agostino Casillo, nella sua presentazione invece spiega: «La tutela di questo incredibile ecosistema è il frutto della continua ricerca di equilibrio fra la conservazione della biodiversità e lo sviluppo delle comunità locali, la gestione del rapporto tra uomo e biosfera diventa la sfida decisiva da vincere».

E se la sezione Feste e Festival racconta le principali rassegne e manifestazioni religiose, sportive, musicali e gastronomiche che ogni anno animano il Parco (nella speranza che presto le programmazioni tornino alla normalità, dopo l’emergenza sanitaria), il capitolo dei Mestieri del Parco racconta tradizioni artigianali che rendono celebre nel mondo questo enclave territoriale, come le lavorazioni della pietra lavica, del corallo e del rame.
Tra i capitoli più ricchi di suggestioni spicca poi quello degli Itinerari del Gusto, che ripercorrono articolo per articolo le eccellenze agricole del territorio, dai celebri pomodori del piennolo alle albicocche, passando per prugne, miele e pasta artigianale. Allo stesso modo, la sezione dei Produttori di Vino segnala e racconta le aziende vitivinicole più rappresentative, eredi di una tradizione che l’archeologia racconta ebbe inizio già all’epoca degli antichi Romani.
Centinaia infine sono i consigli del dove mangiare, dove comprare e dove dormire, con tutti gli indirizzi e le descrizioni dei più importanti tra ristoranti, trattorie, botteghe del gusto, pizzerie, b&b, hotel e dimore di charme, intervallati da passeggiate alla scoperta dei 18 centri abitati dei comuni del Parco e ai confini del Parco. Articolo completo:
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 18 giugno 2020
Pagine: ill. , Brossura
EAN: 9788883718700

venerdì 19 giugno 2020

Museo Matt di Terzigno: Il salone della Villa 6.

Il Museo Matt di Terzigno riapre dopo la chiusura forzata, ampliando l’offerta di vista con un nuovo prestigioso allestimento, grazie alla collaborazione con il Parco del Vesuvio e con i reperti del Parco Archeologico di Pompei. Il salone della Villa 6 di Terzigno, con un ciclo figurativo (megalografie) di grande suggestione, è per la prima volta fruibile al pubblico al piano superiore del Matt.
I raffinati affreschi della Villa 6 per la prima volta in mostra al Museo archeologico di Terzigno
L’ ambiente, probabilmente usato con funzione di triclinio con affaccio sul portico, era una delle più belle e raffinate sala della villa.
Al taglio del nastro e alla conferenza stampa di presentazione, il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, l’assessore alla Cultura, Genny Falciano, il direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, il direttore generale del Grande progetto Pompei, Mauro Cipolletta, il presidente del Parco nazionale del Vesuvio, Agostino. La Villa 6 viene considerata la più importante tra quelle ritrovate a Terzigno. Fu scoperta nell’area della Cava Ranieri dove sorgerà il Parco Archeologico naturalistico Geologico, ed è ubicata tra la Villa 1 e la Villa 2, che furono esplorate con diverse campagne di scavo a partire dal 1993 e l’ultima nel 2011. Le ville furono scoperte nella Cava Ranieri e vennero asportati gli affreschi durante lo scavo. Nell'area rimasero le strutture che in seguito furono interrate perchè la Cava divenne una discarica poi bonificata.
Fonte: https://napoli.repubblica.it
#ViViVesuvio #CulturaArteSaporiTurismo
Il Museo MATT è pronto ad accogliere in totale sicurezza i visitatori
Sabato dalle 17 alle 20 e Domenica dalle 10 alle 13.
Ingresso gratuito.

domenica 15 marzo 2020

#NoiRestiamoaCasa. Covid-19. Misure di contenimento in Italia

Misure di contenimento in Italia
Fonte:
1. Quali sono le misure previste in Italia?
Il Governo ha emanato il nuovo Dpcm 11 marzo che prevede ulteriori misure restrittive su tutto il territorio nazionale per contrastare l'emergenza coronavirus.
    Il provvedimento avrà validità dal 12 al 25 marzo.
    Tra le misure previste sono sospese le attività di bar, pub, ristoranti. Chiusura dei parrucchieri e centri estetici. Resteranno aperti alimentari, benzinai, edicole e tabacchi oltre a farmacie e parafarmacie, ottici ed altri eservizi commerciali per generi di prima necessità come quelli per la cura degli animali. Le industrie resteranno aperte ma con "misure di sicurezza", cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio.
    Chiusi invece i reparti aziendali "non indispensabili" per la produzione. Si incentiva anche la regolazione di turni di lavoro e le ferie anticipate.
    Le disposizioni del Dpcm 11 marzo 2020, valide dal 12 al 25 marzo 2020, prevedono ulteriori misure restrittive su tutto il territorio nazionale per contrastare l'emergenza coronavirus.
    Il Dpcm sospende le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per quelle che vendono beni di prima necessità.
    Ecco l’elenco degli esercizi aperti:
    Attività commerciali al dettaglio
    1. Ipermercati 
    2. Supermercati 
    3. Discount di alimentari 
    4. Minimercati ed altri esercizi  non  specializzati  di  alimentari vari 
    5. Commercio al dettaglio di prodotti surgelati 
    6. Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer,periferiche, attrezzature per le  telecomunicazioni, elettronica  di
    7. consumo audio e video, elettrodomestici 
    8. Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e  tabacco in esercizi specializzati  
    9. Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati 
    10. Commercio al dettaglio  apparecchiature  informatiche  e  per  le telecomunicazioni (ICT)  in  esercizi  specializzati  
    11. Commercio al dettaglio di  ferramenta,  vernici,  vetro  piano  e materiale elettrico e termoidraulico 
    12. Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari 
    13. Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione 
    14. Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici 
    15. Farmacie 
    16. Commercio  al  dettaglio  in  altri  esercizi  specializzati   di medicinali non soggetti a prescrizione medica 
    17. Commercio al dettaglio  di  articoli  medicali  e  ortopedici  in esercizi specializzati 
    18. Commercio al dettaglio di articoli di  profumeria,  prodotti  per toletta e per l'igiene personale 
    19. Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici 
    20. Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia 
    21. Commercio al dettaglio di combustibile per uso  domestico  e  per riscaldamento 
    22. Commercio al dettaglio di  saponi,  detersivi,  prodotti  per  la lucidatura e affini 
    23. Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di  prodotto  effettuato via internet 
    24. Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di  prodotto  effettuato per televisione 
    25. Commercio  al  dettaglio  di  qualsiasi  tipo  di  prodotto   per corrispondenza, radio, telefono 
    26. Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici 
    A tutti i cittadini è richiesto di:
    1. uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia o scaricati da Internet. Una falsa dichiarazione è un reato. Leggi la direttiva del Ministro dell'Interno ai Prefetti e scarica il modulo di autocertificazione
    2. evitare ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico
    3. è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
    4. si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari
    5. ai soggetti con sintomatologia  da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante
    6. chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del DPCM 8 marzo, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione mondiale della sanità, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera  scelta
    7. le persone per le quali la Dipartimento di prevenzione dellla Asl accerta la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l'isolamento  fiduciario devono:
      • mantenere lo stato di isolamento per quattordici  giorni dall'ultima esposizione
      • divieto di contatti sociali
      • divieto di spostamenti e viaggi
      •  obbligo  di  rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.
    8. in caso di comparsa di sintomi la persona in sorveglianza deve:
      • avvertire immediatamente il medico di medicina generale  o  il pediatra di libera scelta e l'operatore di Sanità Pubblica;
      • indossare la mascherina chirurgica fornita all'avvio della sorveglianza sanitaria
      • e allontanarsi dagli altri conviventi;rimanere nella propria stanza con la porta chiusa  garantendo un'adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale, ove necessario.
    2. Come si trasmette il nuovo Coronavirus da persona a persona? Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le  goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
    1. la saliva, tossendo e starnutendo
    2. contatti diretti personali
    3. le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi
    In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.
    Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.
    Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.
    #NoiRestiamoaCasa
    2. Posso contrarre l’infezione dal mio animale da compagnia? No, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla. Si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali. 
      3. Cosa posso fare per proteggermi? Mantieniti informato sulla diffusione dell’epidemia, disponibile sul sito dell'OMS e sul sito del ministero e adotta le seguenti misure di protezione personale:
  • restare a casa, uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità (vedi misure di contenimento)
  • lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici come supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • evitare abbracci e strette di mano;
  • mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  • igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  • evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  • non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  • coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  • non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  • pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  • usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate. 

lunedì 9 marzo 2020

DIMOSTRIAMO IL CONTRARIO.#InsiemeSiVince

"i ragazzi sono incoscienti e i genitori non hanno la forza di imporsi"
DIMOSTRIAMO IL CONTRARIO.
Resistere INSIEME
Rispettare chi soffre
Ricordarci di chi lotta per SALVARE ALTRI UMANI
Raccontare di un "Tempo" non previsto
Rinnovandoci per nuove Energie.
RISPETTIAMO LE REGOLE
OGNI PICCOLO GESTO PER SCONFIGGERE IL "BUIO"
#InsiemeSiVince

 Allegato 1 
    Misure igienico-sanitarie: 
      a)  lavarsi  spesso  le  mani.  Si  raccomanda  di  mettere   a
disposizione in tutti  i  locali  pubblici,  palestre,  supermercati,
farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche  per
il lavaggio delle mani; 
      b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono  di
infezioni respiratorie acute; 
      c) evitare abbracci e strette di mano; 
      d)  mantenimento,  nei  contatti  sociali,  di   una   distanza
interpersonale di almeno un metro; 
      e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto
evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); 
      f)  evitare  l'uso  promiscuo  di  bottiglie  e  bicchieri,  in
particolare durante l'attivita' sportiva
      g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 
      h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; 
      i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici,  a  meno  che
siano prescritti dal medico; 
      l) pulire le superfici con disinfettanti  a  base  di  cloro  o
alcol; 
      m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere  malati  o
se si presta assistenza a persone malate.


martedì 24 dicembre 2019

Workshop per l’istituzione del Marchio del Parco nazionale del Vesuvio. 10 e 11 dicembre 2019

Workshop per l’istituzione del Marchio del Parco nazionale del Vesuvio.
Molto positivi gli esiti dei primi incontri presso la sede dell’Ente Parco.
Due giornate, il 10 e 11 dicembre 2019, dove si sono confrontati i settori produttivi e gli operatori che operano nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio.
Ottima la partecipazione e i contributi raccolti nelle giornate di confronto.
Il 10 e 11 dicembre 2019, presso la sede dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio - Palazzo Mediceo Ottavia-no (NA), si sono tenute due intense giornate di lavoro, con le quali si è avviato il percorso per la definizione del Regolamento per la concessione del Marchio di qualità ambientale del Parco Nazionale del Vesuvio.
Nelle due giornate si sono tenuti quattro incontri uno per ogni settore così suddivisi:
martedì 10 dicembre, ore 11, settore agricolo (aziende agricole e di trasformazione dei prodotti agricoli)
martedì 10 dicembre, ore 14, settore artigianato (aziende artigiane, es. pietra lavica, corallo, ecc.)
mercoledì 11 dicembre, ore 11, settore ristorazione (ristoranti, pizzerie, pasticcerie ecc.)
mercoledì 11 dicembre, ore 14, settore ricettività e servizi turistici (alberghi, B&B, Case Vacanze ecc.).
Gli incontri sono stati molto partecipati ed il confronto con gli operatori è stato molto interessante in quanto ha fornito tantissimi elementi utili per la definizione del Regolamento che l’Ente si accinge ad adottare.
Si è avviato un percorso dal basso che porterà ad una certificazione ambientale, su base volontaria, gestita direttamente dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con il supporto esterno di Enti di ricerca specializzati nel campo.
Negli incontri, il Presidente Agostino Casillo e il Direttore Stefano Donati, hanno illustrato il percorso, innova-tivo per il Parco Nazionale del Vesuvio, che si seguirà per arrivare alla redazione del Regolamento del Mar-chio. Gli operatori intervenuti, ognuno per i rispettivi settori di appartenenza, hanno fornito indicazioni utilis-sime che dovranno essere successivamente utilizzate, per ciascuna tipologia di settore, per redigere i disci-plinari di condotta mirati a migliorare gradualmente le performance ambientali delle singole aziende, nel set-tore della gestione dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti e in tutti gli aspetti legati alla mitigazione dei cambia-menti climatici.
Tutti gli operatori intervenuti hanno manifestato il loro interesse e la loro intenzione di aderire a questa im-portante azione di Marketing Territoriale che l’Ente Parco del Vesuvio sta avviando.
Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo ha dichiarato: “Credo molto in questo progetto; è un’occasione unica per creare una rete di operatori qualificati sul nostro territorio che, sposando la filosofia di sostenibilità ambientale dell’Ente Parco, potranno utilizzare nella loro attività il “marchio del par-co” come strumento forte di marketing e riconoscibilità territoriale.
Il Direttore dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Stefano Donati, ha dichiarato: “E’ il primo passo di un processo partecipato, che ci consentirà in primo luogo di avere dei tavoli di confronto permanenti con gli operatori del territorio e, ancor più, di accompagnarli in un processo di miglioramento graduale delle loro per-formance ambientali, puntando a generare un’offerta turistica competitiva anche sul fronte della ecososteni-bilità dei servizi.”  Comunicato stampa

giovedì 19 dicembre 2019

‘E Zezi: Montagna fatta e' lava tu tien' 'mman a te' sta vita meja...VIENTO E TERRA regia Antonietta De Lillo

Montagna fatta e' lava tu tien' 'mman a te' sta vita meja si fumm' o si nun fumm' 'o faje rumore 'o fuoco che te puort' dint' o core..
E’ Zezi, è uno storico gruppo musicale dell’entroterra napoletano, composto prevalentemente dagli operai dell’Alfasud di Pomigliano d’Arco. Attraverso la loro musica tarantella, tammurriata e fronne, ci parlano del loro mondo, della trasformazione della società che da agricola è diventata industriale. Una musica che unisce, con incredibile vitalità, l’antico al moderno. Una musica viscerale e potente che diventa strumento politico e di lotta sociale.  
  
Il nome "zezi" deriva dal termine "Zeza", una rappresentazione carnevalesca tipica delle culture contadine della Campania.
Si nun tenesse ‘E Zezi i’ jesso a ‘mpazzì. Fabbrica, bar e Tg3, chesta è ‘a jurnata mia. Quanno canto cu ‘E Zezi me sento bbuono. Miciariello, alias Sebastiano Ciccarelli
Risultati immagini per E ZEZI - VIENTO 'E TERRA
‘E Zezi, è uno storico gruppo musicale dell’entroterra napoletano, composto prevalentemente dagli operai dell’Alfasud di Pomigliano d’Arco. Attraverso la loro musica tarantella, tammurriata e fronne, ci parlano del loro mondo, della trasformazione della società che da agricola è diventata industriale. Una musica che unisce con incredibile vitalità, l’antico al moderno. Una musica viscerale e potente che diventa strumento politico e di lotta sociale. https://www.marechiarofilm.it/it/viento-e-terra/
fotografia Cesare Accetta 
montaggio Giogiò Franchini 
suono Emanuele Cecere 
VIENTO E TERRA
regia Antonietta De Lillo
produzione Metafilm in collaborazione con RAI 3
paese Italia
anno 1996
durata 38 min
formato betacam
genere Videoritratto
Risultati immagini per E ZEZI - VIENTO 'E TERRA

mercoledì 18 dicembre 2019

“Il vallone della profica” @VesuviusPark 2019

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Mi sono arrivate queste straordinarie immagini dalla rete 
che mostrano un flusso importante di escursionisti sul sentiero N.7 del
“Il vallone della profica” inaugurato appena un mese fa. 
Ecco cosa vuol dire creare le condizioni per lo sviluppo.
Agostino Casillo
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Siete concertista? - Ho eseguito qualche concerto. Don Rafele 'o trumbone Peppino De Filippo

Risultati immagini per don raffaele il trombone di peppino de filippo
Don Rafele 'o trumbone è una farsa tragi-comica napoletana in un atto scritta da Peppino De Filippo nel 1931.
Raffaele Chianese, compositore, maestro di trombone, vive in una casa-negozio di musica nella miseria più totale assieme alla moglie Amalia ed alla figlia Lisa: da due anni infatti è disoccupato, e tutto per il suo carattere visionario e refrattario a nuove visioni della vita che non siano le sue. Raffaele vive per la musica e non c'è verso di fargli cambiare idea: persino l'ultimo posto di lavoro offertogli dal suo migliore amico, il compare Giovanni, è stato da lui rifiutato.

Quel giorno è un giorno importante: Raffaele deve andare a suonare ad un matrimonio nel pomeriggio, dopo un ennesimo insuccesso alla Federazione, dove gli hanno detto che non c'è lavoro per lui. Sembra andare tutto bene fino a quando non entra con fare minaccioso Nicola Belfiore, concertista e collega di Raffaele, che gli porta una cattiva notizia: lo sposo è morto per una paralisi cardiaca. Il concertista, che da tempo aveva il sospetto che Raffaele abbia qualche sorta di potere che lo porta a portare sfortuna a chiunque gli capiti a tiro, vuole smetterla di fare affari con il trombone e gli dice che da quel giorno ognuno se ne andrà per la propria strada. In quel momento, entra il compare Giovanni raggiante: ha trovato un'offerta di lavoro per Raffaele. Un'offerta veramente da prendere al volo: vigilante del personale nel lanificio di proprietà di un commendatore suo amico. Raffaele fa una smorfia: per lui, è un lavoro da "spione", come lui stesso definisce. 
Dopo che il compare gli ha spiegato in cosa consiste e le condizioni di stipendio, Raffaele ci pensa su: ha infatti in mente di andare, prendere lo stipendio d'anticipo che gli daranno al momento dell'assunzione e dileguarsi nel nulla. Al sentire questo, il compare se ne va. Prima però lo mette in guardia: se si farà sfuggire anche quest'occasione, lui non saprà più dove e a chi rivolgersi. Sembra che vada tutto per il meglio, quando ad un certo punto entrano in negozio alcune persone, molto ben vestite.
ALFREDO - Siete concertista?
RAFFAELE - Ho eseguito qualche concerto. L’ultimo l’ho dato tre anni fa al cinema teatro Diana. Quattromila posti. Un concorso di pubblico eccezionale. La sala era gremita in ogni ordine di posti. La galleria era zeppa. Troppo piena. Lo dissi al direttore: quella galleria è troppo carica. Infatti non feci in tempo a salire sul podio che la galleria mi crollò alle spalle! Una vera strage. 237 morti e 478 feriti tra gravi e leggeri. Il direttore del teatro fu processato per direttissima. Il proprietario del teatro si suicidò. La moglie del proprietario impazzì ed il figlio maggiore perdette la favella. Ora sto trattando per allestire un altro concerto. Spero di concludere. Certamente sarà un’altra…
NICOLA - (tra sé) Ecatombe!
RAFFAELE - (che ha sentito) …un’altra probabile manifestazione d’arte. Ma veniamo a noi. Di che tratta la vostra visita?
ALFREDO - Ecco, prima di dirvi ciò che desidero… voglio farvi un po’ la storia della mia vita! Caro Maestro, caro collega, io sono molto disgraziato!
RAFFAELE - (dopo breve pausa) C’è riunione, oggi!
ALFREDO - Anche voi?
RAFFAELE - Caro amico, in tema di disgraziati… posso dirvi che quando io sono nato… voi non eravate ancora nato… con me è nata la disgrazia! Del resto tutti gli artisti sono disgraziati. È un fatale destino! A proposito di disgraziati… (indicando Nicola) Presento l’amico mio…
NICOLA - (alzandosi e porgendo la mano ad Alfredo) Nicola Belfiore, concertista. Ben lieto. (poi, agli altri due) Fortunato! (prende la sedia e la porta accanto a Raffaele ma la sua sedia, essendo più bassa di tutte le altre, enormemente contrasta con quella molto alta di Raffaele)

martedì 10 dicembre 2019

10 e 11 Dicembre dalle ore 11:00 presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano, Verso il Marchio del Parco Nazionale del Vesuvio




Martedì 10 Dicembre
ore 11:00
AGRICOLTURA
Aziende agricole e trasformazione prodotti agricoli.

ore 14:00
ARTIGIANATO
Aziende artigiane della pietra lavica, corallo.

Mercoledì 11 Dicembre
ore 11:00
RISTORAZIONE
Ristoranti, pizzerie, pasticcerie.

ore 14:00
OSPITALITÀ E TURISMO
Alberghi, B&B, case vacanza.

10 e 11 Dicembre dalle ore 11:00 presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano, sede dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio si terrà il workshop “Verso il Marchio del Parco Nazionale del Vesuvio”.
Il 10 e 11 dicembre 2019, inizieranno gli incontri con gli stakeholders per avviare il percorso per l’istituzione del Marchio di qualità ambientale del Parco Nazionale del Vesuvio e delineare congiuntamente con gli operatori, gli indirizzi per la definizione del regolamento per la concessione del marchio stesso.
E’ un percorso dal basso che porterà ad una certificazione su base volontaria gestita direttamente dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio con il supporto esterno di Enti di ricerca specializzati nel campo.
Saranno concordati, e successivamente adottati, per ciascuna tipologia di operatore, disciplinari di condotta mirati a migliorare gradualmente le performance ambientali delle singole aziende, nel settore della gestione dell’acqua, dell’energia, dei rifiuti e in tutti gli aspetti legati alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

In questa fase, incontreremo gli operatori per confrontarci ed ottenere dei feedback sui relativi settori di appartenenza.