domenica 15 settembre 2024

"I Tesori del Vesuvio: Sapori e Profumi del territorio" | Ottaviano, 13, 14 e 15 settembre 2024

I Tesori del Vesuvio: Sapori e Profumi del Territorio
L’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e la Comunità del Parco, composta dai sindaci dei 13 comuni del Parco, saranno presenti con uno stand istituzionale alla seconda edizione de "I Tesori del Vesuvio: Sapori e Profumi del Territorio".

ISIS de Medici Ottaviano

📅 13-14-15 Settembre 2024
📍 Piazza Giovanni Paolo II, Ottaviano
L'evento, organizzato dal Circolo Armando Diaz di Ottaviano APS con il patrocinio dell’Ente Parco, trasformerà la piazza in un vero e proprio villaggio che celebra le eccellenze del nostro territorio!
🌱 Le Aree del Villaggio:
- Area Istituzioni con la partecipazione di Regione Campania, Comune di Ottaviano, Ente Parco Nazionale del Vesuvio, e molti altri.
- Area Esposizione Prodotti Locali, dove le aziende del territorio mostreranno il meglio delle loro produzioni (solo esposizione, senza vendita)
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- Area Food dedicata alle degustazioni: l'Isis "Luigi de’ Medici" preparerà piatti della tradizione vesuviana. Ente Parco Nazionale del Vesuvio 
Manca poco all'atteso inizio della manifestazione "I Tesori del Vesuvio: Sapori e Profumi del territorio", un evento unico che celebra le eccellenze del territorio vesuviano, organizzato dal Circolo Armando Diaz di Ottaviano. Dal 13 al 15 settembre, Ottaviano diventerà il palcoscenico per valorizzare le tradizioni locali.  Biagio Simonetti Sindaco di Ottaviano
Vi aspettiamo per condividere insieme la ricchezza dei nostri sapori e profumi!

giovedì 12 settembre 2024

Il premio LA GINESTRA 2024, sarà assegnato alla poetessa ANTONELLA ANEDDA

Vi attende una serata di grande suggestione il 12 settembre a Villa delle Ginestre, Torre del Greco per la cerimonia di premiazione del Premio Leopardiano la Ginestra conferito quest’anno alla poetessa Antonella Anedda con menzione speciale a Fredy Franzutti, coreografo.
Partecipazione straordinaria de
“Il Balletto del Sud” con i primi ballerini Nuria Salado Fusté e Orion Pico Plaja.
Letture di Andrea Sirianni
Ingresso libero.
Per saperne di più, consulta i link

Il premio LA GINESTRA, prestigioso riconoscimento nazionale letterario leopardiano, sarà assegnato alla poetessa ANTONELLA ANEDDA e sarà consegnato GIOVEDÌ 12 SETTEMBRE 2024 alle ore 19.30 negli spazi della monumentale Villa delle Ginestre di Torre del Greco (NA), residenza campana dell’ultima stagione della vita di Giacomo Leopardi.


Il premio – che lo scorso anno è stato assegnato al Maestro Michelangelo Pistoletto –vuole testimoniare la fecondità della prospettiva con cui Antonella Anedda interpreta l’avventura intellettuale e poetica di Giacomo Leopardi.
Un estratto della motivazione della XVII edizione del Premio:
Bellezza da custodire e da difendere contro l’ombra perenne della violenza.
Villa delle Ginestre, nell’evocazione di Anedda, può diventare anche il simbolo della vita che non soccombe al male e lascia la traccia di una humanitas da difendere contro tutto: “Noi siamo effimeri, caduchi, eppure…’ Forse la poesia è in questo «eppure» che esorta, senza imporre, alla difesa di un paesaggio, di un linguaggio, fragili, minacciati” (Antonella Anedda)

La saggista e poetessa Antonella Anedda-Angioy è nata a Roma da una famiglia di origine sarda. Laureata in Storia dell’Arte Moderna, insegna lingua francese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Arezzo.
Nel corso degli anni, ha collaborato con riviste e giornali quali Il Manifesto, Linea d’ombra, Nuovi Argomenti, Poesia e ricevuto prestigiosi riconoscimenti letterari: nel 2000 le è stato conferito il Premio Eugenio Montale e nel 2007 il Premio Napoli - Libro dell’Anno.
La Anedda è testimone di una delle espressioni più originali della poesia italiana contemporanea. I versi e le prose che compongono la sua opera danno voce, immagine, memoria a situazioni essenziali dell’anima moderna. Assumono le ferite che ogni storia e ogni esistenza portano con sé e le danno forma attraverso suoni, parole, espressione.
Assumendo la funzione propria della grande lirica, la poesia di Anedda esige la responsabilità di conservare la memoria dei perduti, degli stranieri o dei prigionieri tempestati di spine. La sua lirica ascolta l’eco di altri autori, si appropria della loro cultura e delle loro parole; le rianima come “il vero suono di voci altrimenti perdute”. Osip Mandel’štam o Wisława Szymborska, Philippe Jaccottet o Elizabeth Bishop sono compagni di viaggio del suo cammino. Sono le voci che si fondono in un linguaggio unico, pensato come un organismo vivente, precario, mobile, carico di potenzialità.
Giacomo Leopardi ha un ruolo vitale in questo intreccio di voci. Uno degli ultimi libri di Anedda evoca nel titolo stesso il legame con il poeta recanatese: “Le piante di Darwin e i topi di Leopardi” del 2022. Lo scienziato dell’Origine della Specie e il poeta della Ginestra ma anche dei Nuovi credenti e dei Paralipomeni della Batrachiomachia stanno insieme. Li avvicina “l’atteggiamento antiantropocentrico”, proprio del ”Leopardi meno codificato, il più contraddittorio e proprio per questo aperto al dubbio, materialista, pessimista ma solidale, ironico ma pietoso”. Il “rifiuto dell’arroganza, la possibilità di trasformarsi proprio nell’errore, la compassione come elemento potenzialmente evolutivo sono le terre contigue” in cui gli autori si incontrano e dialogano.
Non è irrilevante che in un passo di un’altra sua opera, Geografie (2021), Antonella Anedda ricordi precisamente questo spazio, Villa delle Ginestre, e ne faccia un simbolo di incanto, sopravvissuto dentro il tempo avvelenato che è il nostro: “avevamo visitato la villa vicino a Napoli dove Leopardi aveva abitato. Da un balcone laterale si potevano quasi toccare le ginestre e le zolle sulfuree del Vesuvio. I giardini con i limoni delle ville erano finiti, finite le case. L’ingresso era uno spiazzo marrone con un coperchio di freddo, ma era un dicembre mite e i custodi due uomini e una ragazza, dopo aver staccato i biglietti, sostavano sotto un sole abbastanza tiepido da scaldare, ma velato.
(Forse, ma chi può dirlo? uno di loro osservava quanto diversi siano i verdi di un albero e un cespuglio, come il cielo si scaldi dal celeste a un’aria più fonda azzurro cupo, il grido di un uccello, il rumore di una macchina lontana.)
“Tanta bellezza e non troppo lontano un uomo sgozza un altro uomo, crede ci sia qualcosa da insegnare alla terra su cui sputa”.
L'evento, che si terrà il 12 settembre, alle 19:30, come da tradizione nel suggestivo giardino di Villa delle Ginestre, a Torre del Greco (NA), sarà un'occasione di condivisione e riflessioni, con ampio spazio a cultura e arte.
Anche quest'anno sarà organizzato il trasporto in pullman da Napoli, con partenza alle ore 18 dalla Stazione Marittima (e non da via san Carlo come in passato). Casa Ascione 

lunedì 9 settembre 2024

Ottaviano | Visioni Vesuviane Cinema Fest | 4 > 6 settembre 2024, Palazzo Mediceo

**Annuncio delle Menzioni Speciali per i Cortometraggi in Rassegna al Visioni Vesuviane Cinema Fest 2024!
Siamo entusiasti di condividere con voi le menzioni speciali assegnate ai cortometraggi che hanno partecipato alla nostra rassegna. Ogni opera selezionata ha portato una visione unica e coinvolgente, contribuendo a rendere questa edizione del festival un'esperienza davvero indimenticabile.
Un ringraziamento speciale a tutti i registi, sceneggiatori e team di produzione che hanno messo il loro cuore e la loro passione in queste opere. Ogni corto ha raccontato una storia che ha lasciato il segno nel nostro pubblico e nella nostra giuria. Visioni Vesuviane Cinema Fest

Oggi il taglio del nastro di Visioni Vesuviane Cinema Fest, che abbiamo fatto coincidere con la presentazione del libro "C'è ancora tempo", di Paolo Miggiano. Fino a venerdì, tanti appuntamenti per appassionati di cinema ma non solo. Nel corso dei tre giorni, anche l'evento "Il monumento desiderato", con percorsi espositivi e visite guidate al Palazzo Mediceo, a cura di Vesuvio Adventures.
Cultura e formazione sono gli elementi che ci permettono di cambiare il territorio. Ringrazio Act Production, l'assessore Angelo Alterio e la consigliera  Fiorella  Saviano per aver contribuito  alla realizzazione di questo progetto. 
Dobbiamo proseguire su questa strada affinché Ottaviano possa tornare ad essere il centro culturale di tutta l'area vesuviana
Ottaviano si prepara a diventare il fulcro della cultura cinematografica con l’arrivo del Visioni Vesuviane Cinema Fest, un evento che si propone di celebrare cinema e bellezza del territorio vesuviano. Visioni Vesuviane Cinema Festival
Dal 4 al 6 settembre 2024, il suggestivo Palazzo Mediceo aprirà le porte a cinefili, registi e appassionati, offrendo un’esperienza unica nel suo genere. Il festival, organizzato dall’associazione ACT Production, è dedicato alla promozione del cinema come strumento di espressione culturale, valorizzando storie, tradizioni e identità unica del territorio vesuviano. ACT Production è un’associazione di produzione cinematografica indipendente che si occupa di produzione, distribuzione e organizzazione di eventi. Tra le sue principali iniziative, ACT Production è organizzatrice del Picentia Short Film Festival, festival internazionale del cortometraggio giunto quest’anno alla sua ottava edizione. Un palcoscenico per i talenti emergenti e il territorio Il Visioni Vesuviane Cinema Fest non è solo una celebrazione della cinematografia, ma anche una vetrina per giovani registi che desiderano far conoscere il loro talento
Attraverso un concorso, i cineasti emergenti avranno l’opportunità di presentare le loro opere in un contesto che valorizza sia i nuovi talenti che i professionisti del settore, coinvolgendo un pubblico variegato, composto da appassionati, critici ed esperti di cinema. Luca Capacchione, presidente di ACT Production e direttore artistico della manifestazione, ha dichiarato: “Questa prima edizione del Visioni Vesuviane Cinema Festival rappresenta un punto di partenza importante. Il nostro obiettivo è costruire un festival che non solo celebri il cinema, ma che diventi un punto di riferimento per il territorio, creando sinergie con le attività locali e guardando già al futuro con un programma di lavoro a lunga veduta”.
Una prima edizione con lo sguardo al futuro Il Visioni Vesuviane Cinema Fest guarda già al futuro, con l’intenzione di crescere ed evolversi nelle prossime edizioni. Il festival non si limiterà a semplici serate di proiezione, ma spazierà dall’editoria all’arte visiva, dal cinema agli incontri con autori e artisti, includendo anche un workshop di formazione. Questa prima edizione porrà le basi per un appuntamento fisso nel panorama culturale della regione, capace di offrire ogni anno un programma sempre più ricco e diversificato. Un’anticipazione interessante riguarda la collaborazione con AVAMAT, uno studio di produzione cinematografica indipendente noto per la sua capacità di produrre film d’avanguardia con professionisti del filmmaking. In particolare, AVAMAT sarà protagonista della serata inaugurale del festival con “NiC – Napoli in Cinema”, rassegna di cinema indipendente che porta in sala i corti di autori campani.
Questo evento sarà il primo sguardo su un programma che si preannuncia ricco di sorprese, con ulteriori dettagli e collaborazioni che verranno ufficializzati nelle prossime settimane. Il Sindaco di Ottaviano, prof. Biagio Simonetti, ha commentato: «Ci auguriamo che questa edizione sia solo la prima di una lunga serie. Ottaviano, il territorio vesuviano e le sue ricchezze storiche e naturali sono i luoghi più adatti ad una kermesse del genere, che mette al primo posto una proposta culturale di alta qualità».
L’Assessore agli Eventi, Angelo Alterio, ha aggiunto: «Siamo grati agli organizzatori, insieme lavoreremo per far diventare Ottaviano una città di riferimento per gli appassionati del cinema di qualità». Il festival sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del cinema e della cultura, unendo proiezioni di qualità, incontri con artisti e momenti di approfondimento in una delle location più affascinanti del territorio campano
 


sabato 7 settembre 2024

Gli Ozi di Ercole | Ercole e gli altri | Palestra delle Terme maschili del Parco 12-14 settembre 2024

Presentazione del programma con la stampa 12 settembre ore 19.00

Parte giovedì 12 settembre alle ore 19.00 la IV edizione del ciclo di incontri de Gli Ozi di Ercoledel Parco Archeologico di Ercolano quest’anno dedicata agli eroi a partire da colui che ha dato il nome alla città antica e a quella moderna: Ercole e gli altri.  Il festival rientra nella programmazione culturale delParco Archeologico di Ercolano, da un’idea del direttore Francesco Sirano, e con la cura diGennaro Carillo e si terrà dal 12 al 14 settembre.  Ercolano - Parco Archeologico

 

All’insegna di un approccio multidisciplinare (archeologia, filologia, filosofia, psicanalisi, teatro, musica), e con un taglio rigorosamente divulgativo, si andrà alla scoperta di alcune figure chiave del mito classico, da Achille a Narciso, da Odisseo ad Atteone, oltre ovviamente a Ercole, l’eroe eponimo. Le serate saranno animate da studiosi di fama internazionale, attori e musicisti che concluderanno ogni serata con un concerto. A Ercole e agli altri si guarderà da angolature differenti e ognuna confermerà quanto il mito sia insieme affascinante e inafferrabile, essendo infinito il suo processo di elaborazione, al quale infatti concorre chiunque ri-racconti una favola antica, ovunque e comunque lo faccia.

Dopo la presentazione per il pubblico e la stampa, nella serata del 12 settembre stesso la rassegna entrerà nel vivo con il primo incontro Narciso e altre metamorfosi che vedrà Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicanalista, affrontare il mito di Narciso, al quale ha dedicato il libro Arcipelago N, pubblicato da Einaudi. Gennaro Carillo si misurerà invece con altri miti di metamorfosi. Il contrappunto teatrale sarà invece affidato a Roberto Latini, che metterà in scena estratti dalla sua performance Le metamorfosi, ispirata a Ovidio.

A seguire il concerto di un duo d’eccezione, costituito dal clarinettista e polistrumentista Gianluigi Trovesi e dal fisarmonicista Gianni Coscia. Due leggende della musica italiana, jazz e non solo, capaci di ammaliare il pubblico suonando ma anche affabulando e ponendosi sulle tracce dell’amicoUmberto Eco e del suo romanzo d’avventura, La misteriosa fiamma della regina Loana.

Il programma per le serate successive prevede:

13 settembre        

h 19.30 Ercole contro Eracle Laura Pepe / Massimo Popolizio / Francesco    Sirano

h 21.00 Ama Solo Anna-Maria Hefele in concerto / Overtone Singing, Voice, Harp, Nyckelharpa, Double Bass

14 settembre

h 19.30 Achille contro Odisseo Gino Castaldo / Matteo Nucci

h 21.00 Canzoni di sale Flo in concerto // Flo / Chitarra e voce // Federico Luongo / Chitarra // Francesco Di Cristofaro / Chitarra e baglamas

Per info:gliozidiercole@gmail.com

Per prenotazioni: https://ozidiercole.it/post-list/

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione obbligatoria, all’inizio dell’evento ci sarà un cocktail di benvenuto.

Possibilità di parcheggio presso la Scuola Rodinò (Via IV Novembre) e la Scuola Iovino Scotellaro (Traversa Via IV Novembre) fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per ulteriori approfondimenti: www.ercolano.beniculturali.it