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giovedì 14 luglio 2022

#iVesuvioAreaComunicazione - Sabato 9 luglio 2022, Bee Hotel al Parco Nazionale del Vesuvio

Il 9 luglio 2022, giorno di apertura programmata del Sentiero n. 4. La Riserva Tirone sarà dedicato alle api ed agli impollinatori.

I ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IPSP-CNR), in collaborazione con l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, saranno presenti dalle 9.00 alle 13.00 sul sentiero 4 insieme alle Guide del Parco per raccontare la diversità degli insetti impollinatori e l'importanza dell'impollinazione, un servizio ecosistemico di grande valore per l'umanità, sia dal punto di vista economico sia per il beneficio sulle piante spontanee e coltivate.

Nel corso della mattinata saranno illustrate anche le principali specie di insetti impollinatori presenti nel Parco nazionale del Vesuvio, e le azioni di monitoraggio ambientale e di salvaguardia degli impollinatori selvatici che l'Ente Parco ha messo in campo in collaborazione con l'IPSP-CNR nell'ambito della mission di tutela e valorizzazione della biodiversità.

ViViVesuvio - Percorsi Vesuviani, Storie e Luoghi. (Turismo e attività produttive) - Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio - Il tracciato, ampio e prevalentemente pianeggiante, si sviluppa all'interno della Riserva Forestale Tirone-Alto Vesuvio, che si estende su un'area di circa 1.000 ettari.

Superato il cancello di ingresso ci sì immerge subito in un fitto bosco di pino domestico, frutto delle opere di rimboschimento realizzate dal Corpo Forestale dello Stato per consolidare gli instabili pendii vesuviani.

Sui muretti a secco in pietra lavica che fiancheggiano il sentiero è facile riconoscere l'ombelico di Venere, una pianta erbacea che deve il curioso nome alle peculiari foglie carnose, rotonde e con un incavo centrale. In primavera nel sottobosco fioriscono diverse specie di orchidee selvatiche, tra le più belle sì distinguono Orchis Serapias cordiera, dai fiori rosso cremisi, ed Orchis morio, con fiori variabili dal bianco al viola-purpureo. Il folto sottobosco include la fusaggine e lo smilace insieme ad altre specie tipiche della flora mediterranea come lentisco, mirto, alloro, fillirea, rosmarino. Il leccio, una quercia sempreverde autoctona, sì fa largo spazio tra le pinete della riserva.

 

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