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#SAPORI

Dal 1939, la pasta per passione.
Produzione e vendita 📍 Via Mazzini, 47 – Torre Annunziata  Pastificio Setaro
  • Vegetarian food, la migliore proposta è del Sensi ad Amalfi Un nuovo risultato per il “Sensi Restaurant Amalfi che prosegue la sua affermazione anche nelle guide del 2024 dopo il successo dello scorso anno con il conseguimento della stella Michelin. La brigata del ristorante guidata dallo chef Alessandro Tormolino incassa, così, un altro importantissimo successo che premia la proposta vegetariana presente nella carta della struttura amalfitana, ormai da tempo affermatasi tra le migliori realtà della ristorazione locale.
Oltre al menù vegano, si legge nella guida del Gambero, nei cinque percorsi di degustazione proposti “mare e terra sono fusi in una fine costruzione di gusto, e lo stimolo ricorrente di note ben gestite d’acidità“. Tra i piatti segnalati, il signature dish: risotto al lemon grass, capasanta all’amaro, ginepro, dragoncello, limone amalfitano e katsuobushi. Tra gli altri ristoranti premiati dalla celebre guida, Fàula di Casa di Langa, a Cerretto Langhe (CN) e Silene, a Seggiano (GR).I Masanielli di Francesco Martucci, a Caserta, e 10 Diego Vitagliano Pizzeria, a Napoli, sono le migliori pizzerie del mondo nel 2023. Questo è il risultato secondo 50 Top Pizza, guida più influente nel mondo della pizza, annunciato al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli, durante una seguitissima ed avvincente cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta sui canali social del network e presentata da Verónica Zumalacárregui, nota giornalista e influencer spagnola.
Classifica Completa di 50 Top Pizza World 2023 www.50toppizza.it

1. 10 Diego Vitagliano Pizzeria – Napoli, Italia

1. I Masanielli – Francesco Martucci – Caserta, Italia

2. Una Pizza Napoletana – New York, USA

3. Sartoria Panatieri – Barcellona, Spagna

4. The Pizza Bar on 38th – Tokyo, Giappone

5. I Tigli – San Bonifacio, Italia

6. Seu Pizza Illuminati – Roma, Italia

7. 50 Kalò – Napoli, Italia

8. Bottega – Pechino, Cina

9. 180g Pizzeria Romana – Roma, Italia

10. I Masanielli – Sasà Martucci – Caserta, Italia

11. Razza Pizza Artigianale – Jersey City, USA

12. Francesco & Salvatore Salvo – Napoli, Italia

13. Bæst – Copenaghen, Danimarca

14. 50 Kalò – Londra, Inghilterra

15. Dry Milano – Milano, Italia

16. Cambia-Menti di Ciccio Vitiello – Caserta, Italia

17. Via Toledo Enopizzeria – Vienna, Austria

18. Ken’s Artisan Pizza – Portland, USA

19. Tony’s Pizza Napoletana – San Francisco, USA

20. La Notizia 94 – Napoli, Italia

21. Pizzeria Bianco – Phoenix, USA

22. Ribalta – New York, USA

23. Pizzeria Peppe – Napoli sta’ ca” – Tokyo, Giappone

24. Confine – Milano, Italia

25. 0′ Munaciello – Miami, USA

26. Le Grotticelle – Caggiano, Italia

27. Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 – Aversa, Italia

28. Jay’s Artisan Pizzeria – Kenmore, USA

29. Pepe in Grani – Caiazzo, Italia

30. La Cascina dei Sapori – Rezzato, Italia

31. Apogeo – Pietrasanta, Italia

32. Pizza Zulù – Fürth, Germania

33. Song’ E Napule – New York, USA

34. Denis – Milano, Italia

35. BOB Alchimia a Spicchi – Montepaone Lido, Italia

36. Allegrìo – Roma, Italia

37. Pizzeria Da Lioniello – Succivo, Italia

38. Ti Amo – Buenos Aires, Argentina

39. 400 Gradi – Lecce, Italia

40. Pupillo Pura Pizza – Frosinone, Italia

41. 48h Pizza e Gnocchi Bar – Melbourne, Australia

42. Fratelli Figurato – Madrid, Spagna

43. Fiata by Salvatore Fiata – Hong Kong, Cina

44. Via Toledo Enopizzeria – Dubai, Emirati Arabi Uniti

45. Forza – Helsinki, Finlandia

46. Napoli on the Road – Londra, Inghilterra

47. Dante’s Pizzeria Napoletana – Auckland, Nuova Zelanda

48. nNea – Amsterdam, Paesi Bassi

49. Pizza Massilia – Bangkok, Thailandia

50. La Balmesina – Barcellona, Spagna

51. QT Pizza Bar – San Paolo, Brasile

52. Pizzeria Mazzie – Bangkok, Thailandia

53. Imperfetto – Puteaux, Francia

54. Crosta Pizzeria – Makati, Filippine

55. ‘O Scugnizzo – Arezzo, Italia

56. Renato Bosco Pizzeria – San Martino Buon Albergo, Italia

57. Frumento – Acireale, Italia

58. Sbanco – Roma, Italia

59. Fandango – Potenza, Italia

60. Pizzeria Le Parùle – Ercolano, Italia

61. Giovanni Santarpia – Firenze, Italia

62. La Pizza è Bella Gourmet – Bruxelles, Belgio

63. Al Taglio – Sydney, Australia

64. Baldoria – Madrid, Spagna

65. Giangi Pizza e Ricerca – Arielli, Italia

66. Pizzeria Panetteria Bosco – Tempio Pausania, Italia

67. Modus – Milano, Italia

68. Clementina – Fiumicino, Italia

69. La Bolla – Caserta, Italia

70. Palazzo Petrucci Pizzeria – Napoli, Italia

71. ‘O Fiore Mio – Faenza, Italia

72. Kesté – New York, USA

73. La Leggenda Pizzeria – Miami, USA

74. Sant’Isidoro – Pizza & Bolle – Roma, Italia

75. I Borboni Pizzeria – Pontecagnano Faiano, Italia

76. Pasquale’s Pizzeria Napoletana – South Kingstown, USA

77. Kytaly – Ginevra, Svizzera

78. Maiori – Cagliari, Italia

79. La Piola Pizza – Bruxelles, Belgio

80. Forno d’Oro – Lisbona, Portogallo

81. Demaio – Bilbao, Spagna

82. Pizza Strada – Tokyo, Giappone

83. Pizzeria Chicco – Colle di Val d’Elsa, Italia

84. What the Crust – Cairo, Egitto

85. A Pizza da Mooca – San Paolo, Brasile

86. L’Antica Pizzeria – Londra, Inghilterra

87. Malafemmena – Berlino, Germania

88. Pizza Studio Tamaki Roppongi – Tokyo, Giappone

89. Surt – Copenaghen, Danimarca

90. Il Caffè – Dubai, Emirati Arabi Uniti

91. Guillaume Grasso – Parigi, Francia

92. Ops – New York, USA

93. Spacca Napoli Pizzeria – Chicago, USA

94. ‘O Ver – Londra, Inghilterra

95. Pizzeria Luca – Copenaghen, Danimarca

96. a mano – Makati, Filippine

97. Fabrica Pizza – Tampa, USA

98. San Gennaro – Zurigo, Svizzera

99. Matto Napoletano – Skopje, Repubblica di Macedonia del Nord

100. Leggera Pizza Napoletana – San Paolo, Brasile
Ristorante Museo Caruso Via S. Antonino, 12, Sorrento , Naples, Italy, 80067 L legante e raffinato Ristorante Museo Caruso, nella centralissima Piazza Tasso di Sorrento, è un’ imperdibile “sosta di gusto” per il Viaggiatore Gourmet. La Cucina luculliana, dalle straordinarie caratteristiche sensoriali, si associa alla magnificenza di itinerari dal fascino antico, tra borghi da favola e panorami di ineguagliabile bellezza, diventando meta ideale per gli estimatori e cultori dell’arte culinaria, che amano farsi soprendere, deliziare e sedurre il palato con esclusive squisitezze, d’intensa esperienza olfattiva, gustativa ed estetica. Il Ristorante Museo Caruso è lieto di proporVi una piacevole “Sosta Sapore” da “regalarsi e condividere” per assaporare delizie gastronomiche, che esaltano i profumi delle tradizione mediterranea, proponendo tutto ciò che la fantasia può coniugare al gusto in un equilibrio di aromi, sapori e colori d’esperienza culinaria irrinunciabile.
La quinta edizione di “Divina Colomba”, il concorso organizzato da Goloasi.it che premia le colombe pasquali artigianali più buone d’Italia, si avvia verso la fase finale. Conclusa la prima parte di degustazioni a cura della commissione tecnica, sono stati definiti e ufficializzati i lievitati finalisti: 20 per la categoria “Miglior Colomba Artigianale Tradizionale” e 20 per quella “Miglior Colomba Artigianale Creativa”. 318 sono state complessivamente le colombe, realizzate da 246 artigiani di tutta Italia, oggetto di valutazione nella prima fase del concorso, che ha portato la giuria alla definizione dei 40 lievitati pasquali che si contenderanno la finale nelle due categorie. Si attende ora la degustazione finale che si svolgerà lunedì 13 marzo in occasione della fiera Levante Prof di Bari e in diretta streaming sui canali social del concorso, dove al termine degli assaggi da parte dei giudici saranno finalmente annunciati i vincitori della quinta edizione di “Divina Colomba”.
 
A scegliere i lievitati più buoni, quelli che si aggiudicheranno i titoli di “Miglior Colomba Artigianale Tradizionale” e “Miglior Colomba Artigianale Creativa” sarà sempre una giuria tecnica composta da professionisti del settore: Giambattista Montanari (presidente di giuria), Alessandro Bertuzzi, Francesco Borioli, Antonio Daloiso, Mario Di Costanzo, Matteo Dolcemascolo e Eustachio Sapone. Nella stessa occasione saranno anche assegnati il premio al “Miglior Packaging” e quello al “Miglior Pasticcere Digitale”. “Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa prima fase del concorso e del livello altissimo registrato quest’anno. Ci sono molti prodotti eccellenti che purtroppo non sono arrivati in finale, proprio perché il livello è stato così alto che sono state le piccolissime sfumature a influire sulla definizione la lista dei finalisti. – ha commentato Massimiliano Dell’Aera, ideatore del contest – Per questa edizione è aumentato anche il numero di partecipanti e il numero degli sponsor che ha deciso di sostenerci, ma abbiamo avuto anche un’evoluzione in positivo a livello di organizzazione, che edizione dopo edizione è sempre più collaudata. Fra le novità di quest’anno, ad esempio, la compilazione online della scheda ingredienti, cosa che ha contribuito ancora di più a garantire l’anonimato nella degustazione alla cieca e quindi la trasparenza del concorso. Ritengo anche che la giuria di quest’anno possa essere considerata la migliore di sempre. Faccio un grosso in bocca al lupo a tutti i finalisti e invito tutti a partecipare alla finale, dove ci sarà possibilità di degustare le colombe finaliste e confrontarsi con gli artigiani in gara”.
Divina Colomba è il contest che Goloasi.it organizza, con grande trasparenza e meticolosità, per premiare le Migliori Colombe Artigianali d’Italia, puntando particolare attenzione al rispetto del disciplinare di legge (Decreto 22 luglio 2005 Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno. GU n. 177 del 1-8-2005) e all’utilizzo del lievito madre. Il concorso si rivolge a tutti gli artigiani, titolari e dipendenti di attività, che desiderano sperimentare, confrontarsi e crescere. Tutte le informazioni sul contest sono sul sito www.goloasi.it e i canali social ufficiali del concorso. ELENCO FINALISTI
  • Miglior Colomba Artigianale Tradizionale
  • Pasticceria San Francesco – Damiano e Valentino Rizzo – Spezzano della Sila (Cs) – Calabria
  • Caffè Masulli 1927 – Antonio Masulli – Somma Vesuviana (Na) – Campania
  • Francesco Fiore Lievitati – Francesco Fiore – Benevento (Bn) – Campania
  • La Boutique dei Lievitati – Fiorenzo Ascolese – San Valentino Torio (Sa) – Campania
  • La Forneria – Massimiliano Maiorano – Napoli (Na) – Campania
  • Panificio Pompilio – Pompilio Giardino – Ariano Irpino (Av) – Campania
  • Pasticceria Iazzetta – Francesco Iazzetta – Cardito (Na) – Campania
  • La Dolce Tuscia – Camillo Tosi – Capranica (Vt) – Lazio
  • Solodamanduca – Riccardo Manduca – Aprilia (Lt) – Lazio
  • Bacilieri Pasticceria – Mario Bacilieri – Marchirolo (Va) – Lombardia
  • Gabriel Locatelli – Gabriel Locatelli – Milano (Mi) – Lombardia
  • Nima Srl – Marcio Orellana – Gorle (Bg) – Lombardia
  • Pasticceria Colombo – Claudio Colombo – Barasso (Va) – Lombardia
  • Roberto Pastry Bakery – Roberto Moreschi – Chiavenna (So) – Lombardia
  • Roberto Cantolacqua Pasticceria – Roberto Cantolacqua – Tolentino (Mc) – Marche
  • Casa Priolo – Stefano Priolo – Bojano (Cb) – Molise
  • Io e Luna – Davide Odore – Guarene (Cn) – Piemonte
  • Cafè Noir – Michele Pirro – San Marco in Lamis (Fg) – Puglia
  • Cresci – Matteo Papanice – Castellana Grotte (Ba) – Puglia
  • Panificio Saccente – Vito Saccente – Palo del Colle (Ba) – PugliaMiglior Colomba Artigianale CreativaCaesar Caffè Pasticceria – Cesare Catelli – L’Aquila (Aq) – Abruzzo
  • Gran Caffè Romano – Raffaele Romano – Solofra (Av) – Campania
  • Il Forno Grani & Altre Visioni – Luigi Vetrella – Caserta (Ce) – Campania
  • Le Sfoglie d’Oro – Daniele Milo – Salerno (Sa) – Campania
  • Panificio Pompilio – Pompilio Giardino – Ariano Irpino (Av) – Campania
  • Pasticceria Pesce 1896 – Pasquale Pesce – Avella (Av) – Campania
  • Pasticceria Sparaco – Guido Sparaco – Castel Morrone (Ce) – Campania
  • Campana Select Food – Mattia Buffolo – Palestrina (Rm) – Lazio
  • La Dolce Tuscia – Camillo Tosi – Capranica (Vt) – Lazio
  • Maciste Pasticceria – Tiziana Apicella e Federica Nafra – Cori (Lt) – Lazio
  • Solodamanduca – Riccardo Manduca – Aprilia (Lt) – Lazio
  • In Croissanteria – Italo Vezzoli – Carobbio degli Angeli (Bg) – Lombardia
  • La Siciliana dal 1956 – Alessio Rannisi – Milano (Mi) – Lombardia
  • Dulceria – Stella Caldaralo – Noci (Ba) – Puglia
  • Pasticceria Falcone – Michele Falcone – Vieste (Fg) – Puglia
  • Spazio Verdesca Pane e Caffè – Salvatore Verdesca – Molfetta (Ba) – Puglia
  • Bruno Sicilian Tastes – Bruno Armenia – Ispica (Rg) – Sicilia
  • Bar De Natale Le Ricettine di Dagala – Marco De Natale – Fiumefreddo di Sicilia (Ct) – Sicilia
  • Pasticceria Semplici Alessandro – Alessandro Semplici – San Giovanni Valdarno (Ar) – Toscana
  • Panificio Pasticceria Segala – Samuele Segala – Fumane (Vr) – Veneto
 
Ben 66 pasticcieri italiani e internazionali, arrivati in finale a seguito di una selezione cui hanno partecipato 350 panettoni provenienti da tutto il mondo, finanche dal Giappone. Spiega Matteo Cutolo, Presidente FIPGC: Il panettone è oramai da alcuni anni un must in tutte le pasticcerie d’Italia e quest’anno il livello qualitativo dei prodotti finalisti al Campionato mondiale era davvero altissimo...."
Il vincitore assoluto miglior panettone classico si chiama Raffaele Romano, di Solofra, Avellino, pasticcere già premiato in questi ultimi anni per i risultati raggiunti coi suoi grandi lievitati. A lui il merito di aver presentato un panettone classico che rispecchia rigorosamente tutti i canoni previsti dal disciplinare di produzione del panettone artigianale – comprese la famosa lievitazione naturale, il ricorso a burro di centrifuga e uova fresche, uvetta sultanina e scorza di agrumi candita – e che presenta profumo, sofficità, alveolatura, taglio ritenuti assolutamente perfetti.
Luigi Fusco da Scafati (SA) si è imposto nella categoria panettone innovativo col suo Panettone delizia al limone che, evidentemente, prende spunto dalla celebre specialità sorrentina per proporre un panettone al profumo di sud che presenta un cuore di pan di spagna imbevuto al limone.
Il miglior panettone decorato, in pieno stile cake design, lo ha realizzato, invece, Marianna Brunaccini di Aversa (CE) con una creazione il cui titolo è ‘La magia del Natale’.
Mastro Panettone: selezionati i cinquanta finalisti del concorso 20 panettoni tradizionali, 20 al cioccolato creativo e 10 pandori da tutta Italia per il titolo
La sesta edizione di “Mastro Panettone”, il concorso organizzato da Goloasi.it che premia i lievitati artigianali natalizi più buoni d’Italia, si avvia verso la fase finale. Conclusa la prima parte di degustazioni a cura della commissione tecnica, sono stati definiti e ufficializzati i lievitati finalisti: 20 per la categoria “Miglior panettone artigianale tradizionale”, 20 per quella “Miglior panettone artigianale al cioccolato creativo” e 10 per la categoria “Miglior pandoro artigianale”. 382 sono stati complessivamente i lievitati oggetto di valutazione nella prima fase del concorso, che ha portato la giuria alla definizione dei 50 dolci natalizi che si contenderanno la finale nelle varie categorie. Si attende ora la degustazione finale che si svolgerà martedì 8 novembre nell’Hotel Parco dei Principi di Bari e in diretta streaming sulla pagina Facebook del concorso dalle ore 9:00, quando al termine degli assaggi da parte dei giudici saranno finalmente annunciati i vincitori della sesta edizione di “Mastro Panettone”. A scegliere i lievitati più buoni, quelli che si aggiudicheranno i titoli di “Miglior panettone artigianale tradizionale”, “Miglior panettone artigianale al cioccolato creativo” e “Miglior pandoro artigianale” sarà sempre la giuria tecnica composta da professionisti del settore: Giambattista Montanari (presidente di giuria), Eustachio Sapone, Francesco Borioli, Giuseppe Mancini, Antonio Daloiso, Matteo Dolcemascolo e Marco Lusso. Nella stessa occasione saranno anche assegnati il premio al “Miglior Packaging” e quello al “Miglior Pasticcere Digitale”. Il contest “Mastro Panettone” ammette solo lievitati che rispettano il disciplinare di legge (Decreto 22 luglio 2005 Disciplina della produzione e della vendita di taluni prodotti dolciari da forno. GU n. 177 del 1-8-2005) e prodotti con il solo utilizzo di lievito madre e canditi senza anidride solforosa, che non contengano conservanti, emulsionanti, mono e digliceridi, oltre a coloranti o aromi artificiali. Il concorso vanta la partnership di numerosi sponsor leader internazionali, fra i quali Agrimontana, Artecarta Italia, Bongiovanni, Città del Gelato, Il Granaio delle Idee, Ricette in cloud, Dimarno Group, Francesco Lavermicocca arredamenti, Viebi group, I profumi del Madagascar e Levante Prof. Tutte le informazioni sul concorso sono sul sito www.goloasi.it e sulla pagina Facebook Mastro Panettone.
ELENCO FINALISTI
  • Miglior panettone artigianale tradizionaleAndrea Candrina Panificio Pasticceria – Andrea Candrina – Castel Goffredo (Mn) – Lombardia
  • Antonio Caputo Pasticcere – Antonio Caputo – Altamura (Ba) – Puglia
  • Ariston Dolci – Vincenzo Cinardo – Mazzarino (Cl) – Sicilia
  • Bar Pasticceria Valentino – Marianna Di Dio – Castellaneta (Ta) – Puglia
  • Cafè Noir – Michele Pirro – San Marco in Lamis (Fg) – Puglia
  • Francesco Fiore Lievitati – Francesco Fiore – Benevento (Bn) – Campania
  • La Dolcevita – Gianluca Bada – San Pietro Vernotico (Br) – Puglia
  • La Forneria – Massimiliano Maiorano – Napoli (Na) – Campania
  • Le Sfoglie d’Oro – Daniele Milo – Salerno (Sa) – Campania
  • Masalab – Manuel Scarpa – Chioggia (Ve) – Veneto
  • Mommy Cafè – Guglielmo Cavezza – Cicciano (Na) – Campania
  • Panificio Ascolese – Fiorenzo Ascolese – San Valentino Torio (Sa) – Campania
  • Panificio Saccente – Vito Saccente – Palo del Colle (Ba) – Puglia
  • Pasticceria Colombo – Claudio Colombo – Barasso (Va) – Lombardia
  • Pasticceria Crystall – Valerio Giovannozzi – Porto San Giorgio (Fm) – Marche
  • Pasticceria Fiori – Alessio Formichetti – Rieti (Ri) – Lazio
  • Pasticceria Gragnato – Mattia Gragnato – Verona (Vr) – Veneto
  • Pasticceria La Ruota – Rosetta Lembo – Perdifumo (Sa) – Campania
  • Pasticceria San Francesco – Damiano e Valentino Rizzo – Spezzano della Sila (Cs) – Calabria
  • Spadaforadessert – Domenico Spadafora – Pavia (Pv) – LombardiaMiglior panettone artigianale creativo al cioccolato
  • A.F. Pasticceria – Antonio Fabozzi – Casal di Principe (Ce) – Campania
  • Al Bistrò Pasticceria Gelateria Bar – Vincenzo Delli Bovi – Montella (Av) – Campania
  • Almondor Gusti Siciliani – Diego Lo Verme – Canicattì (Ag) – Sicilia
  • Bruno Sicilian Tastes – Bruno Armenia – Ispica (Rg) – Sicilia
  • Cafè Noir – Michele Pirro – San Marco in Lamis (Fg) – Puglia
  • Caffè Masulli 1927 – Antonio Masulli – Somma Vesuviana (Na) – Campania
  • Campana Select Food – Mattia Buffolo – Palestrina (Rm) – Lazio
  • Casa Mastroianni – Alessandro Saccomando e Pasquale Iannelli – Lamezia Terme (Cz) – Calabria
  • Grano il Tempo del Pane – Sergio Scovazzo – Santena (To) – Piemonte
  • Italo Vezzoli – Italo Vezzoli – Carobbio degli Angeli (Bg) – Lombardia
  • Maciste Pasticceria – Tiziana Apicella e Federica Nafra Cori (Lt) – Lazio
  • Mauro la Pasticceria – Mattia Volpato – Vedelago (Tv) – Trentino Alto Adige
  • Panificio Pasticceria Segala – Samuele Segala – Fumane (Vr) – Veneto
  • Panificio Pompilio – Pompilio Giardino – Ariano Irpino (Av) – Campania
  • Panificio Saccente – Vito Saccente – Palo del Colle (Ba) – Puglia
  • Pasticceria Iazzetta – Francesco Iazzetta – Cardito (Na) – Campania
  • Pasticceria Mirò – Domenico Lopatriello – Montalbano Jonico (Mt) Basilicata
  • Pasticceria Reale – Andrea Lo Brutto – Castrofilippo (Ag) – Sicilia
  • Pasticceria Semplici – Alessandro Semplici – San Giovanni Valdarno (Ar) – Toscana
  • Rau Arte Dolciaria – Luca Rau – Berchidda (Ss) – Sardegna
  • Miglior pandoro artigianale
  • Casa Infante – Marco Infante – Napoli (Na) – Campania
  • Ciacco Stefano Guizzetti – Parma (Pr) – Emilia Romagna
  • Fornai Ricci – Mattia Ricci – Montaquila (Is) – Molise
  • Free Pastry – Matteo Tavarini – Luni (Sp) – Liguria
  • Le Sfoglie d’Oro – Daniele Milo – Salerno (Sa) – Campania
  • Madamadorè – Vanna Scattolini – San Pietro in Cariano (Vr) – Veneto
  • Panificio Pasticceria F.lli Cattelan Snc – Massimo Cattelan – Noventa di Piave (Ve) – Veneto
  • Pasticceria Biagio Martinelli – Biagio Martinelli – Aversa (Ce) – Campania
  • Pasticceria Princess – Nino Crispo – Airola (Bn) – Campania
  • Roberto Cantolacqua Pasticceria – Roberto Cantolacqua – Tolentino e Civitanova Marche (Mc) – Marche Gazpacho andaluso -
Il gazpacho andaluso è uno di quei piatti freddi estivi che fanno subito venire in mente la Spagna. Il gazpacho è una zuppa fredda originaria dell’Andalusia, la regione a sud della Spagna, famosa per essere anche la patria del Flamenco. Questo piatto ha origini contadine: grazie alla sua freschezza i braccianti lo portavano nei campi roventi e lo consumavano come spuntino gustoso e rinfrescante. Questa caratteristica è talmente ricercata che, a volte, viene accentuata dall’aggiunta di cubetti di ghiaccio durante la preparazione. Il gazpacho è uno di quei piatti estivi che, grazie al turismo di massa, hanno oltrepassato la fama regionale e superato i confini nazionali per diventare simbolo di profumi e sapori di un paese che vanta una tradizione culinaria intrigante. Il gazpacho conta molteplici varianti e può essere servito anche come cocktail o come zuppa accompagnata da cubetti di cipolla, pane tostato, uovo sodo, cetrioli e pomodori, come proposto da questa ricetta. Non vi resta che provarlo!
Il formaggio rappresenta uno dei prodotti più adatti a svolgere il ruolo di "ambasciatore" della cultura gastronomica di un territorio. Le sue caratteristiche dipendono dall'incrociarsi di molteplici fattori, spesso inscindibilmente legati a particolari zone e, quindi, non riproducibili altrove. "Caseus" descrive il formaggio in tutti i suoi aspetti: storia, informazioni tecniche, classificazioni, descrizione approfondita di tutti i formaggi italiani DOP e IGP, le tecniche e gli strumenti per la conservazione e il taglio, le modalità di servizio e i criteri per la scelta, le quantità e gli abbinamenti. Completa il volume una serie di ricette della tradizione che trovano nel formaggio l'ingrediente principale.Il Panettone al Provolone del Monaco Dop di Fioretti finalista al mondiale della Fipgc -
Una bella soddisfazione -spiega Mimmo Fioretti- la scelta di partecipare con questa idea ad una competizione così importante è stata premiata con l’approdo in finale e la possibilità di salire sul gradino più alto del podio”. Domenica 23 ottobre è in programma il Gran Finale della manifestazione. Ad ospitare i partecipanti in lizza per l’ambizioso titolo di campione del mondò sarà il suggestivo scenario del Castello Ducale Orsini a Fiano Romano. “Il Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop è lieto che il suo prodotto figuri nella fortunata ricetta di Mimmo Fioretti, siamo al suo fianco e scaramanticamente non aggiungiamo altro” afferma il presidente Giosuè De Simone.
L’artigiano del pane Domenico Fioretti porta il suo panettone casereccio “Salatiello” con Provolone del Monaco Dop alla finale del campionato del mondo del panettone Fipgc (Federazione internazionale panetteria gelateria cioccolateria).
Due giovani ristoratori con un minestrone di farro premiati da Alma ad Upvivium per la Biosfera MAB Appennino - www.parks.it (Sassalbo, 13 Ott 22)
Nella Riserva di Biosfera dell'Appennino tosco-emiliano è un delizioso piatto di minestrone di farro ad avere fatto trionfare l'Osteria le Verrucole di San Romano in Garfagnana (Lucca) la vincitrice del contest interregionale Upvivium. Lo ha decretato una giuria presieduta dallo chef e docente Bruno Ruffini, con Laila Ciocca e Ciro Fontanesi riunita ad Alma, la Scuola internazionale di Cucina italiana. Secondo classificato il ristorante Da Gambin di Podenzana (Massa Carrara); terzo la Locanda Cialamina di Palagano (Mo). Nel pomeriggio di mercoledì 12 ottobre, i sei finalisti delle province della Mab Appennino si sono sfidati in contemporanea nelle cucine della scuola di Colorno in questa XII edizione. Con Upvivium valorizziamo la ristorazione nell'Appennino e della Riserva Mab Appennino – commenta Andrea Sinigaglia, direttore generale di Alma - è fonte di una grande ricchezza di prodotti e di una eroicità di ristoratori che sono il perno di un territorio. Coinvolgere in una scuola internazionale questi ristoratori serve a svolgere formazione, ma anche a creare una comunità di ristoratori che, conoscendosi, possono supportarsi e consentono a noi di scoprire ricette. La cucina italiana è donna, è mamma, è nonna: la cucina contemporanea di oggi è quella cucina di una Italia agricola di un altro tempo che oggi è forbita e incontra i tempi moderni. Auguriamo a tutti di innamorarsi di questi territori". Soddisfatti i vincitori de l'Osteria Le Verrucole un piatto di Francesco Matteucci e Stefania Salvetti: "Abbiamo vinto con un minestrone di farro fatto alla vecchia maniera garfagnina, con tutte le verdure. Importante la scelta delle materie prime e il legame del territorio, con gli acquisti che facciamo dai piccoli produttori con piante antiche. Siamo soddisfatti di questo premio, pur essendo nuovi del settore". "Vince la genuinità e, grazie a questo concorso, la qualificazione del mondo della ristorazione – commenta Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell'Appennino, ente promotore del concorso -. Upvivium dimostra che questa Riserva di Biosfera è colma di prodotti, storie 36grandi tradizioni culinarie.
L’olio non è un ingrediente secondario per la pizza napoletana, ma può esaltarne il successo. Dal prossimo 19 ottobre prendono il via i Mercoledì dell’Olio, quattro appuntamenti in pizzeria organizzati da Aprol Campania, organizzazione dei produttori olivicoli promossa da Coldiretti Campania, per avvicinare i consumatori all’affascinante mondo dell’olio extra vergine di oliva. A guidare gli ospiti in questo viaggio alla scoperta degli abbinamenti pizza-olio sarà Maria Luisa Ambrosino, capo panel della Camera di Commercio di Napoli. Gli incontri saranno coordinati da Laura Gambacorta, giornalista enogastronomica e assaggiatrice di olio. Il tema dei Mercoledì dell’Olio sarà infatti “Quale olio sull35pizza?”. Al termine di ogni appuntamento, infatti, dopo aver appreso la tecnica di assaggio, si metteranno alla prova gli abbinamenti degli oli sulla pizza. Si inizia mercoledì 19 ottobre alla pizzeria Antonio & Antonio sul lungomare di Napoli per poi spostarsi mercoledì 26 ottobre a Caiazzo, in provincia di Caserta, da Pepe in Grani. Si ritorna a Napoli il 9 novembre all’Antica pizzeria Brandi a Chiaia per terminare il 16 novembre alla pizzeria Ciro Pellone di Fuorigrotta. Un’iniziativa nata dopo l’esperienza del Pizza Village, durante il quale Coldiretti Campania, Aprol e Unaprol hanno realizzato dei test sensoriali sugli abbinamenti olio-pizza, da cui è emerso che il 75% dei consumatori, a parità di pizza, riconosce ed apprezza l’uso di olio extra vergine, preferendola nettamente come esperienza gustativa in grado di esaltare il sapore di tutti gli altri ingredienti. Un risultato che conferma quanto sia fondata la battaglia culturale che Coldiretti e le associazioni dei produttori portano avanti per diffondere la conoscenz06dell’olio, alimento principe della dieta mediterranea.
  • Ecco il calendario dei “Mercoledì dell’Olio”:
  • 19 ottobre (ore 17,30 – 19,30) – Antonio & Antonio – Napoli
  • 26 ottobre (ore 16,30 – 18,30) – Pepe in Grani – Caiazzo (CE)
  • 9 novembre (ore 17,30 – 19,30) – Antica Pizzeria Brandi – Napoli
  • 16 novembre (ore 17,30 – 19,30) – Ciro Pellone – Napoli

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