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giovedì 29 giugno 2023

Parco Nazionale del Vesuvio | La Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea, ha salvato tre piccoli rapaci della specie "gheppio"

La Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea, ha salvato tre piccoli rapaci della specie "gheppio" - particolarmente protetta dalla legge 157/92 e dalle direttive europee - il cui nido probabilmente era stato distrutto da bracconieri senza scrupoli. 

Il fatto è avvenuto in prossimità del Parco Nazionale del Vesuvio dove alcuni cittadini sensibili, nel territorio di San Giuseppe Vesuviano, hanno rinvenuto i piccoli di gheppio sulla strada e hanno subito allertato la Polizia Metropolitana, dopo averli messi in sicurezza per impedire che venissero investiti dagli autoveicoli.
I tre piccoli falchi sono stati immediatamente trasportati dagli agenti del Corpo di Polizia di piazza Matteotti all'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1 al Frullone per le cure del caso. I volatili saranno poi liberati in natura non appena saranno in grado di sopravvivere autonomamente. Il gheppio è un piccolo falco molto utile all'ambiente perché si nutre anche di topi. Spesso, purtroppo, viene catturato con le reti oppure vengono prelevati i giovani dai nidi per alimentare il traffico illegale di fauna selvatica. 
“Le donne e gli uomini della Polizia della Città Metropolitana di Napoli – ha affermato il Consigliere Metropolitano Delegato al Personale, Felice Sorrentino – dimostrano ogni giorno il proprio impegno a tutela dell’ambiente e in tutti i campi ai quali sono preposti. Con l’amministrazione guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi siamo riusciti, in poco tempo, a rinforzare il Corpo e questo è, per noi, motivo di grande soddisfazione”. 

venerdì 16 giugno 2023

21 giugno 2023 - Museo Archeologico Nazionale di Napoli | Massimo Andrei presenterà il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese,

Massimo Andrei presenterà al Museo Archeologico Nazionale di Napoli mercoledì 21 giugno ore 16:30 il suo nuovo libro “Il fuoco nella fossa”, edito da Colonnese, in distribuzione dal 16 giugno in tutte le librerie.

  • L’evento sarà presentato dal direttore del Mann Paolo Giulierini.
  • Interverranno: 
  • Giuseppe Pesce (Giornalista), 
  • Daniela Pergreffi (Illustratrice del libro), 
  • Luciano Stella (Produttore Cinematografico), 
  • Nino Daniele (Direttore Parco Letterario Virgiliano).

Durante la presentazione ci sarà la lettura di alcuni cunti dell’autore Massimo Andrei e gli interventi musicali di Claudio Romano.
“Il Fuoco nella fossa” – spiega Andrei - è prima di tutto una raccolta di cunti, alcuni a carattere brillante, alcuni addirittura comici, alcuni apparentemente ambientati nel passato, altri in un tempo non tempo, alcuni ai tempi nostri, ma tutti rientrano in quella ferma volontà di una persona viva, di raccontare storie, fatti, vicende a persone vive. Il libro potrebbe rientrare nella categoria “cuntistica” che vanta esponenti illustri come Giambattista Basile. Ci sono ispirazioni piuttosto palesi, altre piuttosto velate. Tutte le storie, 28 in totale, dai titoli bizzarri, sono narrate da 7 personaggi sette personaggi molto diversi tra loro si ritrovano in un casale fuori città, in attesa che passi il picco di un’epidemia. Quando ho capito che questo era il cunto che legava gli altri cunti – spiega l’autore - ho riscontrato lo stesso movente che aveva dato inizio al Decamerone di Boccaccio. Perché anche nel ‘300 ci fu un’epidemia funesta e alcuni personaggi si riunirono in una casa, dove si raccontavano storie, che un signore, di nome Giovanni Boccaccio, ha poi raccolto.

All’inizio del libro vi è un passo della prima giornata del Decamerone, che sembra descrivere realmente un’epidemia a noi conosciuta, che all’epoca era la peste. Boccaccio ne ha scritti 100, Massimo Andrei ne ha scritti solo 28, con la medesima atmosfera: la paura che si vive fuori dal casale, il divertimento e la voglia di raccontare e raccontarsi, intorno al focolare.  

Il titolo del libro, è il titolo di una delle fiabe, che evitando qualsiasi doppio senso napoletano, racconta di un fuoco utile agli umani e gelosamente conservato in una fossa, ma il vero fuoco, grazie al quale si salveranno i protagonisti di questa storia, sarà quello della compagnia, il fuoco della condivisione, della solidarietà e dello scambio umano. Questo è il fuoco di cui Andrei parla. 
Perché come dice un detto della lingua napoletana:
Chi teneva pane murette,
chi teneva fuoco campaje.

All’interno del libro troverete dei Codici Qr per ascoltare alcuni racconti de Il fuoco nella fossa “Cuntati” direttamente dalla voce di Massimo Andrei.

martedì 13 giugno 2023

Viaggio in Italia nel Patrimonio Unesco | Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata - Ministero della Cultura

Il sito del Patrimonio Unesco include tre aree archeologiche distinte: le antiche città di Pompei ed Ercolano con la Villa dei Misteri e la Villa dei Papiri, e la villa A (villa di Poppea) e villa B (villa di L. Crasso Terzio) a Torre Annunziata (Oplontis). La vasta estensione della città commerciale di Pompei contrasta con i resti, più ridotti ma meglio conservati, di Ercolano, località di villeggiatura, mentre gli splendidi affreschi della Villa Oplontis a Torre Annunziata donano una vivida raffigurazione dell’opulento stile di vita di cui godevano i ceti più facoltosi agli inizi dell’impero romano.
L’eruzione del Vesuvio del 24 agosto 79 D.C. travolse le due prospere città romane di Pompei ed Ercolano, e numerose altre ville di lusso della zona.
Pompei è l’unico sito archeologico al mondo a fornire un quadro completo dell’antica città romana. Il forum principale è affiancato da diversi edifici pubblici imponenti, come il Capitolium, la Basilica ed i templi, e la città è anche attrezzata con bagni pubblici, due teatri ed un anfiteatro. Ma Pompei è famosa soprattutto per il suo unico insieme di edifici domestici, allineati lungo strade ben pavimentate. Fra tutti, l’edificio più importante di Pompei è forse la Villa dei Misteri, un’enorme costruzione che prende il nome dagli splendidi affreschi del triclinium, raffiguranti i riti di iniziazione (‘misteri’) del culto di Dioniso. Una delle caratteristiche peculiari di Pompei sono i numerosi graffiti sui muri. Numerosi edifici pubblici straordinari sono ben preservati ad Ercolano, tra cui una spaziosa palaestra, e due bagni pubblici. La Villa dei Papiri, appena fuori le mura, è una costruzione opulente: progettata con una serie di ‘cuniculi’ nel XVIII secolo, solo una piccola parte rimane accessibile. #viaggioinitalia - Ministero della CulturaRai Cultura 

Disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile

Sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Ministero del Turismo tre avvisi che danno seguito alle misure del Decreto Ministeriale 5651/23 del 22/03/2023 recante “Disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse stanziate sul Fondo istituito dall’articolo 1, comma 611, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile” previsto dall’articolo 1, comma 611 della legge di bilancio (legge 29 dicembre 2022, n. 197).
“Un passo in avanti per un turismo sempre più sostenibile. Autorevoli studi ci rivelano di come gli italiani, nelle loro scelte turistiche, siano disposti anche a pagare un sovraprezzo, a patto che le pratiche verdi siano riconoscibili ed efficaci, per esempio opzionando strutture ricettive con certificazione di sostenibilità ambientale. Ma la sensibilità verso la sostenibilità si riscontra anche dal lato delle imprese. Infatti, l’Italia è avanti nell’adozione di misure per limitare la produzione di CO2 del settore ricettivo; e ha raggiunto un potenziale di abbattimento pari al 61% rispetto al 47% dell’Europa.
Questi nostri avvisi rappresentano quindi un atto concreto che ci aiuterà a promuovere sui territori iniziative volte a fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento turistico, percorsi turistici innovativi ed alternativi, e rispondere alle esigenze dei turisti che ricercano sempre più esperienze di qualità e sostenibili”. Commenta il Ministro del turismo Daniela Santanchè.
I tre Avvisi Pubblici sono indirizzati alle strutture ricettive anche non imprenditoriali, e alle imprese turistiche meglio specificate all’interno dei singoli Avvisi e sono atti a:
1. realizzare interventi utili all’ideazione, creazione, promozione, valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile;
2. ottenere la certificazione di sostenibilità;
3. costituire l’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di cui al punto precedente.
La misura intende perseguire tre finalità:
a) rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
b) favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
c) sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.
Il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25 milioni di euro allocati sui diversi interventi di cui al punto precedente.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate dai soggetti in possesso dei requisiti tramite la piattaforma informatica del Ministero appositamente realizzata.