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giovedì 20 maggio 2021

Progetto aggregato “i Vesuvio” :...ripartire il 31 maggio, alla luce della evidente decrescita dei contagi

COMUNICATO STAMPA
“Ma quale riapertura, quello del Governo Draghi assomiglia più a un decreto chiusure”
La dura presa di posizione di ristoratori, albergatori e stagionali dell’area vesuviana
Più che un provvedimento per favorire le riaperture, quello varato dal governo è un ‘decreto chiusure’ per molte attività dell’area vesuviana”. Non usano giri di parole gli imprenditori vesuviani dell’area del wedding. Ristoratori, albergatori e stagionali, che di recente hanno formato il progetto aggregato “i Vesuvio”, non ci stanno all’enfasi data al decreto legge che ha stabilito come le cerimonie legate agli eventi (matrimoni, battesimi, comunioni e feste di compleanno) non potranno riprendere prima del 15 giugno. E in una nota formale inviata ai ministri dello sviluppo economico e per il Sud e la coesione territoriale, Giancarlo Giorgetti e Maria Rosaria Carfagna, oltre al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, scrivono: “Come se non bastasse le regole parlano della necessità di essere in possesso del certificato di avvenuta vaccinazione o comunque del cosiddetto ‘green pass’ o comunque della necessità di effettuare un tampone entro 48 ore prima dai festeggiamenti. Quasi che ci sia una ostinata ricerca di potenziali ‘untori’ tra parenti e amici che, impauriti, potrebbero rinunciare ad essere protagonisti di un evento che invece dovrebbe essere per tutti un momento da sogno”.
Gli imprenditori sottolineano come “sul calendario, dal primo gennaio al 15 giugno 2021, contiamo 165 giorni passati senza lavorare, fermo restando che paghiamo tasse e tributi vari per 360 giorni di lavoro” evidenziando “la forte preoccupazione non solo per l’economia delle nostre attività ma soprattutto per la delegittimazione di quanti, restano quotidianamente aperti senza cedere a idee poco logiche se non dannose per l’intera comunità”.
Infine, gli aderenti al progetto aggregato “i Vesuvio” spiegano che restano in attesa di una risposta da parte del ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, alla quale la settimana scorsa avevano indirizzato una lettera nella quale indicavano alcune idee per una riapertura graduale e in sicurezza del settore eventi legati alla filiera del wedding. 
Il segnale, ripartire il 31 maggio, visto che la evidente decrescita dei contagi, non avrebbe un colore soggettivo semmai quella normalità da vivere nel segno del domani da costruire “insieme”. Un atto d’amore e di partecipazione. .

sabato 15 maggio 2021

Si può dire di Sì? - Una data per dare "Voce" a tante "Storie"

La filiera del wedding dell’area vesuviana chiede garanzie sulla ripartenza
Lettera aperta al ministro Mariastella Gelmini e al governatore Vincenzo De Luca
Una lettera aperta indirizzata al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini e al governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Obiettivo, non solo manifestare la forte preoccupazione per le incognite relative alla ripresa delle attività legate alla filiera del wedding, ma anche e soprattutto per avanzare due proposte:
  • riaprire gradualmente ma con decisione alla possibilità di festeggiare un matrimonio, definendo una disponibilità numerica in aumento ogni settimana in base all'andamento della curva dei contagi, 
  • e ripartire sin dal 21 maggio ad aventi “meno affollati” come battesimi, comunioni e compleanni.
A scriverla sono diversi imprenditori dell’area vesuviana riuniti sotto la sigla “i Vesuvio”.

Una missiva, quella fatta arrivare anche a quattro sindaci dell’area di riferimento
che giunge a pochi giorni da lunedì 17 maggio, data fissata dal Governo Draghi per la definizione delle linee guida in merito alla ripresa degli eventi nell'ambito della ristorazione.
Gli imprenditori del settore che operano nell'area vesuviana sottolineano come per troppo tempo questi siano stati ritenuti “argomenti figli di un Dio minore”, segnalando come da oltre 15 mesi eventi programmati già nel 2019 non si possono svolgere, tanto che in molti
“ipotizzano il rimborso rinunciando all’evento”.
“Ogni giorno un annuncio – lamentano ristoratori e albergatori riuniti sotto la sigla i Vesuvio – e il giorno dopo richieste di annullamenti”.
Ora gli imprenditori chiedono impegni certi e offrono la loro “ricetta”. “
Ripartire da subito con una modulazione precisa: il 40% della capienza per la prima settimana, aumentando di volta in volta la percentuale con l'aumento dei cittadini vaccinati e con l’auspicabile riduzione dei contagi”.
“Vorremmo con orgoglio – spiegano – essere parte della ripresa, come del resto già accade per tante attività ‘non necessarie’. Da ottobre non è possibile attivare neanche il più semplice ed emozionante evento: un battesimo riservato a 15 persone non è certo la ‘sfilata di moda’ del super matrimonio con 400 invitati”. Di qui la richiesta di una svolta immediata per un settore in netta sofferenza a causa delle restrizioni anti-Covid.
Napoli, 14 maggio 2021
  • Per rispondere a quanti attendono da 10 mesi e non restare soli, senza spiegare perché
  • Per consentire una programmazione, almeno 30/40 giorni prima
  •  -considerando i tempi per la gestione delle partecipazioni e degli inviti
  • Per raccontare giornate di lavoro, dopo 7 mesi di silenzio
Una data per dare "Voce" a tante "Storie"

#Mascherina
#Distanziamento
#Igiene

Volti, Storie, Scelte
Lavoratori, Turismo, Tempo Libero, Ristorazione, Eventi
Mesi programmati annullati sulla base di scelte che tutelano (?) la salute di TUTTI
Volti, Storie, Scelte
Un campionato che si conclude con lo scudetto
Una coppa vinta da aggiungere alla bacheca e far sognare i tifosi
Un sabato sera, giovani che amano la Vita, il vaccino promesso via le mascherine
Volti, Storie, Scelte
Una coppia che dal 2019 rinvia il matrimonio
Il tempo che passa, il tempo non perdona possibili errori
Il tempo, gli annunci, ancora, ancora, ancora maggio il sogno svanisce
Volti, Storie, Scelte
Promesse, Prospettive, Parole Parole Parole
La solitudine di quanti hanno scelto di essere parte della rinascita
L'illogico egoismo di quanti pensano che anche oggi non è il giorno "giusto"
Volti, Storie, Scelte
Anno 2020, per studiare come non risolvere ancora
Anno 2021, a breve, tutti in pista, a correre, a ballare, a sbagliare
Il vaccino, pregasi nuovo annuncio, nuovi numeri, nuove discussioni
Volti, Storie, Scelte

giovedì 6 maggio 2021

VILLE VESUVIANE E SITI REALI - Fidora Attanasio Celeste

  • VILLE VESUVIANE E SITI REALI
  • Fidora Attanasio Celeste
  • Isbn 8881146762
  • Formato 17x24
  • Nr. Pagine 112
  • Mese Pubblicazione  Maggio
  • Anno Pubblicazione 1998
L'Associazione Amici delle Ville e dei Siti Vesuviani si è costituita nel 1988, ad opera di un gruppo di professionisti napoletani, per il recupero e la salvaguardia del patrimonio architettonico della nostra regione. Scopo dell'associazione è svolgere la più ampia attività di studio ricerca e documentazione nel campo culturale, artistico, sociale sul patrimonio delle ville vesuviane e di divulgare tali attività a livello nazionale ed internazionale. Il Consiglio direttivo è formato dal presidente arch. Celeste Fidora e dai consiglieri: arch. Sergio Attanasio, ing. Vittorio Fidora, avv. Paolo Pannella, prof. Renato Ruotolo. Oggi l'associazione conta circa centoventi soci. Intensa e proficua è stata l'attività finora svolta a livello regionale e nazionale con convegni, visite guidate, seminari, corsi di antiquariato, documentazioni fotografiche e filmati in accordo ed in collaborazione con gli enti preposti (E.V. V. , Soprintendenze, Comuni, Università , Istituto Suor Orsola Benincasa) e con la la partecipazione dei maggiori esperti a livello nazionale ed internazionale. Sono state aperte dimore private quali villa De Gregorio e villa Tufarelli, dimore di proprietà dello Stato, ma inaccessibili quali villa Favorita e villa delle Ginestre siamo stati accolti dai Padri del Convento dei Camaldoli di Torre del Greco, dai PP. Scolopi del Collegio Landriani siamo stati guidati nelle visite dal Soprintendente a Caserta, dai direttori all'Osservatorio vesuviano, all'Osservatorio astronomico ed agli scavi di Ercolano; abbiamo sollevato interesse per il Museo Nazionale ferroviario di Pietrarasa ed i napoletani hanno riscoperto tesori nascosti e talora in oblio come villa Aprile, l'Orto botanico del palazzo reale di Portici, le ville di San Giorgio a Cremano o quelle di via Università a Portici. Gli itinerari si sono poi estesi oltre lo stretto confine vesuviano per raggiungere i Siti Reali come Caserta, Carditello, San Leucio, la casina del Fusaro ed infine lo scorso anno abbiamo ripercorso '...con la barca della memoria' tre itinerari della costa napoletana. Nel 1991 il Soprintendente ai Beni Artistici e Storici di Napoli, prof. Nicola Spinosa e la dott. Flavia Petrelli hanno affidato all'associazione la Galleria degli specchi di Palazzo Doria d'Angri di Napoli, per poter svolgere attività culturali. Per il recupero ad uso pubblico e per la manutenzione di questa magnifica sala, progettata da Luigi e Carlo Vanvitelli con affreschi di Fedele Fischetti , l'associazione, in collaborazione con l'associazione Palazzi Napoletani ha promosso una serie di piccoli restauri ed iniziative tra cui la realizzazione dei manifesti Palazzi napoletani e Le chiese di Napoli.
L'AUTORE
Celeste Fidora Attanasio, architetto, si è laureata nel 1985 con la tesi 'Il recupero del rapporto della città con il mare' sulla settecentesca villa d'Elboeuf al porto di Granatello. Ha fondato l'associazione Amici delle Ville e dei Siti Vesuviani, della quale è presidente. Nel 1987 ha svolto per la Soprintendenza di collegamento la schedatura del patrimonio del centro storico di Napoli, danneggiato dal sisma del 1980. Dal 1988 è docente presso l'Istituto Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato a riviste nazionali (Ville e Casali) e dal 1993 partecipa alla redazione di Dimore e Giardini Storici visitabili in Italia, edita dalla Giorgio Mondadori editore, dal F.A.L e dall'A.D.S.I. www.edizioniesi.it

lunedì 3 maggio 2021

COSA CAMBIA IN 15 GIORNI?

COSA CAMBIA IN 15 GIORNI?
Da ottobre un continuo rinviare...
Ci hanno detto Natale chiusi in casa e poi...
a Pasqua, nulla è cambiato!
Continuiamo ad osservare "numeri" preoccupanti, spesso in crescita, che - da ottobre - non sono certo #ascrivibili al nostro operato o a nostra negligenza, considerato che le nostre attività sono ferme a causa di normative che attendono un #protocollo - tra l'altro -ampiamente anticipato dai media.
Riferimento successivo, l'arrivo della #primavera... ma, si perdoni la puntualizzazione, detta stagione è cominciata lo scorso 21 marzo!
Intanto, "qualificate" dichiarazioni indicano possibili nuovi scenari.
Le anticipazioni riferiscono le stesse regole del 2020, ma - nel contempo - precisano che la nuova "ripresa" dovrebbe aver vita dal prossimo #giugno, giorno 1.
Ci è #spontaneamente sorta la domanda: #perché?
È ormai prassi quasi quotidiana #annullare gli eventi, rimborsando quanto versato dai clienti a titolo di acconto, o aggiornando le date dallo scorso anno, definendo di volta in volta a 15 giorni il termine ultimo per #confermare ogni appuntamento successivo.
Ci preme, poi, evidenziare che, per parte dei contratti, la #data della stipula risale all'anno 2019, rimodulata nel 2020 e nuovamente oggi, nel 2021:
ne discende che anche il più #flemmatico - o determinato - dei clienti è fortemente tentato di #rinunciare al matrimonio, al #battesimo (di questo passo lo abbineranno alla prima #comunione), all'anniversario di una qualsivoglia #ricorrenza familiare.
La nostra richiesta è che sia data concretezza alle parole "Sarà il lavoro a portare fuori il Paese da questa emergenza" del #Presidente Sergio Mattarella, #anticipando la possibile riapertura al prossimo 15 maggio.
COSA CAMBIA IN 15 GIORNI?
Ogni giorno consumiamo risorse per le nostre Aziende.
Le aree destinate al verde richiedono la giusta #manutenzione, figlia della magnifica primavera che rappresenta, da sempre, la bellezza della Campania, del Sud, dell'Italia tutta.
Spesso gli invitati #programmano un evento in virtù di permessi concordati con i datori di lavoro: #differire ancora, significherebbe annullare anche la data 2021 dal diario di donne e uomini che, pazientemente, attendono di partecipare al "racconto" di una Nazione che guarda ad una nuova #stagione.
Alla luce dello standard raggiunto nel fine settimana appena trascorso, a tutto il 15 maggio p.v., il numero delle persone vaccinate, conterà altri 7.500.000 - settemilionicinquecentomila - (15x500.000) soggetti.
Considerati i numeri espressi, fa d'uopo evidenziare che il 15 maggio appare una data #appropriata.
Consegniamo ben volentieri, "il turno" di giugno, data 1, ad altre, possibili, nuove scelte.
COSA CAMBIA IN 15 GIORNI?
Il domani sarà la somma di tante buone scelte e - perdonateci - dopo 8 mesi, 15 giorni sono per noi, un "tempo" ancora #troppo lungo.